Avevamo già dato la notizia ma ci piace ritornare sull’argomento perchè tra i vini estremi che domani riceveranno a Palermo il premio dal Cervim, c’è anche l’Armacia espressione di un progetto condiviso tra persone, aziende e territorio.
“Armacìa – il vino dei terrazzamenti” emblema delle produzioni tipiche della Costa Viola e frutto di quella “viticoltura eroica dei terrazzamenti” vince per la sua categoria la medaglia d’oro al XXI Concorso enologico internazionale dei vini di montagna e delle piccole isole organizzato dal CERVIM, il “Centro di ricerche, studi e valorizzazione dei vini di montagna e di forte pendenza” con sede ad Aosta che annovera le regioni e le province europee caratterizzate da una viticoltura estrema. Il concorso ha visto la partecipazione di 650 vini provenienti da numerose nazioni tra cui l’Italia, la Spagna, la Francia, la Germania, l’Austria, le Canarie, l’Armenia, la Grecia, la Slovenia. “Una notizia inaspettata ed una grande soddisfazione che premia non solo il vino ma anche il duro lavoro dei vignaioli della Costa Viola e che, soprattutto, riconosce indirettamente l’importanza di più di un decennio di intense attività finalizzate alla valorizzazione del territorio terrazzato, alla sua tutela idrogeologica, alla cooperazione in agricoltura”. E’ quanto sostiene l’agronomo Rosario Previtera, promotore di numerose e concrete iniziative a partire dal 2001 e volte anche alla promozione del territorio e dei suoi prodotti. “Armacìa è un IGT Costa Viola rosso ed è ottenuto dalle uve prodotte lungo i terrazzamenti della Costa Viola – continua Previtera – e nasce nel 2006 grazie al fondamentale lavoro della Cooperativa “Enopolis Costa Viola” con la collaborazione della Casa Vinicola Criserà di Catòna di Reggio Calabria, la quale sin dall’inizio ha messo a disposizione i propri impianti per la vinificazione del pregiato vino rosso secondo il disciplinare di produzione tradizionale della cooperativa. Si è passati dalle 1.500 bottiglie del 2006 alle 8.000 bottiglie odierne commercializzate in Italia e all’estero grazie alla diffusa rete vendita della cantina Criserà che è anche socia della cooperativa con un vigneto in Seminara il quale consente la “sopravvivenza” anche del vino IGT Costa Viola bianco”. Grande soddisfazione da parte di Rosario Morello, noto viticoltore bagnarese e presidente della Coop. “Enopolis Costa Viola”: “Per i 60 soci della cooperativa è un grande onore ottenere un premio internazionale di questo valore: è uno stimolo ulteriore a fare di più e a lavorare sia per migliorare la qualità del prodotto sia per la salvaguardia di un territorio fragile come quello terrazzato della Costa Viola. Abbiamo appena terminato i lavori per il ripristino di 40 ettari di vigneti terrazzati con la sistemazione di migliaia di metri cubi di muretti a secco grazie a un finanziamento regionale che ci ha consentito di consolidare interi versanti e di fornire occupazione oltre che di specializzare nuove squadre di “murettàri” con la riscoperta di un mestiere antico. Un’opera ingegneristica vera e propria che non ha prezzo per i benefici che apporterà alla tutela del territorio”. Il direttore della Cooperativa, l’agronomo Giuseppe Beldono focalizza l’attenzione sulle attività in corso: “La cooperativa è riuscita con grandi sacrifici ad ottenere “Armacìa- Il vino dei terrazzamenti” un prodotto “collettivo” che viene riconosciuto quale emblema di un territorio caratteristico che potrebbe anche rinascere dal punto di vista eno-turistico. Occorre che i ristoratori tutti si responsabilizzino e trovino il coraggio di proporre il vino del proprio territorio, così come avviene in ogni regione italiana. Per questa vendemmia, che sarà in leggero anticipo, ci aspettiamo un incremento della qualità e della quantità delle uve dal 10 al 20% così come sta avvenendo un po’ in tutta Italia”. E dai giardini di pietra, potrà sgorgare lo sviluppo.
C.S.