Ultime notizie

  • Workoshop sui salumi da Barbieri

    Workoshop sui salumi da Barbieri

    Il Consorzio di Tutela dei Salumi di Calabria a DOP ha organizzato il 27 gennaio 2012 un workshop sull’attività di tutela dei 4 salumi DOP: Salsiccia di Calabria DOP, Sopressata di Calabria DOP, Capocollo di Calabria DOP e Pancetta di Calabria DOP. L’evento, come afferma il Presidente del Consorzio, Ernesto Madeo, nasce per dare sostegno e valore al prodotto made in Italy. La giornata ripercorrerà le attività degli ultimi anni del Consorzio e dei propri consorziati, presenti all’evento. Grazie alla collaborazione con l’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo, egregiamente rappresentata in Calabria anche dall’Hotel Barbieri, location dell’evento, l’incontro sarà anche un momento per viaggiare nelle molteplici forme del gusto. La presenza delle istituzioni nazionali (ISIT e Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali) darà un contributo importante per dissipare dubbi e questioni legate al made in Italy, mentre quella regionale (Attività Produttive, Agricoltura Foreste e Forestazione – Regione Calabria, Coldiretti) valorizzerà il prodotto locale e le sue forme di promozione e tutela.

    Una giornata importante che celebrerà i sapori della Calabria e la sua voglia di emergere al di fuori

    dei confini regionali.

    (comunicato stampa)

  • La macchina di Radici del Sud si rimette in moto. ENTRA IL MAGLIOCCO

    La macchina di Radici del Sud si rimette in moto. ENTRA IL MAGLIOCCO

    Radici si fa più articolata e ricca, i territori che adesso rientrano in questo progetto sono più numerosi e complesse le realtà estremamente affascinanti che vi si trovano. Nicola Campanile, ideatore del Festival Radici del Sud di concerto con Luciano Pignataro eFranco Ziliani, professionisti incontestati nel nostro settore, senza i quali l’idea di Radici non avrebbe presumibilmente percorso una strada disseminata dei tanti successi ottenuti, hanno accolto nell’entourage un paio di grandi appassionati del vino, Francesca Tamburello e Giovanni Gagliardi.

    La prima, conosciuta Sommelier siciliana, da anni si occupa con estrema competenza ed intuito dei vini della sua regione e non solo. Ha fatto parte a pieno titolo del “gruppo appassionati esperti del Sud” a Radici del Sud dove ha particolarmente apprezzato la ricerca da parte dei produttori partecipanti di caratterizzare i loro vini attraverso l’esaltazione dei tratti più distintivi per proporli al di là delle mode del momento anzi, calcando la mano sulla loro straordinaria tipicità. La figura professionale più indicata per estendere e connettere a Radici i migliori produttori di Sicilia.

    Giovanni Gagliardi, responsabile del sitowww.vinocalabrese.it, sarà invece promotore della riscossa dei vini che negli ultimi anni in Calabria sono usciti dall’anonimato reclamando l’attenzione e il risalto che meritano in campo nazionale ed internazionale.

    In Campania e Lucania il riferimento è naturalmente il wine blog di Luciano Pignataro.

    E così sta prendendo il via la catena di eventi che anticiperanno Radici del Sud (7/10 giugno 2012), partendo da Masseria Bàrbera (Minervino Murge), passando per altre località del Sud Italia concludendo il ciclo a Borgo Eganzia di Fasano, tramite i quali le tipicità di ogni territorio verranno esportate nelle altre regioni per condividere esperienze e sensazioni, scambiare abilità e opinioni. “Aspettando radici del Sud” diventerà il contenitore di idee e progetti che prenderanno corpo e verranno meglio definiti a giugno. Sul sito di Radici (www.ivinidiradici.com) e sui blog di Ziliani (www.vinoalvino.org) e Pignataro (www.lucianopignataro.com) proseguirà inoltre la rassegna settimanale “I Vini di Radici raccontati da Franco Ziliani” dei vini partecipanti a Radici del Sud.

    Veniamo alle novità intrinseche alla manifestazione: nella prossima edizione saranno ammessi nuovi vitigni, il Magliocco per la Calabria, Il Fiano per la Campania e il Nerello Mascalese e il Nerello Cappuccio per la Sicilia. Purtroppo siamo costretti a centellinare le new entry per non penalizzare le operazioni di degustazione visto che gli ospiti, per il momento, non si trattengono più di tre-quattro giorni. La manifestazione, quest’anno, sarà preceduta da due giorni di incontri OnetoOne tra i produttori e i wine buyers più accreditati, esperti e giornalisti internazionali attesi con grande interesse a cui offriremo la possibilità di comprendere al meglio le nostre complessità territoriali e vitivinicole attraverso degli educational tour studiati nei minimi particolari. Infine nell’edizione ventura, i vini saranno premiati esclusivamente nell’ambito della loro categoria proprio per dare maggior risalto al vitigno, attorno al quale, in onore del quale, per la celebrazione del quale ogni nostra attività viene intrapresa.

    Uffici stampa Radici Wines

  • Degustazione vini Criserà a Reggio Calabria

    Degustazione vini Criserà a Reggio Calabria

    Appuntamento domani, sabato 14 gennaio, dalle 09.00 alle 20.00, presso i due Quiiper di Reggio Calabria (Ponte della Liberta’ e Centro Commerciale le Ninfee in viale Calabria), si terrà la degustazione dei vini della casa vinicola Criserà: “Arghilla’”, “Pellaro”, “Calabria” e “Casalotto”.

    Per ogni bottiglia di vino acquistata, è previsto un buono omaggio per il ritiro di una bottiglia di “Casalotto” presso la nuova enoteca e sala degustazioni della casa vinicola Criserà a Catona, in via militare, 10.

    Una buona occasione per avvicinarsi al mondo del vino calabrese, che racconta la lunga tradizione di una famiglia che da quattro generazioni si dedica con amore e dedizione alla propria terra, al culto della vigna e del buon vino.

     

  • Vinocalabrese.it al Teatro Valle a Roma

    Vinocalabrese.it al Teatro Valle a Roma

    di Caterina Padula tratto da il Blog di Slow Time

    Roma – Sarà a cura di Saverio La Ruina, attore, regista e fondatore, insieme a Dario De Luca, di Scena Verticale, la sesta“Permanenza, sperimentazione di Direzione Artistica Modulare”, in programma dal 10 al 12 gennaio, al Teatro Valle occupato di Roma.

    La compagnia castrovillarese, impegnata fin dagli esordi, in una ricerca scenica incentrata soprattutto sull’attore, sull’uso vivo del dialetto e sulla specificità territoriale, racconta le piccole grandi storie della terra calabra, avvicendando temi impegnativi e cruciali, come il rapporto con la malavita ed il confronto tra l’universo maschile e quello femminile. Temi che verranno proposti e raccontati nei tre giorni di Permanenza, durante i quali si alterneranno spettacoli, letture sceniche, laboratori, dibattiti ed incontri, intervallati da momenti di degustazione di vini calabresi, offerti dalle Tenute Ferrocinto di Castrovillari, una delle aziende vitivinicole più importanti della zona che, nel corso degli ultimi anni, ha contribuito al rilancio della viticoltura in tutto il territorio del Pollino. La degustazione è organizzata con la collaborazione tecnica di Vinocalabrese.it, il primo portale dedicato all’enologia calabrese, punto di riferimento di appassionati, produttori ed operatori del settore. Durante la manifestazione, anche una installazione dal titolo “Corredo Migrante”, dedicata al Teatro Valle di Roma, e realizzata dall’artista castrovillarese Claudia Zicari.

    Si parte, dunque, martedì 10, alle 18.30, con la lettura scenica, a cura di Gianluigi Fogacci, de “Il Signor P. Storia della discesa di un uomo e dell’ascesa di un altro uomo”, di Maria Teresa Berardelli, vincitrice, tra l’altro, del Premio Tondelli per la Drammaturgia 2009. Il monologo, che ha come oggetto la malattia del Parkinson, sarà introdotto dall’autrice, dal registaImogen Kush e dal neurologo Nicola Modugno.
    Alle 21, in programma “Italianesi”, opera teatrale molto intensa, scritta, diretta ed interpretata da Saverio La Ruina, con le musiche originali eseguite dal vivo da Roberto Cherillo.

    Lo spettacolo [VIDEO] racconta una tragedia assurda, quasi dimenticata, che fino a qualche giorno fa si consumava a pochi chilometri dalle nostre case. La tragedia vissuta dai tanti italiani che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, furono costretti a rimanere in Albania, vittime del regime dittatoriale che li costrinse a vivere in un clima di terrore. Accusati di azioni sovversive, molti di loro furono condannati e rimpatriati in Italia, mentre donne e bambini vennero rinchiusi in campi di prigionia, proprio perché mogli e figli di italiani. Qui, tra interrogatori, lavori forzati e torture, rimasero dimenticati per quarant’anni. Come è successo al protagonista dello spettacolo, che in quei campi nasce e lì rimane fino al 1991, quando, dopo la caduta del regime, raggiunge l’Italia convinto di essere accolto come un eroe. Ma qui è solo un profugo, e come tale, emarginato, quasi respinto, e si ritrova, paradossalmente, nuovamente condannato, italiano in Albania ed albanese in Italia. Ispirato a storie vere, l’opera è giunta tra i primi cinque finalisti del Premio Riccione per il Teatro, ottenendo grandi consensi ed un ottimo riscontro da parte di tutta la stampa nazionale. Al termine dello spettacolo, l’installazione dedicata al Teatro Valle dell’artistaClaudia Zicari.

    Mercoledì 11, invece, dalle 14 alle 18, Saverio La Ruina coordinerà un laboratorio teatrale, aperto a tutti, e rivolto sia ai professionisti che agli attori dilettanti. Al termine, il dibattito a cura diGiuseppe Sommario, dal titolo “Forme d’uso del dialetto calabrese nell’espressione artistica contemporanea”. Alle 19, Angelo Colosimo leggerà “Bestie Rare (Semi-Dramma in lingua Calabra)”, monologo che racconta la situazione paradossale in cui si trova improvvisamente catapultato un bambino. Da una semplice marachella, infatti, emerge lo sfondo spietato e cinico di un piccolo paese della Calabria, che giudica, impietoso, anche se l’imputato in questione è soltanto un bambino. Al termine, ancora un momento di degustazione. In serata, a partire dalle 21, il dibattito coordinato da Anna Bendettini, giornalista di Repubblica, dal titolo “Un diverso parlarsi tra uomini e donne”. Interverranno la scrittrice Lidia Ravera, Stefano Ciccone, dell’Associazione Maschile Plurale – ed autore del libro “Essere maschi. Tra potere e libertà” – e Saverio La Ruina, autore, tra l’altro, del dittico al femminile “Dissonorata” e “La Borto”, di cui interpreterà alcuni frammenti.

    Per giovedì 12, infine, ancora un laboratorio teatrale a cura di Saverio La Ruina, in programma dalle 12 alle 16, mentre alle 18, un momento di riflessione sul tema della n’drangheta, conDanilo Chirico ed Alessio Magro, autori del volume “DIMENTICATI – Vittime della ‘ndrangheta”, vincitore, tra l’altro, del Premio Indro Montanelli 2011. Al termine dell’incontro, la lettura scenica “L’Italia s’è desta”, di Rosario Mastrota, con Dalila Desirrée Cozzolino.

    Dopo la degustazione di vini calabresi, in programma alle 21, lo spettacolo teatrale “U TINGIUTU – Un Aiace di Calabria”, scritto, diretto ed interpretato da Dario De Luca, con Rosario Mastrota, Ernesto Orrico, Fabio Pellicori e Marco Silani. L’opera racconta la “mala” Calabria utilizzando gli schemi della tragedia greca, con i suoi eroi ed i suoi protagonisti, che spiegano ed interpretano le facce, gli affari, le ambizioni ed i destini dei malavitosi che hanno trovato la loro identità seguendo un’altra legge. Una legge che non li redime, naturalmente, ma che spiega come un contesto particolare –  quello di alcune zone della Calabria – possa portare a compiere delle scelte sbagliate, tutt’altro che lecite. Tutto a causa della “contiguità”, che, come ha spiegato lo stesso autore, “è la vera maledizione della Calabria, che costringe onesti e disonesti, mafiosi e non mafiosi, a vivere fianco a fianco, a respirare la stessa aria, a vivere negli stessi luoghi. E questa ignara mancanza di libero arbitrio, pone drammaticamente l’attenzione sull’importanza di una educazione anti-mafiosa.”

    Il testo è arrivato tra i finalisti al Premio Riccione per il Teatro del 2009, ed al Premio Landieri 2011, premio che, tra l’altro,  ha decretato  lo stesso De Luca come miglior attore.

  • Intimidazione ad un’azienda del vino

    Intimidazione ad un’azienda del vino

    Vinocalabrese.it è vicino alla famiglia Comerci per l’ennesima intimidazione perpetrata ai danni dell’azienda vinicola Comerci.

    (Fonte ANSA)

    Il portone della casa vinicola Comerci di Nicotera e’ stato incendiato. L’azienda e’ amministrata da un familiare di Antonio Comerci, imprenditore nel settore delle acque minerali, vittima di intimidazioni nei mesi scorsi. Ad ottobre sono stati sparati 14 colpi di pistola contro il portone di casa ed il garage e poi, in un’altra occasione, 29 colpi contro i magazzini. Per quegli attentati, i carabinieri hanno arrestato due giovani ritenuti vicini alla cosca Mancuso.

  • Lamezia Wine Fest

    Lamezia Wine Fest

    Due giorni di slow wine e cultura enologica con la partecipazione dell’A.I.S. (Associazione Italiana Sommelier) e Slow Food Condotta di Soverato-Versante Jonico

    Le aziende presenti:

    Le Moire (Motta Santa Lucia)

    Lento (Lamezia Terme)

    Davoli (Lamezia Terme)

    Casa Ponziana (Monteapone)

    Statti (Lamezia Terme)

    Campoverde (Castrovillari)

    Ceratti (Casignana a Mare – Rc)

    Seconda Edizione Mostra Etichetta – Artisti

    Gennaro Di Cello (Lamezia Terme) – Casa Ponziana

    Maria Rosaria Cozza (Cosenza) – Davoli

    Riccardo Tropea (Lamezia Terme) – Lento

    Martina Codispoti (Soverato) – Campoverde

    Madleine O’Neill (Irlanda) – Ceratti

    Armida Nicotera (Lamezia Terme) – Le Moire

    Raffaele Scalamogna (Lamezia Terme) – Statti

  • Il Moscato Viola alla Locanda del Nonno

    Il Moscato Viola alla Locanda del Nonno

    Mercoledì 21 dicembre presso la nuova enoteca della Locanda del Nonno di Castrovillari sarà possibile degustare l’annata 2009 del famoso moscato della famiglia Viola. Questo vino dolce, diventato ormai un’icona della Calabria vitivinicola, anche quest’anno ha ottenuto importanti risultati dalla critica enogastronomica centrando per la 4 volta di fila i tre bicchieri della guida del Gambero Rosso e l’ambito riconoscimento di Vino Slow dalla guida Slow Wine del gruppo editoriale che fa capo all’associazione Slow Food

  • Insieme al Gaglioppo anche il Magliocco a Radici Wines

    Insieme al Gaglioppo anche il Magliocco a Radici Wines

    Allo scadere dell’anno, periodo di consuntivi e buoni propositi da palesare per l’avvenire, siamo in grado di affermare ragionevolmente che il lavoro svolto di concerto tra la pubblica amministrazione, i produttori, gli esperti del settore e l’ Associazione ProPapilla, nonché la pertinenza dell’idea da noi perseguita con determinazione in questi ultimi anni, abbiano portato alla consacrazione del nostro brand come tra i più significativi e rappresentativi del meridione. I dati di recente resi noti sull’incremento registrato in fatto di esportazione in Puglia (che vede la nostra regione reagire all’avversa congiuntura economica internazionale e superare gli standard pre-crisi del 2008), che in larga misura riguarda il comparto alimentare e vitivinicolo, dimostrano che difficilmente si sbaglia a puntare sulla promozione di ciò che è di qualità, che incarna tipicità ed è legato ad un territorio, alla sua storia e alla girandola di emozioni in grado di suscitare. Negli anni abbiamo fortemente creduto che dare un’identità ai nostri prodotti enologici fedele al rispetto delle tradizioni e focalizzare su questo aspetto ogni attenzione, ci avrebbe premiato se fossimo riusciti a convogliare nel progetto i più coscienziosi, amorevoli e competenti produttori di vino, se le amministrazioni pubbliche con la forza della loro azione politica ci avessero permesso di realizzare i nostri sogni e se fossimo riusciti ad appassionare, ancor prima che i consumatori, chi del vino si occupa, parla, fa cultura e opera di diffusione. Ed è proprio così che è andata. I nostri produttori non perdono occasione per confermare il livello di specializzazione raggiunto nell’arte di vinificare; la regionePuglia è più che mai impegnata nell’esportare le proprie ricchezze in ogni dove perché possano essere riconosciute ed apprezzate e i nostri collaboratori, grandi esperti e comunicatori del vino, hanno completato l’opera col forte impatto che d’autorità producono nel nostro settore che difatti gli attribuisce crescente credibilità. L’intenzione di estendere Radici al restante comparto del sud Italia e di diffonderne la filosofia anche in quelle regioni, si è rivelata una scelta di successo e con estrema soddisfazione abbiamo contato il gran numero delle adesioni al nostro programma pervenute anche dallaBasilicata, Calabria, Campania, Sicilia. La stampa nazionale ed estera ci ha tributato grandi onori e concesso ampio spazio, sul web spesso e volentieri siamo citati ad esempio e chiamati a partecipare a confronti a tema; aver presenziato all’European Wine Blogger Conference ha dato grande risonanza alla nostra voce in tutto il mondo e partecipare a illustri vetrine internazionali ha fatto sì che si radicassero in determinati paesi la consapevolezza della nostra qualità, il gradimento dei nostri vini e il forte interesse da parte dei wine buyer. In Italia la formula dinamica del progetto Radici del Sud che coinvolge e si rafforza col contributo di ristoratori d’assoluta eccellenza, esperti dell’accoglienza turistica e divulgatori della conoscenza enologica, offre un campionario completo e quanto mai accattivante delle migliori risorse enogastronomiche e ambientali del Sud Italia. Ergo, continueremo su questa strada e rafforzeremo il segnale già distinto che siamo fin da adesso in grado di modulare. Alle irrinunciabili risorse di Luciano Pignataro e Franco Ziliani che ci guidano e supportano anche dagli illustri pulpiti dei loro frequentatissimi blog, si affiancheranno a breve dalla Sicilia l’arcinota sommelier ed organizzatrice d’eventi Francesca Tamburello che ha naturalmente sposato la nostra causa e il calabrese Giovanni Gagliardi (www.vinocalabrese.it) altrettanto ben conosciuto come estroverso ed appassionato alfiere della sua regione. Sul nostro sito approfondiremo la conoscenza dei vini di Radici attraverso la concessione di spazi sempre più ampi deputati alla loro disamina, dove sia possibile partecipare e beneficiare del contributo di ogni appassionato desideroso di intervenire. Saranno apportate alcune migliorie al Festival del vino da vitigno autoctono, Radici del Sud allargherà i propri ambiti ad altri vitigni finora mai presi in considerazione , il Maglioccodella Calabria, il Nerello Mascalese della Sicilia e il Nerello Cappuccio e il Fiano della Campania: un ulteriore passo verso l’estensione più ampia possibile ad ogni forma di eccellenza del nostro settore e possiamo già annunciare che altre novità renderanno più proficua ed interessante la partecipazione di quanti interverranno. Di qui a breve ripartiranno le nuove iniziative per il 2012 che prendono il nome di “Aspettando Radici del Sud”, un programma di eventi itineranti preliminari alfestival che si svolgerà dal 7 al 10 giugno p.v. In ciascuna regione del sud organizzeremo incontri ed attività volti a diffondere e ad approfondire la conoscenza delle realtà legate ai vini da vitigno autoctono delle altre regioni vicine.

  • Miglior vino novello del sud

    Miglior vino novello del sud

    La Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori della Provincia di Cosenza ha reso noto i verdetti del  5° concorso “Miglior Vino Novello del Meridione” svoltosi all’interno del Salone organizzato dall’associazione Città Futura con il patrocinio della Provincia di Cosenza, nell’area riservata della Fiera d’Autunno di Zumpano (CS).

    Dopo i già proclamati vincitori della selezione regionale che ha visto la cantina Spadafora di Mangone (CS) conquistare il premio Miglior Novello della Calabria e la cantina Lento di Lamezia T. (CZ) giungere al secondo posto, la giuria composta da membri delle 3 associazioni di categoria, nelle persone di Anna Maria Vecchio (sommelier FISAR), Michele Rizzo (sommelier AIS) e Mario Reda (Assaggiatore ONAV), ha così aggiudicato i premi, dopo aver analizzato e degustato i 15 vini novelli in concorso, provenienti da Calabria, Puglia, Campania e Sicilia:

    alla cantina Statti di Lamezia T.(CZ) il “Miglior Packaging di Vino Novello”; è stata unanimemente premiata la scelta del tappo a vite utilizzato, unica cantina ad aver adottato questa soluzione per il vino novello; “Miglior Etichetta di Vino Novello”, invece, è stata assegnata a pari merito alla cantina pugliese Coppi di Turi(BA) e alla cantina Ippolito 1845 di Cirò Marina(KR); due menzioni speciali dell’organizzazione sono andati alla cantina Malaspina di Melito Porto Salvo(RC) e alla cantina Torre Quarto di Cerignola(FG); il primo premio in assoluto come MIGLIOR VINO NOVELLO DEL MERIDIONE è andato alla cantina ASTRONI di Napoli.

    Dunque è un’azienda della Campania ad aggiudicarsi la traguardo più ambito del Salone con un punteggio che ha superato di gran lunga quello degli altri concorrenti in tutti i parametri sensoriali.

    Il premio sarà consegnato ad un rappresentante della cantina Astroni, dall’Associazione Città Futura, la FISAR di Cosenza e l’agenzia Echelon, in occasione di una conferenza stampa nei prossimi giorni.

  • I 3 consorzi del vino calabrese per il Conservatorio

    I 3 consorzi del vino calabrese per il Conservatorio

    Grande serata domani al Teatro Rendano per l’inaugurazione dell’anno accademico 2011/2012 del Conservatorio di Musica “Giacomantonio” di Cosenza. Dopo la lectio magistralis del prof Giorgio Montecchi e il concerto dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Cosenza con musiche di A. Dvorak, gli ospiti potranno gustare il meglio dell’enogastronomia regionale offerta dall’assessorato all’Agricoltura con le migliori selezioni di vini del Consorzio Vini Calabria Citra che raggruppa le aziende del cosentino, il Consorzio di Tutela del Cirò e Melissa e la neonata associazione Euvite di cui fanno parte 5 aziende dei diversi vitivinicoli regionali.

    Teatro Rendano ore 19 Cosenza

  • Quattro aziende di Cirò al mercato FIVI

    Quattro aziende di Cirò al mercato FIVI

    Sabato 3 e domenica 4 dicembre 2011 negli spazi diPiacenza Expo si apre la prima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti,

    In questi due giorni parteciperanno 200 vignaioli da tutta Italia per far conoscere e degustare i propri vini, ma anche per raccontare i propri territori e il proprio lavoro nel vigneto e in cantina. Si potranno scoprire gusti e profumi legati ai territori in cui i vini sono nati, di regione in regione, di vino in vino, di vignaiolo vignaiolo

    La Calabria è presente con 4 vignaioli da Cirò. Aziende giovani e dinamiche che hanno scelto di lavorare esclusivamente con gli autoctoni. In direzione esattamente opposta a quella scelta dal Consorzio che ha aperto il disciplinare del Cirò all’utilizzo di varietà internazionali.

    A Piacenza le cantine ‘A Vita, Cote di Franze, F.lli Dell’Aquila e Sergio Arcuri racconteranno il Cirò che ha un forte attaccamento al territorio e alla tradizione. Un Cirò orgoglioso della propria identità calabrese e che rifiuta commistioni con uve internazionali.

    Sarà un racconto dal punta di vista del vignaiolo, di chi coltiva la propria uva, la trasforma e segue tutto il processo produttivo.

    Le aziende sono state invitate da Francesco De Franco, delegato della FIVI per la Calabria, che ha in animo la formazione di un gruppo di vignaioli consapevoli del potenziale che le uve autoctone e il territorio del Cirò offrono per la produzione vini di alta qualità.

    Sarà un mercato come ai vecchi tempi, un luogo di incontro, dove si scoprono e si valutano i beni esposti, si possono chiedere informazioni sull’andamento dell’annata e si può acquistare direttamente dal vignaiolo.

    Il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti è organizzato dallaFederazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti che attraverso le proprie iniziative si propone di rappresentare e proteggere la figura del viticoltore rispetto alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani.

  • La corsa di San Martino a Cirò da “Santa Venere” a “Ippolito 1845”

    La corsa di San Martino a Cirò da “Santa Venere” a “Ippolito 1845”

    Per il secondo anno consecutivo, nei comuni di Cirò e Cirò Marina, va in scena la manifestazione podistica (non competitiva) denominata “II Corsa di San Martino”, ideata ed organizzata dalla ASD Polisportiva il “FARO” con il fondamentale contributo dell’associazione “Rari Nantes” di Cirò Marina e dell’amministrazione comunale di Cirò Marina.

    La manifestazione si propone di associare l’esercizio di una disciplina sportiva dai noti effetti benefici sulla salute – praticabile a tutte le età – alla valorizzazione di un territorio e del suo vino: cosicché vino e sport diventano il connubio perfetto per una giornata all’insegna del benessere e della convivialità.

    La gara si svolge nel tragitto che separa l’azienda Santa Venere di Cirò e Ippolito 1845 di Cirò Marina

    Alla premiazione farà seguito, sempre presso la cantina Ippolito 1845, una degustazione dei più prestigiosi vini Cirò DOC abbinati a piatti e prodotti tipici del territorio, il tutto allietato da musica dal vivo.