• La pronuncia del Gaglioppo

    La pronuncia del Gaglioppo

    In principio era Cabernet e Merlot ovunque e per gli americani era facile. Poi è arrivato il terroir ed i vitigni autoctoni ed è iniziato qualche problema. Per aiutare a pronunciare bene il nome delle uve e delle denominazioni italiane, Jeremy Parzen, blogger americano, conosciuto nella rete come Do Bianchi si è inventato un modo straordinario: ha coinvolto i produttori chiedendogli di filmare la pronuncia.

    L’ultima puntata è dedicata al Gaglioppo, testimonial Francesco Maria De Franco di ‘A Vita.

    qui il video

    qui tutti i video finora raccolti

     

  • Roma Wine Festival 7 e 8 maggio

    Roma Wine Festival 7 e 8 maggio

    Saranno 3 le aziende che rappresenteranno il vino calabrese al prossimo Roma Wine Festival: Tenute Ferrocinto, Terre del Gufo e Librandi.

    Tenute Ferrocinto è la moderna divisione vino del gruppo Campoverde, incastonata sulle colline tra la catena del Pollino e la pianura di Sibari. Terre del Gufo piccola azienda della storica doc Donnici, frazione del comune di Cosenza e Librandi di Cirò, la protagonista della rinascita della vitivinicoltura di qualità della regione.

    L’evento organizzato da Gambero Rosso si svolgerà alla Città del Gusto in via Fermi, 161 nel quartiere Marconi-Ostiense, sabato 7 maggio dalle 15 alle 23 e domenica 8 Maggio dalle 14 alle 21.30

  • In vetrina al Vinitaly, per brindare cosentino

    In vetrina al Vinitaly, per brindare cosentino

    Bianchi, rosati, rossi e passiti nostrani. Il meglio della “Cantina Cosenza” in mezzo a tutto il meglio di calici e bottiglie del mondo in mostra a Verona che anche quest’anno si è confermata la capitale internazionale del vino.

    Novità e riconoscimenti lusinghieri ma anche importanti contatti e accordi commerciali.

    Tra una degustazione e l’altra, nell’area curata dalla Camera di Commercio nel “Villaggio Calabria” i visitatori della quarantacinquesima edizione del più importante appuntamento enologico mondiale hanno avuto modo di conoscere o riscoprire una delle più sicure promesse del vino italiano

    Più di 4.000 espositori da ventitré Paesi su oltre 92.000 metri quadrati espositivi che con Sol, Agrifood ed Enolitech rappresenta un poker di manifestazioni unico al mondo. Oltre 156.000 visitatori, dei quali 48.000 esteri (+3% esteri sul 2010). Trentatremila buyer e operatori stranieri provenienti da tutti i continenti. Migliaia di giornalisti, italiani e stranieri, accreditati, plotoni di troupe televisive.

    Il 45° Vinitaly ha chiuso confermandosi la più grande fiera del mondo per il business e la cultura del vino. Anche quest’anno, un’assemblea plenaria degli operatori e degli appassionati del nettare di Bacco, il Vinitaly, ma anche una passerella d’eccezione per i nostri vini.

    Da tempo ormai, si beve, infatti (e, sempre più spesso, molto bene) anche cosentino. Vantiamo rossi importanti, da invecchiamento e da degustazioni impegnative. E possiamo essere orgogliosi anche noi  -ed era ora- di bianchi freschi e leggeri e altri vini lievi, giovani e moderni di ottima qualità. Contiamo grandi vini da meditazione come il Moscato di Saracena e altri passiti e, persino, qualche rosso giovane da portare alla temperatura giusta per felici abbinamenti col pesce.

    Vini buoni, insomma, a volte davvero buonissimi ma …dobbiamo farlo sapere.

    Il Vinitaly, giunto al traguardo della quarantacinquesima edizione, è considerato da Giuseppe Gaglioti,  presidente della Camera di Commercio di Cosenza “la ribalta ideale, consacrata dai più grandi produttori di tutti i continenti, per i vini cosentini”. Con più di 2000 giornalisti accreditati, oltre 500 dei quali esteri, di cinquanta Paesi, la kermesse di VeronaFiere, oltre ad importante evento commerciale e culturale è un grande festival dei mass media con occhi, taccuini, telecamere e obiettivi puntati sui vini.

    I vini del nostro territorio stanno per ottenere la denominazione DOP TERRE DI COSENZA e si inteso perciò cogliere  in pieno un’occasione propizia come il Vinitaly per farli degustare e apprezzare e per lanciare,  senza complessi, la sfida del gusto e dell’eccellenza del “made in Cosenza”.

    E non basta. La vetrina non riguarda solo il settore enologico e l’agricoltura in genere. Sempre di più, comunicare il vino significa parlare di aree geografiche, e quindi di panorami, profumi, frutti, tradizioni, cultura, e d’altro ancora. Il vino, non solo l’enoturismo in senso stretto (che pure conta già in Italia otto milioni di presenze e sposta ogni anno flussi sempre più significativi), si è dimostrato “fattore trainante” di un territorio, leva efficace per promuovere la stessa gastronomia locale – o prodotti “gemelli”, pensiamo all’olio-, capace di decretare il definitivo lancio di una provincia.

    Ecco, quindi, che l’ente camerale cosentino non s’è limitato a portare in Fiera le eccellenze enologiche di quattordici selezionate aziende vitivinicole. I successi  e le sicure promesse della “Cantina Cosenza” sono stati accompagnati a Verona da una galleria di fragranti extravergini, da conserve alimentari, tipicità dolciarie, golosità ai fichi, al cedro e alla liquirizia, dalla “dispensa Cosenza”, insomma, con le sue eccellenze più ghiotte e genuine.

    Le cantine Donnici ’99, Chimento, Colacino,  De Caro, Feudo dei Sanseverino, Gallicchio,  I Greco, Poderi Marini, Re Alarico, Serracavallo, Tenuta del Castello, Terre del Gufo, Terre Nobili e Viola hanno esposto le migliori produzioni e presentato in anteprima le più recenti prove delle loro capacità e le ultime produzioni messe in bottiglia.

    La presenza cosentina alla rassegna scaligera non è stata, però, una vetrina statica. Tutt’altro. “L’enogastronomia della nostra provincia – spiega Giuseppe Gaglioti – ha trovato a Verona una passerella d’eccezione. Ma è stata una presenza più che mai dinamica. Si sono susseguite, infatti, decine di appuntamenti ed eventi per far scoprire identità, diversità, tipicità e qualità enogastronomiche delle terre cosentine.”

    Per loro le ventotto aziende cosentine della “Missione Vinitaly”, s’è svolto un programma fitto, messo a punto in collaborazione con l’AIS-Calabria che ha proposto degustazioni, banchi d’assaggio, approfondimenti, confronti e talk-show con esperti e giornalisti del settore, mentre il team dell’Ente camerale ha promosso incontri e “test and buy”, accuratamente preparati con specialisti e buyers stranieri.

    Tanto per intenderci, segnaliamo appuntamenti-clou, quali il debutto, in anteprima, della nuova Denominazione  Terre di Cosenza, “Terre di Cosenza? Yes, we taste it” condotto giovedì 7 aprile (in italiano e in inglese) dalla giornalista enogastronomica Antonella Millarte  con Mayumi Nakagawara, giornalista e sommelier, collaboratrice di Winart. L’indomani è stata la volta del talk-show “SuperBianchi & Rosa shocking” con Fabio Turchetti  (titolare della rubrica “Il Vino” de Il Messaggero) e Luciano Pignataro (giornalista, “LucianoPignataroWineBlog”, Guida dei vini Slow-food). Per concludere, sabato 9, con Davide Paolini  (“Il Gastronauta” Radio24- Il Sole 24ore) e Massimo Lanza (Guida dei vini d’Italia del Gambero Rosso) che hanno condotto “I migliori Rossi delle nostre viti”, degustando e conversando intorno a cinque vini rossi.

    «Tutti lasciamo il Vinitaly del 2011 soddisfatti» – dice il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Giuseppe Gaglioti. «Abbiamo avuto quest’anno una manifestazione estremamente brillante – aggiunge –  che ha dato a tutti notevoli possibilità di contatti, anche alle aziende meno dimensionate. Tocca ora alle imprese cogliere le opportunità che questa fiera ha dato, ma c’è comunque l’impegno dell’ente camerale ad andare ancora avanti ed essere ancor meglio e ancora di più strumento efficiente ed efficace al servizio delle imprese, braccio operativo specialistico nella promozione».

  • VINITALY:SUCCESSO PER AZIENDE COSENTINE, PRESENTATA NUOVA DOC

    VINITALY:SUCCESSO PER AZIENDE COSENTINE, PRESENTATA NUOVA DOC

    (ANSA) – CATANZARO, 8 APR – Cin Cin Calabria, Cin Cin Cosenza. E’ partita con i brindisi, a Verona,  la missione-Vinitaly, per i 28 espositori delle eccellenze enologiche e gastronomiche cosentine presenti alla Fiera a cura della Camera di Commercio di Cosenza.

       Con la presentazione in anteprima della nuova Doc ”Terre di Cosenza”, il quartiere cosentino della Cittadella al Vinitaly

    si e’ ritrovato a festeggiare un’occasione fra le piu’ propizie per lanciare la sfida del gusto e dell’eccellenza del ”made in

    Cosenza”. La nuova denominazione – che sta per ottenere il riconoscimento ufficiale ministeriale – e’ stata illustrata anche in lingua inglese dalla giornalista esperta di enogastronomia Antonella Millarte e da Mayumi Nakagawara, giornalista (scrive per la rivista nipponica Winart) e sommelier.

       La nuova denominazione, e’ stato spiegato, servira’ a valorizzare la straordinaria riscoperta di preziosi vitigni autoctoni, come il Magliocco dolce, presenti in questa parte d’Italia come in pochissime altre aree del mondo insieme all’utilizzo delle tecniche piu’ moderne e a una nuova mentalita’ imprenditoriale.

       A Verona, il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Giuseppe Gaglioti, ha voluto portare il meglio dei vini, degli olii e delle ghiottonerie: le bottiglie piu’ preziose della ”Cantina Calabria”, insomma, e i fragranti extravergini, le conserve alimentari, le tipicita’ dolciarie, golosita’ ai fichi

    e alla liquirizia, della ”dispensa Calabria”. Tutte le nostre 28 aziende espongono negli stand le loro migliori produzioni e stanno presentando in anteprima le ultime prove delle loro

    capacita’.

       La presenza cosentina alla rassegna di Verona non e’, pero’, una vetrina statica. Tutt’altro.”L’enogastronomia della nostra provincia – ha spiegato Domenico Bilotta, Vicepresidente dell’ente camerale cosentino – trova al Vinitaly una passerella d’eccezione. Ma e’ una presenza piu’ che mai dinamica. Si susseguono, infatti, decine di appuntamenti ed eventi da non perdere per scoprire identita’, diversita’, tipicita’ e qualita’ enogastronomiche delle terre cosentine”.

       Per le 28 aziende della ”missione” cosentina al Vinitaly, c’e’ un programma fitto, messo a punto in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommeliers Calabria (AIS), che propone degustazioni, banchi d’assaggio, approfondimenti, confronti, talk-show, incontri e ”test and buy” con esperti e giornalisti del settore, specialisti e buyers. Un programma ricco e di notevole livello ha registrato tra l’altro la visita ieri

    pomeriggio di Jean Pierre Ritler, giornalista svizzero del Merum e di Antonello Maietta, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Sommeliers-AIS. Maietta, ai microfoni del sito web Vinocalabrese.it,  che sta seguendo on-line tutti gli eventi cosentini al Vinitaly, ha sottolineato che ”la presenza sempre piu’ qualificata delle aziende della provincia di Cosenza a Verona e’ la conferma dell’eccellenza e della dinamicita’ dimostrata negli ultimi anni da imprenditori, quasi sempre giovani, capaci di creare un polo produttivo importante non solo nel panorama regionale”.

    Intervista Antonello Maietta, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Sommeliers

    Fonte ANSA.

    08/04/11

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  • La Calabria c’è! Naturalmente …anche a VinoVinoVino

    La Calabria c’è! Naturalmente …anche a VinoVinoVino

    Vino Vino Vino 2011, l’appuntamento annuale dedicato al vino naturale, si terrà dal 7 al 9 Aprile a Cerea a pochi chilometri da Verona.

    Un’occasione per conoscere ed assaggiare la produzione di oltre 130 produttori  provenienti da tutta Italia ma anche Francia, Slovenia, Austria.

    Tra gli espositori ‘A VITA di Cirò, giovane cantina emergente già considerata un punto di riferimento nel panorama enologico calabrese.

    La territorialità e la naturalità sono i principi seguiti in vigna e in cantina da ‘A VITA, che le hanno permesso di ottenere in pochi anni consensi e riconoscimenti dai principali critici e dalle guide.

    L’edizione 2011 di Vino Vino Vino promossa dal Consorzio Viniveri, si svolgerà all’interno dell’appendice espositiva AreaExp La Fabbrica di Cerea, facilmente raggiungibile da Verona con  collegamenti diretti dalla stazione dei treni di Verona Porta Nuova.

    Tutte le info su www.viniveri.net/vinovinovino

  • Vinitaly 2011

    Vinitaly 2011

    Bianchi, rossi, rosati e anche tante bollicine di successo interamente ”made in Calabria”: e’ sinergia la parola chiave dell’operazione che, dal 7 al 12 aprile, vedra’ le eccellenze della produzione enologica, olearia ed agroalimentare in vetrina a Verona.

       Strategie ed obiettivi della presenza calabrese al Vinitaly

    2011, il principale appuntamento internazionale del settore,

    sono stati illustrati a Catanzaro dall’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Trematerra; dal presidente di Unioncamere, Roberto Salerno, e dal direttore generale del

    Dipartimento agricoltura della Regione, Giuseppe Zimbalatti.

    Presenti il giornalista ed esperto enogastronomico Gianfranco Manfredi, che ha evidenziato i progressi raggiunti dal mondo del vino in Calabria, e il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Giuseppe Gaglioti.

       Trentasette sono le aziende che hanno aderito all’invito di

    Regione e Unioncamere a presentarsi sotto la stessa bandiera a Vinitaly, mentre sono 13 quelle che parteciperanno al Salone dell’olio (Sol) e dieci ad Agrifood. Altre aziende esporranno le loro produzioni in altre aree della manifestazione. Il settore e’ tra quelli in crescita esponenziale: negli ultimi anni, secondo i dati di Unioncamere, ha guadagnato il 7,8% con un miglioramento soprattutto qualitativo del prodotto vino. Per questo l’appuntamento del Vinitaly rappresenta l’occasione per veicolare, attraverso una kermesse di livello internazionale, i

    progressi raggiunti nell’ambito del comparto.

       ”La Calabria – ha detto l’assessore Trematerra – si presentera’ per la prima volta in maniera unitaria e gia’ questo e’ un risultato importante. Molto abbiamo lavorato in questi mesi perche’ si raggiungesse questo obiettivo, convinti come siamo che bisogna muoversi in sinergia per portare il ‘Made in Calabria’ fuori dai confini della regione. Avere molte eccellenze ci deve spingere ad agire in modo eccellente e in questa direzione si muove anche la scelta del presidente Scopelliti che ha voluto un assessorato

    all’Internazionalizzazione”.

       ”La nostra produzione vitivinicola – ha detto ancora

    Trematerra – puo’ lealmente concorrere nell’ambito del mondo del vino perche’ e’ stato raggiunto negli ultimi anni un

    considerevole livello di qualita’. La stessa cosa puo’ dirsi per

    l’olio calabrese che puo’ vantare qualita’ organolettiche e salutistiche del tutto particolari che ne fanno un ingrediente

    imprescindibile di quella dieta mediterranea che e’ diventata

    patrimonio dell’umanita’ e che ha la sua culla in Calabria, a

    Nicotera”.

       ”La presenza al Vinitaly in maniera unitaria – ha sostenuto

    Salerno – ci consentira’ di presentare il potenziale delle aziende calabresi. L’intesa che ci ha portato a condividere

    questo appuntamento con la Regione deve essere adesso

    finalizzato anche ad altre iniziative tramite le quali veicolare

    le produzioni calabresi”.

       ”Ci sara’ un’unica immagine della nostra regione e delle sue produzioni – ha detto Zimbalatti – in tutte e tre le manifestazioni di Verona all’insegna della promozione delle nostre eccellenze agroalimentari”.

    01/04/11

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  • Taccuino.org

    Taccuino.org

    Sarà presentato ufficialmente venerdì 1 aprile prossimo a Cosenza presso la sede dell’AIS Calabria il progetto Taccuino.org.

    Si tratta del primo sito dedicato gli appassionati del vino e della cucina grazie al quale è possibile:

    gestire la cantina,

    – censire i vini,

    – appuntarsi le ricette,

    – compilare i menù,

    – annotare abbinamenti cibo-vino,

    inserire foto e molto altro ancora…

    TACCUINO.ORG è gratuito, semplice, dinamico e tutto a portata di click.

    Associazione Italiana Sommerliers Calabria

    via Livenza, 20/22

    Cosenza

    ore 18,00

  • Jazz&Wine a Praia a Mare (CS)

    Jazz&Wine a Praia a Mare (CS)

    La Pro Loco di Praia a Mare presenta l’evento Jazz&Wine che il 25 Agosto porterà a Praia a Mare una  degustazione di Vini Calabresi in calice allietata da un concerto Jazz del gruppo romano dei Gadjo Swing.

    All’evento, che si terra nei vicoli della zona Fumarulo di Praia a Mare, parteciperanno le cantine calabresi  Spadafora di Donnici, Vini&Viti di Verbicaro, le cantine Magna Graecia di Spezzano della Sila, le Cantine San Francesco di Cirò Marina e da  Reggio Calabria le cantine Criserà.

  • La Calabria come il Piemonte, per una volta. Ma in negativo!

    La Calabria come il Piemonte, per una volta. Ma in negativo!

    “Il limitato ricorso delle Regioni alla distillazione di crisi dimostra che il comparto vitivinicolo nazionale gode, nel suo complesso, di buona salute”. Così il Ministro delle Politiche Agricole, Giancarlo Galan, commenta i dati relativi alle richieste fatte pervenire dalle diverse Regioni per l’avvio della misura della distillazione di crisi (che consiste sostanzialmente nella possibilità per i produttori di distillare le eccedenze di produzione) ultimamente modificata estendendone l’ambito anche ai vini a denominazione di origine e ad indicazione geografica.

    “Oltre al Piemonte ed alla Calabria, che avevano caldeggiato l’adozione della misura, hanno comunicato il ricorso alla distillazione di crisi – prosegue Galan – per le produzioni a denominazione di origine e ad indicazione geografica anche il Lazio e la Sardegna; le Marche e la Puglia ne limiteranno l’utilizzo ai soli vini comuni”.

    Da una prima stima, ammontano a 114.000 ettolitri i volumi di vini a Denominazione d’Origine e ad Indicazione Geografica che saranno sottoposti a distillazione di crisi, concentrati per lo più in particolari aree che hanno manifestato una certa sofferenza di mercato. Per i vini comuni, il quantitativo massimo ipotizzabile si attesta a 135.000 ettolitri, in massima parte riferibili alla Regione Puglia.

    A fronte di tali quantitativi, la spesa prevista è stimabile intorno ai 7 milioni di euro per i vini a Denominazione d’Origine e ad Indicazione Geografica ed a 2,9 milioni di euro per quelli comuni, per un costo complessivo di gran lunga inferiore al limite massimo utilizzabile pari al 10% dello stanziamento assegnato al Programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo (23.239.000 euro).

    FONTE WINENEWS

  • Sostenere recupero produzione cooperativa di Bova

    Sostenere recupero produzione cooperativa di Bova

    (FONTE ANSA)

    ”E’ una scommessa che va sostenuta con determinazione quella avviata dai soci produttori della cooperativa vinicola di Bova. Dopo anni di abbandono a causa dell’emigrazione che ha spogliato di risorse umane il nostro entroterra, una nuova generazione, che ha l’appoggio dell’amministrazione locale, ha deciso di recuperare alla produzione circa sedici ettari di vigneto piantumato con vitigni autoctoni”. E’ quanto afferma il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolo’, che nei giorni scorsi haincontrato i membri della cooperativa insieme al sindaco del centro aspromontano ionico, Andrea Casile, al vicesindaco, Santo Casile ed all’assessore Mario Zavettieri.

       ”E’ una realta’ – prosegue – avviata con grandi sacrifici ma sostenuta da una conoscenza storica e professionale dei vitigni di bovesia, come il Calabrese e il Greco bianco e nero, che racchiudono, nella loro eccellente qualita’ di vitigni di alta collina, l’autentica espressione di una terra forte che solo una pervicace volonta’ umana puo’ far fruttare. E i risultati non tardano a venire, nonostante le ancor limitate produzioni sotto il profilo dell’interesse di un mercato piu’ vasto, visto che l’attivita’ della cooperativa sta riscuotendo attenzione e successo da parte dei consumatori piu’ raffinati”.

       ”A corredo dell’attivita’ vitivinicola – afferma Nicolo’ – cresce l’offerta di ospitalita’ e di servizi gastronomici tipici che stanno stimolando la produzione di latticini tipici di quell’area, diminuita nel tempo a causa della progressiva caduta delle attivita’ di allevamento ovino e caprino, oggi in ripresa.

    Credo che un tale sforzo di volonta’ trovi una adeguata rispondenza nei livelli istituzionali regionali, tenuto conto che il presidente Scopelliti e la maggioranza di centrodestra stanno producendo significative iniziative in favore del mondo agricolo e rurale calabrese, per troppo tempo trascurati da una esperienza regionalista che poca attenzione ha dedicato alle filiere di eccellenza che avrebbero anche assicurato la presenza dell’uomo nelle nostre montagne”.

       ”Fare dietrologia, pero’ – conclude Nicolo’ – serve a poco e la nuova Regione ha deciso di guardare in avanti, innervando delle politiche del fare il suo diuturno impegno per evitare l’abbandono delle zone interne e far emergere un’immagine della Calabria legata alla voglia di lavorare e di crescere utilizzando moderni saperi e antiche tradizioni”. .

  • E’ calabrese il vino di Casa San Remo. Della Senatore Vini di Cirò

    E’ calabrese il vino di Casa San Remo. Della Senatore Vini di Cirò

    Il fascino e la qualità del terroir calabrese faranno da cornice all’atmosfera del 61° Festival di Sanremo. Sarà, infatti, una speciale bottiglia “magnum” della prestigiosa azienda Senatore Vini di Cirò Marina ad inaugurare l’importante momento e spazio di incontro e confronto riservato ai partner della storica rassegna canora italiana, conosciuta in tutto il mondo.

    L’evento “Casa Sanremo”, in programma da DOMENICA 13 a DOMENICA 20 FEBBRAIO, giunto alla IV edizione, rappresenta un’opportunità di incontro e visibilità per i numerosi e prestigiosi partner di uno dei più attesi e famosi eventi nazionali.

    Sono diversi e numerosi gli ospiti del jet set discografico, i cantanti, i produttori, i giornalisti e le televisioni che saranno testimoni e protagonisti di questa speciale agorà, occasione straordinaria per tante piccole e medie imprese che progettano di affacciarsi su questa vetrina internazionale di promuovere i propri prodotti d’eccellenza.

    Per la giornata calabrese sarà la SENATORE VINI ad avere l’esclusiva sui vini. […]

    (Fonte Ufficio Stampa Senatore Vini)