• Vini calabresi a Prato per Di Vini Profumi

    Vini calabresi a Prato per Di Vini Profumi

    Il giardino di palazzo Buonamici, a Prato, sarà lo scenario dell’edizione 2010 di Di Vini Profumi. All’Aperitivo in giardino i vini e i prodotti del territorio pratese protagonisti delle degustazioni aperte al pubblico nei pomeriggi di sabato 5 e domenica 6 giugno.

    Quest’anno grazie, al gemellaggio con “Calici di vino, sorsi di cultura” la manifestazione enogastronomica organizzata dal comune e la Pro Loco di Praia a Mare, i vini calabresi saranno gli ospiti d’onore della manifestazione pratese.

    Ecco le aziende che parteciperanno:

    • Spadafora
    • I Greco
    • Malena
    • Verbicaro Vini e Viti
    • Cantine Viola
    • Farneto del Principe
    • Librandi

     

    Per migliori dettagli

    www.provincia.prato.it

  • CANTINE APERTE in CALABRIA

    CANTINE APERTE in CALABRIA

    Da ben 17 anni, nell’ultima domenica di maggio, le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprono le proprie porte al pubblico, per favorire un contatto diretto con gli appassionati.

     

    Le aziende Calabresi che aderiscono alle iniziativa sono

     

    In provincia di Cosenza

    Feudo dei Sanseverino a Saracena che propone insieme alla visita alla cantina di affinamento  e di vinificazione nel suggestivo centro storico e le degustazioni dei prodotti dell’azienda, anche una mostra di pittura.

     

    Azienda Agricola Colacino a Marzi. La cantina appena costruita domina tutta la valle del Savuto e i vigneti dell’azienda.

     

    Azienda Agricola Piana di Sibari a Spezzano Albanese propone visita panoramica ai vigneti dell’azienda e percorso guidato in cantina, degustazione con Piero Bruni dell’AIS Calabria, banco di assaggio dei vini dell’azienda abbinati a prodotti locali e intrattenimento musicale.

     

    Piccole Vigne di Aprigliano. Azienda della famiglia Aceti e portabandiera del Movimento Turismo Vino in Calabria.

     

    In provincia di Reggio Calabria

    Cantine Zagarella di Reggio Calabria di Maricle Zagarella. Una giovane produttrice per una giovane e interessante azienda calabrese.

     

    In provincia di Catanzaro

    Statti a Lamezia Terme

     

    In provincia di Crotone

    Azienda Vitivinicola Francesco Malena a Cirò. Unica azienda del più vitato territorio regionale ad aprire la cantina per l’evento di Domenica.

     

    per migliori info http://www.movimentoturismovino.it/?section=assoc&region=cal&ca=1

     

     

  • Librandi, fare vino per crederci

    Librandi, fare vino per crederci

    Si terrà il 25 maggio prossimo all’Hotel Romeo alle 20.30 la degustazione riservata organizzata da Slow Food Campania in collaborazione con Luciano Pignataro WineBlog e Divinoinvigna di Napoli.

    L’evento guidato da Mauro Erro sarà strutturata in tre momenti distinti:

     

    UN TERRITORIO, CIRO’

    Duca San Felice Riserva 1995, 2004, 2007

     

    UN VITIGNO, IL MAGLIOCCO

    Magno Megonio 2004, 2006, 2008

     

    UNA FAMIGLIA

    Gravello 1990, 2001, 2004

    Una occasione unica per il vino calabrese per incontrare il grande pubblico degli appassionati partenopei.

     

     

    Per informazioni contattare

    federica.85@hotmail.com

  • Il Gufo a Vitigno Italia

    Il Gufo a Vitigno Italia

    Dal 16 al 18 maggio si terrà a Napoli la sesta edizione di Vitigno Italia nell’incantevole cornice di Castel Dell’Ovo. L’azienda Terra del Gufo di Eugenio e Francesca Muzzillo di Donnici (CS) sarà l’unica rappresentante della vitivinicoltura calabrese. L’evento sarà preceduto da una serie di manifestazioni fuori salone, Wine & the city, un circuito inedito e glamour dove il fil rouge è il vino declinato in abbinamenti insoliti. Venerdì 14 maggio Terre del Gufo sarà il vino abbinato alla presentazione della nuova collezione primavera-estate 2010 delle cravatte e degli accessori uomo/donna di Ulturale Cravatte (via Poerio 115, Napoli).

  • Intravino: la querelle sul concorso di Vitigno Italia

    Intravino: la querelle sul concorso di Vitigno Italia

    Antonio Tomacelli solleva il problema rispetto al concorso riservato agli autoctoni a Vitigno Italia in scena a Napoli dal 16 al 18 maggio. Nella lista non compaiono vitigni calabresi (tranne il Greco).

    Il post dal titolo: Leghismi: Il Lazio e la Calabria non fanno parte dell’Italia (del vino).

    clicca qua

  • Vinocalabrese.it, ‘A Vita, Peppe Voltarelli e Marco Calliari a Pisa

    Vinocalabrese.it, ‘A Vita, Peppe Voltarelli e Marco Calliari a Pisa

    Solo 20 fortunati potranno partecipare questa sera alla “Cena con Artista” organizzata a Pisa dal magazine Todo.

    Un evento con un menù Toscano-Calabro-Canadese in abbinamento a VINO CALABRESE, il Cirò Classico Superiore ‘A Vita di Francesco Maria De Franco.

    Ospiti della serata saranno Peppe Voltarelli, crooner calabrese, di cui è appena uscito il nuovo album di inediti “Ultima notte a Mala Strana” e Marco Calliari, artista canadese di origini italiane insieme ai Matti delle Giuncaie

     

    SARA’ POSSIBILE SEGUIRE LA SERATA IN DIRETTA STREAMING DAL SITO www.todopisa.it

     

  • Gusto Nudo: un vignaiolo eretico calabrese

    Gusto Nudo: un vignaiolo eretico calabrese

    A Bologna, nell’ex convento seicentesco di San Leonardo, si terrà la quarta edizione di Gusto Nudo, la fiera dei vignaioli eretici, con oltre settanta produttori vitivinicoli italiani indipendenti.

    Dalla Calabria Francesco Maria De Franco con il suo Cirò Classico ‘A Vita.

     

    Gare di passiti, laboratori di cucina, degustazioni guidate, aperitivi musicali e spettacoli di teatro animeranno i due  giorni dell’evento.

  • VINI DOLCI CALABRESI: degustazione

    VINI DOLCI CALABRESI: degustazione

    DAL BLOG www.lucianopignataro.com

     

    Uno spazio rilevante del vino calabrese è oggi “abitato” dai vini dolci passiti. Da qualche anno in due zone molto diverse della Calabria si sono sviluppate in un caso e riscoperte in un altro, antiche tecniche di vinificazione di uve bianche per produrre vini artigianali molto particolari. Stiamo parlando del Moscato di Saracena, il vino dolce passito di un paesino dell’alto cosentino, incastrato tra i monti del Pollino calabrese, l’Orsomarso e la Pianura di Sibari e il Greco e il Mantonico di Bianco, piccolo centro della Calabria Sud orientale, terrazza naturale della Locride.

    La degustazione guidata da Luciano Pignataro si è svolta presso lo stand dell’Unione delle Camere di Commercio Nord – Sud della Calabria al Vinitaly. L’evento dal titolo “La calabra tradizione dei passiti” era inserito nel programma di incontri dedicati all’approfondimento della produzione vitivinicola regionale “Una Calabria che non ti aspetti” ideata da Gennaro Convertini, presidente Ais Calabria in collaborazione con il settore promozione delle Camere di Commercio di Cosenza e di Reggio Calabria.

    In abbinamento la pasticceria fresca e secca di Reggio Calabria, il caciocavallo di podolica con tre anni di stagionatura con un crema di peperoni dolci e i fichi dottati cosentini fatti a crocetta e ricoperti al cioccolato.

     

    Il Greco di Bianco è realizzato con un uvaggio di Greco di Bianco in purezza, un clone della malvasia che nella locride ha trovato un ottimo habitat e un terreno (terre chiare) che gli conferiscono un’eleganza particolarissima. La leggenda vuole che i colonizzatori greci nell’VIII secolo a. C. portarono da questo lato del mare Jonio un tralcio di questo vitigno. I produttori dell’azienda Capo Zefirio di Bianco sono tre giovani amici, due agronomi e un commercialista che dopo alcuni anni di “formazione” con i vecchi vignaioli del luogo, producono poche bottiglie di questo nettare pregiatissimo.

    Il 2002 in degustazione si trova in enoteca a 30/35 euro la bottiglia da 0,37 l.

     

    Il Moscato di Saracena come afferma Pignataro durante l’incontro è ormai è un vero e proprio vino cult, alla moda tra i consumatori esperti. Le prime notizie certe della produzione risalgono al 1500, documentate dalla lista degli ordini dell’enoteca papale, cui arrivava via mare dal porto di Scalea sul tirreno cosentino. È prodotto con l’antica pratica dell’arricchimento degli zuccheri e l’abbattimento dei lieviti tramite un passaggio del mosto fiore, blend di Guarnaccia, Malvasia e Odoacra, in una caldaia di rame. Prima di essere stoccato in botte viene unito al mosto di moscatello preventivamente appassito. E’ un vino particolarissimo dal colore ambra lucente e una bocca con un buon equilibrio tra acidità e freschezza.

    La Feudo dei Sanseverino dei fratelli Bisconte, è una delle poche aziende di Saracena che ha saputo trasformare questo prodotto casalingo in un vino per il mercato. Si compra in enoteca sui 25/30 euro a bottiglia da 0,37 l.

     

    Il Mantonico di Bianco è un vino di molto raro da poco riscoperto, prodotto dalle uve da cui prende il nome. La vista è brillante e alla bocca si evidenziano note amarognole di mandorle tostate, fresco e potente al tempo stesso. Ceratti è una piccola azienda a conduzione familiare della Locride tra le prime, fin dagli anni 60, a riscoprire il Greco di Bianco e da qualche tempo anche il Mantonico, imbottiglia tutta la sua produzione (6.000 bottiglie di Mantonico e 20.000 di Greco di Bianco) nelle caratteristiche bottiglie ad anfora da 0,50 l. e si trova in enoteca a 25/30 euro. Umberto Ceratti, giovane titolare dell’azienda storica, continua nella tradizione la produzione di queste vini e negli ultimi anni sta tentando nuovi approcci produttivi come l’utilizzo della barrique (4 mesi) e la vinificazione secca del Greco di Bianco.

     

  • Prossime iniziative AIS CALABRIA

    Prossime iniziative AIS CALABRIA

    DELEGAZIONE COSENZA

     

    venerdi 14 maggio ore 20,30 DEGUSTAZIONE: REIMS

    BOLLICINE REGGIO – presso sede Ais Calabria euro 23

     

    sabato 15 e domenica 16 – Viaggio studio IN SICILIA NELLE TERRE DEL MARSALA

     

    sabato 22 maggio/domenica 23 maggio ore 9,00 – secondo Incontro in vigneto con Fabio Petrillo euro 20

     

    giovedi 27 maggio ore 20,30 DEGUSTAZIONE: NERI DEL SUD – presso sede Ais Calabria euro 23

     

    venerdi 28 e sabato 29 maggio CUCINIAMO CON PALMA D’ONOFRIO: I COLORI DELL’ESTATE 2 incontri euro 70

     

     

    DELEGAZIONE LOCRIDE

     

    CORSO DEGUSTAZIONE BIRRE: 3 incontri per conoscerle – euro 110

    – giovedi 3 giugno – La Birra: il pane liquido

    – giovedi 10 giugno – Bionde, Rosse e Brune

    – giovedi 17 giugno – Birra e abbinamenti con cena-degustazione finale presso Ristorante Enoteca Micuicola

  • SCOPELLITI, il nuovo governatore

    SCOPELLITI, il nuovo governatore

    Riproponiamo le risposte del nuovo presidente della regione alle nostre domande fatte in campagna elettorale su alcuni temi emerse dal dialogo con i produttori di vino calabrese.

     

    Ogni produttore vitivinicolo impiega per questioniburocratiche circa 1/3 del suo tempo, l’impegno aumenta ancora di più per le piccole aziende. All’interno delle competenze regionali, cosa intende fare per ridurre la burocrazia?

    Uno dei miei obiettivi strategici è quello di snellire e rendere più efficiente la macchina burocratica della Regione Calabria che deve necessariamente diventare un ente sempre più vicino al cittadino. E’ impensabile che nel 2010 ci siano dirigenti senza specializzazioni specifiche. Cosi come è impensabile che la burocrazia ad oggi è, di fatto, un grosso freno allo sviluppo delle imprese. Lo snellimento dell’apparato burocratico, soprattutto attraverso le nuove tecnologie, può favorirne la competitività.

    La vitivinicoltura calabrese nonostante la storia millenaria risulta pressoché sconosciuta al grande pubblico. Quali sono le strategie che intende perseguire per la valorizzazione del mondo vitivinicolo calabrese?

     

    Il settore vitivinicolo calabrese rappresenta uno dei punti d’eccellenza della produzione agricola regionale. Sono convinto che la maggiore limitazione sia dovuta alla scarsa presenza nei mercati internazionali. Ritengo strategico creare maggiori opportunità di partecipazione a fiere di settore e comunicare, attraverso campagne, mirate il nostro prodotto. Non si tratta solo di voler comunicare, ma di saperlo fare bene. La partecipazione dell’ente regione ad eventi internazionali rappresenterà un’opportunità in più per le aziende del settore. Altro settore strategico è il marketing del prodotto vino. In altre nazioni, la Francia su tutte, lo ha saputo sfruttare. Oggi non può più essere messo in secondo piano ed ha un’importanza forse pari a quella dello stesso prodotto.

    La Calabria è la regione con il più vasto patrimonio ampelografico autoctono, purtroppo molte varietà non sono ancora iscritte al Registro Nazionale delle Varietà di Vite. Cosa pensa di fare per tutelare e valorizzare questo immenso patrimonio?

    Credo che sia indispensabile promuovere un tavolo tecnico con tutti i soggetti interessati. Sono consapevole dell’importanza del vino calabrese ecco perché ritengo che la Regione debba intervenire urgentemente non solo a tutela delle produzioni attuali, ma soprattutto per far riscoprire il patrimonio autoctono presente in tutte le province calabresi. L’iscrizione al registro è uno dei primi passi per il riconoscimenti delle nostre produzioni, elemento indispensabile per il definitivo decollo del comparto.

     

    La commercializzazione del vino è strettamente legata alle qualità del terroir d’origine. Pensa che le difficoltà nella vendita del vino calabrese siano legate alla devastazione diffusa del territorio? Se si, cosa pensa di fare per evitare ulteriori scempi e rimediare a quanto già fatto?

    Il territorio calabrese morfologicamente non consente grandi produzioni di uva e quindi di vino. Le aziende regionali dovranno perciò puntare, a mio giudizio, sulla ricerca dell’alta qualità e su una distribuzione specializzata. Non credo che le difficoltà di vendita siano legate solo alla devastazione diffusa del territorio. Ma quando apparato produttivo, burocratico e gestione del territorio vanno per compartimenti stagni è chiaro che ne risente la vendita del prodotto. La mia idea è quella di evitare tutto ciò, lavorando in sinergia, promuovendo incontri sempre più spesso. I responsabili dei vari settori devono parlarsi tra di loro e capire le esigenze gli uni degli altri. A ciò va aggiunta una seria capacità politica di capire le reali esigenze dei produttori.

  • Vini DO e IG, al via al decreto

    Vini DO e IG, al via al decreto

    “L’approvazione del nuovo decreto legislativo per la tutela delle DO e IG dei vini, rinnova il quadro normativo del settore vitivinicolo dopo ben 18 anni. È un provvedimento storico che segna un passo importante per consolidare lo sviluppo di una delle principali filiere agroalimentari del nostro Paese.”

     

    Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia commenta l’approvazione, nel Consiglio dei Ministri di oggi, del decreto legislativo di riforma della legge 164/1992, il nuovo strumento normativo organico sulla tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini.

     

    “Il decreto di riforma della legge 164 – spiega Zaia – mette al centro la qualità dei vini e la tutela dei consumatori e il rafforzamento della redditività delle imprese, migliorando anche il sistema di controlli e adeguando le norme alla riforma dell’Organizzazione Comune di Mercato del vino e, soprattutto, alle rinnovate esigenze degli operatori del settore vitivinicolo, che sono chiamati ad affrontare le nuove sfide del mercato. E’ frutto di un lavoro fortemente condiviso con le Regioni e le  Provincie autonome, con i rappresentanti ai vari livelli della filiera e con tutti i soggetti del settore. Voglio ringraziare anche le Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, che con la formulazione dei rispettivi pareri hanno permesso di migliorare il contenuto finale del decreto”.

     

    I principali contenuti del Dlgs riguardano:

    -l’introduzione di strumenti di semplificazione amministrativa per gli svariati  adempimenti procedurali a carico dei produttori vitivinicoli;

    -la promozione di un elevato livello qualitativo e di riconoscibilità dei vini a denominazione di origine e a indicazione geografica;

    -la trasparenza e la tutela dei consumatori e delle imprese rispetto ai fenomeni di contraffazione, usurpazione e imitazione;

    -la ridefinizione del ruolo del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini;

    -la revisione del sistema dei controlli e del sistema sanzionatorio, sulla base di criteri di efficacia ed effettiva applicabilità.

     

  • COLORI A CONFRONTO: degustiamone con Franco Ziliani

    COLORI A CONFRONTO: degustiamone con Franco Ziliani

    Grande evento di degustazione Venerdì 19 marzo 2010 alle 18.30 al Centro Culturale Casedda dell’Azienda Librandi in C.da San Gennaro di Cirò Marina (KR). Il notissimo giornalista Franco Ziliani metterà a confronto i colori, il carattere e la personalità di 6 grandi vini italiani.

     

    Sarà l’occasione per approfondire la questione del colore del vino. Sempre di più il mercato globale viene spinto dalla richiesta dei consumatori verso vini molto concentrati di colore. In Italia ed in Calabria ci sono vini che a questa tendenza di mercato contappongono la loro personalità territoriale di grande spessore.

     

    I vini in degustazione:

     

    Aglianico del Vulture 2004 Eleano

     

    Barbaresco Rio Sordo 2006 Cascina delle Rose

     

    Barolo Acclivi 2005 Comm. G.B. Burlotto

     

    Brunello di Montalcino 2005 Col d’Orcia

     

    Chianti Classico 2007 Monteraponi

     

    Cirò classico riserva Duca San Felice 2007 Librandi