Paolo Benvenuti, direttore dell’Associazione Città del Vino, è partito per un lungo viaggio. Se n’è andato dopo una lunga e sofferta guerra nella quale ha lottato con tutte le sue forze e senza risparmio di energie partecipando fino alla fine alla vita dell’Associazione.
“Grazie Paolo per tutto quello che hai fatto per la Calabria, sempre presente in ogni iniziativa, sia essa stata un evento o la presa di posizione su problematiche della nostra viticoltura.
Grazie per esserti occupato del Moscato di Saracena e dei vini del Pollino, della Marcigliana e del Magliocco, dei palmenti della Locride e del Greco di Bianco, del Museo del vino di Bianco, del Palio delle Botti e del Doc Lamezia, dell’educazione consapevole al bere nelle scuole, dell’Enoteca Calabria, delle Strade del Vino e delle ultime nomine di Ambasciatori del vino in Calabria come Nicodemo Librandi e Paolo Ippolito. Tutto ciò con la tua sensibilità, l’autorevole professionalità, la puntuale presenza ai tavoli di discussione convincendoci del forte legame vino-territorio del quale ogni Sindaco e l’Amministrazione ne rappresentano il garante delle buone pratiche in difesa della viticoltura.
Grazie per la tua convinta partecipazione ai nostri progetti di valorizzazione dei vini della Calabria “Calici d’oro” dell’associazione L’Albero della Vite, di aver portato a Lamezia Terme il prestigioso Concorso internazionale “Selezione del Sindaco” dimostrando la grande variabilità dei vitigni, l’eleganza e la multiforme tipologia di cantine, vini ed imprenditori, sconfessando banali pregiudizi.
Grazie Paolo perché hai sempre creduto e sostenuto la parità di genere e il lavoro puntuale e affidabile delle donne e in 20 anni di attività in Calabria mi hai sempre voluto al tuo fianco.
Ci lasci in eredità la tua passione, la generosità, il silenzioso ed indefesso lavoro insegnandoci che le relazioni umane vengono prima del lavoro, l’impegno ancor prima dell’immagine, la serietà di azioni prima delle roboanti dichiarazioni e soprattutto il senso prioritario dell’interesse collettivo di dare voce a tutti territori viticoli dei 500 comuni d’Italia che tu hai saputo tenere aggregati in 30 anni di attività.
Grazie”
Saveria Sesto – Associazione L’Albero della Vite
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