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  • La Terra del Vino a Milano

    La Terra del Vino a Milano

    Giornata intensa ed interessante, seguita a quella di apertura dedicata alle eccellenze agroalimentari del territorio, in cui la Regione Calabria ha presentato al vastissimo pubblico dell’Esposizione Universale un tema di grande fascino che accumuna fortemente quella calabrese alla storia del mediterraneo, ma anche un settore strategico nell’economia e nella società regionali. Tre workshop nel Padiglione del Corriere della Sera ed una degustazione guidata di vini in purezza, hanno portato i visitatori ed i tantissimi partecipanti nel mondo del vitivinicolo della Calabria, in un viaggio che arriva ad oggi dalle radici di una produzione millenaria. Quella della Calabria dall’antico nome Enotria, che, secondo una interpretazione accreditata, fa riferimento proprio al palo sul quale si avvolgeva la vite, che nella vitivinicoltura riconosce una vocazione antica che arriva alla contemporaneità, tanto che le zone di produzione passate coincidono con quelle attuali, spesso anche con quelle archeologiche. Con una superficie a vigneti di circa 12mila ettari, gran parte dei quali concentrati nel crotonese e nel cosentino, ed una produzione per ettaro di circa 110 quintali, la Calabria conta 36 vitigni autorizzati dei quali il 50% autoctoni, pari al 60% della superficie vitata . I principali vitigni autoctoni sono il Gaglioppo, il Greco Bianco e Nero, il Magliocco. Nove le produzioni DOC: Cirò, Bivongi, Greco Bianco, Lamezia, Melissa, S. Anna di Isola Capo Rizzuto, Savuto, Scavigna, Terre di Cosenza (Condoleo, Donnici, Esaro, Pollino, San Vito di Luzzi, Colline del Crati, Verbicaro); 10 le IGT: Arghilà, Calabria, Costa Viola, Lipuda, Locride, Palizzi, Pellaro, Scilla, Val Damato , Val di Neto. Circa 9,5 milioni le bottiglie prodotte annualmente, di cui il 15% raggiunge il mercato estero. Calabria, ancora, terra d’uve ricchissime di biodiversità, nella quale è in atto un progetto di recupero delle varietà dimenticate e di riscoperta di vitigni dismessi, di produzioni di qualità sempre più riconosciuta ed elevata. Un settore cui la Regione Calabria destina particolare attenzione, come sottolineato dal direttore generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Carmelo Salvino. Un settore, ancora, capace di essere anche forte attrattore turistico. Indicazioni tutte, queste, venute dagli incontri della giornata, partiti da un approfondimento sull’archeologia del vino e sulla storia dei vitigni calabresi che ha visto insieme la Regione con l’Università della Calabria, con contributi dei docenti Stefania Mancuso (Luoghi di produzione e luoghi di consumo del vino: alcuni esempi di archeologia calabrese); Alessandra Pecci(Vino e residui chimici nei materiali archeologici. Potenzialità per il riconoscimento delle aree produttive antiche); Tullio Romita (Turismo di vino). In collaborazione con il Consorzio “Euvite”, la Regione ha quindi parlato de “La biodiversità dei vitigni autoctoni calabresi, patrimonio dell’Italia”; Carmine Maio, responsabile dell’Ufficio Vitivinicolo della Regione Calabria. Ad intervenire, ancora, Italo Antonucci, direttore Arsac. Relazioni puntuali da Anna Schneider del Cnr/Istituto di Virologia Vegetale, Università di Torino Grugliasco e Franco Mannini, Cnr/Istituto di Virologia Vegetale, Università di Torino Grugliasco. Ancora con i Consorzi di Tutela del Vino, focus sul vino calabrese, con Giovanni Gagliardi di Vinocalabrese.it, nei mercati internazionali, con particolare riferimento alle attività poste in essere dalla Regione Calabria per la promozione e la commercializzazione. Ad intervenire, il dirigente del Settore Promozione e Valorizzazione delle Filiere Produttive Agricole e Agroalimentari della Regione CalabriaGiacomo Giovinazzo e Gennaro Convertini, divulgatore dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese. Particolarmente apprezzata, a chiusura giornata la degustazione di vini dai vitigni-simbolo della Calabria, il Gaglioppo e il Magliocco, sempre in collaborazione con i Consorzi di Tutela. All’insegna della contaminazione culturale, il trascinante sound dei Taranta Nova, esibitisi nel gremito, e partecipe, in Palazzo Italia. Domani, Domenica 27 settembre, giornata della Settimana del Protagonismo dedicata al Cibo Naturale. (CS mdv)

    LE FOTO di VINOCALABRESE.it qua -> on.fb.me/1KKmgVy

  • La settimana del protagonismo calabrese, il vino

    La settimana del protagonismo calabrese, il vino

    Al via, il 25 settembre, la Settimana del Protagonismo della Calabria in Expo Milano 2015, organizzata dalla Regione Calabria, in partnership con numerosi organismi, istituzioni e attori locali, nazionali ed internazionali. Per la giornata, che apre la nutrita serie di appuntamenti ed eventi in programma sino a mercoledì 30 settembre, i riflettori saranno puntati sull” Oro della Calabria’, ovvero le eccellenze agroalimentari calabresi.

    Sabato 26 settembre il programma messo in campo sarà interamente dedicato al vino con una serie di appuntamenti:

    La terra del vino Land of wine

    Un terra antica quanto il mondo. Archeologia del vino e storia dei vitigni calabresi

    La Regione Calabria con l’Università della Calabria

    Workshop

    Padiglione del Corriere della Sera, h. 16,00 – 16,50

    La grande biodiversità dei vitigni autoctoni calabresi,patrimonio dell’Italia

    La Regione Calabria con il Consorzio Euvite

    Workshop

    Padiglione del Corriere della Sera, h. 17,00 – 17,50

    Il vino calabrese nei mercati internazionali

    La Regione Calabria con i Consorzi di Tutela del Vino, blogger e stampa specializzata

    Workshop

    Padiglione del Corriere della Sera, h. 18,00- 18,50

    Il Gaglioppo e il Magliocco, i vitigni-simbolo della Calabria

    Test the quality

    La Regione Calabria i Consorzi di tutela

    Degustazione guidata di vini in purezza

    Padiglione del Corriere della Sera, h. 19,00 – 19,50

    Taranta Nova, la tradizione musicale calabrese

    Live music and culture

    Palazzo Italia, h. 20,00 – 20,50

  • “Un piede nel passato e un passo verso il futuro”

    “Un piede nel passato e un passo verso il futuro”

    «Un piede nel passato ed un passo verso il futuro». Questa immagine, lanciata da Francesco Liantonio, vicepresidente di Federdoc, presidente Consorzio Castel del Monte doc e di ValoreItalia, alla fine del convegno “L’identità del Gaglioppo: vitigno, territorio e uomini” è di sicuro quella che meglio descrive la sintesi della giornata vissuta ieri a Cirò presso Borgo Saverona.

    Una giornata per approfondire la conoscenza del Gaglioppo alla presenza di uno dei suoi produttori più rappresentativi,Nicodemo Librandi, l’identità dei vini territoriali e lo scambio tra le produzioni regionali con una degustazione che ha messo a confronto sei vini regionali ed un parterre di grandi operatori e giornalisti del settore.

    Al mattino la batteria composta da Duca San Felice Riserva 2012 di Librandi, il Nebbiolo – Barolo Serralunga D’Alba 2010 di Fontanafredda, L’Aglianico del Vulture L’Atto 2013 delle Cantina del Notaio, il Sangiovese Chianti Nipossano Riserva 2009 di Frescobaldi, il Nero D’Avola 2012 di Principi di Buttera e Sine Nomine Salice Salentino Riserva 2011 di Torrevento è stata l’occasione per riflettere attorno alla identità del vino e quello che gira attorno al bicchiere che gli confluisce spessore e fascino.

    A curare il coordinamento della intera giornata la giornalistaClementina Palese che fin dal mattino ha moderato gli interventi di Diego Tomasi, del Crea di Conegliano,Francesco Porti, presidente dell’associazione viticoltori di Cirò, Giacomo Mojoli, giornalista, Gelasio Gaetani d’Aragona Lovatelli, scrittore, giornalista e consulente di marketing e comunicazione, e Cesare Pillon, decano dei giornalisti enogastronomici, e della platea che ha indaga e rilancia le sottolineature degli illustri ospiti.

    «La grande sfida di oggi è raccontare quello che c’è attorno al bicchiere – ha sottolineato Mojoli – partendo da pre requisito che i vini siano buoni. I vini devono avere identità altrimenti il gioco non funziona». Quando un vino si costruisce un’identità «si apre un grande scenario che è quello dello scambio». Un progetto, un’idea, un brand hanno un futuro solo se hanno una visione e una storia vera da raccontare, se intercettano i valori e le aspirazioni di un luogo, di una comunità e del mercato reale. Le produzioni vitivinicole in degustazione si raccontano attraverso il carattere dei territori dai quali provengono. E così l’identità di un vino si immedesima con il territorio dal quale proviene e ne costituisce il volano di sviluppo.  «Quello di Librandi – ha aggiunto Mojoli – è un laboratorio che ha già generato delle alchimie e va analizzato come spunto per generare altre alchimie».

    Vini molto diversi tra loro quelli in degustazione ma uguali perché forti della loro identità proveniente i da vitigni autoctoni che esprimono il terroir dove l’uomo trasforma l’uva da sempre ha sottolineato proprio Clementina Palese. Il gaglioppo del cirotano non fa eccezione ma seppure i vini abbiano questa forte identità bisogna sposarla e condividerla sui territori dove ci sono diversi laboratori con persone e personalità che lavorano, sperimentano, aprendosi alla costruzione di una rete che metta in relazione tutte le competenze che operano e vivono su un territorio. Questa la sottolineatura venuta fuori da tutti gli interventi del convegno svolto nel pomeriggio nella bellissima location di Borgo Saverona, all’interno del quale si è anche presentato il libro “I vignaioli del Cirò voci e volti di una storia” edito da Rubettino e scritto da Virgilio Squillace, voluto per raccontare «nel presente» una storia «della quale speriamo che i nostri figli potranno innamorarsi» – ha commentato Francesco Porti, presidente dell’associazione di viticoltori locali – e continuare questo mestiere per far diventare «grande il Cirò».

    In sala tante autorità politiche e militari, ad iniziare dal PrefettoDe Vivo, il quale ha salutato con entusiasmo l’iniziativa. «La Calabria ha bisogno di queste economie per raccontare la sua parte migliore» ha riferito nel suo saluto alla platea di produttori, alla presenza del Sindaco di Cirò e dei politiciNicodemo Oliverio, Dorina Bianchi della commissione agricoltura, Franco Laratta di Ismea.

    «Ciò che conta per realizzare vini autoctoni e che i vitigni siano in simbiosi con il territorio» ha riferito il giornalista Cesare Pillon sottolineando come nella Calabria «culla della viticoltura ora siamo alla svolta» con una associazione nata per «accrescere la qualità» delle produzioni e la «moderna imprenditorialità». Di identità fuori e dentro il bicchiere ha parlato anche Diego Tomasi, del Crea – Vit centro di ricerca per la viticoltura di Conegliano, il quale ha ribadito il concetto di terroir e paesaggio dove si deve realizzare «una forte alleanza tra turismo e viticoltura», dove la «collettività deve saper usare e sposare ciò che natura mette a disposizione» e Gelasio Gaetani d’Aragona Lovatelli, scrittore, giornalista e consulente di marketing e comunicazione, il quale si è detto «emozionato» per quanto visto sui terreni di Librandi e del Cirò con il lavoro di ricerca fatto per definire cloni, genomi e porta innesti che neppure in Toscana è stato mai fatto per i vitigni più rappresentativi. «La Calabria ha tutti i requisiti per far sognare e dove si può essere pellegrini del vino» sostenendo i produttori ed il territorio con una forte azione di marketing. Rosario Branda, presidente di Confindustria Cosenza, ha dato sintesi al «territorio come risorsa» alla «tipicità come carattere descrittivo» ed alla «tradizione» come essenza di qualcosa che è «cosi radicato nel territorio da essere diventato cultura». Per questo serve un «progetto territoriale che tenga insieme tutti gli attori del territorio».

    A sottolineare la necessità di fare rete, dimenticando gli errori e le frizioni del passato, è stato Francesco Liantonio che ha ricordato come «le vostre viti sono presenti nel paesaggio italiano da sempre». Qui la forza sta nella unione tra «territorio, prodotto e uomo» che ora va messa a sistema per fare del Cirò il «Vino ambasciatore della vostra storia, cultura e tradizione». Il saluto finale è toccato a Nicodemo Librandi il quale ha rimarcato che occasioni di confronto come quella di ieri servono per far diventare il Cirò «il vino importante che conquisti i mercati internazionali». Un sogno che «si può realizzare con il sostegno di tutti». Anche il Consorzio ora ha bisogno di una vita nuova. «Ripartiamo da oggi» ha concluso Liantonio perché ci sono tutti i presupposti «per superare il gap del passato».

    Vincenzo Alvaro

    le foto dell’evento http://on.fb.me/1Kzjeoc

  • Identità del gaglioppo, convegno a Cirò

    Identità del gaglioppo, convegno a Cirò

    Il prossimo 18 settembre nel splendido Borgo Saverona si terrà il convegno dedicato al Gaglioppo, al suo territorio di elezione e ai protagonisti che lo coltivano.

    L’evento sarà un’occasione per mettere a tema le sue potenzialità produttive e saranno presentati i risultati degli studi condotti negli ultimi anni dall’azienda Librandi.

    ore 17.00 Convegno

    L’identità del Gaglioppo: vitigno, territorio e uomini

    Dal confronto con realtà produttive e vini diversi e dai risultati della ricerca in vigneto scaturisce la consapevolezza della sua espressione

    Saluti dalle autorità
    Introduce Nicodemo Librandi, Produttore in Cirò

    Presentazione del libro

    I vignaioli del Cirò voci e volti di una storia

    Rubbettino

    Francesco Porti, presidente dell’Associazione Viticoltori di Cirò
    Vito Teti, professore di Antropologia Culturale Dipartimento di Studi Umanistici UNICAL

    ore 17.30

    Introduzione al tema e moderazione Clementina Palese, giornalista

    I vitigni autoctoni e il Rinascimento del vino italiano Cesare Pillon, giornalista

    Qualità e terroir viticolo, due elementi strettamente legati Diego Tomasi, Crea Conegliano (Treviso)

    Excursus sui vini calabresi: cosa imparare dal percorso di altre denominazioni

    Gelasio Gaetani d’Aragona Lovatelli, scrittore, giornalista e consulente di marketing e comunicazione

    Associazionismo e imprenditorialità per la crescita del distretto del Cirò Rosario Branda, direttore Confindustria Cosenza

    Qualificazione dei vini e promozione: come potenziare la denominazione di origine Francesco Liantonio, vicepresidente di Federdoc, presidente Consorzio Castel del Monte doc e di ValoreItalia

    ore 19.00

    Evoluzione e ipotesi sugli sviluppi futuri per il Cirò: discussione e conclusioni

  • La Calabria al Mercato Metropolitano_Milano

    La Calabria al Mercato Metropolitano_Milano

    Partita la settimana calabrese al Mercato Metropolitano di Milano, un vero e proprio Farmer’s market su circa 15.000 mq, sotto le stelle, dedicato a centinaia di produttori, allo  street food, alle tipicità regionali, ma anche alla cultura. La Regione Calabria sfoggerà in questo nuovo spazio un gruppo nutrito di produttori accompagnati dai Gal dei diversi territori calabresi.

    Durante la settimana anche un nutrito programma culturale organizzato in parnership con Donzelli editore.

    donzelli

  • Il vino di Bivongi allunga la vita

    Il vino di Bivongi allunga la vita

    E’ di qualche giorno fa il pezzo de La Stampa di Torino del giornalista Ilario Lombardo che racconta di un caso oggetto di studi a più livelli: gli ultracentenari di Bivongi. “Il paese – afferma – con più centenari rispetto alla popolazione, 1.300 abitanti: una media dello 0,13 per cento rispetto allo 0,037 della Calabria e lo 0, 035 dell’Italia”.

    Il giornalista chiude citando direttamente gli interessati “gli anziani di Bivongi per spiegare il loro Dna ti mostrano un bicchiere di vino. [..] che alcuni bevono da tutta la vita senza aver mai toccato l’acqua. E’ quello, dicono, il segreto nascosto nel loro sangue.

    Per leggerlo tutto: clicca qua

    Foto di una vigna di Bivongi di Cosimo Murace sul torrente Pardalè

  • Il prof. Sculli, vitigni antichi, Locride e Grecìa

    Il prof. Sculli, vitigni antichi, Locride e Grecìa

    Racconto fotografico di una 2 giorni con produttori cirotani (Calabretta, De Franco e Ippolito) in giro per la Locride e la Grecanica. L’incontro con il prof. Orlando Sculli che raccoglie vitigni antichi e li salva dell’estinzione nella sua vigna catalogo con 272 diverse specie di uve da vino e da tavola, accompagnati da Santino Lucà di Bianco. La visita a 3 degli oltre 300 palmenti di Ferruzzano. La cena a Palizzi con Nino Altomonte e Dario Brunori e alcuni pezzi della sua band, con concerto privato. Il giro nelle vigne di Altomonte e il trasferimento nelle vigne dei fratelli Traclò a Bova dove producono un vino da una vigna sul costone dell’Amendolea di 70 anni ad Alberello.

    https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1643433772599817.1073741837.1507008942908968&type=3

  • Mazzei and friends a Cerchiara

    Mazzei and friends a Cerchiara

    L’enogastronomia di qualità, i sapori contadini, la forza delle produzioni, le storie degli uomini e delle donne che abitano il Pollino possono davvero essere un attrattore turistico unico da promuovere, diffondere, esaltare come carta identitaria di un marketing territoriale che parta dai luoghi. Ne è consapevole la comunità del paese del Pane per eccellenza, Cerchiara, e l’associazione Anspi Cerchiara che ha voluto mettere in campo un evento nato dall’amicizia con Francesco Mazzei, lo chef che da Cerchiara ha conquistato la Gran Bretagna.

    Per 3 giorni enogastronomia e musica popolare diventeranno protagonisti della nuova edizione di “Vivi Cerchiara” la manifestazione clou della programmazione estiva del piccolo borgo montano. Dal 15 al 17 agosto le vie della cittadina accoglieranno tutti i giorni mangiari di strada, prodotti tipici del territorio e offriranno l’occasione di visitare i forni della rete territoriale riconosciuta dal marchio di tutela.

    Si parte il 15 agosto con lo street food per le strade del borgo ed il concerto di Zona Briganti. Il 16 agosto la festa si apre all’approfondimento a più voci con un talk show e vedrà protagonista Francesco Mazzei che ha voluto intorno a sè un parterre di amici per discutere di “Enagostranomia di qualità come attrattore turistico”. Gli ospiti della serata saranno Klaus Algieri, Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Antonio Schiavelli, Presidente del Distretto Agroalimentare di Qualità di Sibari,  Pietro Molinaro, Presidente di Coldiretti Calabria, il Sindaco di Cerchiara Antonio Carlomagno. Enzo Barbieri, operatore turistico del territorio, Gennaro Convertini presidente della Fondazione Italiana Sommelier Calabria ed Enzo Monaco dell’Accademia Italiana del Peperoncino e Giovanni Gagliardi di Vinocalabrese.it

    Giorno 17 agosto invece toccherà ai Quartaumentata chiudere in musica la tre giorni di Vivi Cerchiara che registra tra i partner AmarelliSpadafora,  Igreco, Statti, Pisani & PastaCalabria FoodAzienda Agricola Mallamaci, Salumificio San Vincenzo, Colavolpe, Gelaterie Cantagalli, Azienda Agricola Franzese, Olio Eleusi e La Molazza  . Sponsor tecnici della tre giorni il Centro di Valorizzazione dell’Agroalimentare Meridionale e Omnia Arredamenti

  • Emozio-nati nel borgo di Carfizzi

    Emozio-nati nel borgo di Carfizzi

    Bisogna avere voglia di scoprire il borgo palmo a palmo e con esso le prelibatezze enogastronomiche custodite al suo interno. A Carfizzi le strade della cittadina, guidata da Sindaco, Carmine Maio, si trasformano in una grande esposizione delle eccellenze calabresi nell’anno di Expo, dove il visitatore viene coccolato con il gusto genuino e sano dei prodotti identitari che vanno dal Pollino allo Stretto.

    Si chiama “Emozionati nel borgo” la manifestazione promossa dal Comune di Carfizzi, in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria, il Gal Kroton, la Coldiretti territoriale e il Consorzio di tutela vino Doc Cirò e Melissa. Un evento che registra già la sua seconda edizione e che il Comune di Carfizzi ha intenzione di storicizzare nella programmazione estiva “La festa del ritorno” che ogni anno accoglie centinaia di visitatori, turisti, curiosi ed appassionati.

    In tavola c’è il meglio della produzione agroalimentare del territorio calabrese, dal vino ai formaggi, dal pane ai salumi, dal miele ai frutti di una terra tanto generosa quanto eccellente. Un percorso enogastronomico di primo piano che trova spazio ed accoglienza tra le mura e le case del borgo arbreshe del cirotano arricchito dall’artigianato prodotto dalle mani sapienti degli uomini del territorio e dalla buona musica che quest’anno registra la presenza di Du.Du.A.

    Da Piazza Tassone fino a Largo Scanderberg ogni angolo della cittadina diventa una location per ospitare stand enogastronomici presso i quali il pubblico potrà degustare le prelibatezze di una terra che ha nel suo scrigno produzioni eccellenti frutto del lavoro sapiente di produttori che, nel tempo, hanno saputo coniugare tradizione ed innovazione.

    Media partner VINOCALABRESE.it

  • Incontri di Vini a Cirò il 12 agosto

    Incontri di Vini a Cirò il 12 agosto

    Sarà il centro storico di Cirò lo scenario della manifestazione  “Incontri di…Vini nel Borgo Antico” organizzato dall’associazione culturale Le Quattro Porte, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, nei caratteristici vicoli del rione Cannone dove i visitatori potranno passeggiare lasciandosi trasportare da musica, arte e artigianato, profumi delicati e sapori genuini.

    Il tutto avverrà nell’ambito di un intenso percorso di incontri e degustazioni alla scoperta dei migliori vini Cirò mercoledì 12 agosto

    Alla chiamata dell’associazione hanno risposto un gruppo molto numeroso e ben assortito di aziende del territorio:

    Zito

    ‘A Vita

    Librandi

    Esposito Vini

    Salvatore Caparra

    Caparra & Siciliani

    Senatore

    Cataldo Calabretta

    Santoro Cataldino Vini

    Sergio Arcuri

    Cantine Riunite

    Cantine De Mare

    Romano & Adamo

    Ippolito 1845

    Azienda Agricola Scala

    Tenuta dei Baroni Capoano

    Cantine Vulcano Giuseppe

    Programma

    ORE 20:00

    Apertura Percorso Enogastronomico ed Artistico

    Ore 21:00

    Presentazione del libro “TALENTO” di DOMENICO VARIPAPA

    Ore 21:30

    Cerimonia del PREMIO “QUATTRO PORTE 2015”

    Mercoledì 12 agosto 2015 dalle 20 a Cirò

  • Calici di stelle 2015 in Calabria

    Calici di stelle 2015 in Calabria

    Dal 4 e fino al 10 agosto 2015 torna “Calici di Stelle”, la grande festa del vino dell’estate che culmina nella notte di San Lorenzo, quando si ripete la magia del fenomeno delle stelle cadenti; è il pretesto quanto mai affascinante per organizzare degustazioni di vino e incontri in luoghi aperti, nelle piazze e nei borghi, nei centri storici o nelle aziende vitivinicole. L’evento, organizzato dal Movimento Turismo del Vino con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Città del Vino, valorizza il rapporto tra “vino-territorio”, “vino-cultura”, “vino-turismo” e “vino-accoglienza”.

    Ecco gli appuntamenti in Calabria

    BIANCO (Reggio Calabria)

    A Bianco (Reggio Calabria), dalle ore 22 alle ore 24 del 10 agosto, presso la Villa Comunale “Vincenzo Medici”degustazione di prodotti tipici locali, tra cui i vini Doc e Igt pregiatissimi quali il Greco di Bianco e il Mantonico della Locride; guida alle degustazioni e intrattenimento musicale.

    Info: tel. 0964911002 – www.comune.bianco.rc.itcomune_bianco@epizefiri.it

    GERACE (Reggio Calabria)

    L’Associazione Strada dei Vini e Sapori della Locrideorganizza per il 7 agosto (ore 21.30 – 24) presso il Centro visita del Parco Nazionale d’Aspromonte di Gerace (Reggio Calabria) una degustazione di prodotti tipici e dei vini della Doc Greco di Bianco e Doc Bivongi, Igt Locride, a cura di AIS Calabria. Spettacolo musicale.

    Info: tel. 3487915426 – www.stradavinilocride.itinfo@stradavinilocride.it

    SARACENA (Cosenza)

    Il Comune di Saracena (Cosenza) organizza un’originale versione di Calici di Stelle al Piano di Novacco, località montana del Parco del Pollino, con il Natural Collision Fest, laboratorio di fotografia notturna. Fin dal mattino del 10 agosto, dalle ore 10, escursionisti e fotografi saranno presso l’area di accoglienza della stazione montana.

    Info: www.comune.saracena.cs.it

    Sempre a Saracena l’azienda Feudo dei Sanseverinorimarrà aperta tutte le sere dalle 21 per accogliere enoappassioti nella cantina del centro storico

    INFO

    Via Vittorio Emanuele, 108-110 Saracena (Cosenza)

    320 4316645 info@feudodeisanseverino.it

    CIRO’ MARINA (Crotone)

    Tre giornate, (-9 e 10 agosto, dedicate al Festival del Vino, iniziativa dedicata alla promozione e valorizzazione delle specialità enologiche territoriali, con un percorso tematico alternativo destinato all’artigianato locale, ai prodotti tipici ed eventi culturali a tema legati ai sapori, alla tradizione e alla salute. L’evento si svolgerà principalmente nell’area portuale di Cirò Marina.

    Info: tel. 0962375132 – www.comune.ciromarina.kr.it

     

  • Vini Buoni d’Italia 2016, le corone calabresi

    Vini Buoni d’Italia 2016, le corone calabresi

    Ecco i vini che si aggiudicano, per la Calabria, la Corona della guida Vini Buoni d’Italia.

    Cantine Viola

    Calabria Igt Moscato Bianco Passito 2014

    Ceraudo Roberto

    Val di Neto Igt Bianco Grisara 2014

    Feudo dei Sanseverino

    Terre di Cosenza Doc Pollino Moscato Passito Mastro Terenzio 2012

    Ippolito 1845

    Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Colli del Mancuso 2012

    Librandi

    Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva Duca Sanfelice 2013

    Malaspina Consolato

    Pellaro Igt Rosso 2012

    Statti

    Calabria Igt Bianco Mantonico 2013