• Vinitaly e ….

    Vinitaly e ….

    Lo stand collettivo di UnionCamere Calabria con le 30 aziende regionali quest’anno sarà collocato nel padiglione 2, quello che è stato storicamente sempre occupato dalle aziende della sola regione Sicilia.

    Ma già domani vi daremo notizia di un’altra grande opportunità…Stay tuned

  • Due giorni con Daniela Scrobogna ospite di FIS Calabria

    Due giorni con Daniela Scrobogna ospite di FIS Calabria

    Venerdì 6 marzo, la FIS organizza una cena-gioco su abbinamento cibo/vino con Daniela Scrobogna, sommelier de “La prova del Cuoco” e “Decanter” e responsabile della didattica della FIS.

    Il giorno dopo, sabato 7, alle 10,00, all’azienda Statti, sempre con Daniela, ci sarà un approfondimento sulle tecniche di degustazione del vino con un brunch finale con prodotti tipici calabresidefinitiva

  • L’Ais e la festa delle Donne

    L’Ais e la festa delle Donne

    Si terrà domenica 8 marzo presso il pralazzo Nicotera di Lamezia Terme l’evento di Ais Calabria dedicato alle donne. Degustazioni, assaggi, musica, arte e l’anteprima nazionale dell’opera creata da Gerardo Sacco, l’orafo calabrese, per i 50 anni di Ais.

    L’evento è patrocinato dal Comune di Lamezia e dall’Associazione Donne del Vino e dall’Azienda Costantino.

  • Sommelier wine manager in 600 ore

    Sommelier wine manager in 600 ore

    Partirà nelle prossime settimane un corso intensivo dedicato a quanti vogliono diventare esperti di vino ed enogastronomia per un impiego nel settore Horeca e presso le aziende del vino con ricettività.

    La promessa degli organizzatori non è quella di attivare un semplice corso ma un vero “campo di addestramento intensivo” sull’enogastronomia.

    Ecco alcuni dettagli:

    Il corso si volgerà presso due sedi formative accreditate con la Regione Calabria:

    – Sede Formativa F.O.C.S. – Via Lungo Allaro, 2 Caulonia Marina (RC)

    – Sede Formativa CE.S.E.S.C. – Via Dogali, 32 Polistena (RC)

    L’inizio delle lezioni è previsto per il 23 marzo 2015 a Polistena e il 7 aprile 2015 a Caulonia Marina.

    Il Percorso formativo si sviluppa in 600 ore complessive di formazione suddivise come di seguito:

    – 346 ore di formazione in Aula (presso le sedi suddette)

    – 126 ore in Formazione A Distanza (per mezzo di Piattaforma FAD)

    – 128 ore di Stage formativo garantito.

    Le lezioni in Aula saranno tenute dal Lunedì al Giovedì dalle ore 15.30 alle 19.30.

    Tutte le informazioni le potete trovare suwww.sommelierwinemanager.it/

  • Alla scoperta del vino del Pollino

    Alla scoperta del vino del Pollino

    l Pollino è una terra da scoprire dal vivo. Da gustare nelle sue produzione agroalimentari di eccellenza, declinate nei sapori che ricalcano una biodiversità ed un gusto unici nel suo genere. Una terra dove il viaggiatore è subito parte di un comunità con i suoi ritmi, le sue tradizioni, che si offrono, si fanno conoscere, vivere da chi ha la volontà di calarcisi dentro. Paesaggio fantastico, fortemente tutelato ma altrettanto antropizzato, con quella sintonia tra uomo e natura capace di realizzare sviluppo, turismo, enogastronomia di qualità proprio perché innestata in un parco nazionale tra i più grande d’Italia. Due regioni, Calabria e Basilicata, che nel Parco Nazionale del Pollino offrono sapori autentici frutto di una unità che puoi gustare stando comodamente seduto a tavola.

    E’ un po’ la sintesi dell’Educational aperto a giornalisti italiani e stranieri, ad opinion leaders ed operatori di settore, che il Parco Nazionale del Pollino, presieduto da Domenico Pappaterra, ed il Gal Pollino Sviluppo, diretto da Francesco Arcidiacono, hanno voluto promuovere nello scorso fine settimana attraverso la collaborazione con VinoCalabrese.it ed Avi Communication che ne hanno curato la progettazione. Un viaggio alla scoperta della filiera enogastronomica di qualità radicata nell’esperienza promozionale di Pollino People Experience, la rete delle eccellenze dell’area protetta calabro – lucana, ormai divenuto il brand ufficiale da promuovere nei contesti nazionali ed internazionali.

    Un viaggio diviso in due giorni che ha portato il nutrito gruppo di giornalisti ad incontrare le comunità, gli uomini e le donne, che amano, lavorano e vivono nel Pollino seguendo un percorso che partendo da Castrovillari è passato per Saracena, Civita, Campotenese e Mormanno. Una giornata è stata dedicata interamente al vino ed all’accoglienza turistica. La seconda alla filiera agroalimentare di qualità e alla ristorazione gourmet. Un cammino fatto “dal vivo” alla scoperta delle aziende e delle storie, dei vissuti e delle esperienze che fanno del Pollino una terra con sapori, cibo, vino e gente unica al mondo.

    Si è partiti da Castrovillari con la visita alle Cantine Ferrocinto, accompagnati dall’enologa Silveria Sammartano, dove nell’affascinante pancia del Palazzo Salituri i giornalisti accreditati hanno degustato i vini realizzati con le uve identitarie del Pollino, il magliocco a bacca rossa, il montonico a bacca bianca. Profumi e sapori di un ecosistema unico baciato dal sole, protetto dalla catena montuosa del Parco nazionale, che guarda verso il mare dello jonio dove nascono alcuni dei vini della Dop Terre di Cosenza. Il Pollino è terra di vini importanti, alcuni, come il Moscato Passito al Governo di Saracena, è un patrimonio identitario riconosciuto persino da Slow Foodche lo ha insignito dell’etichetta di Presidio. Il suo disciplinare si perde nella notte dei tempi, ma ha resistito ai secoli grazie alla passione di tanti uomini che tra i vicoli della kasbah di Saracena ne conservano ricetta e metodologie, riportandolo agli antichi splendori grazie all’Associazione dei Produttori del Moscato di Saracena, presieduta da Luigi Viola, che oggi vede ben sei cantine differenti impegnate nella produzione e produzione di questa eccellenza in bottiglia. Feudo dei Sanseverino, Cantine Viola, Diana, Gallicchio, Pandolfi e Ferrara sono le storie e le esperienze di produzione che hanno raccontato la tecnica di vinificazione del Moscato di Saracena al gruppo di esperti di settore che, con l’ausilio dell’Ufficio Turistico del Comune di Saracena, sono stati accolti tra il fascino del centro storico.

    In serata la carovana dell’educational è arrivata nel Comune di Civita, ospiti della rete di ospitalità diffusa realizzata nel comune arbereshe dal Consorzio Turistico Borghi del Pollino, presieduto da Gianluca Colaci. Nel paese dei comignoli e delle case kodra i giornalisti, accolti dal Presidente dell’Ente Parco, Pappaterra e dal direttore del Gal, Arcidiacono, hanno potuto degustare i piatti tipici della tradizione contadina accompagnati dai vini della cantina Masseria Falvo 1727.

    Un evento che per le istituzioni coinvolte è stato il prologo di ciò che sarà la programmazione sul territorio per Expo 2015, con la precisa volontà di raccontare al meglio la ricchezza enogastronomica della montagna del Sud. Un viaggio nello scrigno del Pollino in tutta la sua bontà, incastonata in panorami naturalistici unici. Come la Cooperativa Agricola di Campotenese, presieduta da Antonio Armentano, nata alla fine degli anni ’70, e che ancora oggi vive e produce bontà casearie ed insaccati a mille metri d’altezza, dove l’educational è arrivato sabato 21 febbraio prima di concludersi presso l’agriturismo Vecchio Fienile di Mormanno, curato da Paolo Perrone, con un pranzo a quattro mani realizzato dagli chefFederico Valicenti e Peppe De Marco (lucani), Gaetano Alia e Gennaro Di Pace (calabresi). Alla loro tavola i circa 60 ospiti (giornalisti nazionali, stranieri, regionali) e gli opinion leaders presenti (tra i quali Florindo Rubettino, Nicola Fiorita, presidente regionale Slow Food Calabria, Silvio Greco, (docente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo), insieme ai Sindaci dei territori coinvolti, Mario Albino Gagliardi, Sindaco di Saracena, Alessandro Tocci, Sindaco di Civita, Guglielmo Armentano, Sindaco di Mormanno, hanno reinterpretato la filiera enogastronomica del Pollino nella sua interezza a tavola con un pranzo dove, i protagonisti, sono risultati i prodotti identitari di questa terra meravigliosa. Lafarina carosella, che tanti mulini lucani e calabresi continuano a produrre, e la lenticchia di Mormanno, il Moscato di Saracenaquanto la Melanzana rossa di Rotonda e il fagiolo bianco, ma anche le confetture ed il miele delle aziende che lavorano nell’area protetta, la fragranza del pane di Cerchiara ed iprodotti da forno che scandiscono il ritmo delle feste e della vita delle comunità del Pollino, i liquori ed i rosoli, l’olio e le sue tante aziende che utilizzano le cultivar identitarie dei pendii calabro – lucani, il Peperone di Senise sono stati mostrati agli operatori di settore nel paniere Pollino People Experienceche raccoglie il meglio che l’area protetta possa esprimere in campo agroalimentare.

    LE FOTO

  • Vini Buoni d’Italia 2015, le foto

    Vini Buoni d’Italia 2015, le foto

    Si è svolta in un’affollata enoteca regionale la presentazione della guida Vini Buoni d’Italia 2015 con la partecipazione diMario Busso, coordinatore nazionale della guida, Umberto Gambino, responsabile di Calabria e Basilicata e Gennaro Convertini di Fis Calabria coordinati da Vincenzo Alvaro. Dopo la premiazione e la degustazione dei vini premiati la serata si è conclusa presso il ristorante Il Senso della Calabria dell’Ariha Hotel di Rende.

    ecco le foto

    vedi anche qua

  • Vinitaly, c’è il bando per l’edizione 2015

    Vinitaly, c’è il bando per l’edizione 2015

    UnionCamere Calabria ha pubblicato il bando per la partecipazione collettiva al Vinitaly 2015. L’evento si svolgerà dal 22 al 25 marzo prossimi alla Fiera di Verona. Il bando selezionerà secondo dei criteri specifici (vedi allegati) 30 aziende che rappresenteranno la Calabria alla principale fiera italiana del vino.

    I documenti e il bando sono disponibili sul sito di UnionCamere Calabria a questo indirizzo www

  • Le produzioni delle Città del Vino a concorso

    Le produzioni delle Città del Vino a concorso

    Iscrizioni aperte dal 23 febbraio al concorso enologico internazionale. Solo in Italia partecipano le cantine di 450 Comuni, in Calabria sono 10. Le commissioni d’assaggio a fine maggio in Portogallo. Le etichette vincitrici all’Expo di Milano

    Si aprono anche in Calabria le iscrizioni per la Selezione del Sindaco, il concorso enologico internazionale rivolto alle cantine che ricadono nelle Città del Vino italiane e straniere, dal Portogallo alla Grecia, dalla Germania all’Ungheria, riunite nell’associazione Recevin. Da Cosenza a Lametia Terme sono 10 le Città del Vino della Calabria pronte a misurarsi con i vini dei loro territori.

    Le commissioni di degustazione si terranno in Portogallo, nella Città del Vino di Oeiras, il 29, 30 e 31 maggio nel Palazzo dei Marchesi di Pombal, una famiglia il cui nome è legato alla storia della denominazione geografica del vino Porto. Per l’edizione 2015 il Brasile è il Paese ospite d’onore.

    La Selezione del Sindaco è un concorso enologico unico nel suo genere. Innanzitutto perché si partecipa in due: la cantina e il Comune, un patto di alleanza tra produttore e territorio di riferimento; inoltre perché è pensato per piccole partite di vino (minimo 1.000 massimo 50.000 bottiglie) e con un’attenzione particolare a vitigni autoctoni, anche a vini passiti, vini maturati in argilla e produzioni di qualità delle cantine sociali. Sono previste speciali classifiche: i migliori Passiti, Forum degli Spumanti, Bio di Vino per vini da uve biologiche, vini fatti in argilla, etc

    La prima edizione della Selezione del Sindaco risale ormai al 2002. Per la nuova edizione – numero XIV – le iscrizioni sono aperte dal 23 febbraio. Si iscrivono i Comuni e le cantine: gratis i primi, con una quota di 100€ a campione di vino le seconde; che diventano 75€ con l’iscrizione online. Il regolamento e le modalità su www.selezionedelsindaco.it  e www.cittadelvino.it

    I vini vincitori saranno presentati all’Expò di Milano, nel Padiglione Italia, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole.

  • Vini Buoni d’Italia del Touring a Cosenza

    Vini Buoni d’Italia del Touring a Cosenza

    La rinascita dei grandi vini calabresi e lucani da vitigni autoctoni

    Vitigni autoctoni di Calabria e Basilicata protagonisti nella Sala degli Stemmi dell’Enoteca Regionale della Provincia di Cosenza. Sabato 21 febbraio si presenta nel capoluogo bruzio la guida Vini Buoni d’Italia 2015 alla presenza del curatore nazionale, Mario Busso, del coordinatore regionale di Calabria e Basilicata, Umberto Gambino. Saranno loro ad introdurre e premiare, in compagnia del Presidente della Fondazione Italiana Sommelier Calabria, Gennaro Convertini e il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Occhiuto, le numerose aziende lucane e calabre che nell’edizione 2015 hanno ricevuto i massimi riconoscimenti assegnati sulla guida Corona e Golden Star.

    I vitigni identitari dei terroir del vino calabrese e lucano sempre più alla ribalta dell’attenzione degli operatori di settore con il loro carattere marcato che racconta di una terra dai profumi intensi. Ceraudo (Val di Neto Igt Bianco Grisara 2013), Librandi Antonio e Nicodemo (Val di Neto Igt Rosso Magno Megonio 2012), Spadafora 1915 (Terre di Cosenza Doc Donnici Rosso Telesio 2011), Malaspina (Pellaro Igt Rosso 2011), ‘A Vita (Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva 2010) e Cantine Viola (Calabria Igt Bianco Passito Moscato di Saracena 2013) hanno ottenuto il riconoscimento della Corona per la Calabria, mentre Elena Fucci (Aglianico del Vulture Doc Titolo 2012), Casa Maschito – Grandi Vini Lucani (Aglianico del Vulture Doc La Bottaia 2011), Cantine del Notaio (Aglianico del Vulture Doc Il Sigillo 2010) e Martino (Aglianico del Vulture Doc Pretoriano 2009) sono i lucani premiati nella stessa categoria.

    A ricevere la Golden Star per la Basilicata invece ci saranno le Cantine del Notaio (Basilicata Igt Bianco Passito L’Autentica 2011), D’Angelo (Aglianico del Vulture Doc Caselle Riserva 2009), Eleano (Basilicata Igt Aglianico Teseo 2012) e i calabresi Ceraudo (Val di Neto Igt Passito Doro bè 2008), Fattoria San Francesco (Calabria Igt Rosso Vignacorta 2012), Odoardi (Calabria Igt Rosso GB 2011) e Tenuta del Conte (Cirò Doc Rosso Classico Superiore 2011).

    Nella stessa serata saranno inoltre premiate le aziende delle regioni Calabria e Basilicata che hanno ottenuto il premio “Oggi le Corone le decido Io”, il riconoscimento che ogni anno un selezionato pubblico di Winelovers assegna durante le Finali di Vinibuoni d’Italia a Buttrio e che è stato assegnato ai lucani Cantine del Notaio con i vini Aglianico del Vulture Doc Il Sigillo 2010 e Basilicata Igt Bianco Passito L’Autentica 2011, insieme a Eleano – Basilicata Igt Aglianico Teseo 2012. I calabresi invece sono Ceraudo con Val di Neto Igt Passito Doro bè 2008, Fattoria San Francesco con Calabria Igt Rosso Vignacorta 2012 ed Odoardi con il Calabria Igt Rosso GB 2011.

    La guida Vini buoni d’Italia è unica, nel panorama italiano e internazionale perchè è la sola dedicata ai vini da vitigni autoctoni, cioè a quei vini prodotti al 100% da vitigni che sono presenti nella Penisola da oltre 300 anni. Un solco nel quale la Calabria e la Basilicata vitinicola si muove da tempo per affermare il racconto dei territori partendo dai vitigni che hanno segnato da sempre un comprensorio dove il vino si fa da secoli. L’appuntamento in programma per le ore 18.00 a cui seguirà la degustazione dei vini presenti sulla guida 2015 avrà una sua appendice nel ristorante “Il senso della Calabria” presso l’Ariha Hotel di Rende con una cena nella quale si potrà continuare a degustare i vini premiati con alcuni abbinamenti di piatto proposti dallo chef del locale. Per le prenotazioni telefonare al numero 0984 401010.

  • Il Pollino enogastronomico

    Il Pollino enogastronomico

    La montagna del Sud, il Pollino, è un parco naturale dove non solo la natura, ma anche la filiera agroalimentare sa offrire eccellenze prelibate. Un paniere di prodotti che da tempo l’Ente Parco del Pollino, guidato da Domenico Pappaterra, ed il Gal Pollino Sviluppo, diretto da Francesco Arcidiacono, promuovono attraverso diverse iniziative e la partecipazione a fiere di settore internazionali.

    L’esperienza diretta con prodotti e produttori, il racconto dal vivo delle esperienze di chi ama, vive ad abita il Parco, sono ormai il “concept” che – attraverso la consulenza di professionisti del settore – i due enti territoriali stanno portando avanti per raccontare tutto il buono della montagna custodita tra Calabria e Basilicata.

    “La scoperta del Pollino enogastronomico”, ouverture della programmazione che l’Ente Parco sta mettendo in cantiere in vista di Expo 2015, si colloca in questo profilo di attività istituzionale. Una due giorni esperienziale, prevista per il 20 e 21 febbraio, aperta a giornalisti e opinion leaders del settore enogastronomico nazionale che raccoglierà, nell’area calabrese del Parco del Pollino, una cinquantina di presenze di alto profilo. Visita nelle aziende tra le migliori realtà enogastronomiche del Parco, incontro esperienziale con le produzioni e la manualità che rende eccellente la qualità dei prodotti della rete “Pollino People Experience”, che si concluderà con un pranzo a “più voci” realizzato da quattro degli chef più rappresentativi dell’area calabro – lucana.

    Federico Valicenti del Ristorante Luna Rossa di Terranova di Pollino, Peppe De Marco del Ristorante da Peppe di Rotonda per la Basilicata, insieme a Gennaro Di Pace dell’ Osteria Porta del Vaglio di Saracena e Gaetano Alia della Locanda di Alia di Castrovillari saranno i protagonisti del racconto nel piatto dei prodotti identitari del Parco Nazionale del Pollino. A loro è stato affidato il compito di comporre un menù per l’evento in programma nell’area protetta capace di far vivere “dal vivo” il Pollino e le ricchezze enogastronomiche.

    «La sfida entusiasmante che è ormai alle porte di Expo 2015 ci offre uno spazio temporale importante per poter raccontare e presentare, sul nostro territorio e nella cornice di Milano, la filiera di eccellenza che da tempo amiamo presentare come il biglietto da visita “di qualità” del Parco Nazionale del Pollino – afferma il Presidente, Domenico Pappaterra – Già da tempo abbiamo avviato una concertazione di eventi che, nel prossimo periodo, saranno messi in cantiere e realizzati insieme alle Regioni Calabria e Basilicata, in partenariato con Federparchi e gli altri parchi del mezzogiorno d’Italia, volti a rappresentare la vetrina delle biodiversità di cui è ricca l’area protetta calabro – lucana. Ciò che ci appassiona è poter mostrare al mondo intero la forza identitaria di un vasto comprensorio dove l’uomo ha saputo coniugare eccellenza con rispetto della natura passando dalla terra amata, vissuta, coltivata e allo stesso tempo tutelata. Quel paniere che oggi ci permette di dire – nello spirito di Expo – che il cibo è vita per il Pollino e la sua gente. Questo primo appuntamento di un lungo cammino di altre tappe esperienziali ci vedrà protagonisti per far gustare tutto il buono della montagna del Sud».

  • Sorgente del Vino live a Piacenza

    Sorgente del Vino live a Piacenza

    Domani apre la 7a edizione di Sorgentedelvino LIVE – vini naturali, territorio e tradizione che si svolge sabato 14, domenica 15 e lunedì 16 febbraio a Piacenza Expo (Fiera di Piacenza – Pad. 2).

    150 vignaioli, 800 vini da assaggiare ed acquistare. Aziende famose a fianco di giovani, aziende naturali in vigna e cantina (tante) e altre (poche) che alla vinificazione naturale si stanno avvicinando.

    Molto nutrito il gruppo del calabriesi:

    Azienda Agricola Lucà

    BiancoReggio-Calabria

    Cantine Viola

    SaracenaCosenza

    Casa Comerci

    NicoteraVibo Valentia

    Cataldo Calabretta Viticoltore

    CiròCrotone

    Diana

    SaracenaCosenza

    L’Acino

    San MarcoCaserta

    Stillo Agricoltura

    TarsiaCosenza

    Info: www.sorgentedelvinolive.or

  • Assapori e Ais Calabria insieme

    Assapori e Ais Calabria insieme

    Promuove e far conoscere la ricchezza enogastronomica di un territorio variegato come quello calabrese. E’ quanto sta alla base dell’iniziativa del Consorzio di qualità della ristorazione calabrese Assapori che insieme all’Associazione Italiana Sommelier Calabria, ha pensato a delle serate di incontro tra più chef e specialisti dell’enologia per diffondere la cultura della qualità dell’alimentazione, far conoscere la variegata offerta enogastronomica regionale, anche in ottica di attrazione turistica.

    «Valorizzare i giacimenti enogastronomici locali e migliorare il sistema dell’accoglienza – dichiara la Presidente del Consorzio Assapori Concetta Greco – è tra le nostre priorità. Attraverso la nostra rete rappresentiamo tutto il territorio e la cucina calabrese. Come “ambasciatori del gusto” ci proponiamo valorizzando cultura e tradizione, con il valore aggiunto di presentare il paniere gastronomico in una veste sempre nuova ma fedele alla storia e alla qualità. Il progetto che sta per avere inizio insieme all’AIS Calabria propone la realizzazione di eventi itineranti, nei quali verrà offerta agli ospiti la possibilità di gustare e apprezzare una “cucina a più mani” realizzata dagli chef di assapori che avranno così modo di scambiare esperienze, idee, proposte, con l’obiettivo primario di promuovere le produzioni di qualità calabresi».

    Gli appuntamenti gastronomici saranno realizzati nei ristoranti dei soci del consorzio. La prima tappa si terrà il 6 febbraio alle ore 20,30 al De Gustibus di Palmi con una serata che vedrà ospite lo chef Gaetano Alia di Castrovillari ed in sala lo chefMaurizio Sciarrone ed un sommelier Ais che presenterà i vini della Librandi.

    Si proseguirà il 27 febbraio presso La Tavernetta in Camigliatello Silano con ospite lo chef stellato Agostino Bilotta de L’Approdo, il 13 marzo presso la Trattoria Maxcon ospite lo chef Bruno De Francesco di Serra San Bruno, il 20 marzo con Pietro Lecce presso L’Approdo di Vibo Marina, il 3 aprile con Bruno De Francesco e Salvatore Murano ospiti di Filippo’s della famiglia Daffinà, ed il 10 aprile con Maurizio Sciarrone ospite de La Locanda di Aliaa Castrovillari.

    Di “sinergia tra i ristoratori ed i sommelier per sensibilizzare ad una fruizione più attenta, motivata e consapevole dell’esperienza enogastronomica” parla il Responsabile del settore gastronomico dell’AIS Calabria Luigi Ventura che aggiunge che bisogna creare i migliori abbinamenti tra i menù degustazione dei ristoranti e i vini presenti nelle cantine e recuperare i nostri vitigni autoctoni nell’ottica di una più ampia riqualificazione della viticoltura calabrese. D’altro canto la Presidente regionale dell’AIS Calabria Maria Rosaria Romano è da sempre impegnata a coinvolgere tante realtà associative che operano in Calabria e che fanno della valorizzazione del territorio la loro principale mission.