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  • La viticoltrice dell’anno per il Gambero Rosso è calabrese

    La viticoltrice dell’anno per il Gambero Rosso è calabrese

    Sempre attesi, dopo i TREBICCHIERI, i premi speciali della guida ai vini più famosa d’Italia. Una serie di riconoscimenti per fotografare anno dopo anno il mondo del vino e individuare i protagonisti e le aziende che si sono distinte nei diversi ambiti del grande mondo del vino.

    Quest’anno uno dei premi più importanti, che individua il figura del vignaiolo più rappresentativo dell’enologia italiana, ovvero colui che direttamente è coinvolto in tutte le fasi della produzione con i propri mezzi e con i propri strumenti, è una donna ed è calabrese. Antonella Lombardo da Bianco (RC) nel cuore vitivinicolo della Locride. Una donna determinata che ha deciso di tornare in Calabria e fondare un’azienda del vino e che ha incuriosito e attirato l’attenzione della critica, in pochissimo tempo, tanto da poter ottenere il prestigioso premio VITICOLTRICE DELL’ANNO 2021 del Gambero Rosso.

    A questo LINK l’intervista del giornalista Massimo Lanza che da anni segue la Calabria del vino per la prestigiosa testata.

  • Un calabrese in finale MSA Fisar

    Un calabrese in finale MSA Fisar

    Wiliam Greco della FISAR – Cosenza rappresenterà la Calabria alla finale per il Miglior Sommelier dell’Anno. Il concorso si terrà durante il Congresso Nazionale 2020 della Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori a Paestum i prossimi 24 e 25 ottobre 2020.

  • Alla scoperta delle vigne in vendemmia

    Alla scoperta delle vigne in vendemmia

    Proseguirà per tutto il periodo della vendemmia “Week end nelle vigne” la manifestazione itinerante che ha coinvolto in questa estate centinaia di appassionati del mondo del vino. Rocca Brettia a Donnici, Feudo dei Sanseverino a Saracena, Ferrocinto e Tenuta Celimarro a Castrovillari, Azienda Agricola Tibaldi Antonietta a Roggiano Gravina, Cantine Girolamo Basile a Belsito, Azienda Agricola Villa Santa Caterina a Montalto Uffugo, Antiche Vigne a Rogliano per la provincia di Cosenza; La Pizzuta del Principe di Strongoli e Capoano Vini di Cirò Marina in provincia di Crotone; la cantina Statti a Lamezia Terme, Agriturismo Fassi a Guardavalle in provincia di Catanzaro; Marchisa e Cantina Rombolà a Drapia, Cantine Artese a Zambrone in provincia di Vibo Valentia e per finire Maisano vini a Bianco, Barone G.R. Macrì a Gerace, Azienda Agricola Altomonte Terre Grecaniche a Palizzi, Azienda Agricola Tripodi e Terre della Costa Viola a Bagnara Calabra in provincia di Reggio Calabria continuano ad accogliere turisti, wine lovers, famiglie, sommelier e curiosi proponendo degustazioni in vigna dall’area grecanica fino al Pollino, aperitivi, pranzi e cene su prenotazione – nel pieno rispetto delle normative anti Covid 19, per rispondere in maniera organizzata alla domanda di ripartenza che tanti appassionati del settore stanno manifestando, prediligendo forme di turismo esperienziale di prossimità con attività all’aria aperta. 

    In questo periodo visitare una vigna, conoscere da vicino i produttori, consentirà di apprezzare il lavoro che i produttori effettuano durante la vendemmia ormai partita in tuti gli areali vitivinicoli regionali. Si potrà così approfondire le conoscenze e le tecniche di raccolta, guardare da vicino il lavoro dei vignaioli, seguire il processo di vinificazione che porterà alla nascita delle nuove annate del vino calabrese. 

    «Questo evento – ha dichiarato Pierluigi Aceti, presidente del Movimento Turismo Vino Calabria – ci ha permesso di consolidare il rapporto con il territorio, rilanciare la visione attenta di un turismo enologico che è davvero il futuro su cui scommettere per il mondo del vino calabrese. Valorizzare il lavoro dei produttori, metterlo in connessione con il racconto territoriale, strutturare un’offerta annuale di visita alle cantine, di accoglienza turistica, ci permetterà di mettere a sistema una proposta che ci proietta in una dimensione internazionale per la conoscenza del vino calabrese».

    Foto di Elle Hughes da Pexels

  • 7 vini calabresi nella Top Hundred di Massobrio – Gatti. Lo Zibibbo di Mazzarò è il “fuori di top”

    7 vini calabresi nella Top Hundred di Massobrio – Gatti. Lo Zibibbo di Mazzarò è il “fuori di top”

    Un quadro unico dell’Italia da bere che vede affacciarsi con convinzione – ed è la maggiore novità dell’anno – una regione in particolare, la Calabria che con i suoi 7 vini premiati affianca i top player del Sud Italia Campania e Sicilia” con questo giudizio i due degustatori che da 18 anni compilano la lista dei loro migliori assaggi lanciano l’attesa TOP HUNDRED 2020.

    ECCO I VINI PREMIATI

    • BISIGNANO (CS) • CHIMENTO CALABRIA BIANCO “MATILDE” 2019
    • MARZI (CS) • ANTICHE VIGNE GIANFRANCO PIRONTI SAVUTO CLASSICO 2018
    • MONTEGIORDANO (CS) • TENUTA DEL CASTELLO CALABRIA BIANCO “LEPANIO” 2019
    • VERBICARO (CS) • VERBICARO VITI E VINI TERRE DI COSENZA VERBICARO ROSSO “LAOS” 2014
    • * SAN FLORO (CZ) • MAZZARÒ ZIBBÌ 2018 (FUORIDITOP)
    • CIRÒ MARINA (KR) • BARONI CAPOANO CIRÒ BIANCO “ANTEA” 2019
    • REGGIO CALABRIA • BARONE DI BOLARO CALABRIA PASSITO “KALAVRÌA” (GRECO BIANCO) 2014

    Lo Zibbì di Mazzarò è uno dei 28 Fuori di Top, unico per la Calabria, che rappresenta per il duo di degustatori un vino eccezionale scoperto a chiusura della selezione effettuata con degustazioni collettive. La Mazzarò è una giovane cantina calabrese del territorio di Catanzaro fondata da un giovane imprenditore, Rocco Mazza, a San Floro che si avvale della consulenza dell’enologo Stefano Coppola.

    Dettagli e note di degustazione dei vini CLICCA QUA

  • Tre bicchieri 2021 Gambero Rosso

    Tre bicchieri 2021 Gambero Rosso

    5 vini calabresi conquistano il prestigioso premio della guida del Gambero Rosso.
    Entrano nell’olimpo della guida 2 giovani aziende: Tenuta del Travale di Rovito (CS) e Antonella Lombardo di Bianco (RC).

    Confermate le performance delle aziende storiche presenti in guida con ottimi punteggi da anni: Librandi di Cirò Marina (KR), Ceraudo di Strongoli (KR) e Cantine Viola di Saracena (CS)

    ECCO I VINI

    • Roberto Ceraudo – Grisara Pecorello ’19
    • Librandi – Cirò Rosso Cl. Sup. Duca San Felice Ris. ’18
    • Antonella Lombardo – Pi Greco ’19
    • Tenuta del Travale – Esmen Tetra ’18
    • Luigi Viola – Moscato Passito ’19

    Dall’introduzione alla sezione calabrese della guida “Dalle nostre degustazioni appare evidente che il 2020, nonostante quello che è successo nel mondo, potrà essere ricordato come l’anno del nuovo inizio della viticoltura calabrese.”

    Info maggiori qua

  • Concorso Mondiale di Bruxelles, 5 medaglie al vino calabrese

    Concorso Mondiale di Bruxelles, 5 medaglie al vino calabrese

    Giunto alla 25esima edizione il Concours Mondial de Bruxelles rappresenta un importante evento per registrare i cambiamenti del mondo del vino con una giuria internazionale che si compone di degustatori provenienti da tutte le regioni del mondo, tra cui Buyer e negozianti internazionali, enologi, giornalisti, scrittori e critici specializzati, ricercatori e rappresentanti di istituzioni professionali.

    Al Concorso che quest’anno che si è tenuto a Brno in Repubblica Ceca dal 4 al 6 settembre erano in competizione 8.500 vini provenienti da 46 paesi produttori.

    5 le medaglie al vino Calabrese: 4 d’oro e 1 d’argento

    ori
    FERROCINTO Terre di Cosenza Pollino Bianco Dop 2019
    SERRACAVALLO Vigna Savuco Terre di Cosenza Dop 2015
    SPADAFORA Luna Piena Terre di Cosenza Dop 2019
    LA PIZZUTA DEL PRINCIPE Anno Quinto Val di Neto Igt 2012

    bronzo
    TERRE DI BALBIA Fervore Calabria Igp 2017

    Inoltre da annotare che tra i 25 giurati della delegazione italiana l’unico calabrese invitato è stato Gennaro Convertini.

  • ViniBuoni d’Italia 2021 – le corone e le golden star calabresi

    ViniBuoni d’Italia 2021 – le corone e le golden star calabresi

    CORONE:

    Baccellieri
    Greco di Bianco Doc 2015
    Cantine Lento
    Calabria Igt Magliocco Canino 2016
    Cantine Viola
    Calabria Igt Bianco Moscato Passito di Saracena 2019
    Ceraudo
    Calabria Igt Bianco Grisara 2019
    Ippolito 1845
    Calabria Igt Bianco Pecorello 2019
    Ippolito 1845
    Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Colli del Mancuso 2017
    Librandi
    Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Duca Sanfelice 2018
    Librandi
    Melissa Doc Bianco Asylia 2019
    Santa Venere
    Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Federico Scala 2018
    Statti
    Lamezia Doc Bianco 2019

    Le due Golden Star

    Ferrocinto
    Terre di Cosenza Doc Pollino Magliocco 2018
    Zito & F.lli
    Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Casale Difesa Serra Falcone 2013

  • #WonderWomanWine, le donne (social) del vino calabrese

    #WonderWomanWine, le donne (social) del vino calabrese

    Un terzetto diventato progetto.

    Claudia Maremonti, Rachele Grandinetti e Valentina Cozmuta, già di casa su Instagram con profili che raccontano di calici e suggestioni, si sono riunite sotto lo stesso tetto social lanciando il profilo Wonder Women Wine che racconta le gesta delle tre amiche (sommelier Ais) unite dalla loro grande passione. Globe-trotter in giro per il mondo enologico (reale e virtuale), sono partite dalla Calabria e hanno lanciato il format ConVersiAmo Calabrese, l’aperitivo social dal nome evocativo che trasmette la voglia di dialogare, l’amore per il territorio e l’invito a degustare che ha già coinvolto tanti produttori.

    Insieme alle degustazioni social, molto il voga dall’emergenza Covid in poi, le Wonder Woman Wine si muovono nel territorio per visitare le aziende, conoscere dal vivo e raccontare il lavoro in vigna e in cantina dei protagonisti della rinascita enologica calabrese. Già avviato anche il contest conviviale ConVersiAmo Calabrese al chiaro di luna, ovvero le cene di degustazione “a quattro mani” con la crew della cucina ai fornelli e le WWW alle bottiglie e ai calici.

    Buon viaggio e buon lavoro da vinocalabrese.it

  • I vini di Spessore

    I vini di Spessore

    10 le aziende che rappresenteranno la Calabria del vino all’importante manifestazione

    SPESSORE CAMPO BASE ideato da Fausto Fratti nel 2013 a Torriana all’Osteria del Povero Diavolo, vede ormai da diversi anni grandi chef riuniti per alcuni giorni a cucinare gomito a gomito e a condividere insieme esperienze culinarie di tutta Italia.

    Quest’anno Spessore cambia nuovamente e si svolgerà “in Italia”. Si trasforma in una manifestazione itinerante per tutto lo stivale. Una nuova sfida che, oggi più che mai, vuole unire l’Italia in un unico abbraccio. La prima tappa dell’evento sarà in Calabria, organizzato dagli Abbruzzino a Catanzaro e Luca sarà lo Chef ospitante che aprirà le porte ad altri 9 chef: Antonio Zaccardi, Riccardo Agostini, Simone Cantafio, Mattia Spadone, Antonio Biafora, Domenico Marotta, Luciano Monosilio, Giuseppe Iannotti e Nino Rossi

    Non si conosce il menù perché il format dell’evento è da sempre basato sulla sorpresa: Luca Abbruzzino “farà la spesa” e la metterà a disposizione dei suoi colleghi per farne i piatti dell’evento.

    Invece conosciuta è pattuglia dei produttori di vino calabrese che accompagnerà l’evento:
    ‘A Vita
    • Cantina Benvenuto
    • Ferrocinto
    • Cataldo Calabretta viticoltore
    • Cretapaglia
    • Ippolito 1845
    • Librandi
    • Sergio Arcuri
    • Tramontana
    • Statti

    L’evento è sold out già da giorni, però è possibile già iscriversi alla tappa campana, il 1 settembre – INFO QUA


  • Ristrutturazione vigneti, in arrivo risorse

    Ristrutturazione vigneti, in arrivo risorse

    Puntare alla competitività del settore vitivinicolo. Questa la finalità dell’Avviso pubblicato, insieme alle relative disposizioni attuative, sul portale istituzionale www.regione.calabria.it, in riferimento alla misura del Programma nazionale di sostegno OCM (Organizzazione comune di mercato) “Ristrutturazione e riconversione dei vigneti”, per la campagna 2020/2021.

    “Attraverso questa importante misura – spiega l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo – ci poniamo l’obiettivo di accrescere la competitività delle aziende vitivinicole calabresi. La misura in questione, difatti, prevede il finanziamento di interventi per il rinnovamento degli impianti viticoli, al fine di valorizzare la tipicità dei prodotti legati al territorio ed ai vitigni tradizionali di maggior pregio enologico o commerciale, migliorare le tecniche di gestione dei vigneti, ridurre i costi di produzione attraverso l’introduzione della meccanizzazione parziale o totale delle operazioni colturali”.
    Sottolinea ancora Gallo: “Con risorse pari a 2.258.926,47 euro, assegnate alla Calabria dal Mipaaf, garantiremo un sostegno importante alle aziende del settore che hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni, in termini qualitativi e quantitativi. Considerate le difficoltà dovute al lockdown e l’incertezza sull’entità della dotazione finanziaria assegnata dall’Unione Europea all’Italia per il periodo 2021-2027, i produttori vitivinicoli regionali hanno bisogno di punti fermi: questa forma di sostegno pubblico costituisce un punto di partenza necessario per la tutela e la promozione della qualità dei nostri vini”.
    Nello specifico, il bando è rivolto alle aziende produttrici di varietà destinate ai vini a denominazione d’origine o a indicazione geografica, intenzionate a programmare azioni di riconversione varietale, ristrutturazione mediante diversa collocazione o modifica della forma di impianto e coltura, miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti. La presentazione delle domande di sostegno dovrà avvenire entro il 30 Agosto 2020.

    IL DECRETO E I DOCUMENTI PER LA RICHIESTA a questo link

    foto dal web

  • Le Terre di Cosenza puntano sull’enoturismo

    Le Terre di Cosenza puntano sull’enoturismo

    Partecipato incontro promosso dal consorzio Terre di Cosenza al quale hanno preso parte gli assessori regionali allAgricoltura, Gianluca Gallo, ed al turismo, Fausto Orsomarso

    Fare sistema attorno al mondo del vino per renderlo uno degli attrattori turistici più importanti del Sud. Per realizzare questo obiettivo serve coesione non solo tra imprenditori, produttori, consorzi ed attori territoriali, ma soprattutto con le istituzioni pubbliche, chiamate ad ascoltare ed interpretare i bisogni dei territori. Attorno al ruolo del vino e dell’agricoltura identitaria nella pianificazione strategica del turismo regionale si sono confrontati a più voci, su iniziativa del Consorzio Terre di Cosenza presieduto da Demetrio Stancati, diversi imprenditori del mondo agricolo e del turismo insieme agli assessori della Regione Calabria con delega all’agricoltura, Gianluca Gallo, ed al turismo, Fausto Orsomarso, nella splendida cornice di Villa Rendano a Cosenza. 

    Nel primo forum sul mondo del vino cosentino dopo la fase di lockdown, il consorzio cosentino ha voluto radunare gli uomini e le donne del “fare” per tentare di organizzare ed «accelerare la crescita del turismo regionale» – ha dichiarato Stancati nella sua introduzione – attorno al «mosaico di terroir, storie e scommesse di vino» che compongono il mondo rappresentato dagli operatori del consorzio cosentino. Una sorta di stati generali per riflettere a più voci sulle «strategie da mettere in campo per fare della Calabria del vino una delle attrazioni del Sud Italia». 

    Gli ha fatto eco il mondo della politica regionale che attraverso l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, ha sottolineato come il programma del presidente Jole Santelli si muova attorno «ai prodotti di pregio della nostra terra» che devono diventare ambasciatori della Calabria. Nella terra dove si registra la superfice biologica più alta d’Italia proprio il Bio deve diventare «la chiave per migliorare le produzioni» e costruire percorsi attrattivi attorno ai «marcatori identitari del territorio» come l’identità culturale e religiosa Arbereshe e le tante «altre frecce del nostro arco». Beni e risorse del territorio vanno unite al patrimonio naturalistico da organizzare insieme a quello agricolo con una «rete di produttori e una rete di albergatori e ristoratori» per offrire ai visitatori «un percorso» costruito attorno a «grandi occasioni di qualità». 

    Di Calabria «cambiata» anche grazie ai «produttori del vino ed ai consorzi che hanno fatto passi da gigante attivando grandi investimenti» ha parlato l’assessore regionale al turismo, Fausto Orsomarso che ha evidenziato il bisogno di unire al racconto del territorio e tutto quello che «rappresenta ricchezza» in termini culturali, enoturistici e strategici, anche la formazione per «mestieri e professioni che abbiano spazio nel futuro». 

    Nei saluti, il presidente della Camera di Commercio Klaus Algieri ha riconfermato il grande impegno dell’istituto camerale nei confronti del comparto vitivinicolo che negli ultimi anni ha sostenuto la ricerca e la registrazione ufficiale dei vitigni del Terre di Cosenza e ha annunciato in anteprima l’importante accordo con la società Promos per sostenere l’export delle produzioni cosentine. Negli interventi che sono seguiti si è rilanciato il tema dell’enoturismo come momento per «mostrare la differenza e le peculiarità della regione» puntando sulla «diversificazione dell’offerta» (Maria Rosaria Romano, presidente Ais Calabria); ma anche spazio per tutelare le aree interne dove è sempre più in crescita «la qualità e la passione» che attrae il viaggiatore e alla quale «Slow Food può fare da cassa di risonanza rispetto alle esigenze dei territori calabresi» (Maurizio Rodighiero, portavoce Slow Food Calabria); una terra, la Calabria, che sul mondo del vino ha fatto «in pochi anni salti di qualità enormi» che ora guarda al turismo «come prodotto da promuovere» ma serve costruire una «rete territoriale» che permetta di rendere «esperienziale» la visita nei vigneti e nelle cantine che «sono pronte ma manca attorno a loro il contesto» (Gennaro Convertini, tecnico settore vitivinicolo Arsac). 

    Di «investimento in cultura che diventi impresa di cultura» ha parlato Fortunato Amarelli, della omonima azienda di Liquirizia rossanese raccontando l’esperienza del museo aziendale (uno dei più visitati in Italia dopo quello della Ferrari) che registra «69 mila visitatori l’anno». Una esperienza che ha permesso di «avvicinare il nostro consumatore, per creare una community forte». Di «rete forte e condivisa tra operatori e grandi potenzialità turistiche per il territorio interno» ha parlato anche Lucia Librandi della Tenuta Librandi Pasquale, antesignani della produzione biologica in Calabria, che produce olio di grande qualità sulle colline joniche cosentine. Luigi Nola, vice presidente del consorzio tutela Vini Dop Terre di Cosenza ha sottolineato invece la necessità di «partire dalle potenzialità del territorio» guardale in maniera attrattiva dal punto di vista turistico e «intercettare le produzioni iconiche» per dar vita ad una «programmazione più avanzata e coerente» condividendo le scelte tra politica a mondo produttivo. In questa visione si dovrà puntare ad aggredire i mercati esteri – ha sottolineato la senatrice Fulvia Caligiuri – proponendosi «obiettivi» che mettano «in evidenza i punti di forza» attorno al “marchio” South Italy. La «sfida da raccogliere è quella di promuovere il South working» – ha concluso – «i soldi ci sono, gli investimenti ci sono, la politica ha il potere di destinare le risorse a chi vuole costruire lavoro vero a chi vuole fare turismo e agricoltura».

    L’evento si è concluso sulla terrazza suggestiva di Villa Rendano con la vista mozzafiato a 360 sul centro storico di Cosenza con la degustazione dei vini delle aziende Serracavallo, Ferrocinto, Spadafora 1915, La Peschiera, Terre di Balbia, Feudo dei Sanseverino, Poderi Marini, Masseria Falvo, Colacino Wines, Giraldi & Giraldi, Tenute Paese e Le Conche, i piatti preparati dall’associazione Cuochi Cosentini guidati dal presidente Francesco Spina e la pizza “Nelle Terre di Cosenza”, nata per l’occasione dalla creatività del pizzaiolo Daniele Campana e dedicata ai prodotti a marchio Dop e Igp della provincia cosentina: Salumi di Calabria Dop, Caciocavallo Silano Dop, Liquirizia di Calabria Dop, Fichi di Cosenza Dop, Olio Bruzio Dop, Clementine di Calabria Igp, Limone di Rocca Imperiale Igp.

  • Week End nelle Vigne, gli assessori Gallo e Orsomarso tengono a battesimo l’iniziativa

    Week End nelle Vigne, gli assessori Gallo e Orsomarso tengono a battesimo l’iniziativa

    Esempio della «Calabria del fare» che «riesce a proporre progetti ed eventi che funzionano» sulle quali il governo regionale è pronto ad investire con «azioni di sistema» che vedano protagonisti in stretta sinergia l’assessorato all’agricoltura e quello del turismo. Week End nelle vigne, l’evento itinerante promosso dal Movimento Turismo del Vino Calabria, presieduto da Pier Luigi Aceti, è stato così sintetizzato dagli assessori Gianluca Gallo e Fausto Orsomarso, rispettivamente con delega all’agricoltura ed al turismo, nel corso della conferenza stampa celebrata nella Sala oro della cittadella regionale di Catanzaro. 

    Da metà luglio a metà ottobre le cantine Rocca Brettia a Donnici, Feudo dei Sanseverino a Saracena, Ferrocinto e Tenuta Celimarro a Castrovillari, Azienda Agricola Tibaldi Antonietta a Roggiano Gravina, Cantine Girolamo Basile a Belsito, Azienda Agricola Villa Santa Caterina a Montalto Uffugo, Antiche Vigne a Rogliano per la provincia di Cosenza; La Pizzuta del Principe di Strongoli e Capoano Vini di Cirò Marina in provincia di Crotone; la cantina Statti a Lamezia Terme, Agriturismo Fassi a Guardavalle in provincia di Catanzaro; Marchisa e Cantina Rombolà a Drapia, Cantine Artese a Zambrone in provincia di Vibo Valentia e per finire Maisano vini a Bianco, Barone G.R. Macrì a Gerace, Azienda Agricola Altomonte Terre Grecaniche a Palizzi, Azienda Agricola Tripodi e Terre della Costa Viola a Bagnara Calabra in provincia di Reggio Calabria proporranno degustazioni in vigna dall’area grecanica fino al Pollino, aperitivi, pranzi e cene su prenotazione – nel pieno rispetto delle normative anti Covid 19, per rispondere in maniera organizzata alla domanda di ripartenza che tanti appassionati del settore stanno manifestando, prediligendo forme di turismo esperienziale di prossimità con attività all’aria aperta. 

    «Abbiamo accettato la sfida sollecitati dalle aziende del movimento – ha dichiarato il presidente Aceti – portando all’attenzione dei wine lovers, delle famiglie e degli appassionati un grande ventaglio di proposte che animerà i territori, valorizzerà il lavoro delle aziende, promuoverà i prodotti di eccellenza degli areali di riferimento. Questo evento, però, ci permette di spingere sull’acceleratore della professionalizzazione dell’enoturismo, anche alla luce della legge che ha sdoganato dal limbo questo importante segmento economico di lavoro per le cantine». In Italia circa 1200 cantine propongono esperienze enoturistiche ai viaggiatori e di questo 800 sono del Movimento Turismo del Vino. Ad oggi, dopo il decreto sull’enoturismo, solo «3 regioni su 20 hanno istituito il regolamento attuativo della legge che permette le attività in cantina. Chiediamo da questo illustre tavolo di lavorare anche in Calabria in questa direzione per poter essere una delle prime regioni del Sud ad attuare il regolamento e dare slancio alle nostre realtà territoriali». Per questo Aceti ha intenzione come Movimento Turismo del Vino Calabria di costruire un tavolo di concertazione e confronto con gli organismi istituzionali e tutti i soggetti coinvolti nel mondo del vino calabrese per ragionare insieme sul percorso da avviare. 

    «Se siamo qui – ha dichiarato l’assessore al turismo Orsomarso – è perchè vogliamo essere espressione del poter fare, di quella Calabria che cambia e che vuole fare cose che funzionano». Plaudendo all’iniziativa di MTV ha annunciato di voler dare vita ad un «bando coniugato con l’assessorato all’agricoltura» per «sostenere con azioni di sistema» il turismo del vino e costruire con comuni ed operatori la strada giusta per rilanciare un comparto che crea economia e lavoro. 

    Di «iniziativa positiva alla quale dobbiamo dare risposta anche in termini di sostegno» ha parlato l’assessore all’agricoltura, Gianluca Gallo il quale ha rimarcato come la Regione Calabria, in primis nella persona del presidente Jole Santelli, crede «fortemente» che settori di valorizzazione dell’agroalimentare e del turismo siano «fondamentali per lo sviluppo della Calabria» e di quanto si stia puntando al «racconto di una nuova immagine della Calabria attraverso prodotti identitari». Il mondo del vino calabrese ha sempre più bisogno di «consorziarsi» per affrontare «marcati più vasti» ma anche «rivitalizzare il mercato interno». Eventi come quello di Week end nelle vigne si inseriscono in quel «percorso di crescita culturale e consapevolezza dei nostri territori» ai quali si guarda con grande interesse. 

    Di valorizzazione del territorio e identità territoriali ha parlato anche Franco Belmonte, direttore regionale della Cia, mentre Saverio Sesto, dell’associazione “L’albero della vite” ha posto l’accento sul rilancio delle undici strade del vino calabrese come «elementi strategici per mettere insieme tutti gli attori del mondo vinicolo regionale».

    Per tutte le info e le cantine aderenti basta consultare il sito www.mtvcalabria.it