Ultime notizie

  • Una masterclass sul Moscato di Saracena a Only Wine in Umbria

    Una masterclass sul Moscato di Saracena a Only Wine in Umbria

    di Vincenzo Alvaro

    Il Moscato di Saracena, raffinato e delizioso vino passito da meditazione prodotto con un procedimento antichissimo, sarà il protagonista di una masterclass all’interno dell’evento Only Wine.

    Il salone nazionale dei giovani produttori e delle piccole cantine, in programma a Città di Castello in Umbria dal 30 aprile al 2 maggio, vedrà 6 produttori del vino dolce riconosciuto anche presidio Slow Food, ospiti del programma.

    Cantine Viola, Giuseppe Calabrese, l’Azienda Agricola Maradei, Pandolfi, l’Azienda Agricola Diana e Feudo dei Sanseverino porteranno in Umbria una selezione di vecchie annate che saranno raccontate al pubblico nel corso della degustazione in programma domenica 1 maggio alle ore 17:00 affidata alla critica enogastronomica Chiara Giorleo.

    Info e prenotazioni su https://www.onlywinefestival.it/

    foto dal web di Paola De Pretis

  • Vinitaly Calabria, il palinsesto degli eventi – scarica programma

    Vinitaly Calabria, il palinsesto degli eventi – scarica programma

    Lo stand della Regione Calabria firmato dal Dipartimento Agricoltura dell’ente regionale sarà animato da un serie di iniziative di degustazione e confronto che daranno l’opportunità al pubblico professionale del Vinitaly di conoscere i vini calabresi raccontati da importanti firme del giornalismo enogastronomico italiano.

    Direttori di guide di settore e giovani e affermati degustatori si daranno il cambio per dare vita ad un programma ben rappresentativo dell’universo del vino calabrese. Oltre alle degustazioni si svolgeranno alcuni momenti di confronto tra amministratori e istituzioni regionali e nazionali.

    Il programma si conclude con la presentazione ufficiale del CONCOURS MONDIAL DE BRUXELLES “ENOTRIA, VIAGGIO ALLE ORIGINI DEL VINO” nella sala IRIS della Fiera di Verona con l’assessore GIANLUCA GALLO, il direttore generale GIACOMO GIOVINAZZO e il General Manager della manifestazione QUENTIN HAVAUX

    Ecco il programma SCARICABILE al link

    DOMENICA 10

    ORE 15.30 DEGUSTAZIONE

    DA LAMEZIA ALLA COSTA DEGLI DEI: UN MOSAICO DI VITIGNI E TERROIR

    con JACOPO COSSATER (Giornalista – Intravino Senior Editor) Modera LUCA GRIPPO (Wine journalist)

    ORE 16.30

    SALUTI ISTITUZIONALI

    alla presenza del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Senatore STEFANO PATUANELLI, del Presidente della Regione Calabria On.le ROBERTO OCCHIUTO, dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria On.le GIANLUCA GALLO

    ORE 17.00 CONVEGNO

    IL TURISMO ENOGASTRONOMICO NEL SENTIMENT DEGLI ITALIANI

    con GENNARO CONVERTINI (Presidente Enoteca Regionale Calabrese “Casa dei vini di Calabria”) e RAFFAELE RIO (Presidente Demoskopika) Modera LUCA GRIPPO

    LUNEDÌ 11

    ORE 12.00 DEGUSTAZIONE

    DAGLI UVAGGI ALLA PUREZZA, ALLA SCOPERTA DEI VINI DELLE TERRE DI COSENZA

    con GIANCARLO GARIGLIO (Curatore Guida Slow Wine) Modera LUCA GRIPPO

    ORE 15.00 CONVEGNO – DEGUSTAZIONE

    VIGNAIOLI-ARTIGIANI: LA CALABRIA DEI PICCOLI NUMERI

    con FRANCESCO MARIA DE FRANCO (Consigliere Nazionale Fivi) e MATTEO GALLELLO (Co-founder della Rivista Verticale) Modera LUCA GRIPPO

    ORE 16.00 EVENTO

    IN COLLABORAZIONE CON LA CITTÀ METROPOLITANA DI REGGIO CALABRIA

    “I VITIGNI RACCONTANO LA STORIA

    con l’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria On.le GIANLUCA GALLO,

    il Vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Avv. CARMELO VERSACE, il Prof. ROCCO ZAPPIA dell’Università di Reggio Calabria ed il Prof. DANIELE CASTRIZIO dell’Università di Messina

    Modera LUCA GRIPPO

    Degustazione vini passiti Greco di Bianco e Mantonico Locride

    MARTEDÌ 12

    ORE 11.00 DEGUSTAZIONE

    “DI BIANCO IN ROSSO: L’ELEGANZA DEI VINI DELL’ASPROMONTE”

    con MARCO GATTI (Il Golosario) e MATTEO GALLELLO (Co-founder della Rivista Verticale) Modera LUCA GRIPPO

    ORE 13.00 DEGUSTAZIONE

    “CIRÒ IN TRASPARENZA: LE MILLE SFUMATURE DEL GAGLIOPPO”

    con MARCO SABELLICO (Gambero Rosso) Modera LUCA GRIPPO

    A SEGUIRE

    “CIRÒ ACCOGLIENTE. VINO, CULTURA, PAESAGGIO”

    con il Sindaco di Cirò Marina Sergio Ferrari e il Sindaco di Cirò Francesco Paletta

    ORE 15.00 CONVEGNO

    SALA IRIS

    PRESENTAZIONE CONCOURS MONDIAL DE BRUXELLES “ENOTRIA, VIAGGIO ALLE ORIGINI DEL VINO”

    con l’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria On.le GIANLUCA GALLO, QUENTIN HAVAUX (Event Manager Concours) e GIACOMO GIOVINAZZO (Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria)

    Modera LUCA GRIPPO

  • La spedizione calabrese al Vinitaly, 66 aziende

    La spedizione calabrese al Vinitaly, 66 aziende

    La lista delle aziende calabresi che faranno parte della collettiva regionale organizzata dal Dipartimento Agricoltura. Una grande rappresentanza del settore enoico calabrese, costituita da tutte le anime del comparto.
    > Padiglione 12 della Fiera di Verona.

    ECCO LA LISTA

    • ‘A Vita
    • Altomonte
    • Antonella Lombardo
    • Azienda Agricola Aceto
    • Azienda Agricola Diana
    • Azienda Agricola Serracavallo
    • Azienda Vinicola Ceratti
    • Baccellieri
    • Barone G.R. Macrì
    • Baroni Capoano
    • Borgo Saverona
    • Brigante Vigneti & Cantina
    • Cantina Malena
    • Cantine Benvenuto
    • Cantine Bruni
    • Cantine Caccamo
    • Cantine De Mare
    • Cantine Greco
    • Cantine Viola
    • Caparra & Siciliani
    • Casa Comerci
    • Casa Vinicola Gialdino Franco
    • Cataldo Calabretta
    • Ceraudo
    • Colacino Wines
    • Cote di Franze
    • Criserà
    • Dell’Aera Vigneti e Cantina
    • Ferrocinto
    • Feudo dei Sanseverino
    • Feudo Gagliardi
    • Feudo Liguori
    • Fezzigna
    • Filippo Brancati
    • iGreco
    • Ippolito 1845
    • La Pizzuta Del Principe
    • Lavorata
    • Le Conche
    • Le Moire
    • Lento
    • Librandi
    • Malaspina
    • Malena
    • Masseria Falvo 1727
    • Nesci
    • Nicotera Severisio
    • Odoardi
    • Salvatore Caparra Vini
    • Scala Vigneti e Cantina
    • Senatore Vini
    • Serragiumenta
    • Società Agricola Brigha
    • Spiriti Ebbri
    • Tenuta del Conte
    • Tenuta Regina di Sant’Angelo
    • Tenuta Santoro
    • Tenute Gallicchio
    • Tenute Mirabelli
    • Termine Grosso
    • Terre Grecaniche
    • Tramontana
    • Viglianti
    • Vigneti Vumbaca
    • Vini De Luca
    • Zito

    Insieme alle aziende del vino, faranno parte integrante dello stand regionale anche 2 produttori di liquori calabresi

    – Amaro Rupes
    – Qual’Italy

  • Giovanni Benvenuto è il nuovo Benemerito della vitivicoltura italiana 2022

    Giovanni Benvenuto è il nuovo Benemerito della vitivicoltura italiana 2022

    Il Benemerito della Vitivinicoltura Italiana per il 2022 è Giovanni Celeste Benvenuto titolare dell’azienda Cantine Benvenuto.

    Il riconoscimento è oggi intitolato ad Angelo Betti e viene conferito dal 1973, agli interpreti del mondo enologico italiano segnalati degli assessorati regionali all’agricoltura nel corso della cerimonia di apertura del Vinitaly.

    “𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶 è un calabrese di talento” scrive l’assessore Gallo sul suo profilo social “titolare delle cantine 𝗕𝗲𝗻𝘃𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼, sommelier, esperto di comunicazione, tra i fondatori del presidio 𝗦𝗹𝗼𝘄 𝗙𝗼𝗼𝗱 “𝗭𝗶𝗯𝗶𝗯𝗯𝗼 𝗱𝗶 𝗣𝗶𝘇𝘇𝗼”, con il suo lavoro ed i brillanti risultati conseguiti rende onore e merito alla 𝗖𝗮𝗹𝗮𝗯𝗿𝗶𝗮. Per questo, nell’ambito del 𝗩𝗶𝗻𝗶𝘁𝗮𝗹𝘆, riceverà il premio”

  • Un calabrese in consiglio nazionale FIVI

    Un calabrese in consiglio nazionale FIVI

    di Roberto Polisicchio

    Francesco Maria De Franco di ‘A Vita (KR), un valido combattente per la difesa e l’applicazione dei princìpi cari alla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, è stato eletto il 9 marzo 2022 nel nuovo consiglio direttivo dell’associazione che incarna valori a cui sono molto affezionato NOTIZIA. Penso di non essere enfatico affermando che nel periodo del suo mandato saprà svolgere con il massimo impegno e le giuste competenze il suo dovere istituzionale. La Federazione nazionale ha vissuto, vive e vivrà tante battaglie e l’elezione di un vignaiolo calabrese socio della delegazione che opera nella mia terra rappresenta la soddisfazione più bella. Ho consultato il neoeletto Francesco, ecco le parole che mi sono arrivate: “Innanzi tutto, ringrazio i tanti vignaioli di tutta Italia che mi hanno dato fiducia, cercherò il più possibile di ripagarla ascoltando le problematiche e portarle in consiglio. Le materie su cui lavorare sono tante, molto è stato già impostato dal precedente consiglio e si tratterà di dare continuità per non disperdere il lavoro già fatto. Mi riferisco alla semplificazione burocratica che la FIVI sta affrontando da tempo, la rappresentatività più equa nei Consorzi di tutela, il riconoscimento giuridico del Vignaiolo che non è un semplice produttore di uva e vino ma una figura con un importante valore sociale, custode della terra che coltiva, portatore di saperi e culture legate al territorio di appartenenza. È importante che questo ruolo venga riconosciuto non solo dai consumatori ma soprattutto dalle istituzioni”.

    Ho chiesto ad alcuni soci, delle altre province della mia regione, le loro impressioni sull’elezione di un loro conterraneo: i) Nino Altomonte (RC): “un ottimo risultato per i vignaioli calabresi Francesco De Franco con la collaborazione di tutti noi è stato eletto nel consiglio direttivo della Fivi nazionale. Credo che saprà rappresentare al meglio le nostre necessità”; ii) Giuseppe Chiappetta (Terre di Balbia – CS): “grande soddisfazione, la Calabria nel Consiglio di FIVI ben rappresentata da Francesco De Franco, bell’esempio di determinazione e compattezza di tutte le aziende FIVI”; iii) Rosa Comerci (Casa Comerci – VV): “Coesi e con entusiasmo abbiamo sostenuto la candidatura del nostro socio Francesco. Finalmente una maggiore rappresentatività della nostra bella Calabria all’interno della Federazione Nazionale dei Vignaioli Indipendenti”; iiii) Francesco Dell’Aera (Dell’Aera Azienda Agricola – CZ):“desideriamo esprimere le nostre più vive congratulazioni a Francesco De Franco, felici che un viticoltore calabrese sia entrato a far parte del direttivo nazionale FIVI. Siamo sicuri che saprà rappresentare al meglio le idee e le necessità della Calabria enologica e di tutti noi vignaioli”

    Molta acqua è passata sotto i ponti in questi anni che ho frequentato i vignaioli indipendenti calabresi, quando nel 2015 (erano pochi soci) decisi di “abbracciare” il mondo Fivi non ero consapevole che avrebbe suscitato in me tante emozioni!

    Ho cercato di partecipare ad ogni possibile manifestazione o degustazione, tra tutte segnalo quella del 30.6.2017 a Longobardi (CS) NOTIZIA, data storica in cui il coordinatore regionale dell’epoca (De Franco) con gli altri soci  presenti (Sergio Arcuri, Cataldo Calabretta, Mariangela Parilla, Christian Vumbaca,  Laura Pacelli,  Santino Lucà, Claudio e Alessandro Viola, Cosmo Rombolà) seminarono bene, adesso la Calabria conta 32 associati.

    Non sarebbe male se altre persone e consumatori cominciassero a meditare e a frequentare questo ambiente. Se si tenessero in debito conto i princìpi e le idee di questa “aggregazione di vignaioli indipendenti” nata nel 2008 [aderisce alla CEVI (Confederation Europenne des Vignerons Indipendants)] si comprenderebbero meglio alcune dinamiche del mondo del vino. Dopo aver scoperto l’esistenza di tali viticoltori in molti potrebbero percepire l’importanza di bere il loro prodotto ed in questa ottica molti ristoranti non avrebbero difficoltà a dedicare apposita sezione nella loro carta dei vini e/o a diventare “punti d’affezione Fivi” e magari qualcosa in più si potrebbe fare con le Istituzioni.

    Per concludere l’evento da non perdere è il Mercato dei Vignaioli Indipendenti a Piacenza che si svolge ogni anno – nell’ultimo fine settimana di novembre – e dove si fa un viaggio attraverso l’Italia di vini meravigliosi e di gente con grande talento: sarà un’esperienza affascinante per scoprire il legame indissolubile tra il vignaiolo e il terroir e tante chicche. (N.d.A. in articoli precedenti abbiamo parlato di tale mercato).

    Save the date e prepara la valigia!  

    Ecco i soci Calabresi per come risulta dal sito  https://www.fivi.it/la-fivi/soci/calabria/

    Cosenza AZ. AGR. FILICE FRANCESCO – CANTINE ELISIUM AZ. AGR. DI CAPUTO MARCO – IMPRESA AGRICOLA FRANCESCO PACELLI – AZ. AGR. CERCHIARA AGOSTINO. – AZ. AGR. CUNDARI EUGENIO – CANTINE VIOLA – ROCCA BRETTIA, KAIROS45 SOCIETÀ AGR. S.R.L.  –  TERRE DI BALBIA – TENUTA DEL TRAVALE – AZ. AGR. PAESE ANDREA Catanzaro LE MOIRE SRL – DELL’AERA MATTEO AZ. AGR. Crotone TENUTA DEL CONTE DI PARRILLA FRANCESCO – SOCIETÀ AGRICOLA SCALA SAS DI FRANCESCO SCALA – AZ AGR ROMANO GIOVANNA, Rocco Pirito – TENUTA SANTORO – CATALDO CALABRETTA – FEZZIGNA VINI DI DEMUNNO VINCENZINA – AZ. AGR. VUMBACA GIUSEPPE –  ARCURI SERGIO – BRIGANTE VIGNETI & CANTINA – COTE DI FRANZE DI SCILANGA FRANCESCO – DELL’AQUILA – VIGNA DE FRANCO ‘A vita. Reggio di Calabria ASPROMONTE DI PASQUALINO POLIFRONI – AZ. AGR. ALTOMONTE ANTONINO – LUCA’ SANTINO – CANTINE FEUDO GAGLIARDI DI VOZZO TERESA – SOCIETÀ AGR. BARONE G.R. MACRI’ SRL – Vibo Valentia CANTINA MASICEI DI ROMBOLÀ COSMO – BENVENUTO GIOVANNI CELESTE – CASA COMERCI.

  • Opera Wine, 2 calabresi nella lista dei migliori vini  italiani

    Opera Wine, 2 calabresi nella lista dei migliori vini italiani

    OperaWine è l’evento première di Vinitaly, organizzato da Verona Fiere, per rappresentare al pubblico professionale internazionale il meglio della produzione italiana.

    Dal 2012 con la collaborazione della prestigiosa rivista americana Wine Spectator, Vinitaly International seleziona 130 vini per l’evento di apertura della fiera veronese.

    A rappresentare la Calabria saranno 2 i vini in degustazione:
    > Ippolito 1845 – Colli del Mancuso Cirò Rosso Classico Superiore Riserva 2015
    > Librandi – Val di Neto Gravello 2014

  • Francesco Maria De Franco eletto nel consiglio nazionale FIVI

    Francesco Maria De Franco eletto nel consiglio nazionale FIVI

    Eletto il nuovo consiglio nazionale e il presidente della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, De Franco dell’azienda cirotana ‘A Vita entra nella rosa dei 15 che governeranno la Federazione per i prossimi anni.

    De Franco, laureato in Viticoltura ed Enologia a Conegliano nel 2008, è in FIVI dal 2011 ed è stato per anni delegato per la Calabria.

  • Terre di Cosenza, nuovo consiglio e presidente

    Terre di Cosenza, nuovo consiglio e presidente

    Si sono appena tenute le elezioni per il rinnovo delle cariche consortili del Terre di Cosenza, l’organo che si occupa di valorizzare e controllare la grande Dop del vino calabrese che abbraccia tutta la provincia di Cosenza.

    Riconfermato Demetrio Stancati dell’azienda Serracavallo come presidente, che sarà affiancata da una squadra di imprenditori composta da viticoltori, imbottigliatori e vinificatori:

    Categoria Viticoltori
    Giuseppe Chiappetta – Terre di Balbia
    Rita Bilotti – Serragiumenta
    Mauro Colacino – Colacino Wines
    Valerio Cipolla – Tenuta Celimarro
    Pierfrancesco Giraldi – Giraldi & Giraldi
    Categoria Vinificatori
    Luigi Nola – Ferrocinto
    Demetrio Stancati – Serracavallo (presidente)
    Categoria Imbottigliatori
    Ippolito Spadafora – Spadafora 1915
    Pier Giorgio Falvo – Masseria Falvo

  • Honoris causa il dottorato in Scienze Agrarie a Nicodemo Librandi

    Honoris causa il dottorato in Scienze Agrarie a Nicodemo Librandi

    di Saveria Sesto – A suggellare un percorso di totalizzante impegno nel settore vitivinicolo arriva, honoris causa, il 𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐢𝐧 𝐒𝐜𝐢𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐀𝐠𝐫𝐚𝐫𝐢𝐞, 𝐀𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐞 𝐅𝐨𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐥𝐢 a 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐝𝐞𝐦𝐨 𝐋𝐢𝐛𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢 da parte dell’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria.

    Nella motivazione del conferimento di questo titolo vi e’ la sintesi di 50 anni di lavoro.

    “𝑃𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑖𝑛𝑠𝑡𝑎𝑛𝑐𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 𝑒𝑑 𝑖𝑛𝑛𝑜𝑣𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑖𝑣𝑖𝑛𝑖𝑐𝑜𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎, 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑣𝑒𝑟 𝑏𝑟𝑖𝑙𝑙𝑎𝑛𝑡𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑙𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑟𝑒𝑐𝑢𝑝𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑏𝑖𝑜𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑡𝑎̀ 𝑣𝑖𝑡𝑖𝑐𝑜𝑙𝑎 𝑐𝑎𝑙𝑎𝑏𝑟𝑒𝑠𝑒, 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑖𝑛𝑛𝑜𝑣𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑖𝑛 𝑣𝑖𝑔𝑛𝑒𝑡𝑜 𝑒𝑑 𝑖𝑛 𝑐𝑎𝑛𝑡𝑖𝑛𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑒𝑠𝑝𝑙𝑖𝑐𝑖𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑖𝑛 𝑣𝑖𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑙𝑖𝑣𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑒 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑓𝑎𝑟 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑙 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑛𝑒𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑖𝑣𝑖𝑛𝑖𝑐𝑜𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑐𝑎𝑙𝑎𝑏𝑟𝑒𝑠𝑒; 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑚𝑜𝑡𝑖𝑣𝑖, 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖𝑠𝑝𝑖𝑟𝑎𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑖𝑛𝑠𝑡𝑎𝑛𝑐𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 𝑑𝑖 𝑖𝑛𝑛𝑜𝑣𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑚𝑜𝑑𝑒𝑟𝑛𝑖𝑡𝑎̀, 𝑏𝑒𝑛 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎𝑡𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑚𝑎 𝑖𝑛 𝑠𝑖𝑛𝑡𝑜𝑛𝑖𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑡𝑒𝑐𝑛𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑜 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎 𝑐𝑜𝑖𝑛𝑣𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑖𝑐𝑜𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑒𝑛𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑎 𝑖𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛𝑎 𝑒 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑖𝑎𝑙𝑒, 𝑖𝑙 𝐶𝑜𝑛𝑠𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜, 𝑎𝑙𝑙’𝑢𝑛𝑎𝑛𝑖𝑚𝑖𝑡𝑎̀, 𝑎𝑝𝑝𝑟𝑜𝑣𝑎 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑒𝑟𝑖𝑟𝑒 𝑎𝑙 𝐷𝑜𝑡𝑡. 𝑁𝑖𝑐𝑜𝑑𝑒𝑚𝑜 𝐿𝑖𝑏𝑟𝑎𝑛𝑑𝑖, 𝑖𝑙 𝑡𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝐷𝑜𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑅𝑖𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 ℎ𝑜𝑛𝑜𝑟𝑖𝑠 𝑐𝑎𝑢𝑠𝑎 𝑖𝑛 𝑆𝑐𝑖𝑒𝑛𝑧𝑒 𝐴𝑔𝑟𝑎𝑟𝑖𝑒, 𝐴𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑖 𝑒 𝐹𝑜𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑙𝑖.”

    La firma è del Ministro per l’Università e la ricerca, Maria Cristina Messa, inviata al Rettore dell’università di Reggio Santo Marcello Zimbone che consegnerà l’attestato in presenza appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno.

    Per un uomo di scienze matematiche si aggiunge adesso il titolo in scienze agrarie conquistato sul campo, anzi nelle vigne e tra i vini.

    foto da Cronache di Gusto

  • Concours Mondial de Bruxelles dal 19 al 22 maggio in Calabria. Presentazione ufficiale

    Concours Mondial de Bruxelles dal 19 al 22 maggio in Calabria. Presentazione ufficiale

    È stato presentata ufficialmente, presso la sala del Museo del Presente, la ventinovesima edizione del  Concours Mondial de Bruxelles  che avrà sede dal 9 al 22 maggio prossimi proprio a Rende. Come ha detto il padrone di casa, il sindaco Marcello Manna: <Non è solo la mia città,  ma la Calabria tutta ad ospitare questo evento così importante. che riguarda aspetti fondamentali del nostro territorio, enogastronomia, turismo, radici, storia.  Questa terra ha l’ambizione di farsi valere, di farsi conoscere, di mostrare i suoi tesori non scoperti. L’occasione che si presenta oggi è di quelle irripetibili>.

    Un concetto questo ribadito anche dall’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, che ha portato i saluti del presidente Roberto Occhiuto e del collega assessore al Turismo, Fausto Orsomarso, proprio a sottolineare come la Regione voglia puntare su questo evento. < Una manifestazione che lascia e lascerà una traccia su questo territorio e nella storia del Concours, la sfida è quella di lasciare un ricordo positivo ai nostri ospiti. La Calabria deve mostrare il meglio di se, deve raccontare la sua storia, una storia vera, autentica, una storia di imprenditori che con anni di sforzi e fatica hanno alzato l’asticella, lavorando su prodotti di qualità>.Per Gallo la presenza, nei giorni del Concours di oltre 300 ospiti provenienti da tutto il mondo, è un’occasione unica per presentare le peculiarità che <meravigliano l’Italia, l’Europa e il resto del mondo con la ricchezza di questa terra, una delle terre più BIO d’Europa>.

    Gallo ha anche ringraziato i Consorzi del vino e i Gal che avranno sempre più importanza, grazie anche al nuovo Psr, nel comunicare le ricchezze dell’agroalimentare calabrese. Un ringraziamento particolare, poi, l’assessore ha rivolto agli istituti alberghieri calabresi, a partire dall’Itis Mancini di Cosenza, che cureranno la parte della somministrazione dei vini e il food, con i progetti di alternanza scuola/lavoro.

    Dopo l’intervento di Giacomo Giovinazzo Direttore Generale Agricoltura, è toccato a Baudouin Havaux Presidente Concours spiegare la scelta della Calabria. <Una terra che non conoscevo – ha detto il presidente – ma che sin dall’inizio mi ha stupito per il suo connubio mare/montagna, per la varietà della sua produzione agroalimentare e per il costante incremento in qualità e quantità della produzione vitivinicola. Ringrazio quindi Gennaro Convertini, referente del progetto, per aver insistito su questa scelta e per il grande lavoro profuso negli ultimi due anni per organizzare l’evento>

    < Come per tutte le cose preziose – ha concluso – impareremo a scoprire la Calabria piano piano, siamo certi che riusciremo a trasmettere il vostro entusiasmo e la vostra dedizione anche a tutti i degustatori, faremo da tramite con tutti gli ospiti e tutti i giudici per dare un messaggio di una Calabria competitiva, ricca di bellezze, tradizione e storia>.

    Infine l’intervento di Bruno Maiolo, direttore dell’Arsac. <Abbiamo creduto in questa iniziativa fin dall’inizio e riconfermiamo la massima disponibilità. Siamo lieti di poter contribuire alla buona riuscita di questo Concours. Il fatto che i nostri amici di Bruxelles abbiano scelto la Calabria è per noi già motivo di grande orgoglio. Faremo il massimo per dare all’evento un contributo ottimale>

    Subito dopo la conferenza stampa si è svolta una degustazione di vini calabresi, offerti dai Consorzi del vino, a cura dell’Istituto Alberghiero “Mancini-Tommasi”di Cosenza.

    un momento della degustazione del CMB 2021
  • Il palmento di Gimigliano (CZ)

    Il palmento di Gimigliano (CZ)

    di Saveria Sesto – Nelle colline di Gimigliano (Cz) in terreno agricolo impervio e difficile da raggiungere, nei giri da camminatore-esploratore, Riccardo Elia ha individuato un palmento rupestre scavato nella roccia. “Da inesperto ma curioso conoscitore della storia locale, inascoltato, pur avendone negli anni segnalato la presenza non si e’ arreso, mi ha contattato e oggi, mettendo insieme tutti gli addetti che conosco e che si occupano di palmenti rupestri e di vecchi vitigni questo elemento assurge in tutta la sua straordinaria bellezza ed importanza”

    Secondo il parere dell’esperto-ricercatore Orlando Sculli che nella Locride ha studiato, segnalato e classificato i 700 palmenti sparsi tra Ferruzzano, S.Agata del Bianco e Casignana, questo di Gimigliano ha una probabile datazione “del periodo ellenico con modello rettangolare della vasca superiore, tipico dei primi palmenti del Mediterraneo antico e del Medio Oriente dove nacque la civiltà del vino. Ho delle immagini d’Israele e della Grecia del nord, dove prima c’erano i Traci, che anteriormente ai Greci producevano vini ottimi, del tipo di quello rubato da Ulisse ai Ciconi con cui ubriacò Polifemo”.  

    Emerge poi, dal sopralluogo effettuato con l’archeologa Marta Nobili che pur non trovando frammenti di terrecotte, il palmento è molto antico perché si leggono i segni di piccone nella roccia granitica ancora perfettamente visibili e riconoscibili.

    Mentre Riccardo Elia ne misura le dimensioni del palmento (vasca circolare 50 cm x 32 di profondità), quella intermedia 110 x 60 e quella in basso 80 x70 e profonda 30 cm) io raccolgo i tralci delle poche piante di vite che residuano intorno al palmento, ne faccio dei campioni che saranno destinati ad effettuare il profilo genetico per individuare la loro identità. Questi saranno assicurati per la moltiplicazione nelle mani dell’azienda Vivaistica di Mario Maiorana di Acconia e poi del professore Attilio Scienza che studiando il Dna saprà dirci di che vitis si tratta.

    Accanto allo spettacolare palmento rupestre si rinviene un palmento moderno del ‘900 avvolto da rovi e sterpaglie che Riccardo a suon di roncola elimina facendosi via via strada e svelando davanti ai nostri occhi la struttura e la forma ipotizzando la   vinificazione di un tempo. E anche qui intorno raccogliamo qualche pianta di vite resiliente da cui prelevare tralci e foglie per capire, scrutare e sondare.

    da dx Elia, Sesto, Nobili

    Ma cosa capire?

    Che eravamo la terra Enotria, la Madre Terra del vino che abbiamo diffuso in Europa attraverso   vinaccioli,   tralci e  sapienza. In ogni angolo di questa Calabria un palmento rupestre con i segni di ogni passaggio di greci, latini, bizantini, armeni, ce lo ricorda.

    E per capirlo ci vuole Scienza, anzi il professore Scienza, accademico dell’università di Milano, ma ci vuole anche la coscienza locale per valorizzare l’esistente.

  • Nasce SUDHERITAGE, Nicodemo Librandi eletto presidente

    Nasce SUDHERITAGE, Nicodemo Librandi eletto presidente

    Il prof. Nicodemo Librandi, guida storica dell’omonima cantina vitivinicola sita a Cirò Marina, è stato eletto Presidente di SUDHERITAGE, un’associazione che ha come mission quella di favorire la costruzione e valorizzazione di una rete di musei di impresa calabresi intesi come luoghi di produzioni locali e al contempo luoghi di sperimentazione e connessione tra imprese, territori, comunità, scuole nonché di attrazione di nuove forme di turismo evoluto.

    “Si tratta di un’occasione unica – ha dichiarato Nicodemo Librandi – per dare concretezza all’idea vincente secondo cui le forme e i modi del “saper fare” contribuiscono in modo imprescindibile a definire il destino di un territorio. C’è un legame stretto, infatti, tra le produzioni di ogni tipo e i territori di appartenenza. Questa Associazione nasce proprio dalla convinzione che un museo di impresa non sia solo un luogo della memoria produttiva piuttosto un attrattore potente capace di valorizzare la cultura d’impresa, aprire le aziende al mondo della scuola e alle comunità, contaminare la storia imprenditoriale con luoghi vivi di sperimentazione e innovazione nonché attrarre un segmento di turisti e viaggiatori interessati al mondo delle produzioni e del turismo esperienziale e culturale. Da qui l’esigenza di fare rete tra realtà capaci di assumere e interpretare al meglio questo ruolo oggi tanto sfidante quanto ricco di opportunità”.

    SUDHERITAGE si propone dunque come interlocutore per le istituzioni per progettare e costruire azioni mirate e strutturali lungo tre direttrici: rafforzare i musei di impresa esistenti; favorire la costruzione di nuovi centri museali da parte di aziende che detengono un patrimonio culturale e storico da valorizzare; costruire azioni trasversali di promozione e diffusione della rete dei musei di impresa e di tutte le connessioni e sinergie con gli altri attrattori territoriali.

    Otto i soci fondatori di questa iniziativa: Amarelli, Callipo, Gias Spa, Lanificio Leo, Librandi, Museo del Bergamotto, Rubbettino e Terme Caronte. Alla Presidenza dell’associazione per i prossimi 3 anni il prof. Nicodemo Librandi appunto, che sarà affiancato nel consiglio direttivo da Florindo Rubbettino (vicepresidente) e Gloria Tenuta.

    Un’associazione che affonda le sue radici in una terra ricca di potenziale ancora in parte inesplorato. “La Calabria – racconta Nicodemo Librandi – a differenza di quanto farebbero pensare antichi e nuovi stereotipi, dispone di una cultura del lavoro diffusa e di un profilo manifatturiero e agroalimentare che va sicuramente rivalutato e che può divenire medium per un rilancio anche di altri settori.”

    foto @librandi