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La mostra di grappoli d’uva autoctone calabresi, un modo nuovo di insegnare

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La mostra di grappoli d’uva autoctone calabresi, un modo nuovo di insegnare

di Saveria Sesto – È tempo di vendemmia nelle vigne ed è tempo anche di far conoscere in bella mostra le uve della Calabria a studenti liceali, ad appassionati di vini ed assaggiatori.

La collezione di 30 varietà’ di uva della Calabria tra 25   da vino   5 da tavola  è stata  allestita  dall’agronomo Saveria Sesto dell’associazione L’Albero della vite presso il Parco urbano Gancia di Lamezia Terme esponendo le varietà  più’ rappresentative, le autoctone come Nerello, Greco,  Gaglioppo, Magliocco,  Greco bianco, Greco di Bianco, Castiglione e tante altre e anche le internazionali autorizzate ( Pinot ,Chardonnay , Cabernet, Merlot ), raccolte nel  vivaio dell’azienda Maiorana di Acconia di Curinga.

Portare in mostra i grappoli d’uva rappresenta una modalità innovativa di didattica che mira a creare competenze, concrete esperienze, a far maturare giudizi che nascono dall’osservazione diretta, dal fare  e non soltanto  dal veicolare pure informazioni.

Il grappolo d’uva è la sintesi di un laboratorio dove confluiscono tante discipline: biologia, botanica, chimica, ampelografia, matematica   dove contemporaneamente si osservano le forme (conica, piramidale, alata e non alata), la grandezza (piccolo, grande, media), la struttura dell’acini ( a buccia sottile, e non) cogliendo le differenze  in tutta evidenza.

Una modalità anche di comunicare la scienza e stimolare la cultura scientifica che trova alla base la curiosità e che può avvicinare i giovani al mondo agricolo e al territorio applicando il metodo scientifico.

Ne consegue che attraverso i grappoli e le foglie la variabilità’ genetica assume chiaramente l’espressione della diversità degli individui e della biodiversità che pone la viticoltura della Calabria come importante serbatoio di materiale genetico.

Viticoltura fa rima con letteratura per rievocare il poeta Franco Costabile, davanti alla vigna a lui dedicata che nei versi recitati da Valentina si ritrova un’attualità che non ha bisogno di commenti “ Tutti gli anni è’ una storia  …. Poi che ci fai con un vino che vendi a due soldi ….tutti gli anni è una storia “ oppure nella poesia  “Il gallo canta “ …. Al Muraglione il gallo canta e il bracciante è già nella vigna che si sputa le mani e comincia a zappare “.

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