• Presentazione dei vini del Gufo

    Presentazione dei vini del Gufo

    Presentazione in grande stile venerdì 12 marzo a Cosenza per i vini delle Terre del Gufo di Eugenio Muzzillo.

    Presso la Residenza Storica alla Giostra Vecchia a Cosenza, il patron della nuova cantina calabrese ha invitato per raccontare il Portapiana e il Timpamara:

    ✤Massimo Lanza de I Vini d’Italia del Gambero Rosso

    ✤Giovanni Aramini del Dip. Agricoltura della Regione

    ✤Demetrio Stancati Presidente del Consorzio Calabria Citra

    ✤Gennaro Convertini Presidente di Ais Calabria

    ✤Il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini

    ✤L’assessore alla cultura di Cosenza Salvatore Dionesalvi

     

  • ELEZIONI – Intervista ai candidati presidente della Regione Calabria

    ELEZIONI – Intervista ai candidati presidente della Regione Calabria

    Abbiamo rivolto ai 3 candidati alla poltrona di presidente della Regione Calabria alcune domande intorno al vino calabrese, emerse dal dialogo con i produttori.

    Ringraziamo quelli che in prima persona ci hanno suggerito argomenti e problematiche da sottoporre a Loiero, Callipo, Scopelliti.

     

    Ecco le domande:

    Quattro domande sul vino calabrese

    ai candidati alla presidenza della Regione Calabria

     

    Ogni produttore vitivinicolo impiega per questioni burocratiche circa 1/3 del suo tempo, l’impegno aumenta ancora di più per le piccole aziende. All’interno delle competenze regionali, cosa intende fare per ridurre la burocrazia?

     

     

    La vitivinicoltura calabrese nonostante la storia millenaria risulta pressoché sconosciuta al grande pubblico. Quali sono le strategie che intende perseguire per la valorizzazione del mondo vitivinicolo calabrese?

     

     

    La Calabria è la regione con il più vasto patrimonio ampelografico autoctono, purtroppo molte varietà non sono ancora iscritte al Registro Nazionale delle Varietà di Vite. Cosa pensa di fare per tutelare e valorizzare questo immenso patrimonio?

     

     

    La commercializzazione del vino è strettamente legata alle qualità del terroir d’origine. Pensa che le difficoltà nella vendita del vino calabrese siano legate alla devastazione diffusa del territorio? Se si, cosa pensa di fare per evitare ulteriori scempi e rimediare a quanto già fatto?

     

  • Cala il turismo ma non quello enogastronomico, tranne che per la Calabria

    Cala il turismo ma non quello enogastronomico, tranne che per la Calabria

    E’ stato appena presentato l’VIII Rapporto Annuale dell’Osservatorio sul Turismo del vino dell’associazione Città del Vino e del Censis ed è emerso un dato confortante per i produttori ed i terrori del vino: gli enoturisti aumentano.

    Mentre il turismo nel nostro paese è calato del 3% rispetto all’anno scorso, i turisti del vino e il fatturato che generano è aumentato notevolmente: si registra un incremento da 5,5 milioni a 6 milioni di persone che si sono mosse verso mete enogastronomiche generando un fatturato il 20% più alto del 2008 (3 miliardi di euro in totale).

    Le mete preferite si confermano la Toscana, il Piemonte e quest’anno al terzo posto il Veneto che ha sorpassato l’Umbria e la Puglia. Si registra anche un incremento per la Sicilia e il Trentino Alto Adige.

    Va meno bene per altri territori che non hanno tenuto, anzi hanno fatto registrare una diminuzione delle presenze e del conseguente fatturato: le regioni che per il 2008 portano il segno meno tra le mete enogastronomiche sono le Marche e purtroppo anche la Calabria.

    Fonte: www.cittadelvino.it

  • Cosa guardano i nostri utenti?

    Cosa guardano i nostri utenti?

    Il primo posto se lo aggiudica la pagina con l’elenco delle aziende, seguono altre 2 pagine di servizio. La prima delle aziende più visitate è Serracavallo.

    Di seguito la classifica e le percentuali.

     

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  • Inizia oggi a New York “Vino 2010 IWW”

    Inizia oggi a New York “Vino 2010 IWW”

    Aprirà oggi a New York la manifestazione VINO 2010 Italian Wine Week (http://vino2010.italianmade.com/),  una delle più importanti vetrine del vino italiano a New York.

    Sono solo 4 le regioni che l’ICE (Istituto per il Commercio Estero) presenterà al pubblico specializzato americano: la Calabria, la Puglia, la Toscana e il Veneto.

    Sarà una grande occasione per i nostri 18 produttori presenti:

    1. Enotria
    2. Cantina Val Di Neto
    3. Cantine Spadafora
    4. Crisera’
    5. Ceraudo
    6. Colacino Wines
    7. De Luca
    8. Du Cropio
    9. Feudo dei Sanseverino
    10. Garrubba
    11. Ippolito 1845
    12. l’Acino
    13. Malaspina
    14. Senatore Vini
    15. Statti
    16. Tenuta Del Conte
    17. Terre Borboniche Vini
    18. Zagarella

    (in grassetto le aziende presenti su Vinocalabrese.it)

     

    “Vino 2010”, infatti, è un evento unico nel suo genere che riesce a mettere insieme un numero elevato di proposte commerciali, informative e di pubbliche relazioni in un’unica cornice nazionale: una sorta di laboratorio per verificare e testare i vari format promozionali con cui affrontare le sfide globali. L’obiettivo della manifestazione è fornire ulteriore visibilità alle aziende vinicole già presenti nel mercato ed arricchire i contatti commerciali delle aziende italiane non dotate ancora di un importatore, per le quali l’Istituto ha pianificato incontri B2B (“Meet & Greet”) tra buyer americani e produttori Italiani .

     

  • Slow Food presenta la nuova guida del vino

    Slow Food presenta la nuova guida del vino

    Uscirà in autunno la nuova guida dei vini di Slow Food. Dopo il divorzio dal Gambero Rosso e un anno sabbatico la squadra dedicata al vino dell’associazione sta presentando, in questi giorni, ai produttori il nuovo progetto .

    Un anno sabbatico che non ha voluto dire uno stop totale delle attività nel settore vino per l’associazione della chiocciola ma un momento di riflessione, attiva e propositiva. Diversi sono stati, infatti, i passaggi che hanno preparato questo momento.

    Il più importante, per l’anno appena passato, è stato l’edizione italiana di Vignerons d’Europe che si è tenuta lo scorso dicembre a Firenze. Un appuntamento importante di confronto tra chi il vino lo fa, coltivando la vigna e rispettando il proprio territorio e la propria tradizione.

    Altra attività è stata quella di una creazione di un portale internet (www.slowine.it) dove sono state catalizzate tutte le iniziative legate al vino dell’associazione piemontese. Iniziative che hanno avuto come prospettiva il nuovo progetto editoriale che ha l’intenzione di dare una sterzata al mondo della critica enologica

     

    Venerdì scorso ad Avellino, il presidente nazionale Roberto Burdese e Giancarlo Gariglio, responsabile vino di Slow Food sono stati ospiti di Luciano Pignataro, “neonominato” responsabile per la Campania, Basilicata e Calabria della guida, per presentare ai produttori e alla stampa il nuovo progetto.

     

    La novità più importante è quella che riguarda le degustazioni: non ci saranno le commissioni di assaggio, ma i curatori andranno ad incontrare i produttori e a degustare i vini direttamente nelle cantine in modo da poter fornire ai consumatori una carta d’identità del vino – afferma Giancarlo Gariglio, responsabile della guida – e dare informazioni più qualificate di quelle che si possono reperire sul web.

    Tantissimi i produttori presenti all’incontro a testimonianza che il rapporto tra chi il vino lo fa e chi lo giudica deve cambiare e che occorre, ridefinire il giusto rapporto tra i ruoli smarritosi negli ultimi anni – come ha ripetuto fermamente Luciano Pignataro.

    Tutti gli intervenuti hanno ribadito che la nuova guida non nasce in contraddizione a nessuno, in concorrenza con nessuno, tanto che i ‘tre bicchieri’ non verranno sostituite dalle ‘tre chiocciole’.

    “Nei pochi giorni che viviamo su questa terra vorremmo ‘fare per’ e non ‘fare contro’” afferma Roberto Burdese citando Carlin Petrini fondatore dell’associazione.

    L’approccio è quello su cui Slow Food sta cercando da tempo.

    La guida vuole raccontare nelle schede delle aziende che avranno l’opportunità di essere censite, cosa c’è dietro ogni singolo prodotto, chi sono i produttori e cosa li muove a fare il proprio lavoro.

    Ci sarà un’attenzione particolare ai temi della sostenibilità ambientale delle aziende, senza voler diventare la guida dei produttori biologici e biodinamici perchè, come ha ribadito il presidente Burdese, “ci può essere coscienza ambientale vera anche se si pratica l’agricoltura convenzionale”. La guida si candida, in questo senso, a condurre e a sostenere il cambiamento epocale in atto nel settore, dove l’Italia e insieme l’emergente Calabria possono ancora dire tanto in termini di biodiversità e tipicità.

     

  • Il mercato americano: le indicazioni di un operatore

    Il mercato americano: le indicazioni di un operatore

    Fare sistema, produrre vini food friendly e con un elevato value e puntare sulla diversità: questa la ricetta di Michele Cianciulli, un importatore di vini italiani negli Stati Uniti, che suggerisce in una intervista a Franco Ziliani sul sito www.sommelier.itdell’Associazione Italiana Sommelier.

     

    Interessanti spunti per i produttori italiani che negli ultimi anni hanno dovuto fare i conti con una inversione di tendenza del mercato del vino americano. I tempi sono cambiati e i vini da “consumare con le posate” non hanno più l’appeal di un tempo.

     

    Per leggere tutta l’intervista clicca qua

  • Anche un produttore calabrese a Terre di vite

    Anche un produttore calabrese a Terre di vite

    I banchi d’assaggio di un gruppo di produttori di vino di assoluto rilievo, ma anche una personale di pittura, un percorso fotografico, un convegno sul tema della decrescita e una lezione su essenzialità e sottrazione: si preannuncia ricco il programma della seconda edizione di Terre di vite (http://www.terredivite.it/), manifestazione enologico – culturale itinerante dedicata al rapporto tra vino, arte e cultura.

    Il filo conduttore della giornata sarà rappresentato dai temi della decrescita e della sostenibilità, intese come modelli di vita, produzione e consumo ma anche come modalità espressive.  Nel programma delle iniziative trovano spazio un convegno sul tema Produrre, commerciare, consumare in modo etico e sostenibile: il mondo del vino di fronte alla sfida della decrescita.

     

    Terre di vite nasce allo scopo di offrire al pubblico la possibilità di un approccio differente con il vino, una sorta di “zona franca” all’interno della quale sia possibile restituire al vino e alla terra una dimensione autentica, al fine di rendere loro quella dignità spesso sacrificata  per assecondare le indicazioni del marketing e delle mode. La scelta dei produttori presenti non è casuale: tutti si contraddistinguono per il livello etico e qualitativo del loro lavoro, che passa per la scelta della naturalità e per il rispetto del territorio in un’ottica culturale. Tra loro ci sono nomi di assoluto rilievo, espressioni delle denominazioni più prestigiose, ma anche giovani che si stanno imponendo con talento e passione.
     

    Tra i pochissimi produttori selezionati ed invitati, parteciperà anche FrancescoMaria De Franco, creatore di ‘A Vita, il Cirò Classico Superiore che da qualche tempo sta agitando le acque del vino calabrese, facendo parlare di sè ovunque, nel settore.

     

  • Corsi Sommeliers calabresi

    Corsi Sommeliers calabresi

    DELEGAZIONE COSENZA:

    1° livello Cosenza – sono aperte le iscrizioni – presentazione e preiscrizioni martedi 23 febbraio ore 20,30

    1° livello Praia a Mare – inizio martedi 16 febbraio ore 16 presso Hotel Garden – vedi programma

    1° livello Rossano – sono aperte le iscrizioni – inizio corso febbraio 2010

    1° livello Cosenza – si riprende lunedi 11 gennaio ore 17 e ore 20,15

    2° livello Cosenza – ripreso martedi 5 gennaio ore 20,15

    3° livello Cosenza – si riprende mercoledi 20 gennaio ore 20,30

     

    Corso di cucina con Palma D’Onofrio:

    ◦venerdi 15 gennaio ore 15,30 Turno A – ore 19,30 Turno B

    ◦sabato  16 gennaio ore   8,30 Turno  A – ore 13 Turno B

    Corso 1° livello assaggiatore formaggi in collaborazione con ONAF – info 333-1807088

     

    Arte e Vino: fino al 18 gennaio in mostra le opere di Francisca Sanchez Peiró e Luis Peña Molero

     

    La degustazione del 1° venerdi del mese ritorna a febbraio

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    DELEGAZIONE REGGIO CALABRIA:

    1° livello Reggio Calabria – si riprende lunedi 18 gennaio ore 20,30

    3° livello Reggio Calabria – si riprende mercoledi 13 gennaio ore 20,30

    21 gennaio giovedi L’aperitivo di vino da Remo Gastronomia

    29 gennaio venerdi L’Italia in un bicchiere Il Veneto al Bar Veneto

    Le cantine da scoprire ritorna a febbraio

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    DELEGAZIONE LOCRIDE

    1° livello Locride – sono aperte le iscrizioni – corso in partenza a Marina di Gioiosa Jonica

    1° livello Piana di Gioia Tauro – sono aperte le iscrizioni – corso in partenza a Cittanova

    3° livello Locride – si riprende martedi 12 gennaio ore 17

    15 gennaio venerdi – Incontro gruppo degustazione Il Nero d’Avola

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    DELEGAZIONE CATANZARO LAMEZIA

    2° livello – si riprende lunedi 11 gennaio

    1° livello Lamezia Terme – sono aperte le iscrizioni – inizio febbraio 2010

     

    ZONA CROTONE

    2° livello Cirò – Torre Aragonese ore 17 e Cantine Librandi ore 20,30 – si riprende mercoledi 13 gennaio

    1° livello Crotone presso Lido degli Scogli – sono aperte le iscrizioni – inizio mercoledi 20 gennaio

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    ZONA VIBO VALENTIA

    1° livello Vibo Valentia – sono aperte le iscrizioni – inizio febbraio 2010

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  • A Londra serata di beneficenza con il Moscato di Saracena

    A Londra serata di beneficenza con il Moscato di Saracena

    Si è tenuto a Londra una serata di beneficenza organizzata per finanziare i progetti dell’Associazione Italiana per il Servizio Internazionale (AVSI) in occasione della raccolta Tende di Natale 2010. In occasione del Natale, l’associazione organizza in giro per il mondo, eventi per finanziare progetti specifici; quelli di quest’anno sono:

    La Banca del Riso

    per le famiglie degli agricoltori in Birmania, nell’Ayeyarwaddy

     

    La Scuola secondaria

    per i ragazzi di Kireka in Uganda, a Kampala

     

    La Mensa e il Centro

    per mamme e bambini in Messico, a Oaxaca

    Guarda il video

     

    Sostegno a distanza

    per i bambini delle scuole in Terra Santa

     

    L’evento è stata una gradevole integrazione tra Cultura e Alta Cucina. Alcuni piatti tradizionali (preparati quasi esclusivamente con materie prime fresche importate dall’Italia e da prodotti enogastronomici delle aziende produttrici sponsor), rivisitati sotto la sapiente regia dello Chef Antimo Savese (gia’ Direttore della Scuola di Cucina della Rivista della Cucina Italiana a Milano), accompagnati dai maestosi vini rossi del Feudo dei Sanseverino, si sono alternati a brevi intermezzi canori e alla proiezioni di immagini commentate dal Prof. Enzo Gibellato (tra i curatori del Museo del Cenacolo di Milano). I tradizionali cesti natalizi, i cd con i canti popolari della tradizione italiana rivisitati con l’originale Blues Brothers Band, cui sommare un’opera del Maestro Addamiano (noto pittore gia’ esposto in gallerie e mostre a livello internazionale anche in collaborazione con IIC di Cracovia, Professore presso l’Accademia delle Belle Arti di Milano), sono stati composti con prodotti di altissima qualita’ tra cui i passiti Moscato di Saracena e Mastro Terenzio e l’olio extravergine del 2009 del Feudo dei Sanseverino.

     

  • Il Moscato di Saracena verso la DOC

    Il Moscato di Saracena verso la DOC

     

    “Il Moscato Passito di Saracena deve avere la denominazione di origine controllata (DOC) perché è una eccellenza vera, perché se lo merita e perché rappresenta una gemma preziosa della tradizione enologica. Il suo sistema di produzione è più vecchio di quello della coltivazione dei pomodori in Italia e della pizza napoletana che da poco ha ottenuto un importante riconoscimento di tutela comunitaria. Ma la pizza ha meno di 2 secoli, il sistema di produzione del Moscato Passito di Saracena è invece coevo alla scoperta dell’America e, da allora, è rimasto come era. Una rarità da tutelare. Altrimenti è inutile parlare di eccellenze!
    E’ quanto ha dichiarato il Direttore di Gambero Rosso, Prof. Daniele CERNILLI, intervenendo alla conferenza stampa a sostegno della Doc per il Moscato Passito di Saracena, organizzata dall’Amministrazione Comunale guidata da Mario Albino GAGLIARDI, presso la sede della delegazione romana della Regione Calabria, in Piazza Campitelli, nel cuore del centro storico della Capitale. Tra gli ospiti e sostenitori dell’iniziativa, anche dunque l’Assessore Regionale al Turismo On.Damiano GUAGLIARDI e Paolo BENVENUTI Direttore dell’Associazione Nazionale “Città del Vino” della quale Saracena fa parte. In una gremita sala riunioni, tra numerosi giornalisti ed esperti del settore, anche una delegazione di produttori del celebre Moscato Passito, guidati dal Presidente dell’associazione che li riunisce, Luigi VIOLA.

    Non è soltanto l’elevato livello qualitativo – ha detto CERNILLI– che permette al Moscato Passito di Saracena di essere considerato una eccellenza. Ma è la grande tradizione che sta dietro alla produzione di questo speciale moscato il cui sistema è più vecchio del metodo di coltivazione dei pomodori in Italia ed è coevo alla scoperta dell’America. Va bene – ha continuato il Direttore di Gambero Rosso – la soddisfazione espressa dalMinistro ZAIA per il recente riconoscimento per la pizza napoletana il cui metodo di preparazione ha tuttavia circa 2 secoli. Ma il Moscato di Saracena, anzi il metodo di bollitura della guarnaccia, ne vanta ben 5 di secoli! E sarebbe questo l’ostacolo per la Doc? Esistono già diverse deroghe – ha aggiunto CERNLLI, citandone alcune prestigiose. Per il Moscato Passito di Saracena ci vuole un atto di coraggio da parte della commissione tecnica per la valutazione della Doc. Siamo, infatti, di fronte ad un vino che è rimasto così come era 500 anni fa e che, proprio per il suo metodo di vinificazione e per la sua tradizionale bollitura, è l’unico vino dolce al mondo che può fare a meno dell’aggiunta di anidride solforosa. E’ questo sarebbe l’impedimento tecnico per il riconoscimento della Doc? Una valutazione strettamente tecnicistica negativa – ha aggiunto – sarebbe davvero un autogol di fronte ad un autentico bene culturale rispetto al quale non bisogna assolutamente chinare la testa, in ossequio a normative comunitarie che, sul punto, sono palesemente ingiustificabili. Occorre semmai manifestare – ha concluso  il Prof. CERNILLI– un atto di coraggio e di orgoglio. – E di Moscato Passito di Saracena come bene culturale della Calabria ha parlato anche l’Assessore GUAGLIARDI esprimendo tutta la sua personale soddisfazione per l’iniziativa promossa dal SindacoGAGLIARDIe sottolineando il forte valore di attrattore turistico, per il territorio e per la Calabria intera, di un prodotto d’eccellenza come il Moscato di Saracena. GUAGLIARDI ha quindi proposto, nell’ambito dell’iter in corso per il riconoscimento della Doc, una presa di posizione della stessa Giunta Regionale che – ha precisato – potrebbe essere chiamata a sancire, in un disegno di legge ad hoc, la qualificazione ufficiale di bene culturale regionale per il celebre vino dolce prodotto sul Pollino. – Per Paolo BENVENUTI, il Moscato Passito di Saracena è un caso raro, quello cioè di un vino che prima diventa eccellenza e poi ottiene il riconoscimento. Un caso virtuoso – ha aggiunto – rispetto al quale non dovrebbero essere sollevati rilievi degni di nota, in presenza di un disciplinare preciso chiaro e senza alcun sotterfugio. Un bene ed un valore, dalle mille implicazioni collaterali e turistiche in specie –ha concluso BENVENUTI – da tutelare e difendere, a partire dalla meritatissima denominazione di origine controllata.

     

     

  • Territorio DiVino

    Territorio DiVino

    Il 12 dicembre 2009 alle ore 17 al CentroPolivalente ALIKIA di Cirò Marina si parla del territorio di eccellenza del vino Calabrese e dunque del Cirò, attraverso i manifesti pubblicitari realizzati dagli alunni della scuola media Don Bosco.

    Territorio DiVino è infatti il nome del laboratorio di grafica e comunicazione che l’Associazione Jumara ha condotto all’interno di una classe di 25 ragazzi con risultati a dir poco sorprendenti.

    La classe ha avuto modo non solo di affrontare i diversi aspetti che caratterizzano una campagna pubblicitaria (significato dei mass media, analisi degli slogan, tecniche di disegno, ideazione grafica ecc.) ma anche di comprendere quanto l’identità del territorio cirotano sia legata alla coltivazione dell’uva e alla produzione di vino e quanto sia importante riconoscerla e valorizzarla.

    A guardare i prodotti di questo lavoro pare proprio che i due conduttori del laboratorio, l’artista Giuseppe Capoano e l’enologo Francesco Maria De Franco abbiano saputo passare con efficacia concetti sia tecnici che culturali e questi siano stati raccolti con molta sensibilità e partecipazione.

    L’evento prevede inoltre la proiezioni di due cortometraggi sulla tutela dell’ambiente e della natura risultato del laboratorio video‘U Tubb di cui è stata dato un’assaggio in un’anteprima pubblica al porto di Cirò Marina nell’agosto scorso.

    Il laboratorio video e il laboratorio di grafica fanno parte di un unico progetto con i minori fortemente voluto dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Cirò Marina.

    La cittadinanza è invitata. Ingresso libero.

    Centro Polivalente Alikia, via Pola, Cirò Marina ore 17,00

    Info: 329.0732473 – 328. 9269470 – info.jumara@gmail.com