In riferimento al convegno organizzato per la XXXIV edizione della Sagra dell’uva e del vino di Donnici – Sapori d’Autunno(leggi qua), Maria Rosaria Romano, il presidente, interviene rispetto al non coinvolgimento dell’associazione calabrese di AIS.
(CS)
“Spiace sinceramente che gli organizzatori del convegno sui vini delle Terre di Cosenza promosso per domani nell’ambito della Festa dell’uva e del vino di Donnici abbiano ritenuto di invitare soltanto oggi, in sostanza poche ore prima, l’AIS, l’Associazione Italiana Sommeliers che anche a Cosenza e in Calabria (oltre che in Italia) è l’organizzazione in assoluto più importante, più numerosa e più autorevole del settore.”
Lo ha dichiarato oggi Maria Rosaria Romano, la presidente dell’AIS-Calabria, aggiungendo:”dispiace non certo per lo sgarbo ricevuto, sul quale volentieri preferiamo non soffermarci, ma perché crediamo che i vini di Terre di Cosenza e quelli prodotti nella zona di Donnici meritino senz’altro eventi organizzati in maniera meno raffazzonata, con meno improvvisazione e maggior rispetto nei confronti di un soggetto come l’AIS-Calabria che rappresenta circa 500 soci e oltre ottocento sommelier, appassionati e professionisti del vino che hanno completato l’intero percorso formativo”.
“I sommelier dell’AIS in Calabria – continua la Romano – sono cresciuti insieme alle aziende del vino della regione e insieme ai produttori hanno contribuito e contribuiscono al miglioramento della qualità di bianchi, rosati, rossi, passiti e bollicine. La nostra mission è comunicare ai consumatori, non solo della regione, i lusinghieri risultati raggiunti dal vigneto-Calabria, protagonista di un vero e proprio rinascimento enologico. Grazie ai sommelier dell’AIS vengono degustati e apprezzati al meglio non solo i nostri vini ma anche i nostri prodotti, la nostra ristorazione e i nostri territori con le loro peculiari identità. E’ in questo modo che si può lanciare, senza complessi, la sfida del gusto e dell’eccellenza del ’made in Calabria”.