Ultime notizie

  • Il New York Times insiste sulla Calabria

    Il New York Times insiste sulla Calabria

    Ormai il New York Times ha preso di mira la Calabria e torna a parlare di noi in una importante “classifica” dedicata a vitigni poco conosciuti da tutto il mondo. L’articolo è firmato da Eric Asimov, giornalista che si occupa di vino per l’importante quotidiano neworkese. Asimov fa una classifica di 12 uve “esotiche” e poco conosciute negli Usa e tra queste indica il gaglioppo come una novità da non perdere. A rappresentazione del vitigno cita i vini di ‘A Vita e di Cataldo Calabretta entrambi di Cirò e il Savuto.

    Come ammette lo stesso Asimov nell’introduzione, già qualche anno fa si preoccupò di segnalare agli americani una classifica rendendo famosi alcuni vini sconosciute: sicuramente, visto il prestigio della testata e del giornalista, si potrà ripetere la stessa performance anche per il nostro.

    La Calabria è in mezzo ad una rivoluzione, queste notizie, come quella di Caterina Ceraudo, incoronata prima chef donna per la Michelin, come la segnalazione sempre del New York Times della Calabria come unica tappa italiana per il 2017 ne decretano il riconoscimento internazionale che noi dall’interno già registravamo.

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  • 30 anni di Città del Vino

    30 anni di Città del Vino

    Siena 21 marzo 1987 – Roma 21 marzo 2017

    Nella sala Protomoteca del Campidoglio i sindaci dei territori vitivinicoli si ritrovano per il Trentennale dell’Associazione e presentare il “Libro Bianco” su sviluppo e prospettive dei Comuni associati. Lo studio descrive uno spaccato rurale di società italiana costituita da 407 municipi (l’11,7% della popolazione nazionale) dove si consuma meno territorio, dove spesso la cementificazione trova un argine nella vigna, dove ci sono più laureati e diplomati e più lavoro: nei borghi e nelle comunità del vino il tasso di disoccupazione è di circa 3 punti più basso della media nazionale. Merito anche dell’enoturismo? Tra il 2007 e il 2015 la crescita esponenziale di servizi e strutture turistiche: più 99% contro il 28% del dato italiano

     

    L’evento è stata anche l’occasione per consegnare il  Premio Città del Vino a ex presidenti dell’Associazione, giornalisti, ricercatori, amministratori e a 17 famiglie di produttori di altrettante regioni, per la Calabria è stata premiata la Librandi di Cirò a testimonianza regionale di un fenomeno che vede oltre il 90% della vitivinicoltura italiana  legata alle tradizioni e alla continuità familiare.

     

  • La Calabria a Dusseldorf per il ProWein 17

    La Calabria a Dusseldorf per il ProWein 17

    La Regione Calabria, con il Dipartimento Agricoltura e Risorse agroalimentari, parteciperà all’edizione 2017 di ProWein, la fiera tra le più importante a livello internazionale di vini e liquori, riservato ai soli professionisti del settore, che si terrà a Dusseldorf, in Germania, da domenica a martedì. Il salone, in particolare, è dedicato ai visitatori specializzati che operano nel commercio al dettaglio, nel commercio estero e all’ingrosso, nel commercio di trasformazione, nella gastronomia e nel settore alberghiero. A questa edizione della manifestazione fieristica prenderanno parte oltre 55.000 buyer e operatori del settore provenienti da ogni parte del mondo.

    Riparte quindi dalla Germania l’opera di valorizzazione dei vini calabresi, con la Regione che avrà uno stand istituzionale allestito dall’Associazione dei Sommelier della Germania, la De.S.A., Deutschland Sommelier Association.

    Alla fiera saranno presenti circa venticinque aziende calabresi, per un totale di oltre sessanta etichette di vini regionali.

    Il Dipartimento Agricoltura, insieme all’Associazione dei Sommelier della Germania, ed in collaborazione con l’Enoteca regionale “Casa dei vini di Calabria”, hanno elaborato un programma di animazione che parte dal sabato precedente l’apertura della fiera, con la partecipazione al Big Bottle Party, un evento serale fuori fiera, organizzato da “Falstaff”, una delle riviste di riferimento del mondo del vino in Germania.

    Con il giornalista della stessa rivista Otmar Kiem è prevista invece una presentazione di vini e territorio calabresi nello stand di Falstaff.

    Sono in programma, inoltre, tre degustazioni a tema, una sui bianchi, una sui rossi e una sui passiti calabresi, all’interno della piazza De.S.A., rivolta a quaranta ospiti specializzati, guidate dai giornalisti Christian Eder della rivista “Vinum” e da Veronika Crecelius.

    All’interno dello spazio Enoteca Calabria sono previste tre degustazioni giornaliere, alcune delle quali guidate dal giornalista e blogger Helmut Knall, supportato da Gennaro Convertini, presidente di Enoteca Regionale “Casa dei vini di Calabria”.

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  • Gianfranco Biondi, ricordo dell’enologo calabrese

    Gianfranco Biondi, ricordo dell’enologo calabrese

    Qualche giorno fa si ha lasciato l’enologo Gianfranco Biondi, uno dei più importanti riferimenti della Calabria del vino. Promotore e fondatore della Cooperativa Enocalabria, tra i primi a lavorare sul Magliocco e tra i più attivi a disegnare la nuova enologia calabrese anche con la redazione del disciplinare della nuova Terre di Cosenza Dop.

    Pubblichiamo un ricordo della sua amica e collega Saveria Sesto.

    Se n’è andato Gianfranco Biondi, enologo di Cosenza , dopo aver combattuto per anni .

    A lui sono legati  diversi vini di piccole aziende della Calabria che negli anni sono cresciute facendo un salto di qualità dallo sfuso alla bottiglia e si sono affermate con i vini doc Savuto e Donnici, poi diventati Doc “Terre di Cosenza”, ad indicare come si sia evoluto il panorama enologico negli anni.

    La formazione professionale di Gianfranco, come di chi scrive,   ha avuto due pilastri di questo mondo enologico: il prof Pietro Fabiano a Cosenza e il prof Eynard a Torino   presso la scuola   di specializzazione in enologia e viticoltura che hanno plasmato e impresso in chi li ha conosciuti i valori dello studio tenace, della caparbietà, della ricerca e dell’attaccamento al lavoro e alla terra.

    La vite ed il vino per Gianfranco sono state espressioni di bellezza da ricercare in ogni territorio e i vitigni autoctoni , già 25anni fa, sinonimo di autenticità , originalità, personalità e identità : Magliocco, Pecorello e Mantonico le sue varietà preferite che assurgevano da perfetti sconosciuti e ignorati nell’omologato panorama varietale.

    L’enologo Gianfranco Biondi nelle sua convinta azione li ha fatti risorgere : sono sue le prime prove di spumantizzazione del Mantonico presso la scuola agraria di Scigliano, le indagini sulla fermentazione malolattica dei vini bianchi della Calabria e poi l’interpretazione delle attitudini del Magliocco che era destinato prima a sparire da Donnici e poi ritornato nelle vigne.

    Amava il confronto e non faceva mancare il suo punto di vista dalla Sagra di Donnici, ad eventi, corsi di degustazione, convegni, concorsi , lì dove si parlava di vino e si degustava la sua presenza è stata sempre gradita per la puntuale competenza anche quale responsabile del laboratorio di analisi Enocalabria a Cirò.

    Oggi a suo nome possono parlare i vini: Antiche vigne, Savuto superiore, Savuto classico, Gida, Terre di ginestre , Iuvenis, sue creature nate nell’azienda di Gianfranco Pironti di Marzi (CS), giovane produttore che ha creduto nel suo enologo lasciandosi condurre in un viaggio fuori dal perimetro locale per varcare l’ Italia ed anche in Europa.

    Che siano i suoi vini e le viti che migliaia di volte ha osservato, scrutato, misurato ed interpretato a continuare a renderlo vivo. Noi possiamo solo dire grazie a Gianfranco per tutto quello che ci ha donato e lasciato in eredità.

    Saveria Sesto

  • Barra dritta verso gli autoctoni. Vini buoni d’Italia presenta la guida in Calabria

    Barra dritta verso gli autoctoni. Vini buoni d’Italia presenta la guida in Calabria

    Sarà l’Hotel San Lorenzo si alberga di Camigliatello Silano ad ospitare la presentazione della guida Vini Buoni d’Italia 2017, edita dal Touring Club Italiano.

    Nel cuore della sila cosentina giovedì 16 marzo alle ore 18.00, si ritroveranno i produttori calabresi ed i wine lovers, insieme a giornalisti ed operatori di settore, per ascoltare dalla viva voce dei curatori nazionali della pubblicazione dedicata ai vini da vitigni autoctoni, le impressioni e le evoluzioni dei vini regionali che da tempo riscuotono grande successo. La crescita del contesto vitivinicolo calabrese è sotto gli occhi di tutti così come il ritorno alla identità territoriale che ha messo in campo produzioni sempre più attente alla riscoperta dei vitigni autoctoni ed alla sostenibilità ambientale.

    Alla presentazione della guida interverranno Mario Busso, curatore nazionale di Vini Buoni d’Italia, Umberto Gambino, coordinatore regionale, Gennaro Convertini, presidente dell’enoteca regionale, Raffaele Librandi, presidente del consorzio di tutela Cirò e Melissa, Demetrio Stancati, presidente del consorzio di tutela Terre di Cosenza, Raffaele Riga, console del Touring Club Italiano di Cosenza.

    Nel corso della serata saranno consegnati i riconoscimenti “Corona”, “Golden Star” e “Oggi la Corona la decido io” che la guida ha assegnato alle aziende calabresi con vini che si sono distinti perché esprimono eleganza, finezza, equilibrio, qualità e precisa espressione del varietale e del territorio in cui nascono.

    Etichette che saranno in degustazione nel corso della serata evento che si concluderà con una cena gourmet (su prenotazione 0984 570809 – Costo € 50) affidata all’estro di Emanuele Lecce e Antonio Biafora, giovani chef silani che aderiscono al format culinario Cooking Soon nato per sottolineare il fermento creativo in continuo divenire, che vuole definire percorsi mai battuti fino ad ora nella regione, legare le tradizioni, le innovazioni e le produzioni gastronomiche.

    L’evento è prodotto da Vinocalabrese.it (media partner) in collaborazione con Cooking Soon, Biafora Resort, La Tavernetta.

    VINI PREMIATI

    Hanno ricevuto Le Corone: Cantine Viola – Calabria Igt Bianco Moscato Passito di Saracena 2015, Ceraudo – Val di Neto Igt Bianco Grisara 2015, Feudo dei Sanseverino – Terre di Cosenza Doc Pollino Moscato Passito Mastro Terenzio 2013, L’Acino Vini – Calabria Igt Rosso Chora 2014, Librandi – Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Duca Sanfelice 2014 e Val di Neto Igt Bianco Efeso 2015, Malaspina Consolato – Palizzi Igt Rosso 2012, Odoardi G.B. – Calabria Igt Rosso Odoardi GB 2013.

    Le Golden Star: Cantine Elisium – Calabria Igt Bianco Petrara 2015, Statti – Calabria Igt Bianco Mantonico 2014, Terre del Gufo – Calabria Igt Bianco Alysso 2015.

    Oggi le Corone le decido io: Cantine Viola – Calabria Igt Bianco Moscato Passito di Saracena 2015, Feudo dei Sanseverino – Terre di Cosenza Doc Pollino Moscato Passito Mastro Terenzio 2013, Librandi – Val di Neto Igt Bianco Efeso 2015, Malaspina Consolato – Palizzi Igt Rosso 2012, Odoardi G.B. – Calabria Igt Rosso Odoardi GB 2013.

  • La Calabria di Sorgente del Vino Live a Piacenza

    La Calabria di Sorgente del Vino Live a Piacenza

    Dall’11 al 13 marzo 2017 a Piacenza Expo torna la manifestazione che si ispira alla proposta etica di Veronelli. In libera degustazione e vendita diretta le etichette degli oltre 150 vignaioli italiani presenti, con un focus sui terroir di Umbria e Sardegna.

    “Il vino si fa nella vigna” ribadiscono all’unisono i 150 vignaioli provenienti da tutta Italia e ed Europa per raccontare e far conoscere ad appassionati e addetti del settore le nuove annate in vendita diretta. “Quando il vino è fatto senza aggiungere additivi e conservanti in cantina e rispettando i suoi naturali tempi di evoluzione ogni anno è una vera scoperta! Lo sanno bene le migliaia di persone che tornano ad incontrare questi vignaioli con la curiosità di assaggiare il frutto di una nuova vendemmia portando a casa qualche bottiglia che è piaciuta particolarmente.” spiega entusiasta Paolo Rusconi, ideatore della manifestazione.

    Sorgentedelvino LIVE, giunta ormai alla nona edizione, conta su un crescente interesse da parte del pubblico – 4000 le presenze nel 2016 – che raggiunge Piacenza Expo per conoscere, degustare e acquistare direttamente dai 150 vignaioli le nuove annate e i prodotti gastronomici del territorio, fatti rispettando la terra e il consumatore.

    Tra le aziende presenti quest’anno, non solo i nomi storici del vino naturale italiano, ma anche nuove proposte e giovani viticoltori scelti dall’organizzazione.

    Dalla Calabria 9 aziende a rappresentare il mosaico del territorio vitivinicolo regionale:

    • Cantine Lucà, Bianco, Reggio-Calabria
    • Casa Comerci, Nicotera, Vibo-Valentia
    • Cataldo Calabretta Viticoltore, Cirò, Crotone
    • Ciavola Nera, San Marco Argentano, Cosenza
    • Diana Azienda Agricola, Saracena, Cosenza
    • Giuseppe Calabrese, Saracena, Cosenza
    • L’Acino, San Marco Argentano, Cosenza
    • Stillo Agricoltura, Tarsia, Cosenza
    • Tenuta del Conte, Cirò Marina, Crotone

    Il programma di Sorgentedelvino LIVE 2017 prevede anche degustazioni guidate, incontri e conferenze: interessanti occasioni per approfondire la conoscenza di questo piccolo ma estremamente vitale settore dell’agricoltura italiana.

    Gli orari di apertura degli stand sono: sabato dalle 14 alle 19, domenica dalle 10 alle 19 e lunedì dalle 12 alle 18.

    Ingresso: 15 euro incluso calice da degustazione e catalogo.

    Per gli operatori Horeca (ristoratori, enotecari ed addetti ai lavori) sono previste modalità di accesso agevolate, previa registrazione sul sito www.sorgentedelvinolive.org entro lunedì 6 marzo 2017.

     

     

  • Incoming Calabria del vino

    Incoming Calabria del vino

    Venticinque buyer europei arrivera in Calabria per partecipare all’iniziativa “Incoming Calabria” organizzata dall’Istituto per il Commercio Estero (ICE), Unindustria Calabria e Kalos, il Consorzio agroalimentare per l’internazionalizzazione delle imprese calabresi.

    Per tre giorni 70 imprese calabresi, pugliesi, campane e siciliane ed i buyer provenienti da 11 paesi dell’Unione Europea si confronteranno nell’ambito di un ricco programma dedicato all’internazionalizzazione del settore agroalimentare che si articola in momenti seminariali, incontri meeting B2B e visite aziendali.

    L’avvio dei lavori si terrà in Confindustria Cosenza il 21 febbraio alle ore 10 con il seminario “Valorizzare le eccellenze del Made in Italy sui Mercati Internazionali”. Introdurranno i lavori per Unindustria Calabria il presidente Natale Mazzuca e Fortunato Amarelli, alla guida della Sezione Agroalimentare. Interverranno gli specialisti Domenico Del Sorbo e Achille Bianchi, Marcello Gentile dell’ufficio Agroalimentare e Vini ICE ed il Responsabile SACE, Mauro Pasqualucci.

    Una degustazione di prodotti tipici regionali offerti dalle aziende coinvolte sarà curata degli Chef del Consorzio Assapori.

    Il tour farà visita alle aziende settore vino e olio Magna Graecia, Ferrocinto e IGreco.

    Per il Presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca “siamo felici che l’Ice abbia inteso promuovere in Calabria una iniziativa che coinvolge tante realtà produttive del Sud Italia. La notizia del New York Times che ha indicato la nostra regione come uno

    dei 52 luoghi da visitare nel 2017 per la bellezza e varietà dell’enogastronomia indica come l’agroalimentare sia uno dei punti di forza della nostra economia. Dobbiamo continuare a lavorare per creare nuove sinergie e forme di collaborazione che consentano anche alle piccole realtà di raggiungere nuovi mercati”.

    “Promuovere l’immagine del prodotto calabrese nel mondo – dichiara il presidente della Sezione Agroalimentare di Unindustria Calabria, Fortunato Amarelli, alla guida anche del Consorzio Kalos – rappresenta una priorità per il sistema economico regionale. Avere l’opportunità di far apprezzare in loco a buyer selezionati il meglio delle produzioni regionali è ancora più importante perché favorisce l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Insieme all’Ice e con Sace e Simest si possono aprire nuovi mercati per le produzioni di qualità della Calabria”.

    La missione “Incoming Calabria”, rientra nella terza annualità del “Piano Export Sud” – Piano Azione Coesione (PAC) del PON Ricerca e Competitività 2007-2013 messo a punto dal Mise, coinvolge le aziende calabresi che hanno manifestato interesse rispondendo ad un apposito bando di selezione. I Paesi stranieri target dell’attività di incoming sono Albania, Croazia, Francia, Germania, Inghilterra, Kazakistan, Polonia, Romania, Russia, Slovenia e Ungheria.

  • Le 8 aziende Ecofriendly della Calabria

    Le 8 aziende Ecofriendly della Calabria

    Vinibuoni d’Italia valorizza in collaborazione con Verallia, i valori che rappresentano il nuovo corso del vino italiano: produzioni bio, risparmio energetico e pratiche rivolte alla sostenibilità. Per questo motivo alcune delle aziende selezionate nella guida si sono meritate il riconoscimento di azienda Ecofriendly.

    Il territorio è il punto di forza del vino italiano, che sulle cultivar e sulla biodiversità ha costruito nel mondo il suo successo. Ma i consumatori, oggi, non chiedono solo più vini buoni e “tipici”: vogliono anche vini “sostenibili” dal punto di vista ambientale.

    Nel corso degli anni la guida ha monitorato un trend positivo che quest’anno annovera ben 731 aziende impegnate sui valori della sostenibilità ambientale su un totale di 1641 aziende inserite. Una percentuale molto significativa – il 44,5% – sul totale delle aziende selezionate.

    In Calabria le cantine selezionate sono

    – Cantine Elisium
    – Ferrocinto
    – Feudo dei Sanseverino
    – Ippolito 1845
    – L’Acino Vini
    – Malaspina Consolato
    – Senatore Vini
    – Statti

  • Breaking news: Anna Sacco si dimette

    Breaking news: Anna Sacco si dimette

    Anna Sacco ha rassegnato le sue dimissioni da Presidente dell’Associazione Accademia del Magliocco. 

  • Motta Santa Lucia in Città del Vino

    Motta Santa Lucia in Città del Vino

    Motta Santa Lucia entra nella rete Nazionale delle Città del vino e nel giorno della Santa Patrona del piccolo paese della Calabria, Paolo Benvenuti consegna la bandiera al sindaco Amedeo Colacino nella sala consiliare alla presenza di autorità , cittadini e appassionati del settore.

    Un momento di sobria celebrazione che vuole rappresentare un impegno per il futuro nell’ individuare forme di collaborazione tra l’amministrazione , l’associazione e le aziende sui temi dell’enoturismo, dell’ospitalità e della valorizzazione delle tipicità e dei piccoli borghi .

    Temi affrontati nell’arco della serata attraverso i contributi del sindaco e Paolo Benvenuti , di Ernesto Paola , caporedattore del settimanale italo-canadese Grandangolare, dello storico locale Mario Grandinetti, della docente della scuola Media Pina Mancuso, dell’agronomo Saveria Sesto e di Paolo Chirillo , titolare dell’azienda Le Moire, coordinati dal giornalista di Tele Italia Sergio Tursi Prato.

    A conclusione dell’incontro il brindisi finale con i vini Zaleuco a base Greco bianco ed il rosso Annibale da Magliocco dell’azienda presente ha suggellato un patto con tra i promotori del nuovo rilancio della viticoltura montana di Motta S. Lucia.

     

    Comunicato stampa

  • Radici del Sud 2017, i vini e gli oli meridionali

    Radici del Sud 2017, i vini e gli oli meridionali

    Per la prima volta quest’anno Radici affiancherà alla rinomata kermesse intorno ai Vini da Vitigno Autoctono Meridionali un ampio spazio dedicato agli Oli Extravergini del Sud Italia ospitando la produzione olivicola delle aziende già partecipanti alla manifestazione con le proprie etichette enologiche e anche quella di alcuni produttori di solo olio selezionati tra i più rappresentativi e pregevoli. In questa prima edizione del Salone dell’Olio Extravergine i produttori potranno durante le due giornate previste di apertura al pubblico presentare e offrire in degustazione tutti i loro oli extravergini mentre il resto delle numerose attività della nutrita settimana di Radici del Sud saranno dedicate ancora per quest’anno ai soli produttori di vino. Tra le novità infatti previste a Radici del Sud 2017 quella di concedere maggior spazio al Salone del Vino e al salone dell’Olio che rimarrà aperto per ben due giornate, le conclusive, per permettere l’affluenza del pubblico degli appassionati e degli addetti ai lavori domenica 4 giugno e lunedì 5 giugno.

    Nell’ottica di spingere le Cantine partecipanti a generare un’informazione completa e convincente della propria struttura e determinazione come conseguenze di un lavoro di organizzazione e preparazione attentamente studiato dove niente sia lasciato al caso, un’altra importante novità sarà rappresentata dall’eliminazione del servizio d’interpretariato finora a carico dell’organizzazione di Radici del Sud: ogni Cantina sarà pertanto chiamata a presentarsi al cospetto degli operatori stranieri e nazionali tramite un proprio delegato preparato a fornire ogni dettaglio tecnico, filosofia e suggestione che sottende all’attività produttiva.

    In questo modo dovrebbe essere più immediato e convincente poter trasferire, durante gli incontri con i compratori, le visita nelle Cantine, il concorso delle etichette in lizza e il Salone del Vino, l’idea di un settore agguerrito e capace di affrontare la sfida globale con mezzi autonomi e più che sufficienti a chi si rivolga con curiosità e interesse al mondo del Vino da Vitigno Autoctono del Sud Italia e ne debba comunicare il messaggio.

    Nel novero, inoltre, dei buyer e dei giornalisti chiamati ad esprimere il proprio giudizio riguardo alle etichette in concorso, la quota degli esperti italiani, dei grandi conoscitori dei vini autoctoni del Sud, sarà numericamente più importante rispetto alle precedenti edizioni della manifestazione perché anche in sede di valutazione dei vini e confronto con gli altri giurati i particolari caratteri identitari dei vari vitigni possano essere più facilmente riconosciuti e apprezzati anche dai meno avvezzi a questo particolare comparto enologico.

    I press-tour, infine, quest’anno si terranno nelle Terre del Primitivo, passando per l’Alta Murgia, nei territori del Nero di Troia e nelle terre dell’Aglianico e del Gaglioppo.

     

    L’idea alla base degli interventi migliorativi inseriti, nasce dalla necessità di offrire agli operatori esteri un quadro sempre più appassionante del Sud Italia ma che anche ne evidenzi l’organizzazione e l’efficienza raggiunte nel corso degli ultimi anni tali da consentirgli di imporsi al vasto pubblico senza incertezze o dovendo dipendere anche solo in parte dalle indicazioni di addetti ai lavori terzi seppur esperti, ma estranei alla sua realtà.

     

    La sede delle attività di Radici del sud sarà lo spettacolare Castello di Sannicandro di Bari coinvolto in ogni suo spazio, dalle sale superiori a quelle del museo per finire alle scuderie.

  • Magliocco, nasce l’Accademia dedicata al vitigno calabrese

    Magliocco, nasce l’Accademia dedicata al vitigno calabrese

    Si chiama “Accademia del Magliocco” l’associazione nata pochi giorni fa a Cosenza con il preciso intento di promuovere la cultura, la diffusione e la valorizzazione dei vini prodotti dalle uve dei vitigni autoctoni calabresi, con particolare attenzione per il vitigno “Magliocco” prodotto nel territorio delle Terre di Cosenza Dop e del Savuto Dop.

    Ne fanno parte, come soci fondatori, sedici professionisti che ruotano attorno al settore vitivinicolo, della comunicazione enogastronomica, della promozione territoriale, della ristorazione, dell’imprenditoriale e della cultura, che nella serata di costituzione del sodalizio hanno scelto all’unanimità, in qualità di presidente, Anna Sacco. Funzionario pubblico, esperta in processi di internazionalizzazione e di sviluppo del territorio con 15 anni di esperienza tra Italia e Paesi esteri ed amante del vino la Sacco sarà affiancata dal comitato direttivo composto Francesco Mauro Minervino, Maurizio Rodighiero, Simona Crea e Mario Reda.

    L’associazione Accademia del Magliocco nasce con lo scopo di attivare studi e attività di ricerca in ambito storico, culturale e tecnico-scientifico sui vitigni autoctoni calabresi e sui vini da essi derivanti, allo scopo di colmare le lacune di conoscenze che attualmente ne rallentano e penalizzano la competitività sui mercati nazionali e internazionali, promuovere attività di ricerca sul territorio di prodotti gastronomici e ricette storiche e tradizionali oltre a particolari emergenze di carattere ambientale, architettonico, storico-artistico di ambito materiale e immateriale che possano valorizzare gli aspetti più tipici e tradizionali del Magliocco dolce e dei vitigni autoctoni presenti nel territorio delle Terre di Cosenza DOP e del Savuto DOP. Tra le attività previste anche l’ambito della formazione finalizzata alla diffusione della conoscenza dei vitigni autoctoni calabresi, dei vini da essi derivanti e dei territori dai quali essi hanno origine, rivolte ai consumatori e agli operatori del commercio e della ristorazione; la valorizzazione delle produzioni vitivinicole e la attività di sperimentazione e divulgazione anche attraverso la pubblicazione di materiali cartacei e multimediali.

    «C’è tanto lavoro da fare – ha commentato subito Anna Sacco, ringraziando i soci fondatori per la fiducia accordatale – e sono certa che la passione comune ci guiderà e ci consentirà di realizzare iniziative ed interventi significativi per la promozione e la valorizzazione del Magliocco e del territorio in cui esso si produce. Nasciamo con la volontà di mettere insieme le risorse umane e culturali di cui l’associazione è ricca con le altrettanto poderose ricchezze di cui il territorio a cui facciamo riferimento è pregno, certi che la valorizzazione del nostro vitigno innescherà sinergie utili allo sviluppo della nostra area».