Home Homepage In evidenza Città del vino, viaggi in detrazione per far ripartire l’enoturismo

Città del vino, viaggi in detrazione per far ripartire l’enoturismo

0
Città del vino, viaggi in detrazione per far ripartire l’enoturismo

Mentre si valutano le modalità di ripartenza economica e sociale e si fanno ipotesi sulle prossime vacanze estive, se le faremo, dai sindaci delle Città del Vino arriva una proposta per riaprire i territori e far ripartire anche l’enoturismo, appena possibile.

L’Associazione Nazionale propone la detraibilità fiscale delle spese per i viaggi degli italiani nel Paese, alla stregua di quanto accade con le spese mediche e sanitarie. Non appena sarà possibile e nel rispetto delle misure di distanziamento sociale previste – sottolinea Città del Vino – il desiderio di muoversi, viaggiare e riavvicinarsi alla “normalità” si diffonderà velocemente; si spera, già in estate, di fare una vacanza diversa nei nostri tanti e differenti territori.

Attendiamo le decisioni del governo per riorganizzare la vita sociale, i servizi, le attività e la riapertura dei nostri territori all’enoturismo, nel rispetto delle misure di tutela della salute pubblica – premette il presidente di Città del Vino, Floriano Zambon -. Nell’ottica del rilancio crediamo che poter detrarre fiscalmente le spese di viaggio e soggiorno, debitamente documentate, così come facciamo per le spese mediche incentiverebbe l’enoturismo e darebbe un contributo importante di solidarietà economica alla filiera e alle economie dei territori. Il provvedimento dovrebbe affiancare le iniziative del Governo per sostenere l’economia e le imprese. Il made in Italy – conclude Zambon – va tutelato prima che sia troppo tardi: l’agricoltura e il turismo sono due dei tanti pilastri dell’identità, del benessere e della bellezza italiana”.

Gli fa eco l’avvocato Francesco Paletta, sindaco di Cirò e coordinatore calabrese dell’associazione che condivide in pieno l’iniziativa: “ottima idea pensata soprattutto per rilanciare un prodotto, il vino, che più di ogni altro sta soffrendo questo periodo di emergenza sanitaria. e rilancia “auspichiamo, ovviamente nella fase 2, di organizzare momenti di confronto, in videoconferenza, tra i coordinamenti regionali per preparare al meglio l’autunno che verrà

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here