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  • Radici Experience, 5 vini calabresi (premiati) alla grande degustazione

    Radici Experience, 5 vini calabresi (premiati) alla grande degustazione

    Il 27 Novembre a Sannicandro di Bari sarà la giornata all’insegna dei vini del Sud e degli oli del meridione che hanno partecipato alla XII edizione di Radici del Sud nel giugno scorso e alla premiazione dei migliori vini.


    Il programma della giornata prevede alle 17.00 la conferenza sul tema Sostenibilità per tasche e salute. Modera Federico Cesare Viola, giornalista de La Repubblica e del Sole 24 Ore. Al centro dell’attenzione il rapporto tra salute e alimentazione in compagnia di ristoratori, pizzaioli e produttori ed esperti del settore. Si partirà dal presupposto secondo cui molte piante spontanee, così diffuse nei nostri territori, costituiscono un ottimo rimedio in termini salutistici ed economici oltre ad offrire l’occasione di reinventare piatti antichi valorizzando così la cucina contemporanea. Seguirà la premiazione dei migliori ristoranti e pizzerie dell’ edizione 2018 di Radici Guides, la presentazione in anteprima di tutte le novità dell’edizione 2018 di Radici del Sud e la premiazione dei migliori vini dell’edizione 2017, con la proclamazione dei 4 vincitori assoluti: il miglior spumante, il miglior vino bianco, il miglior vino rosato e il miglior vino rosso di quest’ultima edizione.


    Sostenibilità per tasche e salute proseguirà con due diverse proposte per la cena. Nella Sala Mostre del Castello a partire dalle 20:00 si potranno degustare i 66 vini vincitori di Radici abbinati alle pizze di tre pizzaioli pugliesi: Massimo Marasco, della Pizzeria Da Massimo (Foggia), Andrea Giordano di Lievito 72 (Trani) e Domenico Piccininni del Vecchio Gazebo (Molfetta). Prezzo per la partecipazione 15€ a persona.
 In Sala Sveva, invece, a partire dalle 20.30 si svolgerà la Cena di Gala. I piatti saranno realizzati dagli chef Nazario Biscotti delle Antiche Sere (Lesina), Antonio Bufi de Le Giare (Bari), Donato Calvi del Ristorante Calvi (Altamura) e Francesco Fieschi della Pasticceria Fieschi (Altamura), abbinati ai 66 vini vincitori della XII edizione di Radici del Sud. Il costo del biglietto d’ingresso è di 60€ a persona (posti limitatissimi).


    I VINI CALABRESI che si sono aggiudicati i premi di Radici 2017 e che saranno in degustazione il 27 novembre sono:

    Giuria Wine Writers

    Spumanti Rosati

    • Primo Classificato

    Ferrocinto – Dovì Rosé – Aglianico – 2014 –  12,50%

    Greco

    • Primo Classificato

    Cantine Statti – Greco

    100% Greco – 2016 – 12,50%

    Misti Rossi

    • Primo Classificato

    Cantine Statti, Calabria Lamezia Doc

    40% Gaglioppo, 40% Greco Nero, 20% Magliocco 2016 13,00%

    • Secondo Classificato

    IGreco, Calabria Gaglioppo Cata’

    100% Gaglioppo 2014 14,00%

     

    Giuria Wine Buyers

     Spumanti Bianchi 

    • Primo Classificato

    Tenuta Barone G.R. Macrì, Calabria , Centocamere

    Mantonico 100% 2015 12,50%

     

    Spumanti Rosati

    • Primo Classificato

    Ferrocinto, , Dove Rosé

    Aglianico 2014 12,50%

    Greco

    • Secondo

    Statti, Calabria Greco

    100% Greco 2016 12,50%

    Misti Rossi

    • Secondo

    Statti, Calabria Gaglioppo Batasarro

    100% Gaglioppo 2013 13,50%

  • Nasce a Cirò l’associazione culturale Salotti di Vini

    Nasce a Cirò l’associazione culturale Salotti di Vini

    E’ nata a Cirò presso la sede della Cantina Caparra&Siciliani l’associazione “Salotti di Vini” che si propone di favorire l’incontro, l’aggregazione, la socializzazione, il dialogo tra persone variegate, offrendo spazi d’interesse comune, privilegiando la cultura, lo svago e soprattutto valorizzando i prodotti del territorio, primo fra tutti il vino.  Avremo un occhio rivolto al sociale – dichiara la prof.ssa Simona Caparra, presidente di “Salotti di Vini”- avendo struttura di Associazione apartitica di volontariato e senza alcuno scopo di lucro, nel territorio di Cirò Marina e dintorni. La nostra idea è quella di valorizzare l’aspetto di unione e cooperazione che speriamo possa fungere da auspicio per una sempre maggiore collaborazione e comunanza di intenti, anche con altri movimenti associativi. Tra gli scopi dell’associazione non ci sarà unicamente la realizzazione di eventi, ma si cercherà di portare avanti anche tutta una serie di attività collaterali quali l’organizzazione di Corsi e convegni, editoria, gruppi di ricerca e tanto altro, volte a creare uno spirito collaborativo tra i giovani e a riportare entusiasmo ed interesse verso la nostra città».

    L’11 novembre a pochi giorni dalla fondazione, l’Associazione ha già realizzato il suo primo evento dedicato alla salute ai temi dei corretti stili di vita che contemplano il consumo moderato di vino.
    La manifestazione molto sentita e partecipata, coincisa con il battesimo dell’associazione, ha visto tra i relatori, medici ed esperti del tema e si è conclusa con l’intervento dell’orafo Gerardo Sacco e con un aperitivo realizzato da Salvatore Murano della Trattoria Max di Cirò Marina.

  • Alla Cantina Statti, il primo premio per il miglior vino novello del Sud

    Alla Cantina Statti, il primo premio per il miglior vino novello del Sud

    Si è concluso ieri a Cosenza l’XI Salone-concorso del vino novello del Meridione, l’unico evento in Italia sui vini novello prodotti in più regioni.

    Primo classificato Cantine STATTI di Lamezia Terme(Cz), secondi ex-aequo Vinicola CRISERÀ di Reggio Calabria, Cantine SPADAFORA di Mangone(Cs) e Cantine VARCHETTA di Napoli. Menzioni speciali a COLLI CIMINI di Vignanello(Vt) e UPAL di Cisternino(Br).

    Dal Salone è emersa in tutta evidenza la crisi del settore. Per Franco Laratta, CdA Ismea: “Va assolutamente arrestata la caduta della produzione che in 10 anni è scesa da 18 milioni di bottiglie e 2 milioni. Urge un piano nazionale che rilanci e sostenga la produzione e la promozione del Novello”.

    Dagli interventi di Tommaso Caporale ideatore e direttore del Salone del Novello, è emersa la necessità che il ministero proponga la modifica della legge nazionale che disciplina le percentuali di macerazione carbonica presenti nei vini novello.

    Dal Salone di Cosenza è partita la proposta della costituzione dell’Istituto nazionale sul novello di cui faranno parte tutte le cantine partecipanti alla manifestazione e altri enti istituzionali. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i consumatori all’acquisto del novello e diffonderne il più possibile le caratteristiche, le quali costituiscono un patrimonio culturale nazionale da preservare.

    Ai lavori dell’ultima giornata del Salone hanno preso parte il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, il consigliere provinciale Eugenio Aceto, imprenditori del settore e tecnici specializzati.

    Il tutto nell’incantevole scenario del Convento di San Domenico, con la mostra delle opere del pittore arbreshe Francesco Senise, la degustazione del novello 2017.

    A scegliere i migliori novello una giuria specializzata composta da Giovanni Apadula (International sommelier foundation), Mario Reda (Onav) e Mario Ferraro (Ais)

     

  • San Martino con Ais Calabria a Catanzaro

    San Martino con Ais Calabria a Catanzaro

    In occasione della Festa di San Martino, nelle Gallerie del San Giovanni, sito storico recentemente riqualificato dall’amministrazione comunale, l’Associazione Italiana Sommelier e l’assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro organizzano “Divino in Vino – Festa di San Martino”: una speciale degustazione guidata alla scoperta delle migliori aziende vitivinicole calabresi.L’iniziativa si terrà venerdì 10 e sabato 11 novembre, dalle ore 18.30 alle ore 21.

    Sarà possibile visitare anche le segrete del castello, accompagnati, come sempre, dalle guide turistiche.

  • Spiriti Ebbri cantina emergente del Gambero Rosso (2018)

    Spiriti Ebbri cantina emergente del Gambero Rosso (2018)

    Tra i Premi Speciali, quelli che celebrano vini, aziende, filosofie meritorie di un riconoscimento in più ovvero un campionario che sintetizza il lavoro di tutta la guida del Gambero Rosso, quest’anno è rappresentata la Calabria del vino.

    Il premio Cantina Emergente va all’«entusiastico gruppo dei calabresi Spiriti Ebbri», la piccola cantina di Spezzano Piccolo in provincia di Cosenza nata dalla passione di 3 amici: Michele Scrivano il professore, Pierpaolo Greco l’ingegnere e Damiano Mele l’architetto.
    Gli Spiriti, negli ultimi anni, già avevano fatto parlare del loro vino tanta stampa di settore e questo premio è un riconoscimento importante allo sforzo imprenditoriale dei tre amici e una indicazione netta a tutto il vino cosentino e calabrese per leggere le nuove dinamiche che interessano questo mondo.

    foto da FB

  • 6 vini calabresi al top per Ais

    6 vini calabresi al top per Ais

    Sancisce un successo del vigneto-Calabria la premiazione, oggi a Milano nei saloni dell’hotel “The Mall”, delle migliori etichette italiane selezionate col massimo punteggio da “Vitae – La Guida Vini 2018” dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) guidata da Antonello Maietta.

    C’è, infatti, la Calabria con ben sei etichette di altrettante cantine della regione, tra i vini collocati al vertice dell’eccellenza italiana da quella che si conferma la più grande e completa guida enologica del panorama nazionale. Con 15.000 etichette di oltre duemila cantine raccontate in un volume giunto ormai a contare quest’anno 2080 pagine, Vitae 2018 batte, infatti, ogni record nell’editoria del settore.

    La presidente dell’AIS Calabria, Maria Rosaria Romano presente a Milano alla manifestazione, rende noti in anteprima i vini calabresi ai quali i sommelier AIS hanno assegnato l’eccellenza delle 4Viti e gli altri riconoscimenti della Guida.

    Si tratta del Cirò Rosso Classico Superiore 2014 A’ Vita, dell’omonima cantina di Francesco De Franco a Cirò Marina, del Mantonico 2015 della cantina di Mariolina Baccellieri di Bianco, del Magno Megonio 2015 della Cantina Librandi di Cirò Marina, del Greco di Bianco 2013 della cantina di Santino Lucà di Bianco, del Cirò Rosso Classico Superiore Federico Scala Riserva 2014 della cantina Santa Venere di Cirò e del Telesio 2014 della cantina Spadafora 1915 di Mangone.

    E c’è di più. Successo nel successo, il nostro rosso Federico Scala Riserva 2014 è entrato anche nella rosa dei 22 vini a cui i sommelier dell’AIS hanno attribuito il premio speciale Tastevin. “Si tratta – sottolinea la presidente Romano – di vini che hanno contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, testimoni, a prescindere dal numero di bottiglie prodotte, di una rivoluzione che fa oggi dell’Italia una delle aree vinicole mondiali al top in termini di qualità e biodiversità”.

    Nella nuova guida Vitae, oltre ai riconoscimenti più lusinghieri, la Calabria certamente non sfigura. Tutt’altro. Il Mabilia 2016 della cantina Ippolito 1845 di Cirò Marina e il Magliocco 2013 della cantina Lento di Lamezia Terme hanno avuto attribuito il titolo di vini Cupido (amore al primo sorso, il “coup de coeur” dei francesi) altri quattro vini calabresi, il Savuto Rosso Si 2016 di Colacino, il Cirò Rosso Classico 2015 delle Cantine Francesco Malena, il Catà 2015 della cantina Igreco e il Cirò Rosso Classico 2016 di Librandi sono stati gratificati col Salvadanaio che segnalano in guida i vini col miglior rapporto qualità-prezzo.

    Sfogliando la nuova guida dell’Ais, si scopre, inoltre quanto siano nutrite sia la pattuglia di cantine presenti che la batteria di etichette “made in Calabria”: ben 41 aziende illustrate e circa 200 vini selezionati e recensiti, rigorosamente in degustazioni pubbliche “alla cieca” curate dai sommelier Degustatori Ufficiali dell’AIS.

    Si conferma, insomma, Vitae 2018, una guida che accende i riflettori anche su un’enologia come quella calabrese che Maria Rosaria Romano definisce “in crescita, decisamente orientata in un percorso di qualità del prodotto, che punta sul territorio e le sue tradizioni e sulla riscoperta e la valorizzazione di un ampio e prezioso patrimonio di vitigni autoctoni sottratti all’oblio”.

  • I passiti calabresi in scena alla Wine and Food Accademy di Parma

    I passiti calabresi in scena alla Wine and Food Accademy di Parma

    Wine and Food Accademy organizza “Vignaioli e territori s’incontrano a tavola!”, Sei cene con abbinamento cibo vino. Il percorso formativo si svilupperà attraverso sei cene tematiche organizzate presso il locale Arte & Gusto, dove lo chef Alfonso Francese preparerà un menù da abbinarsi ai vini dei vignaioli presenti.

    Saranno trattati i concetti di terroir e le pratiche produttive e, di volta in volta, si approfondiranno argomenti inerenti la sensorialità e gli abbinamenti gastronomici.

    La conduzione delle serate e l’aspetto didattico sono curati da Paolo Tegoni, enogastronomo e eocente in Cultura del vino e terroir presso l’Università di Parma e l’organizzazione generale e del vulcanico Raffaele D’Angelo, calabrese naturalizzato parmigiano che si occupa di enogastronomia da anni anche per testate specializzate e che da sempre è impegnato nella valorizzazione dei grandi giacimenti enogastronomici della sua terra di origine.

    Alla Calabria tocca la sera del mercoledì 29 Novembre con un evento dal titolo Nord – sud della Calabria. I Grandi passiti calabresi incontrano i grandi formaggi erborinati della tradizione italiana I formaggi verranno presentati da Maestri Assaggiatori ONAF della delegazione di Parma e i vini, Moscato di Saracena: Abbinato a Erborinato di bufala, il Greco di Bianco doc abbinato a Erborinato di capra e infine il Mantonico al Pecorino stagionato. Saranno raccontato direttamente dai produttori Alessandro Viola e Santino Lucà per le rispettive cantine: Cantine Viola di Saracena (CS) e Cantina Lucà di Bianco (RC)

    La serata si concluderà con la cena, maccheroni al ferretto con melanzane e pecorino e mousse al bergamotto, ma prima del finale si celebrerà il matrimonio tra un pecorino crotonese stravecchio e un vino rosso di struttura.

  • La Calabria dei Signori del Vino – Rai 2 sabato 14 ottobre ore 16.25

    La Calabria dei Signori del Vino – Rai 2 sabato 14 ottobre ore 16.25

     La puntata di sabato 14 ottobre de I SIGNORI DEL VINO in onda alle 16,25 su #RaiDue, condotta da Marcello Masi e Rocco Tolfa con le consuete lezioni in vigna che vedono protagonista il mastro potatore Marco Simonit, sarà dedicata alla Calabria
    Il racconto del territorio passa appunto dalla testimonianza di Francesco De Franco – l’architetto vignaiolo – a quella di Salvatore Caparra – generazioni che si succedono nella produzione del vino in Calabria fino ad arrivare alla storia millenaria della famiglia di Gregorio Odoardi e al rapporto tra vino e cucina con la chef Caterina Ceraudo.
    Non manca l’intervento sapiente di Donato Lanati, uno dei più grandi enologi internazionali, che sta proprio studiando le potenzialità dei vitigni tradizionali calabresi. La Calabria è più che mai un patrimonio da proteggere come ci spiegano Vincenzo Ippolito, responsabile della commissione promozione del Consorzio Tutela Cirò e Melissa e Graziella Cescon presidente Fisar ed è anche un patrimonio da studiare e ricercare fin dall’antichità come racconta Stefania Mancuso dell’Università della Calabria.
  • Vendemmia in festa a Capo Vaticano

    Vendemmia in festa a Capo Vaticano

    Domenica 8 ottobre presso le cantine Rombolà di Brattirò (VV), avrà luogo la seconda edizione di “Vendemmia in festa!”, un evento dedicato alla celebrazione del vino e delle tradizioni che da sempre ruotano attorno al nettare degli dei.

    L’evento, organizzato dalle Cantine Rombolà e dall’associazione Saturnalia (già organizzatrice di eventi come Vicoli DiVini e Somewhere Festival), porterà gli ospiti direttamente a contatto con le vigne, la campagna e i riti ad essi legati.vUna giornata dall’agenda molto fitta tra escursioni, aperitivi, degustazioni vinicole, un ampio pranzo tipico e balli e danze fino a sera.

    Si comincia con l’escursione guidata presso l’antico mulino ad acqua “Loiacono”, datato 1750 dove gli avventori potranno assistere alla macinazione dei grani locali e la preparazione della farina secondo i metodi antichi.

    Successivamente si potranno visitare le vigne dalle quali vengono prodotti i noti vini delle cantine, dal Trupia al Critajanca, e assistere al lavoro di raccolta e selezione delle uve in compagnia del fondatore Alfonso Rombolà e degli esperti della cantina pronti a rispondere alle curiosità inerenti il mondo dell’enologia.

    Sempre in vigna verrà allestito un pregiato aperitivo tipico offerto dall’agriturismo Manitta, noto in tutta la provincia per la qualità e la dedizione del loro lavoro.A chi avesse già avuto il piacere di partecipare lo scorso anno, sarà rimasto ben impresso il pranzo: anche quest’anno sarà preparato in loco dalle migliori mani esperte del paese maneggiando le materie prime più pregiate. Diversi tipi di pasta, carni arrostite, formaggi e verdure innaffiate rigorosamente dal miglior vino per regalarvi un’esperienza unica. Se le feste di una volta, le tavolate infinite, i sorrisi e i brindisi vi sembravano dimenticati questo pranzo vi riporterà nel cuore delle antiche tradizioni di vendemmia! Un altro piacevole quanto imprescindibile bis allieterà il pomeriggio: il carismatico gruppo degli Hostaria n°4 con il loro “Genuin Italian Music-cabaret”, un viaggio musicale tra i più grandi successi italiani degli anni 70-80-90 tra balli e risate.

    Per informazioni riguardo l’evento e prenotazioni (l’evento è a numero chiuso) potete scrivere alla pagina facebook dell’associazione Saturnalia oppure chiamare i numeri : +39 329 423 7330 +39 338 927 0629 +39 328 264 1597

  • Eat Parade (TG2) a Cirò

    Eat Parade (TG2) a Cirò

    Andrà in onda venerdì 29 settembre alle ore 13.30 su Rai 2 la seconda “puntata” del servizio girato in Calabria dal giornalista Umberto Gambino sul vino calabrese. Il servizio racconta il fermento del territorio cirotano attraverso i nuovi protagonisti di questo importante patrimonio vitivinicolo italiano.

    Da una parte la nuova leva di giovani piccoli produttori che hanno dato un grande impulso al territorio, i cosiddetti Cirò Revolution: Francesco Maria De Franco di ‘A Vita, Sergio Arcuri, Cataldo Calabretta, i fratelli Scilanga di Cote di Franze, Mariangela Parrilla di Tenuta del Conte e Assunta Dell’Aquila dell’azienda Dell’Aquila. Insieme a questi il servizio racconta anche il nuovo corso delle aziende storiche e del Consorzio di Tutela guidati dai nuove generazioni rappresentate da Raffaele Librandi e Vincenzo Ippolito.

    Conclude il servizio il talento dello chef Emanuele Strigaro di Palazzo Foti, protagonista insieme ad altri della rinascita della cucina d’autore calabrese, che ha dedicato un piatto al vino cirotano.

  • Esce il libro dedicato al Cirò

    Esce il libro dedicato al Cirò

    Assaggi, indagini e racconti sul territorio del vino tra i più vivaci del Sud Italia.

    Cirò, con i suoi personaggi e i suoi vini, esce sullo scaffale raccontato da Giorgio Fogliani. L’areale del vino, tra i più interessanti e vivaci del meridione, è protagonista del libro Cirò e i Luoghi del Gaglioppo edito da Possibilia di Samuel Cogliati. L’opera propone un piacevole percorso di scoperta e approfondimento tra assaggi, indagini e racconti.

    Nasce dall’intuizione sul potenziale di Cirò meritevole di approfondimento. “Era una zona che stavamo” seguendo” afferma Fogliati “e abbiamo deciso di studiarla un po’ più a fondo e da vicino, e abbiamo fatto una richiesta di campioni a un buon numero di aziende e una ricerca bibliografica sul territorio e sui suoi vitigni. Abbiamo degustato alla cieca e la degustazione ci ha confortato nella nostra intuizione.” Dopo questa fase l’indagine si è spostata sul campo per scoprire dal vivo il territorio e conoscere i produttori più significativi. “Mi ha stupito in particolare il legame forte dei cirotani con la loro terra, il fatto che la viticoltura sia parte integrante del contesto socio-economico del territorio. Non è cosa che si riscontri ovunque.”

    Il libro approfondisce tutti e tre i “colori” del Cirò (rosso, rosato e bianco) e restituisce una chiara analisi della diversificazione interna del territorio, che annovera sottozone anche piuttosto diverse tra loro. Verrà presentato in anteprima a Milano giovedì 28,alle 19,30 presso “Vino, enoteca con mescita” in via Pier Lombardo 9.

     

    Giorgio Fogliani
    Cirò – I luoghi del Gaglioppo
    Possibilia editore

    Disponibile online da venerdì 29 settembre sul sito dell’editore www.possibiliaeditore.eu/it/

  • I produttori del Greco di Bianco fanno rete

    I produttori del Greco di Bianco fanno rete

    Metti una sera d’estate, metti un luogo incantevole come la villa romana di Casignana, metti intorno ad un tavolo i sindaco di Bianco Aldo Canturi e di Casignana Vito Crino’, gli accademici Attilio Scienza e Rocco Zappia, Gennaro Convertini presidente dell’Enoteca Calabria, Saveria Sesto per l’Associazione Città del Vino, i politici Seby Romeo (Consigliere regionale), l’on.le Nicodemo Oliverio Commissione Agricoltura Camera, Enologo Antonio Cufari, Claudio Saporito (Presidente Consiglio comunale di Bianco), Coldiretti con Ieraci e Confagricoltura con Lupini e a tirare le somme e’ Mimmo Vita (Unione nazionale dei giornalisti agricoli e agroalimentari italiani,) che detta i tempi della discussione e fa prendere impegni per il futuro del Greco di Bianco Doc e Mantonico Igt Locride.

    Con questa serata si conclude il tour enogastronomico di 12 giornalisti specializzati nel settore agroalimentare che hanno visitato in lungo ed in largo l’area di produzione che si articola in tutte le sue espressioni: cantine, vigne già vendemmiate con uve in appassimento sui graticci, palmenti magno-greci, associazioni, aziende, enologi e naturalmente degustazioni di bottiglie diverse annata e diversi produttori.

    E’ la dimostrazione di come intorno al vino si muovono ingranaggi ed interessi che si moltiplicano di anno in anno e che cercano contaminazioni culturali, storiche, archeologiche per attrarre enoturisti e soddisfare una crescente richiesta di luoghi enoici e di piccoli ed autentici borghi.

    La novita’ di quest’ anno e’ la Rete d’impresa, presieduta da Nando Maisano, e presentata nell’arco della serata che mette insieme i piccoli produttori nell’intento di acquistare rappresentatività, svecchiando aziende con l’entrata di freschi giovani laureati e definendo progetti concreti per esaltare un vino di nicchia, ma da alcuni anni alla ribalta alla platea internazionale per le medaglie ricevute e per la storia antica delle sue radici .

    Saveria Sesto