Tre degustazioni tecniche condotte da Luca Gardini e Luciano Pignataro – in programma 8 e 9 agosto – focalizzano l’attenzione sul territorio vitivinicolo più importante della Calabria, dove da oltre 50 anni esiste la denominazione più longeva della regione Storie di famiglia e di territorio, vignaioli di tradizione e giovani produttori, biodiversità. Non c’è solo il vino a doversi raccontare nelle tre degustazioni tecniche in programma nei prossimi giorni a Cirò in occasione del Wine Festival 2023. Mentre procede spedito e partecipato il calendario degli appuntamenti diffusi tra vigne e cantina delle aziende che aderiscono al “Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini Cirò Doc e Melissa Doc” il territorio si prepara ai giorni clou dell’evento dedicato alla Doc storica della viticoltura calabrese. L’8 e 9 Agosto la sala del consiglio comunale di Cirò si trasformerà in una grande aula di degustazione per accogliere Luca Gardini insignito del titolo di miglior sommelier del mondo e di sicuro un punto di riferimento per il vino a livello internazionale e Luciano Pignataro, giornalista professionista del quotidiano Il Mattino, grande narratore dell’enogastronomia meridionale, ai quali sono affidate le tre degustazioni tecniche (su prenotazione obbligatoria https://www.eventbrite.it/e/biglietti-degustazioni-guidate-ciro-wine-festival-23-684838509417) che approfondiranno gli aspetti di uno dei territori del vino calabresi tra i più straordinari per esperienze produttive, storicità e narrazioni che confluiscono nella Doc istituita oltre mezzo secolo fa per valorizzare una tradizione enologica che ha radici profonde con il territorio. «Il Cirò Wine Festival – dichiara Raffaele Librandi, presidente del Consorzio dei vini di Cirò e Melissa – è per noi occasione straordinaria per far conoscere ad appassionati e specialisti del settore il nostro areale di produzione. Vogliamo sempre più accendere i riflettori della stampa nazionale su questa terra meravigliosa e multiforme, dalle radici antiche e dai paesaggi contrastanti dove le vigne disegnano un paesaggio unico. Il Wine festival è una forte occasione di coinvolgimento per le cantine e i produttori che possono parlare al grande pubblico di wine lovers e turisti promuovendo eventi diffusi sul territorio, aprendo le aziende alle visite e alle degustazioni, prima della grande festa finale a Madonna di Mare che sa esprimere il carattere dell’accoglienza e della forza produttiva della nostra Doc». Dopo la due giorni di approfondimento sul Cirò come rinascimento calabrese del vino, la vocazione al rosato del Gaglioppo, e il viaggio tra le annate storiche di alcune cantine, l’attenzione si sposterà su Madonna di Mare, nel suggestivo spazio dei Mercati Saraceni, dove il 10 agosto si vivrà “That’s Cirò Wine Night” la festa finale con i banchi d’assaggio delle cantine ‘A Vita, Baroni Capoano, Brigante, Cantine Dell’Aquila, Cantina Malena, Cantine Campana, Cantine De Mare, Cantine Strangi, Cantine Vulcano, Caparra&Siciliani, Cataldo Calabretta Viticoltore, Cerminara, Enotria, Esposito Vini, Fezzigna Vini, Ippolito 1845, La Pizzuta Del Principe, Librandi, Maddalona Del Casato, Mimmo Vinci, Romano & Adamo, Salvatore Caparra Vini, Santa Venere, Senatore Vini, Sergio Arcuri, Tenuta Del Conte, Tenuta Renda, Tenuta Santoro, Vigneti Ferraro, Vigneti Vumbaca, Vini Giuseppe Pipita accompagnati dalle proposte gastronomiche della special food box a cura di Lagustristorante, enoteca e dispensa con selezione di prodotti di alta gastronomia, e la musica d’autore di Peppe Voltarelli il cantautore e interprete calabrese vincitore di tre Targhe Tenco protagonista di una attività concertistica da sempre intensa che lo ha portato a suonare in 23 paesi in tutto il mondo e a pubblicare i suoi dischi in Europa, Argentina, Canada e Stati Uniti.
-
Concorso Città del Vino, consegnati i premi a Lamezia
L’evento di consegna degli attestati alle aziende che hanno partecipato al Concorso enologico internazionale di Città del vino , nel Centro servizi di LameziaEuropa, disegna l’immagine di una Calabria vinicola tutta d’oro, dal Pollino a Cirò, Lamezia fino a Palizzi, che ha saputo valorizzare territori, vitigni e nuove etichette che hanno riscosso apprezzamento nelle commissioni di degustazione tenutesi a Sambuca di Sicilia.
Occasione quindi per presentare la forza vitale di questo settore, le aziende e gli imprenditori che hanno raccontato la loro filosofia e la linea dei loro vini ai wine lovers, blogger, influencer, chef e istituzioni presenti, sindaco di Lamezia Terme, di Roccabernarda e San Pietro a Maida .
Per la serata il Centro servizi LameziaEuropa ha spalancato le porte a questo mondo che irradia luce nel settore agricolo manifestando apertura anche a scenari futuri d’innovazione con progetti nell’agroalimentare e ambiente di prossima realizzazione come hanno avuto modo di esprimere il presidente Leopoldo Chieffallo e il direttore Tullio Rispoli.
Al banco d’assaggio i vini vincitori : dalla Gran Medaglia oro con 92,2 punti al Cirò riserva 2017 e Cirò classico 2019 della cantina Brigante, a seguire con 89,8 a Don Saso della Tenuta Sant’Angelo e con punteggi sempre di quest’ordine al Pollino rosato di Campoverde, JXP – Calabria Igt bianco 2022 e Crete del Falco 2019 dell’azienda Termine Grosso, Pian della Corte Cirò riserva 2018 della Cantina Malena. Nella categoria vini biologici, il rosso Don Fabrizio Anniversario, Donnanò 2020 e medaglia argento a Luna Piena 2022 dell’azienda Termine Grosso e Zabiq della Cantina Petrania .Nella categoria Premio speciale Forum degli spumanti oro a Centocamere Metodo classico Rosato2019 e argento a Centocamere Metodo classico Bianco2019 della azienda Barone Macrì
Alla consegna degli attestati da parte del coordinatore delle Città del vino della Calabria , Francesco Paletta, hanno fatto seguito il premio Enologo Gianfranco Biondi attribuito agli enologi Giuseppe Liotti, Stefano Coppola e Antonio Cufari che si sono distinti in questa edizione per aver valorizzato vitigni e zone viticole, che conoscono bene l’attitudine della materia prima ancor prima della tecnica enologica e che in simbiosi con gli imprenditori lavorano con alti standard qualitativi. Gli enologi, sono stati omaggiati da parte di Claudia Biondi di una foglia in ceramica, appositamente creata dalla ceramista Graziella Cantafio, che rappresenta varietà autoctone dei vini vincitori.
Per il Premio Paolo Benvenuti il riconoscimento e’ andato al presidente del Consorzio Terre di Cosenza Demetrio Stancati con la motivazione di “ aver trasformato un’idea in un progetto e in un motore di economia dando voce alle piccole aziende e al territorio viticolo esploso in nuovo risorgimento”, premiato da Doris Lo Moro con una foglia di Magliocco , il vitigno autoctono per eccellenza delle Terre Di Cosenza Dop.
Il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro ha premiato il direttore tecnico del Consorzio , agronomo Gennaro Convertini.
Nei calici in degustazione ha trionfato il Gaglioppo ma anche Nerello, Pecorello, Aglianico, Magliocco, Greco bianco, Zibibbo, Mantonico a rappresentare il panorama ampelografico delle Terre d’uva di Calabria, di questa 8° edizione di Calicii d’oro organizzata dall’Ass. L’Albero della Vite di Lamezia Terme .
-
Il programma degli eventi OFF del Cirò Wine Festival
Trekking tra le vigne, degustazioni e aperitivi in cantina, spettacoli teatrali nel cuore della produzione del vino cirotano, musica e cucina tipica per gustare il tempo lento mentre le vigne risplendono dei frutti maturi, pronti per la raccolta della prossima annata. La Doc più antica di Calabria si veste a festa in attesa dell’evento estivo che il 10 agosto chiuderà l’edizione 2023 del Cirò Wine Festival con i banchi d’assaggio delle ventinove aziende partecipanti. Un unico filo conduttore lega gli appuntamenti proposti al pubblico di turisti e wine lovers nel calendario del Cirò Wine Festival Off che dal 1 all’8 agosto animerà il territorio con una offerta diversificata per soddisfare i gusti di tutti gli amanti del vino: far conoscere e valorizzare le cantine e gli uomini e le donne del Cirò. Coordinate dal “Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini Cirò Doc e Melissa Doc” che organizza l’evento, le cantine ‘A Vita, Baroni Capoano, Brigante, Cantine Dell’Aquila, Cantina Malena, Cantine Campana, Cantine De Mare, Cantine Vulcano, Caparra&Siciliani, Cataldo Calabretta Viticoltore, Cerminara, Enotria, Esposito Vini, Fezzigna Vini, Ippolito 1845, La Pizzuta Del Principe, Librandi, Maddalona Del Casato, Mimmo Vinci, Romano & Adamo, Salvatore Caparra Vini, Senatore Vini, Sergio Arcuri, Tenuta Del Conte, Tenuta Renda, Tenuta Santoro, Vigneti Ferraro, Vigneti Vumbaca, Vini Giuseppe Pipita propongono esperienze diffuse e visite guidate su prenotazione in una sorta di grande anteprima in attesa dei giorni clou dell’evento vitivinicolo estivo della Cirò Doc. Sarà Borgo Saverona ad accogliere il primo appuntamento in programma venerdì 4 agosto con una cena a buffet, musica e i vini del Consorzio. Il giorno dopo sabato 5 agosto alle ore 16:30 Wine trekking da Umrbiatico fino alla Cantina Fezzigna con aperitivo e degustazione finale dei vini aziendali, mentre alle ore 18:00 “Contrade, vigne e vignaioli” è lo spazio per conoscere da vicino e degustare le micro vinificazioni delle sottozone della Doc Cirò. Domenica 6 agosto spazio al teatro dentro la cantina di Tenuta Senatore con “Cristo di periferia” lo spettacolo di Davide Sacco con Francesco Montanari, abbinato ad una degustazione dei vini dell’areale cirotano. Mercoledì 9 agosto alle ore 19:00 Calici al Tramonto è l’aperitivo proposto da Baroni Capoano sulla terrazza panoramica dell’azienda, con musica dal vivo e degustazione di eccellenze territoriali. Un programma di eventi collaterali per scoprire e conoscere da vicino tutto il mondo del Cirò, incontrare produttori, agricoltori, vini, cantine, in un abbraccio comune per raccontare una delle più longeve comunità del vino del Sud Italia che prepara alla due giorni conclusiva che inizia l’8 agosto con la degustazione tecniche “Il cirò è il rinascimento calabrese” affidata a Luca Gardini, alla quale seguiranno quelle del 9 agosto “La vocazione al rosato del Gaglioppo” sempre con Luca Gardini e “Il Cirò ovvero della longevità di un grande rosso del Sud” con Luciano Pignataro. Poi il 10 agosto il gran finale con i banchi d’assaggio a Madonna di Mare arricchiti dalla special food box territoriale a cura di Lagust ristorante, enoteca e dispensa con selezione di prodotti di alta gastronomia, e la musica d’autore di Peppe Voltarelli.
-
Cirò Wine Festival 2023
Il Consorzio di tutela, guidato da Raffaele Librandi si prepara a dieci giorni di animazione tra vigneti, cantine, tour, masterclass prima della grande festa finale a Madonna di mare. Ospiti di quest’anno Luca Gardini e Luciano Pignataro.
Nel borgo dei vignaioli e dei marinai dove oltre cinquant’anni fa nacque la prima Doc della Calabria tutto è pronto per l’edizione 2023 del Cirò Wine Festival, lo storico appuntamento dedicato alla valorizzazione del vino dell’areale e al racconto diffuso dei produttori che aderiscono al “Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini Cirò Doc e Melissa Doc”. Un ricco programma tra vigne e cantine, tour tra le realtà vitivinicole della più significativa denominazione di Calabria, che si concluderà, come ormai da tradizione, nell’evento finale di Madonna di Mare il 10 agosto con i banchi d’assaggio, il food territoriale e la musica d’autore. Un evento nato per focalizzare l’attenzione sulla zona produttiva enologica calabrese più conosciuta al mondo, valorizzarne il territorio, il lavoro dei produttori e dei viticoltori che oggi raggruppa storiche aziende ultracentenarie e le nuove generazioni di vigneron in un mix perfetto tra tradizione e modernità che rappresenta una rete di cooperazione importante capace di promuovere sui mercati nazionali ed internazionali il Gaglioppo e le altre uve autoctone. Dieci intensi giorni sul territorio con una variegata proposta di appuntamenti per promuovere al meglio tutte le realtà vitivinicole nel periodo estivo in cui Cirò si riempie di turisti, operatori di settore, winelovers, appassionati e giornalisti dell’enogastronomia che arrivano qui per approfondire sul campo gli aspetti e le tecniche produttive del vino calabrese più famoso al mondo. Quest’anno a curare le masterclass del Cirò Wine Festival arriveranno Luca Gardini, il wine killer (come viene definito per la sua capacità di riconoscere i vini alla cieca) insignito del titolo di miglior sommelier del mondo e di sicuro un punto di riferimento per il vino a livello internazionale, e Luciano Pignataro, giornalista professionista del quotidiano Il Mattino, grande narratore dell’enogastronomia meridionale, ideatore e direttore responsabile dello spazio web che porta il suo nome seguitissimo da tutti gli appassionati di cibo e vino, che animeranno gli eventi (su prenotazione obbligatoria https://www.eventbrite.it/e/biglietti-degustazioni-guidate-ciro-wine-festival-23-684838509417) in programma l’8 e il 9 agosto presso la Sala consiliare del comune di Cirò. Il 10 agosto il grande evento finale a Madonna di Mare, nello spazio dei Mercati Saraceni, con la degustazione aperta al pubblico alla quale prenderanno parte numerose aziende aderenti al Consorzio di Tutela dei Vini Cirò e Melissa e la festa in musica con il concerto di Peppe Voltarelli. -
Il Cirò nei mercati italiano e tedesco. Presentazione della ricerca
Si terrà a Borgo Saverona a Cirò Marina la presentazione della ricerca condotta da Wine Intelligence per conto del Consorzio del Cirò e Melissa sulle performance del Cirò nei mercati italiano e tedesco.
Wine Intelligence è la società leader nella ricerca e negli approfondimenti sui consumi di vino e dal 2002 realizza progetti in oltre 35 mercati per aiutare le aziende del vino a prendere decisioni aziendali migliori e più redditizie.
Alla presentazione che si terrà alle ore 17 del 19 luglio reagiranno allo studio di Wine Intellligence a cura del professor Pierpaolo Penco, il presidente delle Città del Vino Angelo Radica e il presidente del Consorzio Raffaele Librandi, il direttore del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, Giacomo Giovinazzo, il sindaco di Cirò Marina, Sergio Ferrari e l’assessore regionale all’agricoltura Giacomo Giovinazzo.
-
Cirò Wine Festival 23 – tutte le info
CWF. OFF
Venerdì 4 Agosto ore 20.00
Il Cirò a Borgo Saverona
Cena a buffet con intrattenimento musicale e i vini del Consorzio di Cirò e Melissa.
25€
Info e prenotazioni 351. 9972304Sabato 5 agosto ore 16:30 a Verzino /ore 16:45 a Umbriatico
Wine Trekking . Da Umbriatico ai vigneti della cantina Fezzigna
Trekking naturalistico alla scoperta di canyon e fantastici monoliti del torrente Lipuda passando dalla cattedrale di Umbriatico
25€ (comprensivo di assicurazione e aperitivo)
Per info e prenotazioni 331.4362996 – – 3336847031 – 3207508321Sabato 5 Agosto ore 18:00
Contrade, vigne e vignaioli
Degustazione delle micro vinificazione delle sottozone della Doc Cirò
Palazzo dei musei – corso Lilio
30€ (16 posti)
Info e prenotazioni avita.info@gmail.comDomenica 6 Agosto ore 21:00
Cristo di periferia
Spettacolo teatrale di Davide Sacco con Francesco Montanari a Tenuta Senatore
20€ (incluso 1 calice di vino con selezione delle cantine del consorzio + degustazione di eccellenze calabresi)
Info e prenotazioni 391.7228018Mercoledì 9 agosto
Calici al tramonto – AperiWine
Baroni Capoano
Ore 19:00
Aperitivo al tramonto nella terrazza panoramica con musica dal vivo
20€ (calice di vino della selezione Cirò da abbinare ad una selezione di prodotti enogastronomici della cucina tipica calabrese)
Prenotazione obbligatoria 0962/35801 cell: 3282674682 – info@capoano.it
DEGUSTAZIONI
con
LUCIANO PIGNATARO (50 top)
LUCA GARDINI (The Wine Killer)Le masterclass del Cirò Wine Festival saranno curate da Luca Gardini, il wine killer (come viene definito per la sua capacità di riconoscere i vini alla cieca) insignito del titolo di miglior sommelier del mondo e di sicuro un punto di riferimento per il vino a livello internazionale, e Luciano Pignataro, giornalista professionista del quotidiano Il Mattino, grande narratore dell’enogastronomia meridionale, ideatore e direttore responsabile dello spazio web che porta il suo nome seguitissimo da tutti gli appassionati di cibo e vino
- Il Cirò è il rinascimento calabrese Spiegato con 8 calici da Luca Gardini
- La vocazione al rosato del Gaglioppo Luca Gardini e i vini rosa del cirotano
- Il Cirò o della longevità di un grande rosso del Sud Luciano Pignataro in viaggio nel tempo con il Gaglioppo
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA CON EVENTBRITE (costo 10€) CLICCA QUA
THATS CIRO WINE NIGHT
10 agosto
BANCHI DI ASSAGGIO con le aziende del Consorzio.
PEPPE VOLTARELLI IN CONCERTOLoc. Madonna di mare
INGRESSO GRATUITO
TICKET WINE 15 euro
TICKET FOOD 10 euro (a cura di Lagust)LISTA AZIENDE
- ‘A Vita
- Antichi Vigneti Sculco
- Baroni Capoano
- Brigante
- Cantina Malena
- Cantine Campana
- Cantine Dell’Acquila
- Cantine De Mare
- Cantine Strangi
- Cantine Vulcano
- Caparra&Siciliani
- Cataldo Calabretta Viticoltore
- Cerminara
- Enotria
- Esposito Vini
- Fezzigna Vini
- Ippolito 1845
- La Pizzuta del Principe
- Librandi
- Maddalona del Casato
- Mimmo Vinci
- Rocco Pirito
- Romano & Adamo
- Salvatore Caparra Vini
- Santa Venere
- Senatore Vini
- Sergio Arcuri
- Tenuta Del Conte
- Tenuta Renda
- Tenuta Santoro
- Vigneti Ferraro
- Vigneti Vumbaca
- Vini Giuseppe Pipita
-
Il Cosenza Wine District conferma il successo e si consolida come grande evento del vino – FOTO
C’era il pubblico delle grandi occasioni ieri alla Villa Vecchia di Cosenza per suggellare il successo conclamato del Cosenza Wine District che, dopo la grande performance in termini di partecipazione della prima edizione, ha confermato di essere il modello di evento esperienziale capace di promuovere e valorizzare i vitigni calabresi e il mondo produttivo vitivinicolo regionale. Lo dicono i numeri: oltre quattromila mila presenze nell’arco della serata conclusiva nel cuore del centro storico di Cosenza, il sold out per la degustazione dedicata alla Dop Terre di Cosenza, guidata dal giornalista Luciano Pignataro, celebrata nella splendida Dimora storica della Giostra Vecchia Palazzo Grisolia 1809 grazie all’accoglienza della famiglia Lorenzon e la sinergia con il Consorzio guidato da Demetrio Stancati, e le ampie partecipazioni del pubblico ai quattro i appuntamenti itineranti nei locali della città, affidati ai wine comunicator calabresi Claudia Maremonti, Cristina Raffaele, Guglielmo Gigliotti e Kevin Alberto Galioto che hanno generato curiosità e narrazione intelligente delle cantine regionali con una intensa interazione tra pubblico e operatori del mondo vitivinicolo. L’evento organizzato da Feed It e Saturnalia aps, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Cosenza e della Regione Calabria – Dipartimento Agricoltura e inserito nel panel di eventi di Calabria Straordinaria, ha saputo non tradire le attese del pubblico e degli operatori entrambi soddisfatti della macchina organizzativa messa in piedi per valorizzare il mondo enologico calabrese e creare l’ambiente giusto per mettere in connessione le arti di strada, il food di qualità, i consumatori, i produttori in un contenitore innovativo, ispirato ai grandi eventi del vino, che ha saputo realizzare il mix giusto per diventare un momento di promozione non solo della viticoltura, ma anche di racconto dei vitigni autoctoni e dei territori che vogliono fare dell’enoturismo una leva di sviluppo economico sostenibile e possibile per coniugare cultura, storia, tradizione, innovazione. «Quando un’idea risulta vincente, come quella che hanno avuto i giovani organizzatori del Cosenza Wine district, l’Amministrazione comunale non può restare indifferente – ha sostenuto il sindaco di Cosenza, Franz Caruso – Ed è per questa ragione che siamo stati favorevoli a concedere la nostra partnership, anche perché siamo certi che, continuando di questo passo, la manifestazione potrà esercitare, nell’immediato futuro, un potere attrattivo nei confronti di quelle forme di turismo esperienziale che, partendo da un percorso di valorizzazione dei prodotti del comparto enologico, potranno favorire quei flussi interessati anche alla conoscenza della città di Cosenza, della sua storia, delle sue bellezze e del suo patrimonio artistico e culturale». A salutare sia la marterclass con Pignataro che l’evento in Villa Vecchia c’era l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo. «Credo che questa sia l’ennesima occasione attraverso la quale possiamo raccontare quanto di meglio possibile sui vitigni e i vini calabresi. Stiamo lavorando ad una azione di promozione che dovrà spingere i nostri produttori – che in questi anni sono cresciuti in termini di qualità avendo questa unica ambizione – per fare in modo che attraverso manifestazioni che coinvolgono migliaia di persone si possa costruire un sistema di consapevolezza diffuso sul territorio e che possa poi, attraverso l’unica ambizione che deve essere quella della qualità, costruire un nuovo modello di sviluppo che coinvolga il vino – che può essere un elemento guida – insieme al prodotto territorio» Esprime soddisfazione per la riuscita dell’evento anche Antonio Castellano di Feed It, project manager del Cosenza Wine District. «Aver replicato il successo dello scorso anno con un grande progetto di promozione territoriale, in una Cosenza Vecchia che torna ad animarsi, coinvolgendo decine di realtà locali e tanti giovani imprenditori in una macchina organizzativa che ha funzionato alla perfezione, è davvero un grande orgoglio». «Possiamo dire concretamente di aver compiuto la mission che ci eravamo prefissati – ha dichiarato Christian Russo di Saturnalia – Realizzare una grande festa che fosse un momento di socializzazione ma al tempo stesso un’occasione per consolidare una grande consapevolezza attorno alla qualità del vino calabrese e più in generale dei prodotti della nostra terra. Crediamo che il vino possa essere un ambasciatore straordinario per la Calabria e l’attenzione che i turisti e gli operatori della comunicazione stanno dando ai territori di produzione ne sono la conferma più lampante». Dal Pollino allo Stretto oltre quaranta cantine dalle storiche aziende ai giovani vigneron che animano la rete regionale del vino, insieme ai consorzi Terre di Cosenza Dop e Cirò e Melissa, hanno deciso di aderire alla manifestazione che ora guarda già con rinnovato impegno alla prossima edizione avendo l’ambizione di voler diventare uno spazio consolidato per creare attenzione attorno all’enologia calabrese. «Anche quest’anno con il Cosenza Wine District abbiamo creato un momento unico di promozione e comunicazione per il settore vitivinicolo di tutta la Calabria in uno dei luoghi simbolo della città di Cosenza – ha aggiunto Rosella Ruggiero anima degli eventi vinicoli targati Saturnalia – Siamo felicissimi di aver saputo cogliere l’interesse di un folto pubblico generalista, dei wine lowers che in maniera sempre più crescente partecipano ai nostri eventi, ma anche – e questo ci rendere ancora più orgogliosi – di tanti operatori di settore e giornalisti, cosi come dei consumatori finali, i quali, attraverso le loro scelte negli acquisti, influenzano in maniera rilevante il mercato del mondo del vino. Il successo dell’evento è frutto di una grande squadra di collaboratori, sinergie istituzionali e sostegno degli sponsor (Chiappetta, Veccho Amaro del Capo, CNA, Cesario, Strano Srl) con i quali condividiamo il successo di questa seconda edizione convinti che insieme si possa andare lontano e fare sempre più e meglio per il vino calabrese». La cantine protagoniste della seconda edizione: Ferrocinto, Tenuta del Travale, Magna Graecia, Colacino Wines, Terre di Balbia, Le Conche, Cantine Viola, Poderi Marini, Tenuta Celimarro, Cantine Chimento, Serracavallo, Giraldi & Giraldi, Feudo dei San Severino, Azienda Agricola Granata, Azienda agricola Diana, Consorzio terre di Cosenza, Statti, Dell’Aera Vigneti e Cantina, Cantina Petrania, Cantine Lento, Consorzio Cirò, Russo & Longo, Ippolito 1845, Zito, Tenuta Iuzzolini, Enotria azienda vitivinicola, Brigante Vigneti & Cantina, Fratelli Dell’Aquila, Fezzigna, Maddalona del Casato, Santoro, Vigneti Vumbaca, Campana, Associazione Viticoltori Vibonesi con le cantine Casa Comerci, Cantine Artese, Cantine Benvenuto, La Marchisa, Origine & Identità, Cantina Masicei, Cantine Rombolà, Cantine Dastoli, Azienda Vinicola Tramonta, Ceratti e Casa vinicola Criserà.
-
Inaugurato il nuovo quartier generale di Ais Calabria
È stata definita “Un luogo ideale per le attività di un’associazione che ha nel suo dna la valorizzazione del vino e del patrimonio enogastronomico”. Dopo l’emozionante taglio del nastro, il presidente nazionale dell’AIS, Sandro Camilli ha commentato con una riflessione a voce alta l’avvio delle attività dei sommelier calabresi nella nuova sede di AIS Calabria a Cosenza, in Viale delle Medaglie d’Oro 149. Quattrocento metri quadri, disposti su due piani con un’ampia sala destinata ad eventi, dotata di impianto audio-video con quattro monitor, un office, depositi e stoccaggio, frigo cantine, frigo congelatore, banchi di lavoro professionali con lavelli inox per il lavaggio dei calici: la nuova “casa” dei sommelier Ais calabresi è uno spazio attrezzato per attività formative ma anche per saldare il mondo del vino con i nuovi scenari della cultura enologica ed enogastronomica.
All’inaugurazione, oltre al presidente nazionale Sandro Camilli e al presidente di Ais Umbria, Pietro Marchi, col presidente regionale Antonio Fusco, hanno presenziato importanti produttori calabresi: Vincenza Alessio Librandi (anche nella sua veste di Delegata regionale dell’Associazione Donne del Vino), Danila Lento e Paolo Ippolito. Al completo i dirigenti locali dell’AIS Calabria, molti sommelier venuti da tutta la regione e giornalisti.
Nel corso dell’evento, i sommelier del Gruppo di Servizio AIS Calabria hanno curato dieci banchi d’assaggio dedicati ai principali vitigni autoctoni e alle varie tipologie enologiche ed è stato consegnato un assegno di 1.000 euro all’associazione di volontariato “Una mano sul cuore”. Al sodalizio, che opera in Calabria sul fronte della prevenzione delle patologie tumorali, l’AIS Calabria ha destinato il ricavato della vendita di speciali bottiglie Magnum (del Cirò Doc Riserva 2019 “Duca Sanfelice” Librandi) nell’ambito del progetto “Alba Vitae” che vede il vino punto di raccordo e di sostegno, condivisione, solidarietà e impegno sociale. Al termine della cerimonia, sono state “sciabolate” dieci bottiglie di spumante Metodo Classico calabresi. Per sottolineare la nuova, importante tappa di successo dell’AIS Calabria, che oggi ha superato la soglia di 850 iscritti nella regione, un’associazione “plurale” – è stato sottolineato – che è sintesi di esperienze professionali e culturali differenti unite dalla condivisione di una passione, la divulgazione della cultura enologica, ma anche dai valori che da millenni sono legati al vino.
-
Alla scoperta dei territori e dei protagonisti del Terre di Cosenza
Oltre 50 comunicatori coinvolti nel press tour del Consorzio Terre di Cosenza Dop
L’obiettivo? Un nuovo sistema enoturisticoEmozioni, condivisioni, scoperte. 14 aziende coinvolte, 51 tra giornalisti, influencer e tour operator, 3 giorni di visite in cantine e vigne: sono questi i numeri del Press Tour organizzato dal Consorzio Terre di Cosenza Dop per creare un sistema enoturistico in cui tutti i protagonisti dialogano e collaborano tra di loro per accogliere al meglio i visitatori, garantendo la giusta narrazione dei valori alla base della Dop.
In giro, tra autobus e trattori, tra i vigneti e le bellezze naturali della nostra terra, i comunicatori coinvolti hanno avuto modo di toccare realmente con mano i tanti sforzi che aziende piccole e grandi stanno compiendo ogni giorno. Se non si comunica è come se non si fa nulla. Oltre le etichette, oltre le bottiglie, oltre le produzioni. Uomini e donne, giovani finalmente alla prima generazione, impegnati per promuovere il Consorzio Terre di Cosenza, insieme al presidente Demetrio Stancati ed a tutta una squadra di collaboratori.
Tre giornate intense, con focus sulla biodiversità, con il racconto dei produttori e le esperienze che nascondono storie e tradizioni emozionanti, con la preziosa presenza, tra gli altri, di Matteo Gallello, cofondatore del magazine Verticale e della rivista Bromio, conduttore di corsi e seminari sul vino in tutta Italia e Massimiliano Rella, giornalista, fotografo e comunicatore, collaboratore di riviste di turismo e di gastronomia e vino. Vino, sole, parole, racconti, fatica, emozioni, risate, assaggi, stupore, panorami, degustazioni, brio e tanto altro nel pacchetto che ognuno dei cosiddetti “comunicatori” si è portato a casa e che, certamente, rappresenta un seme che germoglierà presto. Da qui l’importanza di una comunicazione coesa e positiva di una Calabria che può volare alto.
Tante le aziende coinvolte che, grazie al loro impegno e alla loro passione, hanno reso il Press Tour indimenticabile ci sono: Vini Serracavallo, Azienda Agricola “Le Conche”, Terre di Balbia, La Peschiera, La Matina, Colacino Wine, Tenute Paese, Terre del Gufo, Cantine Giraldi&Giraldi, Cantina Rizzo, CantineViola, Ferrocinto, Tenuta Celimarro, Castello di Serragiumenta. -
Aspettando il Cosenza Wine Discrict
Quattro eventi, a partire da giovedì 22 giugno, scandiranno il conto alla rovescia per la grande festa del vino calabreseApprofondire la conoscenza delle cantine che saranno protagoniste dell’evento alla Villa Vecchia di Cosenza il 30 giugno, ma anche proporre nuove esperienze di abbinamento tra cibo e vino. Promuovere cultura enogastronomica e soprattutto scandire il conto alla rovescia in attesa della grande festa del vino calabrese, che porterà nel cuore del centro storico bruzio oltre 40 cantine in rappresentanza dell’enologia regionale. Il calendario di eventi collaterali del Cosenza Wine District è un percorso in divenire che prenderà il via giovedì 22 giugno alle ore 20:00 da La malteria botanica con una serata di degustazione tra 6 pizze e 4 vini calabresi. A guidare il pubblico negli abbinamenti tra i vini regionali e gli spunti di degustazione proposti, sempre diversi e gustosissimi, ci saranno quattro narratori d’eccezione: Claudia Maremonti, Cristina Raffaele, Guglielmo Gigliotti e Kevin Alberto Galioto. Un poker d’assi di wine communicator del panorama calabrese che sapranno arricchire di spunti e approfondimenti le serate che vogliono valorizzare gli areali calabresi dell’enogastronomia. Dopo la prima serata di giovedì, è per lunedì 26 giugno la seconda data da segnare in calendario con l’aperitivo DiVino e il dj set presso Fresco Foodbar a partire dalle ore 19:00. Poi l’aperiRoom in centro città, sempre alle 19:00, martedì 27 giugnooffrirà lo spazio ideale per abbinare i vini regionali con le stuzzicherie gustose, prima del gran finale presso Panestorto Lab alle ore 18:00 di mercoledì 28 giugno, per un viaggio alla scoperta dei prodotti della panificazione e identità alimentari del territorio in abbinamento ai vini dell’associazione viticoltori vibonesi. Nel corso delle quattro serate ogni locale che ospiterà l’evento attiverà lo spazio per acquistare il ticket degustazione per partecipare all’evento in Villa Vecchia del prossimo 30 giugno. Resta comunque attiva la prevendita su eventbrite (https://www.eventbrite.it/e/biglietti-cosenza-wine-district-2023-647907547917) o presso i rivenditori ufficiali nel territorio cosentino dove acquistare i ticket cartacei a numero limitato: Fresco Foodbar, Cheers, Tennis Club Cosenza, Quipò più di un bar (Mendicino), Pane storto lab, Chiappetta sport village, Bar Tabacchi Nani 11, Cinque Sensi Store (Rende), Tre cipolle sul comò, Mosto 97 e Bar Continental Il Cosenza Wine District è organizzato da Saturnalia aps e Feed It e gode del patrocinio istituzionale del Comune di Cosenza e della Regione Calabria – Dipartimento Agricoltura.
-
Radici 2023, torno la grande kermesse dedicati ai vini del sud
Radici del Sud 2023, si avvicina l’appuntamento con la diciottesima edizione del Salone dei vini e degli oli del Sud Italia – 8-12 giugno, Castello normanno-svevo di Sannicandro di Bari – e tutti i dettagli della manifestazione vanno ulteriormente a fuoco.
Completo ad esempio l’elenco delle quattro giurie internazionali incaricate di testare e valutare le etichette di vini e oli provenienti da ben 140 aziende provenienti da Puglia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sardegna e Sicilia. Si tratta di due consessi internazionali e due nazionali che avranno il compito di testare e valutare i vini presenti da due diversi punti di vista: quello di una prospettiva di più ampio respiro, quello di un’ottica più “glocal”.
La prima giuria internazionale, il Gruppo 1, sarà presieduta da Luca Matarazzo (20italie.com), e annovera tra i suoi componenti Anais Cancino (Wineteller, Messico), Liz Palmer (wine journalist, autrice e influencer, Canada), Torge Thies (TRCT MEDIEN GmbH, Germania), Anthony Rose (Decanter, freelance wine journalist e autore, Regno Unito).
La seconda giuria internazionale, il Gruppo 2, è invece presieduta da Richard Baudains (Decanter, Regno Unito), ed è costituita da Young Shi (TS Wine, www.tastespirit.com, Regno Unito), Robert McNulty (Wine Academy Italia, Usa), Jeff Barrows (Food Wine Click, Usa), Ben Little (Thenativegrapes.com, Irlanda).
Quanto alle giurie nazionali, la prima – Gruppo 1 – è presieduta da Maurizio Valeriani (Vinodabere.it), e composta da Franco Santini (Acquabuona.it), Luigi Salvo (Vinup.it) e dagli enologi Francesco Fortunato e Salvatore Digiacomo;
la seconda, che vede la guida di Andrea Terraneo (presidente Vinarius), comprende invece Francesco Bonfio (presidente AEPI) e Katarina Andersson (Grapevine Adventures), e gli enologi Matteo Esposito e Tiziana Micelli.
Nutrita (e planetaria) anche la schiera degli importatori presenti al Salone 2023: Alia Reniers (Abfoodwines, Texas), Inese Vicupa (Whitehousesrestaurant, Lettonia), Jung Yong Cho (Curious Wine Seoul, Corea del Sud), Marija Stramkale (Noblewine, Lettonia), Meiquin Kuang (Die Weingaleristen GmbH & Co. KG, Germania), Ryan Lewis (Hidden Vines UK, Regno Unito), Duy Tuan Nguyen Toan Quoc Trading and Service Import Export Company Limited (TopWine.Vietnam), Alessandro Furlan (Saper Divino Selections, Usa), Yuanjun Zhang (COMPTOIRS ET CIES SAS, Cina), Carlo Zuccherini (Chef wine truffles, Olanda), Anders Bizzozero (Great Wines & Spirits, Svezia), Luigi Pucciano (Terre Lente, Olanda)
Un appuntamento, quello di Radici del Sud, che da diciotto anni racconta il giacimento ampelografico del Meridione d’Italia agli addetti ai lavori e alla stampa di tutto il mondo, grazie ai press tour e ai buyers tour nei territori delle regioni del Sud, ma anche grazie al Salone presso il Castello di Sannicandro di Bari, dove lunedì 12 giugno dalle 15 alle 21 verranno presentate le nuove annate dei vini e degli oli di aziende provenienti da tutto il Sud alla stampa, agli importatori e al grande pubblico; presente anche un’area food dove protagonisti saranno invece le aziende produttrici e di trasformazione e i cuochi del Sud Italia. Dalle 21 in poi presso la corte del Castello, invece, in programma una grande festa animata da pizzaioli e chef e dedicata ai cento vini del Sud Italia vincitori del concorso di quest’anno.
Sarà però anche l’occasione per un confronto tra esperti sui temi dell’attualità enologica: lunedì 12 giugno dalle 11 alle 12.30, durante la conferenza conclusiva che premierà i migliori vini selezionati dalle quattro giurie del concorso – che dallo scorso anno torna a contemplare anche le categorie dei vini dolci naturali, passiti e ossidativi – molto si discuterà infatti tra l’altro, con il contributo delle istituzioni e degli esperti presenti, delle sperimentazioni adottate già trent’anni fa dall’agricoltura meridionale e oggi oggetto di confronto anche nell’Italia enologica del Nord a causa della crisi climatica in atto.
L’evento è realizzato con il Patrocinio del Consiglio regionale Dipartimento Agricoltura e Comune di Sannicandro di Bari, e alla collaborazione di Assoenologi Pbc, Vinarius, AEPI, al partner tecnico AIS Puglia e ai partner – sponsor: Mondelli Agrifarma, Caffè Cavaliere, Sistemi Taranto, Lgs Label, Tonnellerie Saref, Asfodelo, la Pasticceria Fieschi, il Panificio di Gesù, il Caseificio di Cecca e il pastificio artigianale SemeAntico di Altamura, La Panetteria “Il Pan… Zeun” di Sannicandro di Bari e le due pizzerie “Lievita 72” di Gallipoli e “Senti la pizza” di Bari e Trani.
Kit di degustazione comprensivo di bicchiere, sacca porta-bicchiere e quaderno di degustazione 20 euro; ingresso alla Corte del Castello con circa 100 vini in assaggio libero e degustazione di piatti serviti a buffet 20 euro; ingresso al salone e accesso alla serata conclusiva 35 euro.
LE AZIENDE CALABRESI- AZIENDA AGRICOLA NESCI
- BARONE G.R. MACRÌ
- CANTINA MASICEI
- CANTINE ARTESE
- CANTINE BENVENUTO
- CANTINE CACCAMO
- CASA COMERCI
- LIBRANDI
- MAGNA GRECIA
- MARCHISA
- ORIGINE & IDENTITÀ
- STATTI
- TENUTA DEL TRAVALE
- TENUTE PACELLI
- TERRE DI CALABRIA
-
Al Concorso Città del Vino tante medaglie per la Calabria
Alla 21° edizione del concorso enologico di Città del vino 10 e lode per la Calabria con un totale 18 medaglie di cui una Gran medaglia d’oro, 15 d’oro e 2 d’argento.
Con soddisfazione Saveria Sesto, dell’associazione L’albero della Vite e presidente di una commissione di degustazione a Sambuca di Sicilia dove si è svolto in 21° concorso, illustra il medagliere e la rappresentazione della Calabria in questa edizione.
La Gran Medaglia è attribuita con 92,2 punti al Cirò riserva 2017 della cantina Brigante e a seguire con 89,8 a Don Saso della Tenuta Sant’Angelo e con punteggi sempre di quest’ordine a Donna Filomena della Masseria Falvo 1727 , al Cirò rosso classico 2019 di Brigante, al Pollino rosato di Campoverde, JXP – Calabria Igt bianco 2022 e Crete del Falco 2019 dell’azienda Termine Grosso, Pian della Corte Cirò riserva 2018 della Cantina Malena, Cordone 2020 Cirò Doc Rosso della Cantine Vulcano, Metafore 2019 dell’Azienda Vinicola di Alfano Silvana, Segno della CantinaLibrandi.
Nella categoria vini biologici, vini con tecniche sostenibili e a basso impatto, e quindi piccole produzioni in condizioni pedologiche e microclimatiche congeniali, le medaglie d’oro vanno al Don Fabrizio Anniversario e Donnanò 2020 dell’azienda Termine grosso, Don Rosario 2017 della Masseria Falvo 1727 e medaglia argento a Luna Piena 2022 Azienda Termine Grosso.
Nella categoria Premio speciale Forum degli spumanti oro sia a Centocamere Metodo classico Rosato2019 che a Centocamere Metodo classico Bianco 2019 della azienda Barone Macrì.
Attestato di merito alla Cantina Statti con il vino Greco e alla Cantina Petrania con Zabiq che si posizionano a ridosso immediato della classifica.
Una Calabria che continua a stupire anche nella sezione dedicata alla Grappa Award con la medaglia d’argento alla grappa riserva della distilleria F.lli Caffo.
E tra i vitigni dunque trionfo del Gaglioppo ma anche del Nerello, Pecorello, Aglianico, Magliocco, Greco bianco, Zibibbo, Mantonico e la Guarnaccia che hanno rappresentato il panorama ampelografico e nobilitato le etichette .
Conferma per le aziende che vincono ripetutamente con i loro vini e incassano medaglie preziose, piccole e giovani realtà che si affacciano per la prima volta con nuove etichette, diversi territori rappresentati da Cirò a Saracena, Roccabernarda, Capo Spulico, Villa S. Giovanni, Lamezia Terme e Locri, enologi di eccellenza che conoscono bene l’attitudine della materia prima ancor prima della tecnica enologica e che in simbiosi con gli imprenditori lavorano con alti standard qualitativi per delineare una orgogliosa Calabria enologica che si ritaglia un autorevole spazio tra le regioni d’Italia.
Tra 1400 vini in concorso di tutte le regioni italiane ed estere 18 preziose medaglie sono un bottino da sfoggiare, capitalizzare e comunicare.