Gaglioppo, magliocco, montonico, greco di Bianco, lagrima del Pollino, greco nero. Sono i biglietti da visita che la Calabria vitivinicola presenta al “fuori salone” del Vinitaly, il più importante appuntamento internazionale di settore, in programma a Verona da stasera fino al 23 marzo, Vinitaly and the City. Ventuno produttori racconteranno il fermento della viticoltura regionale attraverso i vitigni testimoni del terroir multiforme che dal Pollino allo Stretto, passando per il cirotano, il Savuto Classico, l’entroterra vibonese, dalla costa alla montagna disegna i contorni di una terra dove il vino si fa da secoli, ed ha scritto la storia di popoli e comunità.
Vinitaly and the city, lo spazio aperto al pubblico generalista, vedrà protagonista una collettiva di aziende calabresi accompagnate in questa esperienza da Vinocalabrese.it, il portale di comunicazione del vino regionale curato daGiovanni Gagliardi, che ha messo insieme i produttori che escono fuori dai cancelli di Verona Fiere per far “gustare” agli appassionati ed ai wine lovers le produzioni identitarie di una terra in grande fermento.
Ceraudo, Serracavallo, Ferrocinto, Masseria Falvo 1727, iGreco, Ceratti, Tenuta Celimarro, Caparra & Siciliani, Casa Comerci, Dell’Aquila, Brigante, Giuseppe Calabrese, Vinicola Gialdino, Barone Macrì, la Peschiera, Statti, Ippolito 1845, Spadafora, Colacino Wines, Antiche Vigne e Terre del Gufo sono le aziende che si sono coinvolte in questa esperienza di racconto emozionale che sarà accompagnata dal buon cibo di Calabria.
Tutto è pronto nel cuore del centro storico di Verona per accogliere il pubblico che dalle ore 18.00 alle ore 23.00 per quattro giorni, potrà accedere alla degustazione libera di etichette del panorama vinicolo italiano. Ogni giorno delVinitaly and the city, Piazza dei Signori, Cortile del Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale, saranno i luoghi dove si potrà continuare ad incontrare e degustare prodotti e vini di tanti territori come Puglia, Irpina, Sicilia, Marche, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Calabria.
Nel calice il pubblico del “fuori salone” troverà il racconto delle aziende che nei propri territori stanno continuando a scrivere la storia di una terra dove “bere si dice vivere” come recita il claim che accompagna la spedizione calabrese nella città scaligera.