Ultime notizie

  • Il Terre di Cosenza al Merano Wine Festival. Il libro consultabile

    Il Terre di Cosenza al Merano Wine Festival. Il libro consultabile

    Merano WineFestival apre i battenti della 31^ edizione unendo passato, presente e futuro all’insegna dell’eccellenza tra radici, arte e – tema centrale di quest’anno – sostenibilità. La kermesse meranese, in programma dal 4 all’8 novembre, si conferma autorevole palcoscenico del panorama wine & food, con un programma ricco di novità e ospiti d’eccezione. Dagli opinion leader e stakeholders coinvolti nel summit “Respiro e grido della terra”, artisti e nomi illustri del mondo dello spettacolo che sostengono il mondo del vino, difendendone qualità e cultura in Italia e nel mondo. Insieme ai migliori prodotti vino e culinaria selezionati durante l’anno da The WineHunter che entrano in scena tra le sale del Kurhaus e la Gourmet Arena, oltre 700 in totale, suddivisi in due sessioni espositive.

    Tra i protagonisti di questa nuova edizione del Festival, il Consorzio Terre di Cosenza che sarà ospite speciale della nuova sezione del Festival di Merano, la Buyer & Financial Area. Il progetto è nato da una partnership tra Merano WineFestival e 5 Hats, e diventerà il luogo d’incontro tra le aziende italiane premiate da The WineHunter e i buyers provenienti da tutto il mondo individuati dai The WineHunter Ambassador. Una grande vetrina per il giovane consorzio calabrese che avrà la possibilità di incontrare operatori di tutto il mondo e raccontare territorio, produttori e vini ad un parterre di ospiti di primo piano.

    Per l’occasione il Consorzio ha inteso rendere fruibile a tutti il volume IL VINO NELLE TERRE DI COSENZA edito da Rubbettino e scritto a quattro mani da Gennaro Convertini e Giovanni Gagliardi.

    L’opera approfondisce l’epopea del vino cosentino, dalle origini fino alla costituzione del Consorzio di Tutela. Passa in rassegna le epoche, i personaggi, i territori che ne compongono il mosaico produttivo ed è realizzato con un importante apparato fotografico realizzato ad hoc dal fotografo internazionale Stephane Ait Ouarab e il progetto grafico dello studio Social Design Firenze.

    SFOGLIA clicca qua

  • Wine Art Festival al Castello Svevo di Cosenza – 4 ed.

    Wine Art Festival al Castello Svevo di Cosenza – 4 ed.

    Svevo srl, in collaborazione con il consorzio Terre di Cosenza, presenta WineArt Festival- Quarta Edizione, un evento finalizzato alla valorizzazione del patrimonio enologico della provincia di Cosenza contaminato da diverse espressioni artistiche contemporanee del territorio. Il binomio vino-arte come proposta per la promozione delle produzioni locali, secondo un principio di prossimità e sostenibilità a Km0: le migliori cantine vinicole del territorio avranno occasione di mostrare i loro prodotti di eccellenza ai visitatori. Nel contempo, verranno messi in luce talenti calabresi provenienti dal mondo dell’arte, della musica, della moda potendo godere di un palcoscenico d’elezione come il Castello Svevo di Cosenza e di un bacino di utenti potenzialmente molto ampio, considerato il successo delle precedenti edizioni.

    L’evento, programmato per le giornate 21 e 22 ottobre a partire dalle ore 20.00, si articolerà in diverse attività: gli ospiti potranno assistere a performance d’arte, show cooking e percorsi sensoriali, nelle antiche architetture del Castello Svevo. Interverranno esperti del settore vinicolo, produttori e sommelier qualificati che accompagneranno i partecipanti nelle degustazioni guidate e negli incontri tematici. Verranno infine predisposti momenti di intrattenimento, con spettacoli e performance musicali.

    L’evento è organizzato per aree:

    Ø Aree degustazione enologiche a cura del Consorzio Terre di Cosenza con il coinvolgimento delle cantine del territorio:

    · Rosso

    · Rosato

    · Bianco

    Ø Area Food/show cooking a cura di Maccaroni Chef Academy

    Ø Laboratori sensoriali

    Il vino non è solo un prodotto, in esso si racchiudono sapori che si tramandano da generazioni, amore per la terra, rispetto per l’ambiente e cultura della sostenibilità. Lo scopo perciò sarà non solo di far avvicinare il pubblico al mondo dell’enologia ma anche di ‘istruirlo’ al consumo consapevole ed informato delle produzioni vinicole del territorio nonché fornirgli degli strumenti ‘sensoriali’ che possano rendere l’esperienza degustativa originale e, per certi versi, emozionale.

    PROGRAMMA

    Venerdi 21 ottobre

    Start alle 20:00: Musica, Arte e Moda

    20:30 – Top Wine Experience (Sala Militare)

    21:00 – Performance di danza a cura di Emy Vaccari e della compagnia “About Tarantella”

    21:30 – Concerto dei Ricci di Mare

    22:00 – Wine&Games (Sala Militare)

    22:30 – Performance artistica a cura di Ovo officina Visuale e Giuseppe Cupelli Made In Italy (Sala del Trono)

    23:00 – Dj set con Vincenzo Nac, Luigi D’Alife e Fio Marino

    Sabato 22 ottobre

    Start alle 20:00: Musica, Arte e Moda

    20:30 – Top Wine Experience (Sala Militare)

    21:00 – Live Set del violinista Antonio de Paoli

    21:30 – Concerto di Nostres Band

    22:00 – Wine&Games (Sala Militare)

    22:30 – Performance artistica a cura di Ovo officina Visuale e Giuseppe Cupelli Made In Italy (Sala del Trono)

    23:00 – Dj set con Franco Sicilano, Kerò, Fio Marino

    Dalle ore 20:00 – Food Experience a cura di Maccaroni Chef Academy (Giardino)

    Dalle ore 22:00 – AstroWine, osservatorio astronomico a cura del Gruppo Astrofili Menkalinan (Terrazzo)

    Il ticket di € 10,00 comprende:

    • Ingresso
    • n.3 ticket degustazione vini
    • Kit degustazione (calice + porta calice) da restituire all’uscita

    Info e prenotazioni: 0984 1811234 – info@castellocosenza.it

  • Il vino del Parco Nazionale più grande d’Italia si organizza, nasce Pollino Enoico

    Il vino del Parco Nazionale più grande d’Italia si organizza, nasce Pollino Enoico

    A Campotenese dal 28 al 30 ottobre per la prima volta il Festival che punta i riflettori sui vini del Parco Nazionale Pollino con un programma ricco di iniziative.

    L’evento firmato dalla Catasta è il primo appuntamento di Pollino Enoico, il format ideato per far conoscere i produttori e la storia viticola del territorio.

    Debutta a Campotenese alla Catasta Pollino Enoico, il format per far conoscere e sostenere le cantine e la storia viticola del Parco Nazionale montano più grande d’Italia. Il progetto multi canale, ideato dai gestori dell’hub turistico e culturale, parte con la prima iniziativa: il Festival in collaborazione con il Centro per la Valorizzazione dell’Agroalimentare Meridionale. Dal 28 al 30 ottobre prenderà vita all’interno della gigantesca struttura in legno una tre giorni rivolta ai winelover e agli operatori di settore. Il programma prevede tante iniziative dai banchi d’assaggio con i produttori, alle cene d’autore agli aperitivi, dalle visite in cantina alla grande festa e ci saranno anche momenti di confronto. Sarà una grande occasione per il pubblico di entrare in contatto diretto con i produttori, di conoscere i vitigni autoctoni e di gustare le tante espressioni del territorio al calice. E sarà una vetrina per far conoscere i prodotti dei contadini, degli allevatori e delle piccole aziende del Parco.

    I vini di montagna sono un presidio culturale, identitario e non solo agricolo di grande importanza – spiegano gli ideatori del progetto Giovanni Gagliardi, Donato Sabatella, Sergio Senatore e Manuela Laiacona -. Rappresentano un importante modello di comunità e un fenomeno di resilienza a cui dare sostegno e guardare nell’ottica dello sviluppo economico e socioculturale del territorio. Per tale motivo abbiamo pensato di creare un progetto che possa consentire al grande pubblico e a chi lavora nel settore della ristorazione e dell’accoglienza di conoscere meglio questo tassello produttivo del Pollino. Si tratta di un format di iniziative satellite e tutte mirate alla valorizzazione della cultura enoica del Parco. Prima fra tutte il Festival, pensato come medium coinvolgente con l’obiettivo di favorire legami diretti con i produttori”.

    Il festival sarà anticipato il 27 ottobre, alle 17, dalla presentazione del progetto e il focus sui vini di montagna alla presenza dei produttori che dialogheranno con l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo, il Presidente del Parco Nazionale del Pollino Domenico Pappaterra, il Presidente dell’Enoteca Regionale Casa dei Vini di Calabria Gennaro Convertini, il responsabile per la Basilicata di Slow Wine Rocco Catalano, il Direttore del Gal Pollino Francesco Arcidiacono, il Direttore Generale dell’Arsac Bruno Maiolo e il vice-presidente del Consorzio Terre di Cosenza Luigi Nola.

    Il 28 si entrerà nel vivo dell’iniziativa. Alle15 si terrà il seminario sulle nuove norme per le pratiche enologiche rivolto ai produttori e agli operatori di settore tenuto da Salvatore Schiavone Direttore Ufficio Italia Meridionale ICQRF Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari.

    Clicca sulla foto e prenota la partecipazione gratuita

    Alle 20,30 si terrà la cena con l’autore. Andranno di scena il vino e i prodotti del Pollino interpretati da Federico Valicenti, il cuoco cibosofo icona del territorio.

    Sabato 29 ottobre dalle 15 alle 19,30 e domenica 30 il palcoscenico sarà lasciato interamente ai produttori dei vini del Pollino Enoico.

    Saranno 16 i viticoltori a presiedere i banchi di assaggio per dare vita al primo walk auround tasting del Pollino: Cervinago da Civita, Tenuta Celimarro e Ferrocinto da Castrovillari, Casa Vinicola Franco Gialdino da Morano Calabro, Azienda Vitivinicola Rizzo e Magna Graecia da Frascineto, Vozzi Vini da Chiaromonte, Cantine Graziano da Roccanova, Feudo dei Sanseverino, Cantine Viola, Masseria Falvo, Giuseppe Calabrese, Cantine Gallicchio, Maradei Azienda Agricola, Azienda Agricola Diana da Saracena e Stamati da Plataci.


    La sera del sabato si accenderà con la grande festa di fine vendemmia e la cena a base di piatti e prodotti del territorio, i vini del Pollino Enoico al calice e la musica dal vivo.

    Lunedì 31 e martedì 1 novembre per dare la possibilità di approfondire i vini del Pollino Enoico, il punto ristoro della Catasta proporrà per l’aperitivo e il pranzo una lista di vini al bicchiere rappresentativa delle 16 aziende che partecipano al Festival.

  • AIS Calabria, 15 corsi in tutta la regione per diventare sommelier

    AIS Calabria, 15 corsi in tutta la regione per diventare sommelier

    Acquisire la qualificazione professionale di Sommelier è sempre più affascinante e, a partire dai prossimi giorni, sempre più semplice e comodo su tutto il territorio calabrese. Da Catanzaro a Cosenza, da Reggio a Vibo Valentia, a Lamezia e a Cittanova, Amantea-Campora S.G., Soverato, Belvedere Marittimo, Cirò, Tropea e le aree Arbëreshe e Locride: sono quindici i corsi formativi di vario livello avviati e già programmati sul territorio regionale dall’Ais che è il più importante soggetto del settore istituzionalmente preposto e abilitato a rilasciare l’attestato di qualificazione professionale di Sommelier.

    Si tratta di un percorso di lezioni, studio ed esercitazioni pratiche per diventare Sommelier abbracciando una professione stimolante e prestigiosa o per entrare per passione con competenza nell’affascinante mondo del vino, dominato da buongusto e raffinatezza. In tutte le provincie calabresi sarà d’ora in poi più facile grazie all’AIS Calabria che amplia la gamma dei corsi a tutti i livelli.

    Per chi vuole conoscere il vino, imparare a degustarlo e a scoprire la magia del perfetto abbinamento enogastronomico, i prossimi appuntamenti per la presentazione dei corsi di 1° livello sono: a Vibo Valentia (11 ottobre-501 Hotel), a Cittanova (14 ottobre-Uliveto Principessa), a Cosenza (17 ottobre-Sede AIS Calabria), a Catanzaro (19 ottobre-Hotel Perla del Porto) e in data ancora da definirsi a Lamezia Terme, Tropea, Cirò Marina, aree Arbëreshe e Locride. Mentre le presentazioni per i corsi di 2° livello saranno indicate quanto prima a Lamezia Terme, Reggio Calabria, Campora San Giovanni e Belvedere Marittimo e per i Corsi di 3° livello a Cosenza e Soverato.

    L’Ais Calabria, che non si è mai fermata neanche durante le fasi più critiche della pandemia, si presenta alla ripresa autunnale anche con un nuovo, rinnovato assetto organizzativo. Dopo il Congresso di giugno, infatti,  il nuovo Presidente di Ais Calabria, Antonio Fusco (entrato in questa veste anche nel Consiglio Nazionale) ha definito gli incarichi nel nuovo Consiglio eletto chiamando, ad affiancarlo, in veste di  vicepresidente Gianfranco Manfredi e gli altri Consiglieri Santo Alizzi, Nicola Giannetto, Salvatore Mauro, Teresa Palumbo e i Consiglieri delegati, Carmela Chimento (Delegazione Arbëreshë e Alto Ionio), Simona Cairo (Delegazione Cosenza), Enzo Celi (Delegazione Catanzaro), Attilia De Vito (Delegazione Vibo Valentia), Angela Parrello (Delegazione Locride e Piana di Gioia Tauro) e Riccardo Cannistraci (Delegazione Reggio Calabria).

    Maria Rosaria Romano – che ha guidato l’Ais Calabria per due mandati consecutivi – è Responsabile dell’attività Formazione mentre il Gruppo di Servizio, composto da 45 sommelier, avrà Carmelina Mauro Responsabile per l’Area Nord e Diana Scopelliti per l’Area Sud e Andrea Casazzone è il Revisore Legale.

  • Al Palio della Botti, buon piazzamento per la squadra calabrese

    Al Palio della Botti, buon piazzamento per la squadra calabrese

    Ritorna il Palio delle Botti a S. Venerina in Sicilia offrendo uno entusiasmante spettacolo con la partecipazione di 8 squadre provenienti dalle diverse Città del vino d’Italia qualificate nelle precedenti fasi.

    Organizzazione impeccabile da parte del Comune guidato dal sindaco Salvatore Greco e della Pro Loco di S.Venerina presieduta da Salvo Spadaro per presenza di cronometristi ufficiali e scelta di un percorso di 1200 metri nel centro storico, impegnativo tra salite e discese lungo il quale gli spingitori e le spingitrici hanno condotto le botti di 500 hl facendole rotolare, e mai lasciate libere, con una tecnica da esperti.

    La squadra di Lamezia Terme guidata da   Gregorio e Saveria Sesto dell’Ass. L’Albero della Vite, costituita da Andrea Godino e Antonio Maggisano, si è ben comportata sia nel percorso di abilità cronometrica che nella gara finale.  I due spingitori, atleti della Libertas Atletica Lamezia impegnati solitamente in altro genere di gare maratone e gare di cross, affinando la tecnica di spinta e di conduzione di una  botte  sono riusciti a tirare fuori grinta, abilità atletiche e determinazione .

    Un piazzamento di tutto rispetto per la prima esperienza al 7° posto dietro alle   rodate e agguerrite squadre di Refrontolo (Treviso), Maggiora (Novara), Brentino Belluno (Verona), Furore(Salerno), S.Venerina(Catania), Serrone(Frosinone) e davanti a Bianco (Reggio C) a chiudere la gara e la classifica.

    Il Palio delle botti, evento di Città del vino che in Italia si svolge in 10 comuni, è un’occasione per richiamare l’attenzione sulla vocazione viticola dei territori e nello specifico di S. Venerina (fino a 10 distillerie nel passato secolo), rivitalizzando tradizioni ed enogastronomia nella cornice coreografica di sonorità di tamburello e scacciapensieri, alimentando la cultura degli straordinari e unici vini dell’Etna.

    La finalissima   del Palio si terrà domenica 9 ottobre a Refrontolo (TV) mentre fervono i preparativi per accogliere le squadre e le tifoserie e mettere in vetrina la Rassegna dei vini passiti locali.

    Si conferma  quanto e come il vino riesce ad essere sempre protagonista e attrattore  mettendo insieme  eventi sportivi, tradizioni  e cultura locale.

    Saveria Sesto

  • Il vino calabrese a Terra Madre

    Il vino calabrese a Terra Madre

    Il ricco calendario di appuntamenti della Calabria a Terra Madre – Salone del Gusto 2022 è farcito anche da una serie di incontri dedicati al vino calabrese. Un’occasione importante per presentare il comparto ad uno dei più importanti eventi dedicati alla terra e all’agricoltura al mondo.
    Il palinsesto dedicato al vino calabrese è curato da Matteo Gallello, giornalista calabrese, cresciuto a Porthos dove, per undici anni, è stato redattore e responsabile dell’organizzazione didattica. Oggi conduce seminari e corsi sul vino in tutta Italia ed è fra i fondatori nella neonata rivista semestrale Verticale e Gennaro Convertini, presidente dell’Enoteca Regionale della Calabria, già presidente FIS Calabria.

    Il programma
    22 settembre
    ore 10 I Rosati di Calabria
    ore 15:30 – Affinità-divergenze: il Gaglioppo si confronta con i rossi del Mediterraneo

    23 settembre
    ore 10 – Vini sul mare: lo Jonio e il Tirreno
    ore 15:30 – L’alberello in Calabria

    24 settembre
    ore 10 – Affinità-divergenze: il Magliocco si confronta con i rossi del Mediterraneo
    ore 15:30 – Vigne vecchie, radici comuni

    25 settembre
    ore 10 – Dal Pollino all’Aspromonte: i vini della montagna calabrese

    26 settembre
    ore 10 – La verticale del Cirò Riserva Ripe del Falco di Ippolito

    STAND REGIONE CALABRIA Parco Dora,
    Corso Mortara – Torino (Italy)

  • Si costituisce VAN (Vignaioli Artigiani Naturali), Maria Parrilla la presidente nazionale

    Si costituisce VAN (Vignaioli Artigiani Naturali), Maria Parrilla la presidente nazionale

    Il movimento dei Vignaioli Artigiani Naturali che da anni è impegnato nella promozione e nella creazione di opportunità alla rete dei produttori naturali si è costituita ufficialmente come rete d’impresa. Alla presidenza è stata eletta la vignaiola calabrese Maria Parrilla, co-titolare dell’azienda Tenuta del Conte di Cirò Marina.

    La nuova unione parte da un concerto molto preciso di vino: “Chiamando un vino ‘naturale’” afferma la presidente “intendiamo sottolineare un concetto culturale, filosofico e spirituale che riguarda il rapporto tra uomo e natura. Nel vino, l’espressione di questa relazione è la fermentazione spontanea, il momento di trasformazione naturale da mosto a vino, quando il lavoro in vigna cede il posto a quello in cantina. È questo il momento in cui si può consegnare al vino tutta l’unicità dell’annata e del terroir. Per questo i nostri vini sono tutti diversi, pur rispettando le stesse regole fondamentali della nostra Carta degli intenti”.

    Le regole nella Carta degli intenti Van
    1 uve da agricoltura biologica o biodinamica anche autocertificata, raccolte manualmente (il produttore accetta analisi per la ricerca di eventuali residui di fitofarmaci e livello solforosa);
    2 fermentazioni unicamente spontanee (senza lieviti o batteri aggiunti);
    3 contenuto in solforosa totale all’imbottigliamento di max 40 mg/l
    4 nessuna aggiunta di additivi o coadiuvanti enologici in vinificazione, maturazione e affinamento;
    5 nessun trattamento fisico brutale e invasivo (osmosi inversa, filtrazione tangenziale, pastorizzazione, criovinificazione o termovinificazione, filtrazione sterilizzante, ecc.)

  • I Tre Bicchieri 2023 Gambero Rosso

    I Tre Bicchieri 2023 Gambero Rosso

     A Cirò, […] quest’anno si sono concentrati tutti i Tre Bicchieri assegnati alla Calabria, ovvero il Cirò Riserva ’17 di ‘a Vita, il Cirò Riserva ’20 Duca Sanfelice di Librandi, il Pecorello ’21 di Ippolito 1845 e il Grisara ’21 di Roberto Ceraudo. 

    *Dall’introduzione della sezione dedicata alla Calabria della guida 2023


    Due Cirò Rosso Classico Superiore entrambe riserva, uno del 2020 e l’altro del 2017 e due Pecorello (bianco) entrambe del 2021.

    Due vini riconfermati nell’annata successiva (Duca San Felice / Librandi e Grisara / Ceraudo > leggi la lista dei vini premiati per il 2022), il rientro di ‘A Vita (2020> leggi la lista dei vini premiati per il 2020) e di Ippolito 1845 leggi la lista dei vini premiati 2019)

    Tre Bicchieri 2023:

    Cirò Rosso Cl. Sup. Duca Sanfelice Ris. 2020
    LIBRANDI

    Cirò Rosso Cl. Sup. Ris. 2017
    ‘A VITA

    Grisara Pecorello 2021
    CERAUDO

    Pecorello 2021
    IPPOLITO 1845

  • Calici d’oro, l’evento calabrese per i vincitori del Concorso di Città del Vino

    Calici d’oro, l’evento calabrese per i vincitori del Concorso di Città del Vino

    La settima edizione di Calici d’oro, kermesse dedicata alle aziende e ai vini vincitori del Concorso Enologico Internazionale di Città del vino, scrive una nuova pagina di successi dell’enologia della Calabria.

    Le cinque etichette da Gran medaglie d’oro, 5 d’oro e 2 d’argento segnano un medagliere ricco e prezioso che la balzare la Calabria al secondo posto tra le regioni partecipanti certificando un settore dinamico, in crescita ed in piena evoluzione per vitigni, numero e tipologie d’aziende, storiche e giovani, al femminile con nuovi vini e nuove aree viticole. Presenti nella serata le aziende e i vini in degustazione :le  due GMO ai vini Mastro Terenzio 2011 e Moscato Passito al Governo di Saracena del Feudo dei Sanseverino di Roberto Bisconte, ad Aurum Deum Zibibbo Passito di Giovanna Artese, Rodolfo 2017 della Piacentini Societa Agricola, a Centocamere Passito 2019 del Barone Macrì. Le medaglie d’oro del’Greco di Bianco 2016 dell’Azienda Agricola Baccellieri, Don Fabrizio Anniversario 2017 e Donnanò dell’Az. Agr. Termine Grosso, Centocamere Rosé 2019 del Barone Macrì, Essenzo Rosso 2019 Brigante Vigneti & Cantina   e medaglia d’argento a Crete Del Falco 2018 di Termine Grosso.  Ed Infine la Grappa di Gaglioppo dell’azienda   Brigante.

     La consegna degli attestati da parte del Coordinatore di Città del vino, Francesco Paletta, si è tenuta nello scenario naturale delle Terme Caronte di Lamezia alla presenza degli imprenditori, degli enologi, di un pubblico di appassionati e wine lovers e di alcuni Sindaci dei territori viticoli premiati come il sindaco di Lattarico Antonella Blandi e Luigi Foresta Sindaco di Roccabernarda. 

     La serata organizzata dall’ ass. l’Albero della Vite, presieduto da Saveria Sesto, ha assunto non solo il significato di una degustazione di vini ma un momento e uno spazio di condivisione dei risultati, di incontro con le realtà aziendali rappresentando un patrimonio che deve diventare collettivo, condiviso e diffuso per la crescita culturale del vino.  Un’occasione anche per attribuire il Premio enologo Gianfranco Biondi,in segno di  gratitudine per l’eredita’  culturale enologica  che ci ha lasciato facendo crescere generazioni studiando e parlando di vino.

       Gli enologi designati sono gli autori dei vini da Gran Medaglie d’oro Fabio Mecca, Stefano Coppola, Antonio Zaffina e Piero Artuso ai quale la figlia dell’enologo, Antonella Biondi, ha consegnato in premio una foglia in ceramica di vite prodotta presso il laboratorio Concreta di Graziella Cantafio a Lamezia Terme.   

    Altro significativo momento l’attribuzione del Premio Paolo Benvenuti, illuminato direttore di Città del vino, che e’ stato conferito a Raffaele Caparello, un viticultore custode e resiliente che haconservato e custodito nelle sue vigne le varietà del patrimonio ampelografico del lametino, dalla Prunesta, all’Uva del soldato, Magliocco, Greco nero, Zibibbo, Toccarino e continua con passione a piantare viti e a guardare al futuro pur ormai in pensione.

    Saveria Sesto

  • 12 Corone al vino calabrese dalla guidi Vini Buoni d’Italia 2023

    12 Corone al vino calabrese dalla guidi Vini Buoni d’Italia 2023

    Inizia, come ogni anno, Vini Buoni d’Italia a dare notizia dei risultati ottenuti dai vini italiani nelle sessioni finali della guida. Ormai è una tradizione consolidata che a fine agosto, a termine delle degustazioni a cura delle commissioni formate dai soli coordinatori regionali della guida del Touring, vengono pubblicate le classifiche suddivise per regioni e per premi.

    La Calabria del vino si aggiudica ben 12 Corone, il massimo riconoscimento per un vino, ottenendo l’en plein sui 12 vini portati in finale dal nuovo coordinatore regionale Riccardo Gabriele.

    ECCO I VINO PREMIATI:

    • Baccellieri
      Greco di Bianco Doc 2016
    • Barone Capoano Vigneti e Cantina
      Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Don Raffaele 2018
    • Cantina Malena
      Cirò Doc Bianco Francesco Malena 2021
    • Cantine Benvenuto
      Calabria Igt Rosso Terra 2021
    • Casa Comerci
      Calabria Igt Greco Rèfulu 2021
    • Ceraudo
      Calabria Igt Bianco Grisara 2021
    • Colacino Wines
      Savuto Doc Rosso Superiore Britto 2019
    • Farneto del Principe
      Calabria Igt Rosso Calabrese 2020
    • Ferrocinto
      Terre di Cosenza Doc Pollino Magliocco 2020
    • Ippolito 1845
      Calabria Igt Rosso 160 Anni 2019
    • Librandi
      Melissa Doc Bianco Asylia 2021
    • Masseria Falvo 1727
      Terre di Cosenza Doc Bianco Spart 2021

    Da qualche anno la redazione della guida ha voluto coinvolgere anche altri operatori nella scelta dei migliori vini italiani organizzando il premio OGGI LE CORONE LE DECIDO IO: infatti alle commissioni ufficiali dei coordinatori regionali si sono affiancate le commissioni parallele del progetto “Oggi le corone le decido io”, appuntamento unico nel panorama delle guide. Gli stessi vini che esaminati dalle commissioni di Vinibuoni d’Italia sono stati valutati da una giuria di giornalisti, blogger, operatori, sommelier e winelover. Con un’operazione all’insegna della trasparenza e della partecipazione unica in Italia e nel mondo, anche le Corone attribuite dalle commissioni di “Oggi le corone le decido io” verranno segnalate nella guida Vinibuoni d’Italia 2023 con una specifica icona e sono riportate qui di seguito.

    ·  Barone Capoano Vigneti e Cantina
    Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Don Raffaele 2018

    ·  Cantine Benvenuto
    Calabria Igt Rosso Terra 2021

    ·  Casa Comerci
    Calabria Igt Greco Rèfulu 2021

    ·  Ceraudo
    Calabria Igt Bianco Grisara 2021

    ·  Ferrocinto
    Terre di Cosenza Doc Pollino Magliocco 2020

    ·  Librandi
    Melissa Doc Bianco Asylia 2021

    ·  Masseria Falvo 1727
    Terre di Cosenza Doc Bianco Spart 2021

  • Women Jazz & Wine, la musica jazz incontra i vini del Terre di Cosenza

    Women Jazz & Wine, la musica jazz incontra i vini del Terre di Cosenza

    Il grande jazz internazionale del Peperoncino Jazz Festival e gli ottimi vini delle aziende del Consorzio Terre di Cosenza DOP si mettono insieme e sono alla base dell’atteso evento “Women, Jazz & Wine”, che dal 28 agosto al 9 settembre porterà jazzofili ed enofili calabresi, ma anche i tanti turisti in vacanza in Calabria amanti della buona musica e dell’enogastronomia di qualità alla scoperta delle più belle cantine(delle aziende, dei produttori, delle vigne e, ovviamente, dei vini) del Cosentino, ascoltando le meravigliose voci delle signore del jazz all’ora del tramonto.  

    Nato da un’idea di Sergio Gimigliano (direttore artistico della rassegna itinerante nelle più belle località calabresi che quest’anno, alla sua XXI edizione, con i suoi 55 concerti in cartellone, ha fatto tappa in 30 comuni della regione) e Demetrio Stancati (presidente del consorzio istituito per la tutela, valorizzazione e promozione dei vini DOP del Cosentino), l’evento si struttura in cinque tappe – con cinque concerti in programma in altrettante cantine – in ciascuna delle quali saranno in degustazione i vini prodotti da quattordici aziende facenti parte del Consorzio (Colacino, FerrocintoGiraldi & Giraldi, La Matina, La peschiera, Le ConcheMasseria Falvo, Poderi Marini, Serracavallo, SerragiumentaSpadaforaTenute CelimarroTenute Paese Terre di Balbia).

    Si inizierà domenica 28 agosto con la tappa in programma nella Cantina Le Conche (azienda agricola sita sulle colline di Bisignano che ha un’estensione di 43 ettari di cui 9 coltivati ad oliveto, 5 a vigneto e i restanti destinati ad allevamento del suino Nero di Calabria), che inizierà alle ore 17 con la visita alla cantina, proseguirà con il trekking tra le vigne e con la degustazione dei vini del consorzio in abbinamento ai prodotti tipici del territorio (salumi, formaggi, prodotti da forno, conserve sott’olio, confetture ecc.), per finire con l’esibizione, in programma alle ore 19, della portentosa vocalist Sarah Jane Olog, che proporrà un viaggio, in acustico, nel meglio della musica soul, funky e rhythm & blues accompagnata dal talentuoso chitarrista Roy Panebianco

    La domenica successiva, 4 settembre, invece, la tappa sarà nel territorio di Altomonte presso l’azienda agricola Terre di Balbia (realtà nata nel 2014 che sin dall’inizio sta puntando la sua produzione principalmente sui vitigni autoctoni calabresi), laddove, dopo la visita alla cantina, il trekking tra le vignee la degustazione dei vini in abbinamento ai prodotti tipici (in programma a partire dalle ore 17), alleore 19 si esibirà Elisa Brown, a più riprese definita “la voce più soul della Calabria”, la quale, supportata armonicamente dal virtuoso della “sei corde” Daniele Marcante, tributerà artiste come Etta James, Shemekia Copeland, Nina Simone, Aretha Franklin, Koko Tylor e Susan Tedeschi.  

    Con le tappe strutturate secondo lo stesso schema delle prime due – che prevede il concerto in programma all’ora del tramonto dopo aver scoperto i segreti e visitato i luoghi deputati alla produzione dei vini (e di eventuali altri prodotti dell’azienda agricola ospitante, primo fra tutti l’olio) e assaggiato prelibatezze del territorio in accompagnamento a calici dei migliori vini del Cosentino – “Women, Jazz & Wine” vivrà, poi, una intensissima sessione di tre giorni consecutivi in programma dal 7 al 9 settembre.

    Nella prima giornata (quella di mercoledì 7 settembre), in una location di grande fascino come il Castello di Serragiumenta (azienda che sorge nel territorio comunale di Altomonte caratterizzata da una produzione vitivinicola che si basa su vitigni che riflettono la varietà del territorio e lo raccontano), sarà di scena la cantante Joyce Youille (applaudita, tra l’altro, al fianco di Randy Crawford, Ronan Keating, Dee Dee Bridgewater, Gloria Gaynor e Donna Summer), che darà prova della sua strepitosa potenza vocale e della grande sensibilità interpretativa a capo di un formidabile quartetto con cui passerà in rassegna brani della tradizione gospel oltre a brani più propriamente soul, blues e del jazz.     

    Giovedì 8 settembre, poi, le piccanti note del Peperoncino Jazz Festival si caratterizzeranno nel segno di“Women, Jazz & Wine” in occasione della quarta tappa dell’evento realizzato in joint-venture con il Consorzio Terre di Cosenza, in programma a Bisignano nella splendida Cantina Serracavallo (azienda agricola che si estende per 55 ettari, di cui 30 di vigneto e 10 di uliveto) laddove salirà sul palco la carismatica cantante romana Nicky Nicolai (vincitrice, tra l’altro, del Festival di Sanremo nel 2005), che accompagnata dal DEA Trio e con ospite il fortissimo sassofonista Stefano Di Battista (considerato uno dei migliori jazzisti del panorama europeo) sarà protagonista in un concerto raffinato, accattivante, dalle atmosfere vagamente retrò e cinematografiche.

    Per il gran finale, in programma venerdì 9 settembre, invece, a Castrovillari, nel suggestivo scenario delle Tenute Ferrocinto (antica dimora circondata da 120 ettari di uliveti e vigneti coltivati prevalentemente con vitigni autoctoni calabresi)sarà di scena una delle cantanti più ricercate della musica nera: Martha High, definita “la Diva del Soul-Funk planetario”per la sua voce potente, raffinata e avvolgente, artista che per oltre 30 anni è stata al fianco del leggendario James Brown, insieme al quale si è esibita, tra gli altri, con Little Richard, Jerry Lee Lewis, The Temptations, Aretha Franklin, George Clinton, B.B. King, Mary J. Blige, Maceo Parker, Stevie Wonder e Police. 

    PROGRAMMA CONCERTI E DEGUSTAZIONI

    Domenica 28 agosto 

    Cantina “Le Conche”

    Bisignano

    SARAH JANE OLOG DUET

    Domenica 4 settembre  

    Cantina “Terre di Balbia”

    Altomonte

    ELISA BROWN BLUES RULES

    Mercoledì 7 settembre  

    Cantina “Serragiumenta”

    Altomonte

    JOYCE YOUILLE QUARTET

    Giovedì 8 settembre  

    Cantina “Serracavallo”

    Bisignano

    NICKY NICOLAI QUARTET 

    Special Guest STEFANO DI BATTISTA

    Venerdì 9 settembre  

    Cantina “Ferrocinto”

    Castrovillari

    MARTHA HIGH & THE SOUL COOKERS

    ORARI E STRUTTURA EVENTI

    ore 17
    VISITA ALLA CANTINA
    TREKKING TRA LE VIGNE
    DEGUSTAZIONE VINI delle aziende del  Consorzio

    ore 19
    CONCERTO al tramonto
    ASSAGGIO DI PRODOTTI TIPICI in abbinamento ai vini del Consorzio

    INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO:

    Ø  CONSORZIO TERRE DI COSENZA

    Mobile: 340/2290806
    E-mail: segreteria@terredicosenza.it

    ******

    Ø  ASSOCIAZIONE CULTURALE PICANTO

    Mobile: 345/9514139

    E-mail: ass.picanto@libero.it

    Web: www.peperoncinojazzfestival.com

    Link per prenotazioni pubblico

    forms.gle/d3vfLoRYMdFb8MKL8

    UFFICIO STAMPA:

    Ø  CONSORZIO TERRE DI COSENZA

    Giovanni Gagliardi e Vincenzo Alvaro

    Mobile: 346/3886857 – 339/5637481

    E-mail: gagliardi@gagliardiassociati.com

    alvaro@ gagliardiassociati.com

    ******

    Ø  PEPERONCINO JAZZ FESTIVAL

    Francesca Panebianco

    Mobile: 345/9514139

    E-mail: francesca.panebianco@gmail.com

    Link per richiesta accredito stampa:

    forms.gle/ea7Hek3XTGCNvhr39

  • Cirò Wine Festival, un grande successo

    Cirò Wine Festival, un grande successo

    Ai Mercati Saraceni di Cirò Marina i banchi d’assaggio hanno visto una partecipazione di pubblico oltre ogni aspettativa. Librandi (presidente del consorzio di tutela): il nostro intento è far crescere la denominazione con eventi di promozione sempre di più ampio respiro. Gallo (assessore regionale all’Agricoltura): questa è la Calabria straordinaria che intendiamo valorizzare nei prossimi anni. 
    Bagno di folla per i vini della Doc Cirò. Il grande ritorno, dopo due anni di assenza, dell’evento estivo per valorizzare il vino della più antica denominazione della Calabria non ha tradito le aspettative. In tantissimi ieri sera si sono riversati nella splendida location dei Mercati Saraceni di Cirò Marina per degustare i vini delle aziende Baroni Capoano, Brigante Vigneti & Cantina, Cantina Campana, Cantina De Mare, Cantina Malena, Cantine Greco, Caparra & Siciliani, Cataldo Calabretta Viticoltore, Cerminara – Fratelli di Cirò, Cote Di Franze, Cirò Vini Dell’Aquila, Enotria, Fezzigna Vignaioli dal 1957, Ippolito 1845, La Pizzuta del Principe, Librandi, Maddalona del Casato, Romano & Adamo, Salvatore Caparra Vini, Senatore Vini, Tenuta del Conte, Tenuta Renda, Tenuta Santoro, Vigneti Vumbacaprotagonisti dell’edizione 2022 del Cirò Wine Festival accompagnati dalle box food con identità territoriali a cura di A Casalura e Lagust
    L’evento organizzato dal “Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini Cirò Doc e Melissa Doc” ha voluto ripartire alla «grande offrendo un calendario più ampio di eventi collaterali con otto giorni di tour tra cantine e vigneti, degustazioni e coinvolgimento della ristorazione locale. La risposta del pubblico ha premiato il lavoro svolto e ci proietta con entusiasmo nel prossimo futuro» ha dichiarato Paolo Ippolito, responsabile della commissione comunicazione del consorzio. 
    Nei giorni scorsi Cirò ha visto la presenza di numerosi giornalisti nazionali della stampa specializzata e della stampa regionale che sono stati coinvolti nelle masterclass dedicati ai vini della denominazione curati da Luca Grippo, sommelier, wine journalist e giudice del Concours Mondial de Bruxelles, e Pasquale Porcelli, coordinatore della guida Prosit, dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino, che hanno fatto registrare il sold out di appassionati, sommelier e stampa specializzata.  «In Calabria si sta facendo una enologia davvero unica e straordinaria – ha dichiarato Luca Grippo – Il Cirò sta rappresentando la Calabria in pompa magna. C’è stata una evoluzione culturale e produttivo e c’è tutta una nouvelle vague che si sta dimostrando, a livello internazionale, sapientemente capace di produrre dei vini che siano davvero rappresentativi di un territorio con una storia incredibile». 
    Soddisfatti gli organizzatori che attraverso il presidente del Consorzio di tutela dei vini di Cirò e Melissa, Raffaele Librandi, hanno sottolineato come «oggi più che mai abbiamo bisogno di proporre la nostra denominazione, dopo i due anni di stop, ad un pubblico sempre più ampio e variegato. Quando abbiamo iniziato il Cirò Wine Festival nel 2016 non sapevamo cosa aspettarci come risposta di pubblico ed aziende. Oggi l’evento è cresciuto, ha saputo coinvolgere il territorio, e l’attenzione della stampa nazionale e regionale, dei turisti, del pubblico in generale ci da la conferma che siamo sulla strada giusta e continueremo con la valorizzazione e la tutela del nostro patrimonio paesaggistico e dei vini». 
    A salutare l’evento finale del Cirò Wine Festival 2022 c’era anche l’assessore regionale all’agricoltura della regione Calabria, Gianluca Gallo. «Questa è la Calabria straordinaria che vogliamo portare avanti nei prossimi anni. Tutto sta ripartendo e dobbiamo ripartire con le manifestazioni che per noi sono sempre state di grande lancio per le produzioni identitarie che meglio ci rappresentano. Il vino è una di questa e qui a Cirò siamo nella terra del vino. Storici produttori e giovani realtà in questi ultimi anni hanno visto aumentare notevolmente la qualità delle loro produzioni: è una sfida importante che la nostra regione ha voluto raccogliere anche attraverso il Concours Mondial de Bruxelles nel quale le nostre cantine sono state particolarmente premiate (31 medaglie) segno evidente di un movimento vitivinicolo – ha aggiunto Gallo – che ha avuto una spinta verso la qualità. E’ questa la sfida che vogliamo raccogliere e lo vogliamo fare con le migliori aziende». L’assessore regionale ha anche rimarcato come sia in corso il lavoro dei percorsi del vino e dell’olio per legare sempre più lo sviluppo regionale al settore della enogastronomia. 
    La performance coinvolgente dei Folkatomic ha arricchito una serata straordinaria che ha visto anche la presenza del sindaco di Cirò Marina, Sergio Ferrari, il quale ha portato il saluto dell’amministrazione comunale al pubblico e ai produttori presenti, così come nel giorno precedente il sindaco di Cirò, Mario Sculco, era intervenuto alla degustazione tecniche celebrate nel suo comune. Entrambi gli amministratori hanno ringraziato il Consorzio per la «lodevole iniziativa incentrata sulla cultura del vino che qui a Cirò rappresenta l’identità storica di una comunità che è cresciuta insieme ai viticoltori nella salvaguardia e valorizzazione di una storia antica che ci rappresenta nel mondo».