Ultime notizie

  • Bianco (RC) inaugura il Museo del Vino con Attilio Scienza

    Bianco (RC) inaugura il Museo del Vino con Attilio Scienza

    Rodolfo Ambrogio fu cittadino impegnato che profuse competenze umane e professionali nell’attività agricola della città di Bianco, tanto da produrre il vino Greco, diversi vini da pasto, sperimentando nuovi prodotti per il territorio, spingendosi finanche a produrre lo spumante (primo ed unico genere all’epoca in Calabria) facendo venire in loco spumantisti piemontesi. Senza dimenticare il suo lavoro nell’ufficio locale dell’Ispettorato regionale all’Agricoltura, l’impegno per l’animazione del ferragosto bianchese con tante iniziative culturali, giochi e animazioni tese a valorizzare le risorse umane del paese. Una figura a tutto tondo che ha saputo aggregare i giovani e l’interesse per lo sport, la valorizzazione delle tipicità locali che Bianco non poteva dimenticare ed al quale ha voluto tributare un alto riconoscimento: l’intitolazione del Museo del Vino.

    A lui, infatti, si deve il riconoscimento della Doc per il Greco di Bianco ottenuto nel 1980 grazie alle sue appassionate ricerche attraverso le quali trovò, presso la biblioteca di Reggio Calabria, il testo di G. Barrio “De antiquitate et situ Calabriae” risalente al 1571 che permise di convalidare (rispetto alle pressioni politiche esercitate da Gerace) il diritto esclusivo di Bianco ad esercitare la dicitura nella denominazione territoriale perché era qui che i Greci impiantarono originariamente il vitigno.

    L’inaugurazione della struttura sita in Corso Vittoria si terrà a Bianco sabato 9 giugno alle ore 17.30 con un evento nel quale verrà conferita la cittadinanza onoraria ad Attilio Scienza, docente di Viticoltura all’università di Milano, uno dei maggiori esperti mondiali di viticoltura, oltre che essere responsabile di molti progetti di ricerca nazionali nel campo dell’agronomia, della fisiologia e della genetica della vite.

    Nel corso della serata, moderata dal giornalista Mimmo Vita, porteranno i saluti istituzionali il sindaco di Bianco, Aldo Canturi, il presidente del consiglio comunale di Bianco, Claudio Saporito, il sindaco di Cotronei, Nicola Belcastro. Interverranno Ferdinando Maisano, presidente della rete di impresa del Greco di Bianco, Rozzo Zappia, docente universitario, Paolo Benvenuti, direttore dell’associazione nazionale Città del Vino, Claudio Fuoco, enologo, Domenico Modafferi, dirigente del dipartimento vitivinicola, Mauro D’Acri, Consigliere regionale con delega all’agricoltura. Concluderà la serata l’intervento di Attilio Scienza che focalizzerà l’attenzione sul territorio vitivinicolo di Bianco tracciando un bilancio prospettivo sul passato glorioso ed un futuro possibile.

    immagine dal web

  • Radici del Sud 2018, lunedì il gran finale

    Radici del Sud 2018, lunedì il gran finale

    Radici del Sud, la settimana dedicata alla valorizzazione dei vini da vitigno autoctono e all’olio del meridione d’Italia, si concluderà lunedì 11 giugno al Castello di Sannicandro di Bari con la tredicesima edizione del Salone dei vini e degli oli meridionali. Dopo una settimana di degustazioni, press tour, incontri con buyer e giornalisti italiani e stranieri 100 aziende tra quelle che partecipano quest’anno alla manifestazione incontreranno il pubblico in questo grande banco d’assaggio. Dalle 11 alle 21 porteranno i loro vini in degustazione, che da quest’anno potranno anche essere acquistati dai visitatori direttamente ai banchetti.

    Al secondo piano del Castello troverà spazio l’area dedicata alle specialità gastronomiche: 5 aziende artigiane presenteranno i loro prodotti e dalle 13.00 alle 15.00 effettueranno anche un vero e proprio servizio ristorazione per permettere ai visitatori di godersi al meglio l’intera giornata con una pausa pranzo adeguata.

    Dalle 19.00 alle 20.00 nella biblioteca del Castello si svolgerà il convegno Autocotoni e ristorazione: l’identita’ per sfidare i mercati internazionali, L’identità dei vigneti del Sud trova ormai da tempo nella ristorazione e nelle produzioni di qualità un prezioso alleato, in Italia e all’estero. Interverranno sul tema i presidenti delle associazioni partner della manifestazione: Assoenologi, AIS Puglia, Onav Puglia, Aepi e Vinarius e i giornalisti e buyer internazionali che hanno partecipato alla settimana di approfondimento. Seguiranno le premiazioni dei vini vincitori della tredicesima edizione del concorso.

     

    Dalle 21, alla chiusura del Salone, l’evento si sposterà nella corte del Castello, dove saranno allestiti i banchi di assaggio di tutti i 300 vini in concorso e di 20 etichette di olio di tutti i produttori presenti. Durante la serata saranno serviti i piatti di 7 chef del sud Italia sul tema Più Salute e recupero. Giacomo Racanelli di Aromi Bistrot a Sannicandro di Bari (BA) proporrà Arancino con sivoni e ragu di scarti di maiale nero; Riccardo Barbera di Masseria Barera-Minervino a Murge (BT) presenterà Strascinati integrali con cozze, cime e fiori di zucchine; Peppe Zullo di Orsara di Puglia (Fg) preparerà Maccheroncini di lenticchie rosse, ragu di melanzana chips di buccia di melanzana e menta; Mirko Balzano del Ristorante Triglia di Avellino Candele spezzate con code di cipolle e agnello; Giovanni Ingletti e Cosimo Russo de La Taverna del Porto di Tricase (LE) serviranno Fegato di pescatrice, ciliegie ferrovia e cipolla rossa di Acquaviva. Infine Mariantonietta Santoro de Il Becco della Civetta di Castelmezzano (PZ) proporrà la sua Pecora alla materana in Pignata.

     

    Per info e prenotazioni:
    www.radicidelsud.it/moduli/958/pubblico-radici-del-sud-2017.html

     

    RADICI DEL SUD 2018 in breve

    Apertura al pubblico:
    Dove: Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari (BA)
    Quando: 11 giugno 2018
    Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 21.00

    Ingresso: kit di degustazione €15 (comprensivo di bicchiere, sacca portabicchiere e quaderno di degustazione). I soci AIS in regola con il pagamento della quota 2018 sarà possibile acquistare il kit degustazione al costo di 10 € invece di 15 €.

    Cena a buffet nella Corte del Castello € 15
    Parcheggio: disponibile
    I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.

     

  • Vino reggino verso il consorzio

    Vino reggino verso il consorzio

    Si è svolta qualche giorno fa a Reggio Calabria, in Camera di Commercio, una partecipata riunione per mettere a tema il rapporto tra le aziende del comparto vitivinicolo della provincia metropolitana calabrese. All’incontro, promosso dal presidente dell’ente Ninni Tramontana, hanno partecipato le diverse anime del vino reggino, del semicerchio ideale che va dalla Piana di Gioia Tauro fino alla Locride. Insieme hanno convenuto di iniziare un percorso comune che porti in tempi rapidi alla costruzione di un Consorzio di Tutela delle denominazioni del territorio: 2 doc (Bianco e Bivongi) e 6 igt (Scilla, Pellaro, Arghillà, Costa Viola, Palizzi e Locride).

    La prima tappa sarà quella di verificare la disponibilità dei singoli operatori di unirsi sotto un’unica insegna consortile, in seguito si verificherà, dopo un’attenta analisi di tutti i fattori, la proposta emersa già durante l’incontro, di lavorare su una nuova denominazione del territorio.

    Dal 5 febbraio quando il progetto fu lanciato (ne abbiamo parlato qua) oggi si scrive una nuova tappa del processo di collaborazione dei produttori di vino del territorio.

     

     

  • Cantine aperte. Sabato e domenica la special edition tutta calabrese

    Cantine aperte. Sabato e domenica la special edition tutta calabrese

    Approfittando della coincidenza festiva nazionale il Movimento Turismo Vino regionale ha promosso una seconda giornata dell’evento per continuare a parlare di enoturismo e coinvolgere i produttori nella promozione del territorio

    Dopo il grande successo della prima giornata, prevista in concomitanza nazionale con altre 1000 cantine aderenti al sodalizio, il Movimento Turismo Vino Calabria, presieduto da Pier Luigi Aceti, ha inteso promuovere un secondo momento di promozione dei territori e delle cantine. Sabato 2 giugnoe domenica 3 giugnoci sarà ancora la possibilità di mettere in relazione gli amanti del vino con le cantine regionali che si adoperano per il rilancio del segmento dell’enoturismo in Calabria, diventato un grande fenomeno economico che in Italia registra un fatturato di 2,5 miliardi di euro. Un trend in crescita nel quale la Calabria del Movimento Turismo del Vinovuole inserirsi a pieno titolo con i suoi associati per testimoniare «il dinamismo importante che c’è sul territorio regionale attorno al mondo del vino e che ci permette di far conoscere la bellezza culturale, gastronomica e paesaggistica degli areali regionali» ha dichiarato Aceti presentando l’evento Cantine Aperte 2018.

    Feudo Gagliardia Caulonia, Baroni Capoanoa Cirò Marina (aperta il 3 giugno), Marrelli Wines ad Isola Caporizzuto, Mirabelli a Malvito, Le Moirea Motta Santa Lucia, Altomontea Palizzi e La Pizzuta del Principea Strongoli apriranno ancora una volta le loro cantine per raccontare il vino ed il suo stretto legame con il contesto territoriale, valorizzare la cultura del vino di qualità, ecosostenibile e nel rispetto del giusto equilibrio tra innovazione e tradizione. Cantine aperte in questa special edition tutta calabrese sarà ancora una volta una vera e propria festa del vino aperta ai giovani, le famiglie, le comitive che sceglieranno di coinvolgersi negli  appuntamenti organizzati lungo la dorsale produttiva calabrese per permettere ai winelovers l’incontro con i protagonisti del vino regionale.

    Il Movimento Turismo Vino Calabria consolida così la propria volontà di attrarre turismo e visitatori nelle cantine, promuovere la sinergia tra produttori e territorio, valorizzare il vino ed il suo stretto legame con l’enogastronomia, la cultura ed il paesaggio delle aree di riferimento.

  • Cantine Aperte 2018. Con i produttori alla scoperta del territorio

    Cantine Aperte 2018. Con i produttori alla scoperta del territorio

    Presentato a Catanzaro, presso lo spazio Piazza Etica Calabria Contadina, la manifestazione promossa dal Movimento Turismo Vino Calabria in programma domenica 27 maggio e sabato 2 giugno

    L’enoturismo è diventato un grande fenomeno economico che in Italia registra un fatturato di 2,5 miliardi di euro. Un trend in crescita nel quale la Calabria del Movimento Turismo del Vino vuole inserirsi a pieno titolo con i suoi associati per testimoniare «il dinamismo importante che c’è sul territorio regionale attorno al mondo del vino e che ci permette di far conoscere la bellezza culturale, gastronomica e paesaggistica degli areali regionali. Con questo slancio e questa proposta vi invitiamo a partecipare alla edizione 2018 di Cantine Aperte».

    Così il presidente regionale del Movimento Turismo del Vino Calabria, Pier Luigi Aceti, ha presentato l’edizione 2018 dell’evento che si svolge in contemporanea nazionale in tutto il Paese, coinvolgendo 1000 cantine dal Nord al Sud dello stivale. In Calabria 14 appuntamenti per altrettante cantine che, in via eccezionale rispetto al programma nazionale, apriranno al pubblico anche «sabato 2 giugno volendo cogliere appieno il week end festivo che si presenterà nei prossimi giorni e che era un’occasione da non perdere per rilanciare e promuovere la nostra azione sui territori e la voglia di raccontare lo stretto legame con il contesto produttivo, valorizzare la cultura del vino di qualità, ecosostenibile e nel rispetto del giusto equilibrio tra innovazione e tradizione». Una storia lunga vent’anni, inziata nel 1998, quando alla prima edizione in Calabria di Cantine aperte partecipavano «soltanto due sole aziende – ha ricordato Aceti – Ora il fenomeno enoturistico anche in Calabria sta diventando una realtà concreta e l’intero comparto registra una ripresa produttiva notevole, non solo nelle aree classiche del vino – il lametino e il cirotano – ma anche in quelle zone prima ai margini come il reggino, il cosentino l’alta locride. La Regione sta facendo la sua parte e molto lo si deve a una modifica di Legge regionale del settore vitivinicolo che prevede la possibilità di esercitare anche l’attività di turismo enogastronomico, non solo quello di promozione».

    Presso la sala conferenze di Pecco, la Piazza Etica Contadina della Cittadella regionale, la presentazione di Cantine Aperte, il più importante evento di promozione dell’enoturismo italiano ha visto la partecipazione del Consigliere delegato all’Agricoltura della Regione Calabria, Mauro D’Acri e del Presidente dell’Enoteca regionale Calabria, Gennaro Convertini insieme ad alcuni rappresentanti delle aziende vinicole calabresi che aderiscono all’evento in programma da Domenica 27 maggio a Sabato 2 giugno

    A questa grande festa del vino nazionale composta da oltre mille realtà associate, partecipano quest’anno 14 cantine calabresi. Baccellieri a Bianco, iGreco a Cariati, Feudo Gagliardi a Caulonia, Baroni Capoano a Cirò Marina, Marrelli Wines a Isola Caporizzuto, Statti a Lamezia, Spadafora a Mangone, Mirabelli a Malvito, Le Moire a Motta Santa Lucia, Altomonte a Palizzi, Nesci a Palizzi Marina, Giraldi & Giraldi a Rende, Feudo dei Sanseverino a Saracena, La Pizzuta del Principe a Strongoli apriranno le loro cantine per promuovere sui territori di appartenenza eventi che rilanciano la cultura dell’enoturismo, segmento economico che anche in Calabria vuole rappresentare un importante occasione di sviluppo e promozione per i territori.

    «La Regione Calabria – ha affermato il consigliere delegato all’Agricoltura, Mauro D’Acri – è vicina ad eventi di questo genere, convinta che attraverso la sinergia con le associazioni, i produttori ed i territori si possa realizzare una grande opera di promozione del vino calabrese e farlo diventare, insieme alla filiera dei prodotti agroalimentari, il nostro fattore vincente in campo turistico ed economico. Dal nostro insediamento abbiamo puntato su questo settore, garantendo e sostenendo innanzitutto la presenza della Calabria a Vinitaly. Con il Presidente Oliverio stiamo facendo leva sulla sinergia e sul sistema enogastronomico nel suo complesso e i risultati cominciano a vedersi. Siamo una realtà in crescita e con un potenziale, rispetto alle altre regioni ormai sature, davvero enorme. I vini calabresi e i nostri 300 prodotti tipici rappresentano oggi una grande risorsa per la Calabria».

    Il Presidente dell’Enoteca regionale Calabria, Gennaro Convertini ha sottolineato gli sforzi che la Regione sta mettendo in campo in questo settore. «La strategia adottata – ha detto – è quella della formazione dei protagonisti del settore. Stiamo lavorando per accresce una nuova cultura dell’accoglienza in azienda e per mettere a sistema il prodotto Calabria nella sua interezza, scegliere i canali commerciali adatti e promuoverlo bene». Il lavoro da fare – ha continuato Convertini – «è quello di preparare la Calabria ad un sistema integrato di accoglienza territoriale che sappia gestire e supportare un prodotto turistico di alta qualità».

    GLI APPUNTAMENTI

    Domenica 27 maggio
    Baccellieri – Bianco (Rc)
    iGreco – Cariati (Cs)
    Feudo Gagliardi – Caulonia (Rc)
    Baroni Capoano – Cirò Marina (Kr)
    Statti – Lamezia Terme (Cz)
    Spadafora – Mangone (Cs)
    Mirabelli – Malvito (Cs)
    Nesci – Palizzi Marina (Rc)
    Giraldi & Giraldi – Rende (Cs)
    Feudo dei Sanseverino – Saracena (Cs)

    Sabato 2 Giugno
    Feudo Gagliardi – Caulonia (Rc)
    Marrelli Wines – Isola Caporizzuto (Kr)
    Mirabelli – Malvito (Cs)
    Altomonte – Palizzi (Rc)
    Feudo dei Sanseverino – Saracena (Cs)
    La Pizzuta del Principe – Strongoli (Kr)

  • Cantine Aperte, presentazione del programma – 23 maggio Cittadella Regionale

    Cantine Aperte, presentazione del programma – 23 maggio Cittadella Regionale

    Vino e turismo, cultura e sapori. Cantine Aperte è il più importante evento di promozione dell’enoturismo italiano che da anni vede il Movimento Turismo del Vino in Calabria impegnato nella valorizzazione e nella promozione delle cantine aderenti al sodalizio nazionale ed i territori. Ritorna da Domenica 27 maggio a Sabato 2 giugno l’evento, in concomitanza nazionale, che dal 1993 al 2017 ha superato il milione di partecipanti in Italia.

    In Calabria 14 produttori si uniscono alle rete delle oltre 1000 realtà associate che aprono i proprio spazi produttivi per raccontare il vino ed il suo stretto legame con il contesto territoriale, valorizzare la cultura del vino di qualità, ecosostenibile e nel rispetto del giusto equilibrio tra innovazione e tradizione. Cantine aperte è una vera e propria festa del vino aperta ai giovani, le famiglie, le comitive che scelgono di coinvogersi nei tanti appuntamenti organizzati lungo la dorsale produttiva calabrese per permettere ai winelovers l’incontro con i protagonisti del vino regionale.

    Mercoledì 23 maggio alle ore 10.30 presso PECCO (Piazza Etica Calabria Contadina) all’interno della Cittadella regionale di Germaneto a Catanzaro il presidente del Movimento Turismo del Vino Calabria, Pier Luigi Aceti, il presidente dell’Enoteca regionale Calabria, Gennaro Convertini, il consigliere delegato all’agricoltura della Regione Calabria, Mauro D’Acri, ed il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, presenteranno alla stampa il calendario di appuntamenti che interesserà le cantine regionali coinvolte nell’evento.

    Baccellieri a Bianco, iGreco a Cariati, Feudo Gagliardi a Caulonia, Baroni Capoano a Cirò Marina, Marrelli Wines a Isola Caporizzuto, Statti a Lamezia, Spadafora a Mangone, Mirabelli a Malvito, Le Moire a Motta Santa Lucia, Altomonte a Palizzi, Nesci a Palizzi Marina, Giraldi & Giraldi a Rende, Feudo dei Sanseverino a Saracena, La Pizzuta del Principe a Strongoli apriranno le loro cantine per promuovere sui territori di appartenenza eventi che rilanciano la cultura dell’enoturismo, segmento economico che in Italia è arrivato a produrre un fatturato di oltre 2,5 miliardi di euro come cita il XIV Rapporto sul turismo del vino in Italia.

    «Con il suo impegno costante il Movimento Turismo del Vino mira ad accrescere il settore enoturistico nazionale – ha commentato Pier Luigi Aceti – che rappresenta una risorsa economica fondamentale per lo sviluppo dei territori ed un efficace strumento per la tutela dell’ambiente». Anche per il 2018, anno che ha visto la nascita di una normativa sull’Enoturismo, nata grazie soprattutto al dialogo delle istituzioni con il Movimento Turismo del Vino, l’evento un grande momento di promozione, di scoperta, di valorizzazione della identità vitivinicola calabrese.

    «La Regione Calabria – ha aggiunto il consigliere delegato all’Agricoltura, Mauro D’Acri – da sempre vicina ad eventi di questo genere è convinta che attraverso la sinergia con le associazioni, i produttori ed i territori si possa realizzare una grande opera di promozione del vino calabrese e farlo diventare, insieme alla filiera dei prodotti agroalimentari, l’ambasciatore di questa splendida terra».

    La conferenza stampa presso la Cittadella Regionale di Catanzaro si concluderà con un assaggio di vini delle cantine aderenti al Movimento Turismo del Vino calabrese.

  • Enoteca Regionale, parte la fase operativa

    Enoteca Regionale, parte la fase operativa

    Incontri formativi per la costruzione delle Strade del vino e dei sapori in Calabria

    Un grande attrattore turistico che permette di raccontare i territori, partendo dal vino e valorizzando la cultura, la gastronomia, i borghi ed i percorsi di conoscenza esperienziale. L’Enoteca regionale di Calabria, presieduta da Gennaro Convertini, è intenzionata a costruire una rete di promozione dei territori che riscopra e metta in moto il potenziale delle strade del vino e dei sapori di Calabria come elemento di connessione tra le cantine e gli areali di riferimento.
    Così dopo la recente esperienza del Vinitaly in cui si è promosso al massimo la capacità della Calabria di attrarre flussi turistici partendo proprio dal comparto vitivinicolo ora è il tempo di strutturare una proposta che sia capace di innescare quelle sinergie virtuose che possano rilanciare l’immagine di una terra vocata al vino fin dai tempi antichi.
    Dalla Costa Viola all’area Grecanica, passando per la Locride, il lametino ed il Pollino, senza dimenticare l’area di Cirò, la Valle dell’Esaro ed il Savuto attraverso incontri tematici si vuole ragionare insieme ai produttori e sui territori per costruire una mappatura reale delle potenzialità presenti lungo la dorsale del vino calabrese. Il relatore, in questa prima occasione, sarà Valentino Bega, ex dirigente della Regione Emilia Romagna, responsabile per oltre 15 anni della costituzione, dell’avvio e dell’organizzazione delle Strade del vino e dei sapori.
    Si partirà il 21 maggio dalla Costa Viola e l’area Grecanica con il primo appuntamento in programma presso la Camera di Commercio di Reggio Calabria, per poi passare il 22 maggio alla Locride con l’incontro programmato presso il Museo del vino di Bianco (entrambi gli appuntamenti dalle 9.00 alle 13.00).  Sempre il 22 maggio per l’areale di Lamezia e Vibo appuntamento presso l’azienda Costantino di Maida (alle ore 16.00). Cirò invece sarà interessata da questo tour formativo nella giornata del 23 maggio dalle 16.00 alle 20.00 con l’incontro presso il Centro Diurno per adolescenti “Mons. Alessandro Vietti”.

    L’azienda Ferrocinto di Castrovillari sarà invece la sede per l’incontro che riguarderà l’area del Pollino Jonico in programma il 24 maggio dalle 16.00 alle 20.00. Ultimo appuntamento per la zona Esaro – Crati – Savuto sarà invece il 25 maggio dalle 9.00 alle 13.00 presso l’Azienda Serracavallo di Bisignano.

  • La cena per CAP con vinocalabrese.it

    La cena per CAP con vinocalabrese.it

    In occasione di CAP | COMUNICARE AL PRESENTE, l’evento dedicato alla comunicazione che si svolgerà dal 19 al 31 maggio tra Cosenza e Rende (link), Vinocalabrese.it è partner dell’iniziativa e ha organizzato la cena del 23 maggio. La serata pensata per far incontrare gli ospiti della manifestazione in un contesto rilassato e ricercato sarà l’occasione per degustare alcune grandi giacimenti enogastronomici del territorio: il Riso di Sibari della Masseria Fornara, il pane di Cerchiara del forno storico Vito Elisa, le conserve di mare e di terra di Callipo, la tartare di manzo di Calabrialcubo, i formaggi naturali a latte crudo di Roberto Siviglia, i Tartufi di Pizzo Calabro della Gelateria Callipo accompagnati dai vini del Pollino di Ferrocinto, ospite dell’iniziativa presso il wine bar aziendale a Rende, guidato da Biagio Lecce.

    L’evento è a numero chiuso e per partecipare occorre obbligatoriamente registrarsi a questo LINK

    Dal manifesto di CAP | COMUNICARE AL PRESENTE

    Esiste un sistema professionale della comunicazione, che vive e lavora al sud (grafici, designer, art director, pubblicitari, illustratori, copywriter, consulenti di comunicazione e mkgt), e che Cap 18 vuole mettere in scena (a partire dal nostro territorio, in cui Cap è nato).
    Cap 18 è un evento promosso e realizzato innanzitutto da professionisti intenzionati a tirare fuori e raccontare i temi delle professioni della grafica e del design della comunicazione. Tutto ciò attraverso i progetti realizzati, da analizzare criticamente (e anche collettivamente).

    Cap vuole far incontrare – e incrociare – discipline, attori, saperi, competenze e pratiche, che agiscono nel sistema economico, culturale, formativo. Nella nostra società, insomma. Partendo da questo territorio, qui e ora.
    Ma Cap 18 avverte anche la necessità di superare il confronto esclusivo tra addetti ai lavori, convinti che è sempre più difficile – e anche superfluo – definire esattamente qual è il confine del proprio lavoro, dove finisce il proprio e dove inizia quello di un altro specifico professionale o disciplinare.
    Per questo Cap 18 ha chiesto anche a non-designer 🙂 di intervenire. L’obiettivo è avviare un dialogo intorno a quei temi apparentemente meno connessi direttamente al nostro lavoro, ma che disegnano continuamente il mondo in cui viviamo e agiamo.

    PER TUTTE LE INFO SU CAP, CLICCA QUA

  • Vinitaly 18 – Il vino calabrese scala la comunicazione social

    Vinitaly 18 – Il vino calabrese scala la comunicazione social

    Per il quarto anno consecutivo SocialMeter Analysis ha analizzato il conversato social relativo Vinitaly e dai dati emersi dal monitoraggio iniziato il 13 aprile 2018 e terminato il 18 aprile 2018 la Calabria si posizione al 4 posto, prima tra le piccole regioni del vino e superata per poco da grandi produttori come Sicilia, Veneto e Puglia.

    Dei 28 mila tweet e 40 mila foto pubblicate sui social con l’hastag Vinitaly e Vinitaly18,  l’8,5 % ha riguardato contenuti collegati al vino calabrese.

    Il dato emerge da un modello di analisi dei big data che integra intelligenze artificiali proprietarie di SocialMeter e metodologie scientifiche sviluppate in collaborazione con il mondo della ricerca. Il modello vanta il primo brevetto italiano in big data analysis.

    In copertina la tag cloud che raffigura gli hashtag più popolari

    Qui il rapporto completo

     

  • A Reggio, l’Ais celebra la cultura del vino e dell’olio

    A Reggio, l’Ais celebra la cultura del vino e dell’olio

    Si terrà in tutta Italia, sabato prossimo 21 aprile, la Giornata dedicata alla cultura del vino e dell’olio voluta dall’Associazione Italiana Sommelier in accordo con i Ministeri delle politiche agricole (MIPAAF), dei Beni culturali (MIBACT) e dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) in media partnership con Rai e TGR che in Calabria sarà celebrata in una location eccezionale, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio, con un evento altrettanto straordinario.

    In collaborazione col Ministero per i Beni Culturali e la direzione del Museo reggino, quello archeologico della città dello Stretto sarà una delle venti sedi museali che sabato apriranno le porte per accogliere gratuitamente il pubblico per la Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio promossa dall’Ais, la più numerosa e importante associazione nazionale del settore.
    Obiettivo dell’evento è la valorizzazione delle ricerche scientifiche ed archeologiche e gli studi genetici, enologici e storici sulle plurimillenarie “radici” del patrimonio varietale dei vigneti e degli uliveti calabresi. Un giacimento enorme, ancora in parte da scandagliare. I sommelier dell’AIS Calabria, guidati dalla presidente Maria Rosaria Romano, hanno inteso così focalizzare l’attenzione sugli studi e le sperimentazioni in corso che configurano un vero e proprio “viaggio” – rigorosamente scientifico – nel tempo, a ritroso di millenni per risalire all’origine delle cultivar di olive e dei vitigni autoctoni delle Calabria.

    L’iniziativa di sabato avrà inizio alle 10 con una visita guidata del Museo di Reggio Calabria, “Il vino e l’olio in Magna Grecia. Alle origini di una tradizione millenaria”, con un percorso che metterà in luce importanti reperti legati alla cultura dell’olio e del vino, dal simposio al convivio, dai contenitori agli utensili, alle anfore, ai vasi.

    Alle 11:30 si apriranno i lavori del convegno “L’olio in Calabria: un’identità da riscoprire, un patrimonio da valorizzare” moderati dal vice Presidente dell’Ais Calabria Pierfrancesco Multari.  Oltre alla presidente dell’Ais Calabria, Maria Rosaria Romano, interverrà Carmelo Malacrino, direttore Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria.

    Poi, a trattare i temi cruciali dell’evento, l’archeologa Ivana Vacirca del MARC (“L’olio in Magna Grecia: alle origini di una tradizione millenaria) e lo studioso Antonio Fazari, dell’Università di Reggio Calabria (“L’olio in Calabria: biodiversità e prospettive di mercato”) mentre l’intervento del dottor Fernando Verdiglione, Funzionario del Dipartimento ICQRF Italia Meridionale, si occuperà delle attività di repressione delle frodi a tutela del Made in Italy Vino e Olio.

    Nella stessa giornata ci sarà la consegna degli attestati del “Corso sull’Olio Extravergine di Oliva” curato dall’ AIS Calabria.

    L’associazione italiana Sommelier – sottolinea il Mibact nel lanciare la Giornata nazionale della Cultura dell’Olio e del vino – ha il lodevole merito di aver ideato e fatto maturare, in questi anni, un evento che rappresenta, più che mai in concomitanza con la proclamazione del 2018 ‘Anno del cibo italiano nel mondo’, un’importante occasione per la divulgazione della cultura del vino e dell’olio italiani, dunque delle infinite varietà, tipologie, differenze e tipicità che il territorio nazionale esprime; un sapere e un patrimonio unico al mondo per ricchezza e complessità”.

    “Quella di sabato – rimarca dal canto suo Maria Rosaria Romano – sarà una tappa importante dell’impegno dei sommelier calabresi a promuovere e far conoscere la produzione degli extravergini e dei vini del territorio, valorizzando il ricco patrimonio di antiche cultivar autoctone, una straordinaria varietà che ha pochi altri casi simili al mondo. Siamo convinti che così si mettono in luce l’identità territoriale e le potenzialità di una regione ricca di storia, di bellezze paesaggistiche, tradizioni enogastronomiche, cultura e valori umani”.

    Grazie alla partecipazione del MIUR e dell’Ispettorato centrale della Tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Mipaaf, la Giornata avrà un prologo, venerdì 20, dedicato alle scuole e a un progetto di tutoraggio che coinvolgerà istituti tecnici e scuole reggine, con visite tematiche delle sale del Museo e informazioni ai ragazzi sulle caratteristiche e le virtù dell’olio extravergine d’oliva.

  • Campioni di Enduro tra le vigne del Cirò

    Campioni di Enduro tra le vigne del Cirò

    “Terre Lontane: i grandi campioni di Enduro nella Calabria che non ti aspetti sulla strada della transumanza”: il 21 e 22 aprile l’azienda vinicola Librandi ha organizzato due giornate  dedicate alla scoperta del ricco patrimonio paesaggistico e culturale della Calabria, attraverso un percorso che 14 campioni di Enduro percorreranno in sella alle loro moto per oltre 200 chilometri. Un evento fortemente voluto da Nicodemo Librandi e Donato Lanati, enologo dell’azienda, con l’obiettivo di promuovere e far conoscere i mille volti del territorio calabrese. Sarà un modo unico per scoprire gli scorci più inattesi e la varietà paesaggistica della regione, un territorio caratterizzato da una grande eterogeneità e da un susseguirsi di paesaggi differenti: in pochi chilometri la macchia mediterranea lascia il posto a paesaggi montani; colline, spiagge, cascate, canyon si intrecciano e danno vita a una ricchezza della vegetazione senza uguali.

    Il 22 aprile, dopo una cavalcata tra i vigneti dell’azienda Rosaneti, i piloti partiranno invece alla volta di Carfizzi, seguendo le strade del famoso condottiero albanese Scanderberg, alla scoperta dei paesi e della cultura arbëreshë, attraversando San Nicola dell’Alto e Pallagorio, dove le antiche origini albanesi sono ancora vive tra la popolazione. I partecipanti saranno infine accolti dal sindaco di Carfizzi e per l’occasione sarà organizzato un pranzo a base di specialità arbëreshë sui bordi dell’incantevole Cascata del Giglietto.

    A  percorrere l’itinerario saranno 14 campioni e appassionatissimi di Enduro che, il 21 e 22 aprile, affronteranno un percorso tutto gobbe e colline, immersi in una natura magnifica tra vigneti, uliveti, macchia mediterranea, pini e faggi. La famiglia Librandi ha voluto organizzare questo importante evento primaverile fra sport, natura ed enogastronomia, proprio per esaltare la bellezza di un territorio da sempre vocato alla coltivazione della vite e di un tracciato dalle origini antiche, ripercorrendo le strade della transumanza, le vie di comunicazione rurali che un tempo collegavano strategicamente fra loro i pascoli montani. Sport e viticoltura sono due modalità diverse, ma egualmente efficaci, per valorizzare e far conoscere al mondo il cuore verde della Calabria, le sue tradizioni antiche, i piccoli borghi, i castelli e i paesaggi dalla raffinata bellezza.

    «Il parco nazionale della Sila è una delle zone più belle della nostra Calabria», spiega Nicodemo Librandi. «Qui durante tutto l’anno si assiste ad uno scenario mutevole e che varia con le stagioni: si incrociano montagne, dolci vallate, foreste sconfinate e paesaggi incantati che devono essere salvaguardati. La nostra viticoltura va esattamente in questa direzione e il nostro più profondo desiderio è diffondere la conoscenza del patrimonio vitivinicolo e paesaggistico calabrese, così ricco di storia, tradizioni e profumi unici. La nostra famiglia crede molto nella collaborazione con il territorio per promuovere la bellezza della nostra terra e i buoni valori che porta con sé».

    L’evento è di quelli indimenticabili per gli appassionati di buon vino e di Enduro. I partecipanti saranno 14 personaggi a loro modo protagonisti dell’affascinante mondo dell’Enduro. Si va dall’enologo con la grande passione per la moto Donato Lanati che ha ritrovato il motocross della sua gioventù per sfidare ancora una volta sé stesso, a Pietro Gagni, 26 anni di esperienza tra paddok, bulloni e pneumatici come meccanico Ducati e Honda del Motomodiale,  da Pietro Caccia, campione delle microcilindrate ad Arnaldo Farioli, leggenda del motociclismo fuoristradistico. E ancora allo start si potranno incontrare Gualtiero Brissoni, plurime volte Campione Italiano di Enduro e cinque volte vincitore del Campionato Europeo Enduro; Alessandro Gritti conquistatore di 2 titoli mondiali, quattro titoli europei e 14 campionati italiani; Fausto Oldrati medaglia d’oro alla sei giorni austriaca di Zeltweg; il savonese Mario Rossi, Pascal Bernini, Luca Lorini, medico anestesista con una irrefrenabile passione per le Enduro; il bergamasco Ezio Righetti endurista da oltre vent’anni e ancora il pilota Stefano Fanton, Daniele Bernini e Luciano Andrioletti. Lo spettacolo è garantito.

  • Vinitaly 18 – Orlando Sculli è il benemerito della Vitivinicoltura italiana per la Calabria

    Vinitaly 18 – Orlando Sculli è il benemerito della Vitivinicoltura italiana per la Calabria

    l Premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana”, che dal 1973 viene riconosciuto su base regionale a coloro che abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo dell’enologia italiana, dal 2016 è stato intitolato ad Angelo Betti, ideatore di Vinitaly negli anni ’60. Il Premio per la regione Calabria è andato a Orlando Sculli nato a Ferruzzano (Reggio Calabria) nel 1946. Sebbene laureato in Lettere Classiche e di professione insegnante, dal curriculum emergere con forza il suo primo interesse. Da sempre si occupa di palmenti e i vitigni autoctoni della provincia di Reggio in genere, di cui ha un campo di conservazione di circa 300 esemplari di sole 17 enclaves della provinca di Reggio e quattro della provincia di Catanzaro . Infatti da almeno 30 anni si batte per il recupero e la diffusione del germoplasma della Calabria ricchissimo e in pericolo in quanto non tutelato. Egli ha individuato, salvato e diffuso l’ulivo del Krisma, il Citrina con  un solo esemplare a Ciminà, la Sanota, la Mussu i Corvu, La Corvacchia, ecc, varietà di ulivi rappresentati da esemplari monumentali che talvolta superano i due metri di diametro. Di peri ha individuato e  salvato più di cinquanta varietà antiche, di meli alcune decine. Lotta per salvare i fichi, i susini, gli aranci, i nespoli diversi da quelli usuali, i sorbi, i melograni ecc. Attualmente si sta preparando a diffondere circa quarantacinque varietà di fagioli, tra cui le “ doliche “  ossia i fagioli mediati dai romani dall’Africa tropicale, prima naturalmente della scoperta dell’America.

    Dalla nostra redazione vanno le congratulazioni al professore Sculli.

    Pubblicazioni:

    1. FONTI LATINE SULLA CALABRIA . (450 pag.) Testo e traduzione da autori latini (da Nevio a Cassiodoro), che si riferiscono alle vicende della Calabria – Arti Grafiche Edizioni Ardore (Reggio Calabria), Luglio 2000;
    2. I PALMENTI DI FERRUZZANO. (142 pag.) Archeologia del vino in un territorio della Calabria meridionale. Lo studio di 137 palmenti scavati nella roccia, che documentano la coltivazione della vita dal periodo pre-ellenico ai Bizantini. Analisi storica del territorio. Introduzione di Robert Winter, Art Department Chairman della Lenoir-Rhyne University college della North Carolina. Edizioni Palazzo Spinelli – Firenze, Luglio 2002.
    3. I CUNTI DI FERRUZZANO. Raccolta di 101 Fiabe di Ferruzzano (con dizionarietto per i termini più difficili in appendice). Franco Pancallo Editore – Locri, Luglio 2003.
    4. I VITIGNI AUTOCTONI DELLA LOCRIDE. Rubbettino Editore – Soveria Mannelli, marzo 2004.
    5. FIABE DELLA LOCRIDE. Edimedia Edizioni – Pescia (PT), 2005.
    6. ANTICHI GIOCHI GIOCATTOLI E STRUMENTI MUSICALI DELLA LOCRIDE. Edimedia Edizioni-Pescia-2007
    7. Ha compartecipato alla creazione dei testi e delle schede per la Calabria per “ il Quaderno dell’ISPPRA 2012”.                  
    8. ASPROMONTE–Il Giardino dei frutti dimenticati-Città Calabria edizioni-Soveria Mannelli 2014.
    9. Catarsi– romanzo storico, dove vengono reinterpretati gli ultimi 150 anni della storia d’Italia –Aracne editrice s.r.l.-Roma ottobre 2015
    10. LAGARES RUPESTRES, Aportationes para su investigation– Coordinadore : Margarita Contreras.Luis Vicente Elias- Impresìon : Graficas Irudi- Edita Adra –Impreso en Espana-Ano: 2015. Coautore assieme a :Angel Sanchez Hernandez profesor titolar de Universidad de La Rioja; Antonio de Sa Coixao,arqueologo, ACDR de Freixo de Numao, Pedro Pereira, Arqueologo. Citcem ( Flup Portugal); UMR 5138 (CNRS,France);Tony Silvino, Arqueologo,CITCEM ( FLUP ,Portugal); UMR 5138 ( CNRS, France );Antonio Gonzales Cordero; Asuncion Martinez Valle,Museo Municipal de Requena;Carlos A.Brocado de Almeida;Pedro Miguel D.De Almeida;Catarina Tente,Istituto De Ciencas Sociais e Humanas da Universidade de Lisboa;Guillem Perez Jordà, GI Arqueobiologìa; Consuelo Mata Parreno, Department de Prehistoria i Arqueologia; Pablo Saiz Danko Linder; Eduardo Diez;Eugenio Monesma Moliner, Etnògrafo;Gloria Andrès Hurtado;Gregorio Francisco Gonzales;Ignasi Pinedo;Irene Minerva Munoz Fernàndez, Universidad Autonoma de Madrid;Joaquin Berrocal Rosingana;Juan Jesus Romero Prieto;Luis Benitez de Lugo Enrich, Universidad Naconal de Educacion a Distancia;Luis Paadìn;Luis Vicente Elias Pastor,Dpto de Documentation y Patrimonio Cultural ; Isabel Angulo Bujanda;Manuel Leon;Margarita Contreras Villasenor;Michel Bouvier;Miguel Ibanez Rodrìguez;Miguel Larreina Gonzalez;Pepa Castillo,universidad de la Rioja;Pilar Iguacel de la Cruz Labrys Arqueologia y universidad de la Rioja;Salvador Velilla Cordoba; Victor Casas del Corral;Victorino Palacios Mendoza;Virgilio de Lourerio,centro de Botanica Aplicada a Agricoltura;Julio Grande