Ultime notizie

  • La festa delle donne del vino – ANNULLATA

    La festa delle donne del vino – ANNULLATA

    Le donne del vino celebrano la festa della donna colorando le botti di verde: «simbolo di una nuova sostenibilità e anche di speranza per tutta l’Italia»

    Dal 1° al 14 marzo è festa nazionale delle donne del vino sul tema ambiente: annullati molti appuntamenti, altri in tono minore. l’iniziativa continua soprattutto on line.

    IN CALABRIA

    Incontro e degustazione “Be the change you wish to see in the world” organizzato dalla Delegazione Calabria – domenica 15 marzo – ore 10 al Museo Nazionale del Bergamotto – Via Vittorio Veneto 52 – 89123 Reggio Calabria (RC).

    Visita al Museo Nazionale del Bergamotto che comprende una sezione dedicata al cibo e al vino., Dopo la visita un incontro su “Sostenibilità ambientale”. Saranno presenti esperti del settore dall’Università di Reggio Calabria, Unical, Coldiretti. Aperitivo e brindisi con i vini delle Donne del Vino. Ingresso a pagamento 18 euro (contributo al Museo). Info: Vincenza Alessio Librandi – Caterina Malaspina 347.2533293, calabria@ledonnedelvino.com

    Donne d’aMare, per un mondo migliore”, evento promosso dalla socia enotecaria e vice-delegata Tiziana Pedà, domenica 8 marzo alle 9,30 a Brancaleone. In collaborazione con le Associazioni “Caretta Calabria Conservation” (per la tutela e la cura delle tartarughe marine) e Kalabria Experience. La giornata prevede un trekking, la visita al Museo del Mare e un convegno nella casa in cui visse Cesare Pavese.

    Avrebbe dovuto essere un grande evento collettivo nazionale, come quello degli altri anni. Invece l’emergenza coronavirus e le disposizioni per contenere il contagio hanno fatto saltare tanti appuntamenti della Festa nazionale delle Donne del Vino 2020, l’iniziativa per celebrare le donne e le winelover in programma fino al 14 marzo. La presidente nazionale Donatella Cinelli Colombini ha lanciato alle associate un invito al coraggio e alla prudenza unendosi in una grande campagna di comunicazione social. Ciascuna dovrà scattarsi una foto accanto a una botte colorata di verde, sulla quale scriverà un suo pensiero, un’azione fatta, uno slogan, un consiglio sul rispetto ambientale.


    Il tema scelto per il 2020 è Donne, vino e ambiente. «La botte verde diventa il simbolo dell’impegno ambientalista delle donne, della green revolution di cui si fanno messaggere, ma anche un messaggio di speranza per tutta l’Italia – dice la presidente – Non perdiamoci d’animo: la situazione è grave e potremmo avere contraccolpi enormi nel turismo e nelle vendite del vino. Forza, mostriamoci coraggiose, ottimiste e combattive!». Tutte le foto saranno postate e/o condivise sui social delle Donne del Vino.


    Il tema dell’anno “Donne vino e ambiente” è particolarmente caro all’universo femminile: il sondaggio effettuato nel 2017 sulle produttrici appartenenti all’associazione rivelò che le imprese in conversione, bio e biodinamiche erano il 16% in più della media nazionale mentre un’indagine recente condotta da Wine Intelligence ha mostrato come il 53% delle consumatrici statunitensi preferisce le cantine che si impegnano nella sostenibilità e nell’etica.


    Una sensibilità forte e diffusa che, per la Festa delle Donne del Vino 2020, sarebbe stata celebrata in molti eventi che sono stati annullati, o verranno realizzati in tono minore, tutti avevano lo scopo di mostrate il forte apporto delle donne alla sostenibilità, rispetto del territorio, risparmio energetico, riduzione degli sprechi, razionalizzazione dell’utilizzo dell’acqua.
    Hashtag dell’evento: #festadonnedelvino2020 #donnevinoambiente #donnedelvino #womenofwine

  • “Corone dell’amicizia” a 17 cantine del Cosentino

    “Corone dell’amicizia” a 17 cantine del Cosentino

    ALLA SERATA DI GALA ALL’ARIHA HOTEL ANCHE ALTRI 8 RICONOSCIMENTI DI SOMMELIER AD HONOREM

    Importanti riconoscimenti per l’enologia della provincia di Cosenza quelli assegnati durante l’incontro della delegazione Calabria dell’associazione ISF International Sommelier Foundation, svoltasi presso l’Ariha hotel di Rende(CS), a cui hanno preso parte tutti i soci sommelier della regione, il presidente nazionale ISF Alberto Giannattasio e il responsabile del Movimento Turismo del Vino della Calabria, Pierluigi Aceti.

    A corredo della cerimonia di consegna degli attestati di sommelier ad honorem nei confronti di 8 personalità del mondo accademico, politico, giornalistico e imprenditoriale locale, la delegazione ISF guidata da Tommaso Caporale, ha selezionato 17 cantine della provincia a cui è stata rilasciata un’attestazione di amicizia contraddistinta dal simbolo di una corona. Presenti i titolari delle rispettive cantine che saranno anche inserite nella carta vini dei locali vicini all’associazione, a partire dal ristorante “Il senso della Calabria”, grazie alla disponibilità del direttore Mario Calabria e del gruppo iGreco.

    “Questo periodo di crisi del settore ricettivo dovuto alla diffusione del coronavirus non deve farci perdere gli stimoli  – ha dichiarato Tommaso Caporale – nei confronti dell’offerta ai consumatori e questa trovata della “Corona dell’Amicizia” vuole dare un messaggio di positività partendo proprio da una corona, che sarà anche riprodotta su un bollino da attaccare alle bottiglie di vino, per testimoniare la nostra vicinanza, la fiducia e il supporto alle migliori realtà produttrici della provincia di Cosenza che meritano, secondo noi, maggiore attenzione”.

    “La nostra mission è la cultura dell’enogastronomia di qualità – ha sottolineato il presidente nazionale ISF Alberto Giannattasio – e queste iniziative servono ad aumentare il grado di attrazione verso prodotti unici ed accrescere il livello di competenze nel settore”.

    A ricevere l’attestato di sommelier onorario sono stati Michele Giorno, maitre Amira e responsabile della comunicazione della delegazione Cosenza-Sila; Luigi Salsini, giornalista enogastronomico che vanta collaborazioni importanti come la rubrica Eat Parade di Tg2; Giovanni Orlando, maitre e docente di sala dell’Istituto alberghiero “Mancini-Tommasi” di Cosenza, a cui è stato anche assegnato il ruolo di responsabile del servizio sommelier della delegazione ISF regionale; Rosaria Succurro, assessore al Turismo e al marketing territoriale del Comune di Cosenza; Graziella Cammalleri, dirigente dell’Istituto d’Istruzione superiore “Mancini- Tommasi” di Cosenza.

    Non presenti ma comunque insigniti dello stesso riconoscimento Gino Mirocle Crisci, ex rettore dell’Università della Calabria, Sergio Aiello, imprenditore nel campo della ristorazione e Tommaso Greco, giovane imprenditore vitivinicolo.

    Le 17 cantine “inCoronate” sono state: iGreco, Spadafora, Rocca Brettia, Azienda vinicola Manna, Tenuta del Travale, Tenute Rizzo, Feudo dei Sanseverino, Casa vinicola Gialdino, Giraldi&Giraldi, Acroneo, Terre di Balbia, Elisium, De Caro, Poderi Greco, Vivacqua, Ferrocinto e Farneto del Principe.

    L’occasione è stata anche quella di lanciare i prossimi corsi di sommelier ISF, di primo, secondo e terzo livello, le cui lezioni prenderanno il via il prossimo 16 marzo presso l’Ariha hotel di Rende.

  • Magliocco e guarnaccia di Masseria Falvo alla prova del tempo

    Magliocco e guarnaccia di Masseria Falvo alla prova del tempo

    La masterclass è un viaggio nella storia aziendale

    di Vincenzo Alvaro

    Vini capaci di esprimere il territorio lungo il corso degli anni e carichi di profumi che ricordano la convivialità. Il sogno di Ermanno e Piergiorgio Falvo all’inizio della loro storia imprenditoriale nel mondo del vino si è mantenuta intatta e ricca di freschezza come i loro vini che, soprattutto per quanto riguarda i bianchi, a distanza di sette anni ancora regalano bouquet intensi e colori brillanti che raccontano il territorio nel quale vengono prodotti con amore e sapienza. La masterclass di Masseria Falvo 1727 “Magliocco & Guarnaccia alla prova del tempo” condotta da Alessandro Torcoli, direttore della rivista Civiltà del bere, nella splendida cornice del castello Svevo di Cosenza con la partecipazione di Grazianna Grassini, enologa di fama internazionale che ha iniziato a collaborare con l’azienda calabrese, e Gennaro Convertini, direttore dell’enoteca regionale di Calabria, sorprende ed incanta per la capacità evolutiva del vino bianco, in particolare la Guarnaccia presentata in degustazione, alla quale i due fratelli Falvo hanno creduto sin dai primi anni della loro storia aziendale. 
    La «passione per il vino» raccontata da Ermanno e Piergiorgio che li ha visti impegnati nella produzione di vino essenzialmente da vitigni autoctoni li ha caratterizzati in una scelta produttiva che incanta il degustatore per l’ampiezza dei bouquet e la fedeltà all’identità dei vitigni utilizzati. Un «matrimonio azzeccato» come lo ha definito Torcoli quello tra il rispetto dei vitigni e le scelte produttive che ha ammaliato anche Graziana Grassini «entusiasta» di lavorare in un territorio e per un’azienda che ha saputo coniuguare luogo, clima, tradizioni. Sorprendenti le note fresche ed i colori dai guizzi brillanti di Ejà Terre di Cosenza Doc 2013 (bland di Guarnaccia Bianca, Riesling, Malvasia e Traminer), e la struttura del Donna Filomena Terre di Cosenza Bio Doc 2016 (Guarnaccia in purezza) con un impronta complessa che si riconosce con uno stile inconfondibile nell’annata 2018. Colore carico con sfumature corallo per il Cjviz Terre di Cosenza Bio Doc 2019 (Magliocco 100%) un rosato dalla grande personalità, tanto quanto il Cires Terre di Cosenza Bio Doc 2019, il magliocco in versione “smart” (come è stato definito) per la pronta beva che porta con se un potenziale polifenolico importante capace di esprimersi nel corso degli anni. Per concludere la degustazione l’azienda ha messo in campo le riserva da Magliocco: Graneta Terre di Cosenza Bio Doc 2014 (che ha dimostrato di avere una paletta aromatica da grande classico) e la 2011 (capace di sottolineare la forza del tempo ed una complessità di profumi unica nel suo genere). 
    Vini in degustazione 

    Ejà Terre di Cosenza Doc 2013
    Donna Filomena Terre di Cosenza Bio Doc 2016
    Donna Filomena Terre di Cosenza Bio Doc 2018
    Cjviz Terre di Cosenza Bio Doc 2019
    Cires Terre di Cosenza Bio Doc 2019
    Graneta Terre di Cosenza Bio Riserva Doc 2014
    Graneta Terre di Cosenza Bio Riserva Doc 2011

    la sala
    Il tavolo dei relatori
    Ermanno Falvo, Grazianna Grassini, Alessandro Torcoli, Gennaro Convertini, Piergiorgio
  • Vinitaly rinviato a giugno

    Vinitaly rinviato a giugno

    Cede anche il Vinitaly al Coronavirus. Spostato al 14-17 giugno.

  • Concours Mondial de Bruxelles, aperte le iscrizioni

    Concours Mondial de Bruxelles, aperte le iscrizioni

    La città di Brno, nella Repubblica Ceca, accoglierà la 27ª edizione del Concours Mondial de Bruxelles. Le sessioni di degustazione si svolgeranno dal 1°al 3 maggio 2020 presso il centro fieristico di Brno, uno dei più grandi d’Europa. Il Concours Mondial de Bruxelles ha come primaria ambizione di offrire ai consumatori una garanzia: distinguere vini d’ineccepibile qualità, veri e propri piaceri di consumo e di degustazione provenienti dai 4 angoli del mondo, per tutte le gamme di prezzo.

    La globalizzazione del mercato enologico e dei superalcolici offre grandi opportunità ma solleva anche importanti problemi per i consumatori, i produttori e i distributori. In questo contesto, il concorso, organizzato su grande scala e con professionalità, può essere un valido supporto.

    La giuria Concours Mondial de Bruxelles si compone di degustatori provenienti da tutte le regioni del mondo, tra cui Buyer e negozianti internazionali, ingegnieri-enologi, giornalisti, scrittori e critici specializzati, ricercatori e rappresentanti di istituzioni professionali.

    Sono aperte le iscrizioni e tutte le informazioni a questo link

  • Vinitaly 2020, manifestazione d’interesse

    Vinitaly 2020, manifestazione d’interesse

    La Regione Calabria – Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari -indice una manifestazione d’interesse per la partecipazione delle aziende regionali, appartenenti al settore della produzione vitivinicola e i loro consorzi di tutela, all’evento fieristico “Vinitaly 2020” previsto tenersi a Verona, dal 19 al 22 Aprile 2020.

    È previsto l’allestimento di uno stand dedicato ai vini calabresi nel padiglione 12, Area A5,B6/C6/D6, B5/C5/D5, E6 in un’area di 1086 mq, di cui 740 assegnabili, nel quale troveranno spazio, sia le postazioni dei produttori, che quelle relative alle attività di animazione, secondo un programma che sarà definito nei prossimi mesi.

    I DETTAGLI A QUESTO INDIRIZZO

  • 20 anni di Bibenda. La cena stellata per festeggiare il vino e la cucina calabrese

    20 anni di Bibenda. La cena stellata per festeggiare il vino e la cucina calabrese

    Le etichette premiate saranno festeggiate in una cena evento, preparata dagli chef stellati

    Rendere omaggio all’affermazione dei vini calabresi e promuovere un sodalizio con le eccellenze della gastronomia regionale. Nasce con questo proposito la Cena evento Bibenda 2020, organizzata da Fondazione Italiana Sommelier Calabria, per presentare al pubblico i vini premiati nella nostra regione  e proporre  il loro abbinamento ai piatti firmati dagli chef più in vista del nostro territorio.

    L’appuntamento è fissato per il 23 febbraio, nella splendida cornice di Villa Grandinetti, a Nocera Terinese, che aprirà le porte alle 19  per l’evento dedicato alla guida del vino, dell’olio, delle grappe e dei ristoranti italiani, che quest’anno spegne venti candeline.  Dopo la cerimonia nazionale, avvenuta  a Roma lo scorso novembre, Bibenda 2020 sarà presentata ufficialmente, per la prima volta, anche nella nostra regione.

    Alle ore 20 inizierà la Cena evento Bibenda, preparata dagli chef stellati calabresi Caterina Ceraudo (Dattilo di Strongoli), Luca Abbruzzino (Abbruzzino di Catanzaro), Nino Rossi (Qafiz di Santa Caterina d’Aspromonte) e Riccardo Sculli (Gambero rosso di Marina di Gioiosa Jonica), giovani talenti del nostro territorio, già conosciuti oltre i confini regionali. Le loro portate saranno abbinate ai vini premiati da Bibenda , disponibili nella wine gallery allestita per l’occasione con le oltre ottanta etichette premiate con i 4 e 5 grappoli.

    “La qualità dei vini calabresi è ormai un dato di fatto, una certezza sulla quale poter contare; è arrivato il momento di celebrarla, senza dover più mostrarsi sorpresi per i passi avanti fatti negli ultimi anni” afferma il Presidente di Fondazione Italiana Sommelier Calabria, Gennaro Convertini.

     “Possiamo affermare che la Calabria del vino è ormai entrata a far parte a pieno titolo delle aree qualitativamente rilevanti del nostro Paese. Ora bisogna fare un passo in più, però, creando una proficua connessione con il mondo della ristorazione” continua Convertini, spiegando che attraverso questa virtuosa alleanza, tra le eccellenze nel calice e quelle nel piatto, si può consentire al pubblico di conoscere e apprezzare fino in fondo i nostri tesori enogastronomici.

    La guida Bibenda, disponibile on line in versione digitale, oltre al vino, censisce anche i migliori oli, grappe e ristoranti italiani; per questo, durante la cena sarà possibile conoscere e assaggiare anche il meglio della produzione olearia calabrese.

    La serata sarà condotta da Mary Cacciola, voce storica di Radio Capital, e impreziosita dall’esposizione delle opere dello scultore Francesco Arabia .

    A fare da cornice all’evento sarà la musica di Francesco Loccisano, con la sua chitarra battente, strumento della tradizione contadina del Mezzogiorno, scelto per l’occasione proprio al fine di dimostrare come anche in musica, così come a tavola, coniugare tradizione e innovazione rappresenti una ricetta vincente.

    ***

    LE AZIENDE PREMIATE: Agostino Cerchiara, Antichi Vigneti Sculco, Baccellieri, Baroni Capoano, Cantina Enotria, Cantina Val di Neto, Cantine Benvenuto, Cantine De Mare, Cantine Elisium, Cantine Lento, Cantine Viola, Caparra e Siciliani, Casa Comerci, Ceraudo, Chimento, Colacino, Dell’Aerea, Diana, Fattoria San Francesco, Ferrocinto, Feudo dei San Severino, IGreco, Ippolito 1845, La Pizzuta del Principe, Le Moire, Librandi, Mario Bruni, Marrelli Wines, Masseria Falvo, Piacentini, Poderi Marini, Santa Venere, Senatore, Sergio Arcuri, Serracavallo, Spadafora, Spiriti Ebbri, Statti, Tenuta Celimarro, Tenuta del Travale, Tenuta Iuzzolini, Tenute Mirabelli, Termine Grosso, Terre di Balbia

  • Beviamoci Sud a Roma

    Beviamoci Sud a Roma

    di Vincenzo Alvaro

    Beviamoci Sud, a Roma la manifestazione sui grandi rossi del meridione. Presente una delegazione calabrese
    E’ tutto pronto per l”appuntamento Beviamoci Sud, in programma a Roma presso Radisson Blu Hotel nei giorni 1 e 2 febbraio, che quest’anno darà attenzione e risalto ai grandi rossi del Sud Italia. Banchi d’assaggio e seminari dei produttori del meridione d’Italia per raccontare al pubblico degli appassionati i vitigni più identificativi del Sud. Questa l’idea dell’agenzia Riserva Grande in collaborazione con Luciano Pignataro e Andrea Petrini (Percorsi di Vino) che nell’edizione 2020 hanno voluto alzare l’asticella e porsi una nuova sfida. Dopo “Aglianico a Roma” – due edizioni fortunate – hanno deciso di portare nella Capitale tutti i Rossi del Meridione d’Italia. 
    Una vera e propria dichiarazione d’amore per una parte del Paese e per i suoi vini che hanno scritto la storia della viticoltura italiana del Sud. Oltre 330 etichette in rappresentanza delle esperienze meridionali più significative che vedrà la partecipazione anche di una nutrita delegazione di calabresi. 


    LE CANTINE CALABRESI  
    A’ Vita, Cirò Marina – KR
    Cantine Viola, Saracena – CS
    Casa Comerci, Badia Di Nicotera – VV
    Cataldo Calabretta, Cirò Marina – KR
    Librandi, Cirò Marina – KR
    Sergio Arcuri, Cirò Marina – KR
    Tenuta Del Conte, Cirò Marina – KR
    Terre Di Balbia, Altomonte – CS
    Vignaioli artigianali di Cosenza
    (la collettiva che rappresenterà l’azienda vinicola Manna, Cantine Elisium, Cervinago, Rocca Brettia, Tenuta Celimarro e Tenute Ferrari) 

    Foto di Nimrod Oren da Pixabay

  • Prospettive del turismo enogastronomico in aree vergini

    Prospettive del turismo enogastronomico in aree vergini

    All’interno del corso di formazione dedicato alla formazione di nuovi Tecnici per l’Enogastronomia, si terrà un interessante seminario aperto al pubblico, il 30 gennaio 2020 presso il polo museale di Cirò (KR) con i rappresentanti della Federazione Strade dei Vini di Toscana dedicata all’approfondimento di 2 temi: Strade del vino in Toscana e “Marche in valigia”

    Il corso mira ha formare una figura in grado di coniugare le specificità eno-gastronomiche, culturali e paesaggistiche calabresi con le competenze del marketing del turismo, tecniche della degustazione del vino e degli olii e prodotti tipici della Calabria, la fondazione Pinta in collaborazione dell’Enoteca regionale Casa dei Vini di Calabria

    Ore 15.30 Saluto di benvenuto

    Francesco Paletta Sindaco del Comune di Cirò

    Interventi 

    Maria Bruni Presidente ITS PINTA

    Il Tecnico Superiore per l’enogastronomia: una porta aperta al lavoro

    Gennaro Convertini Presidente Enoteca regionale Casa dei Vini di Calabria

    Nuovi scenari, nuovi turismi

    Raffaele Librandi Presidente Consorzio di tutela e valorizzazione del vino DOC Cirò

    Pierpaolo Loieri Presidente Federazione delle Strade del vino della Toscana

    La vite e il vino dai dinosauri al prosecco

    Marco Bessi Direttore Federazione delle Strade del vino della Toscana

    Strade del vino: opportunità o ulteriore carrozzone. L’esempioStrade del vino di Toscana

    Roberto Ferretti Psicologo

    L’esperienza “Le marche in valigia”

    Conclusioni Regione Calabria Dipartimento Alta Formazione

  • Paolo Benvenuti (direttore Città del Vino) ci ha lasciati. Il saluto di Saveria Sesto

    Paolo Benvenuti (direttore Città del Vino) ci ha lasciati. Il saluto di Saveria Sesto

    Paolo Benvenuti, direttore dell’Associazione Città del Vino, è partito per un lungo viaggio. Se n’è andato dopo una lunga e sofferta guerra nella quale ha lottato con tutte le sue forze e senza risparmio di energie partecipando fino alla fine alla vita dell’Associazione.

    Grazie Paolo per tutto quello che hai fatto per la Calabria, sempre presente in ogni iniziativa, sia essa stata un evento o la presa di posizione su problematiche della nostra viticoltura.

    Grazie per esserti occupato del Moscato di Saracena e dei vini del Pollino, della Marcigliana e del Magliocco, dei palmenti della Locride e del Greco di Bianco, del Museo del vino di Bianco, del Palio delle Botti e del Doc Lamezia, dell’educazione consapevole al bere nelle scuole, dell’Enoteca Calabria, delle Strade del Vino e delle ultime nomine di Ambasciatori del vino in Calabria come Nicodemo Librandi e Paolo Ippolito. Tutto ciò con la tua sensibilità, l’autorevole professionalità, la puntuale presenza ai tavoli di discussione convincendoci del forte legame vino-territorio del quale ogni Sindaco e l’Amministrazione ne rappresentano il garante delle buone pratiche in difesa della viticoltura.

    Grazie per la tua convinta partecipazione ai nostri progetti di valorizzazione dei vini della Calabria “Calici d’oro” dell’associazione L’Albero della Vite, di aver portato a Lamezia Terme il prestigioso Concorso internazionale “Selezione del Sindaco” dimostrando la  grande variabilità dei vitigni, l’eleganza e la multiforme tipologia di cantine, vini ed imprenditori,  sconfessando banali pregiudizi.

    Grazie Paolo perché hai sempre creduto e sostenuto la parità di genere e il lavoro puntuale e affidabile delle donne e in 20 anni di attività in Calabria mi hai sempre voluto al tuo fianco.

    Ci lasci in eredità la tua passione, la generosità, il silenzioso ed indefesso lavoro insegnandoci che le relazioni umane vengono prima del lavoro, l’impegno ancor prima dell’immagine, la serietà di azioni prima delle roboanti dichiarazioni e soprattutto il senso  prioritario  dell’interesse collettivo   di  dare voce a tutti territori viticoli dei 500 comuni d’Italia  che tu hai saputo tenere aggregati in 30 anni di attività.

    Grazie”

    Saveria Sesto – Associazione L’Albero della Vite

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  • Dazi Usa: la Fivi Calabria si mobilita e invita tutti a firmare

    Dazi Usa: la Fivi Calabria si mobilita e invita tutti a firmare

    Fivi Calabria si è attivata per raccogliere il grido di preoccupazione del mondo del vino italiano ed europeo

    Francesco Maria De Franco di ‘A Vita e coordinatore regionale si è fatto portavoce con il gruppo calabrese della Federazione Italiana Vignaioli indipendenti per raccogliere le istanze del mondo dei vino calabrese.

    Gli Stati Uniti sono un mercato estremamente importante per i nostri vini, un mercato che insieme alle nostre famiglie abbiamo costruito con fatica […]” affermano nel documento che accompagna la petizione ” In questi giorni assistiamo sconcertati agli sviluppi della disputa DS316 presso la WTO, riguardante “European Communities and Certain member States — Measures Affecting Trade in Large Civil Aircraft”. Una disputa in cui il vino, insieme ad altri prodotti agroalimentari di origine europea, è solo una vittima collaterale.

    “Noi diciamo no a questa guerra commerciale […] Chiediamo ai nostri Rappresentanti al Governo nazionale e in Europa di farsi immediatamente carico di una questione capace di devastare tutto il comparto vitivinicolo continentale, e che non lascerà indenni nemmeno i mercati più lontani dagli USA per via della necessità di ricollocare rapidamente e improvvisamente i prodotti destinati oltre Atlantico, con intuibili e irreversibili ripercussioni sui prezzi e sulle nostre quote di mercato.

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  • Siamo tornati

    Siamo tornati

    Un racconto del settore vinicolo lungo dieci anni quello di vinocalabrese.it, il primo portale di informazione specializzata che ha acceso i riflettori sul patrimonio vitivinicolo calabrese raccontandone la rinascita, portando a conoscenza del grande pubblico personaggi, storie e territori. Adesso, raggiunto questo traguardo, il sito fondato e curato da Giovanni Gagliardi si rinnova con una nuova veste grafica e di contenuto. Il restyling è stato affrontato per dotare di più strumenti informativi e servizi la formula di comunicazione che ha lanciato vinocalabrese.it, quella del fare sistema con i principali attori del settore produttivo vinicolo calabrese facendo da cassa di risonanza all’evoluzione, ai cambiamenti, alle sfide, alle tendenze che hanno e stanno influenzando lo scenario culturale e di mercato da un lato e del sostegno del nuovo risorgimento del vino calabrese con attività e progetti di comunicazione in prima linea, sul campo.

    “In questi dieci anni è cambiata molto la comunicazione del vino – commenta Gagliardi –. Si sono evolute le cantine in termini comunicativi e l’utenza stessa che è sempre più informata. L’esigenza è quella di essere sempre reattivi anche dal punto di vista della fruibilità della piattaforma web. Inoltre, apriamo alla condivisione puntuale dei contenuti delle singole aziende del vino calabrese così facendo allarghiamo il grande archivio di informazioni che automaticamente il nostro progetto editoriale sta costruendo”.

    Il decennale segna un solido traguardo, dimostra quanto l’efficacia di una comunicazione attenta e sempre aggiornata possa essere un valido alleato della crescita di un sistema che oggi è uscito dall’anonimato e sta giocando la propria partita sul palcoscenico nazionale e internazionale.

    Accompagneremo questa tappa con altre iniziative editoriali – aggiunge l’autore di Vinocalabrese.it -. Chiediamo un coinvolgimento sempre maggiore da parte delle aziende e del nostro pubblico per la segnalazione e l’invio di contenuti e per sostenere la crescita del progetto. È già attiva una campagna di crowdfunding per fare fronte all’investimento fin qui affrontato e per alimentare nuove idee”.

    L’immagine rinnovata per affermare l’impegno della buona informazione è accompagnata da una campagna video dedicata al vino calabrese realizzata dal regista Giuseppe Gagliardi, con le musiche originali del cantautore Peppe Voltarelli.

    Ho voluto dedicarmi al ritratto di uomini e donne segnati da una vita a stretto contatto con la terra, testimoni di un territorio e del tempo come sono proprio le vigne che caratterizzano la storia e il paesaggio calabrese. L’affermazione delle radici, dell’identità sono i temi del video, del vino stesso, rappresentano i valori che nutrono l’opera di informazione che porta avanti vinocalabrese.it”, spiega il regista.

    Il progetto di restyling è stato sviluppato dallo Sans Serif Studio di Locri