È stata un’edizione straordinaria la 6° di Calici d’oro, sia per il significato che assume come segno della ritrovata ripartenza, sia per i risultati intrinseci del concorso, che si è tenuta nello scenario incantevole delle Terme Caronte di Emilio Cataldi. Una serata di celebrazione delle aziende e degli imprenditori presenti e delle 12 medaglie di cui 11 ori e un argento del Concorso Internazionale di Città del vino, che ha innescato quel sano orgoglio che l’ass. l’Albero della Vite, organizzatore della serata e presieduto da Saveria Sesto, ha voluto trasmettere perchè questi risultati siano collettivi, condivisi e diffusi. Alle aziende vincitrici il Coordinatore di Città del vino, il sindaco Francesco Paletta, ha consegnato gli attestati di riconoscimento per i vini:
- Barone G.R. Macrì –Centocamere bianco 2018 -Centocamere Rosé 2018 Terre di Gerace Igt Calabria
- BriganteVigneti & Cantina – Etefe2018 Ciro Doc – Essenzo 2018 Igt Calabria
- Cantine Lento- Lamezia Doc Greco 2020 -Lamezia Rosso Riserva 2016 Doc Lamezia
- Dell’Aera Azienda Agricola – Vanitas 2018 Igp Calabria
- Feudo dei Sanseverino –. Mastro Terenzio 2013 Passito – IGp Calabria
- Librandi Antonio e Nicodemo-Duca Sanfelice 2018 Cirò DOC Riserva Rosso Classico Superiore
- Soc agricola De Luca – Nettare Di Abramo Doc Cirò biologico Melissa
- Statti srl –Lamezia Greco 2020 Doc Lamezia –
- Viticoltori di Verbicaro Soc. Coop- Borgo Bizantino 2017 Igp Calabria
- Distilleria Caffo – Vecchia Grappa Caffo
Un’occasione anche per attribuire il Premio enologo Gianfranco Biondi, un uomo che ha creduto nella varietà autoctone e che nella sua carriera professionale ne ha fatte tante di iniziative e di innumerevoli degustazioni, animando discussioni e conversazioni sul vino, facendo crescere generazioni studiando e parlando di vino
A premiare i tre enologi Giuseppe Liotti, Stefano Coppola e Fabio Mecca che hanno firmato i vini di tre medaglie d’oro e’ stata la figlia, Antonella Biondi che ha regalato una foglia in ceramica che riproduce vitigni autoctoni della Calabria, creata dal laboratorio Concreta di Graziella Cantafio e una confezione di confetture di tipicità dell’azienda Suriano di Campora.
Istituito anche il primo Premio Paolo Benvenuti, compianto direttore di Città del vino scomparso un anno fa, che attribuiva alla scrittura il potere di connotarci come essere umani. E’ per questo che è stato attribuito a Paola Militano, direttore del Corriere della Calabria, con la motivazione “Per chiarezza, impegno, coraggio e serietà nell’esercizio del quotidiano lavoro di giornalista”, premiata dall’Ambasciatore di Città del vino Pio Bonato. La serata ha dato poi spazio ai convenuti alla libera degustazione dei vini con il giusto distanziamento sociale.