Diplomi “col botto” e in trasferta, quest’anno, per venti nuovi sommelier dell’AIS Calabria ai quali gli attestati di superamento delle prove d’esame del terzo livello sono stati consegnati ieri a mille chilometri di distanza, in Franciacorta, impreziositi da un pranzo di gala presso il prestigioso Relais Franciacorta di Corte Franca (BS).
I nuovi sommelier, che entrano a pieno titolo nella grande famiglia dell’AIS (35.000 iscritti, dei quali 650 in Calabria), hanno completato l’intero ciclo formativo nei corsi tenuti a San Demetrio Corone (CS) e Taurianova (RC).
Accompagnati da Maria Rosaria Romano, presidente di AIS Calabria, i neo-sommelier hanno ricevuto i diplomi di attestato dal presidente nazionale, Antonello Maietta, che ha voluto partecipare all’evento sottolineando nel suo saluto “il valore culturale e professionale dell’offerta didattica dell’Ais” e “la ricchezza e gli stimoli della formazione permanente che l’Associazione garantisce a tutti gli iscritti”.
Oltre la consegna dei diplomi, i sommelier calabresi hanno condiviso l’esperienza di un viaggio affascinante in uno dei distretti vinicoli più importanti d’Italia. Hanno compiuto una visita guidata e partecipato ad una super-degustazione dei top di gamma delle Cantine Berlucchi, l’azienda che più delle altre rappresenta la Franciacorta. Era il 1961, infatti, quando l’enologo Franco Ziliani proprio da Berlucchi imbottigliò il primo spumante della Franciacorta, con le stesse modalità dello Champagne. Da allora sono cambiate moltissime cose: cinquantasette anni dopo, un territorio che fino al 1961 non era neppure presente sulle carte enologiche, oggi è un’area vinicola di prima grandezza, certamente non solo a livello italiano.
A conclusione del viaggio di due giorni in Franciacorta, infine, i sommelier calabresi hanno partecipato a un’approfondita visita e a un pranzo-degustazione nella piccola-grande Mosnel, un’azienda che è un pezzo importante di storia del vino nel cuore della Doc. Con la secolare residenza, le cantine cinquecentesche e l’annessa tenuta, Mosnel testimonia una lunga tradizione vitivinicola che attraversa anche il Risorgimento e l’epopea garibaldina. Una vocazione antica che però ha visto l’azienda aderire con entusiasmo giovanile nel 1968 alla neonata DOC Franciacorta.