Sancisce un successo del vigneto-Calabria la premiazione, oggi a Milano nei saloni dell’hotel “The Mall”, delle migliori etichette italiane selezionate col massimo punteggio da “Vitae – La Guida Vini 2018” dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) guidata da Antonello Maietta.
C’è, infatti, la Calabria con ben sei etichette di altrettante cantine della regione, tra i vini collocati al vertice dell’eccellenza italiana da quella che si conferma la più grande e completa guida enologica del panorama nazionale. Con 15.000 etichette di oltre duemila cantine raccontate in un volume giunto ormai a contare quest’anno 2080 pagine, Vitae 2018 batte, infatti, ogni record nell’editoria del settore.
La presidente dell’AIS Calabria, Maria Rosaria Romano presente a Milano alla manifestazione, rende noti in anteprima i vini calabresi ai quali i sommelier AIS hanno assegnato l’eccellenza delle 4Viti e gli altri riconoscimenti della Guida.
Si tratta del Cirò Rosso Classico Superiore 2014 A’ Vita, dell’omonima cantina di Francesco De Franco a Cirò Marina, del Mantonico 2015 della cantina di Mariolina Baccellieri di Bianco, del Magno Megonio 2015 della Cantina Librandi di Cirò Marina, del Greco di Bianco 2013 della cantina di Santino Lucà di Bianco, del Cirò Rosso Classico Superiore Federico Scala Riserva 2014 della cantina Santa Venere di Cirò e del Telesio 2014 della cantina Spadafora 1915 di Mangone.
E c’è di più. Successo nel successo, il nostro rosso Federico Scala Riserva 2014 è entrato anche nella rosa dei 22 vini a cui i sommelier dell’AIS hanno attribuito il premio speciale Tastevin. “Si tratta – sottolinea la presidente Romano – di vini che hanno contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, testimoni, a prescindere dal numero di bottiglie prodotte, di una rivoluzione che fa oggi dell’Italia una delle aree vinicole mondiali al top in termini di qualità e biodiversità”.
Nella nuova guida Vitae, oltre ai riconoscimenti più lusinghieri, la Calabria certamente non sfigura. Tutt’altro. Il Mabilia 2016 della cantina Ippolito 1845 di Cirò Marina e il Magliocco 2013 della cantina Lento di Lamezia Terme hanno avuto attribuito il titolo di vini Cupido (amore al primo sorso, il “coup de coeur” dei francesi) altri quattro vini calabresi, il Savuto Rosso Si 2016 di Colacino, il Cirò Rosso Classico 2015 delle Cantine Francesco Malena, il Catà 2015 della cantina Igreco e il Cirò Rosso Classico 2016 di Librandi sono stati gratificati col Salvadanaio che segnalano in guida i vini col miglior rapporto qualità-prezzo.
Sfogliando la nuova guida dell’Ais, si scopre, inoltre quanto siano nutrite sia la pattuglia di cantine presenti che la batteria di etichette “made in Calabria”: ben 41 aziende illustrate e circa 200 vini selezionati e recensiti, rigorosamente in degustazioni pubbliche “alla cieca” curate dai sommelier Degustatori Ufficiali dell’AIS.
Si conferma, insomma, Vitae 2018, una guida che accende i riflettori anche su un’enologia come quella calabrese che Maria Rosaria Romano definisce “in crescita, decisamente orientata in un percorso di qualità del prodotto, che punta sul territorio e le sue tradizioni e sulla riscoperta e la valorizzazione di un ampio e prezioso patrimonio di vitigni autoctoni sottratti all’oblio”.