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16 fiere per l’agroalimentare calabrese
Il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria ha lanciato una call per le aziende del settore agroalimentare per raccogliere le manifestazioni di interesse a partecipare al programma fiere 2025
La Regione invita ora le aziende calabresi a manifestare il loro interesse per partecipare aagli eventi fieristici dedicati al settore agroalimentare calabrese. L’obiettivo è quello di creare una piattaforma consolidata per le aziende che desiderano esportare i loro prodotti e per quelle che cercano di ampliare la loro presenza sui mercati nazionali e internazionali. La partecipazione a questi eventi è un’opportunità per le aziende di guadagnare visibilità, incontrare potenziali compratori e stabilire nuove partnership commerciali.
Le fiere
- GUSTUS – NAPOLI
- SIGEP – RIMINI
- THE SFA WINTER FANCY FOOD SHOW – LAS VEGAS
- FRUIT LOGISTICA BERLINO
- WINE PARIS 2025
- BIOFACH NUREMBERG
- BEER FOOD – RIMINI
- IDENTITÀ GOLOSE MILANO
- SALONE INTERNAZIONALE DEL BIOLOGICO E DEL NATURALE SANA
- FIERA FOOD EXPO – ATENE
- OLIO CAPITALE – TRIESTE
- PROWEIN DUSSENDORF
- SOL FIERA INTERNAZIONALE DELL’OLIO D’OLIVA – VERONA
- TUTTOFOOD 2025 – FIERA
- MAC FRUT 2025 – RIMINI
- SUMMER FANCY FOOD – NEW YORK
Come Candidarsi: Le aziende interessate possono candidarsi tramite un modulo di registrazione al seguente indirizzo CLICCA QUA.
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Vicoli di Vini torna tra i vicoli e le piazze di Vibo
Venerdì 4 ottobre oltre 30 cantine accompagneranno i wine lovers in un percorso enologico tra le architetture affascinanti della città
Un percorso enologico per scoprire oltre 30 cantine che raccontano, con le loro produzioni, il meglio della cultura enologica calabrese disegnato tra le architetture e le piazze della città di Vibo Valentia. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enzo Romeo e l’associazione Saturnalia, presieduta da Christian Russo, in collaborazione con il Gal Terre Vibonesi, presieduto da Vitaliano Papillo, danno appuntamento a tutti i wine lovers e appassionati del vino per la VIII edizione di Vicoli diVini – evento diretto da Rosella Ruggiero – in programma venerdì 4 ottobre a partire dalle ore 19:00 nel cuore della città di Vibo Valentia.
Vino e arte si incontrano all’interno di cinque piazze (Piazza Garibaldi, Piazza Largo Antico Collegio, Piazza Terranova, Piazza Giuseppe Nusdeo, Piazza Carmine) unendosi in maniera unica al miglior street food della Calabria, impreziosito da concerti e performance di artisti di strada.
Il centro storico della città di Vibo Valentia diventa così una grande agorà che si apre alla promozione e valorizzazione del vino calabrese, ricco di storia, cultura, identità, nel percorso di riscoperta dei vitigni autoctoni.
La prevendita on-line è qua mentre in città i locali partner (Bar al Castello, Bar da Andrea, Clav bar gelateria pasticceria, Etoile bar, Fabbrica, Filippo’s, Living burger beer, La locanda dei sapori, Rubirosa Guinness pub, Tribeca Bistrot) in questo fine settimana daranno il via anche alle vendite dirette dei ticket che permettono di partecipare all’evento. Ogni coupon dà la possibilità di degustare 6 calici di vini a scelta tra le cantine presenti, un drink e uno snack.
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Vinitaly and the city a Sibari
È stata presentata oggi nella Cittadella regionale di Catanzaro la prima edizione di Vinitaly and the city – Calabria in wine, che si svolgerà da domani, venerdì 30 agosto, a domenica 1 settembre, nel Parco Archeologico di Sibari. Un evento che comprende tre giorni di degustazioni, talk, masterclass e appuntamenti culturali alla scoperta dei vini del Mediterraneo, in una suggestiva cornice ricca di storia, cultura e bellezze naturali.
All’incontro con la stampa, moderato dal giornalista Paolo Massobrio, sono intervenuti il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto; l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo; Fulvia Caligiuri, Commissario Arsac; Filippo Demma, direttore del Parco Archeologico di Sibari e Gianni Bruno, Exhibition Manager di Vinitaly.
Erano presenti inoltre all’iniziativa il presidente di Ferrovie della Calabria, Ernesto Ferraro, il direttore generale di Calabria Verde, Giuseppe Oliva, il commissario del Consorzio di Bonifica della Calabria, Giacomo Giovinazzo, e il sindaco di Cassano allo Jonio, Gianni Papasso.
“Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti come prima regione per Vinitalyand the city – ha affermato il presidente Occhiuto – e aver saputo organizzare un evento così importante e complesso in un lasso di tempo così breve.
È un’occasione, questa, davvero importante che segnala la Calabria come una regione all’avanguardia per la qualità delle sue cantine ma è anche un’opportunità per far conoscere i tesori culturali del nostro territorio. Ad esempio, il Parco Archeologico di Sibari rappresenta un luogo di assoluto pregio, forse troppo poco considerato, fino a poco tempo fa, persino dagli stessi calabresi. Vinitaly and the city a Sibari dimostra che c’è l’intento di promuovere realmente la nostra regione. D’altra parte i vini sono un veicolo straordinario di promozione territoriale e le nostre cantine possono rappresentare il tramite per farci conoscere agli occhi del mondo. Crediamo che si possa governare questa terra con ambizione e senza complessi, presentando una regione che siamo impegnati a far percepire all’esterno come una bella Calabria”.
“Grazie a un grande lavoro di squadra – ha dichiarato l’assessore Gallo – abbiamo allestito un evento eccezionale. Per la prima volta il Vinitaly and The City esce da Verona per arrivare in Calabria, nel Parco Archeologico di Sibari. Un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto per sostenere il settore vitivinicolo calabrese, che in questi anni ha fortemente spinto sulla qualità. Con la scelta di Sibari si ritorna là dove tutto è cominciato, partendo da una storia antica. Il settore vitivinicolo oggi è uno degli asset più importanti per l’Italia e in Calabria sta crescendo enormemente. Noi vogliamo combinare il prodotto vino, e magari anche il prodotto olio, con il prodotto territorio. Con il Vinitalyand The City si sta facendo proprio questo, un’idea che è stata accolta con interesse dagli organizzatori del Vinitaly. Ringrazio coloro i quali hanno reso possibile la realizzazione di tutto ciò”.
A prendere la parola, durante la conferenza stampa, il Commissario Arsac, Fulvia Caligiuri: “Grazie ad un gioco di squadra è stato possibile realizzare questo evento che vedrà la partecipazione di 100 presenze al Parco Archeologico di Sibari, tra aziende vitivinicole, distillati e consorzi dell’olio. Inoltre i wine lovers potranno usufruire di un’area food, dove gli chef con le materie prime del territorio, daranno vita a piatti gustosissimi. Ci sarà anche un’area social e tv. Il programma sarà ricco di appuntamenti, suddivisi in: Wine talk, dove sarà raccontata la storia dei vini calabresi; Masterclass, in cui si discuterà di territorialità e tipologia delle uve ed infine l’Isola della biodiversità, dedicata alla presentazione di libri.”
A ribadire l’importanza di Vinitaly and the city – Calabria in wine anche Gianni Bruno, Direttore di Vinitaly: “Realizzare per la prima volta il fuori-salone di Vinitaly and the City in Calabria, a Sibari, significa celebrare non solo la qualità dei vini calabresi, ma anche la cultura, l’arte e le bellezze naturali di questo territorio unico. Sarà un’occasione imperdibile per appassionati e wine-lover di immergersi in un’esperienza completa, scoprendo le eccellenze del vino locale. Un progetto che non sarebbe stato possibile senza la collaborazione della Regione Calabria e del suo assessorato all’Agricoltura, Arsac e il Parco Archeologico di Sibari.
L’auspicio, ora, è che questo evento possa diventare un appuntamento fisso e che coinvolga altre città e realtà produttrici vitivinicole di pregio del Sud Italia”.
A sottolineare il valore aggiunto dato dalla location, il direttore del Parco Archeologico di Sibari, Filippo Demma: “Siamo particolarmente felici che la scelta della Regione Calabria e di Verona Fiere sia caduta sul Parco Archeologico di Sibari per questo Vinitaly and the city – ha detto – Del resto, l’antica Sibari costituisce un sito archeologico di per sé intimamente connesso con la storia del vino in Italia e nell’intero bacino del Mediterraneao. Questa manifestazione è l’occasione per consolidare un nuovo modello di gestione dei beni culturali calabresi, orientato a considerarli come un elemento fondamentale per perseguire uno sviluppo locale su base culturale, che rappresenta il più fecondo orizzonte possibile per questa regione ricca di storia. In questa occasione, l’enorme tesoro storico e archeologico del Parco dà all’evento una cornice adatta a fornire una profondità culturale all’esperienza che i wine lovers d’Italia proveranno e, allo stesso tempo, la possibilità di ampliare gli orizzonti sensoriali dei nostri visitatori.”.
In questa edizione tutta calabrese del Vinitaly and The City, a cui aderiscono i quattro Consorzi di Tutela dei Vini calabresi e le più importanti realtà vitivinicole della regione e del settore distillati e liquori, saranno presenti anche otto “collettive” con leader nella comunicazione del vino: Gambero Rosso, Le Donne del Vino, Radici del sud, Merano Wine Festival e, tra “le collettive territoriali”, Pescara Abruzzo Wine e aziende importanti per la produzione del prosecco.
Parteciperanno inoltre due stand internazionali: Wine Vision by Open Balkancon vini provenienti da Macedonia, Albania e Serbia e il Concours Mondial de Bruxelles.
Ad accompagnare il viaggio, i Wine Talk condotti dall’enologa e divulgatrice del vino, Sissi Baratella. Presenti anche le collettive Olio Evo: ElaiotecaRegionale Casa degli Oli extravergini d’oliva di Calabria, Consorzio di Tutela e Valorizzazione Olio di Calabria IGP, Consorzio Lamezia DOP, Consorzio di Tutela e Valorizzazione dell’Olio Extra vergine di Oliva DOP Bruzio.
Saranno messi a disposizione dei visitatori diversi parcheggi situati vicino al Parco Archeologico. Le aree saranno segnalate e il personale di servizio sarà presente per aiutare i visitatori a trovare il parcheggio più vicino disponibile.
Per agevolare la partecipazione all’evento sono state anche attivate diverse navette gratuite con partenza da: Ex InSud, Centro commerciale “I Portali”, Marina di Sibari, Laghi di Sibari.
I visitatori avranno la possibilità di acquistare carnet speciali che includono una serie di degustazioni di vini e prodotti tipici locali. I carnet saranno disponibili presso i punti informativi all’interno del Parco e presso le biglietterie.
L’evento si svolgerà nelle serate del 30, 31 agosto e 1 settembre dalle 18.30 alle 24 e le navette saranno attive dalle 18 con frequenza ogni 15 minuti.
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10 anni di Incontri DiVini nel Borgo Antico
Il 12 agosto, il pittoresco borgo di Cirò si trasformerà in un teatro a cielo aperto per la decima edizione di “Incontri DiVini nel Borgo Antico”, un evento che promette di incantare visitatori e appassionati con una fusione perfetta di vino, musica e arte. Organizzato con passione dall’Associazione Culturale Le Quattro Porte, quest’anno l’evento si annuncia ancora più speciale, arricchito da performance musicali dal vivo e mostre d’arte, in un contesto unico e carico di storia.
Situato nel cuore del territorio Cirotano, l’evento celebra il ricco patrimonio culturale e enogastronomico della regione, offrendo un’esperienza sensoriale completa che tocca tutti i sensi. Il centro storico di Cirò sarà invaso da un’atmosfera briosa e conviviale, con le storiche Cantine Vinicole Calabresi che offriranno il meglio della cultura enologica locale.
“Il nostro obiettivo con questa decima edizione è non solo celebrare un traguardo importante ma anche rendere omaggio alla nostra terra e alle sue risorse straordinarie”, afferma Pierluigi Murgi, Presidente dell’Associazione Culturale Le Quattro Porte. “Siamo orgogliosi di poter condividere con il pubblico un evento che unisce degustazioni di eccellenza, arte e musica in un contesto così suggestivo.”
Durante la serata, si terrà anche la consegna ufficiale dei premi alle aziende vitivinicole del territorio, vincitrici del Concorso Enologico Internazionale di Città del vino. Questo momento sarà uno dei punti salienti dell’evento, celebrando l’eccellenza enologica che Cirò ha da offrire.
La musica avrà un ruolo centrale con esibizioni di band come Lazzaro, Sun, Panta Rei Band, Nica’s Dreams Band, Jericho Dixieland Jazz, Angelo Lamanna “Cuntastorie”, e un DJ Set per chiudere la serata in bellezza. La Diretta “Radio Studio 97” garantirà che l’energia e lo spirito dell’evento raggiungano anche coloro che non potranno essere presenti fisicamente.
Acquistare il ticket è semplice: è possibile farlo in prevendita sul sito www.lequattroporte.com o direttamente il giorno dell’evento. Ogni ticket include un calice con porta calice a tracolla per degustare liberamente i vini offerti dalle cantine partecipanti. Inoltre, quest’anno, un fortunato partecipante vincerà un’escursione per due persone con l’Associazione Verzino Adventure e una selezione dei migliori vini, se troverà il logo Gold sul suo calice.
“Incontri DiVini nel Borgo Antico” è più di un evento; è un appuntamento annuale che celebra la tradizione, l’innovazione e la comunità. Non perdete l’opportunità di essere parte di questa magica serata, dove ogni angolo del borgo si trasforma in un palcoscenico di emozioni e sapori, celebrando il meglio della Calabria.
Per maggiori informazioni e per il programma dettagliato, visitate il sito dell’Associazione Culturale Le Quattro Porte o seguite l’evento sui canali social. Venite a scoprire perché Cirò è il cuore pulsante dell’enogastronomia calabrese in una notte di pura magia e scoperta.
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Caratteri e identità del Cirò
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Il 9 agosto Cirò accoglie la masterclass con il cofondatore del magazine Verticale e il confronto tra la stampa enogastronomica e i wine influencer calabresi
Una tradizione vinicola secolare, come quella di Cirò, si mostra nei giorni del Cirò Wine Festival nella sua multiformità. Il territorio e le storiche famiglie di produttori, accanto ai giovani vignaioli che hanno riscoperto la forza e la bellezza della viticoltura che qui si pratica da generazioni, la tutela della biodiversità e il carattere autentico di una identità che qui si intreccia con la storia del vino italiano. L’evento del “Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini Cirò Doc e Melissa Doc” che è nel pieno della programmazione di eventi collaterali proposti dalle e nelle cantine, si appresta ad entrare nel vivo con la degustazione di giorno 9 agosto a cura di Matteo Gallello – cofondatore del magazine Verticale, semestrale dedicato alle degustazioni verticali dei più iconici vini italiani, e direttore editoriale della rivista di approfondimento Bromio, dedicata ai simboli e all’antropologia del vino – con inizio alle ore 16:30 presso la sala consiliare del comune di Cirò.
Un momento per approfondire – attraverso l’assaggio di sei vini degustati alla cieca (due bianchi, due rosati e due rossi) – il carattere e l’identità del territori del vino calabrese tra i più straordinari per esperienze produttive, storicità e narrazioni che confluiscono nella Doc istituita oltre mezzo secolo fa per valorizzare una tradizione enologica che ha radici profonde con il territorio.A seguire il talk “Cirò. Antiche radici e nuovi racconti” che vedrà la partecipazione di Gianfranco Manfredi(giornalista e saggista), Giovanni Gagliardi (vinocalabrese.it), Eugenio Furia (Corriere della Calabria), Giovanna Pizzi (Luciano Pignataro wine blog), Guglielmo Gigliotti (Radio Food), Rachele Grandinetti(Armonie di vini, Vini Buoni d’Italia), Claudia Maremonti (@claudia_sommelier), Cristina Raffaele (Sensation wine e Fisar), Alessandra Molinaro (Slow Wine Calabria), Luigi Salsini (Fare Calabria) e Gennaro Convertini (Enoteca Regionale Calabria) sempre presso la sala consiliare del comune di Cirò. «Ogni anno ci ritroviamo a Cirò – dichiara Raffaele Librandi, presidente del Consorzio dei vini di Cirò e Melissa – per celebrare un grande momento di valorizzazione e promozione della nostra storia, della nostra identità e dei produttori che aderiscono all’ente di tutela. E’ un evento importante e straordinario allo stesso tempo perché ci permette di presentare, nella sua interezza, ad appassionati e stampa specializzata il nostro areale di produzione. L’intento del consorzio è continuare nell’azione di narrazione – già intrapresa negli anni e irrobustita dalla partecipazione compatta a tanti eventi nazionali e internazionali – su questa terra meravigliosa e multiforme, dalle radici antiche e dai paesaggi contrastanti dove le vigne disegnano un paesaggio unico. Il Wine festival è una forte occasione di coinvolgimento per le cantine e i produttori che possono parlare al grande pubblico di wine lovers e turisti promuovendo eventi diffusi sul territorio, aprendo le aziende alle visite e alle degustazioni, prima della grande festa finale a Madonna di Mare che sa esprimere il carattere dell’accoglienza e della forza produttiva della nostra Doc». Poi il 10 agosto la festa finale del Cirò Wine festival si celebra, come di consueto, a Madonna di Mare, nel suggestivo spazio dei Mercati Saraceni, dove si vivrà “That’s Cirò Wine Night” con i banchi d’assaggio delle cantine ‘A Vita, Antichi vigneti Sculco, Arcuri Esposito Vincenzo, Baroni Capoano, Borgo Saverona, Brigante Vigneti e Cantina, Cantina Campana, Cantine Malena, Caparra & Siciliani, Cerminara, De Mare, Du Cropio, Enotria, Esposito Vini, Fezzigna Vignaioli, Fratelli Dell’Aquila, Garruba, Giuseppe Pipita Vini, Ippolito 1845, L’Arciglione di Cataldo Calabretta, La Pizzuta del Principe, Librandi, Maddalona del Casato, Mimmo Vinci, Rocco Pirito, Romano & Adamo, Salvatore Caparra Vini, Scala, Senatore Vini, Sergio Arcuri, Tenuta del Conte, Tenuta Lonetti, Tenuta Renda, Tenuta Santoro, Vigneti Ferraro, Vigneti Vumbaca, Zito accompagnati dalle proposte gastronomiche della special food box a cura di Lagust ristorante, enoteca e dispensa con selezione di prodotti di alta gastronomia, e la musica dei Ricci di mare.
Foto da internet > clicca qua per vedere la fonte -
Vignaioli FIVI in alta quota al Brillo Parlante di Lorica
Il Brillo Parlante sul lungolago Arvo a Lorica ospiterà l’evento Vignaioli in Alta Quota, la 3a edizione dell’happening dedicato al vino dei vignaioli indipendenti di FIVI Calabria.
Racconti e vini di 17 vignaioli indipendenti della delegazione calabrese più 2 ospiti dell’associazione che raggruppa gli artigiani italiani del vino che si distinguono per la dedizione alla cura del territorio, al rispetto e alla promozione la biodiversità locale e che coltivano e vinificano l’uva, imbottigliano il vino e lo vendono direttamente, garantendo un’esperienza autentica e tracciabile dal vigneto alla bottiglia.
Programma:
- 20 Luglio:
Incontro alle 17:00 con Luigi Maffini, vice presidente FIVI, e Gaetano Morella per discutere le novità della Politica Agricola Comunitaria (PAC).
Dalle 19:00, degustazione di vini delle aziende - 21 Luglio: Trekking tra i boschi e le radure della Sila, seguito da un pic-nic con i vignaioli.
Le aziende:
1.CANTINE A’VITA
2.CANTINE CUNDARI
3.BRIGANTE VIGNETI E CANTINE
4.TERMINE GROSSO
5.CANTINE VIOLA
6.CATALDO CALABRETTA
7.CERMINARA VINI
8.MADDALONA DEL CASATO
9.MIMMO VINCI
10.NINO ALTOMONTE
11.PODERI MARINI
12.CANTINE NESCI
13.TENUTE REGINA DI SANT’ANGELO
14.CANTINE ELISIUM
15. ROCCA BRETTIA
16.CANTINE F.LLI DELL’AQUILA
17. VIGNETI VUMBACA
18. MORELLA
19. LUIGI MAFFINI - 20 Luglio:
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Il vino calabrese per celebrare il BOB Fest
il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium a Borgia si prepara ad accogliere un evento che promette di essere un punto di svolta per la valorizzazione del patrimonio enogastronomico calabrese. Il BOB FEST, sigla di “Band of Brothers”, è un festival che intende celebrare il meglio dell’enogastronomia con un focus particolare sulle eccellenze locali, tra cui spiccano le cantine calabresi.
La Calabria, una regione ricca di storia e tradizioni, sta vivendo un momento di particolare fermento enologico. Le sue cantine, alcune delle quali parteciperanno al BOB FEST, rappresentano una parte vitale di questo rinnovato interesse verso i vini di qualità che la regione è capace di offrire. Durante l’evento, visitatori e professionisti avranno l’opportunità di assaporare vini che raccontano la storia di un territorio unico, attraverso le uve autoctone e le tecniche di vinificazione che esaltano il carattere di ogni singolo calice.
Il BOB FEST sarà una vetrina per tante cantine che dimostrano l’ampiezza e la diversità della produzione vinicola calabrese:
Altomonte, ‘A Vita, Azienda Vinicola Manna, Barone Macrì, Cantine Lucà, Cantine Artese, Cantine Benvenuto, Cantine Elisium, Cantine Lavorata, Cantine Viola, Cantina Masicei, Carlomagno, Casa Comerci, Cerminara, CerzaSerra Wine, F.lli Dell’Aquila, Feudo Gagliardi, Gianni Lonetti Vignaiolo, L’Arciglione di Cataldo Calabretta, Maradei, Nasciri, Nesci, Origine & Identità, Rocca Brettia, Tenuta del Conte, Tenuta del Travale, Tenute Ferrari, Tenuta Regina di Sant’Angelo, Terre del Gufo, Terre di Balbia, Vigneti Vumbaca.Questo festival, oltre a essere un’occasione di incontro e di scambio tra appassionati e professionisti del settore, si prefigge anche di essere un momento di promozione del territorio. L’ambizione è quella di mostrare alla Calabria e al mondo intero come la regione sia pronta a rivendicare un posto d’onore nell’olimpo delle destinazioni enogastronomiche italiane. E il vino, con le sue mille sfaccettature, è sicuramente uno dei protagonisti principali di questa narrazione.
L’evento avrà luogo in uno scenario storico di rara bellezza, il Parco Archeologico di Scolacium, che con i suoi resti antichi e il suo uliveto secolare offre un connubio perfetto tra natura e storia, servendo da palcoscenico ideale per esaltare il legame indissolubile tra cibo, vino e cultura. Inoltre si pone anche come iniziativa benefica con l’intento di destinare parte del ricavato alla ricerca contro il cancro ad AIRC, la Fondazione che dal 1965 si occupa di ricerca per curare il cancro. Questo gesto rafforza il legame tra cultura, piacere e responsabilità sociale, rendendo l’evento non solo una festa, ma anche un contributo concreto alla comunità.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sul programma, visitare il sito ufficiale del BOB FEST http://www.bobfest.it/ -
A Parigi nella wine list di Casa Italia il Cirò Rosato di Librandi
L’atmosfera olimpica a Parigi si tingerà di note enologiche italiane di alta qualità. A rappresentare la regione nella carta dei vini dell’hospitality house di Casa Italia, allestita nel villaggio olimpico e curata dallo stellato Davide Oldani, sarà il Cirò Rosato DOC “Segno” 2023 prodotto dalla cantina Librandi.
L’evento, che quest’anno celebra il 40esimo anniversario della nascita di Casa Italia, vedrà protagonista il vino calabrese in un contesto storico e prestigioso. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sottolinea l’importanza della doppia celebrazione, non solo per l’anniversario di Casa Italia ma anche per il luogo scelto, Le Prè Catelan, dove il 23 giugno 1894, il barone Pierre de Coubertin brindò alla nascita dei Giochi Olimpici dell’era moderna.
Il Cirò Rosato DOC “Segno” di Librandi è uno dei 32 vini selezionati da un team guidato da LT Wine & Food Advisory, che ha voluto garantire riconoscibilità e visibilità a tutte le 20 regioni italiane, ciascuna con le proprie denominazioni uniche. Luciano Ferraro, che ha supportato il team nella selezione, esalta la qualità e la passione italiana per il vino, che saranno nuovamente in mostra sul palcoscenico internazionale a Parigi.
Il sommelier Manuele Pirovano commenta che la scelta di vini come il Cirò Rosato DOC “Segno” mira a esaltare l’unicità e la tradizione vitivinicola di ogni regione italiana, con una particolare attenzione alle varietà che possono raccontare la storia e il territorio di provenienza.
Ecco tutti i vini
Le 32 etichette selezionate sono per l’Abbruzzo Ciccio Zaccagnini – Cerasuolo d’Abruzzo Doc ‘Tralcetto’ 2023 e Fantini Group – Merlot Rosato ‘Calalenta’ 2023 Per la Basilicata Re Manfredi – Aglianico del Vulture Superiore DOCG ‘Serpara’ 2017. Per la Calabria Librandi – Cirò Rosato DOC ‘Segno’ 2023. Per la Campania Feudi di San Gregorio – Greco di tufo DOCG 2023. Per l’Emilia Romagna Poderi dal Nespoli – Romagna DOC Sangiovese Superiore ”Prugneto’ 2023 e Venturini Baldini – Reggiano Lambrusco Spumante DOP ‘Rubino del Cerro’ 2022. Per il Friuli Venezia Giulia Torre Rosazza – Friuli Colli Orientali DOC Friulano 2023. Per il Lazio Casale del Giglio – Bellone Lazio Bianco IGT ‘Anthium’ 2023. Per la Liguria Lunae Bosoni – Colli di Luni DOC Vermentino ‘Etichetta Nera’ 2022. Per la Lombardia Nino Negri – Sforzato di Valtellina DOCG ‘Sfursat Carlo Negri’ 2019. Per le Marche Sartarelli – Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore ‘Tralivio’ 2022. Per il Molise Di Majo Norante – Aglianico del Molise DOC Riserva ‘Sassius’ 2017. Per il Piemonte Damilano – Barolo DOCG ‘Lecinquevigne’ 2020. Per la Puglia Fantini Group – ‘Edizione 5 Autoctoni 22’ S.A. e Tormaresca – Primitivo del Salento IGT “Torcicoda” 2022 e Rosato IGT Salento ‘Calafuria’ 2023. Per la Sardegna Selle&Mosca – Vermentino di Sardegna DOC ‘Cala Reale’ 2023 e Alghero Rosato DOC ‘Anemone’ 2023. Per la Sicilia Cottanera – Etna DOC Bianco 2023. Per la Toscana Ambrogio & Giovanni Folonari Tenute – Chianti Classico Riserva DOCG ‘La Forra’ 2020; Marchesi Frescobaldi – Toscana IGT Rosè ‘Aliè’ 2023; Ruffino – Chianti DOCG ‘1877’ 2023; Tenuta Le Potazzine – Brunello di Montalcino DOCG 2018; Tenuta Luce – Toscano Rosso IGT ‘Lucente’ 2021 Per il Trentino Alto Adige Cantina di Bolzano – Alto Adige DOC Gewurztraminer ‘Ceslar’ 2023; Mezzacorona – Teroldego Rotaliano Riserva Trentino DOC ‘Castel Firmian’ 2019; Villa Margon – Trentino Chardonnay DOC 2020. Per l’Umbira Arnaldo Caprai – Montefalco Sagrantino DOCG 2019. Per la Valle D’Aosta Les Cretes – Chardonnay Valle D’Aosta DOP 2023. Per il Veneto Diesel Farm – Breganze DOC ‘Icon’” 2017; Pasqua Vigneti e Cantine – Valpolicella Ripasso DOC Superiore ‘Black Label’ 2021. -
Magliocco Day a Rende
La prima edizione del Magliocco Day 2024 si preannuncia come un appuntamento imperdibile per gli appassionati di vino e gli operatori del settore enogastronomico. L’iniziativa, che si terrà il prossimo 18 giugno presso l’Hotel Europa a Rende (Cs), è stata progettata per offrire un’esperienza completa attraverso due sale con sessioni parallele, ciascuna dedicata a temi specifici legati all’enogastronomia, all’enoturismo e alla sostenibilità. Una full immersion, dalle 15:30 alle 23:30, vedrà la partecipazione di 40 cantine, 60 relatori e numerosi partner e main sponsor che renderanno omaggio a uno dei vitigni autoctoni più pregiati della Calabria, il Magliocco, il vitigno a bacca nera tipico della provincia di Cosenza.
Tra i relatori e gli ospiti d’onore ci saranno Antonio Andreoli, organizzatore del Magliocco Day e fondatore di lavorareincalabria.it, che condurrà le sessioni nella prima sala, e Pierfrancesco Multari, coach esperto e formatore e sommelier da oltre 20 anni, che condurrà le sessioni nella seconda sala. Interverranno anche Demetrio Stancati, presidente del Consorzio di Tutela Terre di Cosenza DOP, Maurizio Rodighiero, presidente dell’Accademia del Magliocco, docenti universitari e numerosi altri esperti.
La prima sala sarà dedicata agli approfondimenti sui temi dell’enogastronomia, con la presenza di diversi chef rinomati, come Enzo Barbieri, Gaetano Alia, Pierluigi Isabella Vacca, Lorenzo Fortuna e altri, che presenteranno le loro interpretazioni culinarie. mettendo in risalto i prodotti locali e le tradizioni regionali. Si parlerà anche di enoturismo, con dibattiti che esploreranno il futuro dell’ospitalità e il turismo delle radici, con la prof Sonia Ferrari, associata SECS-P/08 Economia e Gestione delle Imprese Unical, una forma di turismo che potrebbe espandersi significativamente nei mercati esteri.
Durante le discussioni saranno presentati anche rapporti dettagliati su queste tematiche, con approfondimenti sul ruolo delle associazioni dei sommelier, sull’orientamento dei consumi di vini e sulla valorizzazione dei territori come volano di sviluppo. Inoltre, ci saranno sessioni sulla conservazione delle specie autoctone dei vitigni, con casi studio sui campi di salvataggio.
La seconda sala sarà dedicata alla storia e all’evoluzione del Magliocco negli ultimi 25 anni, con testimonianze di produttori che hanno creduto nel potenziale di questo vitigno autoctono. Si discuterà anche delle differenze tra Magliocco Dolce e Magliocco Canino, analizzando gli areali di produzione e le caratteristiche tecniche di ciascuno.
Un’importante sessione sarà dedicata alla conservazione delle specie autoctone di vitigni. Saranno presentati casi studio e strategie per la salvaguardia di queste varietà, cruciali per mantenere la biodiversità e l’identità del territorio.
Inoltre, si esploreranno le innovazioni e le prospettive future del Magliocco, con storie di produttori che combinano tradizione e innovazione. Saranno presenti relatori che discuteranno delle visioni future per il Magliocco e dei possibili sviluppi nel contesto di sostenibilità ambientale, biodiversità e cambiamenti climatici.
La giornata si concluderà con un convegno finale, durante il quale esperti e istituzioni discuteranno delle prospettive future per la viticoltura calabrese, sottolineando l’importanza di figure professionali come l’export manager, l’hospitality manager e il social media manager.
A fare da cornice all’incontro ci sarà anche una mostra temporanea intitolata “Vino e Arte”. Questa esposizione includerà opere d’arte in ferro ispirate al vino e un’installazione sulla biodiversità a cura di Domenico Grosso, offrendo ai partecipanti un’esperienza visiva unica che collega il mondo del vino con quello dell’arte.
La giornata si concluderà con un momento di networking a bordo piscina, dove i partecipanti potranno degustare i vini di oltre 40 cantine presenti e assaporare i prodotti tipici del territorio. Questa serata informale sarà un’occasione unica per consolidare relazioni professionali e discutere delle prospettive future del settore enogastronomico calabrese.
Il Magliocco Day 2024 non è solo un evento, ma un’autentica celebrazione del patrimonio enologico calabrese. Promette di essere un’occasione unica per approfondire la conoscenza di questo vitigno straordinario, facilitare incontri proficui tra esperti e operatori del settore e gettare solide basi per un futuro in cui l’enogastronomia e il turismo calabrese possano prosperare in armonia con le tradizioni e le innovazioni. Un evento che, attraverso la sua capacità di creare sinergie e valorizzare il territorio, si configura come un potente ‘volano’ di crescita per l’intera regione.
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Concorso enologico internazionale di Città del vino la Calabria torna a casa con un bottino di 16 medaglie di cui quattro Gran Medaglia d’Oro, 11 d’oro e una d’argento
La Gran Medaglia è attribuita con 93 punti al Cirò rosato 2023 della cantina Vulcano e a seguire con 92.8 a Segno rosato della Cantina Librandi, 92 al Moscato passito Governo di Saracena di Feudo San Severino e 92 al Centocamere passito della Cantina Barone Macrì.
Le medaglie d’oro (punteggi da 89,8 fino a 86.4 ) vanno ai rosati Theorema e Luna Piena dell’azienda Termine Grosso, a Segno Cirò doc bianco di Librandi, a Mastro Terenzio passito della Feudo San Severino, a Josef 47 Cirò doc rosato della Cantina Vinci , a Caparbio della Cantine Caccamo, a Metafore 2021 dell’Azienda Vinicola di Alfano Silvana, Arkaios 2021 della Archeo-enologica di Francesco Bafaro, a Zonaro della Tenuta Santoro e al Greco bianco della Cantina Statti.
Nella categoria vini biologici, vini con tecniche sostenibili e a basso impatto, grazie a condizioni microclimatiche e tecnica agronomica congeniali, la medaglia d’oro va a Crete del Falco 2020 e argento a Don Fabrizio Anniversario 2022 entrambidell’azienda Termine Grosso.
In sintesi è il trionfo del Gaglioppo con 5 vini rosati che regalano tonalità e sapidità di diversa interpretazione e plasticità, ancor più della classica tipologia in rosso,che comunque si afferma con 4 etichette, ma anche il Nerello calabrese in purezza, il Greco di Bianco, la Malvasia, il Moscato e il Castiglione che hanno rappresentato il panorama ampelografico della Calabria e hanno nobilitato bottiglie ormai consolidate, ma anche new entry.
Tra i vini bianchi in prima linea per profumi ed eleganza il vino bianco dalla varietà Greco bianco sia della cantina Librandi che della Cantina Statti.
Ulteriore conferma del valore di questi risultati viene dalle aziende che vincono più medaglie con i loro vini e incassano il metallo prezioso (4 l’azienda Termine Grosso due Librandi e due Feudo San Severino), dalle piccole e giovani realtà che si affacciano per la prima volta al concorso di Città del vino con nuove etichette (cantina Caccamo di Taurianova e Archeo-enologica), dai diversi territori viticoli rappresentati da Cirò a Saracena, Acri, Roccabernarda, Capo Spulico, Taurianova, Lamezia Terme e Locri.
Senza dimenticare gli enologi che trasformano l’uva in funzione della bizzarria delle annate e della tecnica più congeniale e che in armonia con gli imprenditori lavorano con alti standard qualitativi per delineare una orgogliosa Calabria enologica, oggi guardata con attento rispetto e rinnovato interesse nel panorama italiano.Tra 1200 vini in concorso di tutt’Italia e dall’ estero le 16 preziose medaglie sono un bottino da sfoggiare, capitalizzare e narrare .
Saveria Sesto Associazione L’albero della Vite e presidente di una delle commissioni di degustazione.
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Alla scoperta del vino con Divini Itinerari
La Calabria è una destinazione turistica imperdibile, che combina bellezza, storia, natura, paesaggi mozzafiato, vino e cucina eccellente. Divini Itinerari propone percorsi che esplorano in modo completo la diversità paesaggistica, territoriale e artistica di questa regione incantevole.
Il cuore pulsante di “Divini Itinerari” è la promozione di itinerari turistici che integrano arte, cultura e natura con visite a cantine e aziende agricole che producono eccellenze locali. Secondo Barbara Perri, amministratrice del progetto, l’iniziativa offre percorsi esperienziali personalizzabili: gli utenti possono prenotare pernottamenti, degustazioni e vivere esperienze uniche immergendosi nei migliori prodotti enogastronomici della Calabria.
Questo progetto si pone come punto di riferimento per visitatori, turisti, e operatori sia pubblici che privati, mirando a diffondere la conoscenza dei luoghi attraverso un account personalizzabile che permette di salvare mete preferite, impostare preferenze personali e condividere recensioni.
Ma quali sono queste esperienze? Tra le offerte si trovano cinque percorsi principali, ciascuno con tappe distintive. Si spazia dall’avventura sportiva al relax, dalla storia e cultura alle attività per famiglie e giovani in cerca di divertimento. Ad esempio, il percorso “Campana e Lago Cecita” vi immergerà in territori storici con racconti di epoche lontane, mentre “I briganti: Re della montagna” esplorerà Longobucco e dintorni, e così via fino al quinto itinerario dedicato alla cultura della comunità locale, boschi e transumanza.
Ogni itinerario è pensato per valorizzare i borghi, i sentieri del Parco Nazionale della Sila e le numerose aziende vitivinicole che sono sorte recentemente. L’obiettivo è offrire un’esperienza di qualità, arricchita dalla profonda conoscenza di chi vive quotidianamente il territorio. Inoltre, ogni percorso è accompagnato da una guida AIGAE, che assicura una scoperta autentica e informativa del parco.
Partners del progetto includono “Piano B”, una società che promuove idee di forte impatto mediatico e turistico, “La casa nella prateria”, un B&B immerso nel cuore verde della Sila, e “Alt Art”, un parco d’arte vicino all’Università della Calabria. Queste collaborazioni sono essenziali per un approccio integrato e sostenibile che valorizzi al meglio ambiente, paesaggio, cultura ed enogastronomia locali.
“Divini Itinerari” non è solo un viaggio attraverso la Calabria, ma una celebrazione dell’interazione tra uomo e natura, arte e cultura, storia e modernità. Un’esperienza da non perdere per chi desidera scoprire le meraviglie di questa regione, tutto all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione. Per maggiori informazioni, visita il sito divinitinerari.it o scarica l’app dedicata. Segui l’avventura anche sui canali social di Divini Itinerari per restare aggiornato su eventi e novità.