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  • Eat Parade nelle terre del Cirò e di Cosenza

    Eat Parade nelle terre del Cirò e di Cosenza

    Intensa “due” giorni calabrese per la troupe della rubrica Eat Parade del Tg2 per la registrazione di un servizio dedicato al vino calabrese, visto attraverso i protagonisti del Consorzio Terre di Cosenza e Cirò e con un inserto dedicato al Moscato di Saracena. Il servizio pensato e firmato dal giornalista Umberto Gambino, con il  supporto logistico e operativo di Vinocalabrese.it, racconterà la “nouvelle vague” vitivinicola calabrese. A corollario l’intervento di due giovani leve della ristorazione, che insieme collaborano all’interno dell’associazione Cooking Soon, Gennaro Di Pace di Osteria Porta del Vaglio di Saracena (CS) e Emanuele Strigaro di Palazzo Foti di Crotone che per l’occasione hanno realizzato alcuni piatti abbinati ai vini dei propri territori.

    Le riprese hanno coinvolto oltre 10 aziende, 2 chef, 2 consorzi e 2 associazioni di produttori e descriverà una terra in grande fermento (in onda in autunno).

     

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  • Il Peperoncino Jazz Festival si presenta a Roma al Rome Cavalieri

    Il Peperoncino Jazz Festival si presenta a Roma al Rome Cavalieri

    Il Peperoncino Jazz Festival, il grande evento musicale calabrese organizzato dall’Associazione culturale PICANTO  si presenta, venerdì 14 luglio alle ore 19.00 presso la Sala Le Belle Arti del Rome Cavalieri, Waldorf Astoria Hotels & Resorts  in Via Alberto Cadlolo, 101 a Roma.

    In linea con la formula organizzativa del festival, dopo la conferenza seguirà una degustazione dei migliori vini calabresi a cura della F.I.S. Calabria in abbinamento ai prodotti DOP e IGP della regione e il concerto del grande sassofonista americano JERRY WELDON, fondatore della Big Band di Harry Connick Jr, divenuto famoso suonando con il leggendario Lionel Hampton e collaborando, tra gli altri, con artisti del calibro di George Benson, George Cables, Roy Haynes, Dr. Lonnie Smith, Cedar Walton e Jimmy Cobb.

    Alla conferenza, dopo i saluti del Presidente della F.I.S. nazionale Franco Maria Ricci, del presidente F.I.S. Calabria Gennaro Convertini, e di Maurizio Rodighiero, anch’egli in rappresentanza della sezione calabrese della F.I.S., nonché in qualità di coordinatore Slow Food Planet, interverranno l’onorevole Ernesto Magorno e i rappresentanti delle istituzioni patrocinanti la manifestazione (Regione Calabria, Ente Parco Nazionale della Sila, Ente Parco Nazionale del Pollino, Reale Ambasciata di Norvegia, Consolato degli Stati Uniti d’America in Napoli, FAI – Fondo Ambiente Italiano).

    Il direttore artistico del Festival, Sergio Gimigliano, presenterà, poi, nel dettaglio il ricchissimo cartellone artistico di questa XVI edizione, che dal 16 luglio al 3 settembre prossimi porterà grande musica (oltre 50 gli eventi in programma, con artisti del calibro di: The Manhattan Transfer, Diane Schuur, Antonio Sanchez & Migration, Andy Sheppard, Kenny Werner, Peter Martin, Linda May Han Oh, Yotam Silberstein, Fabio Concato, Fabrizio Bosso, Giovanni Guidi, Walter Ricci e tanti altri) e numerosi eventi culturali correlati (mostre, degustazioni, meeting ecc.) nelle più belle località della Calabria (ben 30 i paesi coinvolti).

     

  • Torna Vicoli DiVini a Vibo

    Torna Vicoli DiVini a Vibo

    L’evento Vicoli DiVini 17 si terrà domenica nel pieno centro storico vibonese, per un percorso che toccherà la piazzetta tra San Giuseppe e il conservatorio Torrefranca, piazza Terranova, piazza del Carmine. Si tratta di una iniziativa promossa dall’assessorato alle Attività produttive del Comune di Vibo Valentia e l’associazione Saturnalia, fissata per domenica 9 luglio. Vicoli diVini è un viaggio tra vicoli antichi e calici pregiati, un percorso enogastronomico che punta a coinvolgere il grande pubblico. L’evento rianima per un giorno una delle zone più suggestive dell’intera regione, il centro storico di Vibo Valentia, con le sue traversine e vicoli di chiara impostazione medievale, tra pregiate facciate delle innumerevoli chiese presenti e piazzette suggestive. Per partecipare a Vicoli diVini servirà un voucher, un biglietto raffigurante i loghi delle 12 cantine che darà il diritto di degustare altrettanti vini, uno per ogni cantina presente, più altre 13 degustazioni gastronomiche a cura dei partner. Quest’anno le cantine partner dell’evento saranno: Artesi, Benvenuto, Casa Comerci, Iuzzolini, Ippolito, Librandi, Masicei, Rombolà, Russo e Longo, Statti, Terre Grecaniche, Zito. Il meglio, insomma, dei brand enologici calabresi, e della gastronomia locale. I voucher possono essere ritirati presso i diversi punti acquisto presenti in città, come Tribeca Bistrot, Mamma Non Vuole, Living Burger Beer, Fabbrica, La locanda dei sapori, ViNus Wine, Guinness Pub Rubirosa al costo di 12 euro. In alternativa ci si potrà iscrivere alla manifestazione in loco al costo di 15 euro. Nelle piazze ci sarà musica di livello insieme al pianista vibonese Vincenzo Mirabello, Nostres Live Band e Tillband Jazz, oltre allo spettacolo degli artisti di strada del Collettivo Nuncepace ed esposizioni artistiche a cura del maestro Antonio La Gamba. A seguire l’evento anche FotoModerna di Franco, Armando ed Enzo Grillo, noti professionisti della fotografia, che immortaleranno i momenti più belli della serata. L’edizione 2017 vedrà inoltre l’aggiunta di un punto di show cooking a cura di Giovanna Pizzi, referente regionale della scuola di cucina Peccati di gola. Esibendo il voucher si riceverà un calice, una borsetta portacalice e la mappa dell’evento con tutti i dettagli. Per ogni informazione è possibile inoltre contattare i ragazzi dell’associazione tramite la pagina Facebook dell’evento, Vicoli diVini 2017, o al numero 329 423 7330. Sono già in centinaia ad aver aderito all’iniziativa che mira a far rivivere una parte della città, la più storica, in una degustazione all’aria aperta dei migliori vini calabresi.

    CS

     

  • Vini Buoni d’Italia, i finalisti

    Vini Buoni d’Italia, i finalisti

     Si terranno a Buttrio (UD), dal 27 al 29 luglio, le finali nazionali di Vinibuoni d’Italia e degli 11  finalisti che supereranno la votazione delle giurie vinceranno il massimo riconoscimento della guida, la Corona di Vinibuoni d’Italia. Gli altri saranno automaticamente Golden Star. In più le giurie parallele dei wine lover daranno il loro premio: la “Corona del pubblico”.
     Quest’anno le aziende calabresi che hanno inviato i vini alla guida del Touring diretta da Mario Busso e coordinata per la Calabria da Umberto Gambino sono state 47, 6 in più rispetto allo scorso anno, con 204 vini inviati, pari a 30 in più rispetto alla precedente edizione.
    Ecco i finalisti
    1. Le Moire – Savuto Bianco DOC Zaleuco 2015
    2. Ceraudo – Val di Neto IGT Grysara 2016
    3. Ferrocinto – Terre di Cosenza DOP Pollino Magliocco 2015
    4. Librandi – Val di Neto IGT Magno Megonio 2015
    5. Ceraudo – Val di Neto IGT Dattilo 2014
    6. Tenuta Iuzzolini – Cirò Rosso Classico Superiore DOC Maradea 2013
    7. Scala – Cirò Rosso Classico Superiore Riserva DOC Durì 2013
    8. Ippolito 1845 – Cirò Rosso Classico superiore riserva DOC Ripe del Falco 2007
    9. Cantine Viola – Calabria IGP Moscato Passito di Saracena 2016
    10. Feudo dei Sanseverino – Terre di Cosenza DOP Pollino Moscato Passito Mastro Terenzio 2014
    11. Mariolina Baccellieri – Calabria IGT Mantonico Passito 2013
  • La giornata della FIVI Calabria al Magnatum di Longobardi

    La giornata della FIVI Calabria al Magnatum di Longobardi

    di Roberto Polisicchio – L’adunanza del 30 giugno 2017, nel centro storico di Longobardi (CS), di FIVI Calabria è una tappa importante per i vignaioli che hanno deciso di incontrarsi per pensare ed elaborare idee insieme confrontandosi proprio sui valori che incarna la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti.

    Esprimo ai soci storici che mi hanno invitato la mia gratitudine per avermi dato la possibilità di partecipare, ho seguito con molto interesse e attenzione i lavori iniziati nella tarda mattinata con una relazione del delegato regionale Francesco De Franco e conclusi con un ottimo pranzo a “Magnatum la Degusteria” , dove con i vignaioli, tra una portata e l’altra, sono stato compagno di bevute degustando molte etichette dei presenti, che a turno hanno illustrato le caratteristiche delle loro bottiglie.

    Prima di raccontare qualcosa di questa data storica, mi sia consentito dire che è stata un’esperienza molto positiva perché una piccola delegazione (attualmente 16 i soci iscritti) se ha progetti e propositi chiari ha senz’altro spazio all’interno della Fivi per la quale i vignaioli associati coltivano le loro vigne, imbottigliano e curano personalmente il loro prodotto.

    Non sono in grado di affermare se questa aggregazione riuscirà, spero fortemente che riesca, è una sfida che vale la pena di affrontare, sono state anche convocate delle aziende non socie per far conoscere le finalità della federazione e ampliare la rete di partecipazione regionale.

    La delegazione FIVI Calabria potrà ispirare e promuovere iniziative all’interno della Federazione Nazionale, potenziare il dialogo tra “periferia” e “centro”, lavorare in sinergia e magari disporre di una pagina sui “social” e un gruppo whatsapp che tenga uniti i partecipanti attraverso azioni eventi, opinioni, problemi. Ciascun vignaiolo presente, nel suo piccolo, ha una storia prodigiosa, però è necessario entrare in una nuova stagione con la consapevolezza che far parte della delegazione Fivi Calabria è vitale, vuol dire comprendere che si può contribuire con proposte, che possono diventare fatti, in uno “schieramento nazionale” che conta 850 soci e nato con “l’obiettivo di rappresentare e tutelare il lavoro dei vignaioli che coltivano i loro vigneti, producono e imbottigliano il vino frutto del loro lavoro, rappresentando la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani”.

    Dunque, un grazie a tutti i produttori arrivati a Longobardi in un torrido giorno di giugno da qualsiasi “latitudine” della nostra regione, le presenze sono state alte se si considera la giornata feriale e la distanza percorsa da ciascun intervenuto. Una testimonianza importante!

    Ecco gli associati presenti: Francesco De Franco ‘A Vita (Cirò Marina – KR), Sergio Arcuri (Cirò Marina – KR), Cataldo Calabretta (Cirò Marina – KR), Mariangela Parilla, Tenuta del Conte (Cirò Marina – KR), Cristian Vumbaca, Scala Cantina e vigneti (Cirò Marina – KR), Patrizia Garrubba, Az. Cav. Giuseppe Garrubba (Melissa -KR), Laura Pacelli, Tenute Pacelli (Malvito – CS), Santino Lucà, (Bianco – RC), Claudio e Alessandro Viola, Cantine Viola (Saracena CS), Cosmo Rombolà Cantina Masicei (Brattirò, Drapia – VV).

    Gli altri vignaioli, che hanno partecipato, non ancora iscritti Fivi: Eugenio Cundari e il nipote Pasquale (Figline Vegliaturo – CS), Alessandro e Pierfrancesco Giraldi, (Rende – CS), Paolo Chirillo, Az. Le Moire (Motta Santa Lucia – CZ) e Nino Altomonte (Palizzi – RC -).

    “La Fivi è in continua crescita e sempre più gente si avvicina a bottiglie di vignaioli, che rappresentano l’intera filiera, dalla vigna al bicchiere. Il logo, un omino che trasporta uva e che proietta un’ombra a forma di bottiglia, sintetizza bene questo concetto. Produttori che vivono e operano in uno specifico territorio e che non si limitano a prendere, ma si prodigano a dare; rispettando, custodendo, tutelando, e promuovendo la specifica area in cui lavorano. Ed è così che ogni bottiglia racconta la propria storia, restituendo con gli interessi tutto quello che dal territorio ha preso”.

    Adesso un cenno al discorso del coordinatore Francesco De Franco a beneficio anche di quanti sono interessati a conoscere meglio la FIVI. Parlando a braccio, Francesco ha avuto il merito di ben illustrare lo scopo della Federazione, di riferire che costituita nel 2008 la Fivi aderisce alla CEVI (Confederation Europenne des Vignerons Indipendants – che comprende le più importanti e rappresentative associazioni di vignaioli dei diversi stati europei), di spiegare l’importanza del Mercato Vignaioli a novembre nella città di Piacenza (quello del 2016 con presenze record di espositori e visitatori); nel 2017 ci sarà la settima edizione, mercato da poco affiancato da quello di Roma. Soprattutto si è soffermato sul lavoro di un anno di Fivi, argomenti: tenuta registro telematico; varietà minori, gelate nei vigneti; Vinitaly, dove è stato presentato dossier burocrazia (queste le sette richieste: 1 sicurezza sul lavoro. 2 Vinacce e fecce utilizzate agronomicamente.3 Registri telematici. 4 Controlli e Condivisione delle informazioni fra gli enti preposti. 5 Spedizioni e documenti di accompagnamento. 6 Commissioni di degustazione. 7 Protezione monitoraggio dei vigneti.); presenza in Commissione Agricoltura per proroga registro telematico ed in Senato per discutere di enoturismo; Erga omnes nei Consorzi richiesta al Ministro che la legge venga rispettata; Testo Unico Vino; richiesta di rivedere il meccanismo di voto nei Consorzi; l’inutile aggravio degli ingredienti in etichetta.

    Rammento le altre cantine socie Fivi che non sono riuscite a partecipare alla convention: Cantine Elisium (Cosenza), Cote di Franze (Cirò Marina – KR), Cantine Dell’Aquila (Cirò Marina – KR), Casa Ponziana (Stignano – RC); Giovanni Benvenuto (Francavilla Angitola – VV) e Casa Comerci (Nicotera – VV).

    Un’ultima annotazione sulla location, chi li conosce sa la passione che Francesco Saliceti e Giovanna Martire hanno nel condurre questo locale. Credo che Francesco sia uno dei maggiori intenditori di cose buone non solo della Calabria, il percorso gastronomico di questa “sosta” è stato piacevole, a “Magnatum La Degusteria”: si scoprono sapori di cibo e si hanno sensazioni fantastiche.

    Francesco è un ottimo divulgatore di “prodotti must”, per tale motivo sposerà il progetto denominato “Punti Affezione Fivi” e darà l’occasione “ai consumatori di conoscere, assaggiare e comprare i vini degli associati”: infatti dimostrerà di avere in carta almeno 30 vignaioli FIVI di almeno 5 regioni d’Italia differenti e diventerà il primo punto di affezione in Calabria.

    A Francesco, i ringraziamenti di tutti, ha una sensibilità unica per queste iniziative.

    Una bella giornata, l’intento dei promotori penso sia stato raggiunto, per quel che mi riguarda: Fivi mon amour!

  • I viticoltori calabresi della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) si incontrano

    I viticoltori calabresi della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) si incontrano

    Le sedici aziende calabresi che aderiscono alla Fivi (Federazione italiana vignaioli indipendenti) si ritroveranno venerdì 30 giugno a Longobardi – presso il ristorante Magnatum di Francesco Saliceti – per discutere di nuove sinergie e progetti per il futuro, anche alla presenza dei viticoltori che hanno interesse ad inserirsi nel percorso promosso dal sodalizio italiano nato con lo scopo di promuovere la qualità e l’autenticità dei vini italiani.

    Associazione dallo stile orizzontale e dallo spirito inclusivo la Fivi Calabria, coordinata dal delegato regionale Francesco De Franco, oggi vede iscritti i produttori A Vita, Sergio Arcuri, Cote di Franze, Cataldo Calabretta Vticoltore, Tenuta del Conte, Scala, Casa Comerci, Casa Ponziana, Santino Lucà, Pacelli, Viola, Masicei, Elisium, Garrubba, Giovanni Benvenuto, e si appresta ad accogliere le nuove richieste di adesioni pervenute dalle aziende Altomonte, Giraldi, Cundari e Le Moire. 

    La Fivi ha l’obiettivo di rappresentare e tutelare il lavoro dei vignaioli che coltivano i loro vigneti, producono e imbottigliano il vino frutto del loro lavoro, rappresentando la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani.

    Da sempre la Federazione italiana vignaioli indipendenti raggruppa viticoltori che coltivano le vigne, imbottigliano il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vendono tutto o parte del loro raccolto in bottiglia, sotto la propria responsabilità, con il proprio nome e la propria etichetta. Nello stile del sodalizio i vignaioli che aderiscono a Fivi rinunciano all’acquisto dell’uva o del vino a fini commerciali, rispettando le norme enologiche della professione, limitando l’uso di additivi inutili e costosi, concentrando l’attenzione sulla produzione di uve sane che non hanno bisogno del maquillage di cantina.

    Nata nel 2008 la Fivi conta oggi più di 850 vignaioli iscritti singolarmente o attraverso le associazioni regionali già esistenti. La Fivi aderisce alla CEVI (Confederation Europenne des Vignerons Indipendants) che comprende le più importanti e rappresentative associazioni di vignaioli dei diversi stati europei.

  • Vini Arbereshe 2017, l’evento dedicato ai vini dell’Arberia

    Vini Arbereshe 2017, l’evento dedicato ai vini dell’Arberia

    VINI ARBËRESHË 2017, è la Cantina Mattia VANGIERI di San Giorgio A. ad essersi aggiudicato il primo posto per entrambe le categorie rossi e rosati; mentre per i bianchi è stato assegnato alla Cantina Annunziato GODINO di S. Giorgio A. – Sempre per i rossi, seconda e terza classificate sono state le cantine Pietro GODINO di Vaccarizzo e Gioacchino GIALLO di Contessa Entellina (Palermo). – Per i rosati, secondo e terzo posto sono andati alle cantine Pietro GODINO di Vaccarizzo A. e Giorgio Filiberto FERRARO di San Giorgio A. – Per i bianchi, seconda e terza classificate sono state ancora una volta le cantine VANGIERI e GODINO. Mentre alla Cantina Tenute Costantino FERRARI di Frascineto è stata riconosciuta la sezione speciale PREMIA L’ETICHETTA, alla sua terza edizione.

     

    A degustare e selezionare i 10 migliori vini, tra le circa 100 cantine partecipanti dell’11esima edizione del Concorso VINI ARBËRESHË, promosso dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Scuola Europea Sommelier Calabria, patrocinato dalla Provincia di Cosenza e della Regione Calabria è stata, riunita a Palazzo MARINO, la speciale giuria composta da Vincenzo IPPOLITO – Enologo, Vincenzo PINGITORE – Chef Sommelier, Giuseppe BLAIOTTA – Docente del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, Piero CANTORE – Sommelier e Francesco PINGITORE – Fiduciario della Scuola Europea Sommelier Calabria. – Insieme al Primo Cittadino Antonio POMILLO, a premiare i vincitori di quello che è diventato ormai un concorso-evento identitario di qualità, consolidato ed atteso non soltanto per le comunità dell’Arberia ma l’intera Sibaritide sono stati i sindaci di Santa Sofia d’Epiro Gianfranco CERAMELLA, di San Cosmo Albanese Damiano BAFFA, di San Martino di Finita Armando TOCCI, di San Benedetto Ullano Amalia CAPPARELLI, di Cerzeto Giuseppe RIZZO, il vicesindaco ed assessore al turismo di Rossano Aldo ZAGARESE e il Deputato Enza BRUNO BOSSIO.

     

    L’edizione 2017 di VINI ARBËRESHË è stata impreziosita quest’anno dal VILLAGGIO SLOW FOOD e dalle produzioni autentiche chiamate a raccolta dal Convivium Pollino – Sibaritide – Arberia, dai piatti della memoria rivisitati dall’agrichef Enzo BARBIERI e dalle emozioni dell’apprezzatissima esibizione del gruppo salentino PIZZIKATUNDI e della performer LUCI VIOLINO VIOLETTO, trasmesse in simultanea in tutte le piazze del borgo storico, wifi zone.

     

    Piazze, corso e vicoli gremiti di visitatori, rigorosamente con calici in vetro, fino a tarda notte nel borgo salotto di VACCARIZZO hanno plasticamente sancito il successo straordinario di un evento di elevato livello che, organizzato ad hoc prima del Solstizio d’Estate, continua quindi a confermarsi una delle più eloquenti dimostrazioni di come l’investimento sul turismo di prossimità e sulla comunicazione e promozione dei propri marcatori identitari distintivi rappresenti una indubbia leva strategica per il rilancio dei centri storici, delle aree interne e dei territori in tutti i mesi dell’anno.

    Di ciò resta convinto l’Esecutivo guidato da Antonio POMILLO per il quale l’evento si inserisce in una più ampia strategia di valorizzazione turistica del patrimonio identitario di VACCARIZZO e dell’intero territorio. – È in questa stessa coerente cornice valoriale di city marketing perseguita dall’Amministrazione Comunale che si inseriscono, infatti, sia la grande azione di riqualificazione e rifunzionalizzazione avviata ed in corso delle piazze e dei palazzi storici di VACCARIZZO, su tutti Palazzo Eredi MARINO, sede del primo nucleo di Albergo Diffuso comunale in funzione dal 2016 e Palazzo GIGLI, importante sede del Palazzo di Città; sia i due prossimi eventi identitari sui quali la piccola e virtuosa comunità arbëreshë del versante ionico cosentino intende continuare a distinguersi e ad attrarre visitatori da tutta la provincia: il 22 LUGLIO la seconda edizione del FISH FESTIVAL dell’ARBERIA, pensata come un’autentica provocazione culturale in tema di sovranità alimentare e politica a tavola e, il 12 AGOSTO, la 34esima edizione della Festa del COSTUME ARBËRESHË con l’esposizione in piazza de preziosissimi abiti tradizionali, acquistati negli anni dal Comune e conservati nel MUSEO DEL COSTUME ARBËRESHË. – (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying)

  • Studiosi e accademici in Calabria per il vino del Pollino

    Studiosi e accademici in Calabria per il vino del Pollino

    L’Accademia Italiana della Vite e del Vino e l’Accademia dei Georgofili si danno appuntamento presso l’azienda Ferrocinto per un focus sul Magliocco, il vitigno principe del cosentino.

    Due giorni dedicati al Magliocco, il vitigno attorno al quale è nata l’esperienza della Dop Terre di Cosenza, e che rappresenta l’identità produttiva del cosentino e del Pollino in particolare. Gli studiosi e gli Accademici dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino e quelli dell’Accademia dei Georgofili sezione Sud – Ovest si daranno appuntamento presso l’azienda castrovillarese Ferrocinto per l’evento di studio dedicato a “Il Pollino vitivinicolo”.

    Il 16 giugno presso la tenuta dell’azienda castrovillarese si ritroveranno insieme ai produttori calabresi per un approfondimento di valorizzazione sul vitigno che racconta il territorio e la sua lunga tradizione vitivinicola. In occasione dell’evento l’azienda Ferrocinto, affidata alla guida di Luigi Nola, inaugurerà anche il campo della biodiversità del Pollino realizzato in collaborazione con le università di Reggio Calabria e Palermo, nel quale sono stati raccolti vitigni e biotipi autoctoni reperiti sul Pollino, alcuni dei quali ancora non censiti nel Registro Nazionale delle varietà di vite. Un esempio della ricchezza varietale che il territorio esprime e che vuole essere custodito e tramandato per rafforzare l’identità delle produzioni dei viticoltori di questo grande areale vitivinicolo regionale.

     

    Al convegno con inizio alle ore 9.30 porteranno i saluti il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, ed il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra. Introdurrà i lavori Antonio Calò, Presidente dell’Accademia Italiana della Vita e del Vino. Seguiranno gli interventi di Carmine Maio, responsabile Ocm Vino della Regione Calabria il quale offrirà uno spaccato sulla Calabria vitivinicola; Demetrio Stancati, presidente del Consorzio Vino Dop Terre di Cosenza, che racconterà l’esperienza consortile dei produttori cosentini; Gennaro Convertini, presidente dell’enoteca regionale, al quale è affidato il racconto della viticoltura ed enologia nel Pollino con riferimento alla storia, la tradizione e l’attualità. Giuliana Albanese si soffermerà sulla biodiversità viticola del Pollino, Rosario Di Lorenzo evidenzierà la biodiversità ambientale del Pollino calabro, mentre Antonio Schiavelli dell’Accademia dei Georgofili parlerà della specificità e caratterizzazione del vino del Pollino in un contesto globale. L’enologo Marco Monchiero offrirà uno spaccato del Pollino calabro vitivinicolo agli occhi di un piemontese. Seguirà la discussione e le conclusioni affidate al Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. Modera i lavori il giornalista Gianfranco Manfredi. L’evento è sostenuto dal Vinocalabrese.it in qualità di media partner.

     

  • 7 medaglie alla Calabria alla Selezione del Sindaco

    7 medaglie alla Calabria alla Selezione del Sindaco

    Al concorso organizzato dall’Associazione Città del Vino a Tramonti (Campania) i vini della Calabria conquistano 7 Medaglie: 4 d’oro e 3 d’argento.

    Le medaglie d’oro vanno con al Duca San Felice Cirò della Librandi con 88.5 punti, al Mantonico passito dell’Azienda Maria Maisano di Bianco con 87,8, al Don Rosario Terre di Cosenza DOP della Masseria Falvo 1727 con 87,25 e appena distanziato con 87 punti Donna Filomena Terre di Cosenza DOP sempre della stessa azienda.

    Tre medaglie d’argento alla Guarnaccia sempre della Masseria Falvo con 86,6, mentre con 86 punti al Doc Cirò della Cantina Brigante & Vigneti e a Siccagno dell’Azienda Agricola Baccellieri di Bianco.

    A vincere il concorso è stato un passito portoghese Moscatel de Setubal Reserva 2008 dell’Azienda Venancio da Costa che ha ottenuto la Gran Medaglia d’Oro con il punteggio di 94,8 centesimi.

     

    La 12 commissioni internazionali hanno giudicato circa 1.200 campioni di vino utilizzando e assegnate 350 medaglie, pari al 30% dei vini in gara, come impone il rigido regolamento dell’OIV, l’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino, volendo così garantire il massimo livello qualitativo delle premiazioni.

    Tra i commissari assaggiatori della Calabria anche Saveria Sesto che dichiara “le medaglie attestano l’eccellenza dei vini calabresi e l’apprezzamento nelle commissioni internazionali, nonché l’affermazione delle aziende che puntano sui vitigni a forte connotazione territoriale come Gaglioppo, Greco bianco, Mantonico, Guarnaccia e Magliocco che conferiscono personalità, carattere e peculiarità ai vini.”

  • La Calabria si afferma a Radici 17

    La Calabria si afferma a Radici 17

    Da qualche anno si ripete un evento molto molto importante che fa riflettere su quanto da tempo andiamo dicendo e tutto il settore riconosce alla nostra vitivinicoltura. Il vino Calabrese è maturo e nei confronti con gli altri vini del Sud, in degustazioni alla ceca, emerge e si pone in vetta alle classifiche. E’ riaccaduto a Radici 2017, la kermesse dedicata al vino meridionale da vitigno autoctono. Tra le diverse batterie dedicate ai diversi vitigni del Sud ce ne sono alcune miste dove concorrono i vini da più regioni: gli spumanti del Sud, i Rosati e i Rossi. Anche quest’anno la Calabria del vino si aggiudica prestigiose posizioni in queste categorie andando anche a vincere nel gruppo Greco fino a qualche anno fa erano protagonisti altri territori.

    Ecco i risultati

    Giuria Wine Writers

    Spumanti Rosati

    • Primo Classificato

    Ferrocinto – Dovì Rosé – Aglianico – 2014 –  12,50%

    Greco

    • Primo Classificato

    Cantine Statti – Greco

    100% Greco – 2016 – 12,50%

    Misti Rossi

    • Primo Classificato

    Cantine Statti, Calabria Lamezia Doc

    40% Gaglioppo, 40% Greco Nero, 20% Magliocco 2016 13,00%

    • Secondo Classificato

    IGreco, Calabria Gaglioppo Cata’

    100% Gaglioppo 2014 14,00%

     

    Giuria Wine Buyers

     Spumanti Bianchi 

    • Primo Classificato

    Tenuta Barone G.R. Macrì, Calabria , Centocamere

    Mantonico 100% 2015 12,50%

     

    Spumanti Rosati

    • Primo Classificato

    Ferrocinto, , Dove Rosé

    Aglianico 2014 12,50%

    Greco

    • Secondo

    Statti, Calabria Greco

    100% Greco 2016 12,50%

    Misti Rossi

    • Secondo

    Statti, Calabria Gaglioppo Batasarro

    100% Gaglioppo 2013 13,50%

     

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    Dopo due giorni di lavoro le giurie di Radici del Sud hanno identificato i 70 finalisti del concorso di questa XII edizione della manifestazione dedicata ai vini e agli oli del Sud Italia.

    Le due giurie hanno assaggiato gli oltre 350 vini in concorso in due giorni, nelle sale del Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari. I 70 vini finalisti ora passeranno ulteriormente al vaglio di una giuria di esperti e giornalisti del territorio a fine giugno per decretare il miglior vino bianco, rosso e rosato della XII edizione. La premiazione si terrà il 27 novembre sempre al Castello di Sannicandro di Bari, durante Radici Wines Experience.

    Le giurie, composte da buyer e giornalisti, da enologi dell’Associazione Assoenologi e da membri del circuito Vinarius, erano suddivise secondo un nuovo criterio. I giurati erano distribuiti in 4 gruppi di cui due prevalentemente di buyers e due di giornalisti e critici del settore. Due i presidenti di giuria: Alfonso Cevola per i buyer e Daniele Cernilli per i giornalisti, coadiuvati rispettivamente da Ole Udsen, importatore danese e dal giornalista Bernardo Conticelli. In questo modo è stato possibile incrociare i giudizi dei critici con quelli di chi, invece, ha un occhio di riguardo per il lato commerciale di ciascun vino.

    “Siamo molto soddisfatti del lavoro delle giurie – dichiara Nicola Campanile, organizzatore dell’iniziativa – La nuova organizzazione ha infatti permesso una maggiore uniformità di giudizio e una migliore lettura dei vini. Avere tutti attorno a un tavolo esperti del territorio e ospiti stranieri ha consentito anche a buyer e giornalisti provenienti da tutto il mondo di interpretare e capire meglio il carattere dei vitigni autoctoni del Sud Italia”.

     

    Qui tutti i risultati

     

  • Tutto il vino del Sud a Radici 2017

    Tutto il vino del Sud a Radici 2017

    Tutto pronto al Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari per il Salone dei vini del Sud Italia. Domenica 4 e lunedì 5 giugno 2017 il banco d’assaggio concluderà la XII edizione di Radici del Sud, la settimana dedicata alla promozione dei vini da vitigni autoctoni e da quest’anno anche agli oli del meridione.
    Saranno 350 i campioni di vino presentati in concorso dai 145 produttori di Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia.

    A rappresentare la Calabria: , CASA COMERCI, FERROCINTO, IGRECO, LA PIZZUTA DEL PRINCIPE, LE MOIRE WINERY, LIBRANDI, NICOTERA SEVERISIO, STATTI, TENUTA BARONE GR MACRI’

    L’apertura al pubblico dei banchi d’assaggio con i produttori sarà domenica dalle 15 alle 20 e lunedì dalle 10 alle 20.

    Lunedì alle 19.00, nella sala consigliare del Comune di Sannicandro, al termine della conferenza stampa I vini del Sud Italia alla prova dei Mercatisulle strategie per affrontare il mercato cinese, verranno svelati i 70 vini selezionati nei giorni precedenti dalle giurie di giornalisti e buyer che saranno poi premiati a novembre durante la grande festa di Radici Wines Experience.
    La serata proseguirà, a partire dalle 20.30, nella corte del Castello con l’apertura del grande banco d’assaggio con i 31 oli extravergini d’oliva e tutti i 350 vini del concorso e la cena preparata da un gruppo di chef del Sud Italia. Ottavio Surico del ristorante Borgo Antico di Gioia del Colle (Ba) preparerà Sospiro di ricotta, barbabietola, cime di rapa e acciugheGianfranco Palmisano  del ristorante Gaonas a Martina Franca (Ta) porterà il suo Arancino di seppiolina e asparagi, crema di patate e guacamoleDanilo Vita del ristorante Creatività di Carovigno (Br) preparerà la Battuta di manzo con guanciale, fragole, asparagi e mandorle e Vito Netti del  ristorante La Strega a Palagianello (Ta) gli Gnocchi di patate con ricciola e zenzeroFederico Valicenti de la Luna Rossa a Terranova del Pollino (Pz) proporrà il Porci burger con carchiola di mais e salsa di menta Rocco Violante del Ristorante 900 di Bitetto (Ba) la sua Parmigiana di melanzane. Seguirà alle 23 l’After Party con La variazione della Cozza, a cura degli chef Giacomo e Gerardo Racanelli, esclusivamente su invito.

    Come prenotare:http://www.radicidelsud.it/moduli/958/pubblico-radici-del-sud-2017.html

    Radici del Sud 2017 – Salone dei vini e degli oli del Sud in breve:

    Dove: Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari (BA)
    Quando: 30 maggio – 5 giugno 2017

    Orario di apertura al pubblico: Domenica 4 giugno dalle 15.00 alle 20.00; lunedì 5 giugno dalle 10.00 alle 20.00

    Ingresso: kit di degustazione €15 (comprensivo di bicchiere, sacca portabicchiere e quaderno di degustazione) utilizzabile anche per la serata conclusiva. Coupon cena buffet € 20 (comprende la degustazione dei piatti realizzati dagli chef). Kit degustazione + coupon cena: € 35. Per l’ingresso alla serata conclusiva è necessario l’acquisto sia del kit degustazione e del coupon per la cena.

    Parcheggio: disponibile

  • Sommelier da tutta Italia per il seminario AIS

    Sommelier da tutta Italia per il seminario AIS

    La Calabria è stata per due giorni “capitale” nazionale degli esperti sommelier grazie all’AIS che ha tenuto a Lamezia Terme, venerdì 26 e sabato 27, il Seminario di Abilitazione Degustatori Ufficiali con 45 partecipanti, la metà provenienti da fuori regione (Marche, Campania, Emilia Romagna, Veneto, Lazio e Puglia).

    Si è trattato di due giorni intensi di studio, approfondimenti, lezioni, degustazioni, verifiche pratiche, test ed esami scritti e orali vissuti nelle sale del Grand Hotel Lamezia. Hanno impegnato per oltre diciassette ore gli aspiranti Degustatori Ufficiali, sommelier – ben venti donne tra i partecipanti – intenzionati a conseguire livelli più elevati di qualificazione.

    La pattuglia dei relatori-esaminatori era costituita da esperti accreditati, provenienti da varie regioni italiane: Mauro Carosso, Responsabile Nazionale “Area Formazione” e delegato AIS di Torino e gli altri membri dell’Area Formazione, Massimo Castellani delegato di Firenze, Mariano Francesconi, presidente AIS Trentino e Giuseppe Baldassarre, Responsabile Didattica AIS Puglia.

    Il seminario è stato anche un evento enologico, visto anche il notevole numero dei vini utilizzati nelle esercitazioni: durante la Due Giorni sono state degustate 22 etichette tutte d’alta gamma – bianchi, rosati, rossi, spumanti e vini da dessert – esteri e nazionali (la maggior parte premiati con i “4 Tralci” della Guida Vitae dell’AIS) e stappate oltre 100 bottiglie.

    Sabato pomeriggio, alla fine delle lezioni e di tutte le attività didattiche e formative, intervallate da prove d’esame, il seminario si è concluso col sugello della prova pratica di degustazione di tre vini, un bianco, un rosso e un passito.

    Rigorosa ed esigente la selezione dei candidati. Da quanto trapela, solo il 65% dei partecipanti al seminario avrebbe conseguito l’abilitazione.

    Il Seminario di Abilitazione a Degustatore AIS, il secondo che si svolge nella nostra regione negli ultimi tre anni – ha sottolineato Maria Rosaria Romano, presidente di AIS Calabria a conclusione dell’iniziativa – costituisce un’altra tappa importante di crescita dell’associazione che si conferma leader assoluto nel settore a livello nazionale e locale. Ed è stata anche un’occasione per mettere in luce la qualità raggiunta dalla Calabria del Vino”.

    I seminari come quello appena concluso a Lamezia Terme non sono frequenti e rappresentano appuntamenti preziosi per i sommelier che desiderano arricchire il proprio profilo didattico-professionale, qualificandosi come protagonisti delle attività didattiche (Relatore, Commissario, Direttore di Corso) e delle Tecniche di servizio, ma è anche dedicato ai sommelier che intendono approfondire conoscenze, competenze e abilità nella tecnica della degustazione del vino.