Ultime notizie

  • Micro fertirrigazione nella viticoltura di precisione sui vitigni autoctoni calabresi

    Micro fertirrigazione nella viticoltura di precisione sui vitigni autoctoni calabresi

    Martedì 17 gennaio, alle ore 17.00, presso l’Aula Seminari (cubo 44 C – ponte coperto) del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG) dell’Università della Calabria sarà presentato il progetto innovativo sulla micro fertirrigazione nella viticoltura di precisione sui vitigni autoctoni calabresi, una struttura che prevede l’installazione di un sistema computerizzato capace di ottenere risparmi idrici, nutrizionali e gestionali durante il ciclo biologico della pianta, rispettando le inevitabili condizioni critiche climatiche e ambientali che nel futuro rappresenteranno la normalità dei cicli produttivi.

    Il progetto, presentato e coordinato dall’azienda vitivinicola Magna Graecia (soggetto capofila) in partnership con l’Università della Calabria, l’Informatore Agrario e l’Associazione La Forma (ente di formazione e informazione), ricade nel PSR 2014/2020 della Regione Calabria Intervento 16.1.1 – e si occuperà di gestione delle risorse idriche, di clima e cambiamenti climatici, nonché di biodiversità e gestione della natura.

    Alla conferenza di presentazione, dopo i saluti istituzionali della Direttrice del DIMEG dell’UNICAL, Francesca Guerriero, del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cosenza, Marco Ghionna, e del Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Cosenza, Michele Santaniello, interverranno i partners del progetto.

    Moderati dal giornalista Valerio Caparelli, relazioneranno: Vincenzo Granata, titolare dell’azienda Magna Graecia, sul tema “Il Progetto: Incrementare la produttività agricola e valorizzare le risorse”; Roberto Castiglione, dell’Associazione La Forma, con un intervento su “Divulgazione e consulenza, i risultati attesi e l’impatto sul territorio”; Luigino Filice, Responsabile Scientifico DIMEG del progetto, che riferirà su “Imprese e Innovazione: creare valore sostenibile”; Vitina Marcantonio, della testata specializzata Informatore Agrario, che affronterà il tema “Agricoltura 4.0: verso un’agricoltura di precisione”.

    Le conclusioni della conferenza di presentazione del progetto innovativo Magna Graecia Future saranno tenute dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo.

  • Salviamo i tappi  di sughero  delle bottiglie di  vino e di spumante del Natale 2022

    Salviamo i tappi di sughero delle bottiglie di vino e di spumante del Natale 2022

    L’Associazione L’Albero della Vite di Lamezia Terme, presieduta da Saveria Sesto ricorda di non buttare i tappi di sughero delle bottiglie di vino e spumante che verranno consumate per Natale.

    Le festività sono un felice momento di consumo di bottiglie  di vino per  i brindisi   e  da qui l’invito a non sprecare i tappi  del prezioso materiale  che i cittadini potranno conservare decidendo di  portarli nell’ecobox  e nelle scatole  di quanti hanno aderito a Lamezia Terme all’iniziativa di raccolta come il Liceo scientifico G. Galilei, Liceo Classico Fiorentino, Libreria Tavella, Enoteca vini sfusi, Vineria 0.75, Poliambulatorio Lametino, Rosalbin’s bar, Atef di MolinaroTiziana, Panificio Angotti, Trattoria del pesce, Factory, Bar Cardamone di Soveria Mannelli, IstituoTecnico Chimirri di Catanzaro, Ristorante Movi’ di Catanzaro, Ass. Primaopoi  di Soveria Simeri.    

    Altri importanti partner della ristorazione raccolgono grandi quantitativi di tappi come  Cala del porto  e Bar Yoghurteria di  Vibo marina , Ristorante il Galileo di Falerna, Ristorante D’Agostino di Pizzo, L’Aragosta di Nocera, Ristorante Conte Melissa, Kerkira di  Bagnara,  Cantina dell’Orologio di Polistena  e  Slow Food Soverato.

    È importante non disperdere questa materia troppo preziosa per finire nell’ immondizia, ma come pregevole risorsa dobbiamo e possiamo salvarla dalla discarica e riutilizzarla per rigenerare nuovi utensili e materiali per la casa, per l’arredamento, l’aeronautica   e la bioedilizia.

    I tappi raccolti vengono spediti per il riciclo in Veneto ad Amorim Cork Italia, leader nella produzione dei tappi di sughero e promotore del progetto ETICO.Quest’anno il frutto di questa raccolta di 3 quintali, tutta affidata al puro volontariato, ci ha consentito di acquistare un televisore Smart di 50 pollici da sistemare nella sala d’attesa della Radioterapia dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro ove sostano ammalati oncologici ed accompagnatori”.

    Tutti siamo chiamati ad essere cittadini attivi e attenti soprattutto  con i piccoli gesti che cambiano i comportamenti e  concretizzano l’economia circolare.

     Saveria Sesto

  • In libreria il primo profilo storico-culturale del Magliocco.

    In libreria il primo profilo storico-culturale del Magliocco.

    “Il Magliocco – Un antico vitigno autoctono calabrese”, edito per i tipi di Luigi Pellegrini è curato da Maurizio Rodighiero, presidente dell’Accademia del Magliocco e sarà presentato a Cosenza lunedì 12 dicembre, alle ore 17, presso la Galleria nazionale di Palazzo Arnone. All’incontro, moderato dalla giornalista Antonietta Cozza, parteciperanno, oltre al curatore, il sindaco di Cosenza Franz Caruso; Bruno Maiolo, direttore generale dell’ARSAC; Antonello Savaglio, Deputato di Storia Patria della Calabria; Demetrio Stancati, Presidente del Consorzio Terre di Cosenza; Angelo Paesano, Direttore commerciale Credem euromobiliare private banking; e Gianluca Gallo, Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria. “Il Magliocco – Un antico vitigno autoctono calabrese”, dunque, è un volume che consente di mettere a fuoco le qualità di questo straordinario prodotto del territorio calabrese. Come ben evidenzia il curatore nella sua introduzione, “il Magliocco è un elemento di forte connotazione culturale, un pezzo importante dell’identità vinicola calabrese e meridionale, perché distinguersi in una terra così ricca di vitigni autoctoni, non è da poco”. E ancora: “Un vino che ha “il colore deciso, brillante e morbido delle nostre terre; dei nostri tramonti accesi, la dolcezza e la complessità delle nostre albe. Il profumo delle nostre baracche, dei nostri fiori, della nostra frutta, degli alberi, delle nostre radici, e non solo in termini antropologici”.

    L’insieme di luci, colori, profumi con cui Rodigliero introduce sulla scena la conoscenza del vino e, in particolare, del Magliocco, è arricchito dagli scritti di Antonio La Marca, Stefania Mancuso e Mariarosaria Salerno, dell’Università della Calabria; Antonello Savaglio; Vincenzo Antonio Tucci, Direttore dell’Archivio diocesano di Cosenza; Giuseppe Tagarelli, ricercatore del Consiglio nazionale delle Ricerche, Piero Giuseppe Savaglio, studente di Lettere e beni culturali all’UniCal (“Buon sangue non mente”, è il caso di dire, essendo il giovane studioso figlio di Antonello), e Vincenzo Roseti, agronomo e ricercatore presso l’Istituto Caramia di Bari.

    La serata in programma a Palazzo Arnone sarà conclusa da una degustazione di vini e prodotti tipici.

    foto dal web – magliocco Masseria Falvo

  • Il Cirò a Napoli con i produttori della Revolution

    Il Cirò a Napoli con i produttori della Revolution

    Mercoledì 7 dicembre una degustazione dedicata ai vini dei giovani vignaioli cirotani che negli ultimi anni si sono affermati nello scenario del vino artigianale italiano.

    Alla Puteca Wine Bar, nella centralissima via Chiaia, saranno 2 i momenti dedicati al vino della Revolution: la mattina l’evento è dedicato agli operatori professionali di Napoli e Campania e poi dalle 18 andrà in scena un aperitivo aperto al pubblico.

    L’idea è di Claudio Tramontano, titolare del wine bar e del produttore Andrea Matrone entrambe affascianti dal gaglioppo e desiderosi di vedere riaffermarsi il vino cirotano, una volta molto conosciuto e consumato nel centro partenopeo.

    Alla degustazione parteciperanno i produttori Francesco De Franco di ‘A Vita, Sergio Arcuri, Cataldo Calabretta, Mariangela Parrilla di Tenuta del Conte, Francesco e Vincenzo Scilanga di Cote di Franze e Pierpaolo, Sergio e Saverio Cerminara della neonata Cerminara – Fratelli di Cirò.

  • Guida Vitae 2023, Ais assegna 8 medaglie d’oro

    Guida Vitae 2023, Ais assegna 8 medaglie d’oro

    È una conferma senza precedenti del successo dei vini calabresi la premiazione avvenuta nei giorni scorsi a Milano nella sede nazionale dell’AIS dei top-wine di “Vitae 2023”. La Guida Vini dell’Associazione Italiana Sommelier guidata da Sandro Camilli ha visto il Mabilia 2021 della cantina Ippolito 1845 di Cirò Marina entrare nella rosa dei 22 vini ai quali i sommelier dell’AIS hanno attribuito il premio speciale Tastevin, un prestigioso riconoscimento ritirato da Vincenzo Ippolito. E non basta: l’azienda guidata da Gianluca, Vincenzo e Paolo Ippolito non ha ottenuto solo il premio che la guida dell’AIS attribuisce ai vini “che hanno contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, testimoni, a prescindere dal numero di bottiglie prodotte, di una rivoluzione che fa oggi dell’Italia una delle aree vinicole mondiali al top in termini di qualità e biodiversità”. Il loro Cirò Doc Rosato Mabilia è entrato – insieme al Megonio 2020 della Cantina Librandi – anche nella speciale classifica “Le Gemme del 2023”, un centinaio di vini che hanno ottenuto i punteggi più elevati espressi in centesimi e che rappresentano un’accurata selezione tra l’eccellenza delle bottiglie “Quattro Viti”.

    E non basta. Nella guida dell’Ais la migliore Calabria enologica è presente quest’anno con ben otto vini di altrettante cantine della regione collocati al vertice dell’eccellenza italiana da quella che si conferma la più grande e completa guida enologica mai finora pubblicata nel panorama nazionale. (Con oltre 20.000 etichette di 3mila cantine raccontate in un volume giunto ormai a contare più di 2200 pagine, Vitae 2023 batte, infatti, ogni record nell’editoria del settore). Sono circa 4.000 i produttori che hanno accettato di mettersi in discussione e più di 30.000 i vini degustati rigorosamente alla cieca da un migliaio di Sommelier. Tra questi sono le aziende accolte nel volume e 1.011 i vini premiati con il massimo riconoscimento: le Quattro Viti. 

    Sul podio di Vitae 2023 sono saliti otto magnifici vini calabresi, oltre il Mabilia 2021 di Ippolito 1845 e il Librandi Megonio 2020, i rossi Ceramidio 2020 di Baroni Capoano, Carcare Rosso 2020 della cantina Filippo Brancati, il Luigi Quattordici 2019 dell’azienda

    Chimento, il Moscato Passito di Saracena 2017 dell’azienda Diana, il TdC-Colline Del Crati Rosato Don Filì 2021 di Serracavallo e il bianco Mantonico 2020 delle Cantine Statti.

    Il successo calabrese, dovuto anche alla nutrita squadra dei Degustatori AIS-Calabria (esperti che hanno messo le proprie competenze al servizio del vino coordinati da Maria Rosaria Romano)  però non si ferma qui. Nella nuova guida Vitae, la Calabria non sfigura neppure per gli altri lusinghieri riconoscimenti. Tre vini, il rosato Grayasusi Etichetta Rame 2021 della cantina Ceraudo, e i biancchi Molarella 2021 della Pizzuta Del Principe e Zaleuco 2019 della cantina Le Moire hanno ottenuto il titolo di “Vini Cupido” (amore al primo sorso, il “coup de coeur” dei francesi) e altre 6 etichette calabresi sono state premiate con la “Bilancia”: il Cirò Rosso Classico Superiore “Vintage Edition” 2019 di Caparra & Siciliani, l’Armacìa 2020 di Criserà, il bianco Greco Lamezia 2021 delle Cantine Lento, il Palikos 2018 della Cantina Malaspina, Koronè Bianco 2021 di Poderi Marini e l’ Imerio Cirò Rosato 2021 dell’azienda Zito come  vini col miglior rapporto valore-prezzo.

    La guida Vitae 2023 più di tutte valorizza il territorio calabrese accendendo i riflettori su un’enologia che il presidente di Ais Calabria, Antonio Fusco definisce “sempre più vivace e ricca di novità, a dispetto dei luoghi comuni, come conferma tra l’altro il successo dei rosati da uve gaglioppo, risultato della ricerca e degli studi su questo vitigno autoctono ma anche della interpretazione attuale che ne propongono aziende intraprendenti”. “Abbiamo dato più spazio alla Calabria – aggiunge Fusco –  e speriamo poter fare ancora meglio nella prossima edizione 2024, con più cantine, più vini e più riconoscimenti per questa regione avviata decisamente su un percorso di crescita e di qualità”.

    Giunta alla sua nona edizione, la Guida Vitae 2023 è la più ampia e nitida “fotografia” del vino italiano. Sono circa 4.000 i produttori che hanno accettato di mettersi in discussione e più di 30.000 i vini degustati rigorosamente alla cieca da un migliaio di Sommelier.

    Vitae da quest’anno è anche un’app. I limiti di spazio del pur imponente volume stampato sono stati superati con la l’App di Vitae, edizione digitale direttamente collegata a quella cartacea, dotata della versatilità e della praticità, proprie di uno strumento moderno, e fortemente apprezzata dai Soci, dai numerosissimi appassionati del settore e dagli addetti ai lavori. È possibile scaricarla da Google Play Store e App Store, ricercando “Vitae 2023” e accedendo con il codice AIS-Key “Vitae2023” (valido fino al 31/12/2022).

  • A Catanzaro, si fa il punto e si celebra il vino calabrese

    A Catanzaro, si fa il punto e si celebra il vino calabrese

    Al Politeama di Catanzaro il Dipartimento Agricoltura su indirizzo dell’Assessore Gianluca Gallo ha organizzato un momento celebrativo e di confronto sul vino calabrese. L’evento sarà l’occasione per festeggiare insieme tutti i vini e i produttori premiati dalle guide e dai concorsi internazionale durante l’anno 2022, dal Concours Mondial de Bruxelles a tutte le grandi guide del vino italiano: Gambero Rosso, Slow Wine, Vite, Bibenda, Gatti Massobrio.

    Prima di questo momento più celebrativo ci sarà un momento di riflessione sulla percezione del vino calabrese con importanti ospiti della comunicazione del vino: Luciano Pignataro che ha rappresentato un pioniere del racconto del vino calabrese, dal suo spazio on line che porta il suo nome, ma anche nelle guide che ha pubblicato e coordinato. Ci sarà Fabrizio Carrera, editore e direttore di Cronache di Gusto, Luciano Ferraro firma enogastronomica storica del Corriere della Sera e Lara Loreti, de Il Gusto del gruppo Gedi. Oltre ai rappresentanti della stampa ci saranno lo chef del Pollino Francesco Mazzei di stanza a Londra con importanti insegne dedicate alla cucina italiana e Michele Ruperto di Calabria Gourmet che si occupa da anni di promozione e vendita di prodotti enogastronomici bruzi per il mondo.
    L’evento sarà coordinato da Donata Marrazzo, corrispondente de Il Sole 24 Ore e prevede i saluti iniziali del neo-sindaco gourmet di Catanzaro, Nicola Fiorita, già presidente regionale di Slow Food, l’intervento di Karen Meriot, event manager del CMB e le conclusioni dell’Assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo molto impegnato sul fronte della valorizzazione dei vini calabresi e determinato ad accompagnare il comparto nella sua definitiva affermazione internazionale.

  • Al Mercato dei Vini della FIVI, 28 aziende calabresi

    Al Mercato dei Vini della FIVI, 28 aziende calabresi

    Apre oggi l’undicesima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti fino a lunedì 2022 a Piacenza. Dopo il grande successo del 2021, con 20mila ingressi e più di 670 espositori, quest’anno il Mercato torna ed esplode letteralmente registrando la partecipazione di 866 Vignaioli provenienti da tutte le regioni italiane. Confermandosi la più grande fiera del vino italiana dopo il Vinitaly.

    Per ospitare tutte le aziende iscritte al Mercato e il pubblico che da anni affolla la manifestazione, quest’anno saranno ben tre i padiglioni dedicati al vino, dove si potranno conoscere, assaggiare e acquistare migliaia di vini frutto del lavoro e della passione delle Vignaiole e dei Vignaioli FIVI. Una tensostruttura dedicata accoglierà infine l’area della gastronomia, dove gli artigiani del cibo completeranno la rassegna con le loro proposte.

    Ecco la spedizione calabrese:

    1. ‘A VITA
    2. ALTOMONTE
    3. ANTICHE VIGNE DI PIRONTI GIANFRANCO
    4. ASPROMONTE
    5. BARONE G.R. MACRÌ
    6. BRIGANTE VIGNETI & CANTINA – CIRÒ
    7. CANTINA MASICEI
    8. CANTINE ELISIUM
    9. CANTINE LUCÀ
    10. CANTINE VIOLA
    11. CASA COMERCI
    12. CERMINARA
    13. CERVINAGO – AZIENDA BIOLOGICA
    14. FEUDO GAGLIARDI
    15. FEZZIGNA VIGNAIOLI
    16. LE MOIRE
    17. MADDALONA DEL CASATO
    18. ROCCA BRETTIA
    19. ROCCO PIRITO VINI CIRO’
    20. SERGIO ARCURI
    21. TENUTA DEL CONTE
    22. TENUTA DEL TRAVALE
    23. TENUTA SANTORO
    24. TENUTE PACELLI
    25. TENUTE PAESE
    26. TERMINE GROSSO
    27. TERRE DI BALBIA – VITICOLTORI IN ALTOMONTE
    28. VIGNETI VUMBACA

  • Ripe del Falco, verticale con FIS Calabria

    Ripe del Falco, verticale con FIS Calabria

    Dici Cirò e pensi a Ippolito 1845. Con oltre 170 anni di storia la cantina rappresenta la più antica realtà vinicola oggi esistente in Calabria. Una dinamica esperienza imprenditoriale che ha saputo caratterizzare le sue produzioni con una forte impronta identitaria che esalta i vitigni autoctoni dell’areale calabrese più conosciuto al mondo.

    Ubicata nel centro di Cirò Marina, cuore della viticoltura calabrese, l’azienda include una tenuta agricola di oltre 100 ettari, distribuiti tra dolci colline e spazi pianeggianti a ridosso del mar Ionio dove la vite ha saputo caratterizzare il paesaggio ed esprimere al meglio il suo potenziale che, la grande esperienza della famiglia Ippolito, da cinque generazioni trasforma in vini dal carattere autentico. Nella gamma delle etichette dell’azienda spicca Ripe del Falco, espressione autentica del Gaglioppo.  

    A questo vino è dedicata la verticale in programma venerdì 25 novembre a partire dalle ore 18:00 presso l’Hotel Europa a Rende. In collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier si racconterà l’evoluzione nel tempo di questo celebre vino dai tratti potenti, eleganti, longevi, frutto di una selezione in vigna dei migliori grappoli di Gaglioppo che per lungo tempo affinano in cantina il loro carattere regalando un vino avvolgente, austero e di grande fascino.

    Nel corso della degustazione Gianluca Ippolito, responsabile della produzione aziendale, accompagnato da Domenico Pate, docente di FIS, racconteranno al pubblico di appassionati e stampa specializzata, cinque annate storiche (2001, 2007, 2010, 2013, 2014) che descrivono oltre dieci anni di evoluzione di una delle etichette che si è distinta da subito per eleganza e complessità nel panorama vinicolo delle produzioni calabresi fin dalla sua prima uscita sui mercati regionali, nazionali e internazionali.

    «Un vino di grande espressività che sottolinea al meglio – spiega Paolo Ippolito, responsabile commerciale per l’Italia dell’azienda Ippolito 1845 – la nostra mission aziendale: recuperare e valorizzare i vitigni autoctoni e renderli eleganti, esclusivi, altamente identitari e testimoni di un territorio in cui il vino si fa da sempre. Ripe del Falco – ha aggiunto – regala ad ogni vendemmia un piccolo passo nell’evoluzione della tecnica enologica. Questo viaggio nelle cinque annate che si degusteranno per la selezione offerta al pubblico che prenderà parte all’evento di Rende, racchiude in un bicchiere la storia dei nostri vini».

    Nata le 1845 da Vincenzo Ippolito l’azienda di Cirò è oggi una delle cantine più rappresentative del panorama vinicolo calabrese che ha saputo fare della territorialità il carattere più espressivo delle sue produzioni e del marketing legato al vino. «Siamo impegnati da sempre per la valorizzazione dei vitigni autoctoni – spiega Vincenzo Ippolito, presidente dell’azienda – la tutela del territorio, il rispetto delle tradizioni, della natura e delle sue biodiversità. Sono questi i punti cardini di una lunga storia che continua nei secoli e da generazioni racconta Cirò e la nostra famiglia nel mondo».

    Fondazione Italiana Sommelier – guidata dal presidente Francesca Oliverio – ha scelto la cosiddetta “riserva storta” per la forma delle bottiglie nelle quali veniva conservato Ripe del Falco, per testimoniare «come anche in Calabria – ha aggiunto la presidente Oliverio – possano essere prodotti dei vini pensati per esprimersi magistralmente anche nel lungo periodo».

    L’evento all’Hotel Europa di Rende, su prenotazione e con posti limitati, proporrà alle ore 18:00 un banco d’assaggio dei vini aziendali della cantina Ippolito 1845. Alle ore 18:45 l’inizio della verticale delle cinque annate di Ripe del Falco. Per info e prenotazioni segreteria.fondazionecalabria@gmail.com oppure 349.1754907.

  • Vincenzo Vozzo è il nuovo presidente del Consorzio del Terre di Reggio Calabria. Nesci vicepresidente

    Vincenzo Vozzo è il nuovo presidente del Consorzio del Terre di Reggio Calabria. Nesci vicepresidente

    Eletto il nuovo Consiglio direttivo del giovane consorzio dei vini reggini Terre di Reggio Calabria. Vincenzo Vozzo dell’aziende Feudo Gagliardi è stato eletto presidente, vice-presidente Alberta Nesci dell’omonima azienda.

    Il Consorzio nato da pochi anni ha il compito di tutelare e valorizzare i vini delle denominazioni della provincia di Reggio Calabria: Greco di Bianco DO, Costa Viola IG, Locride IG, Palizzi IG, Pellaro IG, e raggruppa 33 aziende tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori.

    Ecco il nuovo consiglio
    VINCENZO VOZZO – Feudo Gagliardi – presidente
    ALBERTA NESCI – Nesci – vicepresidente
    FRANCESCO TRAMONTANA – Criserà – consigliere
    DOMENICA MALASPINA – Malaspina – consigliere
    ANTONELLA LOMBARDO – Antonella Lombardo – consigliere
    ANGELO ALATI – Azienda Ceramida – consigliere
    ANTONIO CUFARI – Viglianti – consigliere
    MARIA LETIZIA LONGO – I Calanchi – consigliere
    MARCO IDONE – Tenuta Regina di Sant’Angelo – consigliere

    logo del consorzio

    I soci del Consorzio

    1. Azienda Agricola Altomonte viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    2. Azienda Agricola Antonella Lombardo viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    3. Azienda Agricola Antonio Crupi viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    4. Azienda Agricola Brancatisano Beatrice viticoltore
    5. Azienda Agricola Calabró Francesco viticoltore
    6. Azienda Agricola Caridi Antonio viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    7. Azienda Agricola Ceramida viticoltore
    8. Azienda Agricola Feudo Gagliardi viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    9. Azienda Agricola Macrì Francesco viticoltore
    10. Azienda Agricola Malaspina Consolato viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    11. Azienda Agricola Maria Maisano viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    12. Azienda Agricola Marinella viticoltore
    13. Azienda Agricola Nesci viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    14. Azienda Agricola Oppedisano Roberto viticoltore
    15. Azienda Agricola Trimboli viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    16. Azienda Agricola Viglianti Maria Immacolata viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    17. Azienda Bonfà Mario Viticoltore
    18. Azienda Malara Paolo viticoltore
    19. Azienda Vinicola Tramontana viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    20. Brancati Filippo Azienda Agricola viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    21. Cantine Jelasi Ferdinando viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    22. Cantina Visalli Diego vinificatore – imbottigliatore
    23. Cantine Caccamo vinificatore – imbottigliatore
    24. Casa Vinicola Criserà s.r.l. viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    25. I Calanchi s.r.l.s. viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    26. SOCEM viticoltore
    27. Società agricola F.lli Zagarella viticoltore – imbottigliatore
    28. Società Cooperativa Cinque Talenti viticoltore – imbottigliatore
    29. Tenuta Barone GR Macrì viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    30. Tenuta Dioscuri viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    31. Tenuta Regina di Sant’Angelo viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    32. Terre Grecaniche Società Cooperativa Agricola viticoltore – vinificatore – imbottigliatore
    33. Vigne Calarco viticoltore
    Alberta Nesci, vicepresidente

    Tutto il team di vinocalabrese.it augura al nuovo direttivo lunga vita e buon lavoro.

  • Golosaria 2022, il diario di Roberto Polisicchio

    Golosaria 2022, il diario di Roberto Polisicchio

    di Roberto Polisicchio

    Prima di scrivere questo breve articolo ho voluto attendere un po’ sia per conoscere qualche parere e sia soprattutto per far diminuire il mio entusiasmo ad aver partecipato a Golosaria che si è tenuta a Milano dal sabato 5 a lunedì 7 novembre 2022, 17 edizione di una manifestazione, con magnifici produttori di cose buone, coordinata dai geniali PaoloMassobrioe Marco Gatti, noti giornalisti del settore: www.ilgolosario.it.  Tema“Gusto della distinzione”.

    La Calabria possiede un’enogastronomia eccellente: e c’è stata! Lo spazio a disposizione è limitato, impensabile raccontare tutto di una kermesse dove abbiamo notato operatori di settore, ristoratori, produttori di eccellenze, e tantissimi visitatori un’iniziativa con un preciso scopo far conoscere ad un ampio pubblico ottimi prodotti e “locali”.  Prima di addentrarmi nell’argomento del vino, rammento i best seller “il golosario 2023 – guida alle cose buone d’Italia – Il Gatti Massobrio – il taccuino dei Ristoranti d’Italia 2023 –

    Ed allora, riguardo la nostra Terra posso affermare che visite accurate da moltissime persone sono state fatte nell’area dedicata alla Regione Calabria cheha partecipato.  Ecco un breve diario dell’area dei wine tasting, degustazioni guidate per approfondire il mondo del vino – dove il sabato e la domenica ci sono stati due incontri:  

    • Vini da storici vitigni: una Calabria ricca di storia che guarda al futuro. In collaborazione con Regione Calabria. Hanno condotto Paolo Massobrio e Marco Gatti con la partecipazione dei sommelier Elvia Gregorace e Guglielmo Gigliotti.
    • La Calabria che non ti aspetti: fine effervescenza. In collaborazione con Regione Calabria. Ha condotto Fabio Molinari con la partecipazione dei sommelier Elvia Gregorace e Guglielmo Gigliotti.

    Prima di soffermarci su tali degustazioni è doveroso segnalare il brillante intervento del Senatore Fausto Orsomarso, assessore al Turismo e Marketing territoriale della Regione Calabria, nell’area Agorà dove Paolo Massobrio ha condotto il talk show: Aperitivo in una Calabria straordinaria.

    L’effetto dei wine tasting è stato certamente positivo, Elvia Gregorace e Guglielmo Gigliotti con preveggenza si sono organizzati al massimo per sfruttare l’opportunità di far conoscere al meglio le potenzialità e qualità dei vini calabresi e declinare le peculiarità dei vitigni calabresi. Il tutto con la tecnica della degustazione dei sommelier quindi con l’analisi sensoriale suddivisa in tre fasi per ciascun vino: visiva, olfattivo e la sintesi gusto olfattiva.

    Per me un’avventura enoica sensazionale. I due sommelier – che hanno dimostrato preparazione e amore per la Calabria e per le letture non banali – si sono alternati descrivendo due bottiglie ciascuno e la quinta insieme. Naturalmente sono intervenuti anche i moderatori che hanno condotto i due eventi.

    Cos’altro aggiungere? Certamente i vini degustati.

    Nell’ordine di bevuta: per quanto riguarda “vini da storici vitigni: una Calabria ricca di storia che guarda al futuro”  Greco nero (ViniAspromonte), Narobio (Tenute del Castello), Cirò Rosso Classico Superiore Riserva (Cataldo Calabretta) Don Filippo (Cantine Cundari) Laos (Verbicaro Viti & Vini); per quanto concerne “la Calabria che non ti aspetti: fine effervescenza” – vale a dire le bollicine – Almaneti (Librandi), Zoe (Tenute Pacelli), Dovì (Ferrocinto), Magliocco Canino (OI Origine & Identità), Rosaneti (Librandi).

    Ed ancora è il caso di segnalare che nell’ambito di Golosaria sono stati assegnati alcuni premi, quelli relativi all’enoico sono stati i seguenti: Acri (CS) Cantina Acroneo Top2022 -Vino di Raffaele 2019; Luzzi (CS) Vivacqua Top dei top 2022Rosati – Terre di Cosenza Rosato San Vito di Luzzi 2020; Cirò Marina (KR) Cerminara Fuoriditop 2022 – Cirò Rosso 2020 (sono “40 i Fuori di Top cantine, per lo più piccole o piccolissime, con vini eccellenti che sono promossi direttamente da Massobrio o da Gatti senza passare dalle degustazioni plenarie”). Mentre Cantina Memorabile dell’anno è stata la Tenuta Terre Nobili di Montalto Uffugo (CS).

    Nella categoria enoteche tra le 13 d’Italia premiate, un premio è andato a Donna Nela Wine Bar di Polistena (RC). Avanti tutta Calabria!

    In copertina Roberto Polisicchio e Maurizio Pescari, giornalista, autore ed esperto di Olio

  • Nel centro storico di Saracena, un evento dedicato al vino e all’olio

    Nel centro storico di Saracena, un evento dedicato al vino e all’olio

    L’Associazione Produttori Verace di Saracena, sabato 12 Novembre, in collaborazione con l’Associazione Culturale Santa Maria del Gamio e la Fondazione Italiana Sommelier Calabria, ha organizzato un pomeriggio ricco di contenuti. L’appuntamento per gli appassionati dell’olio e dell’enogastronomia prevede un evento di cartello articolato su più momenti. Lo start è previsto alle ore 16 con una passeggiata fra le strade del borgo, nel cuore del centro storico dove sotto la sapiente guida di Lia Grisolia, i visitatori potranno approfondire alcuni aspetti legati alla storia olearia dei produttori del luogo. Si proseguirà, alle ore 17, con un momento dedicato alla degustazione di olio EVO, ospitata fra le suggestive mura della kasbah e guidata dal Sommelier dell’olio Salvatore Pace, docente del settore nella prestigiosa Fondazione Italiana Sommelier Calabria.

    Alle 18 trasferimento verso l’Auditorium degli Orti Mastromarchi dove si terrà un dibattito che metterà a fuoco alcuni aspetti della campagna olearia, al termine del quale i nuovi sommelier dell’olio riceveranno il diploma che li renderà protagonisti nel mondo della Fondazione Italiana Sommelier accanto alle aziende del territorio. Durante il corso nel pomeriggio, in parallelo ai numerosi eventi previsti, sarà possibile fruire di banchi d’assaggio gestiti dai produttori di olio, vino e prodotti tipici del territorio. Ogni iniziativa sarà a titolo gratuito.

    Foto copertina – dettaglio progetto ristrutturazione Centro Storico

  • A Golosaria va in scena il vino calabrese

    A Golosaria va in scena il vino calabrese

    Da sabato 5 a lunedì 7 novembre al Milano Convention Centre andrà in scena Golosaria, l’evento organizzato da Paolo Massobrio e Marco Gatti. La Calabria sarà protagonista con i suoi prodotti e produttori di numerose iniziative dedicate.

    Ricco il palinsesto di incontri, dibattiti, show cooking e wine tasting che animerà le aree di Golosaria declinando il tema di questa edizione ma anche dando spazio a temi di stretta attualità che toccheranno la sfera dell’etica e della sostenibilità.
    2 i wine tasting dedicati ai vini calabresi per approfondire i prodotti da vitigni storici e le bollicine da metodo classico:
    sabato 5 ore 20 | Vini da storici vitigni: una Calabria ricca di storia che ascolta il futuro!
    conducono Paolo Massobrio e Marco Gatti con la partecipazione di Elvia Gregorace e Guglielmo Gigliotti 
    domenica 6 ore 11:30 | La Calabria che non ti aspetti: il Metodo Classico, fine effervescenza 
    conduce Fabio Molinari con la partecipazione di Elvia Gregorace e Guglielmo Gigliotti.

    La fiera Golosaria sarà anche l’occasione per premiare dal vivo i produttori vincitori del premio Top Hundred, il riconoscimento ai migliori vini d’Italia che è avvenuto senza mai premiare le cantine degli anni precedenti e che ha portato sul mercato di Milano tanti produttori nuovi e sconosciuti, innescando un vero processo di distinzione.
    Per la Calabria si aggiudica il premio Acroneo di Acri (Cosenza) con il Calabria “Vino di Raffaele” 2019 e la cantina Vivacqua di Luzzi (Cosenza), Top dei Top tra i vini rosati con il suo Terre di Cosenza Rosato “San Vito di Luzzi” 2020. Fuori di Top il Cirò Rosso 2020 della cantina CerminaraFratelli di Cirò di Cirò Marina (Crotone), mentre Cantina Memorabile dell’anno sarà la Tenuta Terre Nobili di Montalto Uffugo (Cosenza).

    Seguirà il riconoscimento al Donna Nela – Wine Bar di Polistena (Reggio-Calabria) tra le Migliori Enoteche.

    La fiera naturalmente darà grande spazio anche alla ristorazione calabrese con premiazioni e show cooking:
    • sabato 5 ore 15 | Viaggio in Calabria: il mare
    con Fabio Maria Torchia chef de La tana del ghiro – San Sosti (CS)
    • domenica 6 ore 13 | Calabria, una cucina che non ti aspetti: …a quattro mani! con Pippo & Piter Preston – Vin@mor – Formello (RM)                      
    • lunedi 7 ore 12 | La cucina calabrese, incontro di culture: la sarda salata è figlia di altre culture
    con Giuseppe Pucci – A Casalura- Ciro’ Marina (KR)