• La Fivi regala un analizzatore enzimatico all’Istituto Agrario di Catanzaro

    La Fivi regala un analizzatore enzimatico all’Istituto Agrario di Catanzaro

    La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, in collaborazione con l’azienda DNAphone, ha regalato all’Istituto Tecnico Agrario Statale “Vittorio Emanuele II” di Catanzaro un analizzatore enzimatico per le analisi del vino nel laboratorio didattico. Lo strumento è stato consegnato durante il Mercato dei Vini FIVI a Piacenza Expo domenica 28 novembre alla dirigente Rita Elia e ai professori Alberto Carpino e Giuseppe Caruso in rappresentanza dell’Istituto. Da moltissimi anni gli studenti dell’Agrario guidati dai loro insegnanti producono vino, coltivando direttamente le vigne, raccogliendo le uve e vinificandole nella cantina dell’Istituto.

    “A nome del mio Istituto scolastico, di tutto il corpo docente e di tutti gli studenti desidero ringraziare la FIVI per averci voluto gratificare con un dono così importante – commenta la Dirigente Scoalstica– Siamo contenti di aver potuto visitare il Mercato e di aver fatto la conoscenza dei Vignaioli Indipendenti. La nostra scuola produce vino, sempre tra mille difficoltà, sin dal 1923 come è inciso sul primo gradino della nostra cantina. Questo dono per noi rappresenta un grande riconoscimento per il nostro lavoro e ci proietta nella  dimensione di una vitivinicoltura moderna”.

    Il prof. Alberto Carpino responsabile dell’azienda didattica e della Cantina ha dato nuovo impulso alle nostre produzioni ed è stato artifice di un nuovo impianto di viti con vitigni autoctoni a support del nuovo indirizzo vitivinicoltura ed enologia.

    Quello che è stato regalato agli studenti e ai docenti è un dispositivo prodotto da DNAphone per l’analisi enzimatica di controllo nelle varie fasi della produzione (maturazione, fermentazioni, affinamento) su un’unica piattaforma.

    L’assegnazione del premio è stata possible grazie alla segnalazione del Dottor Cataldo Calabretta sella sezione FIVI calabrese, Viticoltore impegnato nello promozione della vitivinicoltura regionale che collabora con  l’Istituto agrario V. Emanuele II di Catanzaro, già da qualche anno.

    “La sostenibilità passa attraverso la ricerca – commenta Matilde Poggi, Presidente della FIVI  –  Crediamo  nella  formazione  delle  nuove  generazioni  e  abbiamo  scelto  questo Istituto per la sensibilità e l’impegno nella realizzazione dei loro progetti. Speriamo che questo strumento possa essere un utile aiuto per la loro formazione, attendiamo con gioia di incontrare gli studenti e i docenti al Mercato dei Vini”.

    La Federazione ha recentemente lanciato FIVI4Future – I Vignaioli coltivano la ricerca, un progetto strategico pluriennale articolato in numerose azioni che mettono al centro la sostenibilità ambientale e la tutela della biodiversità nei vigneti.

    Questi temi sono al centro delle tre giornate del Mercato dei Vini a Piacenza Expo, dove il pubblico potrà conoscere da vicino i Vignaioli indipendenti, custodi di una viticoltura autentica, e il loro lavoro.

    Alla cerimonia di consegna dell’Analizzatore enzimatico era presente il sottosegretario all’Agricoltura Gian Marco Centinaio con il quale la delegazione della scuola Catanzarese si è trattenuta a latere dell’Assemblea Nazionale per uno scambio di vedute sul sistema di istruzione agricolo e sulle possibilità di innovazione e crescita due temi molto sentiti nel mondo agricolo.

    LA DELEGAZIONE FIVI CALABRIA al Mercato Nazionale era composta da 21 aziende

    1. CANTINE ELISIUM, CS
    2. CERVINAGO – AZIENDA BIOLOGICA , CS
    3. ROCCA BRETTIA, CS
    4. TENUTE PACELLI, CS
    5. TERRE DI BALBIA – VITICOLTORI IN ALTOMONTE, CS
    6. LE MOIRE, CZ
    7. DELL’AERA VIGNETI E CANTINA, CZ
    8. BRIGANTE VIGNETI & CANTINA, KR
    9. TENUTA SANTORO, KR
    10. SERGIO ARCURI, KR
    11. CANTINA DELL’AQUILA, KR
    12. SCALA CANTINA E VIGNETI, KR
    13. CATALDO CALABRETTA VITICOLTORE, KR
    14. FEZZIGNA VIGNAIOLI DAL 1957, KR
    15. COTE DI FRANZE, KR
    16. ROCCO PIRITO VINI CIRO’, KR
    17. TENUTA DEL CONTE, KR
    18. CANTINE LUCÀ, RC
    19. ALTOMONTE, RC
    20. CASA COMERCI, VV
    21. CANTINA MASICEI , VV

    in copertina il dirigente scolastico Rita Elia con i professori Alberto Carpino e Giuseppe Caruso

    La delegazione dell’Istituto con Matilde Poggi, presidente nazionale FIVI
    Il viceministro Centinaio con la delegazione dell’Istituto
    alcuni momenti della fiera
    alcuni momenti della fiera
  • Vitae 2022 di Ais, tutti i vini calabresi premiati

    Vitae 2022 di Ais, tutti i vini calabresi premiati

    Ecco la lista di tutti i vini premiati dalla guida ufficiale dell’Associazione Italiana Sommelier.

    Il massimo riconoscimento per la guida è rappresentato dai 4 tralci, ma la guida riconosce una menzione sia ai vini con un ottimo rapporto qualità/prezzo e che a quelli “dall’intenso valore emozionale che in degustazione hanno suscitato amore al primo sorso”

    Ecco la lista completa

    LE QUATTRO VITI 2022 DI AIS CALABRIA

    Antiche Vigne SAVUTO ROSSO SUPERIORE SUCCO DI PIETRA 2014
    Ceraudo IMYR 2020
    Enotria 91 2020
    Librandi MEGONIO 2019
    Nicotera Severisio LAMEZIA ROSSO SOTTOSOPRA RISERVA 2016
    Scala Cantina e Vigneti CIRÒ ROSSO CLASSICO SUPERIORE 2019
    Serracavallo TERRE DI COSENZA COLLINE DEL CRATI MAGLIOCCO VIGNA SAVUCO RISERVA 2016

    Cupido 2022 

    Cirò Rosso Classico 2019 Baroni Capoano
    Venticinque Marzo 2019 Chimento 
    Terre di Cosenza Pollino Magliocco 2020 Ferrocinto

    I Valore/Prezzo Vitae 2022

    Curiale 2020 Caparra & Siciliani
    I Monaci 2019 Giraldi & Giraldi
    Cirò Rosso Classico 2019 Francesco Malena
    Molarella 2020 La Pizzuta del Principe

  • Paletta, sindaco Cirò, eletto vicepresidente nazionale Città del Vino

    Paletta, sindaco Cirò, eletto vicepresidente nazionale Città del Vino

    A Barolo, capitale del vino d’Italia 2021 si è svolta l’Assemblea elettiva dell’Associazione nazionale Città del vino in cui è stato nominato anche il nuovo Consiglio nazionale per il triennio 2022-25 e il presidente.

    Angelo Radica, 54 anni, sindaco di Tollo dal 2012, ex funzionario della Provincia, è il nuovo Presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino che guiderà i 460 Comuni a vocazione vitivinicola d’Italia. Il suo vice è calabrese, Francesco Paletto, Avvocato e sindaco del comune di Cirò.

    Tra i punti programmatici che da subito ha dichiarato Angelo Radica  ci sono la sostenibilità e la transizione digitale che devono interessare le aree viticole, nonché rafforzare l’impegno nello sviluppo enoturistico, le buone  pratiche di gestione ambientale,  dei territori, a partire dal Piano Regolatore delle Città del Vino, il rafforzamento dell’Osservatorio Nazionale sul Turismo del Vino in Italia e del concorso enologico internazionale delle Città del Vino e la presenza nei grandi eventi enoturistici nazionali.

    In Consiglio nazionale per la Calabria ci sarà oltre a Francesco Paletta in quanto coordinatore regionale anche Saveria Sesto come vice coordinatore della Calabria.

    I sindaci delle Città del vino della Calabria sono Rosaria Succurro (San Giovanni in Fiore), Sergio Ferrari (Cirò Marina), Renzo Russo (Saracena), Raffaele Falbo (Melissa Sergio Bruno (Strongoli) e Aldo Canturi (Bianco).

  • Torna WineArt Festival, il programma della IIIa edizione

    Torna WineArt Festival, il programma della IIIa edizione

    Svevo srl, in collaborazione con il consorzio Terre di Cosenza, presenta WineArt Festival – Terza Edizione, evento finalizzato alla valorizzazione del patrimonio enologico della provincia di Cosenza, contaminato da diverse espressioni artistiche contemporanee del territorio. Il binomio vino-arte funge da volano alla promozione delle produzioni locali, secondo un principio di prossimità e sostenibilità a Km0: le migliori cantine vinicole del territorio avranno occasione di mostrare i loro prodotti di eccellenza ai visitatori. Nel contempo, verranno messi in luce talenti calabresi provenienti dal mondo dell’arte, della musica, della moda, potendo godere di un palcoscenico d’elezione come il Castello Svevo di Cosenza.

    Il festival avrà luogo il 6 novembre a partire dalle ore 20:00 e si articolerà in diverse attività: gli ospiti potranno assistere a live art set e sfilate di moda a cura di Dance Project di Paolo Gagliardi e Giuseppe Cupelli – Made In Italy, un’estemporanea di pittura a cura degli allievi di Ovo officina Visuale, osservatorio delle stelle con il gruppo Astrofili Menkalinan, show cooking a cura della Maccaroni Chef Academy e percorsi sensoriali, nelle antiche architetture del Castello Svevo. Interverranno esperti del settore vinicolo, produttori e sommelier qualificati che accompagneranno i partecipanti nelle degustazioni guidate e negli incontri tematici. Presenti inoltre le performance musicali degli artisti Sasà CalabreseDomenico ScarcelloDaniele MoracaEmy Vaccari e Antonio Grosso. Spazio anche ai dj set di Vincenzo NacCarmine Bozzo e Fio Marino.

    Le Cantine coinvolte:

    Vini Serracavallo, Cantine Giraldi&Giraldi, Cantine Giuseppe Calabrese, Spadafora, Tenuta Celimarro,

    La Peschiera, Ferrocinto, Cantine Viola, La Matina, Le Conche, Colacino Wines, Tenute Paese, Terre di Balbia, Poderi Marini.

    L’evento è organizzato per aree:
    Aree degustazione enologiche a cura del Consorzio Terre di Cosenza con il coinvolgimento delle cantine del territorio:
    Rosso
    Rosato
    Bianco
    Area Food/show cooking
    Percorso sensoriale

    PROGRAMMA

    Start alle 20:00

    – Dj set con Vincenzo Nac, Carmine Bozzo e Fio Marino

    20:30 – show cooking a cura di Maccaroni Chef Academy

    21:00 – Live set con Sasà Calabrese, Domenico Scarcello, Daniele Moraca, Emy Vaccari e Antonio Grosso

    22:00 – Osservatorio astronomico a cura del Gruppo Astrofili Menkalinan

    22:30 – Live Art Set a cura di Ovo officina Visuale, Dance Project di Paolo Gagliardi e Giuseppe Cupelli Made In Italy

    – Shooting fotografici  a cura di Giuseppe Bianco

    – Estemporanea di pittura a cura degli artisti: Elisabetta Barba, Roberta Capitano, Giorgia Cerchiara, Flavia De Santis, Martina Fabiano, Antonio Geloso, Valentina Iannello, Francesca Mazzagatti.

    13 Cantine presenti con 3 aree degustazione vini:
    • Rosso
    • Rosato 
    • Bianco 


    1 area – Mindful Eating Wine
    1 area – Wine Experience 

    1 area – Food Experience 

    Il ticket di € 10,00 comprende:

    • Ingresso 
    • n.3 ticket degustazione vini
    • Kit degustazione (calice + porta calice) da restituire all’uscita

  • I VAC (Vignaioli Artigiani di Cosenza) a Catasta con Perullo (UniSG) per l’assaggio aptico

    I VAC (Vignaioli Artigiani di Cosenza) a Catasta con Perullo (UniSG) per l’assaggio aptico

    Nicola Perullo, il filosofo allievo diretto di Jaques Derrida, ricercatore, autore di numerosi libri e saggi sull’estetica del gusto, sulla filosofia gastronomica e sull’ approccio alternativo alla conoscenza intellettuale ed estetica condurrà, domenica 30 ottobre alle 16,30, un incontro inedito con il vino alla Catasta a Campotenese.

    Per la prima volta il docente di Estetica a Scienze Gastronomiche di Pollenzo, l’università fondata da Slow Food, approda sul Pollino per mostrare una nuova strada di approccio al vino chiamato ‘esperienza aptica’.

    Saranno sei i vini in assaggio e verranno gustati alla cieca. Non sarà una degustazione ma un modo di sentire il vino, non riduzionistico che rinuncia alla scomposizione sensoriale, alla griglia di valutazione e alla pretesa neutralità del degustatore. L’esperienza aptica per Perullo è un “sentire con” piuttosto che un “sentire di” che apre uno sguardo sullo stare ed essere al mondo. Insieme al professore al banco dei relatori ci saranno Angela Sposato, esperta in comunicazione ed estetica del gusto, ed Eugenio Muzzillo fondatore di Terre del Gufo e presidente dei VAC, l’associazione che riunisce i Vignaioli Artigiani di Cosenza, una squadra di 10 produttori di vino dal Pollino a territorio di Donnici in prima linea nella promozione della cultura enologica e del territorio della provincia di Cosenza.

    L’iniziativa del 30 ottobre non solo contemplerà l’assaggio aptico ma anche una cena aperitivo, in programma alle 19, dedicata ai prodotti e alle pietanze tipiche del Pollino. Occasione per degustare i vini dei Vignaioli Artigiani di Cosenza.

    L’evento è co-prodotto da dall’associazione VAC con CATASTA.

    Info e iscrizioni CLICCA QUA

  • Eno-ciclo-turismo tra le vigne

    Eno-ciclo-turismo tra le vigne

    di Saveria Sesto – Come una vigna può essere vissuta nella sua multifunzionalità e non solo luogo di produzione di uva, la cantina Librandi lo ha dimostrato organizzando una giornata esperienziale per cicloturisti con un tour in mezzo ai vigneti della Tenuta Rosaneti.

    Una proposta enoturistica di come coniugare sport, conoscenza delle vigne e tradizioni, e degustazione di vini che ha attirato 50 ciclisti che, su bike e biciclette a pedalata assistita fornite dal partner Hitinero e con il supporto delle guide, avventurandosi lungo percorsi ciclabili tra salite e discese, sentieri e strade sterrate  hanno guadagnato e scoperto panorami mozzafiato, orizzonti allargati, colori e profumi di ogni angolo della Tenuta Rosaneti, contornata da calanchi, paesini e borghi che fanno da cornice.

    Una Tenuta che si estende per 250 ettari tra vigneti e uliveti, con appezzamenti ben catalogati in base a specifici terroir e vitigni, dove ogni elemento e’ valorizzato, vuoi l’olivo millenario, il palmento antico dell’800, le essenze vegetali di ogni genere che rappresentano la biodiversità della macchia mediterranea, il labirinto della collezione degli autoctoni della Calabria, il tutto in armonia e con profondo rispetto e legame con la terra.

    Corbezzoli, siepi di rosmarino, finocchio, essenze aromatiche, querce, melograni fanno da contorno al palmento scavato nella roccia e al Museo 𝗩𝗜.𝗧𝗘.𝗦. 𝗠𝘂𝘀𝗲𝗼 𝗱𝗶 𝗩𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮, 𝗧𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗲 𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 che e’ stato presentato al pubblico per la prima volta.

    Uno spazio nel quale si raccolgono arnesi, strumenti e riproduzioni antiche del mondo vitivinicolo che raccontano storie, lavori, tecniche e reperti che da muti oggetti parlano ai visitatori attraverso la voce della guida Giacomo Gioia e di Nicodemo Librandi, genius loci della Tenuta, che va raccogliendo ogni testimonianza  in giro per la Calabria e che in questo ambiente risulta assicurata, conservata e valorizzata.

    Nel museo c’è ‘un innovativo angolo, la stanza dei profumi dove si può sperimentare il riconoscimento degli aromi del vino che si trasforma in un curioso e interattivo laboratorio del naso.

    Tenuta Rosaneti si e’ offerta come luogo di un’originale giornata, ricca di esperienze, di relazioni, di conoscenze, che regala una prospettiva diversa per guardare al mondo agricolo e degustare un calice di territorio del Doc Cirò che si palesa in tutta la sua variegata intensità di emozioni.

    Saveria Sesto – presidente associazione L’Albero della Vite

  • Il rosato dell’anno per il Gambero Rosso è calabrese

    Il rosato dell’anno per il Gambero Rosso è calabrese

    La storica testata di settore ogni anno, oltre a definire la lista dei grandi vini assegnando i tre bicchieri a quelli che rappresentano il meglio della produzione vitivinicola nazionale, ha istituito da qualche tempo alcuni premi speciali.

    Nella lista dei premi che riconosce tra gli altri il Viticoltore dell’Anno, la Cantina Cooperativa dell’Anno, il Vino Rosso dell’Anno per l’edizione 2022 fa ingresso un vino calabrese. Il miglior rosato per l’anno 2022 tra i migliaia di vini assaggiati e censiti dalla storica guida di settore è il CALABRIA IGT ZERO di BRIGANTE VIGNETI E CANTINE di Cirò (KR)

    A questo link un approfondimento sul premio e le dichiarazioni dei produttori Stefania Carè ed Enzo Sestito dell’azienda cirotana clicca qua

    Per conoscere tutti i premiati con i TRE BICCHIERI clicca qua

  • Il Concours Mondial Bruxelles 2022 si terrà in Calabria

    Il Concours Mondial Bruxelles 2022 si terrà in Calabria

    Grande notizia per il comparto vitivinicolo calabrese: la grande manifestazione del vino internazionale si svolgerà in Calabria dal 17 al 22 maggio a Rende (CS).

    Il Concours Mondial de Bruxelles è una competizione enologica internazionale di riferimento che coinvolge degustatori professionisti, provenienti da tutto il mondo, che degustano migliaia di campioni in competizione con l’obiettivo di selezionare vini di eccellente qualità, senza pregiudizi legati all’etichetta o al prestigio della denominazione.

    L’evento fa numeri da capogiro e sarà una grande vetrina per la Calabria e non solo del vino. Ogni anno all’evento, che vanta una esperienza ventennale, partecipano oltre 250 giudici da tutto il mondo che degustano 10.000 campioni di vino in contemporanea.

    L’edizione calabrese è il frutto di un lavoro sinergico che vede coinvolte diverse istituzioni come la Camera di Commercio di Cosenza, l’Arsac Calabria, il comune di Rende e il Consorzio di Tutela Vini Terre di Cosenza.

  • Top hundred 2021: 5 premi alla Calabria

    Top hundred 2021: 5 premi alla Calabria

    La selezione firmata da Paolo Massobrio e Marco Gatti compie 20 anni e premia 140 vini italiani di cui 5 calabresi:

    Farneto del Principe – Vino Rosso Bio Calabrese
    Aspromonte – Mantonico Bianco
    Carla Liguori – Neaithos
    Casa Comerci – Granatu
    Mario Alberto Romano Origine & Identità – Zibibbo Spumante Metodo Classico

    Un’altro punto di vista importante che conferma il livello crescente del vino calabrese che negli ultimi anni ha conquistato sempre più posti nella selezione dei 2 giornalisti, occupando sempre più posizioni: solo poche edizioni fa riusciva ad esprimere un solo posto in guida e con la edizione del ventennale invece sono addirittura 5.

  • I vini Slow della guida Slow Wine 2022 per la Calabria

    I vini Slow della guida Slow Wine 2022 per la Calabria

    “L’edizione 2022 della Guida di Slow Food Editore ci regala tre aziende new entry, qualche piacevole ritorno, un paio di orange wine, un blanc de noir, un metodo classico da riesling.” Questo l’incipit del post di Slow Wine Calabria per annunciare i nuovi vini che corrispondono all’ideale dell’associazione della chiocciola.

    Cirò Rosso Cl Sup Ris 17 di ‘A Vita
    Cirò Rosso Cl Sup Ris Aris 18 di Sergio Arcuri
    Zibibbo 2020 di Cantine Benvenuto
    Pollino TdC 2016 di Giuseppe Calabrese

    A questi si aggiunge in altro importante premio dedicato ai vini quotidiani, ovvero quei vini molto buoni, di facile beva e di ottimo prezzo. Per il 2022 il vino che rappresenta questi canoni è il Granatu IGP Calabria Rosato 2020 della Casa Comerci di Limbadi (VV).

  • I Tre Bicchieri Gambero Rosso 2022 per la Calabria

    I Tre Bicchieri Gambero Rosso 2022 per la Calabria

    La guida storica ai vini italici edita dal Gambero Rosso da qualche anno dedica una grande attenzione al vino calabrese. Si scorge fin dalle prime battute dell’introduzione alla sezione calabrese del volume

    Chi pensa che ormai in Italia non ci siano più nuovi territori vitivinicoli da scoprire farebbe bene a farsi un giro in Calabria…

    ma soprattutto emerge nella ricerca attiva di nuove insegne da segnalare per rappresentare meglio il fermento vitivinicolo di una regione che ancora ha un grande potenziale da esprimere.
    Gli ultimi anni sono stati segnati da premi coraggiosi e inediti e anche quest’anno la guida scova e premia 2 giovani aziende come Vigneti Vumbaca e Brigante della dop Cirò e conferma il percorso di Antonella Lombardo a Bianco. I 3 giovani produttori fanno compagnia a 2 aziende storiche per il comparto calabrese e per la guida e con un livello qualitativo complessivo sempre alto: la Librandi e la Ceraudo.

    Ecco i vini premiati:

    Cheiras 2019 Antonella Lombardo

    Cirò Rosso Cl. Sup. 2019 Vigneti Vumbaca

    Cirò Rosso Cl. Sup. Duca San Felice Ris. 2019 Librandi

    Grisara Pecorello 2020 Ceraudo

    Zero Gaglioppo Rosato 2020 Brigante

  • 2 medaglie d’oro al Concorso Mondiale dei vini estremi per i vini Elisium

    2 medaglie d’oro al Concorso Mondiale dei vini estremi per i vini Elisium

    La Calabria si fa notare anche in questo particolare concorso enologico e vince 2 medaglie d’oro con il bianco Petrara- 2020 e Capumasca Riserva – 2016 della Cantina Elisium e con un argento per il rosato Anthea – 2020 dell’azienda di Immacolata Pedace di Longobucco.

     Requisiti d’ammissione per il concorso sono che i vini derivino da vigneti in difficoltà strutturali permanenti quali altitudine superiore ai 500 m s.l.m. escludendo altopiano, pendenze del terreno superiori al 30% e impiantati su terrazze o gradoni.

    Tradotto significa condizioni estreme di montagna, alti costi di coltivazione e di gestione, maggiore rischio di avversità climatiche e per contro vini più sostenibili, con finezza, eleganza, delicati nella struttura e non eccessivamente alcolici.

    Promotore del concorso e’ il CERVIM (Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana), in collaborazione con della Regione Autonoma Valle d’Aosta e altri enti del territorio, che da sempre si occupa di viticoltura di montagna, alias viticoltura eroica.

    Eroici sono i viticoltori Andrea e Marco Caputo, laurea in economia e scienze turistiche, che nel 2007 partendo da zero, senza arte né parte specifica, rompono gli schemi, sostenuti dalla famiglia comprano 14 ettari di terreno nella collina di Donnci a 578 m l.s.m. e impiantano le viti raccogliendo le marze da un vigneto di 90 anni di un anziano e saggio viticoltore che li indirizza verso le varietà da sempre coltivate e ben acclimatate in quest’area di pre Sila.

    La  piccola cantina verrà costruita nel 2015 insieme alla sala degustazione.

    Imparando a guidare il trattore, a potare, a controllare le variabilissime condizioni climatiche tra le correnti della Sila e del Tirreno, correggendo errori su errori, studiando, frequentando corsi e aggiornandosi, da autodidatti oggi sono diventati esperti che ascoltano le vigne e i vini.

    Quattro etichette in tutto la loro produzione, due soli vitigni il bianco Pecorello e il Magliocco dolce. Con il Pecorello in purezza nasce Petrara dal colore paglierino con riflessi verdolini, bouquet e  gusto fine ,unico nel suo genere. Dal Magliocco, anche questo monovitigno, da un cru ben identificato nasce il Capumasca, 250 bottiglie appena, prima riserva dell’azienda che all’esordio in concorsi ha meritato una medaglia d’oro per colore, struttura e persistenza.

    E’ il caso si affermare che in montagna il gusto ci guadagna.

    Saveria Sesto