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La Calabria dei Signori del Vino – Rai 2 sabato 14 ottobre ore 16.25
La puntata di sabato 14 ottobre de I SIGNORI DEL VINO in onda alle 16,25 su #RaiDue, condotta da Marcello Masi e Rocco Tolfa con le consuete lezioni in vigna che vedono protagonista il mastro potatore Marco Simonit, sarà dedicata alla CalabriaIl racconto del territorio passa appunto dalla testimonianza di Francesco De Franco – l’architetto vignaiolo – a quella di Salvatore Caparra – generazioni che si succedono nella produzione del vino in Calabria fino ad arrivare alla storia millenaria della famiglia di Gregorio Odoardi e al rapporto tra vino e cucina con la chef Caterina Ceraudo.Non manca l’intervento sapiente di Donato Lanati, uno dei più grandi enologi internazionali, che sta proprio studiando le potenzialità dei vitigni tradizionali calabresi. La Calabria è più che mai un patrimonio da proteggere come ci spiegano Vincenzo Ippolito, responsabile della commissione promozione del Consorzio Tutela Cirò e Melissa e Graziella Cescon presidente Fisar ed è anche un patrimonio da studiare e ricercare fin dall’antichità come racconta Stefania Mancuso dell’Università della Calabria. -
Vendemmia in festa a Capo Vaticano
Domenica 8 ottobre presso le cantine Rombolà di Brattirò (VV), avrà luogo la seconda edizione di “Vendemmia in festa!”, un evento dedicato alla celebrazione del vino e delle tradizioni che da sempre ruotano attorno al nettare degli dei.
L’evento, organizzato dalle Cantine Rombolà e dall’associazione Saturnalia (già organizzatrice di eventi come Vicoli DiVini e Somewhere Festival), porterà gli ospiti direttamente a contatto con le vigne, la campagna e i riti ad essi legati.vUna giornata dall’agenda molto fitta tra escursioni, aperitivi, degustazioni vinicole, un ampio pranzo tipico e balli e danze fino a sera.
Si comincia con l’escursione guidata presso l’antico mulino ad acqua “Loiacono”, datato 1750 dove gli avventori potranno assistere alla macinazione dei grani locali e la preparazione della farina secondo i metodi antichi.
Successivamente si potranno visitare le vigne dalle quali vengono prodotti i noti vini delle cantine, dal Trupia al Critajanca, e assistere al lavoro di raccolta e selezione delle uve in compagnia del fondatore Alfonso Rombolà e degli esperti della cantina pronti a rispondere alle curiosità inerenti il mondo dell’enologia.
Sempre in vigna verrà allestito un pregiato aperitivo tipico offerto dall’agriturismo Manitta, noto in tutta la provincia per la qualità e la dedizione del loro lavoro.A chi avesse già avuto il piacere di partecipare lo scorso anno, sarà rimasto ben impresso il pranzo: anche quest’anno sarà preparato in loco dalle migliori mani esperte del paese maneggiando le materie prime più pregiate. Diversi tipi di pasta, carni arrostite, formaggi e verdure innaffiate rigorosamente dal miglior vino per regalarvi un’esperienza unica. Se le feste di una volta, le tavolate infinite, i sorrisi e i brindisi vi sembravano dimenticati questo pranzo vi riporterà nel cuore delle antiche tradizioni di vendemmia! Un altro piacevole quanto imprescindibile bis allieterà il pomeriggio: il carismatico gruppo degli Hostaria n°4 con il loro “Genuin Italian Music-cabaret”, un viaggio musicale tra i più grandi successi italiani degli anni 70-80-90 tra balli e risate.
Per informazioni riguardo l’evento e prenotazioni (l’evento è a numero chiuso) potete scrivere alla pagina facebook dell’associazione Saturnalia oppure chiamare i numeri : +39 329 423 7330 +39 338 927 0629 +39 328 264 1597
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Eat Parade (TG2) a Cirò
Andrà in onda venerdì 29 settembre alle ore 13.30 su Rai 2 la seconda “puntata” del servizio girato in Calabria dal giornalista Umberto Gambino sul vino calabrese. Il servizio racconta il fermento del territorio cirotano attraverso i nuovi protagonisti di questo importante patrimonio vitivinicolo italiano.
Da una parte la nuova leva di giovani piccoli produttori che hanno dato un grande impulso al territorio, i cosiddetti Cirò Revolution: Francesco Maria De Franco di ‘A Vita, Sergio Arcuri, Cataldo Calabretta, i fratelli Scilanga di Cote di Franze, Mariangela Parrilla di Tenuta del Conte e Assunta Dell’Aquila dell’azienda Dell’Aquila. Insieme a questi il servizio racconta anche il nuovo corso delle aziende storiche e del Consorzio di Tutela guidati dai nuove generazioni rappresentate da Raffaele Librandi e Vincenzo Ippolito.
Conclude il servizio il talento dello chef Emanuele Strigaro di Palazzo Foti, protagonista insieme ad altri della rinascita della cucina d’autore calabrese, che ha dedicato un piatto al vino cirotano.
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Esce il libro dedicato al Cirò
Assaggi, indagini e racconti sul territorio del vino tra i più vivaci del Sud Italia.
Cirò, con i suoi personaggi e i suoi vini, esce sullo scaffale raccontato da Giorgio Fogliani. L’areale del vino, tra i più interessanti e vivaci del meridione, è protagonista del libro Cirò e i Luoghi del Gaglioppo edito da Possibilia di Samuel Cogliati. L’opera propone un piacevole percorso di scoperta e approfondimento tra assaggi, indagini e racconti.
Nasce dall’intuizione sul potenziale di Cirò meritevole di approfondimento. “Era una zona che stavamo” seguendo” afferma Fogliati “e abbiamo deciso di studiarla un po’ più a fondo e da vicino, e abbiamo fatto una richiesta di campioni a un buon numero di aziende e una ricerca bibliografica sul territorio e sui suoi vitigni. Abbiamo degustato alla cieca e la degustazione ci ha confortato nella nostra intuizione.” Dopo questa fase l’indagine si è spostata sul campo per scoprire dal vivo il territorio e conoscere i produttori più significativi. “Mi ha stupito in particolare il legame forte dei cirotani con la loro terra, il fatto che la viticoltura sia parte integrante del contesto socio-economico del territorio. Non è cosa che si riscontri ovunque.”
Il libro approfondisce tutti e tre i “colori” del Cirò (rosso, rosato e bianco) e restituisce una chiara analisi della diversificazione interna del territorio, che annovera sottozone anche piuttosto diverse tra loro. Verrà presentato in anteprima a Milano giovedì 28,alle 19,30 presso “Vino, enoteca con mescita” in via Pier Lombardo 9.
Giorgio Fogliani
Cirò – I luoghi del Gaglioppo
Possibilia editoreDisponibile online da venerdì 29 settembre sul sito dell’editore www.possibiliaeditore.eu/it/
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I produttori del Greco di Bianco fanno rete
Metti una sera d’estate, metti un luogo incantevole come la villa romana di Casignana, metti intorno ad un tavolo i sindaco di Bianco Aldo Canturi e di Casignana Vito Crino’, gli accademici Attilio Scienza e Rocco Zappia, Gennaro Convertini presidente dell’Enoteca Calabria, Saveria Sesto per l’Associazione Città del Vino, i politici Seby Romeo (Consigliere regionale), l’on.le Nicodemo Oliverio Commissione Agricoltura Camera, Enologo Antonio Cufari, Claudio Saporito (Presidente Consiglio comunale di Bianco), Coldiretti con Ieraci e Confagricoltura con Lupini e a tirare le somme e’ Mimmo Vita (Unione nazionale dei giornalisti agricoli e agroalimentari italiani,) che detta i tempi della discussione e fa prendere impegni per il futuro del Greco di Bianco Doc e Mantonico Igt Locride.
Con questa serata si conclude il tour enogastronomico di 12 giornalisti specializzati nel settore agroalimentare che hanno visitato in lungo ed in largo l’area di produzione che si articola in tutte le sue espressioni: cantine, vigne già vendemmiate con uve in appassimento sui graticci, palmenti magno-greci, associazioni, aziende, enologi e naturalmente degustazioni di bottiglie diverse annata e diversi produttori.
E’ la dimostrazione di come intorno al vino si muovono ingranaggi ed interessi che si moltiplicano di anno in anno e che cercano contaminazioni culturali, storiche, archeologiche per attrarre enoturisti e soddisfare una crescente richiesta di luoghi enoici e di piccoli ed autentici borghi.
La novita’ di quest’ anno e’ la Rete d’impresa, presieduta da Nando Maisano, e presentata nell’arco della serata che mette insieme i piccoli produttori nell’intento di acquistare rappresentatività, svecchiando aziende con l’entrata di freschi giovani laureati e definendo progetti concreti per esaltare un vino di nicchia, ma da alcuni anni alla ribalta alla platea internazionale per le medaglie ricevute e per la storia antica delle sue radici .
Saveria Sesto
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Bellantonio, miglior sommelier della Calabria
È Domenico Bellantonio, 36 anni, reggino di Gallico, il miglior sommelier della Calabria. Bellantonio, che è Sommelier ma anche barman e dirige il “Piro Piro”, ristorante-lounge bar dalla vista mozzafiato sul lungomare reggino, parteciperà alla finalissima che incoronerà il migliore sommelier d’Italia, a Taormina, il prossimo 29 ottobre. L’ambito trofeo è stato assegnato domenica scorsa a Lamezia Terme-Gizzeria Lido al termine del Concorso Miglior Sommelier Calabria 2017 dall’Associazione Italiana Sommelier che si è svolto nei saloni dell’Hotel Mare Chiaro alla presenza di un pubblico qualificato di professionisti, protagonisti e simpatizzanti del mondo del vino accorsi all’evento da tutta la regione.
Domenico Bellantonio si è imposto in finale su Domenico Metastasio, di Stilo giovane e promettente sommelier della delegazione AIS della Locride e Francesco Gardi, sommelier e Patron del Ristorante Antica Locanda dal Povero Enzo di Cosenza, classificati a pari merito al secondo posto.
Se il vincitore ha dedicato il proprio successo alla moglie e ai cinque figli ed alla città di Reggio, il territorio da cui proviene e a cui è fortemente legato, Maria Rosaria Romano, Presidente di AIS Calabria, ha espresso la soddisfazione dell’associazione leader della categoria in Italia per la riuscita dell’evento e per il livello di preparazione dei partecipanti.
Nell’elegante location del Hotel Mare Chiaro, sul lungomare lametino, il Concorso promosso dall’Ais è risultato vivace e spettacolare. Le prove – che hanno visto all’opera sette concorrenti – si sono svolte, infatti, in due fasi: dopo l’esame scritto, in mattinata, la prova pratica pubblica rivelatasi un autentico, avvincente show, nel corso del quale i concorrenti hanno potuto mettere in luce capacità nella tecnica di servizio, decantazione, correzione di una wine-list, abbinamento cibo-vino, nonchè spiccate doti comunicative.
La prova pratica pubblica è consistita nella simulazione di un servizio al tavolo a due esigenti commensali d’eccezione che si sono simpaticamente prestati, Emily Casciaro, giornalista e ancor-woman televisiva e il cardiologo-vignaiolo Paolo Chirillo, titolare della cantina Le Moire di Motta Santa Lucia.
Oltre alla coppa spettata al vincitore, i tre finalisti si sono aggiudicati fantastiche magnum e doppie magnum di grandi rossi calabresi offerti dalle cantine Librandi, Serracavallo, Spadafora
La manifestazione, che ha segnato una giornata storica per AIS Calabria, si è conclusa con la proclamazione del vincitore da parte del Presidente di Giuria Luisito Perazzo, già Miglior Sommelier d’Italia 2005, che assieme alla Presidente Associazione Italiana Sommelier Calabria, Maria Rosaria Romano, ha diretto i lavori di giurati d’eccezione quali Rosario Branda, direttore di Confindustria Calabria e di Assapori (il consorzio dei ristoranti top della regione), Alessandro Pugliese, Miglior sommelier della Calabria 2016, (già Chef Sommelier dell’Hotel Villa Sant’Andrea di Taormina ed oggi con un incarico più prestigioso all’Hotel Cipriani di Venezia), Gianfranco Manfredi, giornalista e sommelier, e l’imprenditore turistico Paolo Sauro.
Infine, conclusione da Gran galà con la cena preparata dagli chef del Mare Chiaro e la degustazione di calici offerti dagli Sponsor della manifestazione, le cantine Russo & Longo di Strongoli e Francesco Malena di Cirò Marina
Comunicato Stampa
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Eat Parade e il Terre di Cosenza (8 settembre alle 13.30 Rai2)
Andrà in onda venerdì 8 settembre alle ore 13.30 su Rai 2 il primo dei servizi girati in Calabria da Umberto Gambino sul vino calabrese. Il giornalista, grande conoscitore del vino della Calabria, è anche il referente per la regione della guida Vini Buoni d’Italia edita dal Touring Club, ha fatto un lungo tour accompagnato da vinocalabrese.it e ha confezionato il primo dei servizi dedicati al vino bruzio.
Il pezzo che si apre con la sperimentazione che in Calabria sta svolgendo la Librandi sui vitigni calabresi raccontata direttamente dalla voce di Nicodemo Librandi, rivelerà il nuovo fermento in corso nel territorio cosentino dove la nuova Dop Terre di Cosenza sta segnando il passo alla rinascita di un territorio che fino a pochi anni fa aveva perso quasi completamente il suo patrimonio vitivinicolo.
Protagonisti del servizio una rappresentanza dei produttori che a vario livello stanno contribuendo alla rinascita di questo piccolo ma importante lembo della viticoltura italiana: Demetrio Stancati, presidente del Consorzio Terre di Cosenza, dell’azienda Serracavallo che ha segnato l’inizio del nuovo corso, Luigi Nola della Ferrocinto che rappresenta la grande azienda del territorio che subito ha creduto nella nuova Dop e ha prodotto la prima bottiglia del Terre di Cosenza Dop, Luigi Viola che con insieme alla sua famiglia ha fatto rinascere il Moscato di Saracena, la giovane donna del vino Daniela Gallo che insieme ai fratelli ha convertito l’azienda di famiglia, La Peschiera, in un’azienda vitivinicola e il giovane e piccolo produttore artigianale Giuseppe Calabrese dell’omonima azienda che produce il suo magliocco dai 4 ettari ereditati dalla nonna. Conclude il servizio il talento dello chef Gennaro di Pace dell’Osteria Porta del Vaglio, protagonista insieme ad altri della rinascita della cucina d’autore calabrese, che ha dedicato un piatto al vino cosentino.
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Rumors: Gambero Rosso, i 3 bicchieri calabresi
Anticipati con un tweet dal giornalista enogastronomico Gianfranco Manfredi nella tarda serata di martedì 5 settembre, la Guida ai Vini d’Italia di Gambero Rosso Editore assegna l’ambito premio a 4 vini calabresi.
Grisara Val di Neto Bianco – Azienda Agricola CERAUDO
Neostos Calabria Igt Bianco – SPIRITI EBBRI
Masino Calabria Igp Rosso – IGRECO
Mastro Terenzio Passito Calabria Igt – FEUDO DEI SANSEVERINOIn attesa della conferma ufficiale dell’editore questa la situazione che emerge dalla rete e dalle notizie che corrono sui social.
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Il Cirò Wine Festival II il 10 agosto
Il 10 Agosto 2017 andrà di scena, a partire dalle 21.00, la seconda edizione del “Cirò Wine Festival” a cura del Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dei vini Doc Cirò e Melissa. L’evento, inserito nel circuito “Calici di Stelle” del Movimento Turismo del Vino, farà parte della kermesse Cirò Arte e si svolgerà all’interno dello splendido scenario offerto dai Mercati Saraceni siti in località Madonna di Mare a Cirò Marina.
Come nella passata edizione, ci sarà una degustazione dei vini del comprensorio, che quest’anno vedrà protagoniste ben 25 cantine, ciascuna con il suo banco di assaggio gestito dal personale aziendale.
Si tratterà quindi di un momento di contatto privilegiato con i produttori e con il territorio e di un modo per toccare con mano i progressi dei vini del Cirotano, che stanno registrando una domanda crescente sui mercati e stanno beneficiando di sempre maggiore attenzione da parte degli amanti del vino e dei consumatori in genere.
Gli assaggi saranno accompagnati da prodotti tipici locali e dall’accompagnamento musicale della Scaramuzzino Family.
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Il “vino femminile” da Ceraudo
Il 4 Agosto alle ore 19, presso l’azienda Ceraudo in Contrada Dattilo si terrà la presentazione del libro di Cinzia Benzi “Vino: femminile, plurale”. Edito da Giunti, il libro narra con empatia, acume, delicatezza e ironia i percorsi di vita di alcune donne tenaci e coraggiose: enologhe, responsabili commerciali e della comunicazione o proprietarie factotum delle loro aziende, sono loro che portano nuovi valori e nuovi stili in uno dei settori più interessanti del life style italiano.
L’idea che il vino al singolare sia maschile, ma al plurale è invece, soprattutto, femminile, si è fatta strada negli ultimi decenni. Grazie anche a queste donne, raccontate nel libro, che si sono prese il posto che meritavano alla guida di aziende piccole o grandi. Cinzia Benzi, giornalista curiosa che combina gli studi in psicologia al lavoro in campo enograstronomico, registra in questo libro il fenomeno dando voce a 14 di loro tra Italia e Francia. Ed è tra queste donne che troveremo un racconto sulla vita e sul lavoro di Susy e Caterina CeraudoA Seguire aperitivo in piscina.
Gradita la conferma di partecipazione info@dattilo.it
Cinzia Benzi – note sull’autrice
Originaria del Monferrato, Cinzia Benzi vive fra Milano, Cesenatico e la Francia. Dopo gli studi in Psicologia, viene rapita dalla galassia enogastronomica. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta recente, giunta in seguito all’incontro con Paolo Marchi, ideatore e curatore del congresso “Identità Golose”, con il quale lavora ormai da tempo. Autrice di diversi libri, con Giunti ha pubblicato Moreno Cedroni nel 2011 e Susci più che mai nel 2014. -
Emozionati nel borgo a Carfizzi
Carfizzi, la cittadina arbreshe guidata da Sindaco Carmine Maio, ogni anno si trasforma in un luogo del gusto con un appuntamento ormai imperdibile per tutto il territorio del Crotonese che si riversa in collina per assaggiare e degustare vini e prodotti provenienti dal Pollino allo Stretto.
Si chiama “Emozionati nel borgo” l’evento che andrà in scena il 3 agosto dalle ore 20.00 e che ha coinvolto la storica “Festa del ritorno” che ogni anno accoglie centinaia di visitatori, turisti, curiosi ed appassionati.
In tavola c’è il meglio della produzione agroalimentare del territorio calabrese, dal vino ai formaggi, dal pane ai salumi, dall’olio ai frutti di una terra tanto generosa quanto eccellente. Un percorso enogastronomico di primo piano che trova spazio ed accoglienza tra le mura e le case del borgo del cirotano arricchito dall’artigianato prodotto dalle mani sapienti degli uomini del territorio
Da Piazza Tassone fino a Largo Scanderberg ogni angolo della cittadina diventa una location per ospitare stand enogastronomici presso i quali il pubblico potrà degustare le prelibatezze di una terra che ha nel suo scrigno produzioni eccellenti frutto del lavoro sapiente di produttori che, nel tempo, hanno saputo coniugare tradizione ed innovazione.
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Le corone 2018 di Vini Buoni d’Italia
Assegnate le corone della guida 2018 Vini Buoni d’Italia dalla commissione composta dai 21 coordinatori regionali riuniti a Villa di Toppo Florio a Buttrio (UD)
Degli 11 vini in finale 7 passano la prova e si aggiudicano il più alto riconoscimento della guida dedicata ai vini da vitigno autoctono edita del Touring Club.
Corone
Baccellieri – Calabria Igt Bianco Passito Mantonico 2013
Cantine Viola – Calabria Igt Bianco Moscato Passito di Saracena 2016
Ceraudo – Val di Neto Igt Rosso Dattilo 2014
Ferrocinto – Terre di Cosenza Doc Pollino Magliocco 2015
Librandi – Val di Neto Igt Rosso Magno Megonio 2015
Scala Cantina e Vigneti – Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Durì 2013
Tenuta Iuzzolini – Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Maradea 2013Golden Star
- Le Moire – Savuto Bianco DOC Zaleuco 2015
- Ceraudo – Val di Neto IGT Grysara 2016
- Ippolito 1845 – Cirò Rosso Classico superiore riserva DOC Ripe del Falco 2007
- Feudo dei Sanseverino – Terre di Cosenza DOP Pollino Moscato Passito Mastro Terenzio 2014