• Le giurie di Radici del Sud 2013

    Le giurie di Radici del Sud 2013

    Ecco le giurie del più grande evento dedicato ai vini del sud

    Componenti giuria esperti internazionali

    Walter Speller UK (wine-writer) PRESIDENTE GIURIA

    collaboratore e responsabile per l’Italia del sito InternetJancisRobinson.com animatore del sito Internetwww.walterspeller.com agency portfolio of personally selected Italian estates

    Bil Nesto USA (wine-writer)

    Master of wine, docente alla Boston University contributing Editor di Sante Magazine e di Massachusetts Beverage Business

    Frances Di Savino USA (wine-writer)

    autrice del libro The World of Sicilian wine University of California Press

    Jiang Lu CINA (wine-writer)

    capo redattore ed editore di Wine On Line Cina

    Wojtek Bonkovski POLONIA

    (wine writer) curatore del blog Polish Wine Guide e del blogWinicjatywa

    Marianne Johnsen NORVEGIA

    (wine-writer) giornalista free lance e sommelier

    Daniele Cernilli ITALIA

    (giornalista) già direttore del Gambero rosso editore e co-curatore della Guida Vini d’Italia direttore del sito InternetDoctor Wine

    Vito Intini – ITALIA (Pro – Presidente ONAV)

    Flaming Laugesen REPUBBLICA CECA

    (wine-buyer) importatore di vini italiani con la società Via del vino

    Frank van den Bogaert BELGIO

    (wine-buyer) importatore di vini con la società Wine Brands Ambassadors

    Hiroto Sasaki GIAPPONE (wine-buyer)

    importatore responsabile di Anima s.r.l.

    Marcin Witek POLONIA (wine-buyer)

    mportatore Kondrat Varsavia

    Elisabeth Babinska Poletti POLONIA

    (broker Elle Wine, consulente di importatori di vini italiani in Polonia)

    Matt Paul AUSTRALIA (wine-buyer)

    importatore di vini italiani con Trembath and Taylor e animatore dell’on line shop Vino Italiano.com

    Stefan Jensen DANIMARCA (wine-buyer)

    importatore di vini in Danimarca con la società Winewise

    Nicola Biscardo USA – (wine-buyer)

    importatore di vini italiani negli Stati Uniti con la societàConexport Italy

    Brad Jensen USA (wine-buyer)

    Importatore negli Stati Uniti con la società Bon Vivant Imports

    Jim Hutchinson USA (wine-buyer)

    responsabile import di vini italiani negli USA per Domenico Valentino

    Componenti giuria esperti nazionali

    Francesco Muci – PUGLIA – PRESIDENTE

    Coordinatore Slow-Wine Puglia

    Andrea Terraneo – LOMBARDIA

    Presidente Vinarius

    Roberto Giuliani LAZIO – (giornalista)

    responsabile sito Internet LaVINIum

    Fabio Giavedoni EMILIA ROMAGNA responsabile guidaSlow-wine

    Steve Blandford AUSTRALIA

    Enoteche Cremone Cellars – Sidney

    Giulio Cantatore – PUGLIA

    Enoteca Angolo Divino – Ruvo di P. (Ba)

    Ilaria Donateo – PUGLIA

    Enoteca Sapori D’Arneo – Porto Cesareo (Le)

    Nicola Bove – PUGLIA

    Slow-wine Puglia

    Pierluigi Pipoli – PUGLIA

    Enoteca il Tralcio – Monopoli (Ba)

    Rossella RicciPUGLIA

    Ristorante Al fornello da Ricci – Ceglie M. (Br)

    Francesco Russo – BASILICATA

    Ristorante La Locandiera – Bernalda (Mt)

    Carmine Fischetti CAMPANIA

    Ristorante Oasis – Vallesaccarda (Bn)

    Enrico Malgi – CAMPANIA – Giornalista

    lucianopignatarowineblog

    Gennaro Convertini – CALABRIA

    Presidente AIS Calabria

    Maria Luce Dato – CALABRIA

    Taverna Kerkira  – Bagnara Calabra

    Stefano GurreraSICILIA

    giornalista

  • Oscar del vino di Bibenda, un calabrese tra le nominations

    Oscar del vino di Bibenda, un calabrese tra le nominations

    Ogni anno Bibenda, l’editore della guida Duemilavini dell’Ais, organizza un grande evento per assegnare l’oscar del vino delle diverse categorie. L’evento, molto mondano, arrivato alla 15esima edizione, quest’anno in scena al Rome Cavalieri il 3 giugno prossimo, sarà preceduta dalla cena di gala di Gianfranco Vissani che abbinerà i vini e gli oli vincitori ai suoi piatti. La novità assoluta di quest’anno è il metodo di votazione dei vini. Bibenda ha aperto al web e agli utenti del suo portale il “seggio” (www.bibenda.it) e tra i vini in nomination anche un calabrese il Cirò Rosato Ronco dei Quattro Venti 2011 – Fattoria San Francesco di Francesco Siciliani che si contende l’OSCAR per il Rosato con altri 2 vini del sud.

    Noi stiamo con Francesco Sciliani, votare non costa nulla e non implica la registrazione (il sistema chiede solo la mail).

  • Vinitaly, terzo giorno Nelle Terre di Cosenza, video e foto

    Vinitaly, terzo giorno Nelle Terre di Cosenza, video e foto

    La presentazione dell’Accademia del Magliocco, la visita del presidente della Provinicia di Cosenza Mario Oliverio e del Vicepresidente della Camera di Commercio.

    il video

    le foto

  • Vinitaly, secondo giorno Nelle Terre di Cosenza // Galleria fotografica

    Vinitaly, secondo giorno Nelle Terre di Cosenza // Galleria fotografica

    Stappare una bottiglia di trenta o quarant’anni fa è un tuffo nel passato: un rosso invecchiato è un viaggio a ritroso nel tempo che racconta la storia e le evoluzioni del territorio. Ed oggi, intorno ai vini da invecchiamento sta crescendo sempre maggiore interesse da parte degli estimatori. Per questo al Palizzi e al Savuto  “Terre di Cosenza” ha voluto dedicare un momento importante all’interno dello stand del Consorzio, padiglione 7B del Vinitaly, la grande rassegna internazionale dedicata al vino italiano che si svolge a Verona fino al 10 aprile.

    A discutere dei due pregiati vini Giampaolo Gravina, giornalista dell’Espresso e Rosario Privitera, assaggiatore Onav.

    Gli ospiti hanno assaggiato il Savuto della stessa annata – il 1974 – che degustò Mario Soldati durante il suo viaggio in Calabria dal quale poi nacque il libro “Vino al vino”.  Del Savuto Soldati scrisse: «è il vino più celebrato della provincia di Cosenza, e sta a Cosenza come il Barolo sta a Cuneo».

    Il Savuto e il Palizzi sono due vini prodotti con una grande varietà di uve, alcune sconosciute, ma preesistenti sul territorio da centinaia di anni. Questa varietà consente di tenere alta la qualità di un prodotto che si mantiene nel tempo, senza perdere di carattere.

    Intanto allo stand “Terre di Cosenza”, promosso dalla Camera di Commercio, che anche per la quarantasettesima edizione del Vinitaly ha voluto allestire uno spazio espositivo unico e “dedicato”, le ventuno cantine ospiti stanno presentando il meglio della produzione vinicola calabrese a buyer esteri e opinion leader europei, giapponesi, canadesi e russi.

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    UN VIDEO sul nostro canale Youtube/vinocalabrese

  • Vinitaly, primo giorno Nelle Terre di Cosenza // GALLERIA FOTOGRAFICA

    Vinitaly, primo giorno Nelle Terre di Cosenza // GALLERIA FOTOGRAFICA

    È con la piacevolezza  del Moscato di Saracena e del Greco di Bianco che “Terre di Cosenza”, in collaborazione con Reggio Calabria Provincia Enoica, ha inaugurato gli eventi di approfondimento organizzati nello stand della nuova Dop calabrese. Massimo Lanza, giornalista del Gambero Rosso, e Rosario Previtera dell’Organizzazione nazionale assaggiatori di vini hanno raccontato “La dolce storia calabrese: il Moscato di Saracena e il Greco di Bianco” nel corso di un convegno di degustazione moderato dal tecnico della dop bruzia Gennaro Convertini.

    La scelta del focus è semplice, addirittura obbligata: Il Moscato di Saracena e il Greco di Bianco sono ritenuti tra i vini più antichi d’Italia: il primo è un passito raffinato e delizioso, giunto sino a oggi grazie a tradizioni millenarie con un procedimento antichissimo  e il Greco di Bianco – di cui si ritiene che il primo tralcio sia arrivato in Calabria, nel territorio di Bianco, già nel VII secolo a.C., quando i Greci sbarcarono presso il promontorio Zefirio (oggi chiamato Capo Bruzzano) -, è un vino morbido, caldo, armonico e con un caratteristico retrogusto. Due nettari da meditazione unici e con una grande identità territoriale.

    “Terre di Cosenza” apre dunque così il suo Vinitaly, la grande rassegna internazionale dedicata al vino italiano che si svolge a Verona fino al 10 aprile.

    Visita ieri anche di Corrado Clini Ministro all’Ambiente

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  • Vinocalabrese.it media partner di Terre di Cosenza al Vinitaly 2013

    Vinocalabrese.it media partner di Terre di Cosenza al Vinitaly 2013

    In occasione della prossima edizione di Vinitaly che si svolgerà a Verona dal 7 al 10 aprile prossimi, il nostro portale sarà media partner dell’AIS Calabria per lo stand “NELLE TERRE DI COSENZA” organizzato dalla Camera di Commercio di Cosenza e PromoCosenza.

    Seguiteci sulle nostre pagine social e anche su

    F Nelle Terre di Cosenza

    T #nelleterredicosenza

    Le Terre di Cosenza protagoniste al Vinitaly
    Dal 7 al 10 aprile le cantine della Dop insieme per promuovere l’identità del territorio

    La Dop dei vini cosentini ha ormai definitivamente preso il largo: Terre di Cosenza sarà la grande protagonista della quarantesettesima edizione di Vinitaly, la più importante manifestazione internazionale dedicata all’enologia, a Verona dal 7 al 10 aprile prossimi.

    Saranno ventuno le cantine bruzie che godranno della visibilità garantita da un unico e ampio stand consortile, al padiglione 7B, caratterizzato da un allestimento grafico particolare, che comunica con semplicità e immediatezza l’identità dei luoghi.

    «Siamo pronti alla partenza e, nonostante la congiuntura, siamo riusciti a presentare il nostro territorio nel migliore dei modi» ha dichiarato Giuseppe Gaglioti, presidente della Camera di Commercio di Cosenza, vero artefice della squadra di istituzioni e professionisti che assieme lavorano alla realizzazione dell’evento.

    «Esserci – ha aggiunto Gaglioti – non era scontato, perché il Vinitaly è impegnativo sotto tutti i punti di vista, e perciò non possiamo nascondere la nostra soddisfazione, convinti che con la qualità dei prodotti e la buona promozione si possano raggiungere ottimi risultati».

    L’ente camerale da anni opera a stretto contatto con le aziende per il definitivo decollo del settore vitivinicolo provinciale alla conquista dei mercati nazionali ed esteri.

    ***

    L’EVENTO – Fra le anteprime in programma allo stand la presentazione dell’Accademia del Magliocco, il vitigno simbolo della viticoltura cosentina. L’idea è quella di creare una struttura che si occupi in modo esclusivo di questa risorsa dotando il settore di uno laboratorio di studio e valorizzazione, capace di evidenziare le peculiarità del territorio, traducendole in supporto dell’intera filiera enogastronomica ed enoturistica.

    ***

    I PROTAGONISTI – Le 21 cantine che parteciperanno al salone con la Camera di Commercio sono Antiche Vigne, Cantine Viola, Casa Vinicola Gialdino, Chimento, Colacino Wines, De Caro, Diana, Donnici 99, Feudo Dei Sanseverino, Giraldi & Giraldi, I Greco, Masseria Falvo 1727, Piana Di Sibari, Poderi Marini, Serracavallo, Spadafora, Tenuta Terre Nobili, Tenute Ferrocinto, Terre Del Gufo, Verbicaro Viti e Vini e Vivacqua.

    ***

    IL PROGRAMMA – Quattro i momenti di approfondimento proposti “Nelle Terre di Cosenza” in collaborazione con Reggio Calabria Provincia Enoica.

    Domenica 7 aprile – ore 15,30

    La dolce storia calabrese: Il Moscato di Saracena e il Greco di Bianco

    Ne parlano Massimo Lanza (Gambero Rosso) e Rosario Previtera (Onav)

    Lunedì 8 aprile – ore 16,30

    I grandi rossi da invecchiamento: Palizzi e Savuto Classico

    Ne parlano Giampaolo Gravina (L’Espresso) e Rosario Previtera (Onav)

    Martedì 9 aprile – ore 11.00

    Presentazione dell’ Accademia del Magliocco

    Giuseppe Gaglioti, presidente Camera di Commercio di Cosenza, Vincenzo Gerbi, professore ordinario Enologia di Università di Torino, Jean Natoli, fondatore di Oenoconseil & Coe di Montpellier discutono di “Magliocco e di potenzialità del vitigno e della Dop” con Gennaro Convertini, tecnico relatore Dop Terre di Cosenza

    ore 15,30

    Radici del sud, il salone dei vini meridionali

    Presentazione ufficiale nuova edizione con Nicola Campanile, patron di Radici Wines

  • Radici, iniziata la raccolta delle adesioni

    Radici, iniziata la raccolta delle adesioni

    Grandi novità quest’anno per l’edizione del festival Radici. Tutte le info e i materiali a questo indirizzo:

    CLICCA QUA

    QUANDO

    5 – 10 giugno 2013

    SCANDENZA iscrizioni

    30 aprile 2013 (solo i primi potranno partecipare agli incontro BtoB con i Buyer)

    DOVE

    Resort Masseria Caselli a Carovigno (BR)

    COSA

    vitigni calabresei ammessi GAGLIOPPO e MAGLIOCCO

    CHI

    esperti e buyer da Germania, Cecoslovacchia, Belgio, Polonia, Russia, USA, Giappone, Norvegia, Danimarca e Italia

    COME

    – wine tasting delle giurie italiana e Internazionale

    1. incontro BtoB con operatori

    2. evento aperto al pubblico (il 10)

     

  • Kerkira e Librandi, vino e musica

    Kerkira e Librandi, vino e musica

    La Taverna kerkira di Bagnara Calabra apre nuovamente le porte per una serata “fuori collezione”. L’occasione nasce dall’incontro tra due amiche d’annata,macchiate dal peccato originale di essere autenticamente figlie d’arte. Ed è così cheMaria Luce è orgogliosa di invitarvi ad ascoltare,attorno al calore di tre vini della blasonata cantina Librandisapientemente mesciati,alcuni classici della canzone italiana d’autore, interpretati per la serata da un’ospite speciale:Valentina Sofio cantautrice bagnarese, nuova artista Sugar. Una celebrazione dell’amarcord che è in noi, per raccontare le emozioni e i ricordi che riaffiorano quando ci si abbandona alle note del vino e della musica.Ingresso solo su prenotazione

    Per info e prenotazioni 349/6154226

    c.s.

  • La parola alle donne del vino. Evento

    La parola alle donne del vino. Evento

    E’ stata una serata dedicata alle donne del vino che hanno raccontato il percorso che le ha portate in questo settore con diverse funzioni  e diversi titoli  occupando oggi un ruolo strategico nelle aziende vinicole. E’ così nel corso di un decennio la Calabria ha visto colorarsi di rosa il settore, con donne divenute protagoniste del  cambiamento.

    A evidenziare le linee e la tendenza questo movimento, Saveria Sesto, presidente dell’associazione L’albero della vite che ha organizzato l’incontro e che ha  ricondotto questa vivace presenza ad una serie di motivi: in primis alla accresciuta consapevolezza delle capacità imprenditoriali delle donne, insieme all’istruzione professionalizzante che ha rappresentato il punto di forza del fenomeno  e ha modificato la tradizionale linea di gestire eredità e patrimoni di imprese vitivinicole o avviare il  lavoro come imprenditrici, come agronome, enologhe, sommelier, assaggiatrici, ristoratrici, enotecarie. Il segreto dell’approccio nel lavoro femminile è legato, secondo la Sesto, alla creatività’ che rappresenta quel quid, fatto di tenacia, forza  e coraggio  che dà un imprinting alle aziende in rosa  e che valorizza l’intero settore del vino.

    La parola è poi passata a Maria Grazia Davoli e Giulia Statti, due donne del Doc Lamezia che all’interno delle cantine di famiglia si occupano di pubbliche relazioni, amministrazione ed organizzazione di eventi  e che da  un quinquennio hanno dato un’impronta nuova e  dinamica   assolvendo non solo le mansioni nel contesto aziendale ma apportando un plus valore legato alla  alle competenze, all’innovazione  e all’ accurata efficienza dei servizi.  Anche Maria Grazia Milone, agronomo e  titolare dell’ omonimo vivaio si occupa a pieno titolo del comparto florovivaistico e  che  con  i suoi 30 anni ha dato una svolta e una decisa azione nel miglioramento della qualità globale dell’azienda familiare.

    La voce più giovane nella serata è stata quella di Anna Lilla Baglione, anni 14, studentessa del Liceo Scientifico di Lamezia  Terme, che ha presentato il lavoro  di ricerca  “Girando per vigne e vini” , studio ampelografico dei vitigni del Doc Lamezia, coordinato dalla docente  Saveria Sesto.

    Il lavoro, già premiato al concorso “I giovani e le Scienze 2012”, ha dato l’idea di come la scuola  possa  stimolare e far appassionare  alla viticoltura   se si  riesce a spaziare nel  territorio e quanto la formazione possa strutturare  giovani menti  sviluppando competenze, abilità e creatività avviando alla ricerca.

    Tra il pubblico presente Caterina Calabrese, dirigente del Liceo scientifico di Lamezia e  l’assessore alle pari opportunità’ del Comune di Lamezia,  Pina Abramo insieme  tanti appassionati di vino.

    A conclusione della serata, Saveria Sesto, a nome delle Città del vino ha consegnato la medaglia d’argento a Giulia Statti  per il vino  rosso Gaglioppo  vincitore al Concorso Selezione del sindaco 2012.

    Il bianco e il rosato dell’azienda di Maria Grazia Davoli e rosso Gaglioppo  della cantina Statti  in degustazione  con  prodotti tipici hanno  intrattenuto gradevolmente i partecipanti.

  • Donne, sushi e vino alla Cantina Pichilli

    Donne, sushi e vino alla Cantina Pichilli

    Il magico incontro tra i vini Pichilli e la cucina giapponese di Sosushi, in una degustazione sospesa tra sorprendenti assonanze e affascinanti disarmonie.

    Una serata all’insegna della commistione culturale tra mondi apparentemente diversi come quella enologica della cantina Pichilli, quella culinaria di Alessandra di Sosushi, quella scultorea di Angela e quella figurativa di Tina, ma accomunata dall’alta qualità, dalla ricerca e dalla sperimentazione per condividere la creatività e la sensibilità dell’universo femminile.

    In degustazione i vini Pirarelle 2011 e Prastico 2009 abbinati a:

    •mini chirashi con tartare di salmone e agrumi

    •mini chirashi con tartare di tonno

    •sashimi di salmone, di gambero dolce e di gambero barbecue

    •sashimi di tonno

    •sashimi di polpo e di seppia barbecue

    •uramaki amazon

    •uramaki tuna

    •gunkan con tartare di salmone

    •gunkan con tobiko

    •gunkan con tartare di tonno mediterranea

    •gunkan con crema di tonno e maionese

    Le opere sono di Angela Pellicanò – TECNE’ CONTEMPORARY ART e di Tina Sgrò che presenteranno una loro personale interpretazione della cultura nipponica.

    Sabato 9 marzo, ore 19.00 – Cantina Pichilli, via Mazzini 45 Palizzi

    Costo 20,00€ cad

    la prenotazione è consigliata, per info 3771782530

    foto www.sosuschi.it

  • Realtà e prospettive della viniviticoltura lametina

    Realtà e prospettive della viniviticoltura lametina

    Si terrà venerdì 1 marzo alle 16.30 a Lamezia Terme al Teatro Umberto un interessante convegno organizzato dal Lions Club per discutere insieme ad esperti lo stato dell’arte della vitivinicoltura del territorio di Lamezia. Dopo le introduzione e i saluti delle autorità delle associazione e politiche interverranno il professor Mario Fregoni, già ordinario di Viticoltura alla Università di Piacenza che tratterà il tema della strategia per la valorizzazione di territori dotati di tipicità sensoriale, l’enologo Roberto Cipresso che si cimenterà nell’indicare la strada per il vino del futuro, Gennaro Convertini, presidente AIS ed esperto del vino calabrese che farà un focus sullebuone pratiche dell’enoturismo e infine Saveria Sesto, presidente dell’associazione L’Alberto della Vite e membro della coordinamento regionale di CIttà del Vino, che si occuperà di illustrare le opportunità del connubbio Donne e Vino. Concluderà l’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra.

    All’evento hanno dato la loro adesione le aziende lametine che si stanno distinguendo nell’ultimo periodo per la capacità di sviluppare rete e sinergie: Davoli, Lento, Odoardi e Statti.

  • La Calabria trionfa ad Aspettando Radici

    La Calabria trionfa ad Aspettando Radici

    Ospitiamo il resoconto di Nicola Campanile, motore e indeatore di RADICI WINES, dell’evento barese dedicato ai vini calabresi da Magliocco e da Gaglioppo. Ringraziamo pubblicamente Nicola, ma anche Enzo Pietrantonio, Manila Benedetto, Giuseppe Barretta e Luciano Pignataro e Franco Ziliani per averci dato la possibilità di presentare il grande fermento produttivo delle nostra regione e di aver cominciato dalla Calabria per aprire gli eventi di ASPETTANDO RADICI DEL SUD che ci porteranno al grande appuntamento di giugno.

    il link dell’articolo su www.lucianopignataro.it

    il sito di Radici: www.ivinidiradici.com

    Radici del Sud: la Calabria conquista Bari, serata pazzesca al Donna Flor

    di Nicola Campanile

    Con la prima delle iniziative itineranti in programma che si è tenuta venerdì sera al Dona Flor di Bari, ha preso il via “Aspettando Radici del Sud” che fino a giugno ci traghetterà al festival degli autoctoni offrendo diverse occasioni per meglio conoscere e apprezzare, insieme ai protagonisti dell’enogastronomia del Sud, le realtà enologiche esistenti. Mentre al teatro era di scena Momix, nel crocevia di passanti diretti all’uno e all’altro evento, anche i fan dei ballerini/illusionisti hanno dimostrato grande curiosità per l’iniziativa calabrese soffermandosi ai banchi di degustazione prima di recarsi allo spettacolo. Dalle ore 19.00 amici e curiosi hanno dato vita ad un’allegra atmosfera di attesa per ciò che la serata avrebbe riservato, dimostrando grande interesse verso l’importante fenomeno di crescita che si registra nella Calabria enogastronomica degli ultimi anni e desiderio di provare i risultati in fatto di produzione vinicola messi a segno dai produttori della regione.

    La sensazione al termine della serata che, al di là delle eccellenze già numerose e riconosciute, la Calabria disponga di un immenso patrimonio incontaminato e totalmente disponibile per affermarsi in modo ancora più incisivo è stata condivisa dalla maggioranza dei partecipanti; le oltre 40 etichette in degustazione hanno ben rappresentato la Calabria enologica con espressioni che lasciano chiaramente intravedere la sua terra aspra, assolata, e donano ai vini un grande temperamento che lascia poco spazio alle diffuse mode e alle espressioni omologate che in altri territori d’Italia, va detto, più facilmente prevalgono. I vini oggi hanno messo da parte quell’opulenza, quella concentrazione a cui un tempo eravamo abituati, molte delle etichette di Gaglioppo testate ieri presentano un alleggerimento complessivo della struttura e del colore e lasciano trasparire note di maggior eleganza sia al naso che al palato.

    Il pubblico presente, in maniera trasversale direi, sembra aver accettato con maggior facilità l’impatto con questo vitigno. Forse perché il concreto lavoro di valorizzazione sul Gaglioppo, partito dall’area cirotana, ha molti più anni alle spalle di quello iniziato più di recente sul Magliocco.

    E’ solo questione di tempo, la forza e la tenacia che hanno determinato il progresso di questi ultimi anni da parte dei produttori di tutta la Calabria sono davvero encomiabili se si considerano le numerose difficoltà ambientali e strutturali alle quali il territorio è sottoposto ancora oggi.

    L’esperienza del test fatto al Dona Flor ieri sera con i giovani che sono intervenuti è stato di successo, i banchi d’assaggio sono stati presi d’assalto per tutto il corso della serata fino alle 24.00 circa. L’intento di avvicinare a questo genere di iniziative le nuove leve è uno degli scopi principali che “Aspettando Radici del Sud” si proporrà da ora in poi. La cena che è seguita alla degustazione ha saputo degnamente sottolineare il carattere dei vini in degustazione ed è riuscita a valorizzarli nella loro versatilità. Insieme ad amici, colleghi, ospiti e produttori giunti anche proprio dalla Calabria, il Signor vinocalabrese.it Giovanni Gagliardi ci ha presentato la giovane promessa Gennaro Di Pace dell’osteria Porta del Vaglio di Saracena che si è inventato un menù ricco di antiche suggestioni della tradizione calabrese rivisitate alla luce della sua sensibilità e discrezione.

    Bella e coraggiosa la moderna formula con cui Di Pace ha progettato e allestito la sua osteria nel piccolo comune, solo 4.000 abitanti, della provincia di Cosenza.

    I vini disponibili per la degustazione della serata sono stati presentati in abbinamento a partire dal primo antipasto Tortino di semolino, miele e Moscato di Saracena con salsa di senape grezza e funghi porcini, abbinato al buon Greco Bianco dell’azienda Cote di Franze e per coloro che erano venuti esclusivamente per il Magliocco e il Gaglioppo abbiamo dato la possibilità di iniziare il pasto con 3 versioni in rosato dei due vitigni delle aziende Ceraudo e Pizzuta del Principe (entrambi Gaglioppo) e Serracavallo (Magliocco).

    Sull’ottima Tartara di manzo podolico con maionese alla curcuma, aceto di mele e gelatina di pomodoro alla pizzaiola abbiamo ovviamente continuato con i rosati e sul Riso di Sibari di Masseria Fornara con pecorino silano e spuma di n’duja abbiamo proposto provocatoriamente, seguendo una visione territoriale, il Gaglioppo a partire da Ceraudo, Sergio Arcuri, A’Vita e Statti, ma ogni commensale liberamente poteva scegliere il vino da abbinare, e siamo stati a guardare.

    Sul buonissimo ed equilibrato Filetto di maialino calabrese con fondo bruno alla liquirizia Amarelli e cipolla di Tropea in agrodolce tutto Magliocco delle aziende Feudo dei Sanseverino, Masseria Falvo 1727, Ferrocinto, Terre del Gufo, Troiano, Piana di Sibari e Spadafora col dessert proposto dal Dona Flor Panna Cotta con crema e frutti di bosco è stato servito lo splendido moscato di Saracena delle Cantine Viola.

    Una versione della Calabria quella di venerdì sera che è tanto piaciuta e ha divertito. Avremo modo di coinvolgere Giovanni Gagliardi, Giuseppe Barretta in ulteriori approfondimenti e discussioni sui vini presenti alla degustazione.

    C’è stato infine un episodio che ha regalato all’evento un momento inaspettato di grande simpatia e spontaneità: nel corso della cena il produttore Giuseppe Ippolito dell’azienda Du Cropio di passaggio a Bari e diretto a Roma dove ieri si è tenuta un’altra iniziativa sulla Calabria, non ha resistito alla tentazione di prendere dalla sua auto il proprio “fagotto” di eccellenze calabresi, sardella e pecorino crotonese, per citarne un paio, e ha addirittura sfidato il pubblico in una gara di abbuffata di peperoncino calabrese durante la quale abbiamo assistito all’ingerimento da parte di alcuni intrepidi partecipanti alla serata di interi peperoncini con conseguenti momenti di vero panico per chi, è capitato, è andato poi incontro a scompensi di varia natura e crisi respiratorie fortunatamente prontamente superate! 😉