Sono complessivamente 7.376
i Vini internazionali in Concorso, di cui 5.083 Rossi e 2.293
Bianchi, provenienti da circa 40 Paesi. E quest’anno le iscrizioni
alla 29 edizione del Concours Mondial de Bruxelles fanno balzare l’Italia
al secondo posto con 1.396 iscritti, dopo la Francia (1.645) e
prima della Spagna (1.368). E nell’alto numero di vini italiani in
competizione insieme a regioni habituè del Concorso come Sicilia (202
etichette in gara), Toscana (186), Puglia (185) e Veneto
(105), spicca la partecipazione della Calabria con ben 143
etichette, grazie all’importante lavoro di sensibilizzazione svolto dalla Regione
Calabria e da ARSAC – Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura
Calabrese.
Sarà infatti Rende,
in Calabria, ad ospitare dal 19 al 22 Maggio 310 professionisti
degustatori provenienti da 45 nazioni che, suddivisi in commissioni,
valuteranno le migliaia di campioni internazionali in concorso. E ai
degustatori internazionali l’organizzazione e la Regione offrono anche un
intenso programma di intrattenimento con Masterclass tematiche, che faranno
seguito al benvenuto inaugurale a cura del Consorzio Terre di Cosenza, nella
storica Villa Rendano.
“Sono ormai quasi 30 anni che la nostra competizione internazionale guida e
orienta i consumatori nella scelta dei vini di alta qualità a livello mondiale
– sottolinea Baudouin Havaux, presidente del Concours Mondial de
Bruxelles – una “macchina” organizzativa consolidata che quest’anno
torna in Italia, in Calabria, con grande entusiasmo e volontà di proporre nuove
prospettive del panorama vitivinicolo italiano. Siamo convinti che questa
splendida regione non mancherà di sorprendere tutti gli attori coinvolti nel
Concorso e costituirà un valore aggiunto al prestigio della competizione, che
va ad aggiungersi alla crescita delle adesioni da parte dei produttori
internazionali e alla soddisfazione di immagine e di mercato che le aziende
ottengono grazie alle medaglie”.
Rende dunque sarà la
base, ma tour ed escursioni toccheranno la provincia di Cosenza, a Vibo, Pizzo
e Lamezia ma anche le aree di Cirò, Melissa, Reggio Calabria e Bivongi.
Uno spaccato di Calabria, dalla Sila al mare, per apprezzare una terra antica e
ricca di cultura, storia e natura, e dal ricco paniere enogastronomico.
“Ci
inorgoglisce la possibilità di ospitare in Calabria una così importante
competizione internazionale. – dichiara Roberto Occhiuto, Presidente
della Regione Calabria – Arriveranno nella nostra Regione tanti
imprenditori e, soprattutto, i protagonisti del Concours Mondial de Bruxelles:
migliaia di vini di altissima caratura. E poi ci saranno i calabresi.
Dopo il successo ottenuto al Vinitaly, dimostreremo anche in questa occasione
che abbiamo realtà che non hanno nulla da inviare al resto del Paese e al resto
del mondo, e che producono vere e proprie eccellenze. Le aziende
calabresi stanno facendo passi da gigante, investendo molto sulla qualità,
sulla sperimentazione, sulla competenza. La nostra azione è rivolta
principalmente a creare sempre di più opportunità di crescita in questo settore
che è davvero cruciale per lo sviluppo economico del territorio. In bocca al
lupo a tutti i partecipanti, e benvenuti in Calabria, terra accogliente,
passionale, autentica”.
“La scelta degli
organizzatori del Concours Mondial de Bruxelles – aggiunge l’Assessore
all’Agricoltura On.le Gianluca Gallo – ci entusiasma e ci gratifica.
I produttori calabresi hanno risposto con grande entusiasmo e nella task force
regionale di 143 iscritti, abbiamo rappresentate con ben 11 DOP e IPG tra cui Calabria
IGT (82), Terre di Cosenza DOC (24) e Cirò DOC (18). Il Concorso –
prosegue Gallo – rappresenta una grande occasione di visibilità per la nostra
splendida regione e nel contempo ci consente di offrire un’esperienza concreta
e autentica in un territorio ricco e dalle mille sfaccettature. Un’azione di
promozione per il nostro settore vitivinicolo che vanta certamente un primato,
quello di essere la terra delle “origini del vino”, grazie all’arrivo della
vite dall’oriente, 2500 anni fa, che in Calabria si è acclimatata e poi da qui
diffusa, con rinnovate caratteristiche, in tutta l’Europa occidentale”.
Alle “origini del vino”,
è il tema conduttore che accompagnerà i degustatori in questo breve ma intenso
viaggio; e che sarà anche il fil rouge attraverso il quale si snoderanno
tutta una serie di iniziative collaterali di intrattenimento rivolte ai
consumatori che spaziano nel contesto storico, culturale, folkloristico e agroalimentare della regione: dalla
esibizione di maschere carnevalesche di Alessandria del Carretto (Pollino),
alla rappresentazione medievale della Festa del Pane (Altomonte) a balli e
canti dei briganti di un tempo fino al mare con i racconti delle tonnare. E
nelle aziende e nelle piazze, banchi d’assaggio e degustazione di prodotti
tipici, durante le 4 giornate.
Non mancheranno infine
gli incontri
tematici
venerdì 20 e sabato 21 presso la Sala Nova della sede della Provincia di
Cosenza: il 20 Maggio, alle ore 17.30 – Il turismo
enogastronomico, palcoscenico della “Calabria Straordinaria” e a seguire alle
ore 19.00 – Salute, quando il vino può allungare la vita. Sabato 21 Maggio,
alle ore 17.30 – Vitigni autoctoni di Calabria, un viaggio senza tempo.
“Non è solo la mia città, ma la Calabria tutta ad ospitare questo evento così importante – conclude Marcello Manna, Sindaco di Rende – che contribuisce a a promuovere aspetti fondamentali del nostro territorio come l’enogastronomia, il turismo, le nostre radici e la nostra storia. Questa terra ha l’ambizione di farsi valere, di farsi conoscere, di mostrare i suoi tesori non ancora del tutto scoperti. L’occasione che si presenta oggi è di quelle irripetibili”.