Sarà Mattia Antonio Cianca, sommelier e wine consultant, a guidare la degustazione tecnica che approfondirà la viticoltura della punta dello stivale. Un convegno con istituzioni locali e regionali sottolineerà il carattere di sviluppo della nuova realtà del vino metropolitano E’ figlia di una storia agricola che ha antiche radici e l’animo moderno che guarda al Mediterraneo, del quale assume potente influenza, la vitivinicoltura che insiste nell’areale reggino. Qui da secoli la vigna caratterizza i profili delle aree più rappresentative del Consorzio Terre di Reggio Calabria, merito di una grande varietà di vitigni autoctoni che mani sapienti di produttori hanno saputo affermare nel panorama produttivo regionale e nazionale. La vite coltivata tra le spettacolari terrazze a picco sul mare, nei punti più estremi dello stivale, tra le colline e le aree che degradano verso il litorale o protette dalle cime dell’Aspromonte, regalano profumi intensi che restituiscono l’identità dei luoghi e la cultura del vino, radicata da secoli tra generazioni di produttori, ai quali si affiancano le nuove leve dei vigneron, in un modello di sviluppo sostenibile e desideroso di farsi conoscere e valorizzare le sue caratteristiche. Sarà Mattia Antonio Cianca, sommelier e wine consultant, ad approfondire le peculiarità pedoclimatiche, storiche, culturali e colturali delle diverse anime del vino di Reggio Calabria nel corso di una degustazione (ore 10:30 per operatori di settore e stampa specializzata) che aprirà la giornata dedicata ai vini e ai protagonisti della nuova realtà vitivinicola calabrese in programma il 6 marzo presso il Palazzo della Provincia di Reggio Calabria. Originario di Roma, dopo una lunga esperienza da Sommelier in alcuni dei migliori ristoranti in Australia insieme a chef influenti come Ben Shewry e Heston Blumenthal, Cianca vive a Bordeaux dove ora ha sede la sua società di servizi legati al vino. La sua passione per il vino e il suo desiderio di continuare ad imparare lo hanno portato a ricevere diversi riconoscimenti e a rappresentare l’Italia al Concorso per il Miglior Sommelier del Mondo nel 2023. “Vini Reggini” ideato dal Consorzio Terre di Reggio Calabria, presieduto da Vincenzo Vozzo, è l’evento organizzato a Palazzo Corrado Alvaro con il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e della Camera di Commercio di Reggio Calabria, che permetterà di realizzare un focus sull’areale compreso da tra Palizzi, la Costa Viola, Bianco, Pellaro e la Locride in cui dominano il Mediterraneo e la sua potente influenza. «Abbiamo pensato ad un evento – ha spiegato il presidente del consorzio, Vincenzo Vozzo – che si aprisse al territorio e rendesse sempre più riconoscibile il vino di Reggio Calabria innanzitutto agli operatori di settore e poi anche ai wine lovers e tra i consumatori. Dalla città metropolitana iniziamo un percorso di valorizzazione e approfondimento che vogliamo amplificare attraverso la stampa di settore e nuove tappe di conoscenza che metteremo in campo nel prossimo futuro, per ribadire i caratteri identitari della tradizione vitivinicola eroica che oggi fonde storia, qualità, modernità e tradizione». La giornata evento prevede anche un momento di confronto tra istituzioni pubbliche locali e regionali, università, camera di commercio ed enoteca regionale, con la volontà di sottolineare le potenzialità di sviluppo del vino per l’area metropolitana. Alle ore 16:30 presso Palazzo Corrado Alvaro si ritroveranno in uno spazio di confronto, moderati dalla giornalista enogastronomica Giovanna Pizzi, il sindaco ff della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, il presidente del consorzio Terre di Reggio Calabria, Vincenzo Vozzo, il presidente della Casa dei vini di Calabria – Enoteca Regionale, Gennaro Convertini, il direttore generale dell’assessorato all’agricoltura, Giacomo Giovinazzo, il presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Antonino Tramontana, il rettore dell’UniRc Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti, il consigliere delegato all’agricoltura della città metropolitana, Giuseppe Giordano, l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, per mettere a fuoco le prospettive di sviluppo del Consorzio dei vini di Reggio Calabria su scala nazionale e internazionale, anche alla vigilia dell’importante appuntamento fieristico del Vinitaly. La giornata, che vede la media partnership di Vinocalabrese.it, si concluderà con un aperitivo di saluto con i produttori del territorio aperto al pubblico.
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Il Terre di Cosenza avvia la formazione dei ristoratori
Da inizio marzo prenderà il via l’azione di formazione rivolta ai ristoratori calabresi per fornire tutti gli strumenti necessari per conoscere meglio le caratteristiche dei vini del territorio vitivinicolo cosentino, per poterli meglio comunicare all’esigente nuovo consumatore. Ad annunciarlo è il Consorzio dei vini Terre di Cosenza. Tale azione si realizzerà attraverso mini corsi durante i quali saranno trattati diversi argomenti tra cui tecniche di degustazione, gestione della cantina, servizio e abbinamento cibo/vino, per consentire di esaltare al massimo le caratteristiche dei piatti e dei vini che li dovranno accompagnare e per far conoscere da vicino i vini e le aziende Terre di Cosenza. Particolare attenzione sarà rivolta al racconto del territorio, per fornire all’operatore tutte le informazioni utili a costruire un efficace story-telling da comunicare al cliente, per rendere più accattivante la proposta e stimolare il consumo.
“E’ un’occasione unica per formarsi e per formare il proprio personale di sala, per fare sistema e per prepararsi all’accoglienza di turisti e appassionati che sempre più numerosi arriveranno nei prossimi anni in Calabria, ricercando soprattutto bei territori, buon cibo, buon vino, esperienze da vivere e raccontare”, fanno sapere i protagonisti. Il Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini Terre di Cosenza DOP riunisce la maggioranza delle aziende vitivinicole della provincia. Il percorso di valorizzazione dei vini e del territorio avviato già diversi anni fa sta ora producendo i suoi frutti e i nostri vini, in particolar modo il “Magliocco” sono oggi sempre presenti nella carta dei vini dei migliori ristoranti.
“Questa ricchezza di produzione è diventata negli anni un elemento di attrazione per gli appassionati di vino e per gli enouristi, che sempre più di frequente scelgono di visitare la nostra provincia. L’arrivo del prestigioso Consours Mondial de Bruxelles, nel maggio 2022, rappresenta la prova di quanto il nostro territorio stia diventando attrattivo per gli appassionati di buon cibo e buon vino che vogliono vivere esperienze di degustazione e visita dei nostri luoghi. Il patrimonio territoriale che dai contadini arriva fino alle tavole, con esperienze e saperi che si incrociano, si sovrappongono e si completano, rappresenta una ricchezza che il consumatore vuole scoprire nella sua interezza e che potremo comunicare solo se sapremo agire come Sistema”, affermano dal consorzio Terre di Cosenza DOP che si è fatto promotore di un’iniziativa mirata a creare interazioni e scambi tra i diversi operatori che entrano nel complessivo mondo della proposta enogastronomica ed enoturistica del territorio.
Accanto alle azioni di comunicazione e promozione in atto, rivolte al mercato dei consumatori e mirate a valorizzare il marchio Terre di Cosenza DOP e ad attrarre enoturisti sul territorio, si darà a breve il via ad azioni informative specifiche rivolte agli operatori Ho.Re.Ca; allo stesso tempo, altre azioni informative saranno rivolte alla stampa e agli studenti degli istituti alberghieri, futuri professionisti dell’enogastronomia. “In tal modo, speriamo di avviare un rinnovamento nella proposta enogastronomica, che diventerà sempre più espressione dell’intero sistema territoriale e dunque in grado di competere con le proposte dei territori più evoluti in questo senso”.
Di seguito il link dove potersi iscrivere https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02PY2DhukD4xrTGy4MWW7g7yRw8xfWYDEAmVMEfMoXkc3f51ShGdB2w47WAFqTQEF7l&id=100057581943962&sfnsn=scwspwa
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Calabria Gourmet miglior storytelling del Beverage online italiano 2023
Michele Ruperto con Calabria Gourmet si aggiudica il prestigioso E-commerce Food Awards 2023, il premio che valorizza la distintività di progetto e-commerce nel food di successo.
Un’azienda che vende food online deve, affermano gli organizzatori del premio, tra le primissime regole del gioco, avere qualcosa che gli altri non hanno. Un cosiddetto posizionamento unico differenziante, Ecommerce Food Award nasce per premiare quelle realtà che perseguono quella distintività per competere sullo scenario nazionale e internazionale.
Il comitato di selezione è composto dal Senior Staff di Ecommerce School, la principale scuola di formazione manageriale sull’e-commerce in Italia che ha coinvolto figure altamente specializzate in Ecommerce Management nel corso del 2022, coadiuvate da Marco Biasin, imprenditore e-commerce nel food di successo e attuale Direttore Operativo di Ecommerce School.
Ruperto con Calabria Gourmet racconta e vende un catalogo dedicato ai vini calabresi unico: sono 70 infatti le aziende del vino calabrese e 500 i vini, uno spaccato quasi esaustivo di tutta la produzione vitivinicola regionale. Oltre al vino che rappresenta il prodotto principale, Michele è anche miglior sommelier della Calabria in carica per l’Associazione Italiana Sommelier, l’e-commerce dedica un’attenzione particolare alle birre artigianali, agli spirits e agli olii tutti rigorosamente made in Calabria per un totale di 170 aziende e 1500 referenze totali.
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Reggio Calabria, i vini del Mediterraneo – EVENTO
Una giornata di approfondimento dei vini, degli areali e dei protagonisti della nuova realtà vitivinicola calabrese. E’ quella organizzata il 6 marzo presso la sede della città Metropolitana dal Consorzio Terre di Reggio Calabria. L’areale compreso da tra Palizzi, la Costa Viola, Bianco, Pellaro e la Locride in cui dominano il Mediterraneo e la sua potente influenza, sarà raccontato nel corso di una giornata intensa ed articolata dedicata agli operatori horeca, alla stampa, ai winelover e le istituzioni, in un grande excursus narrativo che approfondirà la vitivicolutura della punta dello stivale. Il Consorzio guidato dal presidente Vincenzo Vozzo, con il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e della Camera di Commercio di Reggio Calabria, incontrerà nella mattina, a partire dalle ore 10:30, gli operatori del mondo horeca e la stampa presentando, in una degustazione guidata a cura di Mattia Antonio Cianca, sommelier e wine consultant, le peculiarità pedoclimatiche, storiche, culturali e colturali delle diverse anime del vino di Reggio Calabria. «Vogliamo rendere conosciuto e riconoscibile il vino di Reggio Calabria – afferma il presidente del consorzio, Vincenzo Vozzo – costruendo un percorso di valorizzazione che stringa alleanze con il territorio, le istituzioni, gli operatori del settore wine e food, puntando a strutturare una immagine importante del nostro areale produttivo. Quello di Reggio Calabria è l’inizio di un percorso di promozione che ci porterà a raccontare, in maniera sempre più approfondita, i nostri areali e i produttori che hanno fatto grande il vino reggino e, con il loro impegno e passione, continuano a tramandare una tradizione vitivinicola eroica che fonde storia, qualità, identità e modernità». A seguire un pranzo con i produttori e tutti i vini del consorzio permetterà di testare a tavola le varie interpretazioni dei vitigni più rappresentativi di questa realtà con la cucina reggina. Sarà il convegno previsto nel pomeriggio alle ore 16:30 con i rappresentanti delle istituzioni locali, l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, a mettere a fuoco le prospettive di sviluppo del Consorzio dei vini di Reggio Calabria su scala nazionale e internazionale, anche alla vigilia dell’importante appuntamento fieristico del Vinitaly. La giornata si concluderà con un aperitivo di saluto con i produttori del territorio aperto al pubblico.
Mattia Antonio Cianca – Sommelier e Wine consultantOriginario di Roma, ha trascorso oltre 10 anni della sua vita lavorando come Sommelier in alcuni dei migliori ristoranti in Australia insieme a chef influenti come Ben Shewry e Heston Blumenthal. Dopo anni di studio, esami e concorsi, nel 2017 Mattia vince il titolo di Best Sommelier of Australia. Nel 2018 si trasferisce nuovamente in Europa e dopo aver collaborato con Alexander Gusto Antico di Cortina d’Ampezzo e vincere il titolo di Miglior Sommelier d’Italia 2019, sceglie di stabilirsi nella capitale mondiale del vino, Bordeaux, dove ora ha sede la sua società di servizi legati al vino. La sua passione per il vino e il suo desiderio di continuare ad imparare lo hanno portato a ricevere diversi riconoscimenti e a rappresentare l’Italia al Concorso per il Miglior Sommelier del Mondo nel 2023. -
La pagina dedicata all’evento del Consorzio Terre di Reggio Calabria che si terrà lunedì 6 marzo presso il Palazzo Corrado Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria in piazza Italia.
PROGRAMMA
IL SOMMELIER
MATTIA ANTONIO CIANCA
Originario di Roma, Mattia ha trascorso oltre 10 anni della sua vita lavorando come Sommelier in alcuni dei migliori ristoranti in Australia insieme a chef influenti come Ben Shewry e Heston Blumenthal. Dopo anni di studio, esami e concorsi, nel 2017 Mattia vince il titolo di Best Sommelier of Australia.
Nel 2018 si è trasferito nuovamente in Europa e dopo aver collaborato con Alexander Gusto Antico di Cortina d’Ampezzo e vincere il titolo di Miglior Sommelier d’Italia 2019, ha scelto di stabilirsi nella capitale mondiale del vino, Bordeaux, dove ora ha sede la sua società di servizi legati al vino.
L’esperienza e la conoscenza di Mattia vanno ben oltre il prodotto, infatti ha una comprensione globale di tutti gli angoli di questo settore, compreso il consumatore.
La sua passione per il vino e il suo desiderio di continuare ad imparare lo hanno portato a ricevere diversi riconoscimenti e a rappresentare l’Italia al Concorso per il Miglior Sommelier del Mondo nel 2023. Inoltre, si sta preparando per il prestigioso esame di Master Sommelier di Londra.
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CONVEGNO
ore 16.30
saluti Carmelo Versace, Sindaco FF Città Metropolitana Reggio Calabria
Vincenzo Vozzo, Presidente Consorzio Terre di Reggio Calabria
Gennaro Convertini, Presidente Casa dei Vini di Calabria – Enoteca Regionale
Giacomo Giovinazzo, Direttore Generale Assessorato Agricoltura
Ninni Tramontana, Presidente Camera di Commercio Reggio Calabria
Giuseppe Zimbalatti, Rettore UniRC Mediterranea
Giuseppe Giordano, Consigliere Delegato Agricoltura Città Metropolitana
Gianluca Gallo, Assessore Agricoltura Regione Calabriamodera Giovanna Pizzi, giornalista enogastronomica
ore 18
APERITIVO DI SALUTO
con i prodotti e i vini del territorioLE AZIENDE
IG Palizzi
Altomonte
Brancati
Cinque Talenti
Nesci
Tenuta Regina di Sant’Angelo
Terre GrecanicheDO Greco di Bianco
Cantine Ielasi
Lombardo
Maisano
Tenuta Dioscuri
VigliantiIG Locride
Barone Macri
Feudo Gagliardi
I CalanchiIG Costa Viola
Agricosta Viola
Ceramida
CriseràIG Pellaro
Calabrò
Malaspina
TramontanaLUOGO
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Campionati corsa campestre tra le vigne del Cirò
La Cantina Librandi si apre al sociale e accoglie nella Tenuta Rosaneti di Rocca di Neto i Campionati regionali di corsa campestre della Federazione di atletica leggera mettendo a disposizione tutta la logistica e l’organizzazione che necessita per accogliere atleti, tecnici e genitori, coinvolgendo Pro loco e Gal che si sono spesi con generosità per l’accoglienza.
La gara organizzata in modo impeccabile dalla Ass. sportiva Jure sport di S. Giovanni in Fiore non ha avuto difficoltà a tracciare il percorso di gara tra i 250 ettari a vite e a differenziarlo per le diverse categorie presenti, dai bambini esordienti ai ragazzi, cadetti, allievi, juniores e senior master maschili e femminili.
Nell’occasione l’Ass. Jure sport ha accolto la collaborazione dell’ass. Libertas Lamezia e dell’Albero della Vite (associata a Città del vino) che hanno proposto l’inserimento del 1° Trofeo Città del vino della Calabria visto il contesto di gara ed il luogo ideale dove lanciare un messaggio.
A correre per il Trofeo è la categoria Senior/ Master che ha percorso 10 km tra le vigne collinari, in un tracciato sali e scendi, di Gaglioppo, Greco bianco e Magliocco dando prova di resistenza e potenza e offrendo uno spettacolo agonistico entusiasmante per competitività e partecipazione.
Ad aggiudicarsi il Trofeo Città del vino è stata La Libertas Atletica Lamezia grazie ai piazzamenti di Antonia Tarantino, Raffaele Abbruzzese e Antonio Bruno, seguita da S. Giovanni in Fiore con gli atleti della AS Jure sport Katia Tassoni e Anton Propochuk, premiati da Paolo Librandi con medaglia ricordo e bottiglia di vino rosso Cirò.
Un messaggio forte ed inequivocabile è stato lanciato nella giornata di gara che si può sintetizzare nel paradigma vino-sport, sport- salute, sport -natura, tutti elementi che trovano sinergia, si rafforzano insieme e dimostrano di essere motore di economia e di aggregazione.
È con questa veste l’azienda Librandi, aprendosi al mondo sportivo e al sociale, persegue la sua mission guardando al territorio e alle sue molteplici forme, offre spazi, vigneti, Museo del vino ed organizzazione e partecipa alla crescita della sana e “meglio gioventù sportiva “ della Calabria e allo stesso tempo dimostra come le vigne possano essere anche luogo di atletica e di festa collettiva.
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Grande degustazione di Moscato di Saracena a Perugia
AIS Umbria ha organizzato una grande degustazione dedicata al Moscato di Saracena, il vino dolce, presidio Slow Food, del piccolo comune del Pollino calabrese.
La degustazione organizzata dall’associazione dei sommelier umbri è dedicata a 8 vini di 6 aziende di Saracena e di 2 garagisti:
- Maradei, Calabria IGP Moscato Passito, 2020
- Giuseppe Calabrese – Agricoltore a Saracena, Moscato di Saracena, Peppina, 2020
- Cantine Viola, Calabria IGT Moscato Passito di Saracena, 2018
- Diana, Calabria IGP Moscato Passito di Saracena, 2017
- Feudo dei Sanseverino, Calabria IGT Moscato Passito al Governo di Saracena, 2013
- Tenute Gallicchio, Calabria IGP Moscato Passito di Saracena, 2008
- 2 vini di due produttori “garagisti” annata 2020
La degustazione sarà condotta dal presidente di AIS Umbria, Pietro Marchi, dalla delegata AIS Perugia – Trasimeno, Anna Chiara Baiocchi, dalla giornalista Chiara Giorleo, profonda conoscitrice del Moscato di Saracena e dal sommelier Vittorio Le Pera.INDICAZIONI OPERATIVE
Domenica 29 gennaio 2023 alle ore 17:00 presso l’Hotel Giò
Contributo per la partecipazione è pari a € 40 a persona,
la prenotazione obbligatoria e vincolante va effettuata via mail ad annachiarabaiocchi@aisumbria.it oppure al numero +39 366 1684175 (tramite Whatsapp oppure telefonicamente dalle ore 14:00 alle 20:00 -
Micro fertirrigazione nella viticoltura di precisione sui vitigni autoctoni calabresi
Martedì 17 gennaio, alle ore 17.00, presso l’Aula Seminari (cubo 44 C – ponte coperto) del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG) dell’Università della Calabria sarà presentato il progetto innovativo sulla micro fertirrigazione nella viticoltura di precisione sui vitigni autoctoni calabresi, una struttura che prevede l’installazione di un sistema computerizzato capace di ottenere risparmi idrici, nutrizionali e gestionali durante il ciclo biologico della pianta, rispettando le inevitabili condizioni critiche climatiche e ambientali che nel futuro rappresenteranno la normalità dei cicli produttivi.
Il progetto, presentato e coordinato dall’azienda vitivinicola Magna Graecia (soggetto capofila) in partnership con l’Università della Calabria, l’Informatore Agrario e l’Associazione La Forma (ente di formazione e informazione), ricade nel PSR 2014/2020 della Regione Calabria – Intervento 16.1.1 – e si occuperà di gestione delle risorse idriche, di clima e cambiamenti climatici, nonché di biodiversità e gestione della natura.
Alla conferenza di presentazione, dopo i saluti istituzionali della Direttrice del DIMEG dell’UNICAL, Francesca Guerriero, del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cosenza, Marco Ghionna, e del Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Cosenza, Michele Santaniello, interverranno i partners del progetto.
Moderati dal giornalista Valerio Caparelli, relazioneranno: Vincenzo Granata, titolare dell’azienda Magna Graecia, sul tema “Il Progetto: Incrementare la produttività agricola e valorizzare le risorse”; Roberto Castiglione, dell’Associazione La Forma, con un intervento su “Divulgazione e consulenza, i risultati attesi e l’impatto sul territorio”; Luigino Filice, Responsabile Scientifico DIMEG del progetto, che riferirà su “Imprese e Innovazione: creare valore sostenibile”; Vitina Marcantonio, della testata specializzata Informatore Agrario, che affronterà il tema “Agricoltura 4.0: verso un’agricoltura di precisione”.
Le conclusioni della conferenza di presentazione del progetto innovativo Magna Graecia Future saranno tenute dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo.
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Salviamo i tappi di sughero delle bottiglie di vino e di spumante del Natale 2022
L’Associazione L’Albero della Vite di Lamezia Terme, presieduta da Saveria Sesto ricorda di non buttare i tappi di sughero delle bottiglie di vino e spumante che verranno consumate per Natale.
Le festività sono un felice momento di consumo di bottiglie di vino per i brindisi e da qui l’invito a non sprecare i tappi del prezioso materiale che i cittadini potranno conservare decidendo di portarli nell’ecobox e nelle scatole di quanti hanno aderito a Lamezia Terme all’iniziativa di raccolta come il Liceo scientifico G. Galilei, Liceo Classico Fiorentino, Libreria Tavella, Enoteca vini sfusi, Vineria 0.75, Poliambulatorio Lametino, Rosalbin’s bar, Atef di MolinaroTiziana, Panificio Angotti, Trattoria del pesce, Factory, Bar Cardamone di Soveria Mannelli, IstituoTecnico Chimirri di Catanzaro, Ristorante Movi’ di Catanzaro, Ass. Primaopoi di Soveria Simeri.
Altri importanti partner della ristorazione raccolgono grandi quantitativi di tappi come Cala del porto e Bar Yoghurteria di Vibo marina , Ristorante il Galileo di Falerna, Ristorante D’Agostino di Pizzo, L’Aragosta di Nocera, Ristorante Conte Melissa, Kerkira di Bagnara, Cantina dell’Orologio di Polistena e Slow Food Soverato.
È importante non disperdere questa materia troppo preziosa per finire nell’ immondizia, ma come pregevole risorsa dobbiamo e possiamo salvarla dalla discarica e riutilizzarla per rigenerare nuovi utensili e materiali per la casa, per l’arredamento, l’aeronautica e la bioedilizia.
I tappi raccolti vengono spediti per il riciclo in Veneto ad Amorim Cork Italia, leader nella produzione dei tappi di sughero e promotore del progetto ETICO. “Quest’anno il frutto di questa raccolta di 3 quintali, tutta affidata al puro volontariato, ci ha consentito di acquistare un televisore Smart di 50 pollici da sistemare nella sala d’attesa della Radioterapia dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro ove sostano ammalati oncologici ed accompagnatori”.
Tutti siamo chiamati ad essere cittadini attivi e attenti soprattutto con i piccoli gesti che cambiano i comportamenti e concretizzano l’economia circolare.
Saveria Sesto
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In libreria il primo profilo storico-culturale del Magliocco.
“Il Magliocco – Un antico vitigno autoctono calabrese”, edito per i tipi di Luigi Pellegrini è curato da Maurizio Rodighiero, presidente dell’Accademia del Magliocco e sarà presentato a Cosenza lunedì 12 dicembre, alle ore 17, presso la Galleria nazionale di Palazzo Arnone. All’incontro, moderato dalla giornalista Antonietta Cozza, parteciperanno, oltre al curatore, il sindaco di Cosenza Franz Caruso; Bruno Maiolo, direttore generale dell’ARSAC; Antonello Savaglio, Deputato di Storia Patria della Calabria; Demetrio Stancati, Presidente del Consorzio Terre di Cosenza; Angelo Paesano, Direttore commerciale Credem euromobiliare private banking; e Gianluca Gallo, Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria. “Il Magliocco – Un antico vitigno autoctono calabrese”, dunque, è un volume che consente di mettere a fuoco le qualità di questo straordinario prodotto del territorio calabrese. Come ben evidenzia il curatore nella sua introduzione, “il Magliocco è un elemento di forte connotazione culturale, un pezzo importante dell’identità vinicola calabrese e meridionale, perché distinguersi in una terra così ricca di vitigni autoctoni, non è da poco”. E ancora: “Un vino che ha “il colore deciso, brillante e morbido delle nostre terre; dei nostri tramonti accesi, la dolcezza e la complessità delle nostre albe. Il profumo delle nostre baracche, dei nostri fiori, della nostra frutta, degli alberi, delle nostre radici, e non solo in termini antropologici”.
L’insieme di luci, colori, profumi con cui Rodigliero introduce sulla scena la conoscenza del vino e, in particolare, del Magliocco, è arricchito dagli scritti di Antonio La Marca, Stefania Mancuso e Mariarosaria Salerno, dell’Università della Calabria; Antonello Savaglio; Vincenzo Antonio Tucci, Direttore dell’Archivio diocesano di Cosenza; Giuseppe Tagarelli, ricercatore del Consiglio nazionale delle Ricerche, Piero Giuseppe Savaglio, studente di Lettere e beni culturali all’UniCal (“Buon sangue non mente”, è il caso di dire, essendo il giovane studioso figlio di Antonello), e Vincenzo Roseti, agronomo e ricercatore presso l’Istituto Caramia di Bari.
La serata in programma a Palazzo Arnone sarà conclusa da una degustazione di vini e prodotti tipici.
foto dal web – magliocco Masseria Falvo
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Il Cirò a Napoli con i produttori della Revolution
Mercoledì 7 dicembre una degustazione dedicata ai vini dei giovani vignaioli cirotani che negli ultimi anni si sono affermati nello scenario del vino artigianale italiano.
Alla Puteca Wine Bar, nella centralissima via Chiaia, saranno 2 i momenti dedicati al vino della Revolution: la mattina l’evento è dedicato agli operatori professionali di Napoli e Campania e poi dalle 18 andrà in scena un aperitivo aperto al pubblico.
L’idea è di Claudio Tramontano, titolare del wine bar e del produttore Andrea Matrone entrambe affascianti dal gaglioppo e desiderosi di vedere riaffermarsi il vino cirotano, una volta molto conosciuto e consumato nel centro partenopeo.
Alla degustazione parteciperanno i produttori Francesco De Franco di ‘A Vita, Sergio Arcuri, Cataldo Calabretta, Mariangela Parrilla di Tenuta del Conte, Francesco e Vincenzo Scilanga di Cote di Franze e Pierpaolo, Sergio e Saverio Cerminara della neonata Cerminara – Fratelli di Cirò.
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Guida Vitae 2023, Ais assegna 8 medaglie d’oro
È una conferma senza precedenti del successo dei vini calabresi la premiazione avvenuta nei giorni scorsi a Milano nella sede nazionale dell’AIS dei top-wine di “Vitae 2023”. La Guida Vini dell’Associazione Italiana Sommelier guidata da Sandro Camilli ha visto il Mabilia 2021 della cantina Ippolito 1845 di Cirò Marina entrare nella rosa dei 22 vini ai quali i sommelier dell’AIS hanno attribuito il premio speciale Tastevin, un prestigioso riconoscimento ritirato da Vincenzo Ippolito. E non basta: l’azienda guidata da Gianluca, Vincenzo e Paolo Ippolito non ha ottenuto solo il premio che la guida dell’AIS attribuisce ai vini “che hanno contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, testimoni, a prescindere dal numero di bottiglie prodotte, di una rivoluzione che fa oggi dell’Italia una delle aree vinicole mondiali al top in termini di qualità e biodiversità”. Il loro Cirò Doc Rosato Mabilia è entrato – insieme al Megonio 2020 della Cantina Librandi – anche nella speciale classifica “Le Gemme del 2023”, un centinaio di vini che hanno ottenuto i punteggi più elevati espressi in centesimi e che rappresentano un’accurata selezione tra l’eccellenza delle bottiglie “Quattro Viti”.
E non basta. Nella guida dell’Ais la migliore Calabria enologica è presente quest’anno con ben otto vini di altrettante cantine della regione collocati al vertice dell’eccellenza italiana da quella che si conferma la più grande e completa guida enologica mai finora pubblicata nel panorama nazionale. (Con oltre 20.000 etichette di 3mila cantine raccontate in un volume giunto ormai a contare più di 2200 pagine, Vitae 2023 batte, infatti, ogni record nell’editoria del settore). Sono circa 4.000 i produttori che hanno accettato di mettersi in discussione e più di 30.000 i vini degustati rigorosamente alla cieca da un migliaio di Sommelier. Tra questi sono le aziende accolte nel volume e 1.011 i vini premiati con il massimo riconoscimento: le Quattro Viti.
Sul podio di Vitae 2023 sono saliti otto magnifici vini calabresi, oltre il Mabilia 2021 di Ippolito 1845 e il Librandi Megonio 2020, i rossi Ceramidio 2020 di Baroni Capoano, Carcare Rosso 2020 della cantina Filippo Brancati, il Luigi Quattordici 2019 dell’azienda
Chimento, il Moscato Passito di Saracena 2017 dell’azienda Diana, il TdC-Colline Del Crati Rosato Don Filì 2021 di Serracavallo e il bianco Mantonico 2020 delle Cantine Statti.
Il successo calabrese, dovuto anche alla nutrita squadra dei Degustatori AIS-Calabria (esperti che hanno messo le proprie competenze al servizio del vino coordinati da Maria Rosaria Romano) però non si ferma qui. Nella nuova guida Vitae, la Calabria non sfigura neppure per gli altri lusinghieri riconoscimenti. Tre vini, il rosato Grayasusi Etichetta Rame 2021 della cantina Ceraudo, e i biancchi Molarella 2021 della Pizzuta Del Principe e Zaleuco 2019 della cantina Le Moire hanno ottenuto il titolo di “Vini Cupido” (amore al primo sorso, il “coup de coeur” dei francesi) e altre 6 etichette calabresi sono state premiate con la “Bilancia”: il Cirò Rosso Classico Superiore “Vintage Edition” 2019 di Caparra & Siciliani, l’Armacìa 2020 di Criserà, il bianco Greco Lamezia 2021 delle Cantine Lento, il Palikos 2018 della Cantina Malaspina, Koronè Bianco 2021 di Poderi Marini e l’ Imerio Cirò Rosato 2021 dell’azienda Zito come vini col miglior rapporto valore-prezzo.
La guida Vitae 2023 più di tutte valorizza il territorio calabrese accendendo i riflettori su un’enologia che il presidente di Ais Calabria, Antonio Fusco definisce “sempre più vivace e ricca di novità, a dispetto dei luoghi comuni, come conferma tra l’altro il successo dei rosati da uve gaglioppo, risultato della ricerca e degli studi su questo vitigno autoctono ma anche della interpretazione attuale che ne propongono aziende intraprendenti”. “Abbiamo dato più spazio alla Calabria – aggiunge Fusco – e speriamo poter fare ancora meglio nella prossima edizione 2024, con più cantine, più vini e più riconoscimenti per questa regione avviata decisamente su un percorso di crescita e di qualità”.
Giunta alla sua nona edizione, la Guida Vitae 2023 è la più ampia e nitida “fotografia” del vino italiano. Sono circa 4.000 i produttori che hanno accettato di mettersi in discussione e più di 30.000 i vini degustati rigorosamente alla cieca da un migliaio di Sommelier.
Vitae da quest’anno è anche un’app. I limiti di spazio del pur imponente volume stampato sono stati superati con la l’App di Vitae, edizione digitale direttamente collegata a quella cartacea, dotata della versatilità e della praticità, proprie di uno strumento moderno, e fortemente apprezzata dai Soci, dai numerosissimi appassionati del settore e dagli addetti ai lavori. È possibile scaricarla da Google Play Store e App Store, ricercando “Vitae 2023” e accedendo con il codice AIS-Key “Vitae2023” (valido fino al 31/12/2022).