• Enoteca Regionale, parte la fase operativa

    Enoteca Regionale, parte la fase operativa

    Incontri formativi per la costruzione delle Strade del vino e dei sapori in Calabria

    Un grande attrattore turistico che permette di raccontare i territori, partendo dal vino e valorizzando la cultura, la gastronomia, i borghi ed i percorsi di conoscenza esperienziale. L’Enoteca regionale di Calabria, presieduta da Gennaro Convertini, è intenzionata a costruire una rete di promozione dei territori che riscopra e metta in moto il potenziale delle strade del vino e dei sapori di Calabria come elemento di connessione tra le cantine e gli areali di riferimento.
    Così dopo la recente esperienza del Vinitaly in cui si è promosso al massimo la capacità della Calabria di attrarre flussi turistici partendo proprio dal comparto vitivinicolo ora è il tempo di strutturare una proposta che sia capace di innescare quelle sinergie virtuose che possano rilanciare l’immagine di una terra vocata al vino fin dai tempi antichi.
    Dalla Costa Viola all’area Grecanica, passando per la Locride, il lametino ed il Pollino, senza dimenticare l’area di Cirò, la Valle dell’Esaro ed il Savuto attraverso incontri tematici si vuole ragionare insieme ai produttori e sui territori per costruire una mappatura reale delle potenzialità presenti lungo la dorsale del vino calabrese. Il relatore, in questa prima occasione, sarà Valentino Bega, ex dirigente della Regione Emilia Romagna, responsabile per oltre 15 anni della costituzione, dell’avvio e dell’organizzazione delle Strade del vino e dei sapori.
    Si partirà il 21 maggio dalla Costa Viola e l’area Grecanica con il primo appuntamento in programma presso la Camera di Commercio di Reggio Calabria, per poi passare il 22 maggio alla Locride con l’incontro programmato presso il Museo del vino di Bianco (entrambi gli appuntamenti dalle 9.00 alle 13.00).  Sempre il 22 maggio per l’areale di Lamezia e Vibo appuntamento presso l’azienda Costantino di Maida (alle ore 16.00). Cirò invece sarà interessata da questo tour formativo nella giornata del 23 maggio dalle 16.00 alle 20.00 con l’incontro presso il Centro Diurno per adolescenti “Mons. Alessandro Vietti”.

    L’azienda Ferrocinto di Castrovillari sarà invece la sede per l’incontro che riguarderà l’area del Pollino Jonico in programma il 24 maggio dalle 16.00 alle 20.00. Ultimo appuntamento per la zona Esaro – Crati – Savuto sarà invece il 25 maggio dalle 9.00 alle 13.00 presso l’Azienda Serracavallo di Bisignano.

  • La cena per CAP con vinocalabrese.it

    La cena per CAP con vinocalabrese.it

    In occasione di CAP | COMUNICARE AL PRESENTE, l’evento dedicato alla comunicazione che si svolgerà dal 19 al 31 maggio tra Cosenza e Rende (link), Vinocalabrese.it è partner dell’iniziativa e ha organizzato la cena del 23 maggio. La serata pensata per far incontrare gli ospiti della manifestazione in un contesto rilassato e ricercato sarà l’occasione per degustare alcune grandi giacimenti enogastronomici del territorio: il Riso di Sibari della Masseria Fornara, il pane di Cerchiara del forno storico Vito Elisa, le conserve di mare e di terra di Callipo, la tartare di manzo di Calabrialcubo, i formaggi naturali a latte crudo di Roberto Siviglia, i Tartufi di Pizzo Calabro della Gelateria Callipo accompagnati dai vini del Pollino di Ferrocinto, ospite dell’iniziativa presso il wine bar aziendale a Rende, guidato da Biagio Lecce.

    L’evento è a numero chiuso e per partecipare occorre obbligatoriamente registrarsi a questo LINK

    Dal manifesto di CAP | COMUNICARE AL PRESENTE

    Esiste un sistema professionale della comunicazione, che vive e lavora al sud (grafici, designer, art director, pubblicitari, illustratori, copywriter, consulenti di comunicazione e mkgt), e che Cap 18 vuole mettere in scena (a partire dal nostro territorio, in cui Cap è nato).
    Cap 18 è un evento promosso e realizzato innanzitutto da professionisti intenzionati a tirare fuori e raccontare i temi delle professioni della grafica e del design della comunicazione. Tutto ciò attraverso i progetti realizzati, da analizzare criticamente (e anche collettivamente).

    Cap vuole far incontrare – e incrociare – discipline, attori, saperi, competenze e pratiche, che agiscono nel sistema economico, culturale, formativo. Nella nostra società, insomma. Partendo da questo territorio, qui e ora.
    Ma Cap 18 avverte anche la necessità di superare il confronto esclusivo tra addetti ai lavori, convinti che è sempre più difficile – e anche superfluo – definire esattamente qual è il confine del proprio lavoro, dove finisce il proprio e dove inizia quello di un altro specifico professionale o disciplinare.
    Per questo Cap 18 ha chiesto anche a non-designer 🙂 di intervenire. L’obiettivo è avviare un dialogo intorno a quei temi apparentemente meno connessi direttamente al nostro lavoro, ma che disegnano continuamente il mondo in cui viviamo e agiamo.

    PER TUTTE LE INFO SU CAP, CLICCA QUA

  • Vinitaly 18 – Il vino calabrese scala la comunicazione social

    Vinitaly 18 – Il vino calabrese scala la comunicazione social

    Per il quarto anno consecutivo SocialMeter Analysis ha analizzato il conversato social relativo Vinitaly e dai dati emersi dal monitoraggio iniziato il 13 aprile 2018 e terminato il 18 aprile 2018 la Calabria si posizione al 4 posto, prima tra le piccole regioni del vino e superata per poco da grandi produttori come Sicilia, Veneto e Puglia.

    Dei 28 mila tweet e 40 mila foto pubblicate sui social con l’hastag Vinitaly e Vinitaly18,  l’8,5 % ha riguardato contenuti collegati al vino calabrese.

    Il dato emerge da un modello di analisi dei big data che integra intelligenze artificiali proprietarie di SocialMeter e metodologie scientifiche sviluppate in collaborazione con il mondo della ricerca. Il modello vanta il primo brevetto italiano in big data analysis.

    In copertina la tag cloud che raffigura gli hashtag più popolari

    Qui il rapporto completo

     

  • A Reggio, l’Ais celebra la cultura del vino e dell’olio

    A Reggio, l’Ais celebra la cultura del vino e dell’olio

    Si terrà in tutta Italia, sabato prossimo 21 aprile, la Giornata dedicata alla cultura del vino e dell’olio voluta dall’Associazione Italiana Sommelier in accordo con i Ministeri delle politiche agricole (MIPAAF), dei Beni culturali (MIBACT) e dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) in media partnership con Rai e TGR che in Calabria sarà celebrata in una location eccezionale, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio, con un evento altrettanto straordinario.

    In collaborazione col Ministero per i Beni Culturali e la direzione del Museo reggino, quello archeologico della città dello Stretto sarà una delle venti sedi museali che sabato apriranno le porte per accogliere gratuitamente il pubblico per la Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio promossa dall’Ais, la più numerosa e importante associazione nazionale del settore.
    Obiettivo dell’evento è la valorizzazione delle ricerche scientifiche ed archeologiche e gli studi genetici, enologici e storici sulle plurimillenarie “radici” del patrimonio varietale dei vigneti e degli uliveti calabresi. Un giacimento enorme, ancora in parte da scandagliare. I sommelier dell’AIS Calabria, guidati dalla presidente Maria Rosaria Romano, hanno inteso così focalizzare l’attenzione sugli studi e le sperimentazioni in corso che configurano un vero e proprio “viaggio” – rigorosamente scientifico – nel tempo, a ritroso di millenni per risalire all’origine delle cultivar di olive e dei vitigni autoctoni delle Calabria.

    L’iniziativa di sabato avrà inizio alle 10 con una visita guidata del Museo di Reggio Calabria, “Il vino e l’olio in Magna Grecia. Alle origini di una tradizione millenaria”, con un percorso che metterà in luce importanti reperti legati alla cultura dell’olio e del vino, dal simposio al convivio, dai contenitori agli utensili, alle anfore, ai vasi.

    Alle 11:30 si apriranno i lavori del convegno “L’olio in Calabria: un’identità da riscoprire, un patrimonio da valorizzare” moderati dal vice Presidente dell’Ais Calabria Pierfrancesco Multari.  Oltre alla presidente dell’Ais Calabria, Maria Rosaria Romano, interverrà Carmelo Malacrino, direttore Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria.

    Poi, a trattare i temi cruciali dell’evento, l’archeologa Ivana Vacirca del MARC (“L’olio in Magna Grecia: alle origini di una tradizione millenaria) e lo studioso Antonio Fazari, dell’Università di Reggio Calabria (“L’olio in Calabria: biodiversità e prospettive di mercato”) mentre l’intervento del dottor Fernando Verdiglione, Funzionario del Dipartimento ICQRF Italia Meridionale, si occuperà delle attività di repressione delle frodi a tutela del Made in Italy Vino e Olio.

    Nella stessa giornata ci sarà la consegna degli attestati del “Corso sull’Olio Extravergine di Oliva” curato dall’ AIS Calabria.

    L’associazione italiana Sommelier – sottolinea il Mibact nel lanciare la Giornata nazionale della Cultura dell’Olio e del vino – ha il lodevole merito di aver ideato e fatto maturare, in questi anni, un evento che rappresenta, più che mai in concomitanza con la proclamazione del 2018 ‘Anno del cibo italiano nel mondo’, un’importante occasione per la divulgazione della cultura del vino e dell’olio italiani, dunque delle infinite varietà, tipologie, differenze e tipicità che il territorio nazionale esprime; un sapere e un patrimonio unico al mondo per ricchezza e complessità”.

    “Quella di sabato – rimarca dal canto suo Maria Rosaria Romano – sarà una tappa importante dell’impegno dei sommelier calabresi a promuovere e far conoscere la produzione degli extravergini e dei vini del territorio, valorizzando il ricco patrimonio di antiche cultivar autoctone, una straordinaria varietà che ha pochi altri casi simili al mondo. Siamo convinti che così si mettono in luce l’identità territoriale e le potenzialità di una regione ricca di storia, di bellezze paesaggistiche, tradizioni enogastronomiche, cultura e valori umani”.

    Grazie alla partecipazione del MIUR e dell’Ispettorato centrale della Tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Mipaaf, la Giornata avrà un prologo, venerdì 20, dedicato alle scuole e a un progetto di tutoraggio che coinvolgerà istituti tecnici e scuole reggine, con visite tematiche delle sale del Museo e informazioni ai ragazzi sulle caratteristiche e le virtù dell’olio extravergine d’oliva.

  • Campioni di Enduro tra le vigne del Cirò

    Campioni di Enduro tra le vigne del Cirò

    “Terre Lontane: i grandi campioni di Enduro nella Calabria che non ti aspetti sulla strada della transumanza”: il 21 e 22 aprile l’azienda vinicola Librandi ha organizzato due giornate  dedicate alla scoperta del ricco patrimonio paesaggistico e culturale della Calabria, attraverso un percorso che 14 campioni di Enduro percorreranno in sella alle loro moto per oltre 200 chilometri. Un evento fortemente voluto da Nicodemo Librandi e Donato Lanati, enologo dell’azienda, con l’obiettivo di promuovere e far conoscere i mille volti del territorio calabrese. Sarà un modo unico per scoprire gli scorci più inattesi e la varietà paesaggistica della regione, un territorio caratterizzato da una grande eterogeneità e da un susseguirsi di paesaggi differenti: in pochi chilometri la macchia mediterranea lascia il posto a paesaggi montani; colline, spiagge, cascate, canyon si intrecciano e danno vita a una ricchezza della vegetazione senza uguali.

    Il 22 aprile, dopo una cavalcata tra i vigneti dell’azienda Rosaneti, i piloti partiranno invece alla volta di Carfizzi, seguendo le strade del famoso condottiero albanese Scanderberg, alla scoperta dei paesi e della cultura arbëreshë, attraversando San Nicola dell’Alto e Pallagorio, dove le antiche origini albanesi sono ancora vive tra la popolazione. I partecipanti saranno infine accolti dal sindaco di Carfizzi e per l’occasione sarà organizzato un pranzo a base di specialità arbëreshë sui bordi dell’incantevole Cascata del Giglietto.

    A  percorrere l’itinerario saranno 14 campioni e appassionatissimi di Enduro che, il 21 e 22 aprile, affronteranno un percorso tutto gobbe e colline, immersi in una natura magnifica tra vigneti, uliveti, macchia mediterranea, pini e faggi. La famiglia Librandi ha voluto organizzare questo importante evento primaverile fra sport, natura ed enogastronomia, proprio per esaltare la bellezza di un territorio da sempre vocato alla coltivazione della vite e di un tracciato dalle origini antiche, ripercorrendo le strade della transumanza, le vie di comunicazione rurali che un tempo collegavano strategicamente fra loro i pascoli montani. Sport e viticoltura sono due modalità diverse, ma egualmente efficaci, per valorizzare e far conoscere al mondo il cuore verde della Calabria, le sue tradizioni antiche, i piccoli borghi, i castelli e i paesaggi dalla raffinata bellezza.

    «Il parco nazionale della Sila è una delle zone più belle della nostra Calabria», spiega Nicodemo Librandi. «Qui durante tutto l’anno si assiste ad uno scenario mutevole e che varia con le stagioni: si incrociano montagne, dolci vallate, foreste sconfinate e paesaggi incantati che devono essere salvaguardati. La nostra viticoltura va esattamente in questa direzione e il nostro più profondo desiderio è diffondere la conoscenza del patrimonio vitivinicolo e paesaggistico calabrese, così ricco di storia, tradizioni e profumi unici. La nostra famiglia crede molto nella collaborazione con il territorio per promuovere la bellezza della nostra terra e i buoni valori che porta con sé».

    L’evento è di quelli indimenticabili per gli appassionati di buon vino e di Enduro. I partecipanti saranno 14 personaggi a loro modo protagonisti dell’affascinante mondo dell’Enduro. Si va dall’enologo con la grande passione per la moto Donato Lanati che ha ritrovato il motocross della sua gioventù per sfidare ancora una volta sé stesso, a Pietro Gagni, 26 anni di esperienza tra paddok, bulloni e pneumatici come meccanico Ducati e Honda del Motomodiale,  da Pietro Caccia, campione delle microcilindrate ad Arnaldo Farioli, leggenda del motociclismo fuoristradistico. E ancora allo start si potranno incontrare Gualtiero Brissoni, plurime volte Campione Italiano di Enduro e cinque volte vincitore del Campionato Europeo Enduro; Alessandro Gritti conquistatore di 2 titoli mondiali, quattro titoli europei e 14 campionati italiani; Fausto Oldrati medaglia d’oro alla sei giorni austriaca di Zeltweg; il savonese Mario Rossi, Pascal Bernini, Luca Lorini, medico anestesista con una irrefrenabile passione per le Enduro; il bergamasco Ezio Righetti endurista da oltre vent’anni e ancora il pilota Stefano Fanton, Daniele Bernini e Luciano Andrioletti. Lo spettacolo è garantito.

  • Vinitaly 18 – Orlando Sculli è il benemerito della Vitivinicoltura italiana per la Calabria

    Vinitaly 18 – Orlando Sculli è il benemerito della Vitivinicoltura italiana per la Calabria

    l Premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana”, che dal 1973 viene riconosciuto su base regionale a coloro che abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo dell’enologia italiana, dal 2016 è stato intitolato ad Angelo Betti, ideatore di Vinitaly negli anni ’60. Il Premio per la regione Calabria è andato a Orlando Sculli nato a Ferruzzano (Reggio Calabria) nel 1946. Sebbene laureato in Lettere Classiche e di professione insegnante, dal curriculum emergere con forza il suo primo interesse. Da sempre si occupa di palmenti e i vitigni autoctoni della provincia di Reggio in genere, di cui ha un campo di conservazione di circa 300 esemplari di sole 17 enclaves della provinca di Reggio e quattro della provincia di Catanzaro . Infatti da almeno 30 anni si batte per il recupero e la diffusione del germoplasma della Calabria ricchissimo e in pericolo in quanto non tutelato. Egli ha individuato, salvato e diffuso l’ulivo del Krisma, il Citrina con  un solo esemplare a Ciminà, la Sanota, la Mussu i Corvu, La Corvacchia, ecc, varietà di ulivi rappresentati da esemplari monumentali che talvolta superano i due metri di diametro. Di peri ha individuato e  salvato più di cinquanta varietà antiche, di meli alcune decine. Lotta per salvare i fichi, i susini, gli aranci, i nespoli diversi da quelli usuali, i sorbi, i melograni ecc. Attualmente si sta preparando a diffondere circa quarantacinque varietà di fagioli, tra cui le “ doliche “  ossia i fagioli mediati dai romani dall’Africa tropicale, prima naturalmente della scoperta dell’America.

    Dalla nostra redazione vanno le congratulazioni al professore Sculli.

    Pubblicazioni:

    1. FONTI LATINE SULLA CALABRIA . (450 pag.) Testo e traduzione da autori latini (da Nevio a Cassiodoro), che si riferiscono alle vicende della Calabria – Arti Grafiche Edizioni Ardore (Reggio Calabria), Luglio 2000;
    2. I PALMENTI DI FERRUZZANO. (142 pag.) Archeologia del vino in un territorio della Calabria meridionale. Lo studio di 137 palmenti scavati nella roccia, che documentano la coltivazione della vita dal periodo pre-ellenico ai Bizantini. Analisi storica del territorio. Introduzione di Robert Winter, Art Department Chairman della Lenoir-Rhyne University college della North Carolina. Edizioni Palazzo Spinelli – Firenze, Luglio 2002.
    3. I CUNTI DI FERRUZZANO. Raccolta di 101 Fiabe di Ferruzzano (con dizionarietto per i termini più difficili in appendice). Franco Pancallo Editore – Locri, Luglio 2003.
    4. I VITIGNI AUTOCTONI DELLA LOCRIDE. Rubbettino Editore – Soveria Mannelli, marzo 2004.
    5. FIABE DELLA LOCRIDE. Edimedia Edizioni – Pescia (PT), 2005.
    6. ANTICHI GIOCHI GIOCATTOLI E STRUMENTI MUSICALI DELLA LOCRIDE. Edimedia Edizioni-Pescia-2007
    7. Ha compartecipato alla creazione dei testi e delle schede per la Calabria per “ il Quaderno dell’ISPPRA 2012”.                  
    8. ASPROMONTE–Il Giardino dei frutti dimenticati-Città Calabria edizioni-Soveria Mannelli 2014.
    9. Catarsi– romanzo storico, dove vengono reinterpretati gli ultimi 150 anni della storia d’Italia –Aracne editrice s.r.l.-Roma ottobre 2015
    10. LAGARES RUPESTRES, Aportationes para su investigation– Coordinadore : Margarita Contreras.Luis Vicente Elias- Impresìon : Graficas Irudi- Edita Adra –Impreso en Espana-Ano: 2015. Coautore assieme a :Angel Sanchez Hernandez profesor titolar de Universidad de La Rioja; Antonio de Sa Coixao,arqueologo, ACDR de Freixo de Numao, Pedro Pereira, Arqueologo. Citcem ( Flup Portugal); UMR 5138 (CNRS,France);Tony Silvino, Arqueologo,CITCEM ( FLUP ,Portugal); UMR 5138 ( CNRS, France );Antonio Gonzales Cordero; Asuncion Martinez Valle,Museo Municipal de Requena;Carlos A.Brocado de Almeida;Pedro Miguel D.De Almeida;Catarina Tente,Istituto De Ciencas Sociais e Humanas da Universidade de Lisboa;Guillem Perez Jordà, GI Arqueobiologìa; Consuelo Mata Parreno, Department de Prehistoria i Arqueologia; Pablo Saiz Danko Linder; Eduardo Diez;Eugenio Monesma Moliner, Etnògrafo;Gloria Andrès Hurtado;Gregorio Francisco Gonzales;Ignasi Pinedo;Irene Minerva Munoz Fernàndez, Universidad Autonoma de Madrid;Joaquin Berrocal Rosingana;Juan Jesus Romero Prieto;Luis Benitez de Lugo Enrich, Universidad Naconal de Educacion a Distancia;Luis Paadìn;Luis Vicente Elias Pastor,Dpto de Documentation y Patrimonio Cultural ; Isabel Angulo Bujanda;Manuel Leon;Margarita Contreras Villasenor;Michel Bouvier;Miguel Ibanez Rodrìguez;Miguel Larreina Gonzalez;Pepa Castillo,universidad de la Rioja;Pilar Iguacel de la Cruz Labrys Arqueologia y universidad de la Rioja;Salvador Velilla Cordoba; Victor Casas del Corral;Victorino Palacios Mendoza;Virgilio de Lourerio,centro de Botanica Aplicada a Agricoltura;Julio Grande

     

  • Vinitaly 18, La Calabria tra arte, lifestyle e renaissance

    Vinitaly 18, La Calabria tra arte, lifestyle e renaissance

    Dalla rilettura del viaggio in Calabria di Mario Soldati al Pathos di Mattia Preti, 9 incontri con grandi autori, critici e personaggi del mondo enoico

    Sarà una Calabria d’autore e rivoluzionaria quella in scena sotto i riflettori della 52° edizione del Vinitaly. Ricca la road map di appuntamenti per presentare al grande pubblico il nuovo fermento enologico calabrese attraverso focus di approfondimento inediti guidati da grandi critici e personalità del settore enogastronomico. Un vero e proprio viaggio d’autore a tappe completerà il quadro della Calabria contemporanea, rappresentata al padiglione 12 da 60 aziende e dai consorzi Cirò e Melissa, Terre di Cosenza e Produttori Greco di Bianco. Gli incontri riveleranno le diverse sfaccettature produttive, culturali e storiche che caratterizzano la regione: dalle opere di Mattia Preti ai racconti di Mario Soldati sulla Calabria, dalle declinazioni di degustazione pensate dal capo sommelier del tristellato Piazza Duomo a esperimenti di assaggio e ascolto enoletterari, le espressioni contemporanee dei terroir più antichi, la storia e le ancestrali tecniche di coltura candidate a Patrimonio Unesco.

    Il palinsesto è curato dal Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria con il coordinamento dell’ARSAC, l’Azienda Regionale per lo Sviluppo in Agricoltura e la collaborazione tecnica dei consorzi di tutela Terre di Cosenza Dop e Consorzio dei vini di Cirò e Melissa.

    Domenica 15 aprile, alle ore 12, l’incontro “CALABRIA SOLE, SETE E I VINI DA PISCINA” offre un nuovo trend gustativo per l’estate attraverso i vini antichi e tradizionali o moderni selezionati da Vincenzo Donatiello, manager e capo sommelier del Ristorante Piazza Duomo di Alba, tre stelle Michelin, insignito Maître dell’Anno dalla guida Ristorante Espresso 2018.

    Nel pomeriggio, alle 15, IL TERRE DI COSENZA DOP IL MONDO DEL MAGLIOCCO sarà il tema della degustazione guidata da Massimo Lanza, responsabile regionale della guida vini del Gambero Rosso. Il tasting presenterà al pubblico 6 vini della nuova denominazione calabrese della provincia di Cosenza.

    Sul finire della prima giornata farà tappa allo stand della regione la celebrity chef, JOE BASTIANICH incuriosito dal grande clamore che le produzioni enologiche calabresi stanno suscitando in USA vuole incontrare di persona i produttori calabresi.

    Luoghi, vini suggestivi, dimenticati e recuperati saranno al centro dell’appuntamento di lunedì 16 aprile, ore 11, su “LA CALABRIA ATTRAVERSO MARIO SOLDATI” nel suo viaggio del 1975. Rilettura narrata da Matteo Gallello, caporedattore e organizzatore dell’attività didattica di Porthos, che porterà il pubblico in un viaggio romantico alla scoperta di quei saperi enologici e di quella Calabria che l’autore torinese descrisse nella celebre pubblicazione ‘Vino al Vino’. Un itinerario, non didascalico, appassionato, che vedrà anche la partecipazione e la testimonianza diretta dei produttori.

    Alle 12.30 sarà presentato il progetto ideato da Magna Grecia LifeStyle sulla candidatura a Patrimonio dell’Umanità/Unesco dell’ALBERELLO CON PALO SECCO che ha rappresentato una rivoluzione epocale introdotta dagli Enotri ancora prima della nascita della Magna Grecia. L’evento vedrà coinvolti Massimo Tigani Sava, direttore Local Genius e ideatore di Magna Grecia LifeStyle e Salvatore Gaetano, CEO Magna Grecia LifeStyle.

    Lunedì 16 aprile alle 14,30 il critico enoico e storico dell’arte, Armando Castagno, terrà il seminario “LUCE, OMBRE, VERITÀ E PATHOS nella pittura di Mattia Preti e nell’espressione dei rossi calabresi“.

    L’incontro si articolerà in due indagini parallele: una sul percorso artistico e umano del “cavaliere calabrese” Mattia Preti (1613-1699), tra i più originali interpreti del linguaggio caravaggesco, e l’altra su sei grandi vini rossi di Calabria, degustati con speciale attenzione alla loro capacità di evocazione dei contrasti delle opere del grande autore calabrese.

    TRA DUE LINGUE” è l’appuntamento sul vino e la narrativa che anima le diverse inflessioni della lingua calabrese curato dal giornalista Giampaolo Gravina, alle 11 di martedì 17 aprile. Insieme artigiani del vino e della parola calabrese saranno protagonisti di un originale esperimento di “ascolto”: una degustazione combinata di vini e narrazioni, un cortocircuito di sapori e storie, tra lingua che degusta e lingua che racconta. Alle 15, Luciano Pignataro, giornalista de “Il Mattino” animerà la degustazione di “NON DI SOLO PANE (E N’DUJA) VIVE L’UOMO” dal titolo volutamente dissacratore che metterà al centro della degustazione i vini del territorio calabrese affiancati ai grandi salumi calabresi.

    Chiuderà il ricco palinsesto “CIRÒ E IL GAGLIOPPO”, la degustazione guidata di 6 Cirò per approfondire il grande vitigno calabrese, il Gaglioppo, protagonista della denominazione più rappresentativa della Calabria. L’evento vedrà sul palco il responsabile regionale della guida Vini Buoni d’Italia e giornalista Rai, Umberto Gambino.

    Vinocalabrese.it / GagliardiAssociati.com
    Manuela Laiacona 393 9544362
    press@vinocalabrese.it

     

     

  • Enoturismo, la guida del Touring “Vini Buoni d’Italia” a Cirò

    Enoturismo, la guida del Touring “Vini Buoni d’Italia” a Cirò

    Per la promozione del turismo di qualità è importante la «valorizzazione dello stretto legame che unisce un prodotto enogastronomico al suo territorio». Ne è convinto Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano, commentando l’uscita dell’edizione 2018 di Vini Buoni d’Italia. In Italia è sempre più crescente il numero di persone ed appassionati che scelgono l’enoturismo per conoscere un territorio, gustando le caratteristiche non solo culturali ma anche enogastronomiche che caratterizzano un areale del Paese

    La Calabria, cenerentola del vino, da qualche tempo sta provando ad organizzare un’offerta turistica che riesca a soddisfare i numeri dei viaggiatori che scelgono la nostra regione anche in virtù della potenza varietale dei vitigni che segnano il profilo dei territorio dai monti fino al mare, e la ricchezza gastronomica di presidi territoriali che sono famosi e conosciuti in tutto il mondo.

    Secondo gli ultimi dati del 2016 diffusi dall’associazione “Città de vino” l’enoturismo si conferma per l’Italia come una risorsa economica e culturale con ampi margini di crescita. Sono stati 14 milioni gli arrivi di enoturisti alle strutture e alle cantine dei territori per un valore di 2,5 miliardi di euro nel 2016, come dichiarato nel XIII rapporto sul turismo del vino in Italia presentato in Umbria nel Luglio 2017. Prevedendo un aumento di arrivi e volume d’affari per oltre il 40% dei Comuni e il 60% delle Strade del Vino nell’anno 2017.

    Territorialità, esperienza e sostenibilità sono le prole d’ordine per il comparto vinicolo italiano del prossimo futuro. «Protagonisti indiscussi del futuro enologico italiano – scrive Mario Busso, curatore nazionale della guida Vini Buoni d’Italia – sono i vini da vitigni autoctoni» sui quali anche la Calabria sta facendo un grande lavoro di valorizzazione e promozione, facendo sempre più sistema attraverso i consorzi e le reti di produttori.

    Su questi aspetti, che possono essere il punto di forza notevole per la promozione di un brand Calabria, discuterà il mondo del vino calabrese a Cirò in occasione della presentazione della guida Vini Buoni d’Italia. Presso la torre aragonese di Torre Melissa, simbolo del territorio, si ritroveranno, sabato 7 aprile alle ore 18.00, il presidente del consorzio Vini Cirò e Melissa, Raffaele Librandi, il presidente dell’enoteca regionale, Gennaro Convertini, insieme al coordinatore della guida edita dal Touring Club Italiano, Umberto Gambino. Si discuterà del vino come motore turistico del territorio e si premieranno i produttori calabresi recensiti nell’edizione 2018 nel corso della serata che registra la media partnership di Vinocalabrese.it.

    Seguirà una degustazione dei vini premiati e di altri produttori della rete regionale del vino calabrese. Una bella vetrina che anticipa la spedizione dei produttori regionali per il Vinitaly 2018.

    Alle ore 21.00 presso il ristorante “Il conte di Melissa” la cena con un focus dedicato alla cucina ed i vini del territorio. Per info e prenotazioni 349/614845 – 320/084 2124.

  • Il vino calabrese, la grande nicchia – incontro

    Il vino calabrese, la grande nicchia – incontro

    Sabato 24 marzo il programma del Saracena Wine Festival ospita un confronto con le rappresentanze del mondo produttivo e consortile del vino regionale. Stimolati da Luciano Pignataro i protagonisti saranno chiamati a disegnare la mappa dell’esistente e le prospettive future di un comparto in fermento

    Dove guarda il vino calabrese e del sud? Quali sono le sfide produttive e di mercato del prossimo futuro, le nuove frontiere del consumo. Scandagliando tra le criticità del sistema, i cambiamenti culturali e generazionali, la tradizione ed il fermento delle nuove leve l’incontro “Il vino calabrese, la grande nicchia”, in programma sabato 24 marzo alle ore 17.30 all’Auditorium Orti Mastromarchi di Saracena, vuole fare il punto sullo stato dell’arte di uno dei comparti vitali per l’economia regionale legata all’agroalimentare.

    Con circa 12.000 ettari la Calabria è la quindicesima regione Italiana per superfice vitata e vino prodotto, e si segnala negli ultimi anni per un fermento vitivinicolo intenso e continuo, segnato da una piccola e lenta rivoluzione enologica. Si attesta con un incremento del 16% della produzione nell’ultimo quinquennio e un investimento sul biologico che la pone tra le prime 6 regioni italiane. Nuove leve e nuove idee sul modo di fare impresa, una rivoluzione nell’approccio al marketing e alla comunicazione sono i segnali che dimostrano cosa e come sta cambiando il mondo viticolo regionale. Pur rimanendo ancorao ai consolidati portabandiera Gaglioppo e Magliocco, che hanno segnato la produzione da Sud a Nord della regione, sta riscoprendo il più grande patrimonio viticolo italiano e affermando i suoi antichi vitigni autoctoni, mai scomparsi ma sopiti, riportati in auge da sapienti scelte produttive attente alla tradizione, rispettose del territorio ed alla sostenibilità ambientale.

    L’appuntamento, inserito nel programma ufficiale del Saracena Wine Festival, sarà animato dal giornalista de “Il Mattino” Luciano Pignataro, profondo conoscitore dei vini del Sud, attento osservatore della realtà meridionale vitivinicola. A lui gli organizzatori dell’evento – in programma a Saracena dal 23 al 25 marzo – hanno affidato il compito di stimolare il dibattito che vedrà protagonisti Luigi Viola, presidente dell’Associazione produttori Moscato di Saracena, Nando Maisano, presidente della rete di produttori delle Vigne del Greco di Bianco, Cataldo Calabretta, portavoce della Federazione vignaioli indipendenti italiani per la Calabria, Demetrio Stancati, presidente del consorzio Vini Terre di Cosenza, Raffaele Librandi, presidente del consorzio vini Cirò e Melissa, Gennaro Convertini, presidente dell’Enoteca regionale Casa dei vini di Calabria.

    All’incontro parteciperanno addetti ai lavori, produttori, associazioni e istituzioni. I saluti istituzionali sono affidati al sindaco di Saracena, Renzo RussoDomenico Pappaterra, presidente del Parco Nazionale del Pollino, Mauro D’Acri, consigliere regionale delegato all’Agricoltura, Mario Oliverio, governatore della Calabria.

  • Lamezia Wine Fest, la 6° edizione

    Lamezia Wine Fest, la 6° edizione

    Due giorni per conoscere le eccellenze della nostra terra. Il Lamezia Wine Fest, giunto alla sesta edizione, si apre quest’anno anche all’olio ospitando nel Chiostro del Complesso Monumentale del San Domenico venerdì 16 e sabato 17 marzo la prima edizione dell’Evo Festival in collaborazione con il Consorzio Tutela e Promozione Olio Extravergine Lametia Dop.

    Ad inaugurare la due giorni sarà venerdì 17 alle 19 l’incontro promosso dall’Enoteca Regionale “I vini della svolta” a cui prenderanno parte Gennaro Convertini, presidente Enoteca Regionale, Giovanna Villella, responsabile comunicazione Lamezia Summertime, Raffaele Branca, Ferrocinto, Antonio Statti, Cantine Statti, Paolo Chirillo, Le Moire, Assunta Dell’Aquila, Cantina Dell’Aquila, Raffaele Senatore, Senatore Vini, Francesco Carvelli, Marrelli Wines, Giuseppe Liotti, Cantine Dell’Aera, Francesco Nesci, Azienda Vinicola Nesci. Ad aprire la lunga giornata di sabato 17 sarà, invece, alle 10.30 l’incontro tecnico sulla cultivar promosso dal Consorzio Tutela e Promozione Olio Extravergine Lametia Dop e dalla F.I.S. (Federazione Italiana Sommelier). A tenere le fila dell’evento nelle vesti di relatore Paolo Scarnecchia (F.I.S.), con la partecipazione di Salvatore Pace e Giovanni Villella (F.I.S.), Maria Cristina Di Giovanni,  Podere D’Ippolito e Antonio Filippone, Tesori del Sole

    Gli incontri sabato riprenderanno alle 19 con Gennaro Convertini, presidente Enoteca Regionale, Giovanna Villella, responsabile comunicazione Lamezia Summer Time, Danila Lento, Cantine Lento, Francesca Nicotera, Nicotera Severisio, Enzo Tramontana, Cantine Criserà, Enzo Tramontana, Azienda Vinicola Tramontana, Gianni Boi, Cantine Spadafora,  Giuseppe Vulcano, Cantine Vulcano, Gianfranco Cimbalo, Juvat Wine.  In entrambe le giornate dalle 21 in poi sarà possibile godere del percorso di degustazione dei vini e dell’olio delle aziende espositrici e del food dei partner del Lamezia Wine Fest con ben 15 cantine selezionate direttamente dalla Federazione Italiana Sommelier.

    “Vino, Olio e Territorio” i temi attorno a cui ruoterà la manifestazione ideata da Pierluigi Fragale (Pieffe Comunicazione).   Una cornice di eventi, approfondimenti e degustazioni inserita nell’ambito del progetto Lamezia Summertime 2017, sezione TeatrOltre, realizzato dal Comune di Lamezia Terme in collaborazione con Arci Lamezia Terme/Vibo Valentia in qualità di partner di progetto, e finanziato dalla Regione Calabria con fondi PAC (Programma di azione e coesione) derivanti da rimodulazione interna ai Programmi Operativi finanziati dai Fondi Strutturali.

    La manifestazione sarà animata dalle performance musicali della band Sing Swing, dall’esibizione di tango argentino de La Mirada A.s.d. e dalle magiche creazioni di sand-art di Greta Belometti di teatrop.

     

     

  • SARACENA WINE FESTIVAL, IL PROGRAMMA

    SARACENA WINE FESTIVAL, IL PROGRAMMA

    L’evento nel borgo del Pollino famoso per il Moscato, presidio Slow Food, si svolgerà dal 23 al 25 marzo con degustazioni, incontri e laboratori che vedranno protagonisti grandi nomi del giornalismo italiano enogastronomico ed esperti di settore. Visite alle aziende del territorio. Un borgo intero coinvolto nel più grande evento dei vini calabresi.

    Il borgo di Saracena, paese del Pollino famoso per il Moscato oggi presidio Slow Food e simbolo di cultura e tradizione vitivinicola antichissima, per tre giorni diventa la casa del vino calabrese. Dal 23 al 25 marzo la nona edizione del Saracena Wine Festival si propone come momento importante di confronto ed incontro tra le realtà produttive della Calabria, giornalisti di settore tra i più importanti del panorama italiano, le istituzioni, i consorzi del vino calabrese, le reti di produttori, la filiera agroalimentare, gli chef della scena contemporanea della cucina calabrese. Un grande spazio di contenuti arricchito da degustazioni tecniche, banchi d’assaggio dedicati alle realtà produttive del vino in Calabria inserite nella splendida cornice della Pinacoteca “Andrea Alfano” (che raccoglie la più importante presenza di opere del ‘900 meridionale)  all’interno di Palazzo Mastromarchi, tanti eventi collaterali che animeranno il borgo di Saracena. Una grande festa di comunità dedicata al vino ed ai suoi protagonisti.

    Ad inaugurare l’intenso programma sarà la più grande degustazione mai avvenuta prima d’ora dedicata al Moscato Passito di Saracena che vedrà protagonisti 8 vini a confronto in una degustazione guidata da Marco Sabellico, prestigiosa firma del Gambero Rosso (ingresso su prenotazione) in programma alle ore 17.30 di venerdì 23 marzo, seguita dalla degustazione “Esplorazioni e meditazioni intorno alla natura del vino artigianale” prevista per le ore 19.00 curata da Gae Saccoccio wine philosopher responsabile di naturadellecose.com. In serata alle ore 20.00 la cena tributo al Moscato e alla Podolica Calabrese a cura degli chef Gennaro Di Pace, Antonio Biafora, Emanuele Lecce, Nino Rossi con il contributo di Filomena Palmieri nella splendida cornice di Palazzo Mastromarchi che diventerà un affascinante ristorante (evento su prenotazione). Nel cuore del centro storico, sempre a partire dalle ore 20.00, per le strade, gli slarghi e le viuzze si animeranno punti ristoro con mangiari di strada, le osterie casalinghe, le degustazioni itineranti regalando il fascino di un borgo tutto da scoprire. Alle ore 22.00 i Coltivatori di Musica – Resistenza Gastrofonica Viaggiante offriranno la loro performance musical culinaria al pubblico della prima serata del SWF.

    Intenso di appuntamenti tecnici il carnet della seconda giornata del festival dedicato al vino. Si parte alle ore 16.00 con un’incursione delle birre artigianali calabresi nel palinsesto dell’evento. “Il vino ospita la birra”, degustazione curata da Manila Benedetto, esperta di birra, degustatrice e giudice di concorsi internazionali, proporrà un viaggio nei territori del vino calabrese attraverso 8 produzioni brassicole regionali di Pollino, Cirò, Savuto e Locride (prenotazione obbligatoria).

    Sarà Luciano Pignataro, giornalista de “Il Mattino” e direttore del blog “Lucianopignataro.it”, profondo conoscitore della realtà vitivinicola del Sud, a coordinare l’incontro su “Il vino calabrese, la grande nicchia”, spazio di dialogo e confronto con produttori e istituzioni regionali. L’appuntamento sarà alle ore 17.30 di Sabato 24 marzo all’interno di Palazzo Mastromarchi. Alle ore 19.00 Daniele Cernilli, direttore di Doctorwine.it, sempre a Palazzo Mastromachi condurrà la degustazione guidata che vedrà insieme 8 vini ambasciatori della produzione del vino calabrese (evento con prenotazione obbligatoria). A seguire nel centro storico si animeranno punti ristoro con mangiari di strada, le osterie casalinghe, le degustazioni itineranti. La serata si concluderà con il concerto degli Après La Classe.

    Domenica 25 marzo, invece, la giornata sarà dedicata alle produzioni agroalimentari con un focus culturale al mattino. Alle ore 11.30 nella Sala consiliare del Comune di Saracena Piero Sardo, presidente della Fondazione Biodiversità di Slow Food, presenterà il suo libro sui Formaggi naturali al quale parteciperanno Nicola Fiorita, presidente regionale di Slow Food e Lenin Montesanto, fiduciario della condotta Slow Food Pollino Sibaritide Arberia versante jonico cosentino. Nel pomeriggio, a Palazzo Mastromarchi, focus sui Presidi italiani del passito ed i formaggi naturali a partire dalle ore 16.00Luciano Pignataro e Piero Sardo accompagneranno il pubblico nella degustazione guidata che mette a confronto 4 Presidi Slow Food (Moscato di Saracena, Moscato Passito di Strevi, Vino Santo affumicato della Valle del Tevere e il Vino Santo Trentino) abbinati a una selezione di formaggi naturali (evento con prenotazione obbligatoria). Salvatore Ciociola, ufficio nazionale dei Presidi Slow Food, e Alberto Carpino, responsabile regionale Presidi Slow Food chiuderanno, alle ore 18.30 presso Palazzo Mastromarchi, l’intenso programma della tre giorni del Swf con la degustazione dedicata al Presidio dell’Olio Italiano per la Calabria, degustando 4 oli calabresi già presidio Slow Food.

    Ogni giorno presso Palazzo Mastromarchi i banchi d’assaggio dedicati ai consorzi vitivinicoli ed una selezione di aziende calabresi saranno aperti dalle ore 16.30 alle 21.00 (solo domenica 25 marzo fino alle 20.00). In più si organizzano degustazioni private e visite guidate presso le aziende di Saracena e del territorio. Il professore Vincenzo De Marco si occuperà (su prenotazione ed in forma gratuita) di accompagnare gruppi alla visita guidata della Pinacoteca comunale di Palazzo Mastromarchi. Spazio anche alla degustazione di sigari toscani a cura del Club Amici del Toscano. Sul manifesto dell’edizione 2018 del Saracena Wine Festival l’illustrazione di Giovanni Pierantoni.

    L’evento è finanziato dalla Regione Calabria con il fondo dedicato agli eventi culturali e vede la partecipazione di importanti partnership del comparto agroalimentare come l’Enoteca Regionale della Calabria, i Consorzi di Tutela dei vini Terre di Cosenza e Cirò e Melissa, la rete Vigne del Greco di Bianco, l’Associazione Produttori Moscato di Saracena, la delegazione calabrese della FIVI – Federazione Italiana Vignaioli IndipendentiSlow Food Pollino Sibaritide Arberia, il Centro per la Valorizzazione dell’Agroalimentare MeridionaleAprozoo e i Produttori del Presidio della Podolica e la straordinaria partecipazione della Fondazione Internazionale Slow Food per la Biodiversità. Realizzato grazie alla partnership tecnica di Vinocalabrese.it, Il Gusto della Passione, e la delegazione calabrese del Movimento Turismo Vino.

     

  • Radici del Sud ’18 dal 5 all’11 giugno a Sannicandro

    Radici del Sud ’18 dal 5 all’11 giugno a Sannicandro

    Torna dal 5 all’11 giugno Radici del Sud, il multi evento dedicato ai prodotti da vitigno autoctono e agli oli extravergini del mezzogiorno d’Italia.

    Sette giorni in cui i produttori di Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia  presenteranno i loro vini agli importatori, provenienti da Cina, Olanda, Regno Unito, USA, Canada, Danimarca, Polonia, Corea del Sud, Svezia, Svizzera, Austria e Belgio; alla stampa italiana ed internazionale e al consumatore finale in una serie di appuntamenti: inconti BtoB, wine tour, concorsi e degustazioni.

    Radici Del Sud si sviluppa nell’arco di più giornate: il 6 e 7 giugno saranno i giorni dedicati alle sessioni del concorso fra tutti i vini del Sud suddivisi per vitigno, il 9 e 10 giugno ci saranno gli incontri BtoB fra i buyer ed esperti esteri con i produttori vitivinicoli e olivicoli, mentre lunedì 11 ci sarà il banco d’assaggio aperto al pubblico e la grande festa dove verranno celebrarate e premiate le migliori eccellenze vitivinicole e gli oli del meridione.
    Dalle ore 11.00 alle ore 21.00 di lunedì 11 giugno al Castello di Sannicandro di Bari resterà aperto il Salone dei vini e degli oli del Sud. I visitatori potranno conoscere le diverse produzioni delle Cantine e degli oleifici partecipanti. Ai banchi d’assaggioavranno l’opportunità di parlare direttamente con i produttori e conoscere meglio le caratteristiche e le qualità delle etichette in degustazione e di acquistare direttamente i prodotti presentati.
    Alle 19.00 ci sarà un convegno, seguito dall’annuncio dei vini vincitori della XIII edizione di Radici del Sud. Seguirà alle 21.00 la Cena di gala, nel cortile del Castello, realizzata da rinomati chef del Sud Italia.

    Per info e iscrizioni aziende: http://bit.ly/2B3QVg4,