• La Selezione del Sindaco in Calabria

    La Selezione del Sindaco in Calabria

    (fonte Terre di Vino.net

    Tra consigli comunali, riunioni e grattacapi per i bilanci, ci pensa Bacco a “consolare” i sindaci italiani: il miglior vino dei primi cittadini? Lo eleggono le Città del Vino con l’edizione 2012 del Concorso enologico internazionale “La Selezione del Sindaco”, di scena a Lamezia Terme e Acri dal 25 al 27 maggio, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dell’Oiv-Organisation Internazionale de la Vigne e du Vin (info: www.selezionedelsindaco.it). La sua particolarità? E’ l’unica rassegna vitivinicola che prevede la partecipazione congiunta dell’azienda che produce il vino e del Comune in cui sono localizzati i vigneti, riservata ai vini Docg, Doc e Igt il cui quantitativo di produzione è compreso tra le 1.000 e le 50.000 bottiglie. E nell’edizione n. 11, per la prima volta, le Città del Vino premieranno anche i migliori esempi di eco-sostenibilità in cantina e nel territorio, premiando le prime tre aziende più “verdi” e premiando con la cura per un anno di uno spazio verde pubblico urbano del Comune dove ha sede l’azienda vincitrice.

    Si chiama “Impronte d’eccellenza. Tecniche agronomiche sostenibili per una viticoltura di valore”, ed è il nuovo premio speciale promosso dalle Città del Vino nel Concorso “La Selezione del Sindaco”, in collaborazione con Cifo, azienda leader nella produzione di concimi per l’agricoltura, per “promuovere tra le aziende vitivinicole le buone pratiche agronomiche sostenibili e compatibili con l’ambiente, al fine di garantire sia la sostenibilità aziendale sia la qualità finale del prodotto”, spiega il presidente delle Città del Vino Giampaolo Pioli. A valutare le buone pratiche eco-friendly delle cantine, sarà un Comitato Scientifico presieduto dal professor Mario Fregoni, tra i massimi esperti di viticoltura mondiale,e composto dal professor Alberto Vercesi dell’Università Cattolica di Piacenza, Luigi Bavaresco, direttore del Centro di ricerca per la viticoltura di Conegliano, Paolo Benvenuti e Paolo Corbini, direttore e vice direttore delle Città del Vino.

    Il mondo del vino italiano ed internazionale si dà appuntamento in Calabria, in occasione di una delle rassegne enologiche più importanti ed attese in Italia, che vanta numeri importanti, con oltre 1.200 vini provenienti da tutte le regioni italiane, nessuna esclusa, e da molti Paesi europei – dalla Croazia alla Slovenia, dalla Germania alla Spagna, dall’Ungheria fino all’Austria e alla Francia – presentati insieme in gara da piccole e grandi aziende (iscrizioni fino al 15 maggio, mentre il 18 maggio scade il termine per l’invio dei campioni) con i loro Comuni (iscrizioni fino al 21 maggio), che si contendono i riconoscimenti “Gran Medaglia Oro” (punteggio oltre 92/100), “Medaglia d’Oro” (oltre 87/100) e “Medaglia d’Argento” (oltre 82/100).

    E il concorso delle Città del Vino è per le aziende una opportunità in più dopo che il Vinitaly ha deciso di cambiare la data anche del suo concorso enologico internazionale legato alla manifestazione veronese: da tradizionale appuntamento pre-Vinitaly (che quest’anno si svolge dal 25 al 28 marzo) si sposta a novembre, portando con sé il Concorso Internazionale Packaging. Queste le date del 2012: 6 novembre Concorso Packaging, 12-16 novembre Concorso Enologico Internazionale. Il Vinitaly 2013 si terrà invece dal 7 al 10 aprile.

  • Reggio Calabria Provincia Enoica

    Reggio Calabria Provincia Enoica

    Un gran bel successo è stato, per gli operatori e le numerose aziende partecipanti, lo stand realizzato dalla Provinica di Reggio Calabria all’ultima edizione del Vinitaly.

    L’evento ha dato visibilità ad una provincia a grande vocazione vitivinicola che già negli ultimi anni aveva dato un bell’esempio di come un territorio si deve organizzare per intercettare visitatori del crescente movimento enoturistico e che oggi si concepisce come un brand a ombrello grazie alla realizzazione di una partecipazione unitaria alla maggiore manifestazione enologica nazionale.

    I tanti eventi, le degustazioni guidate, la comunicazione unitaria, coordinati da Rosario Previtera,  hanno dato risalto a questo terrorio che vuole dare il suo contributo alla crescente attenzione che il settore vitivinicolo sta dimostrando nei confronti del vino calabrese.

    A questo link è possibile sfogliare l’album dedicato all’evento

    Su “La Prima Pagina” tutti dettagli dedicati all’iniziativa.

  • La provincia di Reggio Calabria si prepara al Vinitaly

    La provincia di Reggio Calabria si prepara al Vinitaly

    Fonte ASCA

    L’Assessorato Provinciale all’Agricoltura della Provincia di Reggio Calabria intende ”favorire ed incentivare la partecipazione delle aziende vitivinicole, operanti nel territorio, alla Fiera Vinitaly 2012, che si terra’ a Verona dal 25 al 28 marzo 2012.

    Pertanto ha già avviato un primo ciclo di incontri di carattere concertativo con le associazioni di categoria di riferimento e con i produttori vinicoli operanti nel territorio provinciali” .

    La Provincia di Reggio Calabria ha individuato il brand collettivo (”Reggio Calabria, provincia enoica”) ed intrapreso le attività propedeutiche alla fornitura di una serie di servizi destinati alle aziende vitivinicole partecipanti (spazi espositivi, incontro con i buyers, attività formative e di comunicazione, guida cartacea delle aziende partecipanti, attività promozionali, ecc.).

    ”Al fine di verificare le esigenze reali delle aziende vitivinicole interessate alla partecipazione all’importante manifestazione fieristica, – spiega la Provincia – e’ stata indetta apposita manifestazione di interesse volta alla migliore definizione delle condizioni e tipologie di partecipazione all’evento, nonché alla predisposizione dei contenuti della offerta di partecipazione all’evento che l’Assessorato provinciale all’Agricoltura intende assicurare alle aziende partecipanti”.

    Le aziende vitivinicole che intendono partecipare al Vinitaly 2012 ed usufruire della offerta di servizi che l’Assessorato all’Agricoltura predisporrà di concerto con le stesse, devono manifestare il proprio interesse alla partecipazione, attraverso la compilazione di un apposito modello di partecipazione scaricabile dal sito internet della Provincia di Reggio Calabria oppure rivolgendosi presso la segreteria dell’Assessorato Provinciale all’Agricoltura.

  • Workoshop sui salumi da Barbieri

    Workoshop sui salumi da Barbieri

    Il Consorzio di Tutela dei Salumi di Calabria a DOP ha organizzato il 27 gennaio 2012 un workshop sull’attività di tutela dei 4 salumi DOP: Salsiccia di Calabria DOP, Sopressata di Calabria DOP, Capocollo di Calabria DOP e Pancetta di Calabria DOP. L’evento, come afferma il Presidente del Consorzio, Ernesto Madeo, nasce per dare sostegno e valore al prodotto made in Italy. La giornata ripercorrerà le attività degli ultimi anni del Consorzio e dei propri consorziati, presenti all’evento. Grazie alla collaborazione con l’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo, egregiamente rappresentata in Calabria anche dall’Hotel Barbieri, location dell’evento, l’incontro sarà anche un momento per viaggiare nelle molteplici forme del gusto. La presenza delle istituzioni nazionali (ISIT e Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali) darà un contributo importante per dissipare dubbi e questioni legate al made in Italy, mentre quella regionale (Attività Produttive, Agricoltura Foreste e Forestazione – Regione Calabria, Coldiretti) valorizzerà il prodotto locale e le sue forme di promozione e tutela.

    Una giornata importante che celebrerà i sapori della Calabria e la sua voglia di emergere al di fuori

    dei confini regionali.

    (comunicato stampa)

  • La macchina di Radici del Sud si rimette in moto. ENTRA IL MAGLIOCCO

    La macchina di Radici del Sud si rimette in moto. ENTRA IL MAGLIOCCO

    Radici si fa più articolata e ricca, i territori che adesso rientrano in questo progetto sono più numerosi e complesse le realtà estremamente affascinanti che vi si trovano. Nicola Campanile, ideatore del Festival Radici del Sud di concerto con Luciano Pignataro eFranco Ziliani, professionisti incontestati nel nostro settore, senza i quali l’idea di Radici non avrebbe presumibilmente percorso una strada disseminata dei tanti successi ottenuti, hanno accolto nell’entourage un paio di grandi appassionati del vino, Francesca Tamburello e Giovanni Gagliardi.

    La prima, conosciuta Sommelier siciliana, da anni si occupa con estrema competenza ed intuito dei vini della sua regione e non solo. Ha fatto parte a pieno titolo del “gruppo appassionati esperti del Sud” a Radici del Sud dove ha particolarmente apprezzato la ricerca da parte dei produttori partecipanti di caratterizzare i loro vini attraverso l’esaltazione dei tratti più distintivi per proporli al di là delle mode del momento anzi, calcando la mano sulla loro straordinaria tipicità. La figura professionale più indicata per estendere e connettere a Radici i migliori produttori di Sicilia.

    Giovanni Gagliardi, responsabile del sitowww.vinocalabrese.it, sarà invece promotore della riscossa dei vini che negli ultimi anni in Calabria sono usciti dall’anonimato reclamando l’attenzione e il risalto che meritano in campo nazionale ed internazionale.

    In Campania e Lucania il riferimento è naturalmente il wine blog di Luciano Pignataro.

    E così sta prendendo il via la catena di eventi che anticiperanno Radici del Sud (7/10 giugno 2012), partendo da Masseria Bàrbera (Minervino Murge), passando per altre località del Sud Italia concludendo il ciclo a Borgo Eganzia di Fasano, tramite i quali le tipicità di ogni territorio verranno esportate nelle altre regioni per condividere esperienze e sensazioni, scambiare abilità e opinioni. “Aspettando radici del Sud” diventerà il contenitore di idee e progetti che prenderanno corpo e verranno meglio definiti a giugno. Sul sito di Radici (www.ivinidiradici.com) e sui blog di Ziliani (www.vinoalvino.org) e Pignataro (www.lucianopignataro.com) proseguirà inoltre la rassegna settimanale “I Vini di Radici raccontati da Franco Ziliani” dei vini partecipanti a Radici del Sud.

    Veniamo alle novità intrinseche alla manifestazione: nella prossima edizione saranno ammessi nuovi vitigni, il Magliocco per la Calabria, Il Fiano per la Campania e il Nerello Mascalese e il Nerello Cappuccio per la Sicilia. Purtroppo siamo costretti a centellinare le new entry per non penalizzare le operazioni di degustazione visto che gli ospiti, per il momento, non si trattengono più di tre-quattro giorni. La manifestazione, quest’anno, sarà preceduta da due giorni di incontri OnetoOne tra i produttori e i wine buyers più accreditati, esperti e giornalisti internazionali attesi con grande interesse a cui offriremo la possibilità di comprendere al meglio le nostre complessità territoriali e vitivinicole attraverso degli educational tour studiati nei minimi particolari. Infine nell’edizione ventura, i vini saranno premiati esclusivamente nell’ambito della loro categoria proprio per dare maggior risalto al vitigno, attorno al quale, in onore del quale, per la celebrazione del quale ogni nostra attività viene intrapresa.

    Uffici stampa Radici Wines

  • Degustazione vini Criserà a Reggio Calabria

    Degustazione vini Criserà a Reggio Calabria

    Appuntamento domani, sabato 14 gennaio, dalle 09.00 alle 20.00, presso i due Quiiper di Reggio Calabria (Ponte della Liberta’ e Centro Commerciale le Ninfee in viale Calabria), si terrà la degustazione dei vini della casa vinicola Criserà: “Arghilla’”, “Pellaro”, “Calabria” e “Casalotto”.

    Per ogni bottiglia di vino acquistata, è previsto un buono omaggio per il ritiro di una bottiglia di “Casalotto” presso la nuova enoteca e sala degustazioni della casa vinicola Criserà a Catona, in via militare, 10.

    Una buona occasione per avvicinarsi al mondo del vino calabrese, che racconta la lunga tradizione di una famiglia che da quattro generazioni si dedica con amore e dedizione alla propria terra, al culto della vigna e del buon vino.

     

  • Vinocalabrese.it al Teatro Valle a Roma

    Vinocalabrese.it al Teatro Valle a Roma

    di Caterina Padula tratto da il Blog di Slow Time

    Roma – Sarà a cura di Saverio La Ruina, attore, regista e fondatore, insieme a Dario De Luca, di Scena Verticale, la sesta“Permanenza, sperimentazione di Direzione Artistica Modulare”, in programma dal 10 al 12 gennaio, al Teatro Valle occupato di Roma.

    La compagnia castrovillarese, impegnata fin dagli esordi, in una ricerca scenica incentrata soprattutto sull’attore, sull’uso vivo del dialetto e sulla specificità territoriale, racconta le piccole grandi storie della terra calabra, avvicendando temi impegnativi e cruciali, come il rapporto con la malavita ed il confronto tra l’universo maschile e quello femminile. Temi che verranno proposti e raccontati nei tre giorni di Permanenza, durante i quali si alterneranno spettacoli, letture sceniche, laboratori, dibattiti ed incontri, intervallati da momenti di degustazione di vini calabresi, offerti dalle Tenute Ferrocinto di Castrovillari, una delle aziende vitivinicole più importanti della zona che, nel corso degli ultimi anni, ha contribuito al rilancio della viticoltura in tutto il territorio del Pollino. La degustazione è organizzata con la collaborazione tecnica di Vinocalabrese.it, il primo portale dedicato all’enologia calabrese, punto di riferimento di appassionati, produttori ed operatori del settore. Durante la manifestazione, anche una installazione dal titolo “Corredo Migrante”, dedicata al Teatro Valle di Roma, e realizzata dall’artista castrovillarese Claudia Zicari.

    Si parte, dunque, martedì 10, alle 18.30, con la lettura scenica, a cura di Gianluigi Fogacci, de “Il Signor P. Storia della discesa di un uomo e dell’ascesa di un altro uomo”, di Maria Teresa Berardelli, vincitrice, tra l’altro, del Premio Tondelli per la Drammaturgia 2009. Il monologo, che ha come oggetto la malattia del Parkinson, sarà introdotto dall’autrice, dal registaImogen Kush e dal neurologo Nicola Modugno.
    Alle 21, in programma “Italianesi”, opera teatrale molto intensa, scritta, diretta ed interpretata da Saverio La Ruina, con le musiche originali eseguite dal vivo da Roberto Cherillo.

    Lo spettacolo [VIDEO] racconta una tragedia assurda, quasi dimenticata, che fino a qualche giorno fa si consumava a pochi chilometri dalle nostre case. La tragedia vissuta dai tanti italiani che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, furono costretti a rimanere in Albania, vittime del regime dittatoriale che li costrinse a vivere in un clima di terrore. Accusati di azioni sovversive, molti di loro furono condannati e rimpatriati in Italia, mentre donne e bambini vennero rinchiusi in campi di prigionia, proprio perché mogli e figli di italiani. Qui, tra interrogatori, lavori forzati e torture, rimasero dimenticati per quarant’anni. Come è successo al protagonista dello spettacolo, che in quei campi nasce e lì rimane fino al 1991, quando, dopo la caduta del regime, raggiunge l’Italia convinto di essere accolto come un eroe. Ma qui è solo un profugo, e come tale, emarginato, quasi respinto, e si ritrova, paradossalmente, nuovamente condannato, italiano in Albania ed albanese in Italia. Ispirato a storie vere, l’opera è giunta tra i primi cinque finalisti del Premio Riccione per il Teatro, ottenendo grandi consensi ed un ottimo riscontro da parte di tutta la stampa nazionale. Al termine dello spettacolo, l’installazione dedicata al Teatro Valle dell’artistaClaudia Zicari.

    Mercoledì 11, invece, dalle 14 alle 18, Saverio La Ruina coordinerà un laboratorio teatrale, aperto a tutti, e rivolto sia ai professionisti che agli attori dilettanti. Al termine, il dibattito a cura diGiuseppe Sommario, dal titolo “Forme d’uso del dialetto calabrese nell’espressione artistica contemporanea”. Alle 19, Angelo Colosimo leggerà “Bestie Rare (Semi-Dramma in lingua Calabra)”, monologo che racconta la situazione paradossale in cui si trova improvvisamente catapultato un bambino. Da una semplice marachella, infatti, emerge lo sfondo spietato e cinico di un piccolo paese della Calabria, che giudica, impietoso, anche se l’imputato in questione è soltanto un bambino. Al termine, ancora un momento di degustazione. In serata, a partire dalle 21, il dibattito coordinato da Anna Bendettini, giornalista di Repubblica, dal titolo “Un diverso parlarsi tra uomini e donne”. Interverranno la scrittrice Lidia Ravera, Stefano Ciccone, dell’Associazione Maschile Plurale – ed autore del libro “Essere maschi. Tra potere e libertà” – e Saverio La Ruina, autore, tra l’altro, del dittico al femminile “Dissonorata” e “La Borto”, di cui interpreterà alcuni frammenti.

    Per giovedì 12, infine, ancora un laboratorio teatrale a cura di Saverio La Ruina, in programma dalle 12 alle 16, mentre alle 18, un momento di riflessione sul tema della n’drangheta, conDanilo Chirico ed Alessio Magro, autori del volume “DIMENTICATI – Vittime della ‘ndrangheta”, vincitore, tra l’altro, del Premio Indro Montanelli 2011. Al termine dell’incontro, la lettura scenica “L’Italia s’è desta”, di Rosario Mastrota, con Dalila Desirrée Cozzolino.

    Dopo la degustazione di vini calabresi, in programma alle 21, lo spettacolo teatrale “U TINGIUTU – Un Aiace di Calabria”, scritto, diretto ed interpretato da Dario De Luca, con Rosario Mastrota, Ernesto Orrico, Fabio Pellicori e Marco Silani. L’opera racconta la “mala” Calabria utilizzando gli schemi della tragedia greca, con i suoi eroi ed i suoi protagonisti, che spiegano ed interpretano le facce, gli affari, le ambizioni ed i destini dei malavitosi che hanno trovato la loro identità seguendo un’altra legge. Una legge che non li redime, naturalmente, ma che spiega come un contesto particolare –  quello di alcune zone della Calabria – possa portare a compiere delle scelte sbagliate, tutt’altro che lecite. Tutto a causa della “contiguità”, che, come ha spiegato lo stesso autore, “è la vera maledizione della Calabria, che costringe onesti e disonesti, mafiosi e non mafiosi, a vivere fianco a fianco, a respirare la stessa aria, a vivere negli stessi luoghi. E questa ignara mancanza di libero arbitrio, pone drammaticamente l’attenzione sull’importanza di una educazione anti-mafiosa.”

    Il testo è arrivato tra i finalisti al Premio Riccione per il Teatro del 2009, ed al Premio Landieri 2011, premio che, tra l’altro,  ha decretato  lo stesso De Luca come miglior attore.

  • Intimidazione ad un’azienda del vino

    Intimidazione ad un’azienda del vino

    Vinocalabrese.it è vicino alla famiglia Comerci per l’ennesima intimidazione perpetrata ai danni dell’azienda vinicola Comerci.

    (Fonte ANSA)

    Il portone della casa vinicola Comerci di Nicotera e’ stato incendiato. L’azienda e’ amministrata da un familiare di Antonio Comerci, imprenditore nel settore delle acque minerali, vittima di intimidazioni nei mesi scorsi. Ad ottobre sono stati sparati 14 colpi di pistola contro il portone di casa ed il garage e poi, in un’altra occasione, 29 colpi contro i magazzini. Per quegli attentati, i carabinieri hanno arrestato due giovani ritenuti vicini alla cosca Mancuso.

  • Lamezia Wine Fest

    Lamezia Wine Fest

    Due giorni di slow wine e cultura enologica con la partecipazione dell’A.I.S. (Associazione Italiana Sommelier) e Slow Food Condotta di Soverato-Versante Jonico

    Le aziende presenti:

    Le Moire (Motta Santa Lucia)

    Lento (Lamezia Terme)

    Davoli (Lamezia Terme)

    Casa Ponziana (Monteapone)

    Statti (Lamezia Terme)

    Campoverde (Castrovillari)

    Ceratti (Casignana a Mare – Rc)

    Seconda Edizione Mostra Etichetta – Artisti

    Gennaro Di Cello (Lamezia Terme) – Casa Ponziana

    Maria Rosaria Cozza (Cosenza) – Davoli

    Riccardo Tropea (Lamezia Terme) – Lento

    Martina Codispoti (Soverato) – Campoverde

    Madleine O’Neill (Irlanda) – Ceratti

    Armida Nicotera (Lamezia Terme) – Le Moire

    Raffaele Scalamogna (Lamezia Terme) – Statti

  • Il Moscato Viola alla Locanda del Nonno

    Il Moscato Viola alla Locanda del Nonno

    Mercoledì 21 dicembre presso la nuova enoteca della Locanda del Nonno di Castrovillari sarà possibile degustare l’annata 2009 del famoso moscato della famiglia Viola. Questo vino dolce, diventato ormai un’icona della Calabria vitivinicola, anche quest’anno ha ottenuto importanti risultati dalla critica enogastronomica centrando per la 4 volta di fila i tre bicchieri della guida del Gambero Rosso e l’ambito riconoscimento di Vino Slow dalla guida Slow Wine del gruppo editoriale che fa capo all’associazione Slow Food

  • Insieme al Gaglioppo anche il Magliocco a Radici Wines

    Insieme al Gaglioppo anche il Magliocco a Radici Wines

    Allo scadere dell’anno, periodo di consuntivi e buoni propositi da palesare per l’avvenire, siamo in grado di affermare ragionevolmente che il lavoro svolto di concerto tra la pubblica amministrazione, i produttori, gli esperti del settore e l’ Associazione ProPapilla, nonché la pertinenza dell’idea da noi perseguita con determinazione in questi ultimi anni, abbiano portato alla consacrazione del nostro brand come tra i più significativi e rappresentativi del meridione. I dati di recente resi noti sull’incremento registrato in fatto di esportazione in Puglia (che vede la nostra regione reagire all’avversa congiuntura economica internazionale e superare gli standard pre-crisi del 2008), che in larga misura riguarda il comparto alimentare e vitivinicolo, dimostrano che difficilmente si sbaglia a puntare sulla promozione di ciò che è di qualità, che incarna tipicità ed è legato ad un territorio, alla sua storia e alla girandola di emozioni in grado di suscitare. Negli anni abbiamo fortemente creduto che dare un’identità ai nostri prodotti enologici fedele al rispetto delle tradizioni e focalizzare su questo aspetto ogni attenzione, ci avrebbe premiato se fossimo riusciti a convogliare nel progetto i più coscienziosi, amorevoli e competenti produttori di vino, se le amministrazioni pubbliche con la forza della loro azione politica ci avessero permesso di realizzare i nostri sogni e se fossimo riusciti ad appassionare, ancor prima che i consumatori, chi del vino si occupa, parla, fa cultura e opera di diffusione. Ed è proprio così che è andata. I nostri produttori non perdono occasione per confermare il livello di specializzazione raggiunto nell’arte di vinificare; la regionePuglia è più che mai impegnata nell’esportare le proprie ricchezze in ogni dove perché possano essere riconosciute ed apprezzate e i nostri collaboratori, grandi esperti e comunicatori del vino, hanno completato l’opera col forte impatto che d’autorità producono nel nostro settore che difatti gli attribuisce crescente credibilità. L’intenzione di estendere Radici al restante comparto del sud Italia e di diffonderne la filosofia anche in quelle regioni, si è rivelata una scelta di successo e con estrema soddisfazione abbiamo contato il gran numero delle adesioni al nostro programma pervenute anche dallaBasilicata, Calabria, Campania, Sicilia. La stampa nazionale ed estera ci ha tributato grandi onori e concesso ampio spazio, sul web spesso e volentieri siamo citati ad esempio e chiamati a partecipare a confronti a tema; aver presenziato all’European Wine Blogger Conference ha dato grande risonanza alla nostra voce in tutto il mondo e partecipare a illustri vetrine internazionali ha fatto sì che si radicassero in determinati paesi la consapevolezza della nostra qualità, il gradimento dei nostri vini e il forte interesse da parte dei wine buyer. In Italia la formula dinamica del progetto Radici del Sud che coinvolge e si rafforza col contributo di ristoratori d’assoluta eccellenza, esperti dell’accoglienza turistica e divulgatori della conoscenza enologica, offre un campionario completo e quanto mai accattivante delle migliori risorse enogastronomiche e ambientali del Sud Italia. Ergo, continueremo su questa strada e rafforzeremo il segnale già distinto che siamo fin da adesso in grado di modulare. Alle irrinunciabili risorse di Luciano Pignataro e Franco Ziliani che ci guidano e supportano anche dagli illustri pulpiti dei loro frequentatissimi blog, si affiancheranno a breve dalla Sicilia l’arcinota sommelier ed organizzatrice d’eventi Francesca Tamburello che ha naturalmente sposato la nostra causa e il calabrese Giovanni Gagliardi (www.vinocalabrese.it) altrettanto ben conosciuto come estroverso ed appassionato alfiere della sua regione. Sul nostro sito approfondiremo la conoscenza dei vini di Radici attraverso la concessione di spazi sempre più ampi deputati alla loro disamina, dove sia possibile partecipare e beneficiare del contributo di ogni appassionato desideroso di intervenire. Saranno apportate alcune migliorie al Festival del vino da vitigno autoctono, Radici del Sud allargherà i propri ambiti ad altri vitigni finora mai presi in considerazione , il Maglioccodella Calabria, il Nerello Mascalese della Sicilia e il Nerello Cappuccio e il Fiano della Campania: un ulteriore passo verso l’estensione più ampia possibile ad ogni forma di eccellenza del nostro settore e possiamo già annunciare che altre novità renderanno più proficua ed interessante la partecipazione di quanti interverranno. Di qui a breve ripartiranno le nuove iniziative per il 2012 che prendono il nome di “Aspettando Radici del Sud”, un programma di eventi itineranti preliminari alfestival che si svolgerà dal 7 al 10 giugno p.v. In ciascuna regione del sud organizzeremo incontri ed attività volti a diffondere e ad approfondire la conoscenza delle realtà legate ai vini da vitigno autoctono delle altre regioni vicine.

  • Miglior vino novello del sud

    Miglior vino novello del sud

    La Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori della Provincia di Cosenza ha reso noto i verdetti del  5° concorso “Miglior Vino Novello del Meridione” svoltosi all’interno del Salone organizzato dall’associazione Città Futura con il patrocinio della Provincia di Cosenza, nell’area riservata della Fiera d’Autunno di Zumpano (CS).

    Dopo i già proclamati vincitori della selezione regionale che ha visto la cantina Spadafora di Mangone (CS) conquistare il premio Miglior Novello della Calabria e la cantina Lento di Lamezia T. (CZ) giungere al secondo posto, la giuria composta da membri delle 3 associazioni di categoria, nelle persone di Anna Maria Vecchio (sommelier FISAR), Michele Rizzo (sommelier AIS) e Mario Reda (Assaggiatore ONAV), ha così aggiudicato i premi, dopo aver analizzato e degustato i 15 vini novelli in concorso, provenienti da Calabria, Puglia, Campania e Sicilia:

    alla cantina Statti di Lamezia T.(CZ) il “Miglior Packaging di Vino Novello”; è stata unanimemente premiata la scelta del tappo a vite utilizzato, unica cantina ad aver adottato questa soluzione per il vino novello; “Miglior Etichetta di Vino Novello”, invece, è stata assegnata a pari merito alla cantina pugliese Coppi di Turi(BA) e alla cantina Ippolito 1845 di Cirò Marina(KR); due menzioni speciali dell’organizzazione sono andati alla cantina Malaspina di Melito Porto Salvo(RC) e alla cantina Torre Quarto di Cerignola(FG); il primo premio in assoluto come MIGLIOR VINO NOVELLO DEL MERIDIONE è andato alla cantina ASTRONI di Napoli.

    Dunque è un’azienda della Campania ad aggiudicarsi la traguardo più ambito del Salone con un punteggio che ha superato di gran lunga quello degli altri concorrenti in tutti i parametri sensoriali.

    Il premio sarà consegnato ad un rappresentante della cantina Astroni, dall’Associazione Città Futura, la FISAR di Cosenza e l’agenzia Echelon, in occasione di una conferenza stampa nei prossimi giorni.