• A Catanzaro, si fa il punto e si celebra il vino calabrese

    A Catanzaro, si fa il punto e si celebra il vino calabrese

    Al Politeama di Catanzaro il Dipartimento Agricoltura su indirizzo dell’Assessore Gianluca Gallo ha organizzato un momento celebrativo e di confronto sul vino calabrese. L’evento sarà l’occasione per festeggiare insieme tutti i vini e i produttori premiati dalle guide e dai concorsi internazionale durante l’anno 2022, dal Concours Mondial de Bruxelles a tutte le grandi guide del vino italiano: Gambero Rosso, Slow Wine, Vite, Bibenda, Gatti Massobrio.

    Prima di questo momento più celebrativo ci sarà un momento di riflessione sulla percezione del vino calabrese con importanti ospiti della comunicazione del vino: Luciano Pignataro che ha rappresentato un pioniere del racconto del vino calabrese, dal suo spazio on line che porta il suo nome, ma anche nelle guide che ha pubblicato e coordinato. Ci sarà Fabrizio Carrera, editore e direttore di Cronache di Gusto, Luciano Ferraro firma enogastronomica storica del Corriere della Sera e Lara Loreti, de Il Gusto del gruppo Gedi. Oltre ai rappresentanti della stampa ci saranno lo chef del Pollino Francesco Mazzei di stanza a Londra con importanti insegne dedicate alla cucina italiana e Michele Ruperto di Calabria Gourmet che si occupa da anni di promozione e vendita di prodotti enogastronomici bruzi per il mondo.
    L’evento sarà coordinato da Donata Marrazzo, corrispondente de Il Sole 24 Ore e prevede i saluti iniziali del neo-sindaco gourmet di Catanzaro, Nicola Fiorita, già presidente regionale di Slow Food, l’intervento di Karen Meriot, event manager del CMB e le conclusioni dell’Assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo molto impegnato sul fronte della valorizzazione dei vini calabresi e determinato ad accompagnare il comparto nella sua definitiva affermazione internazionale.

  • Al Mercato dei Vini della FIVI, 28 aziende calabresi

    Al Mercato dei Vini della FIVI, 28 aziende calabresi

    Apre oggi l’undicesima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti fino a lunedì 2022 a Piacenza. Dopo il grande successo del 2021, con 20mila ingressi e più di 670 espositori, quest’anno il Mercato torna ed esplode letteralmente registrando la partecipazione di 866 Vignaioli provenienti da tutte le regioni italiane. Confermandosi la più grande fiera del vino italiana dopo il Vinitaly.

    Per ospitare tutte le aziende iscritte al Mercato e il pubblico che da anni affolla la manifestazione, quest’anno saranno ben tre i padiglioni dedicati al vino, dove si potranno conoscere, assaggiare e acquistare migliaia di vini frutto del lavoro e della passione delle Vignaiole e dei Vignaioli FIVI. Una tensostruttura dedicata accoglierà infine l’area della gastronomia, dove gli artigiani del cibo completeranno la rassegna con le loro proposte.

    Ecco la spedizione calabrese:

    1. ‘A VITA
    2. ALTOMONTE
    3. ANTICHE VIGNE DI PIRONTI GIANFRANCO
    4. ASPROMONTE
    5. BARONE G.R. MACRÌ
    6. BRIGANTE VIGNETI & CANTINA – CIRÒ
    7. CANTINA MASICEI
    8. CANTINE ELISIUM
    9. CANTINE LUCÀ
    10. CANTINE VIOLA
    11. CASA COMERCI
    12. CERMINARA
    13. CERVINAGO – AZIENDA BIOLOGICA
    14. FEUDO GAGLIARDI
    15. FEZZIGNA VIGNAIOLI
    16. LE MOIRE
    17. MADDALONA DEL CASATO
    18. ROCCA BRETTIA
    19. ROCCO PIRITO VINI CIRO’
    20. SERGIO ARCURI
    21. TENUTA DEL CONTE
    22. TENUTA DEL TRAVALE
    23. TENUTA SANTORO
    24. TENUTE PACELLI
    25. TENUTE PAESE
    26. TERMINE GROSSO
    27. TERRE DI BALBIA – VITICOLTORI IN ALTOMONTE
    28. VIGNETI VUMBACA

  • Ripe del Falco, verticale con FIS Calabria

    Ripe del Falco, verticale con FIS Calabria

    Dici Cirò e pensi a Ippolito 1845. Con oltre 170 anni di storia la cantina rappresenta la più antica realtà vinicola oggi esistente in Calabria. Una dinamica esperienza imprenditoriale che ha saputo caratterizzare le sue produzioni con una forte impronta identitaria che esalta i vitigni autoctoni dell’areale calabrese più conosciuto al mondo.

    Ubicata nel centro di Cirò Marina, cuore della viticoltura calabrese, l’azienda include una tenuta agricola di oltre 100 ettari, distribuiti tra dolci colline e spazi pianeggianti a ridosso del mar Ionio dove la vite ha saputo caratterizzare il paesaggio ed esprimere al meglio il suo potenziale che, la grande esperienza della famiglia Ippolito, da cinque generazioni trasforma in vini dal carattere autentico. Nella gamma delle etichette dell’azienda spicca Ripe del Falco, espressione autentica del Gaglioppo.  

    A questo vino è dedicata la verticale in programma venerdì 25 novembre a partire dalle ore 18:00 presso l’Hotel Europa a Rende. In collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier si racconterà l’evoluzione nel tempo di questo celebre vino dai tratti potenti, eleganti, longevi, frutto di una selezione in vigna dei migliori grappoli di Gaglioppo che per lungo tempo affinano in cantina il loro carattere regalando un vino avvolgente, austero e di grande fascino.

    Nel corso della degustazione Gianluca Ippolito, responsabile della produzione aziendale, accompagnato da Domenico Pate, docente di FIS, racconteranno al pubblico di appassionati e stampa specializzata, cinque annate storiche (2001, 2007, 2010, 2013, 2014) che descrivono oltre dieci anni di evoluzione di una delle etichette che si è distinta da subito per eleganza e complessità nel panorama vinicolo delle produzioni calabresi fin dalla sua prima uscita sui mercati regionali, nazionali e internazionali.

    «Un vino di grande espressività che sottolinea al meglio – spiega Paolo Ippolito, responsabile commerciale per l’Italia dell’azienda Ippolito 1845 – la nostra mission aziendale: recuperare e valorizzare i vitigni autoctoni e renderli eleganti, esclusivi, altamente identitari e testimoni di un territorio in cui il vino si fa da sempre. Ripe del Falco – ha aggiunto – regala ad ogni vendemmia un piccolo passo nell’evoluzione della tecnica enologica. Questo viaggio nelle cinque annate che si degusteranno per la selezione offerta al pubblico che prenderà parte all’evento di Rende, racchiude in un bicchiere la storia dei nostri vini».

    Nata le 1845 da Vincenzo Ippolito l’azienda di Cirò è oggi una delle cantine più rappresentative del panorama vinicolo calabrese che ha saputo fare della territorialità il carattere più espressivo delle sue produzioni e del marketing legato al vino. «Siamo impegnati da sempre per la valorizzazione dei vitigni autoctoni – spiega Vincenzo Ippolito, presidente dell’azienda – la tutela del territorio, il rispetto delle tradizioni, della natura e delle sue biodiversità. Sono questi i punti cardini di una lunga storia che continua nei secoli e da generazioni racconta Cirò e la nostra famiglia nel mondo».

    Fondazione Italiana Sommelier – guidata dal presidente Francesca Oliverio – ha scelto la cosiddetta “riserva storta” per la forma delle bottiglie nelle quali veniva conservato Ripe del Falco, per testimoniare «come anche in Calabria – ha aggiunto la presidente Oliverio – possano essere prodotti dei vini pensati per esprimersi magistralmente anche nel lungo periodo».

    L’evento all’Hotel Europa di Rende, su prenotazione e con posti limitati, proporrà alle ore 18:00 un banco d’assaggio dei vini aziendali della cantina Ippolito 1845. Alle ore 18:45 l’inizio della verticale delle cinque annate di Ripe del Falco. Per info e prenotazioni segreteria.fondazionecalabria@gmail.com oppure 349.1754907.

  • Golosaria 2022, il diario di Roberto Polisicchio

    Golosaria 2022, il diario di Roberto Polisicchio

    di Roberto Polisicchio

    Prima di scrivere questo breve articolo ho voluto attendere un po’ sia per conoscere qualche parere e sia soprattutto per far diminuire il mio entusiasmo ad aver partecipato a Golosaria che si è tenuta a Milano dal sabato 5 a lunedì 7 novembre 2022, 17 edizione di una manifestazione, con magnifici produttori di cose buone, coordinata dai geniali PaoloMassobrioe Marco Gatti, noti giornalisti del settore: www.ilgolosario.it.  Tema“Gusto della distinzione”.

    La Calabria possiede un’enogastronomia eccellente: e c’è stata! Lo spazio a disposizione è limitato, impensabile raccontare tutto di una kermesse dove abbiamo notato operatori di settore, ristoratori, produttori di eccellenze, e tantissimi visitatori un’iniziativa con un preciso scopo far conoscere ad un ampio pubblico ottimi prodotti e “locali”.  Prima di addentrarmi nell’argomento del vino, rammento i best seller “il golosario 2023 – guida alle cose buone d’Italia – Il Gatti Massobrio – il taccuino dei Ristoranti d’Italia 2023 –

    Ed allora, riguardo la nostra Terra posso affermare che visite accurate da moltissime persone sono state fatte nell’area dedicata alla Regione Calabria cheha partecipato.  Ecco un breve diario dell’area dei wine tasting, degustazioni guidate per approfondire il mondo del vino – dove il sabato e la domenica ci sono stati due incontri:  

    • Vini da storici vitigni: una Calabria ricca di storia che guarda al futuro. In collaborazione con Regione Calabria. Hanno condotto Paolo Massobrio e Marco Gatti con la partecipazione dei sommelier Elvia Gregorace e Guglielmo Gigliotti.
    • La Calabria che non ti aspetti: fine effervescenza. In collaborazione con Regione Calabria. Ha condotto Fabio Molinari con la partecipazione dei sommelier Elvia Gregorace e Guglielmo Gigliotti.

    Prima di soffermarci su tali degustazioni è doveroso segnalare il brillante intervento del Senatore Fausto Orsomarso, assessore al Turismo e Marketing territoriale della Regione Calabria, nell’area Agorà dove Paolo Massobrio ha condotto il talk show: Aperitivo in una Calabria straordinaria.

    L’effetto dei wine tasting è stato certamente positivo, Elvia Gregorace e Guglielmo Gigliotti con preveggenza si sono organizzati al massimo per sfruttare l’opportunità di far conoscere al meglio le potenzialità e qualità dei vini calabresi e declinare le peculiarità dei vitigni calabresi. Il tutto con la tecnica della degustazione dei sommelier quindi con l’analisi sensoriale suddivisa in tre fasi per ciascun vino: visiva, olfattivo e la sintesi gusto olfattiva.

    Per me un’avventura enoica sensazionale. I due sommelier – che hanno dimostrato preparazione e amore per la Calabria e per le letture non banali – si sono alternati descrivendo due bottiglie ciascuno e la quinta insieme. Naturalmente sono intervenuti anche i moderatori che hanno condotto i due eventi.

    Cos’altro aggiungere? Certamente i vini degustati.

    Nell’ordine di bevuta: per quanto riguarda “vini da storici vitigni: una Calabria ricca di storia che guarda al futuro”  Greco nero (ViniAspromonte), Narobio (Tenute del Castello), Cirò Rosso Classico Superiore Riserva (Cataldo Calabretta) Don Filippo (Cantine Cundari) Laos (Verbicaro Viti & Vini); per quanto concerne “la Calabria che non ti aspetti: fine effervescenza” – vale a dire le bollicine – Almaneti (Librandi), Zoe (Tenute Pacelli), Dovì (Ferrocinto), Magliocco Canino (OI Origine & Identità), Rosaneti (Librandi).

    Ed ancora è il caso di segnalare che nell’ambito di Golosaria sono stati assegnati alcuni premi, quelli relativi all’enoico sono stati i seguenti: Acri (CS) Cantina Acroneo Top2022 -Vino di Raffaele 2019; Luzzi (CS) Vivacqua Top dei top 2022Rosati – Terre di Cosenza Rosato San Vito di Luzzi 2020; Cirò Marina (KR) Cerminara Fuoriditop 2022 – Cirò Rosso 2020 (sono “40 i Fuori di Top cantine, per lo più piccole o piccolissime, con vini eccellenti che sono promossi direttamente da Massobrio o da Gatti senza passare dalle degustazioni plenarie”). Mentre Cantina Memorabile dell’anno è stata la Tenuta Terre Nobili di Montalto Uffugo (CS).

    Nella categoria enoteche tra le 13 d’Italia premiate, un premio è andato a Donna Nela Wine Bar di Polistena (RC). Avanti tutta Calabria!

    In copertina Roberto Polisicchio e Maurizio Pescari, giornalista, autore ed esperto di Olio

  • Nel centro storico di Saracena, un evento dedicato al vino e all’olio

    Nel centro storico di Saracena, un evento dedicato al vino e all’olio

    L’Associazione Produttori Verace di Saracena, sabato 12 Novembre, in collaborazione con l’Associazione Culturale Santa Maria del Gamio e la Fondazione Italiana Sommelier Calabria, ha organizzato un pomeriggio ricco di contenuti. L’appuntamento per gli appassionati dell’olio e dell’enogastronomia prevede un evento di cartello articolato su più momenti. Lo start è previsto alle ore 16 con una passeggiata fra le strade del borgo, nel cuore del centro storico dove sotto la sapiente guida di Lia Grisolia, i visitatori potranno approfondire alcuni aspetti legati alla storia olearia dei produttori del luogo. Si proseguirà, alle ore 17, con un momento dedicato alla degustazione di olio EVO, ospitata fra le suggestive mura della kasbah e guidata dal Sommelier dell’olio Salvatore Pace, docente del settore nella prestigiosa Fondazione Italiana Sommelier Calabria.

    Alle 18 trasferimento verso l’Auditorium degli Orti Mastromarchi dove si terrà un dibattito che metterà a fuoco alcuni aspetti della campagna olearia, al termine del quale i nuovi sommelier dell’olio riceveranno il diploma che li renderà protagonisti nel mondo della Fondazione Italiana Sommelier accanto alle aziende del territorio. Durante il corso nel pomeriggio, in parallelo ai numerosi eventi previsti, sarà possibile fruire di banchi d’assaggio gestiti dai produttori di olio, vino e prodotti tipici del territorio. Ogni iniziativa sarà a titolo gratuito.

    Foto copertina – dettaglio progetto ristrutturazione Centro Storico

  • A Golosaria va in scena il vino calabrese

    A Golosaria va in scena il vino calabrese

    Da sabato 5 a lunedì 7 novembre al Milano Convention Centre andrà in scena Golosaria, l’evento organizzato da Paolo Massobrio e Marco Gatti. La Calabria sarà protagonista con i suoi prodotti e produttori di numerose iniziative dedicate.

    Ricco il palinsesto di incontri, dibattiti, show cooking e wine tasting che animerà le aree di Golosaria declinando il tema di questa edizione ma anche dando spazio a temi di stretta attualità che toccheranno la sfera dell’etica e della sostenibilità.
    2 i wine tasting dedicati ai vini calabresi per approfondire i prodotti da vitigni storici e le bollicine da metodo classico:
    sabato 5 ore 20 | Vini da storici vitigni: una Calabria ricca di storia che ascolta il futuro!
    conducono Paolo Massobrio e Marco Gatti con la partecipazione di Elvia Gregorace e Guglielmo Gigliotti 
    domenica 6 ore 11:30 | La Calabria che non ti aspetti: il Metodo Classico, fine effervescenza 
    conduce Fabio Molinari con la partecipazione di Elvia Gregorace e Guglielmo Gigliotti.

    La fiera Golosaria sarà anche l’occasione per premiare dal vivo i produttori vincitori del premio Top Hundred, il riconoscimento ai migliori vini d’Italia che è avvenuto senza mai premiare le cantine degli anni precedenti e che ha portato sul mercato di Milano tanti produttori nuovi e sconosciuti, innescando un vero processo di distinzione.
    Per la Calabria si aggiudica il premio Acroneo di Acri (Cosenza) con il Calabria “Vino di Raffaele” 2019 e la cantina Vivacqua di Luzzi (Cosenza), Top dei Top tra i vini rosati con il suo Terre di Cosenza Rosato “San Vito di Luzzi” 2020. Fuori di Top il Cirò Rosso 2020 della cantina CerminaraFratelli di Cirò di Cirò Marina (Crotone), mentre Cantina Memorabile dell’anno sarà la Tenuta Terre Nobili di Montalto Uffugo (Cosenza).

    Seguirà il riconoscimento al Donna Nela – Wine Bar di Polistena (Reggio-Calabria) tra le Migliori Enoteche.

    La fiera naturalmente darà grande spazio anche alla ristorazione calabrese con premiazioni e show cooking:
    • sabato 5 ore 15 | Viaggio in Calabria: il mare
    con Fabio Maria Torchia chef de La tana del ghiro – San Sosti (CS)
    • domenica 6 ore 13 | Calabria, una cucina che non ti aspetti: …a quattro mani! con Pippo & Piter Preston – Vin@mor – Formello (RM)                      
    • lunedi 7 ore 12 | La cucina calabrese, incontro di culture: la sarda salata è figlia di altre culture
    con Giuseppe Pucci – A Casalura- Ciro’ Marina (KR)

  • Il Terre di Cosenza al Merano Wine Festival. Il libro consultabile

    Il Terre di Cosenza al Merano Wine Festival. Il libro consultabile

    Merano WineFestival apre i battenti della 31^ edizione unendo passato, presente e futuro all’insegna dell’eccellenza tra radici, arte e – tema centrale di quest’anno – sostenibilità. La kermesse meranese, in programma dal 4 all’8 novembre, si conferma autorevole palcoscenico del panorama wine & food, con un programma ricco di novità e ospiti d’eccezione. Dagli opinion leader e stakeholders coinvolti nel summit “Respiro e grido della terra”, artisti e nomi illustri del mondo dello spettacolo che sostengono il mondo del vino, difendendone qualità e cultura in Italia e nel mondo. Insieme ai migliori prodotti vino e culinaria selezionati durante l’anno da The WineHunter che entrano in scena tra le sale del Kurhaus e la Gourmet Arena, oltre 700 in totale, suddivisi in due sessioni espositive.

    Tra i protagonisti di questa nuova edizione del Festival, il Consorzio Terre di Cosenza che sarà ospite speciale della nuova sezione del Festival di Merano, la Buyer & Financial Area. Il progetto è nato da una partnership tra Merano WineFestival e 5 Hats, e diventerà il luogo d’incontro tra le aziende italiane premiate da The WineHunter e i buyers provenienti da tutto il mondo individuati dai The WineHunter Ambassador. Una grande vetrina per il giovane consorzio calabrese che avrà la possibilità di incontrare operatori di tutto il mondo e raccontare territorio, produttori e vini ad un parterre di ospiti di primo piano.

    Per l’occasione il Consorzio ha inteso rendere fruibile a tutti il volume IL VINO NELLE TERRE DI COSENZA edito da Rubbettino e scritto a quattro mani da Gennaro Convertini e Giovanni Gagliardi.

    L’opera approfondisce l’epopea del vino cosentino, dalle origini fino alla costituzione del Consorzio di Tutela. Passa in rassegna le epoche, i personaggi, i territori che ne compongono il mosaico produttivo ed è realizzato con un importante apparato fotografico realizzato ad hoc dal fotografo internazionale Stephane Ait Ouarab e il progetto grafico dello studio Social Design Firenze.

    SFOGLIA clicca qua

  • Wine Art Festival al Castello Svevo di Cosenza – 4 ed.

    Wine Art Festival al Castello Svevo di Cosenza – 4 ed.

    Svevo srl, in collaborazione con il consorzio Terre di Cosenza, presenta WineArt Festival- Quarta Edizione, un evento finalizzato alla valorizzazione del patrimonio enologico della provincia di Cosenza contaminato da diverse espressioni artistiche contemporanee del territorio. Il binomio vino-arte come proposta per la promozione delle produzioni locali, secondo un principio di prossimità e sostenibilità a Km0: le migliori cantine vinicole del territorio avranno occasione di mostrare i loro prodotti di eccellenza ai visitatori. Nel contempo, verranno messi in luce talenti calabresi provenienti dal mondo dell’arte, della musica, della moda potendo godere di un palcoscenico d’elezione come il Castello Svevo di Cosenza e di un bacino di utenti potenzialmente molto ampio, considerato il successo delle precedenti edizioni.

    L’evento, programmato per le giornate 21 e 22 ottobre a partire dalle ore 20.00, si articolerà in diverse attività: gli ospiti potranno assistere a performance d’arte, show cooking e percorsi sensoriali, nelle antiche architetture del Castello Svevo. Interverranno esperti del settore vinicolo, produttori e sommelier qualificati che accompagneranno i partecipanti nelle degustazioni guidate e negli incontri tematici. Verranno infine predisposti momenti di intrattenimento, con spettacoli e performance musicali.

    L’evento è organizzato per aree:

    Ø Aree degustazione enologiche a cura del Consorzio Terre di Cosenza con il coinvolgimento delle cantine del territorio:

    · Rosso

    · Rosato

    · Bianco

    Ø Area Food/show cooking a cura di Maccaroni Chef Academy

    Ø Laboratori sensoriali

    Il vino non è solo un prodotto, in esso si racchiudono sapori che si tramandano da generazioni, amore per la terra, rispetto per l’ambiente e cultura della sostenibilità. Lo scopo perciò sarà non solo di far avvicinare il pubblico al mondo dell’enologia ma anche di ‘istruirlo’ al consumo consapevole ed informato delle produzioni vinicole del territorio nonché fornirgli degli strumenti ‘sensoriali’ che possano rendere l’esperienza degustativa originale e, per certi versi, emozionale.

    PROGRAMMA

    Venerdi 21 ottobre

    Start alle 20:00: Musica, Arte e Moda

    20:30 – Top Wine Experience (Sala Militare)

    21:00 – Performance di danza a cura di Emy Vaccari e della compagnia “About Tarantella”

    21:30 – Concerto dei Ricci di Mare

    22:00 – Wine&Games (Sala Militare)

    22:30 – Performance artistica a cura di Ovo officina Visuale e Giuseppe Cupelli Made In Italy (Sala del Trono)

    23:00 – Dj set con Vincenzo Nac, Luigi D’Alife e Fio Marino

    Sabato 22 ottobre

    Start alle 20:00: Musica, Arte e Moda

    20:30 – Top Wine Experience (Sala Militare)

    21:00 – Live Set del violinista Antonio de Paoli

    21:30 – Concerto di Nostres Band

    22:00 – Wine&Games (Sala Militare)

    22:30 – Performance artistica a cura di Ovo officina Visuale e Giuseppe Cupelli Made In Italy (Sala del Trono)

    23:00 – Dj set con Franco Sicilano, Kerò, Fio Marino

    Dalle ore 20:00 – Food Experience a cura di Maccaroni Chef Academy (Giardino)

    Dalle ore 22:00 – AstroWine, osservatorio astronomico a cura del Gruppo Astrofili Menkalinan (Terrazzo)

    Il ticket di € 10,00 comprende:

    • Ingresso
    • n.3 ticket degustazione vini
    • Kit degustazione (calice + porta calice) da restituire all’uscita

    Info e prenotazioni: 0984 1811234 – info@castellocosenza.it

  • Il vino del Parco Nazionale più grande d’Italia si organizza, nasce Pollino Enoico

    Il vino del Parco Nazionale più grande d’Italia si organizza, nasce Pollino Enoico

    A Campotenese dal 28 al 30 ottobre per la prima volta il Festival che punta i riflettori sui vini del Parco Nazionale Pollino con un programma ricco di iniziative.

    L’evento firmato dalla Catasta è il primo appuntamento di Pollino Enoico, il format ideato per far conoscere i produttori e la storia viticola del territorio.

    Debutta a Campotenese alla Catasta Pollino Enoico, il format per far conoscere e sostenere le cantine e la storia viticola del Parco Nazionale montano più grande d’Italia. Il progetto multi canale, ideato dai gestori dell’hub turistico e culturale, parte con la prima iniziativa: il Festival in collaborazione con il Centro per la Valorizzazione dell’Agroalimentare Meridionale. Dal 28 al 30 ottobre prenderà vita all’interno della gigantesca struttura in legno una tre giorni rivolta ai winelover e agli operatori di settore. Il programma prevede tante iniziative dai banchi d’assaggio con i produttori, alle cene d’autore agli aperitivi, dalle visite in cantina alla grande festa e ci saranno anche momenti di confronto. Sarà una grande occasione per il pubblico di entrare in contatto diretto con i produttori, di conoscere i vitigni autoctoni e di gustare le tante espressioni del territorio al calice. E sarà una vetrina per far conoscere i prodotti dei contadini, degli allevatori e delle piccole aziende del Parco.

    I vini di montagna sono un presidio culturale, identitario e non solo agricolo di grande importanza – spiegano gli ideatori del progetto Giovanni Gagliardi, Donato Sabatella, Sergio Senatore e Manuela Laiacona -. Rappresentano un importante modello di comunità e un fenomeno di resilienza a cui dare sostegno e guardare nell’ottica dello sviluppo economico e socioculturale del territorio. Per tale motivo abbiamo pensato di creare un progetto che possa consentire al grande pubblico e a chi lavora nel settore della ristorazione e dell’accoglienza di conoscere meglio questo tassello produttivo del Pollino. Si tratta di un format di iniziative satellite e tutte mirate alla valorizzazione della cultura enoica del Parco. Prima fra tutte il Festival, pensato come medium coinvolgente con l’obiettivo di favorire legami diretti con i produttori”.

    Il festival sarà anticipato il 27 ottobre, alle 17, dalla presentazione del progetto e il focus sui vini di montagna alla presenza dei produttori che dialogheranno con l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo, il Presidente del Parco Nazionale del Pollino Domenico Pappaterra, il Presidente dell’Enoteca Regionale Casa dei Vini di Calabria Gennaro Convertini, il responsabile per la Basilicata di Slow Wine Rocco Catalano, il Direttore del Gal Pollino Francesco Arcidiacono, il Direttore Generale dell’Arsac Bruno Maiolo e il vice-presidente del Consorzio Terre di Cosenza Luigi Nola.

    Il 28 si entrerà nel vivo dell’iniziativa. Alle15 si terrà il seminario sulle nuove norme per le pratiche enologiche rivolto ai produttori e agli operatori di settore tenuto da Salvatore Schiavone Direttore Ufficio Italia Meridionale ICQRF Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari.

    Clicca sulla foto e prenota la partecipazione gratuita

    Alle 20,30 si terrà la cena con l’autore. Andranno di scena il vino e i prodotti del Pollino interpretati da Federico Valicenti, il cuoco cibosofo icona del territorio.

    Sabato 29 ottobre dalle 15 alle 19,30 e domenica 30 il palcoscenico sarà lasciato interamente ai produttori dei vini del Pollino Enoico.

    Saranno 16 i viticoltori a presiedere i banchi di assaggio per dare vita al primo walk auround tasting del Pollino: Cervinago da Civita, Tenuta Celimarro e Ferrocinto da Castrovillari, Casa Vinicola Franco Gialdino da Morano Calabro, Azienda Vitivinicola Rizzo e Magna Graecia da Frascineto, Vozzi Vini da Chiaromonte, Cantine Graziano da Roccanova, Feudo dei Sanseverino, Cantine Viola, Masseria Falvo, Giuseppe Calabrese, Cantine Gallicchio, Maradei Azienda Agricola, Azienda Agricola Diana da Saracena e Stamati da Plataci.


    La sera del sabato si accenderà con la grande festa di fine vendemmia e la cena a base di piatti e prodotti del territorio, i vini del Pollino Enoico al calice e la musica dal vivo.

    Lunedì 31 e martedì 1 novembre per dare la possibilità di approfondire i vini del Pollino Enoico, il punto ristoro della Catasta proporrà per l’aperitivo e il pranzo una lista di vini al bicchiere rappresentativa delle 16 aziende che partecipano al Festival.

  • AIS Calabria, 15 corsi in tutta la regione per diventare sommelier

    AIS Calabria, 15 corsi in tutta la regione per diventare sommelier

    Acquisire la qualificazione professionale di Sommelier è sempre più affascinante e, a partire dai prossimi giorni, sempre più semplice e comodo su tutto il territorio calabrese. Da Catanzaro a Cosenza, da Reggio a Vibo Valentia, a Lamezia e a Cittanova, Amantea-Campora S.G., Soverato, Belvedere Marittimo, Cirò, Tropea e le aree Arbëreshe e Locride: sono quindici i corsi formativi di vario livello avviati e già programmati sul territorio regionale dall’Ais che è il più importante soggetto del settore istituzionalmente preposto e abilitato a rilasciare l’attestato di qualificazione professionale di Sommelier.

    Si tratta di un percorso di lezioni, studio ed esercitazioni pratiche per diventare Sommelier abbracciando una professione stimolante e prestigiosa o per entrare per passione con competenza nell’affascinante mondo del vino, dominato da buongusto e raffinatezza. In tutte le provincie calabresi sarà d’ora in poi più facile grazie all’AIS Calabria che amplia la gamma dei corsi a tutti i livelli.

    Per chi vuole conoscere il vino, imparare a degustarlo e a scoprire la magia del perfetto abbinamento enogastronomico, i prossimi appuntamenti per la presentazione dei corsi di 1° livello sono: a Vibo Valentia (11 ottobre-501 Hotel), a Cittanova (14 ottobre-Uliveto Principessa), a Cosenza (17 ottobre-Sede AIS Calabria), a Catanzaro (19 ottobre-Hotel Perla del Porto) e in data ancora da definirsi a Lamezia Terme, Tropea, Cirò Marina, aree Arbëreshe e Locride. Mentre le presentazioni per i corsi di 2° livello saranno indicate quanto prima a Lamezia Terme, Reggio Calabria, Campora San Giovanni e Belvedere Marittimo e per i Corsi di 3° livello a Cosenza e Soverato.

    L’Ais Calabria, che non si è mai fermata neanche durante le fasi più critiche della pandemia, si presenta alla ripresa autunnale anche con un nuovo, rinnovato assetto organizzativo. Dopo il Congresso di giugno, infatti,  il nuovo Presidente di Ais Calabria, Antonio Fusco (entrato in questa veste anche nel Consiglio Nazionale) ha definito gli incarichi nel nuovo Consiglio eletto chiamando, ad affiancarlo, in veste di  vicepresidente Gianfranco Manfredi e gli altri Consiglieri Santo Alizzi, Nicola Giannetto, Salvatore Mauro, Teresa Palumbo e i Consiglieri delegati, Carmela Chimento (Delegazione Arbëreshë e Alto Ionio), Simona Cairo (Delegazione Cosenza), Enzo Celi (Delegazione Catanzaro), Attilia De Vito (Delegazione Vibo Valentia), Angela Parrello (Delegazione Locride e Piana di Gioia Tauro) e Riccardo Cannistraci (Delegazione Reggio Calabria).

    Maria Rosaria Romano – che ha guidato l’Ais Calabria per due mandati consecutivi – è Responsabile dell’attività Formazione mentre il Gruppo di Servizio, composto da 45 sommelier, avrà Carmelina Mauro Responsabile per l’Area Nord e Diana Scopelliti per l’Area Sud e Andrea Casazzone è il Revisore Legale.

  • Al Palio della Botti, buon piazzamento per la squadra calabrese

    Al Palio della Botti, buon piazzamento per la squadra calabrese

    Ritorna il Palio delle Botti a S. Venerina in Sicilia offrendo uno entusiasmante spettacolo con la partecipazione di 8 squadre provenienti dalle diverse Città del vino d’Italia qualificate nelle precedenti fasi.

    Organizzazione impeccabile da parte del Comune guidato dal sindaco Salvatore Greco e della Pro Loco di S.Venerina presieduta da Salvo Spadaro per presenza di cronometristi ufficiali e scelta di un percorso di 1200 metri nel centro storico, impegnativo tra salite e discese lungo il quale gli spingitori e le spingitrici hanno condotto le botti di 500 hl facendole rotolare, e mai lasciate libere, con una tecnica da esperti.

    La squadra di Lamezia Terme guidata da   Gregorio e Saveria Sesto dell’Ass. L’Albero della Vite, costituita da Andrea Godino e Antonio Maggisano, si è ben comportata sia nel percorso di abilità cronometrica che nella gara finale.  I due spingitori, atleti della Libertas Atletica Lamezia impegnati solitamente in altro genere di gare maratone e gare di cross, affinando la tecnica di spinta e di conduzione di una  botte  sono riusciti a tirare fuori grinta, abilità atletiche e determinazione .

    Un piazzamento di tutto rispetto per la prima esperienza al 7° posto dietro alle   rodate e agguerrite squadre di Refrontolo (Treviso), Maggiora (Novara), Brentino Belluno (Verona), Furore(Salerno), S.Venerina(Catania), Serrone(Frosinone) e davanti a Bianco (Reggio C) a chiudere la gara e la classifica.

    Il Palio delle botti, evento di Città del vino che in Italia si svolge in 10 comuni, è un’occasione per richiamare l’attenzione sulla vocazione viticola dei territori e nello specifico di S. Venerina (fino a 10 distillerie nel passato secolo), rivitalizzando tradizioni ed enogastronomia nella cornice coreografica di sonorità di tamburello e scacciapensieri, alimentando la cultura degli straordinari e unici vini dell’Etna.

    La finalissima   del Palio si terrà domenica 9 ottobre a Refrontolo (TV) mentre fervono i preparativi per accogliere le squadre e le tifoserie e mettere in vetrina la Rassegna dei vini passiti locali.

    Si conferma  quanto e come il vino riesce ad essere sempre protagonista e attrattore  mettendo insieme  eventi sportivi, tradizioni  e cultura locale.

    Saveria Sesto

  • Il vino calabrese a Terra Madre

    Il vino calabrese a Terra Madre

    Il ricco calendario di appuntamenti della Calabria a Terra Madre – Salone del Gusto 2022 è farcito anche da una serie di incontri dedicati al vino calabrese. Un’occasione importante per presentare il comparto ad uno dei più importanti eventi dedicati alla terra e all’agricoltura al mondo.
    Il palinsesto dedicato al vino calabrese è curato da Matteo Gallello, giornalista calabrese, cresciuto a Porthos dove, per undici anni, è stato redattore e responsabile dell’organizzazione didattica. Oggi conduce seminari e corsi sul vino in tutta Italia ed è fra i fondatori nella neonata rivista semestrale Verticale e Gennaro Convertini, presidente dell’Enoteca Regionale della Calabria, già presidente FIS Calabria.

    Il programma
    22 settembre
    ore 10 I Rosati di Calabria
    ore 15:30 – Affinità-divergenze: il Gaglioppo si confronta con i rossi del Mediterraneo

    23 settembre
    ore 10 – Vini sul mare: lo Jonio e il Tirreno
    ore 15:30 – L’alberello in Calabria

    24 settembre
    ore 10 – Affinità-divergenze: il Magliocco si confronta con i rossi del Mediterraneo
    ore 15:30 – Vigne vecchie, radici comuni

    25 settembre
    ore 10 – Dal Pollino all’Aspromonte: i vini della montagna calabrese

    26 settembre
    ore 10 – La verticale del Cirò Riserva Ripe del Falco di Ippolito

    STAND REGIONE CALABRIA Parco Dora,
    Corso Mortara – Torino (Italy)