C’è una nuova tendenza produttiva nel panorama vitivinicolo italiano che da qualche anno ha coinvolto anche le regioni del Sud.
Il metodo champenoise ha contagiato, infatti, molte cantine del mezzogiorno d’Italia che, attraverso l’utilizzo di vitigni autoctoni, hanno aperto – per questa tipologia di vini – scenari completamente nuovi ed insoliti. Per gli appassionati di vino e di bollicine in particolare il 10 dicembre prossimo, nella prestigiosa cornice del Teatro Politeama di Catanzaro, si terrà l’evento Magna Grecia Metodo Classico.
A cura della Fondazione Italiana Sommelier l’appuntamento radunerà nel capoluogo le aziende calabresi e graditi ospiti da Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia. Una grande giornata di degustazione – per i wine lovers e gli esperti di settore – ma anche uno spazio di confronto tra le cantine e gli operatori per fare il punto su questo settore in grande evoluzione, creare un focus con i protagonisti e capire se ci siano le condizioni per intraprendere percorsi di valorizzazione in comune.
Il progetto Magna Grecia Metodo Classico, pensato da Fondazione Italiana Sommelier Calabria, vuole attirare l’attenzione sul fenomeno spumanti di qualità da vitigni autoctoni nel sud Italia. Una gradita tendenza che è stata definita come la più importante innovazione del mondo del vino italiano.
Magna Grecia Metodo Classico vuole rappresentare una rassegna completa di queste novità enologiche, per gli appassionati di bollicine, sempre in aumento.
Ospiti dell’evento saranno una selezione di champagnes e spumanti medagliati al Concours Mondial de Bruxelles 2017 e al Challenge Euposia 2017.