di Saveria Sesto

La Calabria è la regina del XX Concorso Internazionale di Città del vino, svoltosi a Priocca (Cn), con 5 Gran Medaglie d’Oro e 5 d’oro.   

A seguire nella graduatoria è la Campania con 3 Gran Medaglie d’Oro e 14 d’Oro; il Lazio con 3 Gran medaglie e 13 Oro; la Puglia 2 Gran Medaglie d’Oro e 16 Oro; la Basilicata ha 2 Gran Medaglie d’Oro e 7 Medaglie d’Oro; la Sardegna con  2 e 27 ori, l’Abruzzo ha una Gran Medaglia d’Oro e 9 Medaglie d’Oro, ottimi risultati della  Sicilia con i suoi 9 oro confermando  la sua grande vocazione enologica.

Per la Calabria è un risultato eccezionale che decreta la straordinaria qualità dei vini e delle aziende e certifica un indiscutibile livello valutato da commissari di comprovata esperienza.

Sbaragliando oltre 1.300 vini iscritti di diverse origini geografiche, dall’Italia al Portogallo, Brasile, Moldova, Germania, Croazia, Lussemburgo e Azerbaijan, il  Moscato di Saracena  Mastro Terenzio 2011 del  Feudo di Sanseverino s’impone con 95 punti/100  a pari merito con il rosso Villa Fragola Riserva IGP Puglia  delle Tenute Sannella di San Severo (Foggia)  e risulta il vincitore del XX Concorso.

Un Moscato di 11 anni, evoluto nell’ambrato colore, nei profumi e nel gusto, di eccellente intensità e longevità che ha impressionato la commissione di degustazione.

Le altre Gran medaglie sono della Cantina Artese  con  Aurum Deum – Zibibbo Passito 2020, ancora  Feudo dei Sanseverino  con il  Moscato Passito al Governo di Saracena,   la cantina Piacentini  con il vino Rodolfo  – Dop Terre Di Cosenza Colline Del Crati e l’azienda Barone G. R. Macrì con Centocamere Passito.  

Le medaglie d’oro sono state attribuite all’azienda Baccellieri con il Greco di Bianco 2016, a Termine Grosso di Antonio Giglio Verga con il vino Don Fabrizio Anniversario 2017 e Donnanò 2019, al Barone G.R. Macri con lo spumante  Centocamere Rosè 2019 e  Brigante Vigneti & Cantina  con Essenzo Rosso 2019.

 Queste etichette sono una conferma che la base ampelografica dei vini premia la specificità territoriale ed il radicamento del Magliocco nell’area di Cosenza, il Moscatello a Saracena, il Greco di Bianco nella Locride, il Gaglioppo in purezza o in uvaggio e il  Greco bianco a Cirò ed infine il ritrovato Zibibbo nell’area di Vibo che esordisce  con prepotenza,  come pure il Nerello mascalese.

Di qualsiasi tipologia si parli, rossi, bianchi, spumanti e passiti,  s’impongono con forza e decisione, per inconfondibili profumi, struttura,  freschezza ed equilibrio  al gusto,  frutto di  un’attenta quanto acclarata qualità dell’intera  filiera   che va dalla vigna alla bottiglia, alle professionalità e alle strutture aziendali,  che possono portare a risultati così interessanti.

Una Calabria enologica che non finisce di stupire anche nella sezione dedicata alla  Grappa Award, con  ben 83 diverse tipologie di distillato di vinacce tutto italiano, che trova tra le 19 medaglie argento   anche quella dell’azienda Brigante Vigneti & Cantina  di Cirò con una grappa di Gaglioppo.

Una meritata medaglia d’argento che nasce dalle migliori vinacce di Gaglioppo utilizzate per il Cirò DOC Rosso Classico Superiore Riserva, a invecchiamento naturale in barrique di rovere francese, dai suggestivi riflessi dorati, elegante e raffinata che si distingue nel panorama dei distillati giudicate da due specifiche commissioni.

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