• Sulle strade del magliocco, la gara tra le vigne

    Sulle strade del magliocco, la gara tra le vigne

    Una gara di regolarità per automobili d’epoca che propone agli equipaggi partecipanti un suggestivo percorso tra i meravigliosi paesaggi delle vigne del territorio del Parco Nazionale del Pollino e della Piana di Sibari.

    L’8 dicembre si celebrerà la 5 edizione di questo un evento che attira appassionati di auto d’epoca da tutto il Sud Italia, organizzato dall’Historic Club di Castrovillari.  Partenza della prima vettura prevista per le 10:30 dal centro cittadino e da qui gli equipaggi percorreranno un suggestivo itinerario che attraversa i territori, tra i più rappresentativi per la coltivazione del Magliocco. 90 chilometri di strade meravigliose che congiungono il Pollino alla costa jonica cosentina e viceversa, prove di abilità durante il tragitto, con l’arrivo al primo settore presso l’aviosuperficie SibariFly. Le vetture faranno il loro passaggio nei comuni di Cassano all’ionio, Villapiana lido, Francavilla Marittima per poi varcare l’ultimo pressostato situato a Castrovillari. Sarà proprio nella sala consiliare del capoluogo del Pollino, dopo il conteggio delle penalità da parte dei cronometristi della FICr, che verranno annunciati e premiati i vincitori della gara

  • Cirò – I luoghi del Gaglioppo | La recensione

    Cirò – I luoghi del Gaglioppo | La recensione

    di Roberto Polisicchio

    “CIRÒ – I luoghi del Gaglioppo”, un libro bello ed interessante per scoprire o per riscoprire il Cirò, Giorgio Fogliani abilmente traccia da un lato un profilo divulgativo e di gusto di un vino antichissimo, in origine chiamato Krimisa e forse bevanda delle olimpiadi, e dall’altro un percorso nei luoghi dove questo vino, di cui sono innamorato, viene prodotto.

    Come redattore di questo articolo, faccio una doverosa premessa: sono capitato nel mondo enogastronomico per scelta passionale ed un po’ per caso, quindi non vivo di enogastronomia perché esercito tutt’altra professione, però ho la consapevolezza di poter affermare che chi acquisterà il saggio riuscirà a percepire “cosa vuol dire Cirò”. L’autore con estrema chiarezza conduce il lettore nella zona vitivinicola, gli appassionati leggeranno di viticoltori, cantine, degustazioni, geografia, storia e del terroir che “nel linguaggio enogastronomico indica il rapporto che lega un prodotto (vino) alle caratteristiche del microclima e del suolo in cui è coltivato” (Treccani), dunque la somma di alcuni fattori che fa la competenza. Nel 2015 dalla risposta che il vignaiolo Francesco De Franco diede a Giulio Polisicchio in un’intervista: “Il terroir del Cirò è unico sia per le caratteristiche pedoclimatiche che per il saper fare vitivinicolo millenario e diffuso in tutta la comunità cirotana. Per questo motivo lavoro solo con il Gaglioppo un’uva presente da secoli nel cirotano e che reputo il miglior interprete del nostro terroir” (cfr. Il garantista pag. 8, 24 maggio 2015), e dalla scoperta del simbolo scelto sulla bottiglia, da Cataldo Calabretta, la “ronca da Potatura” (Arciglione) appartenuta al nonno, nel mio immaginario pensai di aver scoperto una generazione di nuovi vignaioli che voleva far brillare ancora di più l’antico e grande vino Cirò.

    A distanza di poco tempo, pur non essendo un esperto, leggendo, sulla quarta di copertina …”Cirò sta vivendo una nuova primavera, sospinta da un terroir di valore e da una coraggiosa generazione di vignaioli”, mi ritengo soddisfatto di aver visto “giusto” il patrimonio del cirò che si è arricchito ancora di più. Fogliani descrive il fenomeno nelle pagine 22 e seguenti scrivendo, oltre che dei citati De Franco e Calabretta, di Sergio Arcuri, Mariangela Parrilla, Assunta Dell’Aquila, Cote di Franze e Scala.

    Ed allora vediamo in sintesi, questo fantastico testo con fotografie incantevoli, nel quale si scoprirà, il Cirò, il ruolo di Librandi, l’attuale e le prospettive, il palmento, il terroir, la Dop, i vitigni, il cibo dei cirotani e si conosceranno i vini delle cantine Sergio Arcuri – ‘A vita – Cataldo Calabretta – Tenuta del conte – Cote di Franze – Dell’Aquila – Tenuta Iuzzolini – Librandi – Giuseppe Lucà – Rocco Pirito – Fattoria San Francesco – Scala – , degustati da Samuel Cogliati e da Giorgio Fogliani, durante la permanenza nel territorio.

    Un’ultima annotazione, all’apertura del libro ho letto un passo di una canzone di Rino Gaetano del 1974, “camminare con quel contadino che forse fa la stessa mia strada parlare dell’uva, parlare del vino che ancora un lusso per lui che lo fa” che mi ha dato una sensazione indescrivibile e mi ha fatto percepire di trovarmi di fronte ad un grande testo, cosi è stato!

     

    Giorgio Fogliani
    “CIRÒ – I luoghi del Gaglioppo”
    Possibilia Editore
    I Edizione settembre 2017 € 13,00
    www.possibiliaeditore.eu

     

  • Magna Grecia Metodo Classico, torna il 10 dicembre

    Magna Grecia Metodo Classico, torna il 10 dicembre

    C’è una nuova tendenza produttiva nel panorama vitivinicolo italiano che da qualche anno ha coinvolto anche le regioni del Sud.

    Il metodo champenoise ha contagiato, infatti, molte cantine del mezzogiorno d’Italia che, attraverso l’utilizzo di vitigni autoctoni, hanno aperto – per questa tipologia di vini – scenari completamente nuovi ed insoliti. Per gli appassionati di vino e di bollicine in particolare il 10 dicembre prossimo, nella prestigiosa cornice del Teatro Politeama di Catanzaro, si terrà l’evento Magna Grecia Metodo Classico.

    A cura della Fondazione Italiana Sommelier l’appuntamento radunerà nel capoluogo le aziende calabresi e graditi ospiti da Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia. Una grande giornata di degustazione – per i wine lovers e gli esperti di settore – ma anche uno spazio di confronto tra le cantine e gli operatori per fare il punto su questo settore in grande evoluzione, creare un focus con i protagonisti e capire se ci siano le condizioni per intraprendere percorsi di valorizzazione in comune.

    Il progetto Magna Grecia Metodo Classico, pensato da Fondazione Italiana Sommelier Calabria, vuole attirare l’attenzione sul fenomeno spumanti di qualità da vitigni autoctoni nel sud Italia. Una gradita tendenza che è stata definita come la più importante innovazione del mondo del vino italiano.

    Magna Grecia Metodo Classico vuole rappresentare una rassegna completa di queste novità enologiche, per gli appassionati di bollicine, sempre in aumento.

    Ospiti dell’evento saranno una selezione di champagnes e spumanti medagliati al Concours Mondial de Bruxelles 2017 e al Challenge Euposia 2017.

  • Un calabrese tra i TOP 100 di Wine Spectator

    Un calabrese tra i TOP 100 di Wine Spectator

    E’ il GB 2014 Calabria IGT della cantina Odoardi di Nocera Terinese il vino che dalla Calabria ha conquistato l’olimpo della critica americana della rivista Wine Spectator.

    Ogni anno, i redattori della rivista americana esaminano i vini recensiti nei 12 mesi precedenti e selezionano la Top 100, in base a qualità, valore e disponibilità e il vino di Odoardi fa parte della piccola pattuglia italiana, composta da 16 vini, che formano la classifica dei migliori vini del mondo.

    Il vino GB è un blend composto da Gaglioppo, Magliocco, Nerello Cappuccio e Greco Nero variabili dal 10% al 30% ciascuno, sulla base dell’andamento climatico e delle curve maturative con vendemmia differenziata per qualità e altitudine.

     

  • 100 vini per la degustazione AIS a Cosenza

    100 vini per la degustazione AIS a Cosenza

    Sarà un galà enologico, con i 100 migliori vini calabresi in una degustazione curata dai sommelier dell’Ais e uno straordinario brindisi augurale per risultati raggiunti dal Vigneto-Calabria nella Guida “Vitae 2018”.

    Hanno eletto Cosenza capitale del vino per il prossimo sabato 18, i sommelier dell’AIS Calabria, promuovendo un eccezionale evento per presentare, dalle ore 16:30 alle 21:00, nella suggestiva cornice dei saloni dell’Enoteca regionale al Palazzo della Provincia in Piazza XV marzo, la nuova Guida ufficiale dell’Associazione Italiana Sommelier considerata la “bibbia” dei vini d’Italia.

    E’ il debutto dell’edizione 2018 di quest’opera in Calabria e per l’occasione interverrà Antonello Maietta, presidente nazionale dell’AIS.

    Sarà un appuntamento da non perdere: negli eleganti saloni dell’enoteca istituzionale nel centro storico cosentino, la presentazione della Guida verrà affiancata dai banchi di assaggio delle migliori etichette calabresi. La presidente di AIS Calabria, Maria Rosaria Romano, ha voluto, infatti, promuovere in degustazione oltre ai sei vini che hanno ricevuto il lusinghiero riconoscimento delle “4 viti” ed anche il super-premiato col “Taste-vin”, dedicato ai custodi dei vitigni, i due segnalati col Cupido (amore al primo sorso, il “coup de coeur” dei francesi), i quattro gratificati col Salvadanaio che segnalano in guida i vini col miglior rapporto qualità-prezzo ma anche quelli di tutte le 53 aziende locali recensite nella guida Vitae 2018 (edizione cartacea e “app” on-line), allo scopo di accendere i riflettori sulle produzioni vitivinicole calabresi di qualità.

    L’evento di sabato a Cosenza si annuncia, insomma, “La degustazione dell’anno”, una kermesse –  curata e gestita dai sommelier dell’AIS-Calabria –  che vedrà sfilare sul red carpet dell’enoteca bruzia ben 30 vini con punteggi di vertice (che verranno premiati con l’attestato) e in degustazione 100 bianchi, rosati, rossi, passiti e bollicine delle 53 aziende calabresi recensite.

    La guida Vitae 2018 è un vero e proprio manuale del bere bene che, con 2080 pagine, batte ogni record nell’editoria del settore. Frutto di un lavoro capillare, ha impegnato per mesi un migliaio di sommelier che hanno valutato oltre 30mila vini, rigorosamente “alla cieca” ed è una monumentale opera editoriale collettiva.

    “Accende i riflettori – sottolinea Maria Rosaria Romano, presidente di AIS Calabria – su un’enologia in crescita come quella calabrese, decisamente orientata in un percorso di qualità del prodotto, che punta sul territorio e le sue tradizioni e sulla riscoperta e la valorizzazione di un ampio e prezioso patrimonio di vitigni autoctoni sottratti all’oblio”.

  • Radici Experience, 5 vini calabresi (premiati) alla grande degustazione

    Radici Experience, 5 vini calabresi (premiati) alla grande degustazione

    Il 27 Novembre a Sannicandro di Bari sarà la giornata all’insegna dei vini del Sud e degli oli del meridione che hanno partecipato alla XII edizione di Radici del Sud nel giugno scorso e alla premiazione dei migliori vini.


    Il programma della giornata prevede alle 17.00 la conferenza sul tema Sostenibilità per tasche e salute. Modera Federico Cesare Viola, giornalista de La Repubblica e del Sole 24 Ore. Al centro dell’attenzione il rapporto tra salute e alimentazione in compagnia di ristoratori, pizzaioli e produttori ed esperti del settore. Si partirà dal presupposto secondo cui molte piante spontanee, così diffuse nei nostri territori, costituiscono un ottimo rimedio in termini salutistici ed economici oltre ad offrire l’occasione di reinventare piatti antichi valorizzando così la cucina contemporanea. Seguirà la premiazione dei migliori ristoranti e pizzerie dell’ edizione 2018 di Radici Guides, la presentazione in anteprima di tutte le novità dell’edizione 2018 di Radici del Sud e la premiazione dei migliori vini dell’edizione 2017, con la proclamazione dei 4 vincitori assoluti: il miglior spumante, il miglior vino bianco, il miglior vino rosato e il miglior vino rosso di quest’ultima edizione.


    Sostenibilità per tasche e salute proseguirà con due diverse proposte per la cena. Nella Sala Mostre del Castello a partire dalle 20:00 si potranno degustare i 66 vini vincitori di Radici abbinati alle pizze di tre pizzaioli pugliesi: Massimo Marasco, della Pizzeria Da Massimo (Foggia), Andrea Giordano di Lievito 72 (Trani) e Domenico Piccininni del Vecchio Gazebo (Molfetta). Prezzo per la partecipazione 15€ a persona.
 In Sala Sveva, invece, a partire dalle 20.30 si svolgerà la Cena di Gala. I piatti saranno realizzati dagli chef Nazario Biscotti delle Antiche Sere (Lesina), Antonio Bufi de Le Giare (Bari), Donato Calvi del Ristorante Calvi (Altamura) e Francesco Fieschi della Pasticceria Fieschi (Altamura), abbinati ai 66 vini vincitori della XII edizione di Radici del Sud. Il costo del biglietto d’ingresso è di 60€ a persona (posti limitatissimi).


    I VINI CALABRESI che si sono aggiudicati i premi di Radici 2017 e che saranno in degustazione il 27 novembre sono:

    Giuria Wine Writers

    Spumanti Rosati

    • Primo Classificato

    Ferrocinto – Dovì Rosé – Aglianico – 2014 –  12,50%

    Greco

    • Primo Classificato

    Cantine Statti – Greco

    100% Greco – 2016 – 12,50%

    Misti Rossi

    • Primo Classificato

    Cantine Statti, Calabria Lamezia Doc

    40% Gaglioppo, 40% Greco Nero, 20% Magliocco 2016 13,00%

    • Secondo Classificato

    IGreco, Calabria Gaglioppo Cata’

    100% Gaglioppo 2014 14,00%

     

    Giuria Wine Buyers

     Spumanti Bianchi 

    • Primo Classificato

    Tenuta Barone G.R. Macrì, Calabria , Centocamere

    Mantonico 100% 2015 12,50%

     

    Spumanti Rosati

    • Primo Classificato

    Ferrocinto, , Dove Rosé

    Aglianico 2014 12,50%

    Greco

    • Secondo

    Statti, Calabria Greco

    100% Greco 2016 12,50%

    Misti Rossi

    • Secondo

    Statti, Calabria Gaglioppo Batasarro

    100% Gaglioppo 2013 13,50%

  • Nasce a Cirò l’associazione culturale Salotti di Vini

    Nasce a Cirò l’associazione culturale Salotti di Vini

    E’ nata a Cirò presso la sede della Cantina Caparra&Siciliani l’associazione “Salotti di Vini” che si propone di favorire l’incontro, l’aggregazione, la socializzazione, il dialogo tra persone variegate, offrendo spazi d’interesse comune, privilegiando la cultura, lo svago e soprattutto valorizzando i prodotti del territorio, primo fra tutti il vino.  Avremo un occhio rivolto al sociale – dichiara la prof.ssa Simona Caparra, presidente di “Salotti di Vini”- avendo struttura di Associazione apartitica di volontariato e senza alcuno scopo di lucro, nel territorio di Cirò Marina e dintorni. La nostra idea è quella di valorizzare l’aspetto di unione e cooperazione che speriamo possa fungere da auspicio per una sempre maggiore collaborazione e comunanza di intenti, anche con altri movimenti associativi. Tra gli scopi dell’associazione non ci sarà unicamente la realizzazione di eventi, ma si cercherà di portare avanti anche tutta una serie di attività collaterali quali l’organizzazione di Corsi e convegni, editoria, gruppi di ricerca e tanto altro, volte a creare uno spirito collaborativo tra i giovani e a riportare entusiasmo ed interesse verso la nostra città».

    L’11 novembre a pochi giorni dalla fondazione, l’Associazione ha già realizzato il suo primo evento dedicato alla salute ai temi dei corretti stili di vita che contemplano il consumo moderato di vino.
    La manifestazione molto sentita e partecipata, coincisa con il battesimo dell’associazione, ha visto tra i relatori, medici ed esperti del tema e si è conclusa con l’intervento dell’orafo Gerardo Sacco e con un aperitivo realizzato da Salvatore Murano della Trattoria Max di Cirò Marina.

  • Alla Cantina Statti, il primo premio per il miglior vino novello del Sud

    Alla Cantina Statti, il primo premio per il miglior vino novello del Sud

    Si è concluso ieri a Cosenza l’XI Salone-concorso del vino novello del Meridione, l’unico evento in Italia sui vini novello prodotti in più regioni.

    Primo classificato Cantine STATTI di Lamezia Terme(Cz), secondi ex-aequo Vinicola CRISERÀ di Reggio Calabria, Cantine SPADAFORA di Mangone(Cs) e Cantine VARCHETTA di Napoli. Menzioni speciali a COLLI CIMINI di Vignanello(Vt) e UPAL di Cisternino(Br).

    Dal Salone è emersa in tutta evidenza la crisi del settore. Per Franco Laratta, CdA Ismea: “Va assolutamente arrestata la caduta della produzione che in 10 anni è scesa da 18 milioni di bottiglie e 2 milioni. Urge un piano nazionale che rilanci e sostenga la produzione e la promozione del Novello”.

    Dagli interventi di Tommaso Caporale ideatore e direttore del Salone del Novello, è emersa la necessità che il ministero proponga la modifica della legge nazionale che disciplina le percentuali di macerazione carbonica presenti nei vini novello.

    Dal Salone di Cosenza è partita la proposta della costituzione dell’Istituto nazionale sul novello di cui faranno parte tutte le cantine partecipanti alla manifestazione e altri enti istituzionali. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i consumatori all’acquisto del novello e diffonderne il più possibile le caratteristiche, le quali costituiscono un patrimonio culturale nazionale da preservare.

    Ai lavori dell’ultima giornata del Salone hanno preso parte il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, il consigliere provinciale Eugenio Aceto, imprenditori del settore e tecnici specializzati.

    Il tutto nell’incantevole scenario del Convento di San Domenico, con la mostra delle opere del pittore arbreshe Francesco Senise, la degustazione del novello 2017.

    A scegliere i migliori novello una giuria specializzata composta da Giovanni Apadula (International sommelier foundation), Mario Reda (Onav) e Mario Ferraro (Ais)

     

  • San Martino con Ais Calabria a Catanzaro

    San Martino con Ais Calabria a Catanzaro

    In occasione della Festa di San Martino, nelle Gallerie del San Giovanni, sito storico recentemente riqualificato dall’amministrazione comunale, l’Associazione Italiana Sommelier e l’assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro organizzano “Divino in Vino – Festa di San Martino”: una speciale degustazione guidata alla scoperta delle migliori aziende vitivinicole calabresi.L’iniziativa si terrà venerdì 10 e sabato 11 novembre, dalle ore 18.30 alle ore 21.

    Sarà possibile visitare anche le segrete del castello, accompagnati, come sempre, dalle guide turistiche.

  • Spiriti Ebbri cantina emergente del Gambero Rosso (2018)

    Spiriti Ebbri cantina emergente del Gambero Rosso (2018)

    Tra i Premi Speciali, quelli che celebrano vini, aziende, filosofie meritorie di un riconoscimento in più ovvero un campionario che sintetizza il lavoro di tutta la guida del Gambero Rosso, quest’anno è rappresentata la Calabria del vino.

    Il premio Cantina Emergente va all’«entusiastico gruppo dei calabresi Spiriti Ebbri», la piccola cantina di Spezzano Piccolo in provincia di Cosenza nata dalla passione di 3 amici: Michele Scrivano il professore, Pierpaolo Greco l’ingegnere e Damiano Mele l’architetto.
    Gli Spiriti, negli ultimi anni, già avevano fatto parlare del loro vino tanta stampa di settore e questo premio è un riconoscimento importante allo sforzo imprenditoriale dei tre amici e una indicazione netta a tutto il vino cosentino e calabrese per leggere le nuove dinamiche che interessano questo mondo.

    foto da FB

  • 6 vini calabresi al top per Ais

    6 vini calabresi al top per Ais

    Sancisce un successo del vigneto-Calabria la premiazione, oggi a Milano nei saloni dell’hotel “The Mall”, delle migliori etichette italiane selezionate col massimo punteggio da “Vitae – La Guida Vini 2018” dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) guidata da Antonello Maietta.

    C’è, infatti, la Calabria con ben sei etichette di altrettante cantine della regione, tra i vini collocati al vertice dell’eccellenza italiana da quella che si conferma la più grande e completa guida enologica del panorama nazionale. Con 15.000 etichette di oltre duemila cantine raccontate in un volume giunto ormai a contare quest’anno 2080 pagine, Vitae 2018 batte, infatti, ogni record nell’editoria del settore.

    La presidente dell’AIS Calabria, Maria Rosaria Romano presente a Milano alla manifestazione, rende noti in anteprima i vini calabresi ai quali i sommelier AIS hanno assegnato l’eccellenza delle 4Viti e gli altri riconoscimenti della Guida.

    Si tratta del Cirò Rosso Classico Superiore 2014 A’ Vita, dell’omonima cantina di Francesco De Franco a Cirò Marina, del Mantonico 2015 della cantina di Mariolina Baccellieri di Bianco, del Magno Megonio 2015 della Cantina Librandi di Cirò Marina, del Greco di Bianco 2013 della cantina di Santino Lucà di Bianco, del Cirò Rosso Classico Superiore Federico Scala Riserva 2014 della cantina Santa Venere di Cirò e del Telesio 2014 della cantina Spadafora 1915 di Mangone.

    E c’è di più. Successo nel successo, il nostro rosso Federico Scala Riserva 2014 è entrato anche nella rosa dei 22 vini a cui i sommelier dell’AIS hanno attribuito il premio speciale Tastevin. “Si tratta – sottolinea la presidente Romano – di vini che hanno contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, testimoni, a prescindere dal numero di bottiglie prodotte, di una rivoluzione che fa oggi dell’Italia una delle aree vinicole mondiali al top in termini di qualità e biodiversità”.

    Nella nuova guida Vitae, oltre ai riconoscimenti più lusinghieri, la Calabria certamente non sfigura. Tutt’altro. Il Mabilia 2016 della cantina Ippolito 1845 di Cirò Marina e il Magliocco 2013 della cantina Lento di Lamezia Terme hanno avuto attribuito il titolo di vini Cupido (amore al primo sorso, il “coup de coeur” dei francesi) altri quattro vini calabresi, il Savuto Rosso Si 2016 di Colacino, il Cirò Rosso Classico 2015 delle Cantine Francesco Malena, il Catà 2015 della cantina Igreco e il Cirò Rosso Classico 2016 di Librandi sono stati gratificati col Salvadanaio che segnalano in guida i vini col miglior rapporto qualità-prezzo.

    Sfogliando la nuova guida dell’Ais, si scopre, inoltre quanto siano nutrite sia la pattuglia di cantine presenti che la batteria di etichette “made in Calabria”: ben 41 aziende illustrate e circa 200 vini selezionati e recensiti, rigorosamente in degustazioni pubbliche “alla cieca” curate dai sommelier Degustatori Ufficiali dell’AIS.

    Si conferma, insomma, Vitae 2018, una guida che accende i riflettori anche su un’enologia come quella calabrese che Maria Rosaria Romano definisce “in crescita, decisamente orientata in un percorso di qualità del prodotto, che punta sul territorio e le sue tradizioni e sulla riscoperta e la valorizzazione di un ampio e prezioso patrimonio di vitigni autoctoni sottratti all’oblio”.

  • I passiti calabresi in scena alla Wine and Food Accademy di Parma

    I passiti calabresi in scena alla Wine and Food Accademy di Parma

    Wine and Food Accademy organizza “Vignaioli e territori s’incontrano a tavola!”, Sei cene con abbinamento cibo vino. Il percorso formativo si svilupperà attraverso sei cene tematiche organizzate presso il locale Arte & Gusto, dove lo chef Alfonso Francese preparerà un menù da abbinarsi ai vini dei vignaioli presenti.

    Saranno trattati i concetti di terroir e le pratiche produttive e, di volta in volta, si approfondiranno argomenti inerenti la sensorialità e gli abbinamenti gastronomici.

    La conduzione delle serate e l’aspetto didattico sono curati da Paolo Tegoni, enogastronomo e eocente in Cultura del vino e terroir presso l’Università di Parma e l’organizzazione generale e del vulcanico Raffaele D’Angelo, calabrese naturalizzato parmigiano che si occupa di enogastronomia da anni anche per testate specializzate e che da sempre è impegnato nella valorizzazione dei grandi giacimenti enogastronomici della sua terra di origine.

    Alla Calabria tocca la sera del mercoledì 29 Novembre con un evento dal titolo Nord – sud della Calabria. I Grandi passiti calabresi incontrano i grandi formaggi erborinati della tradizione italiana I formaggi verranno presentati da Maestri Assaggiatori ONAF della delegazione di Parma e i vini, Moscato di Saracena: Abbinato a Erborinato di bufala, il Greco di Bianco doc abbinato a Erborinato di capra e infine il Mantonico al Pecorino stagionato. Saranno raccontato direttamente dai produttori Alessandro Viola e Santino Lucà per le rispettive cantine: Cantine Viola di Saracena (CS) e Cantina Lucà di Bianco (RC)

    La serata si concluderà con la cena, maccheroni al ferretto con melanzane e pecorino e mousse al bergamotto, ma prima del finale si celebrerà il matrimonio tra un pecorino crotonese stravecchio e un vino rosso di struttura.