• Ide(a)ntity a Cosenza per tessere il territorio

    Ide(a)ntity a Cosenza per tessere il territorio

    Da domani per 3 giorni l’evento dedicato al made in Calabria con Vinocalabrese.it partner dell’iniziativa. Al Castello Svevo tra food, istallazioni, arte e produzioni di qualità ci saranno  le aziende del vino IGreco, Spadafora, Terre del Gufo, Caparra e Siciliani, Donnici 99 e Tenute Ferrocinto che accompagneranno gli appuntamenti serali dedicati alla ristorazione calabrese.

    Alle 18.30, moderato da Rossella Ciacci, il workshop dedicato a Marketing identity & Cultural heritage cui parteciperanno il paesologo Franco Arminio, figura cult per Saviano, noto per le sue battaglie civili a favore dell’ambiente; lo scrittore ambientalista Francesco Bevilacqua, “cercatore di luoghi perduti”; Giovanni Gagliardi di vinocalabrese.it; Giuseppe Naccarato di Viaggiart: l’app made in Calabria sui luoghi regionali da scoprire; Francesco Rende (Effererre Communication), esperto in comunicazione social; Flaminia Ventura (Direct food, Campoverde spa) che illustrerà piattaforme integrate realizzate negli stabilimenti di Castrovillari per gestire il prodotto dal campo al consumatore, un prototipo eCommerce per consegne dirette e un’app per garantire tracciabilità, sicurezza alimentare e consumo dell’acqua; Filomena Greco (iGreco), donna alla guida del marketing della nota casa vitivinicola dello jonio cosentino eBruno Maiolo (Società agricola Campotenese), rappresentativo d’una realtà produttiva d’eccellenza di carni e formaggi d’altura.

    Alle 20.30 la food performance dei Cooking Soon con 6 postazioni, dove sarà possibile effettuare i tasting dei piatti proposti da Luca Abbruzzino (Alta cucina locale di Catanzaro), Nino Rossi (Villa Rossi di Santa Cristina d’Aspromonte), Antonio Biafora (Biafora Restaurant di San Giovanni in Fiore), Gennaro Di Pace (Osteria Porta del Vaglio di Saracena), Bruno Tassone (San Domenico di Pizzo) Emanuele Lecce (La Tavernetta di Camigliatello silano).

  • 35° edizione della Sagra dell’Uva e del Vino

    35° edizione della Sagra dell’Uva e del Vino

    Parla il linguaggio della tradizione, ma guarda decisamente al futuro la XXXV edizione della Sagra dell’Uva e del Vino di Donnici, in programma da venerdì 2 ottobre a domenica 4 ottobre nel borgo antico della frazione alle porte della città.

    Un programma modellato sul format dello scorso anno, con, accanto alle degustazioni delle eccellenze enogastronomiche, concerti, dislocati nelle piazzette e nei larghi del borgo antico, giochi popolari e delle contrade, primo tra tutti il Palio degli asini e, ancora, un’edizione speciale dell’iniziativa “Cinque sensi di marcia” che in questa particolare circostanza culminerà in una visita guidata a due aziende vinicole del territorio, tra le sei della sottozona Donnici della dop “Terre diCosenza”.

    Inoltre, teatro di strada, attività di animazione, tour a bordo del bus Scopricosenza, con la presenza di un cantastorie e tutta una serie di inizative alla riscoperta delle antiche tradizioni come la produzione della mostarda e dei dolci tipici donnicesi.

    Non mancheranno gli spazi di riflessione sulla storia e il futuro del vino Donnici affidati a convegni e tavole rotonde. Il nutrito programma della XXXV edizione è stato presentato questa mattina nel

    corso di una conferenza stampa tenutasi a Donnici all’auditorium delle Vigne “Alessandro Bozzo”, presenti l’Assessore alla crescita economica urbana del Comune Loredana Pastore, l’Assessore al turismo, eventi e marketing territoriale Rosaria Succurro, il consiglieri comunale Francesco Spadafora, Pietro Tarasi della Camera di Commercio di Cosenza e Michele Presta, portavoce dell’Associazione “Vivi Donnici” cui il Comune ha affidato per il quarto anno consecutivo l’organizzazione della Sagra

    PROGRAMMA MANIFESTAZIONI:

    Venerdì 2 ottobre

    Ore 18.00 Piazza Mons. Bilotto: Inaugurazione Manifestazione

    Ore 21:00 Piazza Mons Bilotto : Trafficanti d’Armonia

    Ore 21:00 Vico San Michele: Echo

    Ore 22:00 Largo della Fontana: The Bitch Boys, beach boys tribute band

    Ore 22:30 Piazza Mons Bilotto : Hosteria di Giò

    Ore 22:30 Piazza Penninello : Music Man

    Sabato 3 ottobre

    Ore 21:00 Piazza Penniniello : Contamination Jazz

    Ore 22:00. Piazza Mons Bilotto: Zona Briganti

    Ore 22:30. Largo della Fontana : Stato A

    Domenica 4 Ottobre

    Ore 11: 00 piazza Mons Bilotto: Degustazione Vini Donnici DOP

    Ore 15:30 Palio degli Asini

    Ore 17:30 Briganteide della città del Sole

    Ore 22:00 Largo della Fontana: 911

    Ore 21.30 Piazza Mons. Bilotto: Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo

    Ore 22:00 Piazza Penninello: Blues Power Band

    CS

  • Un percorso alternativo per promuovere l’enogastronomia del cosentino

    Un percorso alternativo per promuovere l’enogastronomia del cosentino

    La camera di Commercio di Cosenza ha convocato tutti gli attori del comparto enogastronomico del territorio cosentino per fare il punto sul Turismo Enogastronomico del territorio.

    Il format si dividerà in due momenti: un incontro tecnico-progettuale delle filiere, che vedrà attorno a un tavolo i rappresentanti dei prodotti DOP e IGP della Provincia, tecnici e rappresentanti delle Organizzazioni Professionali oltre che della Provincia e della Camera di Commercio, per discutere dei progetti in itinere e degli scenari di sviluppo, necessari per la valorizzazione dei prodotti e del territorio.

    L’obiettivo del tavolo sarà quello di delineare le linee di intervento progettuale e politico per l’affermazione del ruolo che le “Terre di Cosenza” possono avere per lo sviluppo della filiera del turismo enogastronomico.

    La tavola rotonda si svolgerà nella Sala Petraglia della Camera di Commercio con inizio alle ore 17,30.

    L’altro momento sarà dedicato ad una degustazione per ospiti e visitatori, che potranno degustare i vini presentati in un banco d’assaggio allestito nella hall della sede della Camera di Commercio in abbinamento ai vini saranno in degustazione i prodotti DOP e IGP serviti in finger food.

    Il Banco d’assaggio sarà aperto dalle 19,00 alle 21,00.

  • La Terra del Vino a Milano

    La Terra del Vino a Milano

    Giornata intensa ed interessante, seguita a quella di apertura dedicata alle eccellenze agroalimentari del territorio, in cui la Regione Calabria ha presentato al vastissimo pubblico dell’Esposizione Universale un tema di grande fascino che accumuna fortemente quella calabrese alla storia del mediterraneo, ma anche un settore strategico nell’economia e nella società regionali. Tre workshop nel Padiglione del Corriere della Sera ed una degustazione guidata di vini in purezza, hanno portato i visitatori ed i tantissimi partecipanti nel mondo del vitivinicolo della Calabria, in un viaggio che arriva ad oggi dalle radici di una produzione millenaria. Quella della Calabria dall’antico nome Enotria, che, secondo una interpretazione accreditata, fa riferimento proprio al palo sul quale si avvolgeva la vite, che nella vitivinicoltura riconosce una vocazione antica che arriva alla contemporaneità, tanto che le zone di produzione passate coincidono con quelle attuali, spesso anche con quelle archeologiche. Con una superficie a vigneti di circa 12mila ettari, gran parte dei quali concentrati nel crotonese e nel cosentino, ed una produzione per ettaro di circa 110 quintali, la Calabria conta 36 vitigni autorizzati dei quali il 50% autoctoni, pari al 60% della superficie vitata . I principali vitigni autoctoni sono il Gaglioppo, il Greco Bianco e Nero, il Magliocco. Nove le produzioni DOC: Cirò, Bivongi, Greco Bianco, Lamezia, Melissa, S. Anna di Isola Capo Rizzuto, Savuto, Scavigna, Terre di Cosenza (Condoleo, Donnici, Esaro, Pollino, San Vito di Luzzi, Colline del Crati, Verbicaro); 10 le IGT: Arghilà, Calabria, Costa Viola, Lipuda, Locride, Palizzi, Pellaro, Scilla, Val Damato , Val di Neto. Circa 9,5 milioni le bottiglie prodotte annualmente, di cui il 15% raggiunge il mercato estero. Calabria, ancora, terra d’uve ricchissime di biodiversità, nella quale è in atto un progetto di recupero delle varietà dimenticate e di riscoperta di vitigni dismessi, di produzioni di qualità sempre più riconosciuta ed elevata. Un settore cui la Regione Calabria destina particolare attenzione, come sottolineato dal direttore generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Carmelo Salvino. Un settore, ancora, capace di essere anche forte attrattore turistico. Indicazioni tutte, queste, venute dagli incontri della giornata, partiti da un approfondimento sull’archeologia del vino e sulla storia dei vitigni calabresi che ha visto insieme la Regione con l’Università della Calabria, con contributi dei docenti Stefania Mancuso (Luoghi di produzione e luoghi di consumo del vino: alcuni esempi di archeologia calabrese); Alessandra Pecci(Vino e residui chimici nei materiali archeologici. Potenzialità per il riconoscimento delle aree produttive antiche); Tullio Romita (Turismo di vino). In collaborazione con il Consorzio “Euvite”, la Regione ha quindi parlato de “La biodiversità dei vitigni autoctoni calabresi, patrimonio dell’Italia”; Carmine Maio, responsabile dell’Ufficio Vitivinicolo della Regione Calabria. Ad intervenire, ancora, Italo Antonucci, direttore Arsac. Relazioni puntuali da Anna Schneider del Cnr/Istituto di Virologia Vegetale, Università di Torino Grugliasco e Franco Mannini, Cnr/Istituto di Virologia Vegetale, Università di Torino Grugliasco. Ancora con i Consorzi di Tutela del Vino, focus sul vino calabrese, con Giovanni Gagliardi di Vinocalabrese.it, nei mercati internazionali, con particolare riferimento alle attività poste in essere dalla Regione Calabria per la promozione e la commercializzazione. Ad intervenire, il dirigente del Settore Promozione e Valorizzazione delle Filiere Produttive Agricole e Agroalimentari della Regione CalabriaGiacomo Giovinazzo e Gennaro Convertini, divulgatore dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese. Particolarmente apprezzata, a chiusura giornata la degustazione di vini dai vitigni-simbolo della Calabria, il Gaglioppo e il Magliocco, sempre in collaborazione con i Consorzi di Tutela. All’insegna della contaminazione culturale, il trascinante sound dei Taranta Nova, esibitisi nel gremito, e partecipe, in Palazzo Italia. Domani, Domenica 27 settembre, giornata della Settimana del Protagonismo dedicata al Cibo Naturale. (CS mdv)

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  • La settimana del protagonismo calabrese, il vino

    La settimana del protagonismo calabrese, il vino

    Al via, il 25 settembre, la Settimana del Protagonismo della Calabria in Expo Milano 2015, organizzata dalla Regione Calabria, in partnership con numerosi organismi, istituzioni e attori locali, nazionali ed internazionali. Per la giornata, che apre la nutrita serie di appuntamenti ed eventi in programma sino a mercoledì 30 settembre, i riflettori saranno puntati sull” Oro della Calabria’, ovvero le eccellenze agroalimentari calabresi.

    Sabato 26 settembre il programma messo in campo sarà interamente dedicato al vino con una serie di appuntamenti:

    La terra del vino Land of wine

    Un terra antica quanto il mondo. Archeologia del vino e storia dei vitigni calabresi

    La Regione Calabria con l’Università della Calabria

    Workshop

    Padiglione del Corriere della Sera, h. 16,00 – 16,50

    La grande biodiversità dei vitigni autoctoni calabresi,patrimonio dell’Italia

    La Regione Calabria con il Consorzio Euvite

    Workshop

    Padiglione del Corriere della Sera, h. 17,00 – 17,50

    Il vino calabrese nei mercati internazionali

    La Regione Calabria con i Consorzi di Tutela del Vino, blogger e stampa specializzata

    Workshop

    Padiglione del Corriere della Sera, h. 18,00- 18,50

    Il Gaglioppo e il Magliocco, i vitigni-simbolo della Calabria

    Test the quality

    La Regione Calabria i Consorzi di tutela

    Degustazione guidata di vini in purezza

    Padiglione del Corriere della Sera, h. 19,00 – 19,50

    Taranta Nova, la tradizione musicale calabrese

    Live music and culture

    Palazzo Italia, h. 20,00 – 20,50

  • “Un piede nel passato e un passo verso il futuro”

    “Un piede nel passato e un passo verso il futuro”

    «Un piede nel passato ed un passo verso il futuro». Questa immagine, lanciata da Francesco Liantonio, vicepresidente di Federdoc, presidente Consorzio Castel del Monte doc e di ValoreItalia, alla fine del convegno “L’identità del Gaglioppo: vitigno, territorio e uomini” è di sicuro quella che meglio descrive la sintesi della giornata vissuta ieri a Cirò presso Borgo Saverona.

    Una giornata per approfondire la conoscenza del Gaglioppo alla presenza di uno dei suoi produttori più rappresentativi,Nicodemo Librandi, l’identità dei vini territoriali e lo scambio tra le produzioni regionali con una degustazione che ha messo a confronto sei vini regionali ed un parterre di grandi operatori e giornalisti del settore.

    Al mattino la batteria composta da Duca San Felice Riserva 2012 di Librandi, il Nebbiolo – Barolo Serralunga D’Alba 2010 di Fontanafredda, L’Aglianico del Vulture L’Atto 2013 delle Cantina del Notaio, il Sangiovese Chianti Nipossano Riserva 2009 di Frescobaldi, il Nero D’Avola 2012 di Principi di Buttera e Sine Nomine Salice Salentino Riserva 2011 di Torrevento è stata l’occasione per riflettere attorno alla identità del vino e quello che gira attorno al bicchiere che gli confluisce spessore e fascino.

    A curare il coordinamento della intera giornata la giornalistaClementina Palese che fin dal mattino ha moderato gli interventi di Diego Tomasi, del Crea di Conegliano,Francesco Porti, presidente dell’associazione viticoltori di Cirò, Giacomo Mojoli, giornalista, Gelasio Gaetani d’Aragona Lovatelli, scrittore, giornalista e consulente di marketing e comunicazione, e Cesare Pillon, decano dei giornalisti enogastronomici, e della platea che ha indaga e rilancia le sottolineature degli illustri ospiti.

    «La grande sfida di oggi è raccontare quello che c’è attorno al bicchiere – ha sottolineato Mojoli – partendo da pre requisito che i vini siano buoni. I vini devono avere identità altrimenti il gioco non funziona». Quando un vino si costruisce un’identità «si apre un grande scenario che è quello dello scambio». Un progetto, un’idea, un brand hanno un futuro solo se hanno una visione e una storia vera da raccontare, se intercettano i valori e le aspirazioni di un luogo, di una comunità e del mercato reale. Le produzioni vitivinicole in degustazione si raccontano attraverso il carattere dei territori dai quali provengono. E così l’identità di un vino si immedesima con il territorio dal quale proviene e ne costituisce il volano di sviluppo.  «Quello di Librandi – ha aggiunto Mojoli – è un laboratorio che ha già generato delle alchimie e va analizzato come spunto per generare altre alchimie».

    Vini molto diversi tra loro quelli in degustazione ma uguali perché forti della loro identità proveniente i da vitigni autoctoni che esprimono il terroir dove l’uomo trasforma l’uva da sempre ha sottolineato proprio Clementina Palese. Il gaglioppo del cirotano non fa eccezione ma seppure i vini abbiano questa forte identità bisogna sposarla e condividerla sui territori dove ci sono diversi laboratori con persone e personalità che lavorano, sperimentano, aprendosi alla costruzione di una rete che metta in relazione tutte le competenze che operano e vivono su un territorio. Questa la sottolineatura venuta fuori da tutti gli interventi del convegno svolto nel pomeriggio nella bellissima location di Borgo Saverona, all’interno del quale si è anche presentato il libro “I vignaioli del Cirò voci e volti di una storia” edito da Rubettino e scritto da Virgilio Squillace, voluto per raccontare «nel presente» una storia «della quale speriamo che i nostri figli potranno innamorarsi» – ha commentato Francesco Porti, presidente dell’associazione di viticoltori locali – e continuare questo mestiere per far diventare «grande il Cirò».

    In sala tante autorità politiche e militari, ad iniziare dal PrefettoDe Vivo, il quale ha salutato con entusiasmo l’iniziativa. «La Calabria ha bisogno di queste economie per raccontare la sua parte migliore» ha riferito nel suo saluto alla platea di produttori, alla presenza del Sindaco di Cirò e dei politiciNicodemo Oliverio, Dorina Bianchi della commissione agricoltura, Franco Laratta di Ismea.

    «Ciò che conta per realizzare vini autoctoni e che i vitigni siano in simbiosi con il territorio» ha riferito il giornalista Cesare Pillon sottolineando come nella Calabria «culla della viticoltura ora siamo alla svolta» con una associazione nata per «accrescere la qualità» delle produzioni e la «moderna imprenditorialità». Di identità fuori e dentro il bicchiere ha parlato anche Diego Tomasi, del Crea – Vit centro di ricerca per la viticoltura di Conegliano, il quale ha ribadito il concetto di terroir e paesaggio dove si deve realizzare «una forte alleanza tra turismo e viticoltura», dove la «collettività deve saper usare e sposare ciò che natura mette a disposizione» e Gelasio Gaetani d’Aragona Lovatelli, scrittore, giornalista e consulente di marketing e comunicazione, il quale si è detto «emozionato» per quanto visto sui terreni di Librandi e del Cirò con il lavoro di ricerca fatto per definire cloni, genomi e porta innesti che neppure in Toscana è stato mai fatto per i vitigni più rappresentativi. «La Calabria ha tutti i requisiti per far sognare e dove si può essere pellegrini del vino» sostenendo i produttori ed il territorio con una forte azione di marketing. Rosario Branda, presidente di Confindustria Cosenza, ha dato sintesi al «territorio come risorsa» alla «tipicità come carattere descrittivo» ed alla «tradizione» come essenza di qualcosa che è «cosi radicato nel territorio da essere diventato cultura». Per questo serve un «progetto territoriale che tenga insieme tutti gli attori del territorio».

    A sottolineare la necessità di fare rete, dimenticando gli errori e le frizioni del passato, è stato Francesco Liantonio che ha ricordato come «le vostre viti sono presenti nel paesaggio italiano da sempre». Qui la forza sta nella unione tra «territorio, prodotto e uomo» che ora va messa a sistema per fare del Cirò il «Vino ambasciatore della vostra storia, cultura e tradizione». Il saluto finale è toccato a Nicodemo Librandi il quale ha rimarcato che occasioni di confronto come quella di ieri servono per far diventare il Cirò «il vino importante che conquisti i mercati internazionali». Un sogno che «si può realizzare con il sostegno di tutti». Anche il Consorzio ora ha bisogno di una vita nuova. «Ripartiamo da oggi» ha concluso Liantonio perché ci sono tutti i presupposti «per superare il gap del passato».

    Vincenzo Alvaro

    le foto dell’evento http://on.fb.me/1Kzjeoc

  • Identità del gaglioppo, convegno a Cirò

    Identità del gaglioppo, convegno a Cirò

    Il prossimo 18 settembre nel splendido Borgo Saverona si terrà il convegno dedicato al Gaglioppo, al suo territorio di elezione e ai protagonisti che lo coltivano.

    L’evento sarà un’occasione per mettere a tema le sue potenzialità produttive e saranno presentati i risultati degli studi condotti negli ultimi anni dall’azienda Librandi.

    ore 17.00 Convegno

    L’identità del Gaglioppo: vitigno, territorio e uomini

    Dal confronto con realtà produttive e vini diversi e dai risultati della ricerca in vigneto scaturisce la consapevolezza della sua espressione

    Saluti dalle autorità
    Introduce Nicodemo Librandi, Produttore in Cirò

    Presentazione del libro

    I vignaioli del Cirò voci e volti di una storia

    Rubbettino

    Francesco Porti, presidente dell’Associazione Viticoltori di Cirò
    Vito Teti, professore di Antropologia Culturale Dipartimento di Studi Umanistici UNICAL

    ore 17.30

    Introduzione al tema e moderazione Clementina Palese, giornalista

    I vitigni autoctoni e il Rinascimento del vino italiano Cesare Pillon, giornalista

    Qualità e terroir viticolo, due elementi strettamente legati Diego Tomasi, Crea Conegliano (Treviso)

    Excursus sui vini calabresi: cosa imparare dal percorso di altre denominazioni

    Gelasio Gaetani d’Aragona Lovatelli, scrittore, giornalista e consulente di marketing e comunicazione

    Associazionismo e imprenditorialità per la crescita del distretto del Cirò Rosario Branda, direttore Confindustria Cosenza

    Qualificazione dei vini e promozione: come potenziare la denominazione di origine Francesco Liantonio, vicepresidente di Federdoc, presidente Consorzio Castel del Monte doc e di ValoreItalia

    ore 19.00

    Evoluzione e ipotesi sugli sviluppi futuri per il Cirò: discussione e conclusioni

  • La Calabria al Mercato Metropolitano_Milano

    La Calabria al Mercato Metropolitano_Milano

    Partita la settimana calabrese al Mercato Metropolitano di Milano, un vero e proprio Farmer’s market su circa 15.000 mq, sotto le stelle, dedicato a centinaia di produttori, allo  street food, alle tipicità regionali, ma anche alla cultura. La Regione Calabria sfoggerà in questo nuovo spazio un gruppo nutrito di produttori accompagnati dai Gal dei diversi territori calabresi.

    Durante la settimana anche un nutrito programma culturale organizzato in parnership con Donzelli editore.

    donzelli

  • Il vino di Bivongi allunga la vita

    Il vino di Bivongi allunga la vita

    E’ di qualche giorno fa il pezzo de La Stampa di Torino del giornalista Ilario Lombardo che racconta di un caso oggetto di studi a più livelli: gli ultracentenari di Bivongi. “Il paese – afferma – con più centenari rispetto alla popolazione, 1.300 abitanti: una media dello 0,13 per cento rispetto allo 0,037 della Calabria e lo 0, 035 dell’Italia”.

    Il giornalista chiude citando direttamente gli interessati “gli anziani di Bivongi per spiegare il loro Dna ti mostrano un bicchiere di vino. [..] che alcuni bevono da tutta la vita senza aver mai toccato l’acqua. E’ quello, dicono, il segreto nascosto nel loro sangue.

    Per leggerlo tutto: clicca qua

    Foto di una vigna di Bivongi di Cosimo Murace sul torrente Pardalè

  • Il prof. Sculli, vitigni antichi, Locride e Grecìa

    Il prof. Sculli, vitigni antichi, Locride e Grecìa

    Racconto fotografico di una 2 giorni con produttori cirotani (Calabretta, De Franco e Ippolito) in giro per la Locride e la Grecanica. L’incontro con il prof. Orlando Sculli che raccoglie vitigni antichi e li salva dell’estinzione nella sua vigna catalogo con 272 diverse specie di uve da vino e da tavola, accompagnati da Santino Lucà di Bianco. La visita a 3 degli oltre 300 palmenti di Ferruzzano. La cena a Palizzi con Nino Altomonte e Dario Brunori e alcuni pezzi della sua band, con concerto privato. Il giro nelle vigne di Altomonte e il trasferimento nelle vigne dei fratelli Traclò a Bova dove producono un vino da una vigna sul costone dell’Amendolea di 70 anni ad Alberello.

    https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1643433772599817.1073741837.1507008942908968&type=3

  • Mazzei and friends a Cerchiara

    Mazzei and friends a Cerchiara

    L’enogastronomia di qualità, i sapori contadini, la forza delle produzioni, le storie degli uomini e delle donne che abitano il Pollino possono davvero essere un attrattore turistico unico da promuovere, diffondere, esaltare come carta identitaria di un marketing territoriale che parta dai luoghi. Ne è consapevole la comunità del paese del Pane per eccellenza, Cerchiara, e l’associazione Anspi Cerchiara che ha voluto mettere in campo un evento nato dall’amicizia con Francesco Mazzei, lo chef che da Cerchiara ha conquistato la Gran Bretagna.

    Per 3 giorni enogastronomia e musica popolare diventeranno protagonisti della nuova edizione di “Vivi Cerchiara” la manifestazione clou della programmazione estiva del piccolo borgo montano. Dal 15 al 17 agosto le vie della cittadina accoglieranno tutti i giorni mangiari di strada, prodotti tipici del territorio e offriranno l’occasione di visitare i forni della rete territoriale riconosciuta dal marchio di tutela.

    Si parte il 15 agosto con lo street food per le strade del borgo ed il concerto di Zona Briganti. Il 16 agosto la festa si apre all’approfondimento a più voci con un talk show e vedrà protagonista Francesco Mazzei che ha voluto intorno a sè un parterre di amici per discutere di “Enagostranomia di qualità come attrattore turistico”. Gli ospiti della serata saranno Klaus Algieri, Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Antonio Schiavelli, Presidente del Distretto Agroalimentare di Qualità di Sibari,  Pietro Molinaro, Presidente di Coldiretti Calabria, il Sindaco di Cerchiara Antonio Carlomagno. Enzo Barbieri, operatore turistico del territorio, Gennaro Convertini presidente della Fondazione Italiana Sommelier Calabria ed Enzo Monaco dell’Accademia Italiana del Peperoncino e Giovanni Gagliardi di Vinocalabrese.it

    Giorno 17 agosto invece toccherà ai Quartaumentata chiudere in musica la tre giorni di Vivi Cerchiara che registra tra i partner AmarelliSpadafora,  Igreco, Statti, Pisani & PastaCalabria FoodAzienda Agricola Mallamaci, Salumificio San Vincenzo, Colavolpe, Gelaterie Cantagalli, Azienda Agricola Franzese, Olio Eleusi e La Molazza  . Sponsor tecnici della tre giorni il Centro di Valorizzazione dell’Agroalimentare Meridionale e Omnia Arredamenti

  • Emozio-nati nel borgo di Carfizzi

    Emozio-nati nel borgo di Carfizzi

    Bisogna avere voglia di scoprire il borgo palmo a palmo e con esso le prelibatezze enogastronomiche custodite al suo interno. A Carfizzi le strade della cittadina, guidata da Sindaco, Carmine Maio, si trasformano in una grande esposizione delle eccellenze calabresi nell’anno di Expo, dove il visitatore viene coccolato con il gusto genuino e sano dei prodotti identitari che vanno dal Pollino allo Stretto.

    Si chiama “Emozionati nel borgo” la manifestazione promossa dal Comune di Carfizzi, in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria, il Gal Kroton, la Coldiretti territoriale e il Consorzio di tutela vino Doc Cirò e Melissa. Un evento che registra già la sua seconda edizione e che il Comune di Carfizzi ha intenzione di storicizzare nella programmazione estiva “La festa del ritorno” che ogni anno accoglie centinaia di visitatori, turisti, curiosi ed appassionati.

    In tavola c’è il meglio della produzione agroalimentare del territorio calabrese, dal vino ai formaggi, dal pane ai salumi, dal miele ai frutti di una terra tanto generosa quanto eccellente. Un percorso enogastronomico di primo piano che trova spazio ed accoglienza tra le mura e le case del borgo arbreshe del cirotano arricchito dall’artigianato prodotto dalle mani sapienti degli uomini del territorio e dalla buona musica che quest’anno registra la presenza di Du.Du.A.

    Da Piazza Tassone fino a Largo Scanderberg ogni angolo della cittadina diventa una location per ospitare stand enogastronomici presso i quali il pubblico potrà degustare le prelibatezze di una terra che ha nel suo scrigno produzioni eccellenti frutto del lavoro sapiente di produttori che, nel tempo, hanno saputo coniugare tradizione ed innovazione.

    Media partner VINOCALABRESE.it