• Slow Wine Fair 2024. 15 aziende a rappresentare la Calabria del vino

    Slow Wine Fair 2024. 15 aziende a rappresentare la Calabria del vino

    Nata dall’idea di Slow Food e organizzata in collaborazione con BolognaFiere e Sana, la Slow Wine Fair rappresenta un appuntamento internazionale dedicato ai vini che rispettano la filosofia dell’associazione internazionale: buono, pulito e giusto.

    La manifestazione si distingue per ospitare l’incontro della Slow Wine Coalition, una rete internazionale che promuove l’inclusività e la collaborazione tra i vari attori del settore vinicolo, includendo vignaioli, appassionati e professionisti. Si tratta di un momento privilegiato per lo scambio di idee e il dibattito, che s’inscrive nella lunga tradizione di Terra Madre, evento che da quasi vent’anni riunisce le comunità impegnate nella salvaguardia del pianeta attraverso l’agricoltura sostenibile.

    Durante i tre giorni dedicati alla Slow Wine Fair, vignaioli provenienti da ogni angolo d’Italia e da varie parti del mondo convergono presso BolognaFiere per discutere e riflettere sul futuro del vino e sulle pratiche viticole, in un contesto di scambio e confronto.

    L’evento si rivolge agli appassionati e ai professionisti del settore, offrendo loro l’opportunità di partecipare a un programma ricco di incontri, dibattiti e degustazioni. Questi ultimi avranno la possibilità di esplorare e assaggiare migliaia di etichette selezionate da una commissione di esperti, provenienti da tutto il mondo. L’area espositiva vede inoltre la preziosa partecipazione di Federbio, la Federazione Italiana di Agricoltura Biologica e Biodinamica, che arricchisce l’offerta con i suoi contributi.

    La Slow Wine Fair si apre al pubblico degli appassionati nella giornata di domenica 25 febbraio, mentre le giornate di lunedì 26 e martedì 27 febbraio sono dedicate esclusivamente ai professionisti del settore, riservando loro spazi e momenti di approfondimento specifici.

    Le 15 aziende calabrese rappresentanola produzione vitivinicola calabrese, ciascuna con le proprie peculiarità e la propria filosofia di produzione, ma tutte unite dall’obiettivo comune di promuovere la qualità e l’unicità dei vini calabresi. Questa partecipazione è un’opportunità per mettere in luce il territorio, le sue viti e le persone che con passione dedicano la vita alla vinificazione.

    12 le aziende accompagnate della Città Metropolitana

    • Altomonte -Palizzi, Calabria, Itali
    • Aspromonte Vini- Ciminà, Calabria, Italia
    • Azienda Nesci – Reggio Calabria, Calabria, Italia
    • Barone GR Macrì – Gerace, Calabria, Itali
    • Cantina Filippo Brancati – Palizzi Marina, Calabria, Italia
    • Cantine Caccamo – Taurianova, Calabria, Itali
    • Cantine Feudo Gagliardi – Roccella Ionica, Calabria, Italia
    • Cantine Lavorata – Roccella Jonica, Calabria, Italia
    • Ceramida – Bagnara Calabra, Calabria, Italia
    • Ceratti Pasquale – Casignana. Rc, Calabria, Itali
    • Tenuta Regina Di Sant’Angelo – Villa San Giovanni, Calabria, Itali
    • Viglianti Vini – Careri, Calabria, Italia

    Le altre aziende sono

    • Rocca Brettia – Cosenza, Calabria, Italia
    • Casa Comerci – Nicotera, Calabria, Italia
    • Masseria Falvo 1727 – Saracena, Calabria, Italia

    Completano la spedizione calabrese 2 aziende di liquori

    • Amaro Cardus – Digestivo – Brancaleone, Calabria, Italia
    • Distilleria F.lli Caffo – Limbadi, Calabria, Italia


  • Korale, il vino delle donne per le donne

    Korale, il vino delle donne per le donne

    Nel cuore pulsante della Calabria, le Donne del Vino hanno tessuto un inno al femminile nella veste di un vino unico: “Korale”. Questo vino, nato dalla sinergia e dal talento di donne che conducono aziende vitivinicole all’avanguardia, è più di un semplice blend; è un racconto liquido che parla di forza, tradizione e rinnovamento.

    “Korale” – una parola che riecheggia la coralità di un gruppo unito e la reminiscenza di “Kora”, nome antico per la fanciulla e attributo della dea Persefone, che guidava l’alternarsi delle stagioni e la crescita dei frutti della terra. Il nome riflette la volontà di riscoprire e onorare il ruolo centrale del femminile in agricoltura e vinificazione, specialmente nella Magna Graecia, di cui la Calabria è orgogliosa erede.

    Il vino Korale è un tessuto di storie, unendo vitigni millenari quali Gaglioppo, Magliocco, Greco nero, Nerello, Nocera e Calabrese. Questo assemblaggio è più di una somma di parti: è un dialogo tra i territori calabresi, un legame intenso e viscerale con la terra che le Donne del Vino hanno scelto di esaltare attraverso ogni bottiglia prodotta.

    La sostenibilità è altra protagonista di questo progetto: bottiglie leggere e sottili, tappi riciclabili e un’etichetta realizzata con fibre riciclate per minimizzare l’impronta ecologica. Ogni aspetto di Korale è stato pensato per rispettare e celebrare il ciclo naturale della vita.

    Korale, quindi, non è solo un vino. È una dichiarazione d’amore verso la Calabria, un omaggio al suo passato e una promessa per il suo futuro. È un ponte tra la ricchezza della tradizione e la visione innovativa delle donne che oggi guidano la viticoltura regionale, con uno sguardo attento e inclusivo che abbraccia l’equilibrio tra lavoro, società e natura.

    Il debutto di Korale è previsto per il 3 marzo presso la sede Ais di Cosenza, un momento atteso per brindare all’empowerment femminile e alla comunità vitivinicola calabrese, con l’ambizione di produrre 100 bottiglie da 0,75 litri e una serie di Magnum da collezione. Con ogni sorso di Korale, si celebra la vita, la terra e il potere trasformativo delle donne che, con delicatezza e fermezza, plasmano il futuro della viticoltura in Calabria.

    PRESENTAZIONE 03 MARZO 2024 ORE 16:30 COSENZA
    INTERVENTI

    • Daniela Mastroberardino Presidente Associazione Nazionale Le Donne del Vino
    • Vincenza Alessio Librandi Delegata Regionale Associazione Nazionale Le Donne del Vino
    • Danila Lento Produttrice Cantine Lento – Lamezia Terme
    • Maria Teresa Santaguida Giornalista RAI – Sommelier
    • Maria Rosaria Romano Sommelier ed Analista Sensoriale
    • Roberta Attanasio Presidente del Centro Contro la Violenza sulle Donne “Roberta Lanzino”

    IN COLLABORAZIONE CON AIS Calabria – SEDE AIS CALABRIA VALE DELLE MEDAGLIE D’ORO 149

    Il vino sarà donato dalle Donne del Vino – Calabria al Centro Antiviolenza Lanzino, che lo utilizzeranno per il fundraising per le attività del Centro.

    locandina
  • Asso Viticoltori Vibonesi, rinnovato il patto e il direttivo. Silipo di Casa Comerci è il nuovo presidente

    Asso Viticoltori Vibonesi, rinnovato il patto e il direttivo. Silipo di Casa Comerci è il nuovo presidente

    L’Associazione Viticoltori Vibonesi, fondata nell’aprile del 2020, ha recentemente celebrato una nuova tappa del suo percorso di crescita e rinnovamento. In una recente assemblea, i consociati hanno eletto Domenicantonio Silipo di Casa Comerci a Presidente, segnando l’inizio di un anno sociale pieno di promesse e obiettivi ambiziosi per il 2024-2025.

    L’associazione, che riunisce le Cantine Artese, Cantine Benvenuto, Casa Comerci, Marchisa, Masicei, Origine e Identità e Rombolà, si è fin dall’inizio impegnata a rappresentare i viticoltori del vibonese, una zona unica nel panorama vitivinicolo calabrese. L’obiettivo principale è sempre stato quello di promuovere l’eccellenza del territorio e dei suoi prodotti, lavorando per ottenere il riconoscimento della DOC “Costa Degli Dei”, un passo cruciale per proteggere e valorizzare la tipicità dei vini locali.

    La vinificazione è una tradizione antica nel vibonese, una competenza che si tramanda di generazione in generazione. Il vino è simbolico, pieno di storie e memorie che evocano il sacro e il profano, il lavoro e la festa, la terra e il divino. Questi valori sono stati ulteriormente arricchiti nel corso degli anni grazie all’innovazione tecnologica e commerciale, nonché all’enoturismo, che offre esperienze che vanno oltre la semplice degustazione, invitando i visitatori a scoprire il paesaggio, la cultura e le tradizioni del luogo.

    Il nuovo consiglio direttivo è un’espressione di questa ricchezza e diversità, con rappresentanti da tutte le aziende consociate, pronti a lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni. La vicepresidente Giovanna Artese (Cantine Artese), i consiglieri Renato Marvasi (Marchisa), Mario Romano (Origine e identità), Cosmo Rombolà (Masicei), Francesco Rombolà (TrupiaCantine Rombolà) e Giovanni Benvenuto (Cantine Benvenuto) e la coordinatrice della segreteria organizzativa Rosa Comerci, formano un team coeso che rappresenta l’intero spettro dell’associazione.

    Quest’anno sarà quindi un anno di grandi progetti e di rinnovamento per l’Associazione Viticoltori Vibonesi, con l’entusiasmo e la determinazione di Silipo e del suo team, pronti a portare avanti la tradizione vinicola vibonese con innovazione e rispetto per la storia. La loro missione è chiara: valorizzare il territorio e i suoi vini, celebrando la ricchezza e la diversità del vibonese, e consolidare la presenza dell’associazione sia sul piano nazionale che internazionale.

  • Nasce Divini Itinerari, esordio in Sila

    Nasce Divini Itinerari, esordio in Sila

    Promuovere e sostenere percorsi turistici capaci di coniugare arte, cultura e natura alle cantine ed aziende agricole che curano prodotti di eccellenza? Si può fare. Ecco “Divini Itinerari”, nata proprio per incidere e cambiare, anche, la narrazione di una Calabria diversa. Che funziona. Ed è bella. L’idea si basa sulla selezione e messa a disposizione di percorsi esperienziali. L’utente può partecipare prenotando pernottamenti, degustazioni, percorsi ed esperienze uniche nel territorio di riferimento alla scoperta dei migliori prodotti eno-gastronomici calabresi.
    “Divini itinerari vuole essere un punto di riferimento per visitatori, turisti, operatori pubblici e privati per diffondere la conoscenza dei luoghi, favorire la ricerca delle cantine, promuovere gli eventi e il territorio, consentendo la costruzione di percorsi su misura: molto utile, in tal senso, la possibilità di creare un proprio account in cui memorizzare le mete scelte, impostare le proprie preferenze e lasciare recensioni sui luoghi visitati”, si legge nel progetto. Prima tappa, al seguito dalla vulcanica Noemi Guzzo, Guida Ufficiale del Parco della Sila, a Cava di Melis per la visita al vigneto più alto, presso l’azienda De Simone. Poi, tutti a Lorica per gli impianti Sciistici, la visita e risalita in ovovia fino a Monte Botte Donato (1.928 m) con breve passeggiata fino alla Chiesetta rurale in vetta e visita al comprensorio sciistico. Non sarebbe un press tour senza un ottimo pranzo presso “Il Brillo parlante” con degustazione di birra artigianale di montagna e la visita, immancabile, al Birrificio “Brillo Parlante Brewing”. Passeggiata a cavallo sul Lago e la visita alla Riserva dei Giganti di Fallistro, Alberi monumentali in località Croce di Magara.
    Partner dell’iniziativa sono “Piano B”, società che realizza idee di forte impatto mediatico e turistico, capaci di incentivare il dialogo interculturale attraverso l’espressione artistica e di valorizzare i beni culturali e le aree ambientali del territorio di riferimento; “La casa nella prateria” che è un B&B che sorge in un luogo incantato di Croce di Magara nel cuore della Sila ed il Parco d’Arte “Alt Art”, una residenza nata dall’idea di voler dar vita ad un luogo in cui ricettività ed ospitalità si fondono con l’arte e che sorge nel verde, a pochi metri dall’Università della Calabria (Rende)
    Il progetto ha il sostegno del Gal Sila a valere su risorse FEASR – PSR Calabria 2014-2020 Mis. 19 Intervento 16.3.3 ed ha come obiettivo generale la messa in rete, in modo integrato e sostenibile, di tutte le risorse territoriali (ambiente, paesaggio, cultura ed enogastronoma) attraverso la modernizzazione dei servizi alle imprese, alle popolazioni ed ai turisti.

    Foto da Facebook > Il vigneto piú alto d’Europa “Pedace Immacolata”

  • Enoturismo, vitigni autoctoni, nuovi modelli a Vini Gagliardi

    Enoturismo, vitigni autoctoni, nuovi modelli a Vini Gagliardi

    Partirà con un viaggio tra i vitigni autoctoni calabresi, sviscerando peculiarità, unicità e sfide dell’enoturismo calabrese, l’evento Vini Gagliardi, realizzato da Saturnalia Aps, come edizione invernale della già affermata VicoliDivini a Vibo Valentia, patrocinato dal Comune di Vibo Valentia e sostenuto dal Gal Terre Vibonesi. Mercoledì 6 dicembre alle ore 18:00 presso Hotel 501 di Vibo saranno la giornalista Lara Loreti coordinatrice della sezione Wine&Spirits de Il Gusto, sommelier, giudice internazionale in concorsi enogastronomici, senior contributor de Le Guide di Repubblica, e Michele Ruperto, Ceo di Calabria Gourmet premiato come Miglior Storytelling d’Italia nel corso dell’Ecommerce Food Conference 2023, sommelier professionista dal 2008 e giudice del Councour Mondial de Bruxelles, a guidare operatori di settore, giornalisti, winelovers, istituzioni locali e regionali nel viaggio per approfondire la conoscenza di otto vitigni autoctoni calabresi, portabandiera di altrettante aree vitivinicole. Pecorello, Greco bianco, Zibibbo di Pizzo, Mantonico, Greco nero, Magliocco dolce, Magliocco canino e Gaglioppo saranno la base di partenza per analizzare l’evoluzione e le prospettive del crescente appeal del territorio calabrese per wine lover e appassionati del turismo esperienziale. Oltre alla degustazione dei vini, infatti, rappresentanti dei consorzi di tutela del vino calabrese, produttori vitivinicoli, specialisti di settore, rappresentanti di enti territoriali arricchiranno il confronto sul tema dell’enoturismo, raccontando «una Calabria unita – ha aggiunto Rosella Ruggiero, anima dell’evento – che ha l’interesse di proiettarsi in maniera strategica sui mercati dell’enoturismo, costruendo sinergie e momenti per declinare un’offerta rispondente alle richieste del mercato dei viaggiatori che cercano esperienze uniche, per conoscere una terra ricca di storia, cultura e tradizione, soprattutto nel mondo del vino». Parteciperanno offrendo il loro contributo al dibattito Adele Lavorata, presidente Consorzio di Bivongi, Paolo Ippolito in rappresentanza del Consorzio di Cirò e Melissa, Alberto Statti per il territorio di Lamezia e Catanzaro, Antonella Lombardo per l’areale produttivo di Reggio Calabria, Gennaro Convertini, direttore tecnico del Consorzio Terre di Cosenza Dop e Presidente dell’Enoteca Regionale, Saveria Sesto di Città del Vino, Giovanni Benvenuto portavoce regionale Calabria per la CNA Agroalimentare, Rosa Comerci dell’omonima cantina, Renato Marvasi, presidente associazione viticoltori vibonesi, Vitaliano Papillo presidente Gal terre vibonesi, Giovanni Cugliari presidente CNA Calabria, Sebastiano Barbanti presidente della BCC della Calabria ulteriore. Saranno presenti anche il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, l’assessore regionale alle attività produttive, Rosario Varì, e l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo.

    Foto da wikipedia

  • Vini Gagliardi a Vibo

    Vini Gagliardi a Vibo

    Si chiamerà “Vini gagliardi” l’edizione invernale dello storico evento Vicoli diVini organizzato da Saturnalia Aps con la collaborazione di Feed it, patrocinato dal Comune di Vibo Valentia e Sostenuto dal Gal Terre Vibonesi. L’appuntamento ormai consolidato dell’estate cambia format ma non l’idea originaria e diventa uno spin-off che presenterà al pubblico dei wine lovers un doppio appuntamento per approfondire la conoscenza del vino calabrese, nelle varie declinazioni dei territori e dei consorzi vitivinicoli, e focalizzare l’attenzione sull’enoturismo, ormai diventato occasione per innescare economia attorno ad un settore diventato riferimento per la produzione agricola regionale. 
    «Oggi più che mai emerge in maniera netta il lavoro degli imprenditori del vino in Calabria, protagonisti nel panorama nazionale e sempre più concentrati sulla qualità e sulle strategie di marketing per affermare il proprio brand fuori regione e nel resto del mondo – dichiarata la direttrice dell’evento Rosella Ruggiero – I vini in degustazione saranno un’occasione unica per i winelover per scoprire tanta varietà di vitigni regionali, espressione tipica del territorio e della varietà di clima, dei terreni che vanno dalle coste a ridosso delle spiagge, fino in montagna sulle alture del Pollino».

    Il 6 dicembre alle ore 18:00 una masterclass presso il 501 Hotel – curata dalla giornalista di La Repubblica, Lara Loreti, e il sommelier Michele Ruperto – proporrà un viaggio tra i vitigni autoctoni calabresi, scoprendone peculiarità e unicità, offrendo uno sguardo sulle sfide dell’enoturismo in Calabria. Il 9 dicembre, invece, a partire dalle ore 19:00 sarà la location di Palazzo Gagliardi, storico edificio nel cuore della città di Vibo Valentia, ad accogliere i banchi d’assaggio delle cantine regionali e dei consorzi con la novità di questa edizione che apre per la prima volta alla presenza di alcune cantine più rappresentative del panorama vitivinicolo italiano. “Vini gagliardi” sarà un’edizione speciale che vuole evidenziare i successi della viticoltura calabrese per la prima volta insieme ad altre cantine provenienti da tutta Italia. «Il Comune di Vibo Valentia – ha aggiunto il sindaco, Maria Limardo – sostiene in maniera convinta e fattiva una manifestazione alla quale tiene particolarmente, un evento che da sempre rappresenta un punto qualificante dell’offerta culturale e attrattiva della nostra città. Il patrocinio dell’ente si concretizza nel mettere a disposizione degli organizzatori tutto quanto il necessario affinché, anche in una versione invernale, Vicoli diVini possa confermarsi quello straordinario momento di condivisione, spensieratezza e svago anche in questa inedita versione natalizia che siamo certi riscontrerà l’approvazione dei cittadini e di quanti vorranno giungere da fuori nella nostra splendida Vibo Valentia». «Oggi il vino rappresenta in Italia un motore importante perchè fa muovere non solo l’economia di quel settore ma aiuta in maniera forte anche il territorio. Questo sta accadendo in Calabria e anche in provincia di Vibo – ha sottolineato il presidente del Gal delle terre Vibonesi, Vitaliano Papillo – ed è giusto sostenere chi si occupa di vino e chi organizza eventi intorno a questo settore. Vicoli diVini per Vibo Valentia rappresenta l’evento per eccellenza che mette al centro il vino che diventa l’elemento per raccontare e promuovere il territorio nella sua interezza. La partecipazione a questo evento assume particolare valore in questo anno perchè abbiamo supportato in maniera forte l’inizio del cammino per raggiungere la prima Doc della provincia di Vibo caratterizzandola su due vitigni in particolare Magliocco Canino e Zibibbo».

    Foto dal web de ILVIBONESE.it

  • L’Albero della Vite forma nuova assaggiatori di vino

    L’Albero della Vite forma nuova assaggiatori di vino

    di Saveria Sesto
    Non poteva essere luogo più congeniale uno spazio dedicato al vino prima di tutto e poi alle tipicità della Calabria, Punto In, per  la consegna degli attestati dei nuovi assaggiatori di vino  formati dall’ Associazione l’Albero della vite – associata a Città del vino e per il battesimo di una nuova etichetta.

    Sedici appassionati  di  vino, 9 donne e 5 uomini,  che in un corso breve di approccio al vino hanno affrontato temi come la vinificazione in bianco, rosato e rosso, vitigni autoctoni e internazionali e degustazioni che  hanno dato una visione generale del panorama vitivinicolo della Calabria  e arricchimento di conoscenze.

    “Questo è un primo step, il lavoro è in progress, non finisce qui, continuerà con le visite in cantina e nuove sedute di allenamento, approfondimento e  degustazione  di tanti altri vini”   dichiara Saveria Sesto che ha organizzato l’incontro.

    Punto In è uno spazio  dove si trova competenza, ricerca e  selezione dei prodotti perché Ambrosina Raso titolare e responsabile è  direttamente  convolta nella scoperta delle specialità agroalimentari, conosce le caratteristiche organolettiche e merceologiche dei prodotti che sceglie,propone e quindi consiglia ai consumatori.

    Ha un’attenzione particolare per le tipicità  regionali, ovviamente per ragioni di completezza  propone anche prodotti extra, ma soprattutto food  made in Calabria come filosofia  strategica di valorizzazione local e autoctona.

    L’ ambientazione che lei ha creato si presta ad uno spazio del buon gusto per giornate di degustazione, eventi, presentazione di nuovi prodotti e nuove etichette.

    Nell’occasione sono stati assaggiati i vini della Cantina Russo e Longo di Strongoli con una degustazione guidata   da parte di Arianna Minervini , brand Ambassador, che ha proposto il bianco Igt Calabria, blend Malvasia e Sauvignon e Colli di Ginestra un rosato in purezza di  Gaglioppo. 

     A suggellare questo momento di grande attenzione  nella mattinata si è tenuto  il battesimo di un nuovo vino della Russo e Longo , il Barak , un rosso Magliocco, da appassimento  dal colore rosso con riflessi viola avvincenti, densità, struttura e complessità con una potente alcolicità di 15 gradi.

    Barak  è un  omaggio al coraggioso condottiero Amilcare Barca, figlio di Annibale , che guidò i cartaginesi  e tenne testa ai romani nella prima guerra Punica e porto i 37 elefanti da guerra in Italia varcando le Alpi.

    Un vino evocativo della antica storia, 218 a.C , che rivive nell’enologia moderna grazie alla Cantina Russo e Longo di Strongoli.  

  • La Calabria al Merano Wine Festival 2023

    La Calabria al Merano Wine Festival 2023

    Uno spazio dedicato ed esclusivo nel fuori salone, 7 aziende, una masterclass

    Una prima assoluta per la Calabria in una kermesse che vuole esaltare le eccellenze del settore enogastronomico nazionale ed internazionale. Parte venerdì 3 novembre il Merano WineFestival, manifestazione alla quale la Regione partecipa per la prima volta e che si concluderà martedì 7 novembre.

    “La Calabria partecipa per la prima volta al Merano WineFestival – ha detto l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo – che è una manifestazione di grande lignaggio nel panorama della promozione vitivinicola nazionale ed internazionale. Stiamo lavorando per creare ulteriori occasioni per la crescita del sistema vitivinicolo con manifestazioni che potrebbero svolgersi anche nella nostra regione. Intanto godiamoci questa partecipazione con i nostri vini pluripremiati, che stanno iniziando a sbalordire l’Italia e non solo”.

    L’evento che rientra nell’azione di promozione messa in campo dall’assessorato alle politiche agricole, in collaborazione con Arsac, che guarda al presente ed al futuro delle aziende agricole calabresi e lo fa attraverso un evento che raggruppa in sé produttori, visitatori, stampa ed operatori del settore di tutto il mondo, in un convivio fatto di attualità, storia, confronti e bellezza.

    Saranno, infatti, 3000 gli operatori presenti nella kermesse altoatesina e 650 le aziende vitivinicole; fra queste, sette calabresi, ovvero Fezzigna Vignaioli, Librandi, Ippolito 1845, Statti, Cantine Caccamo, Cantina Campana e Feudo Della Sagitta Di Toscano Antonio”.

    Nello spazio dedicato alle regioni, come detto, anche la Calabria, che permetterà ai visitatori di degustare i vini calabresi protagonisti di un percorso di crescita all’insegna di una qualità, riconosciuta a livello nazionale ed internazionale.

    Tanti gli appuntamenti, che, ogni giorno, prenderanno il via alle 11.30 per concludersi in serata fra degustazioni, laboratori, dibattiti con esperti del settore e banchi d’assaggio. Particolarmente atteso è l’incontro previsto per sabato 4 novembre, alle ore 10.30, sempre nello stand Calabria, sul tema: “Calabria terra d’uve. Cuore del vino mediterraneo”.

    Prenderanno parte all’iniziativa l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, il direttore generale del Dipartimento agricoltura della Regione Calabria, Giacomo Giovinazzo, il presidente dell’Enoteca regionale “Casa dei vini di Calabria”, Gennaro Convertini, ed Andrea Rudic, giornalista e conduttore televisivo. 

    Giocomo Giovinazzo – direttore generale Dipartimento Agricoltura e Gianluca Gallo – Assessore regionale Agricoltura a MERANO
  • Il vino calabrese a Golosaria 2023

    Il vino calabrese a Golosaria 2023

    La Calabria è l’ospite d’onore a Golosaria 2023, che si svolgerà da sabato 4 a lunedì 6 novembre all’Allianz Mi.Co di FieramilanoCity.
    Per l’occasione la regione ha previsto una delegazione ben nutrita di ambasciatori del Made in Calabria e tra questi una pattuglia di produttori di vino: Termine Grosso Vigneti e cantina, Serragiumenta, La Matina, Cantina Masicei, Agricola Stamati, Az. Agr. Campana, Feudo dei Sanseverino, Az. Agr. Serracavallo, Magna Graecia, Aspromonte Vini, Terre di Balbia e Ferrocinto.

    I vini calabresi saranno protagonisti di 2 degustazioni dedicate:
    Sabato 4 spazio wine tasting.
    Tour tra i vitigni: I Rossi condotta da Marco Gatti con al partecipazione di Elvia gregorace, Paola Gula e Guglielmo Gigliotti
    Domenica 5 spazio wine tasting.
    Tour tra I vitigni: tonalità in rosa condotta da Fabio Molinari con al partecipazione di Elvia gregorace, Paola Gula e Guglielmo Gigliotti.

    GOLOSARIA 2023 come ogni anno è l’occasione per rivelare la Top Hundred, ovvero la lista dei 100 migliori vini italiani redatta da Paolo Massobrio e Roberto Gatti che quest’anno premia:

    • “Il Maglianico” 2020 di Serragiumenta (Altomonte)
    • Calabria Bianco “Luna Platino” 2020 di Cantina Campana (Cirò Marina)
    • Calabria Bianco “Donnanò” 2020 di Termine Grosso (Roccabernarda)
    • Calabria Greco di Bianco Passito “Cheiras” 2020 di Antonella Lombardo (Bianco).

    Top Hundred 2023 introduce la categoria i 100 TOP STORICI che premia altri 4 vini calabresi:

    • Calabria Rosso “Neostòs” 2020 di Spiriti Ebbri (Casali del Manco)
    • Terre di Cosenza Bianco Pecorello 2021 di Colacino Wines (Marzi)
    • Calabria Pecorello “Grisara” 2021 di Ceraudo Roberto (Strongoli)
    • Spumante Brut Rosé Metodo Classico “Rosaneti” di Librandi (Cirò Marina)

    Questa edizione di Golosaria sarà anche la prima occasione nazionale per ricordare la figura di Nicodemo Librandi scomparso lo scorso agosto.

  • Accademia della Terra, il gran finale con Alex Giordano

    Accademia della Terra, il gran finale con Alex Giordano

    Per l’ultimo appuntamento del progetto di alta formazione promosso dal Centro per la valorizzazione dell’Agroalimentare Meridionale arriva il direttore  di Rural Hack e fondatore di Ninjamarketing  Può esistere un percorso possibile per far convivere la dimensione sociale con quella ambientale e tecnologica, redistribuendo valore alle persone e ai territori? E’ la domanda che animerà l’ultimo incontro dell’Accademia della terra, il progetto formativo a partecipazione gratuita ideato e prodotto dal Centro per la Valorizzazione dell’Agroalimentare Meridionale e dalla studio di consulenza Gagliardi Associati in partnership con Vinocalabrese.it che rientra nel programma “Borgo delle Eccellenze Enogastronomiche nel labirinto del Gusto” avviato dal Comune di Saracena finanziato dal bando “Borghi e Ospitalità” della Regione Calabria.   Partito a fine agosto il progetto ha promosso sei incontri con altrettanti formatori di alto profilo, con l’ambizione di voler offrire al tessuto produttivo e sociale delle aree rurali e interne, l’occasione di acquisire conoscenze e competenze attraverso un programma organizzato di lezioni che hanno aperto nuove prospettive affrontando temi caldi e di grande attualità nell’ambito agricolo, economico, ambientale.   Sabato 4 novembre alle ore 17:30 sarà la Sala consiliare del comune di Saracena ad accogliere Alex Giordano, direttore di Rural Hack e fondatore di Ninjamarketing, pioniere italiano della rete tanto da essere considerato uno dei principali esperti di Social Innovation, Agritech e Digital Transformation applicata al settore agroalimentare, che darà vita al settimo appuntamento formativo “Foodsystem 5.0, Agritech, Dieta Mediterranea e Comunità”.   L’innovazione tecnologica sarebbe il nostro miglior alleato nella lotta ai cambiamenti climatici, nel contrasto alla perdita di biodiversità e per il miglioramento della qualità del cibo. In questa equazione, tuttavia, manca quasi sempre un elemento: la persona, la comunità. Si rischia – secondo Giordano – di avere l’ennesima accelerazione che può dare un contributo alla risoluzione di alcuni problemi andando però ad aggravare le disuguaglianze, gli effetti negativi sull’ambiente e la perdita del senso di collettività. Per questo occorre puntare su una dieta mediterranea 5.0: un modello di sviluppo capace di mettere le tecnologie al servizio della società, delineando un percorso possibile per far convivere la dimensione sociale con quella ambientale e tecnologica, redistribuendo valore alle persone e ai territori.

  • Pollino Enoico, i vini del più grande Parco nazionale d’Italia si svelano

    Pollino Enoico, i vini del più grande Parco nazionale d’Italia si svelano

    A Campotenese di Morano Calabro il 4 e 5 novembre la seconda edizione del Festival che punta i riflettori sui vini del Parco Nazionale Pollino

    Seconda edizione a Campotenese alla Catasta di Pollino Enoico, il format per far conoscere e sostenere le cantine e la storia viticola del Parco Nazionale montano più grande d’Italia. Il 4 e il 5 novembre si replicherà all’interno della gigantesca struttura in legno una 2 giorni rivolta ai winelover e agli operatori di settore. Il programma prevede tante iniziative dai banchi d’assaggio con i produttori, alle cene, agli aperitivi, dalle visite in cantina alla grande festa. Sarà una grande occasione per il pubblico di entrare in contatto diretto con i produttori, di conoscere i vitigni autoctoni e di gustare le tante espressioni del territorio al calice. E sarà una vetrina per far conoscere i prodotti dei contadini, degli allevatori e delle piccole aziende del Parco.

    I vini di montagna sono un presidio culturale, identitario e non solo agricolo di grande importanza – spiegano gli ideatori del progetto Giovanni Gagliardi, Donato Sabatella, Sergio Senatore e Manuela Laiacona -. Rappresentano un importante modello di comunità e un fenomeno di resilienza a cui dare sostegno e guardare nell’ottica dello sviluppo economico e socioculturale del territorio. Per tale motivo abbiamo pensato di creare un progetto che possa consentire al grande pubblico e a chi lavora nel settore della ristorazione e dell’accoglienza di conoscere meglio questo tassello produttivo del Pollino. Si tratta di un format di iniziative satellite e tutte mirate alla valorizzazione della cultura enoica del Parco. Prima fra tutte il Festival, pensato come medium coinvolgente con l’obiettivo di favorire legami diretti con i produttori”.

    Sabato 4 ottobre dalle 15 alle 20 e domenica 30 il nucleo centrale del festival è definito dai banchi di assaggio che permetteranno al pubblico di conoscere dal vivo i produttori del Pollino Enoico.

    Saranno 14 i viticoltori a presiedere i banchi di assaggio per dare vita al primo walk auround tasting del Pollino: Ferrocinto da Castrovillari, Casa Vinicola Franco Gialdino da Morano Calabro, Azienda Vitivinicola Rizzo e Tenute Ferrari da Frascineto, Vozzi Vini da Chiaromonte, Feudo dei Sanseverino, Cantine Viola, Giuseppe Calabrese, Maradei, Diana da Saracena, Stamati da Plataci, Cervinago e Intrè da Civita e Boccafolle da Mottafollone.

    La sera del sabato si accenderà con la grande festa VINI-LI wine & food party a base di piatti e prodotti del territorio, i vini del Pollino Enoico al calice e il dj set del torinese Andra Margiotta, sulla scena musicale dal 1997, uno dei primi a far ballare il pubblico, sempre più numeroso, sui ritmi del jazz e di tutti i suoi derivati e contaminazioni, facendo girare dischi esclusivamente in vinile.

    Per prenotare e maggiori informazioni > www.catasta.org

    POLLINO ENOICO
    è un progetto di
    SOC. COOP. CATASTA POLLINO IMPRESA SOCIALE
    Campotenese, Morano Calabro (CS) 87016

    scopri di più

    in collaborazione con CENTRO PER LA VALORIZZAZIONE AGROALIMENTARE MERIDIONALE

    scopri di più

    Pollino Enoico
    è il progetto di Catasta dedicato al vino del più grande Parco Nazionale d’Italia, il Festival di territorio con i produttori protagonisti

    Sabato 4 novembre

    15-19

    BANCHI DI ASSAGGIO

    con i produttori di Pollino Enoico e oltre 50 vini in degustazione

    ingresso libero

    10€ x 5 gettoni > primo acquisto

    2€ x 1 gettone

    5€ cauzione bicchiere > restituite alla riconsegna

    ore 19 – 24

    VINI-LI

    Vini del Pollino Enoico e selezione di dischi con Andrea Margiotta DJ

    Ingresso libero

    ore 21

    VINI-LI Wine & Food Party

    piatti e prodotti del territorio, i vini del Pollino Enoico al calice e il dj set del torinese Andra Margiotta 15 € il cibo – 2 € il calice – prenotazione 0981 1907009

    Domenica 5 novembre

    11-19

    BANCHI DI ASSAGGIO

    con i produttori di Pollino Enoico e oltre 50 vini in degustazione

    ingresso libero

    10€ x 5 gettoni > primo acquisto

    2€ x 1 gettone

    5€ cauzione bicchiere > restituite alla riconsegna

    12-15

    PRANZO DELLA DOMENICA

    con I VINI DEL POLLINO ENOICO AL BICCHIERE

    16-20

    ENO DJ SET

    con Andrea Margiotta DJ

    ingresso libero

    Tutti i giorni

    VISITE GUIDATE E DEGUSTAZIONI NELLE CANTINE

    info www.catasta.org

    Le aziende del 2023 con i vini in degustazione

    1. BOCCAFOLLE – Mottafollone
    2. CANTINA GIALDINO – Morano C.
    3. CANTINA RIZZO – Frascineto
    4. CANTINE VIOLA – Saracena
    5. CERVINAGO – Civita
    6. DIANA – Saracena
    7. FERROCINTO – Castrovillari
    8. FEUDO DEI SANSEVERINO – Saracena
    9. GIUSEPPE CALABRESE – Saracena
    10. INTRÈ – Civita
    11. MARADEI – Saracena
    12. STAMATI – Plataci
    13. TENUTE FERRARI – Frascineto
    14. VOZZI VINI – Chiaromonte

    Il vino del Pollino > Nel territorio del Parco Nazionale del Pollino ci sono 6 denominazioni del vino, 4 DOP, 2 IGP, 1 Presidio Slow Food

    • • POLLINO Terre di Cosenza DOP
    • • VERBICARO Terre di Cosenza DOP
    • • ESARO Terre di Cosenza DOP
    • • CALABRIA IGP
    • • GROTTINO DI ROCCANOVA DOP
    • • BASILICATA IGP
    • • MOSCATO DI SARACENA Presidio SF
  • Le soft skill dell’imprenditore, la nuova lazione di Accademia della Terra

    Le soft skill dell’imprenditore, la nuova lazione di Accademia della Terra

    Quali Skills servono per creare e poi gestire, conducendola al successo, un’impresa? E’ la domanda alla quale proverà a rispondere il quinto appuntamento dell’Accademia della terra, il progetto formativo a partecipazione gratuita ideato e prodotto dal Centro per la Valorizzazione dell’Agroalimentare Meridionale e dalla studio di consulenza Gagliardi Associati in partnership con Vinocalabrese.it che rientra nel programma “Borgo delle Eccellenze Enogastronomiche nel labirinto del Gusto” avviato dal Comune di Saracena finanziato dal bando “Borghi e Ospitalità” della Regione Calabria.   Nel centro storico di Saracena, in particolare a Palazzo Mastromarchi, sabato 21 ottobre alle ore 15:00 sarà protagonista Marco Casini, esperto di Marketing, Organizzazione e Gestione del Personale e dal 2018 professore di Soft and Digital Skills all’Università di Siena. Sarà lui ad approfondire la tematica che mette al centro oltre il “saper fare” anche le competenze che hanno a che fare con il “saper essere”. Quelle qualità personali, capacità creative e competenze relazionali che possono essere il punto di forza nella conduzione di una attività imprenditoriale.   Leadership, autostima, resilienza, problem solving, autodisciplina, proattività, team working, assertività, intelligenza emotiva, persuasione saranno al centro del confronto con i partecipanti del seguitissimo modello formativo iniziato a fine agosto e che ci concluderà il 4 novembre con l’ultimo appuntamento in programma con la partecipazione di Alex Giordano, fondatore di Ninjamarketing e pioniere italiano della rete tanto da essere considerato uno dei principali esperti di Social Innovation, Agritech e Digital Transformation applicata al settore agroalimentare.   Il penultimo approfondimento invece sarà giovedì 26 ottobre alle ore 10:00 con Maurizio Gily, giornalista e direttore fino al 2018 della rivista Millevigne, docente di viticoltura presso l’Università internazionale di Scienze Gastronomiche di Pollenzo si parlerà di Agricoltura biologica al Sud.