• Coldiretti dice no alla Dop Calabria

    Coldiretti dice no alla Dop Calabria

    Sono già in tanti tra cantine, viticoltori e operatori del settore, soprattutto del cirotano, ma anche da altre zone della Calabria, che giudicano pericoloso il tentativo di minare la distintività del vino calabrese e anche la Coldiretti Calabria attraverso il suo presidente Pietro Molinaro prende una chiara posizione sull’argomento. “Il Vinitaly 2016 – esordisce – ci consegna un dato eloquente: il vigneto calabrese è in salute, viene apprezzato dal consumatore e dai mercati e se valorizzato – come quest’anno ha ben fatto la Regione Calabria – con un brand di promozione unico mettendo insieme tante cantine, ma rispettando la distintività, i margini di miglioramento sono notevoli”. Ed ancora argomentando commenta che: “a contribuire maggiormente alla svolta storica del 2015, che ci ha visto superare il vino francese e risalire   le vendite delle bottiglie di vino sono stati i vini autoctoni e che il cambiamento nelle abitudini di consumo del vino – sottolinea – premiano anche negli acquisti di vino le produzioni legate al territorio. Nel tempo della globalizzazione – precisa ancora – beviamo locale. Da Coldiretti quindi un secco no – afferma – a mettere il tappo alla distintività del modello agroalimentare del vino calabrese fatto di tradizione, passione ed eccellenza. Giudichiamo pericolosi i tentativi di minare la distintività delle produzioni come dimostra la recente discussione comunitaria sulla liberalizzazione dei nomi dei vitigni fuori dai luoghi di produzione che consentirebbe anche ai vini stranieri di riportare in etichetta nomi quali Gaglioppo, Nerello, Magliocco solo per fare alcuni esempi. Il futuro dell’agricoltura italiana ed europea dipende dalla capacità di promuovere e tutelare le distintività territoriali che sono state la chiave del successo nel settore del vino dove hanno trovato la massima esaltazione. Questo – continua – unito alla decisa svolta verso la qualità ha messo in moto nel vino un percorso virtuoso che ha stimolato la competitività e in grado di conciliare ambiente e territorio con crescita economica e occupazionale ”. Certo, prosegue, ad esempio i consorzi di tutela delle denominazioni di origine devono impegnarsi nel migliorare costantemente i disciplinari di produzione, senza cedere alla tentazione di abbassare gli standard minimi di qualità per ottenere benefici di breve periodo e bisogna continuare . parallelamente, a favorire l’adozione di pratiche colturali e tecniche produttive d’eccellenza o innovative. Un dato che assolutamente non va trascurato e sul quale tante cantine calabresi hanno investito e continuano a farlo è quello relativo all’ampiezza del nostro patrimonio ampelografico che costituisce un punto di forza di fronte a un consumatore sofisticato e sempre più curioso e che non ama l’omologazione. CS COLDIRETTI CALABRIA

  • Il Terre di Cosenza si presenta al Vinitaly 2016

    Il Terre di Cosenza si presenta al Vinitaly 2016

    Degustazione guidata e narrata di prodotti agroalimentari cosentini (il caciocavallo silano dop, il pane di Cerchiara di Calabria e di Cuti, la patata della Sila igp, i salumi di suino nero, il fico dottato cosentino dop, il limone di Rocca Imperiale igp, il cedro) abbinati ai vini del Consorzio e accompagnati da aneddoti storici e immagini in un percorso ineditotra le Terre di Cosenza.

    Tra gli ospiti il prof. Antonello Savaglio che racconterà delle sue ultime ricerche contenute nel volume “Un vino da Signore – La viticoltura nelle “terre” di Cosenza tra Cinquecento e Settecento” pubblicato per l’occasione dal Consorzio.

    A guidare gli ospiti, operatori e stampa di settore, nel percorso sensoriale sarà Gennaro Convertini direttore tecnico del Consorzio Terre di Cosenza Dop. Il momento istituzionale è affidato al presidente della Camera di Commercio di Cosenza Klaus Algieri e al presidente del Consorzio Terre di Cosenza Dop Demetrio Stancati.

     

    Appuntamento Domenica 10 ore 15 stand Calabria – padiglione 12 – area A5

     

  • Al Vinitaly and the City con il Terre di Cosenza Dop

    Al Vinitaly and the City con il Terre di Cosenza Dop

    Il Consorzio Terre di Cosenza rappresenterà la Calabria alla seconda edizione del fuori salone del Vinitaly, la kermesse pensata per incontrare il grande pubblico e i tanti visitatori che nei giorni della fiera affollano le strade del centro storico di Verona.  Lo spazio del Consorzio, organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Cosenza, si trova nel Cortile del  Mercato Vecchio e propone l’assaggio di 35 vini a marchio Terre di Cosenza dop.

    Le foto della prima sera -> bit.ly/1XmQVxi

    I VINI IN DEGUSTAZIONE

    ANTICHE VIGNE

    VINI

    Iuvenis 2015 Terre Di Cosenza Dop Rosso / Magliocco (Arvino) – Greco nero

    Terre Di Ginestre 2015 Terre Di Cosenza Dop Bianco / Greco bianco – Mantonico bianco – Pecorello bianco

     

    CANTINE CUNDARI

    VINI

    Dora Bianco 2014 Terre Di Cosenza Donnici Dop / Mantonico bianco – Pecorello bianco – Malvasia bianco – Greco bianco

    Fillenum Rosato 2014 Terre Di Cosenza Donnici Dop / Magliocco (80%) – Greco nero

    Don Filippo 2014 Terre Di Cosenza Donnici Dop / Magliocco (80%) – Greco nero

    CHIMENTO

    VINI

    Vescovado 2012 Terre Di Cosenza Dop Rosso / Magliocco 70% – Merlot 30%

    Vitulia 2012 Terre Di Cosenza Dop Rosso / Magliocco

    Luigi 14 Terre di Cosenza Dop Rosso

    COLACINO

    Britto Savuto Superiore Doc

    DE CARO

    Feudo Del Duca Bianco Terre Di Cosenza Dop / Mantonico 80% – Greco bianco 20%

    Vigna Della Corte Rosso Terre Di Cosenza Dop / Magliocco 80% – Cabernet – Merlot

    Borgo Di Valdo Rosè Terre Di Cosenza Dop / Magliocco 80% – Cabernet – Merlot

    DONNICI 99

    Ardente 2012 Terre Di Cosenza Dop Rosso / Aglianico

    ENOBRUZIA

    Matroneo 2013 Terre Di Cosenza Dop Colline Del Crati / Magliocco – Cabernet

    FERROCINTO

    Dop Terre Di Cosenza Pollino Bianco / Montonico

    Dop Terre Di Cosenza Pollino Magliocco / Magliocco

    Riserva 24 Dop Terre Di Cosenza Pollino Magliocco Riserva / Magliocco

    1658 Passito Dop Terre Di Cosenza Pollino Bianco Passito Greco / Greco bianco

    FEUDO DEI SANSEVERINO

    Rosà di Lacrima Nera Dop Terre di Cosenza Pollino Rosato / 100% Lacrima Nera

    GIUSEPPE CALABRESE

    Pollino 2013 Terre di Cosenza Dop Rosso / Magliocco

    LA PESCHIERA

    San Lorenzo 2013 Terre di Cosenza Dop Rosso /Magliocco dolce

    Jentilino 2015 Terre di Cosenza Dop Bianco /Greco Bianco – Montonico

    MASSERIA FALVO 1727

    Graneta Doc Terre di Cosenza Pollino Riserva /Magliocco 100%

    Pircoca Terre Di Cosenza Bianco
/Guaranaccia bianca 70% – Riesling – Traminer – Malvasia

    MONTEROSA DI FIEGO

    Monterosa di Fiego Terre Di Cosenza Donnici Rosso /Magliocco e piccole quantità di Greco

    PIANA DI SIBARI

    Stragolia Rosso Igp Calabria

    Stragolia Bianco Igp Calabria

    Stragolia Rosato Igp Calabria

    PIACENTINI

    Sant’Andrea 2012 Terre di Cosenza Dop
/Magliocco (70%) – Merlot – Cabernet

    SERRACAVALLO

    Quattro Lustri Dop terre di Cosenza Colline del Crati /Magliocco 100%

    Don Fili’ Dop terre di Cosenza Colline del Crati /Magliocco 100%

    SPADAFORA WINES 1915

    Fiegorosso 2014 Terre Di Cosenza Donnici Rosso /Magliocco – Greco nero – Malvasia

    TENUTE CELIMARRO

    Magliocco 2013 Terre di Cosenza Pollino Dop Rosso /Magliocco

    TENUTE PAESE

    Guzzolini 2013 Terre Di Cosenza Dop /Magliocco

    TERRE DEL GUFO

    Porta Piana 2014 Terre di Cosenza Dop Rosso Donnici /Magliocco

    Chiaro Scuro 2015 Terre di Cosenza Dop Rosato / /Magliocco

    VINICOLA MANGONE

    Condoleo Rosso 2012 Terre Di Cosenza Dop
/Greco Nero (60%) – Magliocco (20%) – Merlot (20%)

     

     

    Il programma 

     

     

    Venerdì 8 Aprile

    18.30 – 20.30

    Dj Set Luca Onere di Radio Montercarlo

     

    21.30 – 22.45

    Spettacolo “Music And The City”

    Con Bianca Atzei, Francesco Gabbani,

    Giò Sada & Barismoothsquad, Sagi Rei e Sonhora

     

    Sabato 9 Aprile

    Notte Viola – Shop & Taste

    Verona si accende e si colora di viola.

     

    15.00 – 18.30

    “Una Città Per Suonare”

     

    18.30 – 20.30

    Dj Set Davide Polettini di Radio Montecarlo

     

    21.30 – 23.00

    Concerto acustico di Irene Fornaciari

     

    Domenica 10 Aprile

    15.00 – 18:00

    Esibizione di Musicisti allievi

     

    18.30 – 20.30

    Dj Set Luca Onere di Radio Montecarlo

     

    21.30 – 22.30

    Concerto acustico

     

    Lunedì 11 Aprile

    18.30 – 20.30

    Dj Set Marco Fullone di Radio Montecarlo

     

    21.30 – 23.00

    Concerto Acustico di Mauro Ermanno Giovanardi

     

  • Carmine Maio, Benemerito della Viticoltura Italiana 2016

    Carmine Maio, Benemerito della Viticoltura Italiana 2016

    Sarà Carmine Maio il Benemerito della Vitivinicoltura Italiana per la regione Calabria. Il 10 aprile alle ore 11 presso l’auditorium Verdi al PalaExpo il prestigioso riconoscimento istituito da Veronafiere e dal Ministero delle Politiche Agricole viene conferito ogni anno al Vinitaly alle personalità del mondo del vino che si sono distinte per l’impegno profuso nella valorizzazione e promozione del patrimonio viticolo ed enologico italiano. Maio è funzionario al Dipartimento dell’Agricoltura della Regione Calabria e si occupa di Ocm Vite e Vino.

    Alla cerimonia di premiazione insieme ai vertici di Verona Fiere e di Vinitaly ci sarà, per festeggiare il cinquantennale della manifestazione, il presidente Mattarella accompagnato dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina.

  • Ferrocinto porta il Vinitaly a Rende

    Ferrocinto porta il Vinitaly a Rende

    Continua la serie di appuntamenti “Di Domenica” proposti a Rende presso lo spazio di Ferrocinto

    In concomitanza con l’evento internazionale di Verona dedicato al mondo enologico italiano, il Vinitaly vivrà una parentesi tutta calabrese a Rende. La cantina castrovillarese propone il 10 aprile, a partire dalle ore 19.00, un evento presso lo spazio rendese di Via Alfieri 58 che prevede una grande degustazione in cui protagonisti saranno tutti i vini dell’azienda Ferrocinto che verranno abbinati ai piatti degli chef Emanuele e Pietro Lecce.

    Costo della sarata 20€. Per info e prenotazioni contattare il 329.7475443.

  • Terre di Cosenza Dop si prepara al Vinitaly

    Terre di Cosenza Dop si prepara al Vinitaly

    A Verona le cantine bruzie promuovono l’identità del territorio. È iniziato il conto alla rovescia per il Consorzio Terre di Cosenza Dop, in partenza per la cinquantesima edizione del Vinitaly, la grande rassegna internazionale dedicata al vino italiano e ai distillati, che si svolgerà a Verona da domenica 10 a mercoledì 13 aprile.

    Ospite del padiglione 12, stand Calabria Area B6, il Consorzio presenterà tutte le nuove proposte della Dop bruzia: profumi e sapori unici che raccontano il territorio e svelano il pregio della produzione vinicola cosentina.

    «La Camera di Commercio – ha dichiarato il presidente Klaus Algieri nel corso della conferenza stampa di presentazione degli eventi previsti al Vinitaly e organizzati dall’Ente camerale bruzio – sostiene le imprese e le accompagna nei programmi di espansione e conquista dei mercati. Le cantine cosentine stanno crescendo e saranno nell’immediato futuro in grado di offrire etichette molto apprezzate a un mercato che richiede prodotti di altissima qualità. Con questa sinergia tra Camera e aziende, costruita un passo per volta, desideriamo continuare il lavoro di promozione e valorizzazione delle realtà vitivinicole e del comparto agroalimentare che con le loro produzioni raccontano la bellezza e la ricchezza di un territorio unico, tutto da scoprire».

    Il Consorzio di tutela dei vini Terre di Cosenza Dop comprende una quarantina di aziende e nasce ufficialmente nel dicembre del 2014. La sua costituzione segna una tappa importante nel percorso di valorizzazione delle produzioni vitivinicole del territorio iniziate da un gruppo di viticoltori cosentini attraverso il recupero di tradizioni che le Terre di Cosenza vantano da secoli. Della Dop Terre di Cosenza fanno parte diverse uve: dal Guarnaccino e dal Mantonico Nero dell’Esaro, all’Arvino e Greco nero del Savuto; per non parlare delle numerose bianche, come Greco, Malvasia, Moscatello di Saracena, Mantonico Bianco, Verdana, Guarnaccia Bianca e Pecorello.

    La Dop Terre di Cosenza ha il merito di aver organizzato l’intero territorio provinciale sotto un’unica denominazione attraverso semplici regole per la produzione al fine di rendere più rigide e chiare le tecniche e le pratiche colturali, ed ottenere così il meglio dai vigneti del territorio.

    «Siamo felici che la Camera di Commercio – ha precisato il presidente del Consorzio Terre di Cosenza Dop, Demetrio Stancati – sostenga il Consorzio e le sue iniziative, perché riteniamo fondamentale la collaborazione tra le istituzioni per lo sviluppo del territorio. Rapporto, quello istaurato con la Camera di Commercio, che siamo certi proseguirà in futuro e che ci consentirà di sviluppare nuove iniziative e individuare percorsi organici per ulteriori e proficue occasioni di incontro per promuovere la qualità dei nostri prodotti enogastronomici».

    Essere al Vinitaly, a giudizio del presidente Algieri, è occasione imperdibile, considerato che la fiera è da anni riconosciuta in tutto il mondo come appuntamento simbolo del settore enogastronomico. Per questo la Camera di Commercio di Cosenza, sosterrà il Consorzio negli eventi programmati e ha organizzato un evento dal titolo “Terre di Cosenza dop, il mondo del Magliocco. Presentazione del territorio e dei suoi prodotti”. Un dibattito che coinvolgerà operatori e stampa di settore, durante il quale sarà presentato il territorio attraverso i prodotti di eccellenza della provincia cosentina: il vino di Terre di Cosenza, il caciocavallo silano Dop, l’olio bruzio Dop, il pane di Cerchiara di Calabria, la patata della Sila Igp, i salumi di suino nero, il fico dottato cosentino Dop, le clementine di Calabria Igp, il limone di Rocca Imperiale Igp, il cedro e la liquirizia di Calabria Dop.

    A guidare gli ospiti nel percorso sensoriale saranno Gennaro Convertini direttore tecnico del Consorzio Terre di Cosenza Dop, e lo storico Antonello Savaglio. Il momento istituzionale è affidato al presidente della Camera di Commercio di Cosenza Klaus Algieri e al presidente del Consorzio Terre di Cosenza Dop Demetrio Stancati

    L’appuntamento è per domenica 10 aprile, ore 15, spazio istituzionale Regione Calabria, padiglione 12 Area A5. L’ingresso al Vinitaly, dal 10 al 13 aprile a Veronafiere, è riservato agli operatori business, ma per il grande pubblico dall’8 all’11 aprile nel cuore storico di Verona c’è Vinitaly and the City: un fuori salone con degustazioni di vino e cibo, spettacoli musicali e culturali, dj set e incontri sul tema enogastronomico. Due eventi diversi, ma complementari: il Vinitaly destinato agli operatori del settore, durante il quale si potenzieranno i rapporti commerciali con i maggiori buyer internazionali; il Vinitaly and the City dedicato al grande pubblico e agli amanti del buon vino.

    La Dop bruzia è l’unica realtà calabrese presente anche al Vinitaly and the city con uno stand consortile. Una settimana intensa per i produttori cosentini, che avranno l’occasione di far conoscere ai più importanti opinion leader e a migliaia di wine lover la qualità dei propri prodotti.

  • Cirò, il decreto originale del 1969 al Theatro del Gusto di Campora San Giovanni

    Cirò, il decreto originale del 1969 al Theatro del Gusto di Campora San Giovanni

    Saranno svelati oggi, venerdì 25 marzo, tutti i particolari di una sorprendente scoperta avvenuta nel mercato antiquario romano: quella del pregevole decreto originale che nella primavera del 1969 ha istituito la Denominazione d’origine controllata del vino Cirò, la prima Doc calabrese, una delle prime dell’intero Mezzogiorno.
    Nel pomeriggio del 25 alle ore 16:30 nei locali dell’Enoteca Theatro del Gusto a Campora San Giovanni (Cosenza), verrà, infatti, presentato ufficialmente, con la presenza degli “Stati Maggiori” del vino e dell’enogastronomia calabrese e dei rappresentanti dell’informazione regionale, il decreto originale che quasi mezzo secolo fa ha istituito la Doc del Cirò con il testo completo e la firma autentica del Capo dello Stato Giuseppe Saragat e le controfirme dell’allora Ministro per l’Agricoltura e Foreste, Athos Valsecchi e dell’Industria il Commercio e
    l’Artigianato, Mario Tanassi.
    Si tratta di documento storico che in Calabria non aveva mai visto prima nessuno: dodici pagine legate con nastro tricolore sigillato con ceralacca; dodici pagine in carta protocollo ad alto spessore, con la dicitura in elegante corsivo “Il Presidente della Repubblica”.
    L’autentico decreto ufficiale della prima Doc calabrese è un reperto raro e prezioso scoperto in circostanze fortuite solo poche settimane fa da Michele Ruperto, giovane sommelier professionista calabrese, che ha pensato bene di acquistarlo, sottraendolo all’oblio e all’interesse privato di qualche collezionista, per portarlo in Calabria e tenerlo esposto permanentemente nella sua enoteca a disposizione di quanti volessero consultarlo per motivi di studio e ricerca o semplice curiosità culturale. Per presentare la sua scoperta alla stampa e raccontare le sorprendenti circostanze fortuite del ritrovamento, Ruperto ha voluto al suo fianco Gianfranco Manfredi, il giornalista esperto di enogastronomia, ed ha invitato non solo giornali e tv ma anche produttori di vini, quelli del Cirò innanzitutto, e rappresentanti delle principali associazioni professionali del settore.
    Mentre continuano ad arrivare nuove adesioni all’evento, in tanti hanno già annunciato la loro partecipazione: tra gli altri, Nicodemo Librandi, Alberto Statti (produttore di vino e presidente di Confagricoltura Calabria), Paolo Ippolito, Maria Rosaria Romano (presidente dell’Ais-Calabria), Antonello Rispoli (fiduciario Slow Food), Giovanni Gagliardi (vinocalabrese.it).
    I fogli ingialliti ritrovati da Ruperto sono una testimonianza storica che non riguarda solo il Cirotano e la Calabria: la Doc Cirò è stata approvata, infatti, con DPR 02.04.1969 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 giugno successivo. Le DOC italiane erano state istituite tre anni prima, nel 1966. Ischia e Frascati furono le prime, entrambe il 3 marzo.

  • Vinitaly 2016, le 57 (54+3) aziende della collettiva regionale (pad. 12)

    Vinitaly 2016, le 57 (54+3) aziende della collettiva regionale (pad. 12)

    La Calabria del vino scalda i motori in vista del Vinitaly. Si è appena tenuta in regione la riunione plenaria tra il dipartimento Agricoltura, le aziende che parteciperanno alla collettiva calabrese e la società che si occuperà di gestire l’evento, gli spazi e l’allestimento per conto della regione dello stand al padiglione 12.
    Saranno 54 le aziende, 1 associazione, la Megale Hellas Associazione Produttori Greco di Bianco e Mantonico, e i 2 consorzi di tutela calabresi, quello del Cirò e Melissa e il Terre di Cosenza.
    Il Dipartimento ha individuato la Germania come paese target per attivare incontri e appuntamenti con la stampa specializzata e operatori commerciali. Presto altri dettagli.

    Ecco le aziende:
    1. ‘A Vita
    2. Antiche Vigne
    3. Baccellieri
    4. Barone G.R. Macrì
    5. Baroni Capoano
    6. Baroni di Bolaro
    7. Brigha Società Agricola
    8. Cantina Malena
    9. Cantina Visalli
    10.Cantine Lucà
    11.Cantine Rombolà
    12.Cantine Viola
    13.Casa Comerci
    14.Casa Vinicola Gialdino
    15.Casale Li Monaci
    16.Cataldo Calabretta
    17.Ceratti
    18.Ceraudo
    19.Chimento
    20.Colacino Wines
    21.Cote di Franze
    22.Criserà
    23.De Caro
    24.Dell’Aquila
    25.Diana
    26.Du Cropio Winery
    27.Eugenio Cundari
    28.Feudo dei Sanseverino
    29.Garrubba
    30.iGreco
    31.La Peschiera
    32.La Pizzuta del Principe
    33.Le Moire
    34.Lento
    35.Malaspina
    36.Masseria Falvo 1727
    37.Nicotera Severisio
    38.Nino Altomonte
    39.Odoardi
    40.Russo & Longo
    41.Sant’Andrea
    42.Scala Vigneti e Cantina
    43.Senatore
    44.Sergio Arcuri
    45.Serracavallo
    46.Società Agricola De Luca
    47.Società Agricola F.lli Battaglia
    48.Tenuta del Conte
    49.Tenuta Terre Nobili
    50.Termine Grosso
    51.Terre del Gufo
    52.Tramontana
    53.Vecchi Cantinieri
    54.Viglianti

    55.Consorzio di Tutela Vini Cirò e Melissa
    56.Consorzio di Tutela Vini dop Terre di Cosenza
    57. Megale Hellas Associazione Produttori Greco di Bianco e Mantonico
    segui il Vinitaly calabrese su www.vinocalabrese.it #vinocalabrese

  • Sommelier in vigna con Ais Calabria

    Sommelier in vigna con Ais Calabria

    L’Ais Calabria insieme alle cantine Statti di Lamezia ha organizzato una serie di incontri per approfondire la conoscenza delle vitivinicoltura. Una serie di focus dedicati ai propri associati con l’enologo dell’azienda Nicola Colombo:

    Il calendario:
    sabato 19 marzo 2016
    Scacchiatura, legatura verde
    Potatura verde (cimatura) e trattamenti (malattie della vite)

    periodo previsto dal 15 maggio al 15 giugno Fase fenologica della vite
    Invaiatura: operazioni di diradamento (vendemmia verde)

    periodo previsto dal 25 luglio al 15 agosto Le operazioni vendemmiali.
    Vinificazione e pratiche di cantina.

    periodo previsto dal 15 settembre al 20 ottobre I quattro incontri si terranno in vigneto dalle ore 9 alle ore 11,30 sabato oppure domenica (la data esatta verrà stabilita con giusto anticipo, all’interno del periodo indicato)
    info 338.1511811 info@aiscalabria.it
    foto tratta da http://andreapagliantini.simplicissimus.it/

  • Il Greco, da un grande vitigno un grande passito

    Il Greco, da un grande vitigno un grande passito

    La sua origine è intrisa di leggenda e si perde nelle pagine della storia ellenica. Si dice che sia uno dei più antichi vitigni italiani arrivati con i coloni greci e le sue produzioni affiorano anche negli scritti di alcuni autori della letteratura classica.

    Il Greco Bianco, uno tra i vitigni autoctoni dalle grandi potenzialità di sviluppo, è oggi posto al centro di un percorso d’innovazione e valorizzazione focalizzato sui vini e passiti da esso ottenuti.

    A dare corpo a questo percorso, nel solco dell’ossimoro: Tradizione ed innovazione, che connota la filosofia operativa del Polo di Innovazione delle Filiere agroalimentari di qualità “Agrifoodnet della Calabria – strumento strategico  di aggregazione di imprese innovative o volte all’innovazione e catalizzatore in grado di guidare gli investimenti su un territorio che oggi più che mai deve puntare ad una economiaKnowledge Based – è stato uno dei progetti dell’Agenda Strategica denominato Enotria Tellus che ha visto tra i partner privati le aziende Barone Macrì e le Cantine Enopolis di Bivongi, con il coordinamento scientifico delDipartimento di Agraria dell’Università degli studi di Reggio Calabria.

    L’evento “Il Greco. Da un grande vitigno un grande passito”, in programma martedì 16 febbraio a Gerace, al Museo Civico, è l’occasione per focalizzare l’attenzione attorno all’areale produttivo del vitigno storico e fare il punto sulla ricerca condotta dal partenariato.

    A valle del saluto delle autorità invitate che interverranno, toccherà a Francesco Macrì – dell’omonima azienda e capofila del Progetto Enotria Tellus nonchè delegato del Polo di Innovazione – introdurre i lavori che vedranno la partecipazione dell’amministratore di Agrifoodnet, Marcello Zimbone, il quale focalizzerà l’intervento sul ruolo del Polo nel contesto delle strategie di sviluppo dell’agroalimentare di qualità  della Calabria e di Giuseppe Zimbalatti direttore del Dipartimento di Agraria, socio aggregato del Polo, che illustrerà, il ruolo dell’organismo di ricerca nel supporto e nella valorizzazione delle produzioni di qualità della regione.

    Il Progetto Enotria Tellus e, in particolare, la ricerca sul passito da uve Greco Bianco saranno illustrati daMariateresa Russo dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e Delegato Ricerca&Sviluppo di Agrifoodnet e dal collega Rocco Zappia che focalizzerà il suo intervento sui risultati della ricerca condotta sull’interessante patrimonio viticolo della locride.

    Quale sia la nuova rotta del vino calabrese, ormai sempre più all’attenzione della stampa specializzata e del mercato, lo racconterà Gennaro Convertini, presidente della Fondazione Italiana Sommelier, al quale darà manforteRoberto Menegoni, agronomo trentino delle cantine Vivallis, invitato a raccontare la sua esperienza sul campo rispetto al potenziale produttivo dell’area.

    La Regione Calabria, da parte sua, ha da tempo puntato l’attenzione sui vitigni autoctoni e sulla produzione dei terroirproponendo strategie di sviluppo ad hoc che verranno esplicitate da Giacomo Giovinazzo, Dirigente del settore valorizzazione e promozione delle produzioni e filiere agricole della Regione Calabria.

    Il parterre di ospiti sarà moderato dal giornalista specializzatoMassimo Tigani Sava, direttore responsabile di Local Genius.

    L’evento, che si inserisce nel piano della comunicazione del Polo di Innovazione finalizzato alla divulgazione dei risultati dei progetti dell’Agenda strategica, è supportato dal POR Calabria 2007-2013.

    Gli esperti della Fondazione Italiana Sommelier – Sezione Calabria condurranno gli intervenuti nella degustazione di una selezione di vini del territorio.

    In occasione dell’evento è stato attivato un Servizio Filatelico Temporaneo con Annullo Speciale riportante il logo del Polo di innovazione ed i riferimenti della manifestazione.

    L’annullo filatelico speciale sarà apposto sulle cartoline delle evento, sulle brochure e i manifesti fornendo così agli stessi un grande valore aggiunto filatelico.

    E’ un’operazione di grande prestigio poiché tale intervento viene dedicato soltanto alle manifestazioni di particolare rilevanza storico-culturale e vedrà, pertanto, la presenza di Poste Italiane con uno specifico “stand filatelico” nei momenti salienti della manifestazione.

  • Vinitaly 2016, Calabria unita

    Vinitaly 2016, Calabria unita

    Chiusa la manifestazione d’interesse per lo stand regionale al prossimo Vinitaly che quest’anno celebra il suo 50esimo anno di vita.

    56 le aziende che hanno aderito alla chiamata del Dipartimento Agricoltura dell’ente regionale e altre 3 o 4 si sono spostate nel padiglione 12 per stare accanto ai colleghi corregionali.

    Contando anche la presenza dei due consorzi di tutela (ormai quasi certi) Cirò – Melissa e Terre di Cosenza che saranno presenti con un banco di degustazione per rappresentare anche le aziende che hanno lo stand al di fuori dell’area regionale, il patrimonio vinicolo sarà ben rappresentato al prossimo evento veronese.

    Un grande passo e un’occasione importante per fare sistema e per raccontare il nuovo corso intrapreso dagli attori privati e pubblici di questo comparto.

    Sono in cantiere già da qualche settimana la progettazione delle iniziative che animeranno lo spazio e presto ve ne daremo notizia. Rimanete connessi