Approfittando della coincidenza festiva nazionale il Movimento Turismo Vino regionale ha promosso una seconda giornata dell’evento per continuare a parlare di enoturismo e coinvolgere i produttori nella promozione del territorio
Dopo il grande successo della prima giornata, prevista in concomitanza nazionale con altre 1000 cantine aderenti al sodalizio, il Movimento Turismo Vino Calabria, presieduto da Pier Luigi Aceti, ha inteso promuovere un secondo momento di promozione dei territori e delle cantine. Sabato 2 giugnoe domenica 3 giugnoci sarà ancora la possibilità di mettere in relazione gli amanti del vino con le cantine regionali che si adoperano per il rilancio del segmento dell’enoturismo in Calabria, diventato un grande fenomeno economico che in Italia registra un fatturato di 2,5 miliardi di euro. Un trend in crescita nel quale la Calabria del Movimento Turismo del Vinovuole inserirsi a pieno titolo con i suoi associati per testimoniare «il dinamismo importante che c’è sul territorio regionale attorno al mondo del vino e che ci permette di far conoscere la bellezza culturale, gastronomica e paesaggistica degli areali regionali» ha dichiarato Aceti presentando l’evento Cantine Aperte 2018.
Feudo Gagliardia Caulonia, Baroni Capoanoa Cirò Marina (aperta il 3 giugno), Marrelli Wines ad Isola Caporizzuto, Mirabelli a Malvito, Le Moirea Motta Santa Lucia, Altomontea Palizzi e La Pizzuta del Principea Strongoli apriranno ancora una volta le loro cantine per raccontare il vino ed il suo stretto legame con il contesto territoriale, valorizzare la cultura del vino di qualità, ecosostenibile e nel rispetto del giusto equilibrio tra innovazione e tradizione. Cantine aperte in questa special edition tutta calabrese sarà ancora una volta una vera e propria festa del vino aperta ai giovani, le famiglie, le comitive che sceglieranno di coinvolgersi negli appuntamenti organizzati lungo la dorsale produttiva calabrese per permettere ai winelovers l’incontro con i protagonisti del vino regionale.
Il Movimento Turismo Vino Calabria consolida così la propria volontà di attrarre turismo e visitatori nelle cantine, promuovere la sinergia tra produttori e territorio, valorizzare il vino ed il suo stretto legame con l’enogastronomia, la cultura ed il paesaggio delle aree di riferimento.